lunedì 2 settembre 2013

Indycar 2013, #14: Baltimore Grand Prix (1 settembre)

Varie: al team Dale Coyne, come compagno di squadra di Justin Wilson, fa il proprio debutto suo fratello Stefan, pilota 23enne di IndyLights; al team Barracuda fa il proprio ritorno Filippi.


Griglia di partenza: Dixon, Power, Pagenaud, J.Wilson, Newgarden, Vautier, Castroneves, Hunter-Reay, Kimball, Sato, Hinchcliffe, Rahal, Jakes, Filippi, Franchitti, Kanaan, Servia, Andretti, De Silvestro, Carpenter, Saavedra, S.Wilson, Bourdais.

Cronaca (numero giri: 75)
Dixon mantiene la prima posizione al via, ma dopo poche curve viene superato da Power, proprio mentre Castroneves danneggia l’ala anteriore in un contatto e un giro più tardi sarà costretto a tornare ai box rientrando in pista in ultima posizione. I primi cinque sono Power, Dixon, Pagenaud, Newgarden e Kimball (con quest’ultimo che verrà superato da Rahal al 13° giro).

Tra le vetture con motore Honda sembrano esserci dei problemi: al 5° giro Sato accusa problemi al motore, mentre tre giri più tardi Jakes è fermo in una via di fuga per un problema analogo. Anche Franchitti all’8° giro rientra ai box e rimane fermo a lungo, ma successivamente riesce a tornare in pista.
Al 13° giro anche Filippi si ritira, con la vettura in fumo in fumo, proprio mentre era appena entrata in pista la pace-car a causa di un incidente di Carpenter.
Prima del restart Castroneves si ferma ai box per la terza volta (il secondo pit-stop sembra essere stato sempre con bandiere gialle, per rifornire), nel tentativo di riuscire a recuperare posizioni con un cambio di strategia. Anche Stefan Wilson e Andretti rientrano.

Al 20° giro la gara riparte, Power mantiene la prima posizione, mentre Pagenaud supera Dixon, mentre completano la top-five, ancora una volta, Newgarden e Kimball.
Newgarden al 23° giro nel tentativo di difendersi da un attacco di Kimball sfiora il muro e perde varie posizioni.

Dopo essere stato superato in un primo momento, Rahal, Kanaan e Servia, Newgarden accusa problemi di trazione e viene sorpassato da altre vetture prima di effettuare il primo pit-stop al 25° giro.

Power, che in un primo momento era tallonato da Pagenaud, riesce a guadagnare un buon margine sul suo diretto inseguitore, dietro al quale c'è un "trenino" di vetture costituito da Dixon, Kimball e Rahal.
Tra i primi cinque è Pagenaud il primo a rientrare ai box, al 29° giro. Un giro più tardi si fermano Rahal e Kimball. Intanto Franchitti si ritira.
Dixon rientra ai box al 31° giro, un giro prima rispetto a Power che, a causa di un pit-stop non perfetto, perde qualche secondo.

Power torna in pista settimo alle spalle di Bourdais, Vautier, Saavedra, Castroneves, Andretti e Viso. Ha un margine di pochi decimi nei confronti di Dixon e dietro ai due c'è un lungo trenino di vetture composto da Rahal, Kimball, Pagenaud, Servia, Hunter-Reay e Hinchcliffe.
Dopo un acceso duello con Power, Dixon fa un errore a causa del quale Power riesce a distanziarlo.

Tra i piloti di testa Andretti rientra ai box, mentre Viso ha qualche problema(?) e perde un paio di posizioni ritrovandosi alle spalle di Dixon intorno a metà gara. Bourdais, su una strategia diversa rispetto a Power, è stabilmente in testa con dieci secondi di vantaggio su Vautier.

Bourdais si ferma al 40° giro, un attimo prima che Stefan Wilson rimanga fermo a lato della pista. Dal momento che vengono esposte soltanto bandiere gialle locali vari piloti ne approfittano per rientrare ai box prima dell'ingresso della pace-car, che arriverà di lì a poco. Tra questi ci sono i piloti di testa, compreso Castroneves la cui sosta è rallentata da problema di montaggio di una ruota. Si ferma anche Kimball.

Bourdais, partito dall'ultima posizione per un incidente nelle qualifiche, si trova quindi in testa. Seguono Power, Dixon, Saavedra, Viso, Rahal, Servia, Hinchcliffe, Pagenaud e Vautier in top-ten, mentre Castroneves è 11°.
Mentre la pace-car è in pista, anche Hunter-Reay rimane fermo e si ritira.

Restart: Dixon si tocca con il pilota che lo segue, finisce in testacoda [non sono riuscita a contenere o a nascondere la mia gioia], si crea un ingorgo nel quale rimangono fermi Hinchcliffe e Castroneves (che nel frattempo è sotto indagine per il precedente pit-stop)... [maledizione! avevo appena finito di esultare perché Dixon era finito fuori...]

Dal replay si evince che il pilota con cui Dixon ha avuto il contatto è Rahal. Dixon in ogni caso è riuscito a ripartire e ha perso solo poche posizioni.
Attenzione, però: per qualche problema che non ho capito, tutti(?) i piloti coinvolti nell'incidente, dovranno accodarsi agli altri (credo ci sia un taglio di chicane o qualcosa del genere)... o no? Non ci sto capendo nulla e anche i telecronisti non è che abbiano capito più di me.

