lunedì 30 gennaio 2017

Riassunto della Stagione 2007

Sintesi della stagione 2007 originariamente scritta per diffusione privata: la cosa migliore da fare, arrivati a questo punto, dopo il riepilogo del 2007 avvenuto tramite la riscoperta dei miei vecchi Commenti ai Gran Premi, è mettere fine a questo riepilogo con la sintesi della stagione, scritta più o meno all'epoca dei fatti.

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Gran Premi e Vincitori
Australia: Kimi Raikkonen, Ferrari
Malesia: Fernando Alonso, McLaren
Bahrein: Felipe Massa, Ferrari
Spagna: Felipe Massa, Ferrari
Montecarlo: Fernando Alonso, McLaren
Canada: Lewis Hamilton, McLaren
Stati Uniti: Lewis Hamilton, McLaren
Francia: Kimi Raikkonen, Ferrari
Gran Bretagna: Kimi Raikkonen, Ferrari
Europa: Fernando Alonso, McLaren
Ungheria: Lewis Hamilton, McLaren
Turchia: Felipe Massa, Ferrari
Italia: Fernando Alonso, McLaren
Belgio: Kimi Raikkonen, Ferrari
Giappone: Lewis Hamilton, McLaren
Cina: Kimi Raikkonen, Ferrari
Brasile: Kimi Raikkonen, Ferrari

Campione del mondo: Kimi Raikkonen
Campione del mondo costruttori: Ferrari

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IL RIASSUNTO DELLA STAGIONE
AUSTRALIA: l'inizio, con la Ferrari che c'è e allo stesso tempo non c'è (pole e vittoria di Raikkonen e problemi tecnici per Massa in qualifica) e con la McLaren che c'è alla grande, anche senza vittoria. Iniziano le prime polemiche per quanto riguarda eventuali favoritismi in McLaren (anche se in direzione contraria di quanto in realtà sarebbero stati): Hamilton, che è stato per parte della gara 2°, alla fine si ritrova 3° dietro ad Alonso.
In MALESIA è un vero ritorno della McLaren al trionfo, con Raikkonen che nulla può fare, se non piazzarsi 3° dietro ad Alonso e Hamilton. Per quanto riguarda Massa, sbaglia la partenza (dalla pole), sbaglia un tentativo di sorpasso, e conclude anche dietro alla BMW di Heidfeld. Un dettaglio: nei giorni precedenti a questa gara si è parlato di una possibile sostituzione del motore sulla vettura di Raikkonen, con tanto di 10 posizioni di svantaggio in griglia di partenza, ma poi i presunti problemi non si sono verificati.
BARHEIN: la risposta di Massa alle critiche, che ottiene la prima vittoria stagionale (seguita dal suo classico bacio alla telecamera) dopo una gara pressoché priva di errori. 2° Hamilton, 3° Raikkonen.
SPAGNA: la replica di Massa. In verità è la replica anche di Hamilton, di nuovo 2°. 3° stavolta non arriva Raikkonen (fermo dopo 9 giri per un problema tecnico), ma Alonso, che durante la premiazione se ne sta immobile e serio, scolandosi parte del contenuto della bottiglia di spumante. A inizio gara è stato protagonista di un'uscita di pista dopo un leggero contatto con Massa che inizialmente sembra che non interessi a nessuno (vari mesi dopo, però, Alonso accuserà Massa di avere provocato volontariamente sia quel contatto che quello avvenuto in Germania).
Le polemiche riprendono a MONTECARLO (tra l'altro, ma questo si sarebbe scoperto molto più tardi, in questo gran premio pare che sia capitato il fatto della polverina anonima trovata nei pressi della vettura di Raikkonen, forse anche di quella di Massa, ma non ho ben capito), con Raikkonen che dà al team una prestazione decisamente sottotono. Massa salva l'onore della Ferrari con un 3° posto, sebbene distante anni luce dai primi due... che appunto sono i due della McLaren, Alonso e Hamilton, e pare che Alonso abbia vinto la gara perché Hamilton è stato costretto a lasciarlo vincere, o almeno così si dice (se non si considera che comunque siano andate le cose Alonso è stato davanti al compagno di squadra praticamente per tutto il tempo).
