venerdì 9 dicembre 2016

Commento al Gran Premio di Abu Dhabi: Yas Marina, 25-27 Novembre 2016

Qualifiche + Gara ||| Riflessioni a freddo sul finale di stagione ||| Pensieri random su quello che è successo dopo

Miei cari lettori, siamo giunti al termine dei Commenti ai Gran Premi 2016. Negli anni scorsi dopo la fine della stagione ci fu anche un commento bonus in cui veniva sintetizzata tutta la stagione, ma quello è qualcosa che verrà in un secondo momento e sarà secondario. Mentre mi appresto a scrivere siamo già a dicembre, il campionato è finito da una decina di giorni e mi rendo conto che, essendo che il primo commento ironico fu quello al GP d’Australia 2007 (anche se ho iniziato a pubblicarli in rete soltanto nel 2011), sto completando dieci anni di stesura di commenti ai gran premi. In questi dieci anni ne ho saltato solo uno, quello dell’ultimo GP stagionale del 2011.
In dieci anni di commenti ai gran premi mi sono ritrovata davanti momenti di un certo livello. Ci sono state situazioni in cui guardavo la schermata bianca e mi chiedevo “come devo descrivere questi eventi?”, poi iniziavo a improvvisare. Nel primo anno in cui ho iniziato a scrivere i commenti ai gran premi c’è stata la spy-story, ci sono stati Alonso e Hamilton compagni di squadra in McLaren, c’è stato Raikkonen che ha trollato tutti vincendo il titolo e Ron Dennis che ha tentato di appigliarsi alla storia dei carburanti irregolari delle vetture guidate da gente che in altre situazioni nessuno si sarebbe filato neanche di striscio, salvo poi essere ridicolizzato per tutto ciò. La stagione è finita con Alonso che lasciava la McLaren per tornare in Renault e con Kovalainen che passava in McLaren all’inizio del campionato successivo. Il campionato successivo, appunto, è finito all’ultima curva e ho dovuto aspettare due settimane a scrivere il commento perché avevo il computer fuori uso. Per scrivere quel commento mi sono ascoltata a ripetizione tre canzoni eurodance abbastanza ritmate, perché mi aiutavano a mantenere alta la concentrazione e a non perdermi per strada. È stato abbastanza difficile, in effetti, riproporre in un commento quello che stavamo vedendo in pista. Non era ancora l’epoca dei dialoghi immaginari, in cui sarebbe stato tutto molto più facile. Per sicurezza, comunque, quelle canzoni sono la playlist che sto ascoltando in questo momento, anche se devo ammettere che adesso non mi sembra che rendano bene quanto allora..
Il terzo campionato, quello del 2009, è stato in certi momenti abbastanza complesso da scrivere, ma me la sono cavata. Bastava fare qualche battuta di tanto in tanto sul collo di Schumacher, sulle prestazioni di Badoer o su quelle di Fisichella e tutto poteva essere facilmente risolto; se non era fattibile bastava andare a ripescare le gomme slick di Glock nel finale del campionato precedente.
Nel 2010, poi, quando ormai ero una presenza stabile sul forum motoristico, tutto era molto più semplice. Anche quell’anno è stato facile fare battute: l’incidente di Vettel e Webber all’Istanbul Park, il “Fernando is faster than you”, il finale ad Abu Dhabi con Petrov, l’età pensionabile di Schumacher e De La Rosa... Gran parte di tutto ciò, tra parentesi, è stata una colonna portante dei campionati vinti dalla Redbull.
Dal 2014 in poi è storia recente e, in gran parte dei casi, fioccavano dialoghi immaginari a tutto andare e tutto veniva facilmente risolto. Nel 2015 ho anche superato indenne il Gran Premio dell’uragano, insomma, quello per intenderci in cui sono accadute tante cose folli che ricorderemo per molto tempo ancora, perché magari capiteranno anche tante altre cose folli nel corso del tempo, ma dubito fortemente che possano capitare tutte in un solo weekend.
