martedì 17 aprile 2012

#3 Commento al Gran Premio della Cina 2012 ♦ parte seconda (domenica 15 aprile) + cenni sulla Indycar

Il tempo scorre e mi appresto a iniziare il resoconto della gara. EPIC WIN! Sono le undici passate della sera e non so quando finirò questo commento, ma dato che devo rimanere sveglia finché non avrò il risultato della Indycar che per via delle ore in scadenza nella chiavetta internet non sono riuscita a vedere in streaming (appena mi scade la promozione annuale, faccio quella per gigabyte mensili, con orario illimitato, direi), tenendo incrociate le dita per un certo brasiliano che ha versato parecchie lacrime e per un giapponese che in Formula 1 era piuttosto propenso a fare disastri.
Veniamo al dunque... Bene: scattano le vetture, sta per scattare il gran premio della Cina, terza prova del mondiale di Formula 1 2012, in pole position parte Karun Chandhok, campione del mondo della scorsa stagione, che mantiene la leadership, anche se si fa insistente la presenza di Kartikeyan in seconda posizione, con il suo kart dell’Ikea con i colori della più eclatante scuderia spagnola di tutti i tempi! Ma attenzione, nelle ultime posizioni Rosberg si sta chiedendo che diamine ci facesse Chandyyyy in pole position, quando il miglior tempo l’aveva conquistato lui!

Chandyyyy: «Ma come? O.O Tu hai ottenuto il miglior tempo? Assolutamente no! Stavi per ottenerlo, ma poi Mazzoni ti ha gufato, decidendo che dovevo partire io in pole su una Super Aguri del 2006!»
Ide: «Scendi subito dalla mia macchina, impostore! Scendi dalla mia macchina o non risponderò più delle mie azioni e butterò fuori pista qualunque pilota, gareggiando sulla Mercedes di Rosberg!»
Rosberg: «Eh?! Scusa, se tu ti prendi la mia Mercedes, io con che cosa gareggio? Con lo skateboard di Christian Albers?»
Albers: «Non ci credo! O_____O Qualcuno si ricorda di me?»
Karthyyyy: «Sì! Quella volta che abbiamo fatto quella movimentatissima gara a Indy insieme a Schumacher, Barrichello, Monteiro e Friesacher tu sei arrivato in quinta posizione, dietro di me!»
* Imbarazzato per essere arrivato dietro a Karthyyyy, Albers va a nascondersi al box della Lotus, dentro al freezer dove Icealcoolman tiene il suo rifornimento di cremini Algida al gusto di vodka. *
Un cremino Algida: «Ma noi cremini non abbiamo gusto di Vodka!»
L’Algida: «Quelli che vengono prodotti su misura per Icealcoolman sì!»
Icealcoolman: «...»
Karthyyyy: «Ma come, Icealcoolman non parla?»
Chandyyyy: «No, è muto, non ha mai parlato in vita sua. Infatti tutte le principali testate giornalistiche stanno aspettando di dare lo scoop della prima frase che pronuncerà.»
Icealcoolman: «Karthyyyy e Chandyyyy sono due paracarri.»
* Sparisce l’immagine del gran premio. *
Annunciatore del telegiornale: «Interrompiamo tutte le trasmissioni per comunicare in questa edizione straordinaria che Icealcoolman ha pronunciato le sue prime parole. Non è ancora stato confermato, ma pare che abbia elogiato le prestazioni di due piloti indiani...»
Icealcoolman: «Ma no! Io non ho detto nulla di tutto ciò!»
Chandyyyy: «Come osi criticare noi fenomeni di portata internazionale? Meriti che ti venga lanciata una maledizione! La tua vodka sparirà!»
Icealcoolman: «Ah ah ah!»
Mazzoni: «La grafica non ci aiuta a comprendere la situazione, vero Ivan?»
Capelli: «Non svelerò a nessuno i segreti del tracciato! U.U»
Icealcoolman: «Vodka-time!»
* Prende in mano la bottiglia di vodka e la porta alla bocca... *
Sebbbbbb: «Biberon-time!»
Icealcoolman: «Ehi, ma questa non è la mia bottiglia di vodka! È un biberon con della Redbull!»
La baby-sitter di Vettel: «Ehi, ma allora cosa sta bevendo Sebastian?»
Sebbbbbb: «Che strano sapore che ha questa Redbull! Ne voglio un altro biberon!»
Webbiiii: «Sì, dategliene in quantità industriale che così vinco io!»
Tutti: «Webbiiii che vince una gara? Ah ah ah ah!»
Ferniiii: «Mi piace andare al parco. Mi piace andare al supermercato.»
L’autrice: «Ti piace andare a fare la spesa?! O___________O Ma che gusti hai? O.O»
Ferniiii: «Io stacco sempre all’ultimoooooooo!»
La Cinquecento Twin Air: «Scendi immediatamente dai miei sedili e smetti di guidarmi!»
Ferniiii: «Eh?! Io stacco sempre all’ultimo e non scendo!»
La Cinquecento Twin Air: «Ma io voglio essere guidata solo dal mio amante russo! Petriiiiiiiiiii! ♥♥♥♥ Petriiii, dove sei?»
Petriiii: «I’m faster than youuuuuuuuuuuuuuu!»
L’autrice: «Ma io dovevo scrivere il commento al gran premio... Perché sto scrivendo cazzate?»
Chandyyyy: «Ma non sono cazzate. Se io sono in pole position è senza dubbio la più cristallina e realistica versione dei fatti.»

