giovedì 16 febbraio 2017

Riassunto della Stagione 2008

Sintesi della stagione 2008 scritta inizialmente per diffusione privata: a completare il review del campionato 2008 con i miei commenti ai gran premi scritti all'epoca, questa è la sintesi di quanto accaduto nel corso della stagione. La sintesi è stata scritta poco dopo l'epoca dei fatti.

Gran Premi e Vincitori
Australia: Lewis Hamilton, Ferrari
Malesia: Kimi Raikkonen, Ferrari
Bahrein: Felipe Massa, Ferrari
Spagna: Kimi Raikkonen, Ferrari
Turchia: Felipe Massa, Ferrari
Montecarlo: Lewis Hamilton, McLaren
Canada: Robert Kubica, BMW
Francia: Felipe Massa, Ferrari
Gran Bretagna: Lewis Hamilton, McLaren
Germania: Lewis Hamilton, McLaren
Ungheria: Heikki Kovalainen, McLaren
Europa: Felipe Massa, Ferrari
Belgio: Felipe Massa, Ferrari
Italia: Sebastian Vettel, Toro Rosso
Singapore: Fernando Alonso, Renault
Giappone: Fernando Alonso, Renault
Cina: Lewis Hamilton, McLaren
Brasile: Felipe Massa, Ferrari

Campione del mondo: Lewis Hamilton (McLaren)
Campione del mondo costruttori: Ferrari