Poi è arrivato il 2016, è arrivato il “campionato chiuso a maggio”, è arrivato Verstappen dopo che Kvyat era stato rimandato a calci in Toro Rosso, Verstappen ha vinto un gran premio subito dopo essere arrivato, ci sono stati millemila crash tra le Mercedes, ci sono state conversazioni a proposito di gabbiani, c’è stata la sovrapposizione, c’è stato Wehrlein che ha conquistato punti, c’è stata la Sauber che era sprofondata indietro in classifica ma che si è ripresa a fine stagione con un plot-twist grazie ai punti di Nasr, ci sono stati Massa e Button che hanno annunciato il proprio ritiro nel corso dello stesso weekend, c’è stato il varano in pista, c’è stato Massa acclamato come un eroe dopo avere crashato sotto l’acqua nel gran premio di casa, ci sono state tante altre cose che non ricordo................... Me la sono cavata, dall’inizio alla fine. Mi ero abituata che potevano capitare tante cose strane, ma sinceramente non aspettavo che le cose strane potessero raggiungere proporzioni così esagerate.
Quindi gradirei informarvi che scrivere un commento a un evento da what the fuck di proporzioni esagerate è stato il mio sogno fin dal lontano 2007 in cui ho iniziato a scrivere i commenti ai gran premi e che, una volta che avrò terminato il commento al gran premio di Abu Dhabi, appenderò il computer al chiodo e mi ritirerò definitivamente dalla scrittura dei commenti ai gran premi.
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...Okay, sto scherzando. Ho scritto una pagina word di introduzione, perché mi serviva per calarmi meglio nell’atmosfera. Ho scritto una pagina word di introduzione che ha cancellato le precedenti pagine di introduzione, insomma quelle in cui pensavo di dovere scrivere un commento a un gran premio normale, in cui avrei parlato del ritiro dalle competizioni di Massa e di Button e del fatto che tutto sommato il prossimo anno la mancanza di Button non si sarebbe sentita neanche più di tanto, perché Button non è stato l’unico pilota nella storia della Formula 1 a vincere un campionato dopo avere passato gli ultimi gran premi ad accodarsi ad altri. Oppure, se non avessi voluto parlare di un finale di stagione tanto #ButtonApproved, avrei potuto concentrarmi sulle altre cose strane che sono capitate, ovvero che Leo 2.0 ha vinto il titolo proprio nell’anno in cui Di Caprio ha finalmente ottenuto l’Oscar. Invece no, la sensazione di essere precipitata all’interno alla versione meno trash di una fan fiction trash con tanto di colpi di scena da fan fiction trash (per esempio Verstappen giunto in un top-team e vincitore al primo colpo dopo che i suoi avversari si sono autoeliminati) che si era recentemente affievolita si è intensificata e il campionato 2016 ha avuto, a scoppio ritardato, uno di quei finali spiazzanti che saranno ricordati a lungo nella storia della Formula 1. Voi, però, fate finta di non saperne ancora niente, così come non ne sapevano niente (ma davvero, loro), tutti quegli sprovveduti che hanno trascorso le ultime settimane a mettere il cu*o sui pochi sedili ancora disponibili a metà della griglia di partenza, perché non c’erano sedili migliori liberi e quindi bisognava affrettarsi per non rimanere a piedi o per non doversi accontentare di una carretta.

Cerchiamo quindi di recuperare un barlume di normalità e cerchiamo di ripercorrere quello che è successo nel corso del weekend, prima. Poi, quando avremo terminato, potremo occuparci di quello che è successo dopo il weekend.
Lunedì: il gran premio era alle porte e c'era qualcosa che preoccupava tutti.
"Ma non è che qualcuno fa una cazzata e scombina tutto rendendo il mondiale falsato?"
Martedì: il gran premio era ancora più alle porte e c'era ancora qualcosa che preoccupava tutti.
"Ma non è che qualcuno fa una cazzata e scombina tutto buttando fuori pista uno dei piloti Mercedes scelto così, a caso, a seconda della vicinanza sulla griglia di partenza?"
Mercoledì: il gran premio era imminente e il dubbio esistenziale si faceva ancora più approfondito.
"Non è che il pilota Mercedes che verrà buttato fuori pista da quel qualcuno di cui sopra poi finirà in carcere per avere attentato alla vita di un ragazzino quando l'ha incontrato per caso ai box dopo il ritiro?"