Dunque, torniamo a noi. Perché mi guardate così, chiedendomi cos’è bevuto? No, non ho rubato né la bottiglia di vodka a Icealcoolman né tanto meno il biberon a Sebbbbb.
Quindi iniziamo a parlare sul serio. Leggendo i risultati di gara ho letteralmente visto la luce. Ho resistito all’idea di una standing ovation giusto perché la gara era già finita da un po’. E le standing ovation sono riservate ai momenti di elevata intensità emotiva della gara, come ad esempio un pilota su cui nessuno avrebbe scommesso mentre insidia la leadership di un campione del mondo. Dato che non stava capitando niente di tutto ciò, anche perché la gara era terminata (come ho già detto... perché mi ripeto?), mi sono trattenuta.
Vedere Alonso a 37 secondi e 2 di distacco dal vincitore e Massa a 42 secondi e 7 mi ha fatto spalancare gli occhi per lo stupore, sbattere le ciglia quattro o cinque volte aspettandomi che il risultato cambiasse magicamente e, quando ciò non è accaduto, rischiare di cadere in trance pensando: “Ehhhhhhh?! O.O Ma è un sogno o che cosa? Massa è distaccato di Alonso DI SOLO CINQUE SECONDI E MEZZO, invece di un giro o qualcosa del genere?! O_______O Se è un sogno non voglio svegliarmi!” Scusate la mia inutile esternazione ma... questo è uno di quei momenti in cui i miei neuroni si prendono per mano e iniziano a ballare “danza kuduro” sventolando le bandiere del Brasile. In confronto alle prestazioni precedenti, devo dire che tutto sommato trovo che Feliiii abbia fatto almeno un minimo passo in avanti. La Ferrari nel frattempo ha fatto diversi passi indietro, e il risultato di Feliiii infatti in termini di posizioni non è stato fondamentalmente molto diverso da quello della settimana scorsa, ma tutto sommato questo è un dettaglio di sommaria importanza.
E così, dopo essere partita dalla fine, l’autrice si rende conto che prima di quel momento c’erano stati appena 56 giri di gara e che forse sarebbe opportuno non farli cadere nel dimenticatoio.

