giovedì 19 gennaio 2012

Gran Premio del Belgio 2010

[Resoconto scritto all'epoca dei fatti per Grand Prix Passion]

Commento al Gran Premio del Belgio: 29 Agosto 2010
Con serie difficoltà sabato 28 sono riuscita a seguire qualcosina a proposito delle qualifiche. Diciamo che purtroppo ero impegnata a sistemare la casa per l'arrivo imminente di alcuni miei parenti la domenica (parenti che a conti fatti sono stati praticamente sempre da mia nonna, a parte una mia cugina 18enne). Diciamo che riuscivo a piazzarmi davanti alla TV mediamente per due o tre minuti alla fine delle prime due sessioni (di ciascuna) e a guardarmi la seconda parte della Q3.
So che quando le qualifiche sono iniziate pioveva. So che Petrov è finito fuori con l'ultimo tempo e che DGR ha girato soltanto con pioggia tanto che era penultimo. So che Glock e Kovalainen sono passati in Q2, se non sbaglio. So che Mazzoni ha detto che non era mai accaduto niente del genere. Ma in realtà, in quel caotico appuntamento in Malesia (era la Malesia, almeno?) in cui le Mclaren e le Ferrari furono fuori quasi subito una Virgin e una Lotus, proprio le loro se non sbaglio, erano passate oltre. Ma dopotutto forse non è il caso di prendere sempre alla lettera al 100% quello che dicono i telecronisti, cosa di cui ormai abbiamo già esperienza, mi pare.
Tra una cosa e l'altra sabato non mi sono nemmeno segnata i risultati delle qualifiche. O meglio, me li sono segnata sul cellulare, ma poi ho scordato di salvare il messaggio in bozze. Quindi sono andata su GP Update a vedere l'effettiva griglia di partenza e ho notato che, anche se mi fossi segnata i risultati, gli stravolgimenti erano molti di più di quanti pensavo.
Nulla di invariato in top ten, comunque: Web conservava la sua pole position conquistata poco prima che venisse a piovere nella seconda parte della Q3 e che i suoi tempi diventassero imbattibili. Secondo partiva il figlio adottivo di Ron Dennis, che aveva scalato la classifica con le slick mentre iniziava a piovere e che era stato l'unico a riuscirci. Dopodiché Kubica e Vettel in seconda fila, nonché Button e il Ferrari Baby in terza. Completavano la top ten El Barry, Sutil, Hulk e il Ferrari Man. Curiosamente in segno di protesta per il 10° tempo del dio dell'automobilismo nessuno aveva invocato che la fine del mondo venisse anticipata dal 2012 (o 2030, o 2050, o 2060 a seconda delle teorie - ho preferito evitare di elencare le fini del mondo ipotetiche già passate) al 29 agosto 2010 e non c'è stato nulla da fare: il Ferrari Man era decimo...
Sesta fila per Alguersuari e Liuzzi, con quest'ultimo che curiosamente non era riuscito a ottenere gli stessi risultati di Sutil. Io smetterei di sorprendermene, a questo punto, ma lasciamo stare. Il 13° posto spettava nientemeno che a Kova, il che mi sapeva molto di cosa mai vista per la nuova Lotus Made in Malesia. Non ricordo esattamente che posizione occupasse Kova, ma ho il sentore che almeno in tre o quattro davanti da lui fossero stati retrocessi, a questo punto... Dopodiché 14° c'era Rosberg, che in linea teorica avrebbe dovuto scalare dal 12° posto al 17° per via della sostituzione del cambio, anche se sinceramente non ho ancora capito come funzionano questi arretramenti di posizioni e i calcoli che faccio io difficilmente si rivelano corrispondenti alla situazione effettiva. Comunque sta di fatto che c'era stato ben poco da fare e che il mio calcolo era andato a farsi benedire. In ogni caso Rosberg era 14°, non ho capito come, se per la retrocessione di altri (sì, ma chi? l'unico che gli stava davanti tra gli esclusi della Q2 era Schumacher e, una volta appurato che questo partiva 21°, Rosberg non avrebbe dovuto partire 16°? o 15° dopo l'arretramento di Buemi? mistero che verrà analizzato nella prossima puntata di "Voyager"). 15° c'era Trulli e ho ancora serie difficoltà a capire che cosa ci faceva in quella posizione lì, dopodiché c'era Buemi che in linea teorica aveva conquistato il 15° tempo e doveva partire 18° per l'arretramento dovuto all'avere rallentato Rosberg in un non ben precisato momento della Q1 o della Q2. Anche stavolta non capisco un'acca della posizione da lui occupata ma vediamo di soprassedere ancora una volta. A questo punto 17° c'è Koby con la prima delle Sauber (ma cos'è accaduto a DLR?), unica posizione che in linea di massima abbastanza comprensibile. Successivamente 18° e 19° ci sono le HRT di Senna e Yamamoto, il che mi sembra un autentico miracolo dato che credo che sia la prima volta che non c'è un'HRT né in ultima né in penultima fila. E credo anche che il 18° posto in griglia sia proprio la posizione migliore in griglia ottenuta da una HRT. 20° c'è inspiegabilmente Glock che in linea teorica doveva essere molto più avanti, quindi suppongo che sia stato retrocesso per qualche ragione di cui non sono informata. 21° Schumacher, che corrispondeva alle 10 posizioni indietro dall'11° al 21° posto per via della manovra pericolosa fatta all'Hungaroring durante il sorpasso subito da parte del malcapitato Barry (malcapitato mica tanto, dato che gli è finito davanti!). Successivamente DGR, Petrov nonché per finire DLR a chiudere lo schieramento. E non so perché fosse ultimo.
Una delle ragioni per cui non so molto sul perché di questa griglia di partenza è che non sono riuscita a vedere la diretta della gara. Ero a pranzo dai miei nonni, con quegli ulteriori parenti che abitano in un'altra città e che erano venuti a trovarci, e la TV non è minimamente stata accesa. Ma io avevo come al solito un asso nella manica, o meglio un VHS infilato dentro al videoregistratore programmato su Raiuno dalle 14,00 in poi. Quindi è chiaro che, non appena i parenti vari sono saliti in macchina e io sono tornata a casa mia mi sono prenotata un posto davanti alla TV e ho provveduto a vedermi la gara riuscendo a resistere in modo inspiegabile addirittura fino alle 17,40 circa.
Nei giorni successivi alla gara è risultato che il Ferrari Baby sulla griglia di partenza si era piazzato più avanti della linea bianca. Secondo la Gazzetta dello Sport era più avanti di mezzo metro, secondo il TgCom più avanti di due metri, ma dico io, almeno mettetevi d'accordo e fate la media tra le due misure! Io non mi sono accorta di tutto ciò, ma dal momento che nemmeno i commissari di gara se ne sono accorti (che stessero facendo una partita a briscola, nel frattempo?) non mi pare una cosa così grave.