Eh sì, era chiaro e palese che quel qualcuno a cui tutti pensavano aveva un'identità ben precisa e che era il catalizzatore di attenzione, così come era palese chi sarebbe stato, secondo il punto di vista collettivo, il pilota Mercedes che ci avrebbe avuto a che fare.
Il Gangster Rapper: "Sììììì, che bello, quindi se nessuno mi caga perché non sono né Verstappen né il pilota Mercedes che tutti pensano verrà speronato da Verstappen, posso tranquillamente rimanermene qui a ritoccare selfie da pubblicare su Snapchat?"
Voce fuori campo: "No, è già giovedì e devi prendere parte alla conferenza stampa."
Il Gangster Rapper: "Davvero???222???22?? mi potrò sedere di nuovo vicino a Feliiii? <3 Aaaaawwwwww! Sono certo che riuscirò a convincerlo a farsi mettere un bel paio di orecchie da coniglio."
Voce fuori campo: "No. Feliiii è in conferenza stampa adesso insieme a Jensinho e ad altri tre che nessuno si fila. Stanno parlando di quello che faranno il prossimo anno, ovvero andare nei centri anziani a ballare sulle note di 'Romagna mia'. Tu parteciperai più tardi insieme a Britney Bitch."
Britney Bitch: "Aaaaawwww... Centri anziani. 'Romagna mia'. Musica per le mie orecchie."
Il Gangster Rapper: "Che ca**o dici?"
Britney Bitch: "Niente, pensavo ad alta voce."
Il Gangster Rapper: "Va beh, lasciamo perdere. In conferenza stampa volevo andarci insieme a Feliiii e Jensinho e avere dietro di me varia gente messa a caso a cui mostrare i miei preziosi selfie che tengo gelosamente custoditi sul mio altrettanto prezioso smartphone."
Voce fuori campo: "Perché non li mostri tutti al mondo?"
Il Gangster Rapper: "Perché è doveroso mostrare al mondo soltanto quelli riusciti meglio, ovvero quelli in cui sono completamente solo, senza una maglia a farmi compagnia."
Voce fuori campo: "Okay, va beh, andiamo avanti. Tu vai a metterti tutte le collane che riesci a raccattare, mentre Feliiii e Jensinho si calano nell'atmosfera 2017 e vanno al bar a giocare a scala quaranta."
Britney Bitch: "Scala quaranta!!!!111!!!111 Altra musica per le mie orecchie."
Voce fuori campo: "Smettila. Devi andare in conferenza stampa e rispondere a domande culturalmente elevate tipo 'cosa farai a Verstappen dopo che ti avrà buttato fuori mettendo fine a tutte le tue speranze di diventare campione del mondo?'."
Terminata la conferenza stampa dei comuni mortali è iniziata quella dei due contendenti al titolo, che naturalmente non vedevano l'ora di sorbirsi mezz'ora di domande ai limiti dell'assurdo. Per fortuna non ce n'è stata nessuna così esplicita come quella suggerita dalla voce fuori campo.
Britney Bitch indossava una maglietta bianca, aveva i capelli impeccabili e l'aria da secchione, come al solito.
Il Gangster Rapper portava una maglietta nera, aveva il cappellino e al collo una quantità notevole di collane da rapper e crocifissi. In mano teneva ovviamente il cellulare.
I due sono stati invitati ad avvicinarsi e a stringersi la mano per le foto di rito, ma se ne sono rimasti imbambolati con le mani in tasca. O meglio, nel caso del Gangster Rapper con una mano in tasca e l'altra che gli serviva per smanettare sullo smartphone. Poi, quando finalmente si è seduto, si è scattato un selfie con la lingua di fuori.
In quel momento ho sentito la mancanza di qualcosa, o meglio, di qualcuno. Sarebbe stato bello se Dani-Smile fosse stato a sua volta un contendente al titolo, così sarebbe stato presente anche lui e si sarebbe messo a sorridere così, a caso, senza un motivo ben preciso.