In CANADA le polemiche vengono rimpiazzate con le penalità e le squalifiche: Alonso e Rosberg si beccano un Drive Through per essere andati a rifornire in regime di safety-car, a Massa e Fisichella viene esposta bandiera nera perché escono dai box col semaforo rosso (quando in pista c'era la safety-car). La vettura che durante questa gara ha percorso più km è probabilmente la safety-car, entrata in pista quattro volte (una delle quali dopo il terribile incidente di Kubica, andato a impattare a muro e rimbalzato dall'altra parte della pista). Per quanto riguarda il risultato finale si ha la prima vittoria di Hamilton (che bacia la telecamera), e sul podio salgono anche Heidfeld e Wurz. Il vero eroe della gara è comunque Sato, che a metà gara sorpassa Raikkonen (approfittando di un errore di quest'ultimo) e a fine gara attacca senza esitazione prima Ralf Schumacher e poi Alonso.
Negli STATI UNITI Hamilton si ripete... un'altra vittoria della McLaren, anzi, addirittura una doppietta, dato che Alonso si piazza secondo. A seguire (anche se lontane vari km) le due Ferrari, con Massa 3° e Raikkonen che tenta leggermente (ma molto leggermente) di insidiare il 3°posto del compagno di squadra. Negli USA ha debuttato Vettel, al volante della BMW, sostituendo Kubica. Unica gara per lui alla BMW, prima del passaggio alla Toro Rosso di lì a un paio di mesi.
FRANCIA: la gara dell'equilibrio, con tanto di sorpasso ai box di Raikkonen su Massa per la leadership. Dopo questa gara Alonso, Massa, Hamilton e Raikkonen hanno tutti quanti due vittorie. A proposito di Hamilton anche in questa occasione è salito sul podio piazzandosi 3°. Altro evento da ricordare: il ritorno di Kubica dopo l'incidente in Canada.
GRAN BRETAGNA: si rivede la Ferrari, con Raikkonen davanti a vincere e Massa dietro a dare spettacolo (partito 22° per via dello spegnimento del motore sulla griglia di partenza ha effettuato una buona quantità di sorpassi chiudendo 5°). Sul podio salgono Raikkonen, Alonso e Hamilton, partiti in posizioni diverse e protagonisti di sorpassi ai box in una gara che, a parte i sorpassi ai box, appunto, non ha dato troppe sorprese.
EUROPA (Nuerburgring): il ritorno della pioggia, delle polemiche e dei problemi tecnici per Raikkonen (che si ritira), in una gara in cui ne succedono veramente di tutti i colori. Raikkonen entra nella corsia dei box e poi inspiegabilmente esce tagliandola; varie vetture finiscono fuori alla stessa curva (causa aquaplaning) e una gru si preoccupa di rimandare in pista Hamilton (protagonista di un incidente in qualifica, simile all'incidente di Schumacher a Silverstone nel '99); Marcus Winkelhock, debuttante alla Spyker con un contratto per una gara soltanto, fa qualche giro in testa nelle fasi della seconda partenza (un record, ed ottiene anche il record di maggior percentuale di giri in testa sul totale, circa il 38%: 5 giri in testa sui 13 giri disputati in totale); a fine gara la regia inquadra Alonso e Massa che si insultano in diretta televisiva a causa di una leggera collisione tra i due mentre Alonso sorpassava Massa. 3° al traguardo Mark Webber. Particolare da non dimenticare: a consegnare i trofei è stato Michael Schumacher che per l'occasione indossava una camicia a righe. Altro particolare da non dimenticare: in quest'occasione è stato Alonso a baciare la telecamera, cosa tipica per i vincitori nel 2007.
