domenica 13 novembre 2016

Gran Premio del Brasile: qualifiche + gara

Il Gran Premio del Brasile è il penultimo del campionato 2016, che si chiuderà tra due settimane ad Abu Dhabi. Alla vigilia di Interlagos Rosberg è in testa alla classifica piloti con 349 punti, contro i 330 di Hamilton.
A due settimane di distanza dal GP del Messico, fa ancora discutere il controverso epilogo di quella gara. Nella conferenza stampa del giovedì, oltre ai due piloti Mercedes e a Massa che si appresta a disputare l'ultimo gran premio di casa della sua carriera in Formula 1, sono convocati anche Ricciardo, Vettel e Verstappen, con la presenza anche di Charlie Whiting che discute lungamente dell'accaduto.

Archiviata la faccenda "GP del Messico" il weekend procede con le prove libere del venerdì: Hamilton ottiene il miglior tempo in entrambe le sessioni, mentre è Rosberg il più veloce nelle libere del sabato mattina. Il tempo di Verstappen nella FP1 (secondo, vicinissimo a Hamilton) lascia pensare che le Redbull possano essere veloci. Vanno bene anche le Williams, mentre le Ferrari appaiono più attardate... ma si tratta di prove libere che in qualifica vengono almeno in parte smentite.
La Q1 inizia come iniziano quasi tutte le Q1, con le Manor e le Sauber nelle ultime caselle della griglia di partenza (in questo caso con entrambe le Sauber in ultima fila) e con le Renault che cercano di passare in Q2. Palmer ce la fa, Magnussen no. C'è anche un eliminato di un certo spessore: si tratta di Button, in una qualifica che è una mezza delusione per la McLaren. Mezza delusione perché in Q2 Alonso sta dentro ai primi dieci, mentre escono di scena, oltre al già citato Palmer, le Williams e Gutierrez in ordine sparso, e poi a seguire le Toro Rosso. Giornata non troppo positiva per i piloti "di casa": Nasr qualificato ultimo, Massa fuori dalla top-ten.
Curiosità: tra i vari piloti random che vanno in Q3 oltre a Mercedes, Ferrari e Redbull, il migliore risulta Grosjean, 7° davanti alle Force India e ad Alonso.
Come sospettabile dalla Q1 e dalla Q2 (e dal 90% del campionato finora disputato) la questione pole position era tutta interna al team Mercedes. E' stato Hamilton a fare registrare il miglior crono, staccando Rosberg di un decimo. Terzo si piazza, un po' a sorpresa, Raikkonen davanti a Verstappen che era stato il "best of the rest" nelle manche precedenti. Dietro di loro vanno a posizionarsi i loro rispettivi compagni di squadra.

1. Hamilton Mercedes - 2. Rosberg Mercedes
3. Raikkonen Ferrari - 4. Verstappen Redbull
5. Vettel Ferrari - Ricciardo Redbull
7. Grosjean Haas - 8. Hulkenberg Force India
9. Perez Force India - 10. Alonso McLaren
11. Bottas Williams - 12. Gutierrez Haas
13. Massa Williams - 14. Kvyat Toro Rosso
15. Sainz Toro Rosso - 16. Palmer Renault
17. Button McLaren - 18. Magnussen Renault
19. Wehrlein Manor - 20. Ocon Manor
21. Ericsson Sauber - 22. Nasr Sauber
NOTE: Ocon parte ultimo per sostituzione di componenti della vettura.