Dani-Smile, però, non c'era, e ci siamo dovuti sorbire una mezz'ora di domande talvolta imbarazzanti al punto tale che mi sono sorpresa che 1) il Gangster Rapper nel frattempo non si sia scattato foto a cui appioppare orecchie da coniglio, 2) Britney non abbia pregato di essere il Gangster Rapper in una vita futura, in modo da potersi scattare foto a cui appioppare orecchie da coniglio nei momenti di noia.
Il plot-twist è accaduto quando un giornalista che parlava in Cepu English, celebre per avere fatto due anni fa una domanda incredibilmente lunga a Vettel e per essersi sentito chiedere se poteva ripeterla, ha chiesto a Britney Bitch delucidazioni su uno scambio di meccanici passati da un pilota all'altro ad un certo punto della stagione, che non è stato meglio specificato. In quel momento, verosimilmente per come parlava il giornalista, ci sono state risate su risate. Poi Britney ha risposto alla domanda, ma quello che ha detto non era molto interessante. Alla fine il Gangster Rapper ha deciso di dire la sua, che suonava come: "Tra dieci anni scriverò un libro e vi spiegherò tutto quello che è successo". Pare che, a distanza, Toto Wolff abbia replicato, sostenendo che sarà lui stesso tra dieci anni a scrivere un libro in cui parlerà del Gangster Rapper. Penso comunque che al momento Toto Wolff abbia questioni più importanti di cui occuparsi, invece che di litigare a distanza con il Gangster Rapper, ma di questo parleremo più tardi.
Poi c’è stata una domanda vintage sulla loro infanzia. Il Gangster Rapper si è messo a parlare del fatto che lui e Britney Bitch da bambini avevano l’abitudine di cazzeggiare insieme, giocare alla Playstation insieme e mangiare pizza e cereali surgelati (spero ardentemente che non mettessero i cereali sulla pizza, perché la cosa mi preoccuperebbe profondamente) e ha concluso l’affermazione sostenendo che, mentre Britney ha smesso di cazzeggiare e giocare alla Playstation, lui lo fa ancora.
Il Gangster Rapper parlava parecchio, giovedì in conferenza stampa. Ha concluso tale conferenza stampa parlando del fatto che tra lui e Britney Bitch quest'anno non ci sono stati eccessivi problemi, diversamente dal 2014 in cui ci furono Monaco e Spa. Alla luce del fatto che quest'anno si sono verniciati le vetture a vicenda più di una volta, inizio a chiedermi che cosa sia accaduto nel 2014 dietro alle quinte, diversamente da quest'anno. *Cerca di cancellare dalla propria mente l'immagine dei Rosbilton che si lanciano i piatti.* Conclusione del discorso: tutto sommato le cose non vanno neanche tanto male, insomma, se non fossero stati amici d'infanzia nessuno starebbe a parlare della loro situazione, e il Gangster Rapper sperava di potere avere Britney come compagno di squadra ancora a lungo. *INSERIRE RISATE DI SOTTOFONDO, TRA UNA SETTIMANA SAPREMO PERCHÉ.*

Direi a questo punto di archiviare i fatti del giovedì e di procedere addentrandoci nel vero weekend del GP di Abu Dhabi, che è iniziato con le prove libere ed è proseguito con le qualifiche, al termine delle quali tutti erano molto sollevati.
Wolff: “OMG!!!111!!!1 Verstappino si è qualificato soltanto sesto!!!111!!!11!! Ciò significa che non romperà i maroni né a Hamilton né a Rosberg per tutto il resto del weekend. #EpicWin.”
Voce fuori campo: “No, no, no! Qui stiamo andando decisamente male. Dov’è la cronaca delle prove libere 1 e delle prove libere 2? Va beh, quella non conta tanto ha fatto il miglior tempo il Gangster Rapper, quello che conta sono le libere 3. Sebbiiii ha ottenuto il miglior tempo...”
Verstappino: “Davanti a me.”
Voce fuori campo: “Sì, ma tu non c’entri. Dicevamo, Sebbiiii ha ottenuto il miglior tempo e Iceman ha chiuso terzo, questo significa che, senza ombra di dubbio, la Ferrari ha il mondiale in tasca.”
Wolff: “Okay, ora possiamo continuare a parlare di Verstappino?”
