lunedì 13 giugno 2016

Commento al Gran Premio del Canada: 10/12 Giugno 2016


Here we go! Salut à tous et bienvenue au Québec, patria di Gilles Villeneuve, di Jacques Villeneuve e soprattutto patria delle marmotte. E' arrivato il weekend del 12 Giugno 2016, weekend del gran premio del Canada, che si svolge dal 1978 (anno in cui fu piazzato alla fine del campionato e cadde anche qualche fiocco di neve) su un circuito costruito sull'isola artificiale del fiume San Lorenzo, isola artificiale che fu ricavata con il terreno scavato per la realizzazione di una linea di metropolitane... e il fatto che il gran premio sia stato trasmesso in differita in questa occasione mi è dispiaciuto molto, perché significa che non ho potuto ascoltare questa storia che ormai è un must della Formula 1, un po' come Singapore la città del leone, un po' come le case popolari del Progetto Singapura dove un tempo sorgeva una favela e come l'hotel a sette stelle del gran premio del Bahrein. #CulturaMotoristicaAtItsBest.

Il Gran Premio del Canada ci ha riservato numerosi momenti interessanti, in passato, numerosi ingressi di marmotte, numerosi piloti che andavano a schiantarsi nel "wall of champions" (così denominato da quando nel 1999 ben tre campioni del mondo su quattro andarono a immolarsi da quelle parti), numerosi semafori della pitlane che rimanevano rossi (Montoya, Fisichella e Massa ne sono stati vittime tra il 2005 e il 2007, altri ne sono stati vittime in modo diverso in seguito), numerosi spettatori increduli di fronte al fatto che Robert Kubica fosse ancora vivo dopo il botto del 2007, numerosi imprevisti quella volta in cui la gara durò oltre quattro ore, numerose marmotte avvistate nel corso degli anni, numerose cornacchie, numerosi gabbiani, numerosi martelli usati per chiudere DRS rimasti aperti... e poi CHILTOOOOOON! *troll-inchino* MASSA E PEREZ! *troll-inchino* ...e il sondaggio sul sito ufficiale di Perez, in cui chiedeva ai suoi fan: "di chi è stata la colpa dell'incidente in Canada? 1. Massa, 2. Perez, 3. entrambi, 4. incidente di gara senza responsabilità". Il risultato non deve essere piaciuto particolarmente a Perez o al suo webmaster, dato che sparì molto in fretta.
Poi sì, nel 2015 è entrata in pista una marmotta che faceva una passeggiata, cosa che è stata ripetuta in tutte le salse da giornali, telegiornali e programmi radiofonici. La cosa preoccupante è che della gara dell'anno scorso mi ricordo più la marmotta del vincitore, che presumo fosse Hamilton, ma non ci metto la mano sul fuoco. [...] Sì, ho controllato, ha vinto Hamilton, secondo Rosberg e terzo Bottas a una mezza giornata di distanza.
Ora, però, direi di lasciare da parte le chiacchiere e di concentrarci sulle cose che contano, per esempio il fatto che ho visto le qualifiche in streaming su Sky UK dove uno dei telecronisti era Paul Di Resta, che a quanto ho capito era anche ammalato e per tale ragione non poteva poi fare gli interventi all'esterno, rimanendo in cabina di commento invece di raggiungere gli altri opinionisti in seguito alle qualifiche.
Bonus: si è parlato del fatto che fosse il compleanno di Jean Alesi (presente come ospite nel box della Renault) e del fatto che fosse l'anniversario della sua unica vittoria nel 1995. Non è stato detto, ma a seguito di tale vittoria rimase a piedi subito dopo il traguardo e Schumacher lo caricò in stile "webbonso" dandogli un passaggio. Non è l'unico passaggio che Schumacher abbia dato a un pilota, è capitato anche nel 1997(?) con Fisichella. Tornando al GP del Canada del 1995, comunque, c'è da aggiungere che arrivarono sul podio Barrichello e Irvine che all'epoca erano in Jordan e ciò mi pare estremamente rilevante.

Proseguiamo.
Proseguiamo.
Proseguiamoooooooo!

