domenica 5 giugno 2016

Indycar 2016: #7 Detroit I (04/06/2016)

Il modo migliore per iniziare questo commento è spendendo una buona parola per la Indycar, perché quando non puoi vedere la diretta troverai sempre un video dove vederla su Youtube in tempi brevi.
In realtà le gare vengono pubblicate anche sul profilo ufficiale della Indycar, ma siccome vengono editate per togliere tutte le pubblicità lì si tratta di aspettare almeno un paio di giorni. Nelle versioni pubblicate dagli utenti random invece no, magari la gara c'è alle 21.30/22.00 del sabato sera e la domenica mattina alle dieci o alle undici la gara è già presente.

Non avendo visto la gara in diretta non saprei dire se sia iniziata alle 21.37, alle 21.47, alle 21.57 o a che ora esattamente, ma non soffermiamoci su queste sottigliezze e concentriamoci sui dati di maggiore spessore: questo è il weekend di Detroit e a Detroit funziona che ci sono due gare, ciascuna preceduta dalla propria qualifica... Quindi in gara 2 non c'è come griglia di partenza l'ordine d'arrivo della gara precedente, non ci sono griglie di partenza invertite o quant'altro. Poi sì, in passato in occasione di doppie gare è capitato che in Indycar scegliessero anche procedure quantomeno discutibili per delineare la griglia di partenza di gara 2, ma quella era un'epoca passata che fortunatamente è stata dimenticata.
La versione che ho trovato della gara era con telecronaca spagnola (probabilmente latino-americana), che è iniziata con tanto di elogio al team Penske e con osservazioni sul fatto che fossero i favoriti.
Effettivamente, guardando la griglia di partenza, lo si poteva anche pensare, dato che era la seguente:

1^ fila: 1. Pagenaud - Penske, 2. Castroneves - Penske
2^ fila: 3. Montoya - Penske, 4. Hinchcliffe - Schmidt
3^ fila: 5. Muñoz - Andretti, 6. Dixon - Ganassi
4^ fila: 7. Kanaan - Ganassi, 8. Kimball - Ganassi
5^ fila: 9. Power - Penske, 10. Rahal - Rahal
6^ fila: 11. Sato - Foyt, 12. Aleshin - Schmidt
7^ fila: 13. Bourdais - KVSH, 14. Newgarden - Carpenter
8^ fila: 15. Hunter-Reay - Andretti, 16. Daly - Coyne
9^ fila: 17. Rossi - Andretti, 18. Chilton - Ganassi
10^ fila: 19. Andretti - Andretti, 20. Chaves - Coyne
11^ fila: 21. Pigot - Rahal, 22. Hawskworth - Foyt

La gara prevedeva settanta giri ed è iniziata con uno sventolamento di baguette e di piume: con Sàimon (orroreehhhhhh! ma questo lo sa che lo chiamano tutti sAImon? e, se sì, perché non è ancora intervenuto decapitandoli ad uno ad uno con la baguette) e H3lio quasi affiancati. "Lado a lado, mano a mano" ha detto il telecronista, che tradotto dovrebbe significare più o meno "fianco a fianco, mano nella mano". Ora, non so nemmeno se sAImon e H3lio sarebbero felici di stare mano nella mano, ma qualche dubbio in proposito ce l'ho; forse è comunque il caso di soprassedere.
Le posizioni si sono consolidate abbastanza in fretta, con Sàimon che manteneva la leadership e con H3lio che, con molta calma, seguiva stando a debita distanza. Terzo c'era quel tipo alto e longilineo, biondo con gli occhi azzurri e con l'aria da principessa che ama saltare sui tombini...
...
...
...
...oh, wait, wait, wait, questo l'abitudine di saltare sui tombini ce l'ha, però non ha l'aria da principessa, non è biondo con gli occhi azzurri, non è alto, ma soprattutto non è longilineo (NB. prima che qualcuno mi accusi di essere una "body shamer", la corporatura di Montoya non mi causa nessun problema e anzi, sono molto soddisfatta per lui che il fatto di non essere esattamente uno scheletro non gli abbia impedito di avere una brillante carriera, ma essere in evidente sovrappeso è abbastanza raro tra i piloti).