Voce fuori campo: “No, c’è stata anche la Q1, dove le Sauber, le Toro Rosso, Kmag e l’Oki l’hanno preso in quel posto e ciò significa che...”
L’Autrice©: “WERLY! OH, WERLY!” *inchino*
Voce fuori campo: “Esatto, Werly è passato in Q2 e questo è un dettaglio che non merita di essere trascurato così come se niente fosse. Werly ha il suo perché.”
L’Autrice©: “In realtà l’Oki ce l’ha molto di più, ma per la Sacra Cenerentola sono disposta a soprassedere sull’identità di chi ottiene prestazioni di un certo livello. Confesso di essere comunque ancora molto amareggiata per il disastroso finale del precedente gran premio in cui sfortunatamente l’Oki si è visto sfumare la top-ten dopo averci trascorso qualcosa come tre quarti di gara.”
Voce fuori campo: “Ora, però, concentra la tua attenzione sulla Q2.”
L’Autrice©: “Mhm... sì, sono andati fuori Werly e Jolly Palmahhhh, le Haas e, messi meglio degli altri, Bo77as e Jensinho, con Jensinho che purtroppo non ha visto la luce della Q3 in occasione del suo ultimo gran premio.”
Voce fuori campo: “Scusa, Jensinho, non ti eri preso un anno sabbatico?”
Jensinho: “Sì, ma per colpa di Hakkinen nessuno crede a queste storie. Infatti il prossimo anno ho intenzione di andare al centro anziani insieme a Felipe a giocare a carte e a tombola e a ballare i valzer dell'orchestra Casadei.”
Feliiii: “YAAAAAAYYYYYYYYYYY!”
Jensinho: “Feliiii, ti senti bene?”
Feliiii: “Benissimo, non potrei stare meglio, dato che partirò di fianco al mio best friend forever, altresì noto per guidare una GP2 esattamente come te.”
Ferniiii: “GP2-GP2-GP2!!!!111!!11”
Unico dettaglio: Ferniiii si è piazzato davanti a Feliiii, mentre davanti a loro c’erano le Force India. Ancora più avanti c’erano gli altri piloti messi a caso... non troppo a caso, in realtà, perché le Mercedes avevano trovato comunque la via della prima fila.
Poi c’era Dani Smile.
Poi c’era Iceman, e questa era la prova che Sebbiiii è un bollito.
Poi c’era Sebbiiii, e questa era la prova che se Iceman è un bollito Sebbiiii è ancora più bollito, perché in Ferrari è tutta colpa dei piloti, la macchina è perfetta.
Poi c’era Verstappino e tutti erano molto sollevati nel saperlo lontano dalla vetta della classifica. Tutti sono stati ancora più sollevati nel vederlo andare in testacoda in partenza, il giorno dopo, e ritrovarsi ultimo dovendo azzardare una strategia diversa per recuperare.
È rimasto in pista per venti giri inoltrati, mentre gli altri si erano già fermati da un bel po’ per il primo pitstop. Insomma, in una situazione del genere era chiaro che qualcuno sarebbe uscito dai box nel momento propizio per doversi accodare a lui e gli avrebbe dovuto guardare il retrotreno per un po’. La situazione del genere è andata oltre all’immaginazione.
Verstappino: "Yaaaayyyyy, adesso mi giro indietro e faccio una pernacchia a questo sprovveduto!...
...
...
...
...oh, lo sprovveduto è Britney! Che sorpresa."
Britney: "F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK!"
Voce fuori campo: "Autrice, per caso hai scambiato Britney Bitch per Sebbi?"
Effettivamente sì, Britney Bitch non si è esibito in un coro di "f*ck", ma è esattamente quello che avrebbe fatto se in genere avesse l'abitudine di esprimersi con un linguaggio da scaricatore di porto in stile Sebbiiii. Britney, però, di solito mantiene l'autocontrollo di più di quanto non faccia Sebbiiii, almeno dal punto di vista delle esternazioni vocali, anche se ha sempre avuto la tendenza, quest'anno, a prenderlo in quel posto abbastanza spesso, quando c'era Verstappino nei paraggi.