Le qualifiche sono state disputate in condizioni di meteo nuvoloso, ma con pista asciutta, mentre piove quando la gara si appresta a iniziare, tanto che (dopo che Grosjean è finito in aquaplaning nel formation lap) la partenza viene rimandata di 10 minuti e viene effettuata dietro la safety car che rimane in pista per sette giri al termine dei quali, prima di raggiungere la safety car line, Massa supera Gutierrez dopo un errore del pilota della Haas e verrà in seguito penalizzato con 5 secondi.
Intanto Verstappen supera Raikkonen portandosi in terza posizione, ma il resto delle posizioni permangono invariate. Un giro più tardi le vetture partite nelle retrovie o a centro gruppo iniziano a rientrare per per azzardare il passaggio alle intermedie.
Tra i piloti della top-5 Vettel rientra all'11° giro dopo un testacoda avvenuto quando tentava di avvicinarsi a Raikkonen e monta anche lui le intermedie, con la posteriore destra che fa fatica ad avvitarsi e una sosta abbastanza lenta.
Al 13° giro Ericsson va a sbattere, la pista è piena di detriti e a peggiorare la situazione lo stesso Ericsson rimane fermo nella pitlane quando tenta di rientrare ai box bloccando parzialmente l'entrata della corsia. Verstappen riesce comunque a passare un attimo prima che la pitlane venga chiusa per questioni di sicurezza. Anche Ricciardo rientra, quando la pitlane risulta già chiusa, e viene messo sotto investigazione. Secondo la Redbull, è rientrato perché aveva forato ma verrà successivamente penalizzato con 5 secondi.
Posizioni dietro la safety car: Hamilton, Rosberg, Raikkonen, Verstappen, Hulkenberg, Perez, Sainz, Nasr, Ricciardo e Ocon. Nella top-10 tutti sono su gomme full wet a parte le Redbull. Oltre a loro l'unico altro pilota su full wet è Wehrlein che è 11°, seguono poi tutti sulle intermedie anche se Palmer torna ai box, quando la pitlane viene riaperta, per tornare a mettere le full wet.
Si riparte al 20° giro e subito Raikkonen perde il controllo della vettura, sbatte contro al muro sul rettilineo principale e la vettura rimbalza contro il muro dal lato opposto. Il pilota rimane fortunatamente illeso. Hulkenberg, che si trovava in quinta posizione, rompe l'ala anteriore venendo marginalmente coinvolto nell'incidente. Vettel, nel frattempo, si lamenta via radio della totale assenza di visibilità.
Viene esposta bandiera rossa.

[25/30 minuti più tardi]
Si riparte dietro la safety car con obbligatorie le gomme full wet (non riparte Palmer per danni alla sua vettura dopo un contatto con Kvyat prima della bandiera rossa). Hulkenberg rientra ai box dopo un giro a causa di una foratura. I primi dieci divengono quindi Hamilton, Rosberg, Verstappen, Perez, Sainz, Nasr, Ricciardo, Ocon, Wehrlein, Alonso.
Al 28° giro viene esposta bandiera rossa di nuovo.

[25/30 minuti più tardi]
Si riparte di nuovo, con pochi giri dietro la safety car, con Verstappen che subito dopo la ripartenza supera Rosberg portandosi in seconda posizione.
Il gap tra le varie vetture nella top-5 inizia a incrementare, mentre dietro Nasr e le Manor iniziano a perdere posizioni.
Nelle retrovie Massa e Button sono i primi a mettere le intermedie.
Al 40° giro Verstappen commette uno svarione, finisce in testacoda ma riesce a controllare la vettura, riuscendo anche a mantenere la posizione su Rosberg che da parte sua non prende rischi accodandosi al pilota della Redbull. Intanto poco dopo Ricciardo va ai box a scontare la penalità conquistata in precedenza e a montare le intermedie. Inizia a girare più velocemente di tutti gli altri piloti presenti in pista.
Poco dopo c'è un acceso duello tra Vettel e Alonso con il pilota della Ferrari che supera Alonso. Quest'ultimo finsice sull'erba e inizia a lamentarsi via radio, mentre Vettel poco più tardi supererà ache Nasr.
Verstappen rientra al 44° giro: monta anche lui gomme intermedie, mentre subito dopo Button che era su intermedie va a mettere le full wet. Rosberg nel frattempo rischia di finire in testacoda, perdendo sei secondi. Mantiene comunque abbondantemente la posizione nei confronti di Perez al momento terzo.
Al 48° giro Massa finisce in aquaplaning all'ingresso della pitlane, che viene nuovamente chiusa. Entra la safety car mentre la gara è ormai vicina a raggiungere i due terzi della percorrenza. Massa scende dalla vettura e, presa una bandiera del Brasile, si dirige a piedi verso i box con la bandiera innalzata, acclamato perfino dai meccanici egli altri team e abbracciato da alcuni meccanici Ferrari.
Si riparte al 56° giro, ed entrambe le Redbull sono nelle retrovie dopo avere sostituito le gomme, passando alle full wet, mentre la safety car era in pista. Verstappen è dietro a Ricciardo, ma al 60° giro lo supera dopo un acceso duello e inizia un notevole recupero favorito anche dalle gomme più fresche che lo porta, al penultimo giro, a superare perfino Perez che era stabile in terza posizione fin dal 44° giro quando Verstappen si era fermato per montare le intermedie.
Nonostante il cronometro ormai vicino alle due ore di percorrenza, tre ore dopo il momento del via, la gara termina finalmente con tutti i 71 giri completati e con la vittoria di Hamilton davanti a Rosberg e a Verstappen.