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IL RIASSUNTO DELLA STAGIONE
Innovazioni della stagione: una serie di modifiche al regolamento e soprattutto l'eliminazione del traction control, tutta roba tecnica di cui non so fornire spiegazioni di particolare esattezza, ma del resto non è mia intenzione dilungarmi a descrivere dettagli tecnici, dato che il vivo del commento riguarda ben altro. Modifiche nella composizione delle varie scuderie: prima di tutto Fernando Alonso, scappato a gambe levate dalla McLaren dopo un solo anno, è tornato alla Renault ed è stato rimpiazzato dall'ex pilota della Renault Heikki Kovalainen, pilota che a inizio stagione dava tutta l'impressione di essere promettente (l'impressione, appunto). Come compagno di squadra di Alonso il debuttante Nelson Piquet Junior, il cui debutto imminente era annunciato da qualcosa come un anno o giù di lì. Il dubbio di tutti: Nelsinho sarebbe riuscito a seguire le orme del padre o sarebbe stato un altro dei figli d'arte dichiarati senza troppi dubbi deludenti? (La risposta dipende dalla vostra interpretazione...) Alla Williams, dopo il ritiro di Wurz dall'attività, che poco dopo ci ha ripensato andando alla Honda come collaudatore, hanno confermato il debuttante di Interlagos 2007 Kazuki Nakajima, anch'esso figlio d'arte ma di un pilota che non ha concluso più di tanto, affiancato al solito Nico Rosberg (figlio d'arte pure lui). Mentre la Red-Bull ha conservato gli stessi piloti, con la notizia dell'eventuale sostituzione di Coulthard con Vettel a stagione avviata (evento che non si è verificato), la Toro Rosso ha sostituito Liuzzi con il debuttante Sebastien Bourdais ("l'unico pilota che porta gli occhiali sotto al casco"), in apparenza un ragazzino, in realtà un coetaneo di Raikkonen. La Toyota, conservato Trulli, non ha avuto dubbi sostituendo Ralf Schumacher con Timo Glock, campione 2007 di GP2 ed ex pilota Jordan debuttato qualche anno fa. Alla Honda e alla Super Aguri (Button e Barrichello - Sato e Davidson) nessun cambiamento, mentre la Force India (subentrata alla Spyker) ha conservato Sutil ingaggiando anche Fisichella. Quest'ultimo ha sostituito Yamamoto, che per questa stagione non è sbucato in gara nemmeno una volta facendoci credere che non l'avremmo più rivisto in pista... Illusioni del tempo che fu.
Dimenticavo: Hamilton è rimasto alla McLaren, Raikkonen e Massa alla Ferrari. Nuovo direttore sportivo della Ferrari Stefano Domenicali, al posto di Jean Todt, il cui ruolo attuale non è perfettamente definito. Nel corso della stagione, dopo poche gare, la Super Aguri ha dichiarato fallimento, mentre Coulthard ha annunciato il proprio ritiro a fine stagione.
La stagione è iniziata in AUSTRALIA, dove Raikkonen ha sfoderato un ulteriore tatuaggio di dubbia bellezza, e dove tutti quanti, spiazzati dalle innovazioni, hanno fatto sì che a concludere la gara fossero soltanto in 7, tra cui i primi tre classificati Hamilton, Heidfeld e Rosberg (questi ultimi due e soprattutto l'ultimo dei due avrebbero in seguito disputato un campionato abbastanza sotto le aspettative). Doppio ritiro per la Ferrari, con Massa e Raikkonen out per la rottura del motore, dopo una gara passata tra i testacoda. Raikkonen ha racimolato un punto come ultimo dei ritirati. In seguito i mass-media hanno parlato di flop della Ferrari e di inizio deludente, qualcuno ha osservato che era dal 1997 che la Ferrari non subiva un doppio ritiro in gara. Ma... Australia 2006... con Schumacher e Massa ritirati entrambi... non è da contare? Va beh che quella gara me l'ero persa, ma i risultati mi parevano inequivocabili!
In MALESIA la Ferrari si è ripresa talmente bene che Massa è scattato davanti a tutti seguito dal compagno di squadra. Per motivi inesplicabili Raikkonen è riuscito, tramite un'ottima strategia, a superare Massa in occasione di uno dei pit-stop. Non appena il campione del mondo è divenuto leader della gara, Massa è durato pochissimo in seconda posizione, andando a finire fuori pista. Raikkonen ha vinto, seguito da Kubica e Kovalainen. Secondo i mass-media, Massa era prossimo al licenziamento. Addirittura il nome di Sutil era accostato al suo posto.
BAHREIN, la gara dove il pilota ormai da tutti criticato è tornato alla vittoria. 1° Massa, 2° Raikkonen, 3° Kubica, con il chiaro messaggio che la Ferrari era tornata al top. Hamilton è giunto fuori dalla zona punti, dopo una gara piuttosto deludente che gli è costata una certa quantità di critiche.
Prima del GP di SPAGNA, Raikkonen, giunto in Spagna con i capelli rasati, è stato il vincitore della gara, seguito da Massa e Hamilton. Sua ultima vittoria stagionale. In occasione di questo GP Kovalainen è stato vittima di un notevole incidente che faceva sbiancare dalla paura, fortunatamente non si è fatto nulla e non è sbiancato neanche più di tanto, perché diventare più chiaro di così è praticamente impossibile.
In TURCHIA la gara è stata un monopolio di Massa, non perché sia stato sempre in testa, ma perché anche nel 2006 e nel 2007 aveva vinto in Turchia. 2° Hamilton e 3° Raikkonen.
