domenica 12 aprile 2015

GRAN PREMIO DELLA CINA: Gara

Domenica 12 Aprile: è il giorno della gara a Shanghai, è il terzo gran premio stagionale e saranno le Mercedes di Hamilton e Rosberg a partire dalla prima fila; a seguire Vettel, Massa, Bottas, Raikkonen, Ricciardo, Grosjean, Nasr, Ericsson, Maldonado, Kvyat, Verstappen, Sainz, Perez, Hulkenberg, Button, Alonso, Stevens e Merhi. Soltanto Kvyat e Sainz partiranno con gomme medium, mentre tutti gli altri sono su soft.

Si parte con Hamilton che mantiene la testa della gara davanti a Rosberg, mentre Vettel tenta di chiudere chi gli sta dietro, con il risultato che la sua terza posizione viene messa a rischio da uno scatenato Bottas che però di lì a un paio di curve viene superato da Raikkonen e Massa. Grosjean risale al 7° posto davanti alle Sauber mentre Ricciardo parte lento perdendo numerose posizioni e ritrovandosi davanti alle McLaren. Si segnala che, nelle retrovie, Merhi ha strappato la penultima posizione a Stevens.
Al secondo giro Sainz, che al via si era toccato con Kvyat senza conseguenze, finisce in testacoda precipitando nelle retrovie.

Intorno al 5-6° giro assistiamo a un duello tra compagni di squadra Redbull: Kvyat su gomme medium tiene dietro Ricciardo per un po’, almeno finché quest’ultimo non è in grado di effettuare il sorpasso. Dietro di loro ci sono le due McLaren.
Si vede qualche sorpasso anche nella zona finale della top-ten: Maldonado che al terzo giro aveva passato Ericsson entrando nei primi dieci supera anche Nasr al 9°, mentre Ericsson viene superato da Verstappen un giro più tardi.
In quei frangenti, non inquadrato, sembra che anche Stevens abbia ripreso la propria posizione nei confronti di Merhi.
Hulkenberg nel frattempo si ritira per problemi al cambio.

All’11° iniziano i pit-stop, il primo è Nasr seguito dalle Lotus e da Verstappen. Tra i primi Vettel rientra al 14° e, di fatto, tra il 14° e il 16° i piloti di Ferrari, Mercedes e Williams rientrano tutti. I piloti di Ferrari e Mercedes montano ancora le soft mentre le Williams, come la maggior parte dei piloti degli altri team, sono su medium.
Dopo lo stop Rosberg è a +2,2 da Hamilton con Vettel a 4,9 dal leader, quasi un secondo più vicino di quant’era prima della sosta. Nessuna posizione di rilievo è cambiata tra i primi sei: Hamilton, Rosberg, Vettel, Raikkonen, Massa e Bottas. Raikkonen è a qualche secondo dal compagno di squadra mentre le Williams sono più indietro e girano anche più lente per via delle medium. Maldonado, Grosjean, Nasr e Verstappen completano la top-ten.
Si segnala che nei giri successivi Kvyat si ritira con la vettura in fumo, nelle retrovie Sainz accusa problemi al cambio, ma riesce a proseguire e Button su soft supera Alonso su medium.
Intorno a metà gara, inoltre, dopo un lungo duello Ricciardo su una Redbull in difficoltà riesce finalmente a superare Nasr per l’11° posizione.

Torniamo ai primi: nel secondo stint Rosberg e Vettel erano inizialmente più veloci di Hamilton che però, in un secondo momento, all’avvicinarsi della terza sosta, ha iniziato ad andare più veloce di entrambi. Vettel e Rosberg sono stati quindi i primi a rientrare, stavolta per montar le medium, rispettivamente al 31° e al 32° giro. Hamilton è rientrato al 34°, tornando in pista con circa 5 secondi sul compagno di squadra e 10 su Vettel. Raikkonen, stabilmente nella propria posizione, ha rimandato la sosta di qualche giro, mentre anche le Williams, che erano su medium, hanno proseguito ancora un po’.
Ormai era chiaro come sarebbe andata a finire, visto i distacchi tra i primi. In assenza di duelli a distanza per la vittoria, non è comunque mancata l’azione, perché al 34° giro sono iniziate le peripezie di Maldonado che al momento era stabilmente settimo. Rientrando ai box si è perso nella pit-lane prendendo per una via di fuga, tornerà indietro trovando la strada giusta ma perderà la top-ten.
Dopo i pit-stop Grosjean si trova quindi settimo, davanti a Perez, Verstappen e Nasr. C’è Ericsson 11° che potrebbe entrare a punti dato che Perez deve ancora fermarsi ai box (è su una strategia su tre soste e finora ha montato solo soft), ma non succede in quanto Ricciardo lo supererà dopo un acceso duello di lì a qualche giro.