SABATO 11/06: QUALI-RECAP
Dopo qualche goccia di pioggia caduta nelle Prove Libere 3 del sabato mattina (pomeriggio per noi) la pista è asciutta, senza che la pioggia "disturbi" per tutta la durata delle qualifiche.
Q1: scendono in pista soltanto 21 vetture, in quanto Magnussen ha sbattuto contro le barriere nella terza sessione di prove libere e non c'è stato tempo per riparare la macchina.
Sembrano non esserci particolari sorprese: Renault, Sauber e Manor si confermano le vetture più lente e nessuno dei cinque piloti in questione riesce ad accedere alla Q2.
Quando vengono esposte bandiere gialle anzitempo per via della vettura di Haryanto ferma (ha toccato un muro e ha riportato una foratura) il risultato diviene definitivo, anche se gli unici stravolgimenti che avrebbero potuto esserci erano verosimilmente legati alle posizioni dei piloti delle ultime file, piuttosto che determinanti per il passaggio in Q2.
Q2: la seconda manche è stata interrotta a metà dalla bandiera rossa a causa di un incidente di Sainz, che ovviamente ha poi riportato l'ultima posizione disponibile, mentre senza troppa sorpresa sono uscite di scena anche le Haas. Kvyat si è qualificato 13°, ma era destinato a una retrocessione (3 posizioni - incidente con Kmag nel gran premio precedente). Davanti è stata lotta per il passaggio in Q3 tra le Force India e le McLaren, con Perez e Button fuori e Hulkenberg e Alonso dentro. Per quest'ultimo si tratta della terza top-10 consecutiva, il che coincide anche con le uniche tre top-10 conquistate in qualifica dalla McLaren dopo il ritorno dei motori Honda.
Q3: dopo la pole position di Ricciardo nel GP precedente a Montecarlo, tutto è tornato alla normalità, con una prima fila tutta Mercedes, in cui è stato Hamilton a conquistare il miglior tempo davanti al compagno di squadra e in cui le Ferrari e le Redbull in ordine sparso si sono dovute accontentare della seconda e della terza fila. La Williams si è confermata, almeno in qualifica, al quarto posto nelle gerarchie tra i team.

1. Hamilton - Mercedes, 2. Rosberg - Mercedes
3. Vettel - Ferrari, 4. Ricciardo - Redbull
5. Verstappen - Redbull, 6. Raikkonen - Ferrari
7. Bottas - Williams, 8. Massa - Williams
9. Hulkenberg - Force India, 10. Alonso - McLaren
11. Perez - Force India, 12. Button - McLaren
13. Kvyat - Toro Rosso, 14. Gutierrez - Haas
15. Grosjean - Haas, 16. Sainz - Toro Rosso
17. Palmer - Renault, 18. Nasr - Sauber
19. Wehrlein - Manor, 20. Ericsson - Sauber
21. Haryanto - Manor, Nq. Magnussen - Renault

Penalità: +3 posizioni per Kvyat e Ericsson (incidenti gran premio precedente), +5 posizioni per Sainz e Magnussen (sostituzione del cambio). Modifiche sulla griglia di partenza: [...] 13. Gutierrez, 14. Grosjean, 15. Kvyat, 16. Palmer, 17. Wehrlein, 18. Nasr, 19. Haryanto, 20. Sainz, 21. Ericsson, 22. Magnussen.

TROLL-VOCI POST-QUALIFICHE (aka "dialoghi immaginari")
Una fangirl: "Noooohhhhh. ç_ç Il mondo è ingiusto. Vogliamo le griglie di partenza invertite!!!11!!!11!!!! Kmag non può partire ultimo, è il nostro figonehhhh biondohhhh tatuatohhhh preferito."
Il Gangster Rapper: "Anch'io sono un figonehhhhh tatuatohhhhh e l'anno scorso mi sono anche tinto i capelli di biondo."
Voce fuori campo: "Ecco, non rifarlo. E magari pettinati i capelli, di tanto in tanto."
Britney Bitch: "E non osare farlo con la mia spazzola."
Hulk: "Ho battuto Checooooohhhhhh! I'm the boss! Bienvenue à Le Mans!" [NB. per eventuali studenti, vi suggerisco vivamente di non scrivere MAI "à Le Mans" davanti a un professore di francese, perché à + articolo maschile è un'atrocità, anche se si tratta di una città.]
I telecronisti: "Intanto Verstappino sta ancora inseguendo la sua prima pole."
Verstappino: "Ditelo un'altra volta e vado a schiantarmi di proposito."
Voce fuori campo: "...per far vincere Dani-Smile rendendo il mondiale falsato."
Verstappino: "Wtf?! non mi sono tramutato magicamente in Crashgateinho."
Un nerd: "Io sono davanti a Grosjiiii. Nessuno se n'è accorto?"
Una baguette: "Me ne sono accorta io. E dato che sei davanti, siamo già comodi per metterci in posizione."
Il nerd: "Nobody loves me."