Sàimon e H3lio stavano indisturbati in prima e seconda posizione mentre, già dopo pochi giri, indietro varie vetture iniziavano a rientrare ai box... e in realtà neanche tanto indietro: Juantombino è rientrato già al 10° gro e in quel momento il Piccolo Chilliiii si è sacrificato per una giusta causa, quella di ottenere due secondi di popolarità andando a stamparsi contro a un muro.
A difesa del Piccolo Chilliiii va detto che è molto plausibile che avesse già rotto qualcosa, al momento in cui ha perso il controllo della macchina. In realtà, comunque, a nessuno importava niente né di dare addosso al Piccolo Chilliiii né di difenderlo da accuse infamanti, in quanto la priorità era un'altra, ma di questo ne parleremo tra un po'.
Quello che conta è che oggi, quando finalmente ho visto la gara e sono successivamente entrata su Twitter, che prima avevo evitato come la peste per evitare spoiler, ho trovato gente che parlava (anche se velatamente) di Indycar sul mio dashboard. L'argomento portante era proprio il Piccolo Chilliiii e l'argomento di conversazione era: è mai finito contro un muro in gara quando era in Formula 1? Dopo varie elucubrazioni sono arrivati a una risposta: sì, a Monza nel 2014, per intenderci, quella volta che saltò su un cordolo, confermandosi un piccolo juanpablito dei poveri (se non sapete di quale momento della carriera in F1 del Piccolo Chilliiii io stia parlando, credo che sia abbastanza normale perché, tra i pochi incidenti che ha avuto Chilliiii in gara, quello è stato l'unico veramente anonimo, ben diverso dall'impresa eroica in cui scaraventò Pastorone contro le barriere, seminò il panico e proseguì indisturbato senza eccessivi danni alla vettura).
Torniamo a noi. La cosa più pittoresca dell'incidente di Chilliiii è stato che la grafica, per qualche momento, ha segnalato l'ingresso della safety car come "redflag" e io ero lì con un'espressione da what the f*ck.
La cosa più importante, invece, è che sia Sàimon sia H3lio non erano rientrati ai box e farlo in presenza della safety car avrebbe significato ritrovarsi nelle retrovie. Quindi sono rimasti fuori, esattamente come Carletto Muñiz.

Occupiamoci del restart! Powaahhhhhh! Powaaahhhhh! Powahhhhh! Juanpablito ha visto subito una sagoma che lo affiancava e lo superava facendogli una pernacchia, ma non ha avuto il tempo di capire di che cosa si trattasse. Evidentemente Powaaaahhhh in quel momento era troppo concentrato sull'andare a prendere anche Carletto Muñiz per perdere tempo ad alzare il dito per farsi riconoscere.
In effetti per Powaaaaahhhh è un po' come una carta di identità. Probabilmente ogniqualvolta deve entrare laddove è richiesto esibire un documento gli basta alzare il dito per essere universalmente riconosciuto (sì, lo so, le mie osservazioni non sono di buon gusto, un po' come quelle che il fratello commediante di Powahhhh fa di solito a proposito di Bourdais).
Dunque, dunque, ricapitoliamo un po': Sàimon era primo davanti a H3lio e al terzo posto è risalito Powaaaahhhhh. Non mi è chiaro se quest'ultimo abbia superato anche H3lio, ciò che mi è chiaro è che il primo pit-stop di chi non ne aveva ancora fatti (AKA Sàimon, H3lio e Carletto) è avvenuto soltanto pochi giri prima di Powaaahhhhh. Juanpablito, che evidentemente si era fermato dopo rispetto a Powaaaaahhhh, ha proseguito invece di più e in seguito abbiamo visto anche un accenno di duello tra i due. Speravo in qualche sportellata, ma evidentemente questi due in pista vanno più d'accordo di quanto potrebbe sembrare: niente sportellate.
Più o meno al 40° giro, mentre l'argomento clou era l'arrivo della pioggia, Hinchcliffe ha fatto la danza della pioggia nel bel mezzo della pista e per l'esattezza andando a finire contro un muro. Il risultato è stato un secondo ingresso della safety car, oltre che un plot-twist: alcuni piloti, tra cui Juanpablito, non sono rientrati ai box in branco, diversamente da tutti gli altri.
Poi c'è stato un altro plot-twist: Powahhhh è stato abbandonato per strada dalla sua monoposto, l'abbiamo visto fermo in una via di fuga durante il periodo della SC.
Tornando a noi non si erano fermati: Juanpablito, Grammo Reale, il detersivo (già protagonista nelle fasi iniziali di un pit-stop poco riuscito), Sebbiiii, Dalyyyy e Chavessss, anche se quest'ultimo deve essere rientrato ai box dopo il restart, perché è uscito di scena e ho letto il suo nome nelle retrovie.

Da ciò che dicevano i telecronisti, sembrava che la gara dovesse decidersi a una quindicina di giri dal finale, al momento dei pitstop di Juanpablito e del Detersivo, che nel frattempo era risalito in seconda posizione.
Juanpablito è uscito dietro a Sàimon.
Il Detersivo è uscito dietro a Sàimon, ma davanti a Juanpablito...
...
...
...
...poi ha iniziato a rallentare: bye bye Detersivo.
Pochi giri più tardi, quando ne mancavano una decina al finale, Juanpablito ha superato prima Sàimon e poi H3lio, portandosi in terza posizione.
Il plot-twist che non avevo tenuto in considerazione, però, era che i due che stavano là davanti non avevevano la benché minima intenzione di fare un'altra sosta, essendosi presumibilmente fermati poco prima dell'ultimo ingresso della safety-car.
Secondo c'era Dalyyyy.
Primo c'era l'unico intramontabile Sebbiiii, il pilota che porta gli occhiali sotto al casco. #EpicWin.
...Dove per "epic win" si intende che Sebbiiii è rimasto in testa fino alla fine, conquistando una vittoria che, viste le premesse iniziali, tutto sommato qualcosa di pittoresco ce l'ha avuto.
Sebbiiii: "In c*lo a Powaaaahhhhh!!!111!!!111!!"
Powahhhh: "Nobody loves me."
Sebbiiii: "Ma soprattutto in c*lo al bambinetto russo che cerca di rovinare la mia esistenza!!!11!!111!!11!! incurante del fatto che io abbia vinto quattro titoli e 30+ gare!!!11!!111!!!11!!"
Voce fuori campo: "Non sei credibile. In una simile affermazione dovresti metterci almeno una ventina di 'f*ck'."
NDA: stavo per scriverlo come "f-word" invece di "f*ck", ma mi sembrava ridicolo (e mi sembra ridicolo anche quando scrivo in inglese) per cui ho lasciato perdere.
Effettivament, in ogni caso, Sebbiiii non è credibile: il Vettel della Indycar è Powaaaahhhh, dopotutto hanno le stesse usanze, l'unica differenza è che alzano un dito diverso.