UNGHERIA: la gara delle polemiche per eccellenza, di cui si è parlato per almeno un mese ripetendo in continuazione le solite cose, a proposito dei presunti rallentamenti di Alonso ai danni di Hamilton in qualifica (che seguivano degli ipotetici rallentamenti di Hamilton ai danni di Alonso, mi pare), con Ron Dennis che critica prima uno e poi l'altro pilota, e con entrambi che criticano lui. Comunque alla McLaren succede di tutto di più ma almeno le vetture vengono rifornite di benzina, alla Ferrari invece Massa resta senza benzina e parte lontano anni luce dalle prime file (dove resterà con poche varianti per tutta la gara). Hamilton vince per la terza volta, seguito da Raikkonen e Heidfeld. Alonso partiva attetrato di 5 posizioni per avere rallentato Hamilton (gara quindi parzialmente compromessa), ma a Fisichella è andata peggio, dato che le 5 posizioni di penalità se le era beccate per avere ostacolato nientemeno che Yamamoto!
TRE SETTIMANE DI PAUSA nel mese di agosto, con i vari TG Sport (e siti internet) che quando parlano di Formula 1 non parlano d'altro che di rallentamenti vari e della presunta rivalità tra Alonso e Hamilton. Inoltre fa scalpore il fatto che Alonso non abbia accettato l'invito a una vacanza sullo yacht di Mansour Ojjeh, lo sceicco azionista della McLaren. Tutta questa storiella va di lungo per un paio di settimane, prima che i TG Sport si dedichino a un nuovo argomento, ancora meno collegato allo sport del precedente (ricordate quelle due settimane buone in cui si parlò solo di Valentino Rossi e di tasse?).
La cosa che non dimenticherò mai, però, è l'edizione di Studio Sport della domenica, un'oretta prima della gara. Ne dissero talmente tante contro Alonso, che è davver assurdo pensare che adesso vedono solo lui.
Si riprende in TURCHIA, dove avviene di nuovo una situazione di parità, con i "fantastici quattro" (come venivano definiti i due piloti della Mclaren e i due della Ferrari) che dispongono di una vittoria a testa. Si impone infatti Massa, per la seconda volta su questo circuito, e vince seguito da Raikkonen e Alonso.
ITALIA: nella gara "di casa" la Ferrari viene clamorosamente sconfitta. Raikkonen ha un incidente non del tutto indifferente nelle prove libere, Massa è out dopo pochi giri a causa di un guasto, quando Raikkonen guadagna (con la strategia di rifornimenti) una posizione la perde subito dopo e torna 3°... ma questo non sarebbe nulla, senza considerare chi c'è ai primi due posti... Già, perché in Italia, terra d'origine della Ferrari, avviene una doppietta McLaren (1° Alonso), con grande commozione da parte di Ron Dennis, che piange abbracciato dalla moglie (anche se credo che le lacrime siano da spiegarsi in un altro modo, dato che pochi giorni dopo la McLaren perderà tutti i punti della classifica costruttori per via della spy-story). Durante la premiazione due momenti esilaranti: durante gli inni a un certo punto Hamilton si gira verso Alonso e gli dice qualcosa, dopodiché Alonso si gira verso Raikkonen e gli dice qualcosa (mentre Raikkonen non dà segni di vita, se non fosse per qualche leggero movimento); alla fine, quando i tre si mettono in posa per la foto, improvvisamente Hamilton, ridacchiando come al solito da solo, rovescia il contenuto residuo della bottiglia di spumante in testa al compagno di squadra, sotto lo sguardo marmoreo di Raikkonen. Di fatto, dopo questo gran premio, anche se non matematicamente, il primo dei "fantastici quattro" è escluso dalla lotta per il titolo: con il retrotreno out della vettura n°5 sono quasi svanite del tutto le possibilità che aveva Massa di diventare campione del mondo. Per lungo tempo questa sarà l'ultima doppietta Mclaren: per ritrovarne un'altra bisogna attendere il 2010 con il passaggio di Button in Mclaren.
