domenica 22 giugno 2014

GP Austria: tutto torna alla normalità e Rosberg vince davanti a Hamilton... in Williams comunque non se la passano poi così male

Al gran premio d’Austria a Spielberg (tornato nel campionato di F1 dopo un decennio di assenza), ottava prova del mondiale, per la prima volta nella stagione non troviamo nessuna Mercedes in prima fila: Massa e Bottas, con le Williams, hanno infatti conquistato la prima fila. Rosberg partirà 3° mentre Hamilton addirittura 9°, pertanto, almeno stavolta, la gara è tutta in salita per i due piloti delle frecce d’argento.

Numero giri: 71.
Condizioni meteo: sereno.
Pole position: Felipe Massa (Williams).

Griglia di partenza: Massa, Bottas, Rosberg, Alonso, Ricciardo, Magnussen, Kvyat, Raikkonen, Hamilton, Hulkenberg, Button, Vettel, Maldonado, Vergne, Grosjean, Perez, Sutil, Gutierrez, Bianchi, Kobayashi, Ericsson, Chilton.
NB. Perez, qualificato 11°, parte 16° per la retrocessione di 5 posizioni; Chilton, qualificato 21°, parte ultimo per la retrocessione di “3” posizioni, in entrambi i casi per incidenti avvenuti nel gran premio precedente. Grosjean parte invece dalla pit-lane per gli interventi apportati sulla vettura.

Cronaca
Al via Massa mantiene la prima posizione mentre in un primo momento Rosberg supera Bottas per il secondo posto; il finlandese della Williams però si riprende la seconda piazza e, dopo le prime curve, ritroviamo le due Williams ancora al 1° e al 2° posto. Hamilton, nel frattempo, è stato autore di un’ottima partenza, ritrovandosi già in 5^ posizione alle spalle di Alonso, che però riuscirà a sorpassare già nel corso del primo giro. Ricciardo toppa la partenza, mette le ruote sull’erba e viene sfilato da alcune vetture. Vettel nel frattempo ha avuto un problema con il cambio, va lentissimo e perde praticamente un giro già nella fase iniziale della gara. Successivamente il problema sembrerà essere risolto, ma ormai è già in ultima posizione e doppiato. Per la Redbull non è il massimo a cui potevano aspirare nel gran premio di casa.

La gara prosegue con le Williams in prima e seconda posizione fino al momento del primo pit-stop, con le Mercedes che rimontano lentamente ma che si tengono comunque a distanza. Poi Rosberg rientra al 12° seguito due giri più tardi da Hamilton. Tra i due le posizioni rimangono invariate. Per quanto riguarda le Williams Massa rientra al 15°, torna in pista alle spalle di Rosberg con Hamilton già in scia e viene superato da quest’ultimo, mentre Bottas rientra al 16° e si inserisce tra le due Mercedes. Ancora una volta chi dopo ne viene svantaggiato.
Nel primo giro di pit-stop si segnala anche un problema nel montaggio della posteriore destra sulla Sauber di Gutierrez, che si fermerà nella pit-lane e verrà riportato indietro per fissare la ruota. Sarà in seguito penalizzato con uno stop and go di 10 secondi per “unsafe release”.

Dopo il pit-stop delle Mercedes e delle Williams il leader della gara è Perez, che non si è fermato per la prima sosta e che tiene dietro Rosberg, Bottas, Hamilton e Massa, di cui i primi tre tutti quanti a meno di un secondo l’uno dall’altro.
Soltanto al 27° giro, poche tornate prima che Perez rientri per la sosta, Rosberg e Bottas riescono a liberarsi di lui e troviamo, per l’ennesima volta, una Mercedes che va in testa. Approfittando di un errore del nuovo leader, Bottas riesce ad avvicinarsi intorno al 30° giro, mentre anche Hamilton gli è praticamente in scia. Bottas però sembra essere in grado di mantenere la posizione.

Le peripezie di Vettel, e anche quelle di Gutierrez, continuano: il pilota della Redbull ha una collisione con la Sauber e danneggia l’ala anteriore. Rientrato ai box intorno alla metà della gara, il team opterà per il ritiro.
Le cose, nel frattempo, non vanno molto meglio per l’altro team “di casa”: la Toro Rosso ha al momento soltanto una vettura ancora in pista, dal momento che Kvyat al 24° giro è stato il primo pilota a ritirarsi, a causa di un cedimento nel retrotreno; nemmeno Vergne comunque vedrà il traguardo, ritirandosi ai box a circa tre quarti di gara.