MONTECARLO, la pista su cui la Ferrari non vede la vittoria dal 27 maggio 2001... Massa partiva in prima fila, per cui tutto prometteva bene... In realtà la pioggia e varie strategie poco azzeccate, in contrasto con altre molto azzeccate, hanno contribuito al seguente risultato: 1° Hamilton, 2° Kubica, 3° Massa, con Sutil che stava per arrivare 4° prima che Raikkonen decidesse di tamponarlo.
In CANADA, dopo un ingresso della safety car, tutti si sono precipitati in branco ai box a rifornire, con il risultato che, siccome in Canada i semafori della corsia dei box restano rossi per tempi prolungati senza motivo, al semaforo Rosberg ha tamponato Hamilton, che però nel frattempo aveva già tamponato Raikkonen. Per Raikkonen e Hamilton ritiro immediato, mentre ad approfittare della situazione è stato Kubica, che ha vinto seguito dal compagno di squadra Heidfeld e da Coulthard, che non saliva sul podio da tempo immemorabile (l'ultima volta era stata a Montecarlo 2006, con il mantello da Superman indossato per motivi di sponsor che indubbiamente mi pareva stonato per uno della sua età). È stata la prima vittoria BMW e Kubica si è mostrato come concorrente al titolo.
In FRANCIA Raikkonen ha ottenuto la pole n°200 nella storia della Ferrari. Su quella pista l'anno precedente Massa era stato sorpassato da Raikkonen tramite pit-stop e finalmente ha potuto consumare la propria vendetta, dato che il compagno di squadra, dopo la rottura di uno scarico, a metà gara ha dovuto rallentare per evitare di fondere il motore, con il conseguente risultato che Massa è passato in vantaggio, mentre Raikkonen ha potuto arrivare almeno 2°. A completare il podio Trulli, altro pilota che non vi saliva da un po' di tempo.
In GRAN BRETAGNA, mentre Massa finiva ripetutamente in testacoda e ha anche rischiato di investire una delle due lepri comparse nei pressi della pista, Hamilton ha vinto la gara, seguito da Heidfeld e da nientemeno che Barrichello (che ha sfruttato una strategia perfetta ideata dal direttore sportivo della Honda Ross Brawn), per la serie 3° posto capitato a un pilota che da tempo non raggiungeva un simile risultato.
Al gran premio di GERMANIA un ingresso della safety car a causa di un incidente notevole in cui era rimasto coinvolto Glock ha dato la possibilità a Piquet Jr. di recuperare una quantità impressionante di posizioni. Una strategia sbagliata sembrava escludere Hamilton dalla vittoria, ma non è stato così e il concorrente al titolo si è imposto su Piquet e su Massa, giunto 3° e con una vettura abbastanza in crisi.
UNGHERIA, pista su cui Massa non aveva mai ottenuto grandi risultati (ma il peggio, avremmo scoperto un anno dopo, doveva ancora arrivare). La prima fila era dominata dalle McLaren, ma per Massa non è stato un problema, dato che ha infilato prima Kovalainen e poi Hamilton proprio in partenza, involandosi verso quello che sembrava il dominio più totale. Kovalainen si ritrovava inaspettatamente 2° a metà gara, quando Hamilton è stato arretrato da una foratura. Visto il notevole distacco di Kovalainen, Massa se l'è presa comoda per risparmiare l'auto. Ciò non è servito e a 3 giri dalla fine, mentre i telecronisti Rai declamavano da una buona mezz'ora le sue prestazioni e la sua vittoria praticamente certa, una fumata grigia ha decretato il proprio verdetto: motore rotto. Vincitore a sorpresa Kovalainen, 2° Glock e 3° Raikkonen.
La pausa estiva di tre settimane non è stata caratterizzata da polemiche, a differenza dello scorso anno, anche perché i telegiornali sportivi erano impegnati più che altro a parlare delle olimpiadi di Pechino. Il campionato è poi ripreso a Valencia, sulla nuova pista sede del gran premio d'EUROPA, che è stato privo di sorpassi (se si esclude un sorpasso nelle retrovie che coinvolgeva Nakajima e Barrichello) ma che, grazie a un circuito che cura molto l'estetica e alla novità, dato che appariva per la prima volta, ha fatto comunque un certo effetto. Dopo il clamoroso ritiro dalla gara precedente, Massa ha dimostrato di sapersi rifare senza troppi problemi e ha dominato questa successiva gara, mostrandosi sempre di più tra i concorrenti al titolo. 2° Hamilton e 3° Kubica, con Raikkonen ritirato per una rottura del motore (dopo avere accennato a ripartire, durante il pitstop, con il bocchettone della benzina ancora inserito). Episodio contestato: Massa è stato multato per avere ostacolato Sutil nella pit-lane, con conseguenti polemiche dato che in GP2 era capitato qualcosa di simile e il pilota coinvolto aveva dovuto scontare un drive through.
Nel gran premio del BELGIO Raikkonen ha dimostrato di essere ancora in prima linea alla conquista per il titolo e che, se fosse riuscito a evitare di finire a muro, avrebbe potuto vincere tranquillamente la gara o almeno arrivare 2°. Leader incontrastato della gara, era seguito da Hamilton, ed entrambi avevano distaccato Massa, il loro diretto inseguitore che non prendeva particolari rischi. In seguito sarebbe stato criticato per la sua condotta di gara, che però ha dato i suoi frutti: Hamilton ha sorpassato Raikkonen, quando mancavano non più di 4 giri alla fine, sorpasso contestabile ai fini del regolamento (così pare, almeno); Raikkonen non ci stava ad arrivare 2° e ha preso rischi notevoli per tentare di riprendere la leadership, ma ha concluso la sua gara contro un muro; successivamente Hamilton è stato sanzionato con 25 secondi di penalità, perdendo la posizione a favore di Massa, che ha così vinto, e di Kubica, 2°, piazzandosi al 3° posto. La McLaren ha tentato il ricorso, poi fallito: quella penalità equivaleva a un drive through e il drive through in sé, giusto o ingiusto che sia, è una penalità non contestabile.
