domenica 25 novembre 2012

GP Brasile: Button vincitore, Vettel campione del mondo /// Cronaca - pre-commento


OGGI IL BLOG HA SUPERATO QUOTA 3000 VISITE. GRAZIE A TUTTI!

Il Gran Premio del Brasile, ultimo appuntamento stagionale, ha chiuso un 2012 piuttosto intenso e ricco di sorprese.
Hamilton scattava dalla sua settima pole position stagionale (è il pilota che ha ottenuto più pole nel corso dell’anno), seguito da Button, Webber, Vettel e Massa nei primi cinque. Con la retrocessione di Maldonado (10 posizioni per non essersi presentato ai controlli del peso post-qualifiche) sono risaliti di una posizione Hulkenberg, Alonso, Raikkonen, Rosberg e Di Resta è entrato in top-ten.

La gara è partita sotto una lieve pioggia, su gomme slick. Fin dalle prime battute si è compreso come si sarebbe trattato di una gara intensa e mozzafiato: mentre Hamilton ha mantenuto la leadership, un’ottima partenza ha portato Massa ad appropriarsi della seconda posizione davanti a Button (che l’ha superato poi nel corso del primo giro), mentre entrambi i piloti della Redbull erano autori di una pessima partenza. Webber si è ritrovato quarto, mentre Vettel è stato colpito dalla Williams di Bruno Senna, a sua volta colpito dalla Sauber di Sergio Perez (i due partivano rispettivamente in 11^ e 12^ posizione). Per Perez e Senna il ritiro è stato immediato, mentre Vettel, autore di un testacoda, è precipitato in ultima posizione con danni minori sulla vettura.
Frattanto a causa delle condizioni scivolose dell’asfalto molti piloti sono stati autori di sbavature ed errori, il caso più estremo è stato quello di Maldonado, finito in testacoda nel corso del secondo giro e costretto al ritiro.
Mentre le McLaren facevano l’andatura Webber e Alonso si sono avvicinati a Massa, durante il 2° giro Webber ha superato Massa e Alonso ne ha approfittato nel frattempo per superare entrambi, con anche Hulkenberg che ha superato i due di lì a poco portandosi in quarta posizione che si è tramutata in terza quando Alonso è finito lungo in una curva venendo sopravanzato dal pilota della Force india al 5° giro.
Al 6° giro Massa ha superato Webber, mentre Raikkonen e Schumacher rientravano ai box per montare le gomme intermedie. Vettel nel frattempo stava effettuando una veloce rimonta e si trovava in tredicesima posizione.

Al settimo giro si è ritirato Grosjean, mentre davanti era lotta per la leadership tra Hamilton e Button che favoriva Hulkenberg che si stava avvicinando a entrambi, e al margini della top ten tra Webber e Kobayashi: i due hanno avuto un contatto, Webber è finito in testacoda perdendo numerose posizioni.
Un giro più tardi Button ha superato Hamilton, mentre Vettel ha superato Kobayashi per la settima posizione. Il giapponese è rientrato ai box per montare le intermedie, mentre Vettel è risalito in sesta posizione.
Al 10° giro Schumacher è rientrato per la sua seconda sosta in pochi giri, mentre anche Webber si fermava per montare le intermedie.
Al momento non era chiaro quali gomme fossero le più performanti: la pioggia andava e veniva, generando notevoli differenze tra un giro e l’altro; a seconda di quanto era bagnata la pista, capitava che chi era sulle slick girasse consistentemente più veloce rispetto a chi era sulle intermedie o viceversa. Ciò ha permesso ai piloti dei “piccoli team” di fare qualche giro da protagonisti. È il caso di Kovalainen e Glock che si trovavano rispettivamente in nona e decima posizione al 10° giro, alle spalle di Button, Hamilton, Hulkenberg, Alonso, Massa, Vettel, Di Resta e Vergne.
Button, Hulkenberg e Massa hanno optato per l’opzione di evitare di mettere le intermedie e si sono ritrovati nelle prime tre posizioni. Alonso e Vettel invece si sono fermati per un cambio gomme, lo spagnolo è rientrato in pista in 12^ posizione, mentre Vettel si è trovato 17° alle spalle di Webber. A causa dei pit-stop dei “big”, Kovalainen e Glock hanno raggiunto addirittura temporaneamente la sesta e la settima posizione.

Per Massa la scelta di rimanere in pista non ha pagato: al 13° giro è stato superato da Hamilton per la terza posizione. Con le gomme slick ha iniziato a perdere circa due secondi al giro e, mentre Button e Hulkenberg avevano un vantaggio tale da mantenere il primo e il secondo posto, Massa ha perso diverse posizioni.
Alonso è risalito in quarta posizione superando il compagno di squadra, mentre un giro più tardi Vettel ha superato Kobayashi per la quinta posizione. A quel punto Massa si è fermato per montare gomme intermedie. Subito dopo, però, Button e Hulkenberg hanno iniziato ad essere i più veloci, a causa della pioggia che andava calando. Alle loro spalle, separati di decine di secondi, c’erano virtualmente in top-ten Hamilton, Alonso, Vettel, Kobayashi, Webber, Rosberg, Di Resta e Ricciardo.