La Williams, che già ci aveva rimesso ritardando la prima sosta, continua nella stessa maniera: mentre Rosberg e Hamilton rientrano al 40° e 41° giro, Bottas e Massa si fermano per la seconda sosta soltanto al 42° e al 43°. Bottas perde la posizione nei confronti di Hamilton (e di lì a poco, dopo l’ultima sosta di Alonso, le Mercedes saranno nelle prime due posizioni), mentre Massa esce alle spalle di Perez che, ancora una volta, ritarderà la sosta fino al 56° giro.
Nell’ultima parte di gara, finalmente prima e seconda, le due Mercedes (il cui gap oscilla tra 1 e 2 secondi) guadagnano sulla diretta concorrenza, seppure meno marcatamente rispetto a quanto avvenuto nella prima parte della stagione: Bottas è terzo stabilmente a 5-6 secondi dal leader, Massa è quarto stabilmente a 10-11 secondi dal leader. Segue in quinta posizione Alonso che, approfittando delle gomme fresche, riuscirà in un primo momento a rimontare portandosi a meno di un secondo da Massa, ma che nell’ultima fase di gara perderà quei secondi che aveva precedentemente guadagnato, così come anche le due Williams rallenteranno un po’ nei confronti delle Mercedes.

Hamilton si avvicina a Rosberg negli ultimi due giri e, anche approfittando di una sbavatura del leader, riesce a portarsi a mezzo secondo di distacco. Non c’è comunque nulla da fare e Rosberg conquista la terza vittoria stagionale e incrementa il proprio vantaggio in classifica.
È di nuovo doppietta Mercedes, con Bottas che conquista il primo podio in carriera e Massa che conclude in quarta posizione, a conferma che la Williams non è poi così spacciata come la credevamo alla fine del 2014. Conclude quinto Alonso, mentre al 66° giro Perez aveva superato Magnussen per la sesta posizione e all’ultimo Ricciardo strappa l’ottavo posto a Hulkenberg, mentre Raikkonen chiude la zona punti.

Risultato
1. Nico Rosberg Mercedes 1:27:54.976
2. Lewis Hamilton Mercedes +1.932
3. Valtteri Bottas Williams +8.172
4. Felipe Massa Williams +17.358
5. Fernando Alonso Ferrari +18.553
6. Sergio Perez Force India +28.546
7. Kevin Magnussen McLaren +32.031
8. Daniel Ricciardo Redbull +43.522
9. Nico Hulkenberg Force India +44.137
10. Kimi Raikkonen Ferrari +47.777
11. Jenson Button McLaren +50.966
12. Pastor Maldonado Lotus +1 Lap
13. Adrian Sutil Sauber +1 Lap
14. Romain Grosjean Lotus +1 Lap
15. Jules Bianchi Marussia +2 Laps
16. Kamui Kobayashi Caterham +2 Laps
17. Max Chilton Marussia +2 Laps
18. Marcus Ericsson Caterham +2 Laps
19. Esteban Gutierrez Sauber +2 Laps
DNF. Jean Eric Vergne Toro Rosso +12 Laps
DNF. Sebastian Vettel Redbull +37 Laps
DNF. Daniil Kvyat Toro Rosso +47 Laps

Giro più veloce: Sergio Perez (Force India).

I TOP
Rosberg: sarà anche inferiore al compagno di squadra, inferiore a tanti altri... ma se gli riesce di trovarsi davanti da lì nessuno lo schioda, nemmeno il compagno di squadra.
Bottas: va forte, va veramente forte... questo podio lo meritava.
Perez: quando usa la testa, va veramente forte... e ultimamente sta usando la testa più di quanto facesse una volta.
Semi-top: Hamilton, ha fatto una partenza da urlo e in gara ha recuperato tutto quello che ha potuto. Non lo metto ai top al 100% perché gli errori commessi in qualifica dimostrano che, in quanto a lucidità, quando è sotto pressione qualche imprecisione la commette.
Semi-top: Williams, l’anno scorso arrivavano terzultimi davanti alle Caterham e ora si prendono il lusso di monopolizzare la prima fila; in gara arrivano “solo” 3° e 4°, ma dopo avere tenuto testa almeno per una parte di gara a chi a inizio stagione li doppiava e sono sulla buona strada per risalire e chissà, nei prossimi anni tornare ai livelli del passato. Non la metto tra i top al 100% perché, pasticciando con il momento del rientro ai box, si danno quasi la zappa sui piedi da soli. Questo non significa che rientrando al momento giusto arrivassero davanti alle Mercedes, ma se almeno si fossero risparmiati di “aiutare” le Mercedes, avrebbero avuto qualche chance in più...

I FLOP
La Redbull: non è stato il modo migliore di celebrare il gran premio di casa...
La Toro Rosso: per loro è andata ancora peggio, dato che non sono arrivati al traguardo con nessuno dei due.
Semi-flop: Button e Raikkonen... ma c’erano davvero in pista?
Semi-flop: il pit-stop sulla Sauber di Gutierrez... hanno fatto danni, però va loro riconosciuto che, quantomeno, hanno fatto danni senza causare situazioni di pericolo a nessuno.


Questo commento è stato scritto per F1GC forum e appartiene alla sua Autrice©.
Si ringraziano le Sacre Cenerentole per l’illuminazione fornita, grazie al fatto di non avere conquistato una doppietta a partire dalla fine. Come avevano predetto i Maya (dopo avere fumato) un giorno il Sacro Imper4tore dominerà il pianeta...


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