Three... two... one... GOOOOOOOO! Webber ha immediatamente perso la leadership duramente conquistata nelle qualifiche. Hamilton l'ha sfilato in un attimo, così come quelli che gli stavano dietro. Insomma, non le ho contate con esattezza, ma mi pare che lo spilungone australiano avesse perso almeno quattro o cinque posizioni. La gara procedeva all'asciutto, per il momento, ma la cosa è durata ben poco, con le gocce di pioggia che hanno iniziato a scendere... Arrivati a una curva di cui non ricordo esattamente il nome ma che comunque non avrei saputo come si scrive e quindi non ha importanza ecco che la maggior parte dei piloti hanno sbandato fuori pista. In particolare mentre facevano una lieve uscita di pista le monoposto del Ferrari Man e di El Barry si sono incontrate più o meno nel modo in cui una calamita attira un pezzo di ferro, con la sola variante che la vettura di El Barry era completamente distrutta (della serie: festeggiamo in bellezza la gara numero 300 in carriera) e che quella di Alonso doveva per forza deviare verso i box. Mentre la safety car giungeva in pista e mentre la prima delle HRT scorgeva il viale del tramonto (o meglio, l'unica delle HRT scorgeva il viale del tramonto, dato che quell'altra ha potuto tranquillamente arrivare fino in fondo senza che alcun problema tecnico impedisse al mantenuto giapponese di piazzarsi in ultima posizione come da rituale).
Al box della Rossa hanno sfoderato la strategia ottimale del secolo: montare le intermedie sulla vettura di Nando. Purtroppo la pioggia non era d'accordo con loro e hanno dovuto tornare a montargli le slick un paio di giri dopo.
Quando la safety car ha abbandonato la pista non vi è stato nulla da fare per gli inseguitori: Hamilton ha continuato a involarsi verso la strada della vittoria, mentre quelli che lo seguivano non erano tanto del parere di restarsene lì senza fare nulla. Uno di questi è stato Vettel, che ha tentato il sorpasso su Button dopo 16 giri su 44. Peccato che proprio mentre sorpassava Button ha avuto una svista che l'ha mandato in testacoda e che quindi ha trascinato con sé anche Jenson. O meglio: ha messo fuori gioco ufficialmente Button, ritirato, mentre lui ha proseguito nel caos più totale (ha dovuto rientrare ai box a riassemblare la vettura, è stato sanzionato con un drive through, ha fatto a sportellate con Liuzzi e infine è riuscito a giungere 14° dando già un primo fugace saluto al titolo).
Nel frattempo tutti aspettavano la pioggia per cogliere il momento giusto per cambiare le gomme, evitare di fare una cinquantina di pitstop e arrivare in fondo alla gara rimontando così una marea di posizioni su tutti gli altri.
Chi aveva rimontato parecchie posizioni erano nel frattempo le Mercedes e Petrov, i tre erano partiti nelle retrovie (nel caso di Rosberg non esattamente, a dire la verità) e si trovavano nella zona top ten o giù di lì. Evento piuttosto insolito: tutti e tre sembravano essere svegli e attivi contemporaneamente, il che è un caso più raro che unico, dato che almeno uno di loro in ogni gara sembra sempre mezzo addormentato. All'improvviso Petrov ha tentato il sorpasso su Rosberg. Nel frattempo Schumacher si è avvicinato e ha sorpassato a sua volta Rosberg con i loro alettoni anteriori che avevano un incontro ravvicinato del terzo tipo mentre Petrov era già passato avanti. Ma Petrov doveva ancora fermarsi...
I ferraristi doc erano probabilmente in uno stato di depressione dovuta all'assenza di Alonso dalle prime posizioni, soltanto verso metà gara o giù di lì il pilota era riuscito a portarsi in top ten dopo una lunga rimonta causata da lunghi e impegnativi sorpassi su dei veri assi della Formula 1 a bordo di vetture maledettamente prestanti (ovvero i vari Trulli, Kovalainen e compagnia bella, con qualche momento di maggiore difficoltà in corrispondenza delle Toro Rosso) e clamorosamente Koby non stava stendendo un tappeto rosso al suo passaggio. Ma niente paura, i ferraristi doc erano convinti che non sarebbe più venuto a piovere e che tutti quelli che stavano davanti a Nando gli avrebbero spianato la strada perché loro dovevano ancora fare il cambio gomme.
La realtà è stata ben diversa. Pareva infatti che i cambi gomme permettessero più o meno a tutti di conservare le loro posizioni, a parte quelli della Mercedes che però si guardavano bene dal fermarsi in anticipo. Conclusione: mancavano quei 7 o 8 giri al traguardo quando ha iniziato a piovere. Iperterriti davanti proseguivano sulle slick rischiando di impantanarsi, mentre dal 5° posto (occupato da Sutil) in poi tutti si sono fiondati ai box a cambiare gomme, segno che la Mercedes ci aveva visto giusto e che è anche riuscita a fare una cosa che difficilmente riesce alla Ferrari: Schumacher e Rosberg sono entrati ai box sesto e settimo, hanno fatto la sosta uno in coda all'altro, ma nonostante questo sono usciti conservando le posizioni. Ma questo al momento non ha importanza. Un giro dopo anche i primi sono entrati ai box (con Kubica che è arrivato lungo e nel frattempo ha permesso a Webber di uscire davanti a lui), mentre Mazzoni rimaneva sgomento ammirando una Ferrari uscita di pista che segnava il ritiro di un pilota con il casco azzurro. Nonostante Alonso abbia il casco azzurro e Massa ce l'abbia giallo-verde naturalmente lo staff Rai ci ha messo una quantità notevole di tempo a riconoscerlo (che fossero stravolti dalla scena visionata? possibile...) Vettel nel frattempo di cambi gomme ne faceva due nonostante già al primo avesse messo le heavy rain.
Safety car per qualche giro finché negli ultimi giri finali, non più di 3 o 4 se non ricordo male, la gara è ripresa. È ripresa con Rosberg che superava Schumacher e con Kobayashi che tentava di svolgere la stessa azione ma che, rischiando nel frattempo di andare a finire in mezzo all'erba, ci ha pensato due volte e ha deciso di rimanere lì dov'era fino alla fine.
Fine che ha segnato la vittoria di Hamilton, 2) Webber, 3) Kubica, 4) Massa, 5) Sutil, 6) Rosberg, 7) Schumacher, 8) Kobayashi, 9) Petrov e 10) inizialmente Alguersuari poi penalizzato non si sa bene perché cosicché l'ultimo punto disponibile è andato a Liuzzi. Yamamoto chiudeva immancabilmente in ultima posizione.
Hamilton si riprende la leadership. Webber è secondo. Gli altri contendenti al titolo sono notevolmente distaccati... Ce la farà il Ferrari Man a prendere ciò che secondo l'intera popolazione mondiale gli spetta? Vedremo...

