lunedì 20 luglio 2015

INDYCAR 2015: #13 Iowa Corn 300 (18 Luglio 2015)

“You put it on pole and you think you like the track, but I guarantee you, you don’t pass judgment until the race is over. So now that I’ve finished the race, yes, I really do love this track. I’m new to the ovals, especially short ovals. This one suited me. I missed the testing but I felt comfortable from the word go and the team gave me a great car. I wasn’t happy when I lost the lead. I haven’t been leading a race for three years, because of where I’ve been, and I really, really wanted to win this race. I did this one for Jules. I followed him a lot the last couple of years and learned a lot from him, including things I used today.” – Max Chilton dopo la vittoria in Indylights

Un cordiale saluto a tutti, miei cari lettori, sono più o meno le 10.00 di domenica mattina quando, grazie a youtube, riesco a recuperare la gara che mi sono persa durante la notte, la Iowa Corn 300, che si potrebbe tradurre all'incirca come "300 miglia del granturco dello Iowa", il che mi ricorda un po' la leggenda metropolitana del circuito contadino in mezzo ai campi di canna da zucchero.
Per chi non lo sapesse no, non ci sono contadini che zappano agli angoli del circuito. So che può essere traumatico, ma non c'è niente da fare, rassegnatevi.
Si tratta di un mini-speedway lungo un miglio, il che fa sì che la gara sia composta da 300 giri.

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Castroneves (Penske), 2. Kanaan (Ganassi), 3. Montoya (Penske), 4. Dixon (Ganassi), 5. Pagenaud (Penske), 6. Power (Penske), 7. Newgarden (CFH), 8. Andretti (Andretti), 9. Hunter-reay (Andretti), 10. Karam (Ganassi), 11. Carpenter (CFH), 12. Muñoz (Andretti), 13. Coletti (KV), 14. Jakes (Schmidt), 15. Sato (Foyt), 16. Kimball (Ganassi), 17. Rahal (Rahal Letterman), 18. Wilson (Andretti), 19. Briscoe (Schmidt), 20. Vautier (Coyne), 21. Hawksworth (Foyt), 22. Mann (Coyne), 23. Chaves (Herta), 24. Bourdais (KV).

SI PARTEEEEEEEEEEEEEEEEE!
Si prospettava un duello tutto brasiliano: H3lio e il sosia di Vin Diesel, che hanno in comune il fatto di essere entrambi 40enni senza che nessuno parli della loro età avanzata, oltre che di essere amici d'infanzia di Barrichello (con cui a sua volta condividono il fatto di chiamarsi tutti come i rispettivi padri), erano primo e secondo e lo scenario che si prospettava era che si mettessero a litigare su chi avesse le piume più belle sul casco. Alla fine quelle fucsia di Vin Diesel hanno sorpassato agevolmente quelle color porpora di H3lio.
H3lio è stato superato anche dal detersivo, che già iniziava a sentire odore di podio, odore che sarebbe svanito nel nulla qualcosa come un'ora e mezza più tardi.
Poi Monty è andato a muro. Era appena il decimo giro e, probabilmente complici anche tutte le gufate sul fatto che finora quest'anno aveva sempre fatto bene, ha abbandonato i suoi sogni di gloria. I suoi colleghi, arretrati di parecchio in classifica, erano già lì che gongolavano. Visti i loro risultati, credo che Monty abbia passato il tempo restante a fare macumbe e che tutto sommato le macumbe abbiano fatto effetto... anche se stavolta Power non è andato a finire contro vetture o muri, il che è già un passo avanti per la conquista del mondo.

Nessun pilota rilevante è rientrato ai box. Con questo non intendo dire che Sebbi non sia rilevante, però era partito ultimo e sembrava destinato a non farsi notare per tutto il tempo.
Venti minuti dopo, al restart, Grammo Reale e StefAAAAAAAAno ColllEEEEEEEti hanno ballato la conga, invitando con loro anche Kimby, e alla versione Made in Indy di Bernd Maylander iniziavano già sicuramente a girare le sfere. Qualcosa del tipo: "Ehi, ma io a quest'ora dovrei essere imboscato da qualche parte a giocare a Monopoli, non qui a regolare il traffico mentre gli spazzini rimediano ai vostri casini!"
Altri venti minuti e tutto è ripartito: Vin Diesel era in testa davanti al Detersivo, a H3lio, a Nuovo Giardino e a Powiiii.