SCATTANO LE VETTUREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
C’era una volta, in un paese incantato, una principessa con vaporosi capelli biondi e lineamenti femminili, che scattò dalla pole position, inseguita dal suo vecchio compagno di squadra dal mento acuminato... Ah, no, ma quale principessa? O.O Era Rosberg! ;-)
Nicoooo ha mantenuto la sua leadership, seguito da Schumacher, mentre dietro facevano a gara a chi perdeva più posizioni. Tutto questo mentre Vergne partiva dai box a causa di modifiche fatte alla sua vettura in parco chiuso.
Ma concentriamoci sulla gara per le posizioni perse...
Webbiiii: «Sììììììììììììììììì! Tre posizioni perse! E ovviamente era colpa del kers!»
Kobyyyyy: «Banzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiii! Da terzo a settimo in un colpo solo! *-* Ho vinto iooooo!»
Sebbbb: «Anch’io ho perso quattro posizioni! Da undicesimo a quindicesimo! Yeaaaaaaahhhh! Biberon-time!»
Dalla terza posizione in cui è risalito, Jensiiii s’è girato a fare una pernacchia a tutti quanti e a salutarli con la mano.
Grosjiiii ha risposto al saluto, rischiando come al solito di fare macelli. Niente paura, Feliiii e Senna l’hanno schivato, arrivando a contatto tra di loro, ma senza provocare particolari danni né alla vettura dell’uno né a quella dell’altri. Samba-party rimandato al termine della gara, con Maldonado ospite d’onore.
Grosjiiii: «Yeaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh! Sono uscito illeso dalla prima curva! Sììììììììì! *-* Sono geniale!»
Feliiii: «Sei un #@[}°@##[! Levati di torno!»
Bruninhoooo: «Samba-timeeeeeeee!»
Feliiii: «Che cos’era quella cosa che mi è arrivata nel retrotreno?»
Bruninhoooo: «La mia macchina!»
Feliiii: «Ah, capisco... Ma noi ci amiamo! *-* Quest’anno saremo noi a scontrarci, ora che io e Hammiiii non ci tamponiamo più! The power of sambaaaaaa!»
Hammiiii: «Feliiiiiiiiiii! <3 Feliiiii, non abbandonarmi!»
Feliiii: «Inutile, ho un nuovo amore! Cupido ci ha appena scagliato una freccia, che ci ha trafitti... Per coronare il nostro amore siamo stati costretti a una sconcertante rinuncia: pur di poterci tamponare ogni volta, uno di noi due è disposto a non arrivare più in zona punti da qui all’eternità...»
Grosjiiii: «Io sono Cupido!»
Bruninhoooo: «E non sono io quello che non arriverà mai in zona punti.»
Feliiii: «Ma come, credevo che fossi tu! Samba-timeeeeee!»
Incredibilmente Grosjiiiii non ha prodotto ulteriori danni e non ha accennato neanche lontanamente a ritirarsi (la cosa di per sé ha dell’anomalo)...
Intanto la gara sembrava prendere un andazzo di tipo “gran premio del Bahrein 2010”, almeno nei primi giri. Fortunatamente nel corso del tempo si sarebbe movimentata, ma non lo sapevamo ancora.