Il colpo di scena che avrebbe potuto segnare l’esito del gran premio è avvenuto al 19° giro, quando Hulkenberg ha superato Button, portandosi in testa e facendo sognare alla Force India la sua prima vittoria.
Nel frattempo molti piloti hanno optato per rientrare a sostituire le gomme, montando nuovamente le slick. Nel corso del 19° giro sono rientrati in particolare Schumacher per la terza sosta, Hamilton e Alonso per la seconda, e un giro più tardi Vettel, Webber e Massa. I due piloti della Ferrari, diversamente dagli altri che hanno montato gomme slick a mescola medium, hanno montato slick a mescola hard.
Dopo i pit-stop Hulkenberg e Button avevano circa 45 secondi di vantaggio su Hamilton, Alonso, Vettel, Kobayashi, Webber, Vergne, Di Resta e Rosberg che erano in top-ten. Il pilota della Mercedes ha perso la sua decima posizione, però, nel corso del 21° passaggio, quando – probabilmente calpestando dei detriti – ha rimediato una foratura sulla gomma posteriore destra con conseguente spiattellamento, che l’ha costretto a fare un intero giro su tre ruote. È rientrato ai box e ne è uscito in ultima posizione.

Al 23° giro è entrata la safety car, a causa dei detriti lasciati sulla pista dai vari incidenti avvenuti: Hulkenberg e Button ne hanno approfittato per rientrare ai box per il cambio gomme, montando le slick.
La safety car è rimasta in pista fino al termine del 29° giro. Ai doppiati, tra i quali figuravano anche entrambi i piloti della Mercedes, è stato consentito di sdoppiarsi e accodarsi al gruppo.
Le posizioni erano al momento: Hulkenberg, Button, Hamilton, Alonso, Vettel, Kobayashi, Webber, Di Resta, Ricciardo, Raikkonen, Massa, Glock, Vergne, Petrov, Schumacher, Kovalainen, Pic, De La Rosa, Karthikeyan, Rosberg.
Al 30° giro la gara è ripartita con un sorpasso di Kobayashi su Vettel, mentre Webber cercava alle loro spalle cercava il sorpasso sia sul giapponese sia sul compagno di squadra (mia espressione nel vedere Webber in lotta con Vettel per la posizione: o.O) è finito in testacoda perdendo innumerevoli posizioni. Un giro più tardi Hamilton ha conquistato la seconda posizione superando il suo compagno di squadra Button. Altri sorpassi hanno caratterizzato i giri successivi: al 32° Kobayashi ha superato Alonso che si è ripreso la posizione, mentre Massa al 33° giro si è portato in settima posizione alle spalle di Vettel, che ha superato al 34°, per poi superare anche Kobayashi al 37°. Era in difficoltà invece Di Resta che ha avuto un testacoda nel corso del 36° giro, perdendo alcune posizioni.

Al 48° giro, approfittando di un errore di Hulkenberg, Hamilton si è appropriato della leadership, mentre la pioggia continuava ad andare e venire, al punto tale che alcuni piloti, come Rosberg, si sono fermati di lì a poco per montare le intermedie, mentre altri optavano per le slick.
In quei frangenti Raikkonen si perdeva in una via di fuga, dovendo fare un lungo percorso prima di riuscire a ritrovare la pista.
Colpo di scena al 55° giro: Hulkenberg ha recuperato su Hamilton e l’ha superato, durante le fasi di doppiaggio di una Caterham e di una Marussia, che si sono regolarmente fatte da parte. Hamilton si è riavvicinato a Hulkenberg e, quando quest’ultimo ha perso il controllo della vettura, i due si sono scontrati, cosa che ha costato a Hamilton il ritiro e a Hulkenberg la penalizzazione con un drive through (a mio parere discutibile).

Nel frattempo Vettel ha effettuato una sosta ai box, durata quasi undici secondi e mezzo, probabilmente la durata è stata così elevata per un errore del team, che non aveva le gomme pronte.
Al 56° giro anche Massa è rientrato ai box per montare gomme intermedie, in quanto la pioggia si faceva più intensa. Sono rientrati successivamente anche Alonso, Button, Hulkenberg (che poi ha scontato la penalità), mentre hanno proseguito Webber e Schumacher.
A quel punto Button si è ritrovato in testa seguito da Massa in seconda posizione, Alonso in terza, poi a seguire Webber, Hulkenberg, Schumacher e Vettel in settima posizione.
Al 62° giro Massa ha ceduto la seconda posizione ad Alonso, che avrebbe potuto vincere il titolo nel caso Vettel non avesse ottenuto di meglio che un ottavo posto; ma Vettel era 7° e si è ritrovato 6° dopo avere superato Schumacher pochi giri dopo.
Successivamente Schumacher si è ritrovato inseguito da Kobayashi. Nel tentativo di sorpasso da parte del giapponese i due hanno avuto un lieve contatto, a due giri dalla fine, che ha condotto il pilota della Sauber in testacoda e ha fatto guadagnare una posizione a Vergne che era nono.
Nel frattempo era accesa lotta per la dodicesima posizione tra Petrov e Pic, che avrebbe potuto significare per la Caterham o per la Marussia la conquista della decima posizione nella classifica costruttori – al momento in mano alla Marussia per via del 12° posto di Glock a Singapore – e i conseguenti introiti derivanti dalla ripartizione della parte dei diritti televisivi spettanti alle scuderie.