DOMENICA 12/06: RACE RECAP
Partenza in condizioni di asciutto: Vettel supera tutti, mentre Hamilton e Rosberg vengono a contatto (anteriore sinistra di Hamilton contro anteriore destra di Rosberg, nulla di paragonabile alla partenza del GP Spagna), Rosberg va per prati e perde posizioni. I primi dieci sono a quel punto Vettel, Hamilton, Verstappen, Ricciardo, Raikkonen, Bottas, Massa, Alonso, Hulkenberg, Rosberg.
Vettel mantiene la posizione nei confronti di Hamilton e, dopo che quest'ultimo si era avvicinato già al termine del primo giro a causa di un errore di Vettel, Vettel riesce a riprendere un po' di distanza. Nelle zone basse della top-ten Hulkenberg e Rosberg superano Alonso e, in seguito, non inquadrato(?), Rosberg supera Hulkenberg.
11°: "engine's gone", si lamenta Button via radio, parcheggiando la propria vettura, dalla quale esce fumo che non lascia spazio ai dubbi. Virtual safety car, dopo la quale le Ferrari rientrano ai box per la prima sosta (mentre le Mercedes sembrano essere su diversa strategia, con una sosta sola) passando dalle ultrasoft alle supersoft. Vettel torna in pista 4° dietro alle Redbull, con distanza da Hamilton che oscilla tra 11 e 12 secondi. Supererà Ricciardo al 17° e Verstappen un paio di giri più tardi per poi iniziare ad avvicinarsi a Hamilton.
18°: si ritira Palmer nel più totale anonimato, per una perdita d'acqua.
25°: rientra Hamilton che come il compagno di squadra, le Williams e le Redbull monta gomme soft, con le quali ha la possibilità di arrivare fino in fondo. I primi dieci sono Vettel, Hamilton, Verstappen, Raikkonen, Ricciardo, Bottas, Perez, Rosberg, Massa e Hulkenberg. Perez, partito sulle soft, deve ancora fermarsi (rientrerà al 31° dopo essere stato superato da Rosberg e probabilmente anche da Massa. Mentre il gap tra i primi quattro è abbastanza elevato (circa 13 secondi tra i primi due), dalla quarta posizione in poi Raikkonen, Ricciardo, Bottas e Rosberg sono molto vicini. Dopo il rientro di Raikkonen (34°) e l'intoppo causato dal doppiaggio di alcune vetture, Ricciardo, Bottas e Rosberg finiranno per allontanarsi.
37°: rientrano ai box Vettel per la sosta e anche Massa che si ritira per un probabile guasto alla power unit; tutto ciò mentre in pista Ricciardo commette un errore che permette a Bottas di avvicinarsi e superarlo. Vettel torna in pista secondo a circa +7,5 secondi da Hamilton.
39° e 47°: rientrano ai box Ricciardo e Verstappen per una seconda sosta, nel caso di Ricciardo il pitstop è rallentato da problemi di fissaggio dell'anteriore destra.
52°: mentre Hamilton e Bottas proseguono su un solo pitstop (Hamilton perdendo parte del proprio vantaggio nei confronti di Vettel che scende a 4 secondi, Bottas risalito in terza posizione dopo il pit-stop di Verstappen), Rosberg è costretto a fermarsi per una seconda sosta a causa di una foratura e, dopo essere tornato in pista, recupererà due posizioni su Ricciardo e Raikkonen, avvicinandosi anche a Verstappen.
70°: all'ultimo giro, dopo essere già stato protagonista di vari duelli con Verstappen, che si sono sempre conclusi con il pilota della RB che manteneva la posizione, Rosberg tenta nuovamente il sorpasso, finendo in testacoda. Riesce a ripartire mantenendo la quinta posizione.
Fine gara: vince Hamilton con 5 secondi di vantaggio su Vettel (il gap si è alzato nelle fasi conclusive a causa di un errore di Vettel). Completa il podio Bottas mentre chiudono a pieni giri Verstappen, Rosberg, Raikkonen e Ricciardo.
Sainz, partito dalle retrovie, si piazza in nona posizione tra le due Force India, mentre la McLaren resta a secco, con Alonso soltanto 11°.