Quando ho visto Webbiiii rientrare per il cambio gomme, ci sono rimasta di stucco. Era il settimo giro. Mi sono detta: “è un miracolo”.
Un miracolo che Webbiiii rientrasse ai box? No, il miracolo era un altro: nonostante Mazzoni continuasse a parlare del logoramento anticipato delle gomme della Mercedes, nessuno dei due piloti mostrava ancora il benché minimo segno di decadimento e, se Rosberg aveva dato tre o quattro secondi di vantaggio a tutti, Schumacher era secondo con oltre un secondo di vantaggio su Button, e questo vantaggio non sembrava diminuire bruscamente. La Mercedes si stava salvando dalla micidiale ed efficacissima gufata mazzoniana, era un evento da non sottovalutare. Dal 2010 a oggi, se non sbaglio era più o meno la prima volta. Soltanto su Sutil l’effetto della gufata era più fulmineo.
Webbiiii era il primo che aveva problemi di gomme ed è stato il primo a sostituirle. Di lì ad alcuni giri hanno iniziato a sostituirle anche gli altri, con il primo colpo di scena della gara al tredicesimo giro.
Schumiiii: «Secondo! *______* Non mi capitava dal paleolitico inferiore, l’ultima volta in cui sono stato in seconda posizione non esisteva nemmeno ancora la Formula 1! *-* Sìììììììììì! Se Mazzoni non mi gufa e Grosjiiii non mi viene addosso, forse riesco ad arrivare al traguardo!»
* Rientra ai box. *
Mazzoniiii: «Credi di potermi sfuggire, miserabile impostore? Ferniiii dovrebbe occupare tutte le posizioni dalla prima alla decima e raccogliere tutti i punti disponibili, non tollero che altri piloti gli portino via ciò che gli spetta di diritto! E tutte le posizioni dall’11esima in poi dovrebbero essere occupate da Perez, che fa parte dei giovani piloti Ferrari.»
Schumiiii: «Mazzoni, hai intenzione di ripeterlo ancora a lungo o pensi che le centosessanta volte in cui l’hai già detto possano bastare?»
Mazzoni: «Prevedo che ti ritirerai tra poco.»
Capelli: «Infatti. I segreti del tracciato prevedono che tu non arrivi al termine.»
Schumiiii: «I’m faster than youuuuu!»
Meccanico: «Quella vettura così grigia è un po’ spenta. Che pupazzo vuoi attaccato allo specchietto?»
Schumiiii: «Gatto Silvestro.»
Meccanico: «Ma non è abbastanza colorato per la tua macchina. Meglio Titti.»
Schumiiii: «Ti ho detto che voglio Silvestro!»
Meccanico: «L’ha rubato Nicoooo.»
Schumiiii: «Noooooo! Gatto Silvestro era mio! Nicoooo non deve permettersi di rubarmi i miei pupazzi!»
Meccanico: «Ecco, ora ho fissato Titti allo specchietto. Guarda, non è figo?»
Schumiiii: «Ma sì, tutto sommato non è male.»
* Schumiiii riparte. *
Meccanico: «Ma non mi sono dimenticato qualcosa?»
Schumiiii: «Non mi pare.»
Meccanico: «Mhm... che cosa dovevo fare io?»
Schumiiii: «Attaccarmi il pupazzo e imbullonare l’anteriore destra.»
Meccanico: «Ah, già, mi sono scordato di imbullonare la ruota... ma non è grave, vero?»
Mazzoniiii: «Pilota della Mercedes colpito.»
* Schumi parcheggia in mezzo al prato. *
Schumiiii: «No, non credo.»
Mazzoniiii: «Pilota della Mercedes colpito e affondato.»
Nicoooo: «Mazzoniiii, ti prego, risparmia almeno me! Sono disposto a darti in cambio il pupazzo di Silvestro che ho rubato a nonno Michael!»
Mazzoniiii: «Il pupazzo di Gatto Silvestro? *_______* Gufate verso la Mercedes: modalità off.»

Frattanto è già terminata la domenica del gran premio della Cina e quella sera me ne sono andata a letto senza la soddisfazione che avevo assaporato nel momento in cui mi ero connessa per vedermi gli ultimi due giri della Indycar: Barrichello era ottavo, Sato addirittura terzoooo! *-* Peccato che si siano ritirati in sei nell’ultimo giro e che entrambi siano stati tra quei sei. Insomma, come se non bastasse avere da imprecare per i risultati della Formula 1, c’è da farlo anche per quelli della Indycar! O.o Ma va beh, a tutto si sopravvive, basta credere in Charles Pic (tradotto: Carlo Vetta) e in suo fratello Arthur, pilota di Formula Renault, praticamente identico a Charles. Tra l’altro Pic non è neanche arrivato ultimo, e per giunta nemmeno l’inseguitore della filosofia indiana dell’ultima posizione, cercando di emergere dalla pioggia del kart dell’Ikea (è il kart dell’Ikea a cadere dal cielo in forma di pioggia? Può darsi), ha avuto questo primato che invece è toccato a.........
Ci siete cascati? O_______O Cioè, voi credete davvero che quando mancano 43 giri alla fine (gli stessi degli anni di Schumacher) io vi dica che è arrivato ultimo? Allora non mi conoscete! :-P

Il pupazzo di Gatto Silvestro: «Autrice, perché non la smetti di scrivere cose che non hanno senso?»
L’autrice: «Ottima domanda, me lo stavo chiedendo anch’io in effetti.»

