domenica 30 marzo 2014

GP Malesia: vince Hamilton... e Scandalo Multi 19-77

Condizioni meteo: asciutto.
Numero giri: 56.
Pole position: Lewis Hamilton.

Griglia di partenza: Hamilton, Vettel, Rosberg, Alonso, Ricciardo, Raikkonen, Hulkenberg, Magnussen, Vergne, Button, Kvyat, Gutierrez, Massa, Perez, Grosjean, Maldonado, Sutil, Bottas, Bianchi, Kobayashi, Chilton, Ericsson.
In realtà Perez non è presente sulla griglia di partenza, a causa di problemi alla vettura, e non partirà nemmeno.

Hamilton mantiene la prima posizione, mentre Rosberg ha un ottimo spunto in partenza e riesce a strappare la seconda posizione a Vettel che nel frattempo viene superato anche da Ricciardo e si ritrova quarto davanti alle Ferrari di Alonso e Raikkonen. Nelle retrovie, intanto, c’è un contatto tra Bianchi e Maldonado, con il pilota della Marussia che riuscirà a raggiungere i box su tre ruote. Maldonado rimarrà in pista ma sarà costretto al ritiro dopo pochi giri. Bianchi sarà penalizzato con uno stop and go di 5 secondi (che diversamente dal passato viene scontato prima del pit-stop - quando il pilota rientra sta fermo 5 secondi e poi inizia il pit-stop).

Al 2° giro, subito dopo essere stato superato da Hulkenberg, Raikkonen viene raggiunto anche da Magnussen e, dopo un contatto con il pilota della McLaren, fora ed è costretto a fare quasi un intero giro prima di riuscire a raggiungere i box.
Magnussen, intanto, viene superato da Button e sembra in difficoltà, dal momento che viene raggiunto dalle Williams di Massa e Bottas che sono in 9^ e 10^ posizione. Per il momento il pilota della Mclaren riesce a mantenere la posizione.
Al 4° giro, intanto, Vettel supera Ricciardo e si porta in terza posizione.

Al 10° giro Magnussen, che ha l’ala anteriore danneggiata, rientra ai box per sostituirla e torna in pista in ultima posizione. Subito dopo viene comunicato che sarà penalizzato con uno stop-and-go di 5 secondi.

Rientra Alonso al 12° giro per il suo regolare pit-stop e dopo di lui rientra Ricciardo. I due si ritrovano in lotta per la posizione, con l’australiano che sta davanti allo spagnolo. Al 14° giro rientra Vettel, che torna in pista davanti ai due.
I due piloti della Mercedes si fermano ai box nei giri immediatamente successivi (Rosberg al 15°, Hamilton al 16°). Hulkenberg, che non si è ancora fermato, rimane momentaneamente in prima posizione, anche se poi viene superato poco dopo da Hamilton, poi rientrerà ai box subito dopo.

Al 19° giro nelle retrovie Raikkonen, che era riuscito, non senza difficoltà, a recuperare la 17^ posizione nei confronti di Ericsson, rientra ai box per la seconda sosta. Torna in pista ultimo. Subito dopo Vergne rientra ai box ed è costretto al ritiro.

Al 22° giro Bottas, che era 10° alle spalle di Kvyat supera il pilota della Toro Rosso ritrovandosi 9° ancora una volta.
La top-ten al momento è: Hamilton, Rosberg, Vettel, Ricciardo, Alonso, Hulkenberg, Button, Massa, Bottas, Kvyat.

Al 28° giro Alonso e Massa sono i primi due piloti della top-ten che rientrano per la seconda sosta, quando si presume che le soste totali siano tre.
Anche i piloti di Redbull e Mercedes rientrano nei giri successivi. Hulkenberg rientra al 35° proprio mentre la Sauber di Sutil rimane ferma a lato della pista e non va meglio al suo compagno di squadra Gutierrez che tre giri più tardi si ritira ai box.
Nel frattempo inizia a cadere qualche goccia di pioggia.

Al 41° giro Ricciardo rientra ai box e riparte con solo tre ruote imbullonate. Rimane fermo nella pit-lane, e la vettura viene riportata a spinta nella propria piazzola.
Ricciardo riesce a ripartire, ma è sotto investigazione per irregolarità nel pit-stop ed è precipitato in 14^ posizione alle spalle di Raikkonen e Kobayashi. Un giro più tardi lo ritroviamo con l’ala anteriore rotta ed è costretto a ritornare ai box. A quel punto viene penalizzato con 10 secondi di stop-and-go, da aggiungere al suo tempo a fine gara.

Altri piloti che si fermano nei giri successivi sono le Williams, Alonso e Button. Dopo la sosta Button e Massa si ritrovano in lotta per la 6^ posizione.
A 10 giri dalla fine la top-ten è: Hamilton, Rosberg, Vettel, Hulkenberg, Alonso, Button, Massa, Bottas, Magnussen, Kvyat.

Vettel si ferma ai box al 50° giro per l’ultima sosta, un giro dopo rientra Rosberg e infine si ferma Hamilton al 52°. Ricciardo intanto è di nuovo ai box, dove si ritira.
Al 53° giro Alonso supera Hulkenberg, che prosegue fino alla fine con un pit-stop in meno, e si porta in quarta posizione.
Infine come da buona tradizione del gran premio di Malesia si finisce con un pilota che ignora totalmente un ordine di scuderia: si tratta di Massa, a cui la Williams aveva chiesto per due volte, via radio, di lasciar passare Bottas.

Le posizioni permangono invariate fino alla fine, e senza che sia mai venuto seriamente a piovere.

Risultato
1. Lewis Hamilton  Mercedes  56 
2. Nico Rosberg  Mercedes  56  +17.3
3. Sebastian Vettel  Red Bull Racing-Renault  56  +24.5
4. Fernando Alonso  Ferrari  56  +35.9
5. Nico Hulkenberg  Force India-Mercedes  56  +47.1
6. Jenson Button  McLaren-Mercedes  56  +83.6
7. Felipe Massa  Williams-Mercedes  56  +85.0
8. Valtteri Bottas  Williams-Mercedes  56  +85.5
9. Kevin Magnussen  McLaren-Mercedes  55  +1 Lap 
10. Daniil Kvyat  STR-Renault  55  +1 Lap 
11. Romain Grosjean  Lotus-Renault  55  +1 Lap 
12. Kimi Räikkönen  Ferrari  55  +1 Lap 
13. Kamui Kobayashi  Caterham-Renault  55  +1 Lap 
14. Marcus Ericsson  Caterham-Renault  54  +2 Laps 
15. Max Chilton  Marussia-Ferrari  54  +2 Laps
Ret. Daniel Ricciardo  Red Bull Racing-Renault  49  +7 Laps
Ret. Esteban Gutierrez  Sauber-Ferrari  35  +21 Laps
Ret. Adrian Sutil  Sauber-Ferrari  32  +24 Laps 
Ret. Jean-Eric Vergne  STR-Renault  18  +38 Laps
Ret. Jules Bianchi  Marussia-Ferrari  8  +48 Laps 
Ret. Pastor Maldonado  Lotus-Renault  7  +49 Laps 
Dns. Sergio Perez  Force India-Mercedes  0  +56 laps


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Milly Sunshine