TROLL-VOCI POST-GARA (no, non si tratta di un dialogo immaginario)
Sebbiiii: "Sono stato distratto da due gabbiani a lato della pista."
Di fronte a tutto ciò io, Autrice(C), che cosa dovrei inventarmi? Non posso inventarmi le cose quando c'è già chi, nella realtà, supera le mie aspettative.
Accontentatevi quindi di leggere il risultato di gara, che arricchirò con qualche commento, cercando di sbizzarrirmi come di solito.

1. Lewis Hamilton - Mercedes 1:31:05.296
Ha vinto la seconda gara di fila, conquistandosi quell’onore che finora gli mancava: essere portato su un piedistallo da quelli che fino all’altro ieri lo criticavano per i risultati finora raggiunti in questa stagione. Anche l’essere soltanto a -9 da Rosberg in classifica sta iniziando a cambiare le cose: i tifosi formato twitter di Rosberg, che in realtà fino al 2015 erano tifosi in formato twitter di Hamilton, stanno tornando ad essere tifosi formato twitter di Hamilton.
2. Sebastian Vettel - Ferrari +5.011
Una foto ha dimostrato che i gabbiani c’erano veramente, anche se sembrava un’immagine photoshoppata. Proprio quando avevo ormai perso le speranze, ho visto un video post-gara che le ha riaccese alla massima potenza. Già il video di per sé è abbastanza epico, dato che Vettel ha pensato bene di videobomberare un’intervista di Hamilton per ricominciare con la storiella dei gabbiani che aveva dovuto schivare. Ebbene, la moviola di Sky UK ha dimostrato che i gabbiani sulla pista c’erano davvero! *inchino* Per quest’anno, in conclusione, non abbiamo visto marmotte, ma abbiamo visto ben due gabbiani che, nel bel mezzo di un gran premio, ritenevano saggio stare in mezzo alla pista.
3. Valtteri Bottas - Williams +46.422
Era arrivato sul podio l’anno scorso ed è arrivato sul podio anche quest’anno, procacciandosi una bottiglia di champagne che ha sicuramente stravolto in positive l’esito della sua giornata. Sono stata abbastanza inquietata dal team-radio post gara: sembrava già ubriaco senza essersi ancora minimamente avvicinato all’alcool. Ciò mi preoccupa profondamente.
4. Max Verstappen - Redbull +53.020
L’“enfant prodige” continua a palesare la sua intenzione di non rimanersene a guardare in futuro e che il suo intento è quello, in un prossimo futuro, di iniziare a vincere “per cu*o e non per merito”. In realtà ha già iniziato al GP di Spagna, ma si sa che la prima vittoria di un pilota Redbull in un campionato in cui la Redbull non è che sia esattamente la prima forza del mondiale non attribuisce ancora lo status di rovina del mondo. I suoi sostenitori post-Spagna, divenuti suoi detrattori dopo il GP di Montecarlo, comunque, sono ritornati ad essere suoi sostenitori. Più il tempo passa e più mi convinco che i fan dei piloti siano affetti da schizofrenia e che abbiano personalità multiple (buon per loro, così il prossimo weekend potranno seguire nello stesso momento la 24 Ore di Le Mans e il GP di Baku nonostante la $0VR4PP051Z10n3!!!11!!!11!!), ma si tratta solo di una mia teoria non supportata da nessuna prova concreta...
5. Nico Rosberg - Mercedes +1:02.093
No, no, assolutamente, il fatto che i tifosi formato twitter di Rosberg abbiamo improvvisamente avuto una crisi mistica e che si siano trasformati in tifosi formato twitter di Hamilton da un giorno all’altro, non ha alcun fondamento. Per quanto riguarda Rosberg in sé, perché effettivamente è di piloti che dovrei parlare invece che di gente che da mesi e mesi scrive stronzate in giro per la rete, all’ultimo giro ha deciso di trasformarsi in un ballerino, candidandosi per la prossima edizione di “Dancing with the stars”. I capelli perfetti dopotutto ce li ha... A proposito, nelle interviste post-gara di Sky un suo “pissed off” è stato censurato e non appena ha finito di parlare l’intervistatrice si è scusata per il suo uso di “swear words”, facendolo cadere dalle nuvole.