Il povero Grammo Reale, recente vincitore qualche settimana fa, pensava già di conquistare il mondo, ma dopo una sessantina di giri è dovuto rientrare prematuramente: gomma forata.
Niente paura, dopo una ventina di giri senza che accadesse nulla di rilevante (dove intendo ingressi della safety car, perché a dire la verità qualcosa era successo, con H3lio che era andato in testa) il giro da lui perso è stato recuperato con le soste altrui.
Kimbiiii ha fatto il figo rimanendo fuori più a lungo di tutti (il penultimo a rientrare è stato Sebbiiii che aveva sfilato in prima posizione per un po'), è rientrato al 100° e a quel punto tutto è ritornato normale, tranne la posizione di Powiiiii precipitato nel frattempo in 12^ posizione, segno che le macumbe di Montyyyy stavano andando a buon fine: H3lio, Nuovo Giardino, Vin Diesel, il Detersivo e Saggio Caramella erano i primi cinque.
Dopo una manciata di giri, Nuovo Giardino è andato a fare il figo in prima posizione, mentre Wilsiiii...
...
...
...
...OH MY FELIII CRY!
Wilsiiii è andato a sfiorare un muretto, avendo l'accortezza di non schiantarsi contro lo stesso, il che è comunque un notevole passo avanti, ma era di nuovo richiesto l'intervento degli spazzini e della safety car: la partita a Monopoli che il pilota della SC stava dominando è stata momentaneamente interrotta.
Che poi a Monopoli si vince e si perde? non ne ho idea. Ci ho giocato un paio di volte da bambina non capendoci un accidente, se non che c'erano dadi, soldi finti, che c'erano tessere che quando le prendevi su ti facevano capitare immaginarie peripezie degne di Maldonado durante un gran premio e che sembrava non esserci mai una fine.

Tutti ai box, in ogni caso, quando la gara è ripresa i primi tre erano Nuovo Giardino e i due brazileiros, con dietro il Detersivo e HR. Mentre H3lio si alternava con Nuovo Giardino in testa alla gara, Vin Diesel ha fatto una manovra trollona in stile Maldonado: ha fatto un balletto vicino al muro credendo che il muro andasse in testacoda come un Verstappen qualsiasi. Il muro non si è mosso da lì e per fortuna di Vin Diesel non ci è andato addosso. Ha perso terreno, poi ha recuperato e... niente, sul più bello, dopo cinquanta giri in regime di bandiere verdi, al 172° giro di gara Kimbi è andato a muro, provocando un nuovo ingresso ai box in branco. Il Detersivo ha avuto prolemi, così come Grammo Reale.
Nuovo Giardino, H3lio, Vin Diesel, HR e Munizione erano i primi cinque, mentre la macumba di Montyyyyy si stava traducendo in un "fingiamo di essere in Brasile, luogo in cui a tutti i brasiliani capitano le peripezie più strane, a meno che non siano protetti dal Sigillo del Diciannovesimo Gufo Mutante". Una leggenda narra che non ci sia alcun sigillo e che qualunque brasiliano riesca a sfuggire alla temibile macumba do Brasil, sia in realtà esso stesso il Gufo Mutante. Un'altra leggenda narra che il Gufo Mutante sia in realtà una Rana Mutante. Un'ennesima leggenda ancora narra che l'Autrice(C) fosse ubriaca quando ha iniziato a paragonare Massa a una rana, ma non sapremo mai la verità in proposito.
Torniamo a noi, perché al restart H3lio ha iniziato a perdere posizioni, venendo superato da avversari che agitavano in segno di saluto katane immaginarie. Uno dei piloti che agitavano katane immaginarie era Vin Diesel, che però di lì a poco la katana se l'è presa in quel posto: si è rifugiato ai box nella speranza che gli facessero ripartire la macchina addormentata, ma non c'era niente da fare, evidentemente la sua macchina voleva andare a letto alle nove di sera.

StefAAAAAAAAAno ColllllllllEEEEEEEEEEEEEti ha fatto di nuovo parlare di sé quando ha fatto strike contro un muro, provocando un altro ingresso della safety car, con conseguente ulteriore interruzione del Monopoli.
Eravamo a circa due terzi di gara, Nuovo Giardino era in testa, seguito da HR e dal Detersivo che evidentemente aveva superato bene i problemi di prima... ma non del tutto: al 231° giro è andato ai box a fare quello che generalmente fa Button durante le gare di Formula 1. Insomma, pur non essendo brasiliano, la macumba di Monty aveva fatto effetto anche su di lui.