RISULTATO
1. Sebastien Bourdais - KVSH 1:40:51.683
Il momento che preferisco delle vittorie di Sebbiiii è che lo inquadrano mentre si toglie gli occhiali per togliersi il casco e poi si rimette gli occhiali. Ha il suo perché.
2. Conor Daly - Coyne +2.040
Ogni tanto capita che faccia il figo tra le prime posizioni. Sono felice che stavolta sia riuscito a fare il figo anche negli ultimi giri.
3. Juan Pablo Montoya - Penske +5.706
Il grigio ingrassa.
4. Graham Rahal - Rahal +7.479
Non ho fatto molto caso a lui, se non quando è rimasto in pista mentre tutti andavano ai box in branco.
5. Helio Castroneves - Penske +40.013
All'incirca, deve essere risalito in top-5 al momento del ritiro del Detersivo.
6. Carlos Muñoz - Andretti +40.759
Dopo l'ultimo pit-stop ho fatto poco caso a lui.
7. Ryan Hunter-Reay - Andretti +42.299
Questo non l'ho notato praticamente mai.
8. Charlie Kimball - Ganassi +44.469
Idem.
9. Tony Kanaan - Ganassi +45.583
Idem^2.
10. Alexander Rossi - Andretti +48.296
Storiella del giorno: secondo i telecronisti ispanici (mi rendo conto che questo termine potrebbe significare qualcosa di diverso per i murricani, ma non facciamoci caso), dopo il suo successo alla Cinquecento Miglia di Indianapolis, vista la sua crescente popolarità, spesso si è sentito rivolgere le seguenti domande, "tu e Valentino Rossi siete parenti?", la cui risposta è stata no, e "sei italiano?", la cui risposta credo che sia stata ugualmente no (anche se effettivamente non so quale sia il significato che negli States danno al termine "italiano", che potrebbe anche coincidere con "ho un lontanissimo antenato emigrato dall'Italia duecento anni fa e, siccome fingere di appartenere a una minoranza etnica mi rende meno problematic, mi spaccio per italiano, cosa confermata dal fatto che il mio piatto preferito sia la pineapple pizza", cosa che però vedrei meglio come comportamento in stile Tumblr più che da gente seria).
11. Takuma Sato - Foyt +51.106
Stavolta non si è minimamente avvicinato ai casini.
12. Gabby Chaves - Coyne +51.325
Non sono poi così sicura che abbia effettuato un tardivo pitstop. Esiste la possibilità che si sia perso per strada da solo dopo il restart.
13. Simon Pagenaud - Penske +52.531
Ha perso posizioni alla fine e per un attimo non ci ho capito un tubo, perché i telecronisti hanno pensato bene di mettersi a parlare di Montoya in concomitanza e credevo che fosse Montoya a perdere posizioni.
14. Josef Newgarden - Carpenter +1:06.235
Ecco un altro a cui non ho fatto molto caso.
15. Mikhail Aleshin - Schmidt +1:14.142
Male, anzi, malissimo, il duello Bourdais vs Aleshin viene stravinto da Bourdais. Ora per parcondicio voglio una vittoria di Aleshinnnn in gara 2! *-*
16. Marco Andretti - Andretti +1 Lap
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17. Spencer Pigot - Rahal +1 Lap
Non mi sono accorta nemmeno di lui, in realtà, ma mi pare meno preoccupante di quello precedente, che puntualmente non noto da molto tempo.
18. James Hinchcliffe - Schmidt +5 Laps
Bel balletto.
19. Scott Dixon - Ganassi +14 Laps
E' stata una giornata sfortunata per il detersivo.
20. Will Power - Penske +26 Laps
Anche per l'altro detersivo. Per caso a Detroit sono degli zozzoni che non lavano mai la biancheria?
21. Max Chilton - Ganassi +62 Laps
Povero Piccolo Chilliiii... stavolta non ha nemmeno avuto tempo di studiare percorsi alternativi tagliando le chicane. T.T
22. Jack Hawksworth - Foyt +70 Laps
Credo che non sia proprio partito. Per quel poco che l'ho visto, l'ho visto fermo ai box mentre tutti gli altri stavano partendo. Il fatto che abbia 70 giri di ritardo dal vincitore è una prova lampante!

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