E mentre Schumacher veniva riaccompagnato ai box in motorino guidato da qualcuno che spero avesse più affinità di lui con i mezzi a due ruote (era da un po’ che non menzionavo l’esorbitante ed eclatante carriera motociclistica di nonno Michael, in effetti!)
Webber è durato per altri sei o sette giri, poi è rientrato per la seconda sosta. Qualche giro dopo anche molti altri piloti sono rientrati. In particolare tra il trentesimo e il quarantesimo giro c’è stata una lunga ondata di pit-stop, nel corso della quale Button ha messo fine a tutte le sue speranze di vittoria. Si stava avvicinando notevolmente a Rosberg e, a parità di pit-stop, gli sarebbe stato davanti. Purtroppo per lui in casa McLaren, per solidarietà alla Mercedes, hanno deciso di avere anche loro problemi nel cambio gomme!! Hanno perso dieci secondi di troppo, infatti, nell’imbullonamento di una ruota. Ma... Ross Brawn ha tirato fuori un coniglio dal suo cappello da prestigiatore! O una banana dal frigo?
Strategia diversa per Rosberg e Button: Rosbiiii era su una sosta in meno!
Nicoooo: «Sì, Mazzoniiii, hai sentito bene, le tue gufate non funzionano piùùùù! Nessun deterioramento di gomme!»
Mazzoniiii: «Non c’è problema, ricomincio a elencare statistiche che ti riguardano, così l’effetto gufata ci sarà eccome!»
Nicoooo: «Ehi, ma allora non lo vuoi più il pupazzo di Gatto Silvestro? O.O Se mi gufi, non lo avrai mai e poi mai!»

Dimenticavo di specificare che nel corso della gara è capitato anche un miracolo. Dato che Feliiii aveva ritardato le soste rispetto agli altri, alcuni se lo sono ritrovati davanti e... tra quelli che se lo sono ritrovati davanti c’era anche Luiiiiiis! O_______O E qui è accaduto il miracolo! O.O
PER LA PRIMA VOLTA, DOPO ALMENO UN ANNO, LUUUUUIIIIIISSSSS E’ RIUSCITO SENZA INTOPPI A SUPERARE FELIIIII! Insomma, un incontro ravvicinato del terzo tipo è terminato con un tamponamento. Se non fossi stata seduta sul divano con il portatile appoggiato sulle ginocchia (ho la pessima abitudine di fare più cose contemporaneamente) sarebbe stato un momento da standing ovation. Ma tutto sommato meglio di no, la standing ovation la riserverò alla prossima volta in cui Perez, in seconda posizione, recupererà secondi sul leader.

Gli ultimi quindici giri sono stati eclatanti. A parte Rosberg che aveva accumulato oltre venti secondi di vantaggio su Vettel in seconda posizione, da lì in poi c’era un interminabile trenino di vetture tutte vicine, cosa che ha portato tra l’altro a un lieve contatto tra Maldonado e Grosjean (anche questi due si amano alla follia, è ufficiale!). La Lotus ha azzeccato strategia più o meno quanto Domenicali nei suoi giorni peggiori, in modo che Raikkonen si è fatto tutta la fine della gara su delle gomme messe come quelle di Glock quella volta che poi Luuuuiiiiis divenne campione del mondo. A completare l’opera Kimi ha anche fatto un fuori pista, perdendo una decina di posizioni più o meno in un giro. Ha terminato la giornata a quasi otto secondi di distacco da Massa.
Anche la gara di Sebbbbb non è finita nel migliore dei modi, ma sempre meglio rispetto a quella di Raikkonen: da secondo che era si è ritrovato quinto, venendo superato nel corso del tempo da Button, Hamilton e Webber, con presumibile grande gioia di Mazzoni e dei sostenitori della teoria secondo la quale Webber sarebbe un genio incompreso delle quattro ruote che se dal 2002 a oggi non avesse dovuto sempre cedere le proprie posizioni a Vettel a quest’ora avrebbe già vinto quindici titoli (sì, dal 2002 al 2012 quindici titoli, dov’è il problema? O.O Webbiiii può... a proposito di Webbiiii, ha avuto anche modo di mostrare come sia vero che Redbull mette le ali, andando molto vicino a prendere il volo come ha già fatto altre volte in passato). Che altro c’è da dire? Ah, già, che Maldonado per la prima volta in questa stagione è riuscito a non ritirarsi all’ultimo giro, che le Williams hanno fatto una prestazione di tutto rispetto, che mi sto sorprendendo dei piloti della Williams rispetto all’inizio di stagione, che se guidassero meno in stile kamikaze la Williams potrebbe fare risultati quantomeno discreti quest’anno, ma che se guidassero meno in stile kamikaze ci sarebbe anche meno da divertirsi... Grosjean addirittura è arrivato sesto. E il fatto che abbia completato più di quattro giri è stato sconvolgente.
Sicuramente vi chiederete chi sia arrivato ultimo: Kovalainen, staccato di un giro perfino da Karthikeyan, cosa che mi fa pensare che abbia avuto qualche genere di problema.