Le peripezie di Maldonado sono tutt’altro che terminate: finisce in testacoda al 41° riuscendo a riprendere la via giusta ritrovandosi appena davanti alle McLaren di Button e Alonso. È proprio con Button che sarà protagonista di un movimentato duello con diversi sorpassi e controsorpassi... almeno finché al 49° giro Button non sperona Maldonado da dietro mandandolo in testacoda. Button ha l’ala anteriore rotta, mentre Maldonado è destinato al ritiro: passa per la pit-lane senza fermarsi al 50° per poi rientrare due giri dopo per parcheggiare. L’incidente sarà esaminato dai commissari dopo la fine della gara, Button potrebbe essere penalizzato per il tamponamento.

L’ultimo colpo di scena è Verstappen che si ferma sul rettilineo dei box al 54° giro mentre era ottavo: la vettura è in una posizione scomoda ed entra la safety car, mentre la vettura viene spostata a spinta nella pit-lane.
Come facilmente intuibile, essendo 56 i giri previsti, la gara finisce dietro la safety car. Hamilton vince davanti a Rosberg e Vettel: per la prima volta nella storia della Formula 1 i piloti giunti sul podio nei primi tre gran premi stagionali sono sempre gli stessi.
Vanno a punti anche Raikkonen, Massa, Bottas, Grosjean, Nasr, Ricciardo ed Ericsson. Fuori dai punti, entrambe le McLaren vedono la bandiera a scacchi.

TOP: al di là delle Mercedes e di Hamilton in particolare, è bene segnalare che la Lotus prende punti per la prima volta nella stagione e che entrambe le Sauber sono andate a punti... e che Verstappen è andato vicinissimo ad arrivarci.
FLOP: merita una menzione Maldonado che avrebbe bisogno del filo di Arianna per orientarsi e che, in tal modo, espone la propria gara alle successive peripezie (non che Button sia immune da errori, comunque), ma il flop dei flop è forse la Redbull che batte la Toro Rosso solo per il ritiro di Verstappen.

1. Lewis Hamilton   Mercedes   1:39:42.008  
2. Nico Rosberg   Mercedes   +0.714  
3. Sebastian Vettel   Ferrari   +2.988  
4. Kimi Raikkonen   Ferrari   +3.835  
5. Felipe Massa   Williams   +8.544  
6. Valtteri Bottas   Williams   +9.885  
7. Romain Grosjean   Lotus   +19.008
8. Felipe Nasr   Sauber   +22.625
9. Daniel Ricciardo   Redbull   +32.117
10. Marcus Ericsson   Sauber   +1 Lap  
11. Sergio Perez   Force India   +1 Lap  
12. Fernando Alonso   McLaren   +1 Lap  
13. Jenson Button   McLaren   +1 Lap  
14. Carlos Sainz Jr.   Toro Rosso   +1 Lap  
15. Will Stevens   Manor Marussia   +2 Laps  
16. Roberto Merhi   Manor Marussia   +2 Laps  
17. Max Verstappen   Toro Rosso   +4 Laps  
DNF. Pastor Maldonado   Lotus   +7 Laps  
DNF. Daniil Kvyat   Redbull   +41 Laps  
DNF. Nico Hulkenberg   Force India   +47 Laps  


Milly Sunshine© per F1GC forum.
Si ringrazia ancora una volta il lumacone, altrimenti noto come Spazzino della Pitlane, perché con tutta probabilità tra lui e Who’s That Guy c’è stato, non inquadrato dalle telecamere, un duello epico. Sarei molto grata a Who’s That Guy e allo Spazzino della Pitlane se la prossima volta si degnassero di aspettare che qualcuno li doppi, prima di mettere in scena duelli epici, in modo che ciò non vada perduto nell’enorme buco nero che circonda le Sacre Cenerentole.


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