6. Kimi Raikkonen - Ferrari +1:03.017
Nessuno se l’è filato molto, in realtà, perché c’era già tanto altro di cui parlare e le uniche azioni di cui si è reso protagonista sono stati sorpassi nei confronti di Ricciardo... e si sa che i sorpassi nei confronti di Ricciardo non se li fila nessuno, a meno che non siano fondamentali per affermare che Ricciardo è vittima di un complotto. Stavolta, però, per una volta non sono sorte teorie complottare di nessun tipo, né anti-Ricciardo, né pro-Verstappen, né pro-Rosberg e/o pro-Hamilton (dove quell’“e” sta a specificare che, visto il livello delirante di queste ultime possono trasformarsi nel loro esatto contrario a due frasi di distanza)... deve essere merito dei gabbani che hanno catalizzato l’attenzione.
7. Daniel Ricciardo - Redbull +1:03.634
Alla partenza ci ha messo del suo facendosi superare da Verstappino, ma lo svarione più pittoresco della gara è quello a vantaggio di Bottas, che già aveva le bottiglie di champagne che gli uscivano dagli occhi al posto degli one-one-one!!111!!!11!!!11!! Poi sì, ha perso tempo perché una ruota non andava su nel pitstop, ma è già un passo avanti perché, proprio come le altre tre, quella ruota era presente.
8. Nico Hulkenberg - Force India +1 Lap
Per lui si stanno avvicinando tempi bui: la settimana prossima non gareggerà a Le Mans e tutti quelli che mesi fa si strappavano le vesti per quella ragione adesso sembrano non ricordarsi nemmeno più del loro trauma infantile. Per quanto riguarda Hulk la sua soddisfazione più grande è stata quella di battere il compagno di squadra. Purtroppo l’ha fatto stavolta che il compagno di squadra è arrivato decimo invece della volta scorsa, ma non fa niente, sono altre le cose che contano nella vita... per esempio che quelli che si divertono a inventarsi rumors a caso sui futuri piloti della Rossa abbiano tirato fuori di nuovo il loro slogan preferito “Nico in Ferrari al posto di Kimi!!!111!!!11!!!”
9. Carlos Sainz - Toro Rosso +1 Lap
Il fatto che il rumor sopra citato si sia diffuso a macchia d’olio negli ultimi giorni deriverebbe in realtà da un altro rumor secondo cui la Mercedes sarebbe interessata a lui per il 2017, cosa che lascerebbe intendere che i campioni mondiali di rumors a caso non pensassero esattamente a Hulkenberg quando declamavano il loro slogan “Nico in Ferrari nel 2017!!!11!!!!”, ma questi sono dettagli... La Redbull, comunque, sembra non intenzionata a lasciare andare il piccolo fanboyzzzzz!!!11!!! perché è il “loro futuro”. Non mi è chiaro in quale universo parallelo faccia parte del “loro futuro”, con tutta probabilità di un futuro in cui Ricciardo farà strike alla prima curva e verrà rispedito in Toro Rosso. Fanboyzzzzz!!!11!!! nel frattempo dopo avere sfasciato macchine in qualifica si è ripreso in gara, risalendo dalle retrovie.
10. Sergio Perez - Force India +1 Lap
Reduce dal podio nello scorso gran premio era probabilmente inebriato dall’avere battuto vistosamente il Signore e Padrone di Le Mans, che avevamo lasciato a Monaco immerso in un princess-fight che nessuno si è degnato di inquadrare e che abbiamo ritrovato due righe più in su mentre nessuno se lo filava. In realtà nessuno si è filato nemmeno Perez, ma quello che conta è che abbiano fatto punti entrambi portando la Force India sul tetto del mondo. Poi sì va beh, non esageriamo...
11. Fernando Alonso - McLaren +1 Lap