Al restart Power e Dixon si toccano, quest'ultimo finisce a muro. [Non ci credo! tutto ciò è epico!] Dixon è costretto al ritiro, Power riesce a rientrare ai box, ma anche la sua vettura è danneggiata. Da notare: nel corso del weekend è la seconda volta che Power innesca un incidente con Dixon, era accaduto anche durante le prove libere.
Mi era sfuggito, nel frattempo, che Rahal aveva preso la testa della gara. Seguono Bourdais, Servia, Kimball, Viso, Saavedra, Andretti, Vautier, De Silvestro, Kanaan, Pagenaud, Justin W., Newgarden, Hinchcliffe, Castroneves, Carpenter, Stefan Wilson.

Mancano una ventina di giri alla fine quando avviene il restart, e di fatto le cose non vanno tanto diversamente da prima: Servia tampona Bourdais che finisce in testacoda, Servia va a sbattere e si crea un ulteriore ingorgo: altra caution durante la quale Rahal si ferma ai box perché finora aveva utilizzato solo una mescola di gomme anziché entrambe quelle previste dal regolamento e si ritrova in prima posizione Andretti.

Posizioni dietro la pace-car: Andretti, Kanaan, Pagenaud, Justin Wilson, Bourdais, Castroneves, Newgarden, Hinchcliffe, Rahal, Kimball, De Silvestro, Saavedra, Carpenter, Servia, Viso, Vautier, Stefan Wilson.
Castroneves, al momento 6°, dovrà comunque scontare la penalità di cui sopra, in regime di verde e si ultimo pilota a pieni giri.

Il restart è a 15 giri dalla fine, Andretti mantiene la testa della gara nonostante l'ala anteriore rotta e tra lui e Kanaan si inserisce Saavedra, indietro di un giro ma che sta cercando di sdoppiarsi, cosa che gi riesce di lì a poco. Un giro più tardi Pagenaud supera Kanaan e si mette all'inseguimento di Andretti.
A 13 giri dalla fine Justin Wilson finisce in testacoda dopo essere stato tamponato da Bourdais [Sebbiiii non si smentisce mai XD] e varie vetture rimangono ferme in un ulteriore ingorgo, di proporzioni meno esagerate rispetto a quelli precedenti: caution.

In top-ten ci sono al momento: Andretti, Pagenaud, Kanaan, Bourdais, Newgarden, De Silvestro, Castroneves, Kimball, J.Wilson, Rahal.
Al restart, a 9 giri dal termine, Pagenaud tenta di strappare la leadership ad Andretti, che però riesce a mantenere la prima posizione, mentre un giro dopo Bourdais supera Kanaan per il terzo posto.

A 7 giri dalla fine Pagenaud affianca Andretti e, dopo un acceso duello, lo supera, con anche Bourdais che si porta in seconda posizione. Nel tentativo di superare Pagenaud, però, Bourdais commette un errore e viene superato da Andretti e Newgarden, che poco dopo supera anche Andretti portandosi secondo.
Dietro di loro De Silvestro, Wilson e Kanaan sono in lotta per la quinta posizione: Justin e Simona riescono a superare anche Andretti portandosi al 4° e al 5° posto a 5 giri dal termine. Andretti perderà altre posizioni nei giri che seguono.

All'ultimo giro Kanaan finisce a muro, ma stranamente non ci sono nemmeno bandiere gialle locali, e questo è uno dei tanti misteri della Indycar.
Pagenaud, che aveva già un buon margine nei confronti di Newgarden, mantiene la posizione fino alla fine e vince davanti a Newgarden e Bourdais, con Wilson e De Silvestro che completano la top-ten.

Il leader del campionato, Castroneves, chiude in nona posizione e, grazie al ritiro di Dixon, incrementa di qualche punto il proprio vantaggio in classifica.

Il risultato
1. Simon Pagenaud  Schmidt  2:16:32.344
2. Josef Newgarden  Fisher Hartman  +4.159
3. Sebastien Bourdais  Dragon  +7.958
4. Justin Wilson  Dale Coyne  +10.759
5. Simona de Silvestro  KV  +11.601
6. Charlie Kimball  Ganassi  +21.416
7. James Hinchcliffe  Andretti  +22.842
8. Sebastian Saavedra  Dragon  +25.537
9. Helio Castroneves  Penske  +29.311
10. Marco Andretti  Andretti  +40.549
11. Tristan Vautier  Schmidt  +1 Lap
12. Oriol Servia  Panther  +1 Lap
13. Ernesto Viso  Andretti  +1 Lap
14. Ed Carpenter  Carpenter  +1 Lap
15. Tony Kanaan  KV  +2 Laps
16. Stefan Wilson  Dale Coyne  +3 Laps
17. Graham Rahal  Rahal Letterman  +7 Laps
18. Will Power  Penske  +8 Laps
19. Scott Dixon  Ganassi  +23 Laps
20. Ryan Hunter-Reay  Andretti  +33 Laps
21. Dario Franchitti  Ganassi  +53 Laps
22. Luca Filippi  Barracuda  +63 Laps
23. James Jakes  Rahal Letterman  +70 Laps
24. Takuma Sato  A.J. Foyt  +71 Laps

Nota dell’autrice: vorrei segnalare, in quanto dai commenti che ho fatto si potrebbe intuire il contrario, che non ho niente contro Scott Dixon, semplicemente spero che il titolo lo vinca Castroneves. ;-)

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