Ci avviamo verso la fine: Rosberg ha vinto meritatamente con oltre venti secondi di vantaggio sui piloti che lo seguivano. È stata la sua prima vittoria, è il 103° pilota a vincere una gara valida per il campionato di Formula 1 (il 102° era stato Webber nel 2009, era da parecchio che non ci capitava di avere un periodo così lungo tra la prima vittoria di un pilota e la prima di quello successivo, dal momento che nelle stagioni tra il 2006 e il 2009 vi era sempre stato almeno un pilota che ottenesse la sua prima vittoria).
Quando è iniziato “Pole position” per prima cosa ne hanno sparata una bella: secondo il loro eccelso parere, quella di Rosberg sarebbe stata la prima vittoria di un gran premio da parte del figlio di un ex campione del mondo. Non sapevo se piangere dalla disperazione o cosa, e mi sono chiesta che cosa stessero facendo questi a metà degli anni ’90 quando Damon Hill ha vinto qualcosa come una ventina di gare, ma fa niente... Riassumiamo i risultati, in modo che possiate capirci qualcosa.

1) Rosberg (Mercedes), 2) Button (McLaren), 3) Hamilton (McLaren) che si è portato in testa alla classifica con 2 punti di vantaggio su Button, 4) Webber (Redbull), 5) Vettel (Redbull), 6) Grosjean (Lotus), 7) Senna (Williams), 8) Maldonado (Williams), 9) Alonso (Ferrari), 10) Kobayashi (Sauber), fuori dalla zona punti: 11) Perez (Sauber), 12) Di Resta (Force India), 13) Massa (Ferrari), 14) Raikkonen (Lotus), 15) Hulkenberg (Force India), 16) Vergne (Toro Rosso), 17) Ricciardo (Toro Rosso), a 1 giro: 18) Petrov (Caterham), 19) Glock (Marussia), 20) Pic (Marussia), 21) De La Rosa (HRT), a 2 giri: 22) Karthikeyan (HRT), a 3 giri: Kovalainen (Caterham). RIT: Schumacher (Mercedes).
Il giro più veloce l’ha ottenuto Kobayashi, cosa che ha portato Mazzoni a elencare statistiche su giri veloci ottenuti da piloti giapponesi. L’ultima volta in cui era accaduto era stato Satoru Nakajima al gran premio d’Australia del 1989. Quello in cui diluviava. O meglio, uno dei due in cui diluviava (l’altro è il celebre gran premio più breve della storia della Formula 1, che Mazzoni ha menzionato centinaia di volte negli ultimi anni e che stranamente non cita più da un po’ di tempo). Non sapevo che Nakajima avesse mai ottenuto un giro più veloce.

A proposito di Rosberg, che io ho sempre ricordato per la sua somiglianza a mio avviso evidente con l’attore Leonardo Di Caprio, ho scoperto che proprio quella sera su Canale 5 stavano trasmettendo il film “Titanic” (che ovviamente non ho guardato avendolo già visto qualcosa come quattro o cinque volte – anche se è un dato notevolmente sotto la media, le ragazze della mia generazione oscillano tra le trenta e le ottanta volte in genere). La notte tra il 14 e il 15 aprile era anche il centesimo anniversario dell’affondamento del Titanic. Quindi la vittoria di Nicoooo non è stata altro che un segno del destino! ;-)
In ogni caso complimenti alla Mercedes per avere recuperato terreno e averlo mostrato sul serio per la prima volta, complimenti anche a Nico, per la sua prima meritata vittoria, e buona fortuna per il futuro.



INDYCAR: Will Power ha vinto il gran premio di Long Beach. Stavo per scrivere "Beach" in un altro modo. O.O Ho tenuto le dita incrociate per Sato e per Rubinho, ma purtroppo non c'è stato verso... -.-

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