Britney: "In pratica, detto come va detto, l'Autrice mi stava dando per spacciato."
L'Autrice(C): "Può darsi, ma tu non stai facendo niente per dimostrare di non esserlo."
Britney: "Wait and see."
L'Autrice(C): "C'è poco da vedere. Verstappino si fermerà una volta in meno e adesso sei terzo. Il tuo box ti ha detto che devi superarlo, ma tu non lo stai facendo, quindi...
...
...
...
...
...WHAT. THE. FUCK."
Britney Bitch ha fatto ciò a cui nessuno credeva più: dopo avere preso le misure a Verstappino per qualcosa come venti minuti, dopo essersi accodato a Verstappino talmente tanto a lungo da lasciare credere che non se ne sarebbe mai liberato, l'ha superato senza nessuna esitazione, come solo un wannabe world champion avrebbe potuto fare in quel momento. In quel momento ho capito tante cose, una delle quali era che, se Britney avesse visto il traguardo, difficilmente non avrebbe visto anche la vetta della classifica. Un incontro ravvicinato con Verstappino era la cosa peggiore che gli potesse capitare e che lo potesse allontanare dalla vittoria del campionato. In quel momento ne era uscito indenne e non riuscivo a vedere, in tutta sincerità, quali altri ostacoli potessero mettersi tra lui e il titolo.
Sebbiiii: "Nel frattempo io sto facendo il figo e nessuno si degna di citarmi."
Già, perché quando Verstappino è andato finalmente ai box, in Mercedes erano ormai pronti per la seconda sosta, così come Iceman, terzo in un primo momento, scivolato dietro a Dani Smile tra un pitstop e l'altro. Sebbiiii, invece, rimandava ed è rimasto in testa per qualche giro. Manteneva il passo, ma non poteva durare troppo a lungo. Quando è rientrato ai box il Gangster Rapper si è ripreso la prima posizione. Credevamo di avere visto tutto, ma non era così.
Un campionato scoppiettante non poteva che terminare in modo scoppiettante: il Gangster Rapper avrebbe potuto staccare tutti, ma non l'ha fatto. Ha rallentato, ricompattando le posizioni dietro di lui.
Seguiva Britney.
Seguivano le Redbull.
Seguivano le Ferrari.
Sebbiiii in quel momento era il pilota più veloce in pista e, quando Iceman gli ha spianato la strada, ha iniziato ad andare come un pazzo, andando a prendere Dani-Smile e lanciandosi all'inseguimento di Verstappino.
Mentre la gara volgeva sempre più verso il termine ha superato anche Verstappino.
Alla fine i primi tre, le Mercedes e Sebbiiii, erano racchiusi in meno di un secondo.
Al penultimo giro Sebbiiii ha tentato il sorpasso su Britney. Gli è andata male. Non ci ha riprovato perché, per sua ammissione, sarebbe stato difficile riuscire a infilarsi tra le due Mercedes così vicine senza speronarne almeno una delle due. Speronare una delle due Mercedes, in quel momento, sarebbe stata l'ultima cosa da fare.
Il Gangster Rapper, dopo una serie di polemiche via radio, ha tagliato il traguardo in prima posizione; troppo poco per vincere il titolo, dato che Britney era secondo. Qualcuno, nel frattempo, provava a parlare della Ferrari che aveva conquistato il podio e qualcuno si dispiaceva perché era stato solo un podio e non una vittoria.

Il risultato è stato il seguente:
1. Lewis Hamilton - Mercedes 1:38:04.013
Sembrava abbastanza contrariato, via radio, dopo la fine della gara e nelle interviste post gara. Il peggio, però, doveva ancora arrivare, ed è arrivato quando il Mascellone scozzese, presente sul podio per le interviste post gara, l’ha costretto ad abbracciare Britney.
2. Nico Rosberg - Mercedes +0.439
Penso che per lui la cosa sia stata abbastanza indifferente, dato che abbracciare il Gangster Rapper era sicuramente meglio che prendere in braccio Bernie Ecclestone, cosa che Britney aveva già fatto sul retro del podio.