TOP: Verstappen ha fatto indubbiamente un garone. Chi ha portato a casa il risultato più importante, però, è Nasr!
FLOP: Grosjean, perché un minimo di scusante a tutti quelli che hanno fatto degli errori anche gravi va concessa per via delle condizioni meteo spesso proibitive, ma trovare delle scusanti quando ciò accade nel giro di formazione è difficile.

RISULTATO
1. Lewis Hamilton Mercedes 3:01:01.335  
2. Nico Rosberg Mercedes +11.455  
3. Max Verstappen Red Bull +21.481  +10.026
4. Sergio Perez Force India +25.346  +3.865
5. Sebastian Vettel Ferrari +26.334  +0.988
6. Carlos Sainz Jr. Toro Rosso +29.160  +2.826
7. Nico Hulkenberg Force India +29.827  +0.667
8. Daniel Ricciardo Red Bull +30.486  +0.659
9. Felipe Nasr Sauber +42.620  +12.134
10. Fernando Alonso McLaren +44.432  +1.812
11. Valtteri Bottas Williams +45.292  +0.860
12. Esteban Ocon Manor +45.809  +0.517
13. Daniil Kvyat Toro Rosso +51.192  +5.383
14. Kevin Magnussen Renault +51.555  +0.363
15. Pascal Wehrlein Manor +1:00.498  +8.943
16. Jenson Button McLaren +1:21.994  +21.496
DNF. Esteban Gutiérrez Haas +11 Laps  
DNF. Felipe Massa Williams +25 Laps  
DNF. Jolyon Palmer Renault +51 Laps  
DNF. Kimi Raikkonen Ferrari +52 Laps  
DNF. Marcus Ericsson Sauber +60 Laps  
DNF. Romain Grosjean Haas +71 Laps 

Cronaca scritta da Milly Sunshine(C)
e controfirmata dal Gufo di Interlagos. [X]


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EDIT. Al momento attuale Rosberg ha 367 punti in classifica e Hamilton 355.
Quelli che seguono sono i possibili scenari per Abu Dhabi.

Rosberg vince il mondiale se:
> vince la gara (392), qualunque sia il risultato di Hamilton;
> arriva secondo (385), qualunque sia il risultato di Hamilton;
> arriva terzo (382), qualunque sia il risultato di Hamilton;
> arriva quarto, quinto o sesto (379, 377, 375), con Hamilton secondo (373) o peggio;
> arriva settimo o ottavo (373, 371) con Hamilton terzo (370) o peggio;
> arriva nono o decimo o fuori dai punti (369, 368, 367) con Hamilton quarto o peggio (367).

Hamilton vince il mondiale se:
> vince la gara (380) con Rosberg quarto (379) o peggio;
> arriva secondo (373) con Rosberg settimo (373) o peggio;
> arriva terzo (370) con Rosberg nono (369) o peggio.

NOTE: esistono due scenari in cui è possibile che arrivino a pari punteggio.
Hamilton quarto e Rosberg senza punti: il mondiale va a Rosberg con 367 punti, 9 vittorie, 4 secondi posti, dato che Hamilton a parità di punti e vittorie ha solo 3 secondi posti.
Hamilton secondo e Rosberg settimo: in tal caso finiscono entrambi a 373 e, con Hamilton che raggiunge Rosberg a quota 4 secondi posti, il mondiale va a Hamilton che ha 4 terzi posti contro i 2 terzi posti di Rosberg.

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