Risultato della gara:
1. Lewis Hamilton (Mclaren) 1:29:04.268
2. Mark Webber (Redbull) +1.571
3. Robert Kubica (Renault) +3.493
4. Felipe Massa (Ferrari) +8.264
5. Adrian Sutil (Force India) +9.094
6. Nico Rosberg (Mercedes) +12.359
7. Michael Schumacher (Mercedes) +15.548
8. Kamui Kobayashi (Sauber) +16.678
9. Vitaly Petrov (Renault) +23.851
10. Vitantonio Liuzzi (Force India) +34.831
11. Pedro de la Rosa (Sauber) +36.019
12. Jaime Alguersuari (Toro Rosso) +39.457
13. Sebastien Buemi (Toro Rosso) +39.895
14. Nico Hulkenberg (Williams) +1 lap
15. Sebastian Vettel (Redbull) +1 lap
16. Heikki Kovalainen (Lotus) +1 lap
17. Lucas Di Grassi (Virgin) +1 lap
18. Timo Glock (Virgin) +1 lap
19. Jarno Trulli (Lotus) +1 lap
20. Sakon Yamamoto (HRT) +2 laps
RITIRATI: Fernando Alonso (Ferrari) +7 laps
Jenson Button (Mclaren) +29 laps
Bruno Senna (HRT) +39 laps
Rubens Barrichello (Williams) +44 laps

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