Storiella interessante del giorno: si è beccato delle critiche abbastanza pesanti su Tumblr per essersi lamentato con un “can I stop?” nelle fasi conclusive della gara (miracolo dei miracoli, nessuno si è messo a litigare per questa ragione, quantomeno sulla mia bacheca). In realtà, si sarebbe scoperto in un secondo momento, stava chiedendo solo di fare un pit-stop per fare un po’ il figo negli ultimi giri.
12. Daniil Kvyat - Toro Rosso +1 Lap
Possiamo fingere che non esista? No, perché se non possiamo devo scrivere che: 1) è arrivato dietro al compagno di squadra, 2) è stato doppiato da Verstappen. Ecco, queste sono quel genere di cose che vorrei non scrivere mai.
13. Esteban Gutiérrez - Haas +2 Laps
Gossip che ho scoperto grazie a Twitter: questo weekend era ammalato (come Di Resta, a quanto pare, ma questo non ha importanza) e ha affrontato tutta la gara in precarie condizioni di salute. È un vero peccato che non si ammali più spesso, se l’effetto che gli fa è quello di stare davanti a Grosjean per tutto il fine settimana.
14. Romain Grosjean - Haas +2 Laps
Reduce da una quattordicesima posizione, è andato a scrivere su twitter di essere “not far from the points”. Della serie, l’ottimismo è il profumo della vita. Non saprei quali altre parole utilizzare per commentare una simile affermazione, perché in tutta sincerità non si commenta.
15. Marcus Ericsson - Sauber +2 Laps
Stavolta è uscito decisamente vincente (e non per la prima volta) dallo scontro con il compagno di squadra, che per fortuna stavolta è stato soltanto uno scontro virtuale. Non so se sia lui che si è dato una svegliata o il suo collega che si sta rincoglionendo (posso dirlo o vengo censurata come il “pissed off” di Rosberg?) giorno dopo giorno, ma il trend forse propende in entrambe le direzioni.
16. Kevin Magnussen - Renault +2 Laps
Dopo avere demolito la macchina nelle libere del sabato era più ultimo di tutti gli altri ultimo e non aveva certo alte aspettative per il weekend. Non ha smentito le aspettative, però almeno è arrivato davanti a Wehrly, che in un certo momento della gara, se non vado errata, gli è stato anche davanti.
17. Pascal Wehrlein - Manor +2 Laps
Non è arrivato ultimo e non è arrivato nemmeno penultimo. Stavolta non ha nemmeno collezionato penalità come se fossero i punti del supermercato. E non è nemmeno arrivato davanti a Grosjean... però pazienza, non si può avere tutto dalla vita, dopotutto Grosjean è andato vicino a fare punti (quelli del supermercato, anche nel suo caso).
18. Felipe Nasr - Sauber +2 Laps
Credo di avere già commentato abbondantemente le sue gloriose(?) performance in gara, quindi non c’è altro da dire se non: SVEGLIATI!
19. Rio Haryanto - Manor +2 Laps
Ormai la sua presenza in ultima posizione è diventata un must. Rimango in attesa dei gloriosi giorni in cui Jolly Palmahhhhh riuscirà a terminare la gara e gli farà compagnia nelle retrovie.
DNF. Felipe Massa - Williams
Probabile guasto alla power-unit. Credo che la power-unit si sia rotta per protesta, dato che nessuna marmotta si era ancora fatta avanti per salutarlo.
DNF. Jolyon Palmer - Renault
Fatti random: grazie a Tumblaaaaaahhhhh ho scoperto che frequentava l’università durante gli anni della GP2 e che l’anno scorso si è laureato in Business. Well done!
DNF. Jenson Button - McLaren
Sono tentata di scrivere un lungo commento sulla sua gara, ma non ne vale la pena, basta andare a rileggere quello che ho scritto su di lui in almeno la metà dei commenti ai gran premi degli ultimi due anni, quindi non sprechiamo tempo!

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Milly Sunshine