martedì 28 febbraio 2012

Review 2011: La scalata al secondo titolo di Sebastian Vettel

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Il campionato è iniziato "esattamente" come era finito quello precedente: al Gran Premio d'Australia Sebastian Vettel, adesso campione del mondo in carica, ha vinto davanti a Lewis Hamilton. Tuttavia questo gran premio ha avuto qualcos'altro in comune con Abu Dhabi 2010: Vitaly Petrov è arrivato al traguardo davanti ad Alonso. Il pilota della Renault è diventato quindi il primo pilota russo a salire sul podio di una gara di Formula 1 e ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera. Vettel ha poi vinto anche il Gran Premio della Malesia, sempre davanti a Hamilton e a una Renault, stavolta quella di Nick Heidfeld, uno dei due piloti che nel corso della stagione hanno sostituito Robert Kubica, infortunato in un incidente avvenuto durante una gara di rally.

Lewis Hamilton ha ottenuto la prima vittoria stagionale nel Gran Premio della Cina, nel quale ha preceduto al traguardo le due Redbull di Vettel e Webber. Si è trattato, almeno per il momento, di un successo isolato, in quanto il campione del mondo in carica è tornato alla vittoria in tutti e tre i gran premi seguenti. In Turchia, circuito sul quale i due l'anno precedente erano stati protagonisti di un incidente, i piloti della Redbull hanno ottenuto la prima doppietta stagionale. La Ferrari ha visto il podio per la prima volta nella stagione, con Fernando Alonso che si è classificato terzo. In Spagna sono state le due McLaren a classificarsi sul podio, con Hamilton davanti a Button. Ad Alonso il gran premio di casa non è andato molto bene: nonostante sia riuscito a portare a casa un quinto posto, è comunque giunto al termine doppiato, mentre si è ripreso a Montecarlo, dove ha ottenuto una seconda posizione.

Reduce da un terzo posto nel Gran Premio di Montecarlo, Jenson Button ha conquistato la sua prima vittoria stagionale nel gran premio più rocambolesco della stagione, quello del Canada. Interrotto per forte pioggia nella prima fase, è terminato dopo quattro ore dal momento del via. Button, reduce da un incidente con il compagno di squadra Hamilton nella prima parte e da uno con la Ferrari di Alonso nella seconda, ha rimontato dalle retrovie fino alla seconda posizione, che poi è divenuta prima quando Vettel è finito fuori pista all'ultimo giro, venendo sfilato dal campione del mondo 2009. Mark Webber ha chiuso sul gradino più basso del podio, strappando la terza posizione a nientemeno che a Michael Schumacher, che per la prima volta da quando è tornato in Formula 1 si è ritrovato a lottare per il podio (pur non ottenendolo).
Il Gran Premio d'Europa, disputato a Valencia, ha visto Alonso classificarsi in seconda posizione in mezzo alle Redbull (ha vinto Vettel), per poi rifarsi nel Gran Premio di Gran Bretagna: a Silverstone la Ferrari ha ottenuto la sua unica vittoria stagionale. Le Redbull di Vettel e di Webber hanno occupato i due gradini più bassi del podio.

Sono seguite due vittorie per la McLaren, nelle due gare seguenti, Lewis Hamilton ha infatti vinto il Gran Premio di Germania, mentre a Jenson Button, che in quell'occasione festeggiava i 200 gran premi in carriera, è andata la vittoria in Ungheria. Alonso ha colto nel frattempo due piazzamenti sul podio, con un secondo posto al Nurburgring e un terzo posto all'Hungaroring. Mark Webber si è classificato terzo nella prima di queste due occasioni, mentre in Ungheria la Redbull arrivata a podio era quella di Vettel.
Quest'ultimo è tornato alla vittoria nei tre gran premi successivi: ha vinto il GP del Belgio e quello d'Italia, gli ultimi due della stagione europea, dopodiché anche quello di Singapore, il primo della stagione asiatica. A Spa Francorchamps è stata doppietta Redbull, con Button terzo classificato. Quest'ultimo è giunto in seconda posizione sia a Monza sia a Marina Bay, rivelandosi a sorpresa il principale avversario di Vettel nella rincorsa verso il titolo.