3. Sebastian Vettel - Ferrari +0.843
È arrivato terzo. Purtroppo per lui è arrivato terzo proprio in una delle poche occasioni in cui nessuno se lo filava.
4. Max Verstappen - Redbull +1.685
La cosa che trovo più curiosa è che ciò che molti temevano per un attimo sembrava davvero sul punto di trasformarsi in realtà. Tra parentesi, se Britney non l’avesse superato a quel punto della gara in cui l’ha fatto, probabilmente sarebbe arrivato al traguardo al terzo posto con tanto di titolo al Gangster Rapper.
5. Daniel Ricciardo - Redbull +5.315
Oh my Dani Smile. Di lui ne parleremo di nuovo tra un po’.
6. Kimi Raikkonen - Ferrari +18.816
Di lui invece non ne parleremo affatto, perché tutto ciò che c’è da dire posso dirlo ora. Intervistato prima della gara pare gli sia stato chiesto chi avrebbe vinto il mondiale. Lui ha risposto che non gliene fregava niente. Spero ardentemente che abbia introdotto la risposta con un “bwoah”.
7. Nico Hulkenberg - Force India +50.114
Questa è stata la sua ultima gara in Force India. In assenza di altri volanti per lui si è affrettato a mettere il fondoschiena su una Renault.
8. Sergio Perez - Force India +58.776
Lui invece resterà in Force India.
9. Felipe Massa - Williams +59.436
Le ultime cose che ha fatto Feliiii durante la sua carriera in Formula 1 sono state, rispettivamente: 1) arrivare al traguardo davanti a Ferniiii, 2) vedere il Gangster Rapper perdere un titolo all’ultima gara a causa di un motore rotto in precedenza mentre era in testa a un gran premio. Insomma, la Formula 1 ha dato il suo addio a Feliiii nel più pittoresco dei modi... oppure è il karma.
10. Fernando Alonso - McLaren +59.896
Al traguardo è arrivato dietro a Feliiii, ma in classifica gli è arrivato davanti e si è conquistato la decima piazza.
11. Romain Grosjean - Haas +1:16.777
Niente punti per la Haas.
12. Esteban Gutiérrez - Haas +1:35.113
Niente punti neanche per l’altra Haas e niente punti neanche per lo Scoiattolo... ma non solo stavolta, proprio in tutta la stagione.
13. Esteban Ocon - Manor +1 Lap
Oki > Werly! <3 E con classe, peraltro...
14. Pascal Wehrlein - Manor +1 Lap
Parliamo di Oki e Werly: li abbiamo visti verso la fine del gran premio, impegnati a dimostrare che, se per caso si fosse liberato un posto in Mercedes, entrambi avevano la classe giusta che serviva per occupare quel posto. Mentre stavano battagliando come un Pic e un Glock qualsiasi, si sono rifilati un’amorevole sportellata in stile Rosbilton. Werly ha fatto la parte del Rosby di turno e l’ha preso in quel posto.
15. Marcus Ericsson - Sauber +1 Lap
Ericsson > Luigi Filippo.
16. Felipe Nasr - Sauber +1 Lap
Come sopra.
17. Jolyon Palmer - Renault +1 Lap
Jolly Palmahhhh l’abbiamo visto mentre mandava Carletto Fanboyzzzz per prati.
DNF. Carlos Sainz - Toro Rosso +14 Laps
Purtroppo la sua gara è finita da qualche parte nei prati.
DNF. Daniil Kvyat - Toro Rosso +41 Laps
Non mi è chiaro con esattezza che cosa gli sia accaduto. Tutto ciò che conta è che lo si è visto ritornare ai box in sella a una bicicletta prestata dai commissari.
DNF. Jenson Button - McLaren +43 Laps
Mentre la Formula 1 lo salutava in grande stile con Britney che vinceva il mondiale accodandosi agli altri, la sua vettura lo salutava anzitempo dopo che una sospensione era saltata. Voci di corridoio narrano che, in ogni caso, un po’ prima che la sospensione saltasse, Jensinho si fosse immedesimato in Montoya andando a verniciare un paletto.
DNF. Valtteri Bottas - Williams +49 Laps
Non è chiaro che cosa gli sia accaduto, il che tristemente significa che a nessuno importava un tubo di quello che gli era accaduto.