Quando il campionato s'è spostato in ITALIA, come al solito l'attenzione si è concentrata sul dubbio vitale: sarebbe riuscita la Ferrari a vincere "in casa"? La risposta è stata no, ma comunque è stata una scuderia italiana a trionfare: sotto la pioggia torrenziale il nostro coetaneo Sebastian Vettel ha ottenuto la pole position con la Toro Rosso e il giorno seguente si è ripetuto in gara, davanti a Kovalainen e a Kubica. È divenuto in questo week-end il più giovane pilota a ottenere una pole e una vittoria.
A SINGAPORE, per motivi legati essenzialmente agli sponsor, la gara si è disputata in notturna. Massa subito leader, seguito da Hamilton e da Raikkonen che poteva tentare un sorpasso ai box. Dopo una quindicina di giri Piquet Jr. è rimasto vittima di un incidente (che un anno dopo avrebbe dato origine allo "scandalo del crash gate"), con conseguente ingresso della safety-car. Tutti si sono precipitati, appena possibile, ai box a rifornire. Sembrava che le cose potessero andare nel più normale dei modi, e così è stato per il pit-stop di Hamilton, dato che Massa ha trascinato il bocchettone della benzina per tutta la pit-lane rischiando di travolgere Sutil che come al solito era in zona mentre uno o più meccanici cadevano a terra e Raikkonen è rimasto ad aspettare che qualcuno potesse occuparsi anche del suo pit-stop. Il replay ha comunque dimostrato che Massa era partito sì con il bocchettone inserito, ma che era partito perché qualcuno gli aveva dato il segnale di partire... un semaforino elettronico, dato che alla Ferrari erano più innovativi di chi usa la semplice paletta. L'errore, per la cronaca, non è stato del semaforino come ci era stato propinato in un primo momento, ma di chi l'ha azionato. Massa è anche stato rimandato in pista, ma è arrivato ultimo (anzi, penultimo...) e a un certo punto è finito in testacoda con Sutil nei pressi che mi pare sia andato a sbattere. Raikkonen, che era rimasto sfavorito per via della perdita di tempo, non avrebbe potuto ottenere risultati eccezionali, alla fine della gara, ma comunque non si può mai sapere che cosa sarebbe successo se non fosse finito a muro, risultato paragonabile in linea di massima a quello ottenuto da Sutil. Hamilton invece è finito 3°, dopo il vincitore a sorpresa Alonso e il 2° classificato Rosberg.
In GIAPPONE, con Massa e Hamilton arretrati per delle penalità a mio parere entrambe contestabili, Alonso ha vinto ancora una volta, seguito da Kubica e Raikkonen, in una gara leggermente segnata da polemiche per via di penalità di diverso tipo. Dopo quella gara gli unici piloti ancora in lotta per il titolo erano Hamilton, Massa a 5 punti di distacco e Kubica a 12 punti. Qualcuno iniziava a sospettare che, sulla scia del risultato 2007, Kubica avesse notevoli chance per la conquista del titolo. Queste cose, però, non accadono tutti i giorni...
A dimostrare che il 2007 non era una replica del 2008, Kubica è rimasto escluso dalla lotta per il titolo in CINA, gara vinta da Hamilton, che si è portato a +7 da Massa, 2° al traguardo su gentile concessione di Raikkonen che si è accontentato di arrivare 3°. Fortunatamente non ci sono state polemiche a proposito del gioco di squadra attuato dalla Ferrari, essendo i giochi di squadra di tale tipo vietati, guarda caso proprio perché la Ferrari qualcosa come sei anni fa si mise la zappa sui piedi da sola, dato che prima erano consentiti... e comunque anche dopo, basta solo che non siano troppo plateali come il caso storico del GP d'Austria 2002 (di cui parlerò poi), caso che suscitò il divieto di tali mosse.
Infine il gran premio del BRASILE... il gran premio in cui Massa, vincendo la gara, sarebbe divenuto campione del mondo solo se Hamilton non avesse ottenuto di meglio che una 6^ posizione, arrivando secondo, invece, avrebbe vinto con Hamilton fuori dalla zona punti... Dobbiamo per forza tornare a descrivere la gara per la centesima volta (ne parlerò probabilmente meglio quando arriverà il momento di riepilogare la storia del GP del Brasile)? Diciamo che basta solo il risultato, così almeno la smettiamo per una volta di infierire su Glock... 1° Massa, 2° Alonso, 3° chiaramente Raikkonen, con Hamilton che ha conquistato il titolo in extremis a due curve dalla fine (quando Massa, da campione del mondo provvisorio, aveva già tagliato il traguardo).

Link ai commenti: AUS+MAL [X], BAH+ESP [X], TUR+MON [X], CAN+FRA [X], GBR+GER [X], HUN+EUR [X], BEL+ITA [X], SIN [X], JPN+CHI [X], BRA [X].

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Milly Sunshine