Per onore di cronaca, prima di parlare del titolo, cito il terzo posto di Alonso al GP d'Italia e quello di Webber al GP di Singapore. Adesso, tuttavia, possiamo venire all'argomento "titolo". Nonostante la vittoria di Jenson Button al Gran Premio del Giappone, il notevole vantaggio accumulato da Vettel in classifica gli ha permesso di vincere il suo secondo titolo già a Suzuka, dove si è classificato terzo dietro ad Alonso, nonostante quattro gran premi ancora da disputare.
Di questi quattro gran premi ha vinto i due successivi, Corea e India, quest'ultimo nuovo ingresso nel campionato. Webber è arrivato terzo in entrambe le occasioni, mentre sul secondo gradino del podio a Yeongam si è rivisto Hamilton.

Il ritiro di Vettel al primo giro del Gran Premio di Abu Dhabi ha facilitato la scalata di Lewis Hamilton verso la vittoria nel penultimo gran premio della stagione, con il pilota britannico che ha preceduto Alonso, secondo come in India, mentre il gradino più basso del podio è andato all'altro pilota McLaren, Button.
Il Gran Premio del Brasile, che ha concluso la stagione, è terminato con una doppietta Redbull e con Mark Webber che, dopo un problema tecnico che ha caratterizzato la gara del suo compagno di squadra (o, come dicono le malelingue, è stato inscenato ad arte per permettere a Webber di vincere almeno una gara quest'anno) è stato il primo a tagliare il traguardo. Il secondo classificato nel mondiale, Jenson Button, ha terminato la stagione con un ultimo terzo posto.

Eventi random capitati durante la stagione:
> il Gran Premio del Bahrein, che doveva aprire la stagione, è stato cancellato per le tensioni politiche presenti nel paese;
> due team, la Lotus Renault e la Lotus malese, si sono contese il nome "Lotus", con la Lotus Renault che ha vinto la causa e la Lotus malese iscritta al mondiale 2012 con il nome di Caterham;
> l'annuncio del ritorno di Kimi Raikkonen in Formula 1, al volante proprio della Lotus Renault, dal 2012 solo Lotus.

CLASSIFICA PILOTI: 1. Sebastian Vettel (Redbull) 392, 2. Jenson Button (McLaren) 270, 3. Mark Webber (Redbull) 258, 4. Fernando Alonso (Ferrari) 257, 5. Lewis Hamilton (McLaren) 227, 6. Felipe Massa (Ferrari) 118, 7. Nico Rosberg (Mercedes) 89, 8. Michael Schumacher (Mercedes) 76, 9. Adrian Sutil (Force India) 42, 10. Vitalij Petrov (Lotus Renault) 37, 11. Nick Heidfeld (Lotus Renault) 34, 12. Kamui Kobayashi (Sauber) 30, 13. Paul Di Resta (Force India) 27, 14. Jaime Alguersuari (Toro Rosso) 26, 15. Sebastien Buemi (Toro Rosso) 15, 16. Sergio Perez (Sauber) 14, 17. Rubens Barrichello (Williams) 4, 18. Bruno Senna (Lotus Renault) 2, 19. Pastor Maldonado (Williams) 1, 20. Pedro De la Rosa (Sauber) 0, 21. Jarno Trulli (Team Lotus) 0, 22. Heikki Kovalainen (Team Lotus) 0, 23. Vitantonio Liuzzi (HRT) 0, 24. Jerome D'Ambrosio (Virgin) 0, 25. Timo Glock (Virgin) 0, 26. Narain Karthikeyan (HRT) 0, 27. Daniel Ricciardo (HRT) 0, 28. Karun Chandhok (Team Lotus) 0.

CLASSIFICA COSTRUTTORI: 1. Redbull 650, 2. McLaren 497. 3. Ferrari 375, 4. Mercedes 165, 5. Renault 73, 6. Force India 69, 7. Sauber 44, 8. Toro Rosso 41, 9. Williams 5, 10. Team Lotus 0, 11. HRT 0, 12. Virgin 0.

Il 2011 non è stato un anno molto prolifico, per me, come Autrice di Commenti ai Gran Premi e, tra un impegno e l'altro, sono arrivata a terminare il commento al GP di Abu Dhabi il 29 gennaio 2012, con il commento al GP del Brasile destinato a non vedere la luce.

N.d.Milly: ho rivisto il GP del Brasile 2011 la sera dell'8 novembre 2017, scrivendo finalmente quel commento che mancava da quasi sei anni.

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