BELGIO: il ritorno alla vittoria di Raikkonen, con Massa che dà l'impossibile per raggiungerlo ma non ci riesce, situazione analoga subito dietro di loro, con Hamilton che dà l'impossibile per raggiungere Alonso (alla fine 3°) ma non ci riesce. Raikkonen vince e conserva accuratamente la bottiglia di spumante, infilandola dentro al trofeo. Poi alza il trofeo esponendolo agli sguardi collettivi, con tanto di bottiglia.
GIAPPONE: quando finisce la gara si dice che Hamilton è quasi matematicamente campione del mondo, con i suoi 12 punti di vantaggio su Alonso (ritirato), suo diretto inseguitore. Polemiche per un'e-mail arrivata troppo tardi alla Ferrari, che comunicava che tipo di gomme dovevano utilizzare. Raikkonen e Massa subito ai box a cambiare gomme, se no verrebbero squalificati, e subito in fondo, tra le ultime posizioni. Raikkonen finisce 3°, Massa mi sembra 6°, attardato anche da una penalità, se non sbaglio. 2° arriva Kovalainen, salendo sul podio per la prima volta. NB: i giri iniziali sono stati disputati sotto la safety-car a causa della forte pioggia. Di fatto anche Alonso sembra escluso dalla lotta per il titolo, la sua distanza pressoché abissale nei confronti di Hamilton (distanza che si ridurrà in modo notevole la settimana successiva) sembra renderlo lontano anni luce dal titolo. Per quanto riguarda Raikkonen, invece, con 17 punti di meno non viene neanche nominato da chi parla di titolo mondiale.
CINA: il ritorno della pioggia, il ritorno di Raikkonen, il ritiro di Hamilton (causa gomme distrutte) che non rientra ai box fino all'ultimo. 2° Alonso e 3° Massa. Una curiosità: quando mancavano una ventina di giri alla fine Kubica era primo e non doveva più effettuare alcun pit-stop. Poteva essere la sua prima vittoria, e invece è stato tradito dall'affidabilità della sua vettura (affidabilità peraltro che è venuta a mancare raramente quest'anno). Quanto accaduto a Kubica, però, interessa a pochi: l'unica cosa che conta è che Alonso è a -2, Raikkonen a -7: tre piloti in lotta per il titolo all'ultima gara, di cui uno quasi matematicamente spacciato, a detta di tutti. Me lo ricordo il giorno dopo, quando per l'unica volta nella mia vita il mio quoziente gufativo era ridotto al minimo: il giorno dopo, sull'autobus per andare in facoltà insieme a Eli, ricordo che le dissi che, contrariamente all'opinione dei mass media, Raikkonen avrebbe effettivamente potuto vincere il titolo.
BRASILE: il capovolgimento della situazione... Ron Dennis non ha voluto che vincesse Alonso, e Alonso non ha vinto quest'anno. Peccato che non abbia vinto nemmeno Hamilton, e che quindi il titolo non sia andato a un pilota McLaren... Hamilton aveva il mondiale tra le mani, così come ce l'aveva avuto tra le mani in Cina. Credo l'errore (suo e anche del team) sia stato quello di volere abbinare obbligatoriamente la vittoria del titolo mondiale alla vittoria in gara. Pensare a Ron Dennis & company con le mani tra i capelli, mentre Hamilton perdeva posizioni su posizioni perché aveva premuto per errore il tasto della procedura di partenza, mi fa pensare che alla fine ride bene chi ride ultimo.
In conclusione, comunque, complimenti alla Ferrari, per tutto, e soprattutto per la vittoria insperata del titolo. Alla fine i migliori (nel senso complessivo, non mi riferisco ai soli piloti) sono loro. Con un'organizzazione del genere e senza favoritismi e polemiche, a questo punto la McLaren probabilmente avrebbe avuto il titolo tra le mani... ma questa è un'altra storia, e nessuno saprà mai come sarebbe andata a finire.

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