Verso il 245° giro tutti sono andati ai box, qualcuno un po' più tardi, tipo Grammo Reale che al 263° era in testa alla gara quando il Piccolo Kamikaze ha fatto strike proprio come Monty a inizio gara.
Se Federica Balestrieri commentasse le gare di Indycar, avrebbe definito la manovra come una "montoyata", neologismo che andava molto di moda a "Pole Position" intorno al 2006.
Quando la gara è ripartita i primi cinque erano HR, Nuovo Giardino, Saggio Caramella, Munizione e Carpiiii e mancavano appena 24 giri al finale. Mentre i primi due andavano dritti per la loro strada, non si poteva dire lo stesso degli altri tre che completavano la top-5.
Si è visto Carpiiii che protestava, gesticolando e urlando via radio. Purtroppo non ho sentito frasi tipo "you have to leave the space", gran classico della Formula 1. La cosa più eclatante è che Carpiiii ha gesticolato per un bel po', facendo sorgere in me un dubbio: com'è possibile, su un mini-speedway, gesticolare, urlare ed evitare di strisciare contro i muri allo stesso tempo?
I telecronisti ipotizzavano una rissa post-gara. Non c'è da stupirsene: uno dei telecronisti era Paul Tracy, uno che soltanto in Nascar sarebbe sembrato un tipo normale.
Carpiiii è quello che ci ha rimesso più di tutti: un'altra posizione quando Grammo Reale si è fatto avanti e l'ha superato facendogli una pernacchia. Sia Caramella sia Grammo hanno successivamente superato Munizione, mentre HR andava a vincere la gara e Nuovo Giardino arrivava secondo.

Al termine della gara, Carpiiii ha rubato per un attimo la scena al vincitore, quando è andato a fare la predica a Caramella per il modo in cui aveva guidato poco prima.
Non è chiaro che cosa gli abbia detto, forse qualcosa del tipo: "Non andare mai a correre in Nascar, perché se ti metti a fare le stesse cose là, a quest'ora qualcuno ti avrebbe già tirato un casco addosso."
A proposito di Karam, sono rimasta basita, quando l'hanno inquadrato e ho visto che ha i capelli sul biondo e un'aria da bambino tipo Max Verstappen. Finora non avevo mai visto che faccia avesse e me l'ero sempre immaginato con tratti tipici mediorientali o brasiliani (nel senso di "vero" brasiliano dall'aria latino-americana, non brasiliano di origini venete tipo Barrichello), oppure un mix delle due cose tipo Nasr. Dopotutto gli USA sono una società multietnica... Invece no, non è per niente come me lo aspettavo.

RISULTATO:
1. Ryan Hunter-Reay #28 -- Andretti Honda -- 300 laps
2. Josef Newgarden #67 -- CFH Chevrolet -- 300 laps
3. Sage Karam #8 -- Ganassi Chevrolet -- 300 laps
4. Graham Rahal #15 -- Rahal Letterman Honda -- 300 laps
5. Carlos Muñoz #26 -- Andretti Honda -- 300 laps
6. Ed Carpenter #20 -- CFH Chevrolet -- 300 laps
7. Marco Andretti #27 -- Andretti Honda -- 300 laps
8. Ryan Briscoe #5 -- Schmidt Honda -- 300 laps
9. Sebastien Bourdais #11 -- KV Chevrolet -- 300 laps
10. Will Power #1 -- Penske Chevrolet -- 300 laps
11. Helio Castroneves #3 -- Penske Chevrolet -- 300 laps
12. Tristan Vautier #19 -- Coyne Honda -- 299 laps
13. Jack Hawksworth #41 -- Foyt Honda -- 299 laps
14. Simon Pagenaud #22 -- Penske Chevrolet -- 299 laps
15. James Jakes #7 -- Schmidt Honda -- 299 laps
16. Gabby Chaves #98 -- Herta Honda -- 299 laps
17. Justin Wilson #25 -- Andretti Honda -- 297 laps
18. Scott Dixon #9 -- Ganassi Chevrolet -- 263 laps
19. Takuma Sato #14 -- Foyt Honda -- 260 laps
20. Stefano Coletti #4 -- KV Chevrolet -- 191 laps
21. Tony Kanaan #10 -- Ganassi Chevrolet -- 189 laps
22. Charlie Kimball #83 -- Ganassi Chevrolet -- 170 laps
23. Pippa Mann #18 -- Coyne Honda -- 136 laps
24. Juan Pablo Montoya #2 -- Penske Chevrolet -- 9 laps


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