DNF. Kevin Magnussen - Renault +50 Laps
Al via deve avere verniciato qualcuno o qualcosa, ma nessuno se l’è filato granché, anche perché in quei frangenti Verstappino finiva in testacoda.

Abbiamo finito di parlare del gran premio, ora non ci resta che parlare di tre argomenti alquanto importanti:
> l’alcool;
> le polemiche;
> l’altra faccenda, che non nomino esplicitamente perché significherebbe spoilerare e nessuno di voi naturalmente ne sa ancora niente.

ALCOOL: negli Emirati Arabi Uniti è vietato bere alcool, anche se tuttavia ciascun emirato prevede delle eccezioni. Ad Abu Dhabi è consentito bere alcool all’interno di locali chiusi come ristoranti o alberghi richiedendo una licenza. Requisiti fondamentali per il rilascio della licenza sono: 1) non essere islamici (quindi Haryanto sarebbe stato destinato a rimanere a secco in ogni caso), 2) avere compiuto 21 anni (anche Verstappino a secco!!!11!!!111!!!!1!!); rimane comunque tassativamente vietato bere in pubblico o essere ubriachi in pubblico. Evidentemente laddove c’è Ecclestone le regole cambiano, dato che per prima cosa si è vista la madre di Rosberg ai microfoni di Martin Brundle con in mano un bicchiere che difficilmente conteneva sostanze analcoliche. Ad ogni modo nessuno di coloro che ha circondato Rosberg nel resto del weekend sembrava particolarmente sobrio, forse la moglie un po’ di più, ma siccome esistono foto in cui Vivian se ne andava in giro per il paddock indossando una tuta da pilota abbinata a un paio di sandali infradito non ne sarei così sicura. Il top dei top, comunque, è arrivato qualche giorno dopo (a seguito dell’altra faccenda), quando sul profilo di Dani Smile è apparsa una foto di Rosberg, che, indossando un cappello girato al contrario e una camicia sbottonata completamente fradicia (probabilmente di qualche bevanda alcolica) beve da una scarpa di probabile proprietà di Dani Smile. Il suo commento è stato “Fake, Photoshop” con una lunga serie di punti esclamativi.

POLEMICHE: mentre in Italia il mondo si divideva tra Stella Bruno che si complimentava con Rosberg per il titolo in un servizio al TG e tutto il resto a cui non importava un emerito cavolo di chi avesse vinto il titolo dato che ciò non aggiungeva né toglieva nulla alla Ferrari, Sky UK e affiliati vari si sono scatenati. Sembra che abbiano reagito alla vittoria di Rosberg allo stesso modo in cui io, a undici anni, reagii al campionato vinto da Hakkinen, mentre la Ferrari perdeva per la terza stagione dietro fila all’ultima gara. L’unica differenza è che ad un certo punto io mi sono messa a pensare anche ad altro.

ALTRA FACCENDA: venerdì 2 dicembre, esattamente cinque giorni dopo avere vinto il titolo, Rosberg ha annunciato il proprio ritiro dalle competizioni per rimanere a casa con la moglie e la figlia. L’ho già detto, ma tanto vale ripetersi: quando ho sentito la notizia alla radio, la prima cosa che ho fatto è stata controllare sul calendario che non fosse il primo aprile... ma dico sul serio, non sto scherzando. Pare che abbia dichiarato che, dopo il GP del Giappone, avrebbe deciso di ritirarsi qualora fosse riuscito a vincere il titolo. Ciò significa, essenzialmente, che l’ha deciso prima di mettersi a fare il minimo sindacale per ottenere tale titolo. Ciò significa anche che, dietro la sua natura di trollone che gioca a carte con la Stellina, si nasconde un potenziale genio del male! Nel frattempo, da una settimana, se ne va in giro armato di trofeo, come Hulkenberg dopo la vittoria a Le Mans.
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...Qualunque pilota, in quel momento: “Wtf?! Ho venduto l’anima alla [inserire team random qui] per avere un volante e adesso c’è un posto libero in Mercedes?!?!?!?!?!”

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Milly Sunshine