Al 70° giro sui 71 previsti Di Resta, che si trovava ai margini della top-ten, è finito in testacoda andando a impattare violentemente contro le barriere e riversando in pista detriti che hanno reso necessario l’ingresso della safety car. Ciò ha comportato un congelamento anticipato delle posizioni, che peraltro difficilmente avrebbero potuto cambiare, visti i distacchi esistenti tra i diversi piloti.
Grazie al ritiro di Di Resta, Petrov è risalito in 11^ posizione, risultato grazie al quale la Caterham ha superato la Marussia nella classifica costruttori. È anche il miglior risultato mai ottenuto, dal 2010 ad oggi, da una vettura dei “nuovi team”.

Button ha tagliato il traguardo, dopo 71 giri, in testa, seguito da Alonso e Massa a completare il podio. In quarta posizione si è classificato Webber, seguito da Hulkenberg e da Vettel che, grazie al sesto posto conquistato nella gara conclusiva ha ottenuto il titolo con tre punti di vantaggio su Alonso. Hanno chiuso la top-ten Schumacher, che ha portato la Mercedes in zona punti per la prima volta dopo il gran premio di Monza garantendo al team la quinta posizione nel mondiale, Vergne, Kobayashi e Raikkonen.

Vettel conquista quindi il suo terzo titolo mondiale consecutivo e, all’età di soli 25 anni, diviene il più giovane tre volte campione del mondo di sempre.


Il risultato
1. Jenson Button   McLaren   1:45:22.656
2. Fernando Alonso   Ferrari   +2.754
3. Felipe Massa   Ferrari   +3.615
4. Mark Webber   Red Bull   +4.936
5. Nico Hülkenberg   Force India   +5.708
6. Sebastian Vettel   Red Bull   +9.453
7. Michael Schumacher   Mercedes   +11.907
8. Jean-Eric Vergne   Toro Rosso   +28.653
9. Kamui Kobayashi   Sauber   +31.250
10. Kimi Räikkönen   Lotus   +1 lap
11. Vitaly Petrov   Caterham   +1 lap
12. Charles Pic   Marussia   +1 lap
13. Daniel Ricciardo   Toro Rosso   +1 lap
14. Heikki Kovalainen   Caterham   +1 lap
15. Nico Rosberg   Mercedes   +1 lap
16. Timo Glock   Marussia   +1 lap
17. Pedro de la Rosa   HRT   +2 laps
18. Narain Karthikeyan   HRT   +2 laps
19. Paul di Resta   Force India   +3 laps
OUT. Lewis Hamilton   McLaren   +17 laps
OUT. Romain Grosjean   Lotus   +66 laps
OUT. Pastor Maldonado   Williams   +70 laps
OUT. Bruno Senna   Williams   +71 laps
OUT. Sergio Perez   Sauber   +71 laps

Classifica Piloti
1. Sebastian Vettel   281
2. Fernando Alonso   278
3. Kimi Räikkönen   207
4. Lewis Hamilton   190
5. Jenson Button   188
6. Mark Webber   179
7. Felipe Massa   122
8. Romain Grosjean   96
9. Nico Rosberg   93
10. Sergio Perez   66
11. Nico Hülkenberg   63
12. Kamui Kobayashi   60
13. Michael Schumacher   49
14. Paul di Resta   46
15. Pastor Maldonado   45
16. Bruno Senna   31
17. Jean-Eric Vergne   16
18. Daniel Ricciardo   10
19. Vitaly Petrov   0
20. Timo Glock   0
21. Charles Pic   0
22. Heikki Kovalainen   0
23. Jerome d' Ambrosio   0
24. Narain Karthikeyan   0
25. Pedro de la Rosa   0

Classifica Costruttori
1. Red Bull Racing   460
2. Scuderia Ferrari   400
3. Vodafone McLaren Mercedes   378
4. Lotus F1 Team   303
5. Mercedes AMG Petronas   142
6. Sauber F1 Team   126
7. Sahara Force India   109
8. Williams F1 Team   76
9. Scuderia Toro Rosso   26
10. Caterham F1 Team   0
11. Marussia Racing   0
12. HRT F1 Team   0

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine