martedì 28 febbraio 2017

La Williams esiste davvero, non solo in foto!

I test sono iniziati e, con essi, la Williams è finalmente scesa in pista, mostrandosi in tutto il suo splendore dopo che era stata la prima a presentarsi, anche se nessuno l'aveva ancora vista in opera.

Al volante ci sarà l'aura gufica del Sommo Gufo di Interlagos, sul cui ritorno si è detto tutto e il contrario di tutto perché, per parcondicio, se bisogna destreggiarsi in un mese di dibattito sull'argomento "Rosberg doveva o non doveva ritirarsi?" è opportuno un altro mese di dibattito sull'argomento "Massa doveva o non doveva tornare?", dato he a quanto pare i piloti non dispongono di libero arbitrio, ma le loro scelte devono essere basate solo ed esclusivamente sulla fazione che si fa sentire di più.

Accanto a lui ci sarà un ragazzino a cui deve ancora spuntare la barba, sul quale c'è già un ammontare di polemiche che non si vedeva da tempo immemore. Suo padre ha i big money, come i genitori di moltissimi altri piloti, ma ha molti più big money degli altri genitori con i big money. Voci di corridoio narrano che il bambino abbia falsato con i propri soldi i risultati dei campionati ai quali ha partecipato pur essendo il più scarso, anche se non mi è chiaro come i soldi ti facciano improvvisamente andare più forte degli altri se sei il più lento, ma le vie di mezzo non esistono.

Ciò che ne deriva è che il bambino ha rubato il volante ad Alex Lynn, il nonno do Brasil ha rubato il volante ad Alex Lynn, la Williams è un team orribilehhhh e Feliiii non avrebbe mai dovuto osare mescolarsi a quella gentaglia, ma stare a casa insieme alla moglie, perché se il principehhhh azzurrohhhh sta a casa insieme alla moglie dovrebbe farlo anche Feliiii e anche chiunque altro disponga di una moglie.

lunedì 27 febbraio 2017

Daytona 500: riflessioni random

Il campionato di NASCAR 2017 è iniziato. Già c'era stata una exhibition race la scorsa settimana, ma stavolta siamo entrati nel vivo con la Daytona 500 che si è svolta ieri sera.
Pensavo iniziasse alle 18.00, dato che l'orario che avevo reperito pressoché ovunque era 12 Eastern Time. Il problema, però, è che nelle gare americane l'orario funziona apparentemente a caso, quindi la gara è iniziata quando qui erano più o meno le otto di sera.

Mi ero connessa alle 18.30 o giù di lì, trovando ad accogliermi uno spot pubblicitario del Viagra, per scoprire che la gara sarebbe iniziata un bel po' dopo. Mi sono riconnessa dopo cena. Erano più o meno le 21.30 ed erano stati disputati 67 giri su 200. Lì ho iniziato a capire quale fosse l'andazzo, ma non avrei pronosticato che la gara potesse durare addirittura qualcosa come quattro ore e mezza.
E' stata un susseguirsi di incidenti, dove per incidenti intendo di quelli seri, con almeno cinque o sei vetture coinvolte. Alla fine della gara quelli che non erano rimasti coinvolti in nessun contatto si contavano sulle dita di una mano.

Quando mi sono connessa in testa c'era Harvick, uno che una volta si mise a spintonare Montoya a causa di un incidente che in realtà era stato innescato da Truex. C'era Dale Jr in top-10 e la cosa mi sembrava soddisfacente, ma Dale Jr è finito fuori in un crash partito quando Kyle Busch è finito in testacoda dopo una foratura.
A quel punto sono rimasta abbastanza impressionata per la presenza di un certo Sadler(?), un 41enne, in testa alla gara per un breve tratto, perso poi nelle retrovie dopo un pit-stop avvenuto mentre la safety car era in pista.

A quel punto è capitato uno di quegli eventi che ricordano alla lontana quella volta in cui Da Matta fu brevemente in testa al gran premio di Gran Bretagna 2003: Danica Patrick era seconda dietro la safety car ed è rimasta in terza posizione per vari giri dopo il restart. Ha perso il duello con Stenhouse in quanto è rimasta coinvolta in un incidente con sedici vetture poco dopo.
Sarà Danica a stirare, ma il ferro da stiro è falsato: Ricky, che ha crashato pochi giri dopo di lei e risulta quindi classificato davanti, era stato ultimo per gran parte della gara.
Elliot era in testa nelle fasi finali, che curiosamente hanno avuto più calma di quelle precedenti, ma dopo le provvidenziali gufate dei telecronisti il successo è sfumato quando a pochi giri dalla fine ha iniziato a rallentare.

Dopo numerosi cambi di leadership ha vinto Kurt Busch, ma tutto perde d'importanza di fronte al 53enne Michael Waltrip, classificato ottavo. *inchino* Per un tratto di gara era stato circa 30°.

domenica 26 febbraio 2017

Che confusione, sarà perché voliamo!

BREAKING NEWS... La Redbull è blu. La Toro Rosso anche. Si tratta di due diverse tonalità di blu e le vetture differiscono l'una dall'altra, ma sta di fatto che sono tutte e due blu e questo potrebbe provocare un bel po' di confusione.
Non mettiamo però il carro davanti ai buoi, né davanti ai tori rossi con le ali, e parliamo un po' della grazia bovina di entrambe le vetture.

La Redbull è blu, come potevamo tranquillamente immaginare, ed è denominata RB13. Come sfondo, la scritta "numero 13, sfortunato per alcuni".
In tutta sincerità quell'affermazione, per quanto innocente, mi va giù un po' di traverso, perché mi ricorda un po' Maldonado e mi ricorda la deprecabile attività di mettersi a sparare contro la croce rossa.
Abbandonando Maldonado al proprio destino, che sembra purtroppo quello di rimanere senza volante, dato che mi risulta che il team di Indycar al quale avrebbe potuto approdare secondo i rumors sia fallito nel frattempo (Maldonado è l'Alex Rossi dei poveri), la Redbull RB13 non ha variato i colori più di tanto rispetto alle scorse stagioni, forse adesso è sparito un po' di quel viola che si vedeva in un passato recente.
I piloti, quest'anno, saranno Dani-Smile e l'enfant prodige, che su Twitter appare entusiasta della nuova vettura.

La Toro Rosso è esattamente la vettura che sarebbe stato Hamilton se fosse stato una vettura anziché un pilota: tamarrissima, ma dall'aspetto gradevole.
L'abbinamento blu scuro e bordeaux è stato cambiato in un blu elettrico rifinito con altri colori: quelli che ci sono sulla lattina della Redbull Cola, a quanto pare, il che rende la vettura ancora più pittoresca di quanto sarebbe sembrata altrimenti. Curiosamente, nonostante il cambio evidente di livrea i tifosi della Toro Rosso, diversamente da quelli della McLaren, non si stanno strappando le vesti per l'orribilehhhh oltraggiohhhh subito. Se la McLaren non può e non deve essere arancione perché "è sempre stata grigia" (ma questi non hanno mai visto foto vintage della McLaren?), a nessuno importa niente dei colori della Toro Rosso. Ciò mi soddisfa profondamente.
Per quanto riguarda i piccoli tori, al volante ritroveremo Carlito e il "russo di Roma". Io continuo a sperare che quest'ultimo possa prendersi la sua rivincita.

Murrica haas got the power

Ormai tutti i pezzi del puzzle stanno andando al loro posto, quindi non ci resta che occuparci di chi ha deciso di svelarsi in questo weekend, alla vigilia dei test prestagionali che inizieranno domani.

La vettura, che mi aspettavo un po' diversa (insomma, qualcosa più in stile americano, con stelle e strisce e roba del genere), ricorda vagamente, come è stato notato sul forum F1GC, la HRT originale, quella guidata nel corso della stagione da Chandok, dall'Uomo Gillette, da Yamamoto e, quando quest'ultimo rimase intossicato nel corso del weekend di Singapore, da Klien.

Non siamo qui per parlare della HRT, che abbandoniamo al proprio destino, ma concentriamoci piuttosto sulla Haas.
Ormai dimenticato lo scoiattolino nerd Gutierrez (che il 1° aprile vedremo esordire in Formula E), al suo posto è giunto Kmag, in arrivo dalla Renault, da dove era a sua volta arrivato un anno fa arrivato il Sommo Grosji.

Vedremo che cosa combineranno quest'anno e, visti gli obiettivi del team, sono abbastanza ottimista in proposito. Nel 2016, come team emergente, se la sono cavati egregiamente e nulla lascia pensare che quest'anno non continuino sulla stessa tendenza.

sabato 25 febbraio 2017

La Formula 1 di oggi è noiosa perché le vetture sono tutte grigio-nere

Se ne parlava già da un po', ma non avevo mai dato molto peso al rumour secondo cui la McLaren avrebbe potuto avere un colore simile a quello della Spyker o della Arrows all'epoca della sponsorizzazione Orange.
Se ne parlava già da un po' e c'era chi si indignava, perché OMG La McLaReN Deve EsSeRe GRiGiA La fOrMuLa 1 è MoRtA NeL 1950!!111!!!11!!!
Non sono qui a disquisire dell'anno in cui la Formula 1 sia morta (dal momento che sta per iniziare un nuovo campionato, credo che questo momento debba ancora arrivare, ma che rimanga tra noi), ma credo di non essere la sola a ricordare che la McLaren non era né grigia né grigio-nera fino a vent'anni fa. Sponsorizzazione Marlboro what? In teoria, se qui ci scandalizziamo per un po' di arancione (anzi, molto, anche se nella prima foto sembrava più rossa, ma è una questione di luce), per me la McLaren sponsorizzata West, così come quelle che vennero dopo, avrebbero dovuto essere per me un trauma infantile.

Parliamo di cose serie: i piloti, questa stagione, sono Ferniiii e Stoffy, mentre qualcun altro viene pagato per gironzolare.
Al team vanno i miei migliori auguri: spero che abbiano performance più elevate, nel probabile caso in cui non ce le abbiano mi auguro che ci siano molti team radio sui quali fare ironia, ma soprattutto mi auguro che nessuno (ogni riferimento a un soggetto in particolare è puramente casuale) si rompa nulla e che Jenson possa godersi la pensione.

Cutest girl in town: la Ferrari si svela

Vi capita mai di sentirvi preoccupati da voi stessi? A me sì, ultimamente di frequente, in particolare quando definisco la nuova Ferrari, presentata ieri, come "cutest girl in town".
Cos'è questo improvviso fangirlismo? Cos'è questo improvviso fangirlismo per la Ferrari, se vogliamo essere più precisi? Cos'è tutto questo improvviso pensare che, se dopo dieci anni il titolo tornasse a Maranello, forse sarebbe la cosa più bella che questo campionato potrebbe riservarci? E' stato creato un mostro, e quel mostro a quanto pare sono io, perché un tempo non avrei mai pronunciato tali affermazioni.

Ferma restando la mia convinzione che il 2017 sia l'anno della Redbull e di Verstappen, fino a prova contraria (prova contraria che sarei molto lieta di vedere con i miei occhi, perché Verstappino ha ancora molti anni a disposizione per rompere i cosiddetti e non è necessario che lo faccia già in grande stile prima ancora di avere vent'anni!), auguro buona fortuna alla Ferrari, perché sarebbe bene se facessero di meglio rispetto al 2016. Non che ci voglia tanto, ma certe cose è bene puntualizzarle.

I piloti saranno sempre Sebbiiii e Iceman e spero di vedere entrambi sul gradino più alto del podio, qualunque sia lo strascico che l'Alonsocentrismo Santanderiano ci ha lasciato. Vista la quantità di persone disposte ad affermare che Sebbiiii è il Malehhhh Assolutohhhh perché non mette tra sé e il compagno di squadra lo stesso gap che c'era a suo tempo tra Alonso e Massa, gli strascichi dell'alonsocentrismo a mio parere sono ancora troppi.

A proposito di Santander e di ciò che è accaduto circa un mese fa (secondo Santander la vettura 2017 si doveva chiamare SF17JB, invece si chiama SF70H), inoltre, siamo arrivati a un momento da "se qualcuno ha qualcosa da dire, che parli adesso o che taccia per sempre".
Dal momento che ho intenzione di parlare, invece che di tacere per sempre, vi invito caldamente a non proseguire la lettura se non volete leggere quello che penso in proposito.

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Le cronache narrano che verso la fine di gennaio Santander avesse scritto un tweet svelando in anteprima, per sbaglio, il nome della nuova monoposto. Il tweet era stato cancellato, ma si sa che tutto ciò che passa per l'etere è destinato a venire immortalato in screenshot che non guardano in faccia a nessuno e che vengono postati ovunque, in genere allo scopo di idolatrare oppure allo scopo di diffamare.
Tutto è iniziato con l'idolatria e quanto in Ferrari avessero fatto la cosa giusta, in quanto il nome SF17JB sarebbe stato senza ombra di dubbio un tributo a Jules Bianchi.
Peccato che, grazie alla mancanza di accortezza di Santander, questa storiella abbia fatto il giro del mondo proprio quando la Ferrari aveva intenzione di chiamare la propria vettura SF70 Hybrid, dove 70 è un omaggio ai 70 anni della scuderia... Anche perché, secondo la mia personalissima opinione, se volevano dedicare una vettura a Jules Bianchi avrebbero potuto farlo nel 2015 o nel 2016, invece di aspettare quest'anno perché... mhm... perché l'anno finisce con 17 che era il numero che Bianchi "aveva scelto" per gareggiare in Formula 1 (in realtà era la sua quarta opzione, perché le prime tre, ovvero 7, 27 e 77, erano tutte impegnate).
Tutto ciò ha fatto storcere il naso a parte del pubblico dei social network e i fan di Bianchi (ci metterei la mano sul fuoco che sono fan postumi, di quelli che finché era in vita lo snobbavano o gli davano dello scarso, ma che dopo la sua morte hanno iniziato a sostenere che loro l'avevano sempre voluto in Ferrari, nonostante avessero continuato a dargli dello scarso anche dopo i risultati ottenuti in Marussia) si sono indignati, perché evidentemente speravano di potere sentire dichiarazioni del tipo "gli abbiamo dedicato una monoposto, perché era quella che avrebbe guidato", perché sarebbe fin troppo facile dirlo adesso.
C'è addirittura gente che ha aperto una petizione online perché vuole che la Ferrari cambi nome alla monoposto, per mantenere fede alla parola data (non dalla squadra, ma non fa niente) e onorare il nome di Jules Bianchi (cosa che, se lo facessero così suggerito, non sarebbe onorare, ma usare il nome altrui per farsi belli agli occhi della gente). Questa non so davvero come commentarla, se non dicendo che non ho parole. Mi dispiace, posso sforzarmi in ogni modo, ma non riesco ad avere nemmeno un po' di comprensione.
Da sostenitrice di Jules Bianchi fin dai tempi in cui la gente lo definiva un brocco, mi sarebbe piaciuto tantissimo vederlo in Ferrari, ma non sono certa che avrei gradito di vedere il suo nome nella monoposto di quest'anno. Se fosse accaduto quando era in coma o nell'anno immediatamente successivo alla sua morte sarebbe stata un'altra cosa, ma così non l'avrei particolarmente gradito.
Ad ogni modo, alla fine, il punto è che, senza quel tweet di Santander, questo dibattito non ci sarebbe mai stato...

venerdì 24 febbraio 2017

Commento ironico all'eprix di Buenos Aires (Formula E 2016/2017 #3)

Buonasera miei cari lettori! Siete emozionati? Spero di sì, dato che questo è il primo Commento che viene prodotto nell'anno 2017. Dal punto di vista open wheel l'eprix di Buenos Aires è stata la prima gara importante avvenuta quest'anno... e a quanto pare non si trattava di una gara importante abbastanza da meritarsi di essere trasmessa sulla Rai.
Parliamo un attimo del mio punto di vista in proposito: mi piacerebbe dire che ciò è oltraggioso, ma la verità è che non posso dirlo. Non posso colpevolizzare la Rai per avere deciso di non trasmettere qualcosa di cui alla maggior parte degli italiani non importa un fico secco, compresi gran parte degli appassionati di motori, perché a loro interessano solo i sorpassihhhh e i duellihhhh, a condizione che una Ferrari ne esca vincente. Naturalmente, in una serie in cui la Ferrari non gareggia nemmeno, non può uscirne vincente, pertanto non vale la pena di guardarla. Anzi, oltre a non guardarla è bene anche criticarla, perché è una serie poco spettacolarehhhh con poco rumorehhhh e con troppihhhh pilotihhhh scarsihhhh (cosa non troppo complicata, perché che non corrispondono alla definizione di "piloti scarsi" secondo il fanbase medio ne riesco a contare al massimo due o tre).
Direi che è il caso di smetterla con queste mie esternazioni e di iniziare a dedicarci sul serio all'eprix di Buenos Aires, che si è svolto Sabato 18 Febbraio, quando da noi erano circa le 20.00... per l'esattezza è partito alle 20.04, anche se ho dovuto aspettare fino a mercoledì sera per andarmelo a vedere su un blog dove parte delle scritte sono in alfabeto cirillico o qualcosa del genere. Però ho trovato la telecronaca British (AAAAAWWWWW, c'è Darione Nostro!!!111!!11!!!!1!!) e ciò mi aggrada particolarmente.
L'eprix di Buenos Aires è stato il terzo di questa stagione, iniziata nel mese di ottobre, proseguita alla fine di novembre e messa nel congelatore per qualche mese, il che sinceramente mi ha urtato un po' i nervi perché ci sono stati comunque un sacco di mesi di pausa dall'ultima volta in cui ho visto una gara di qualcosa in tempo reale. Stavolta non l'ho vista in tempo reale, ma non ha importanza. Tanto stavolta non sarei andata avanti e indietro per il salotto saltellando in perenne clima da what the f*ck, come l'ultima volta in cui avevo visto una gara. Proporrei giusto per non farci mancare nulla di ingaggiare il Gangster Rapper per fare presenza a ogni evento motoristico, stando davanti a fare da tappo rallentando tutti a proprio piacimento.
In attesa che il campionato di Formula E decida di darsi quella regola, non ci resta che accontentarci di quello che abbiamo. Concentriamoci sul rinnovato duello Buemi vs Di Grassi e diamoci alla pazza gioia: dopo due vittorie di Buemi nelle puntate precedenti, stavolta è stato Di Gratis a conquistare la pole position... Accanto a lui Jev, con probabile soddisfazione delle fungirl, mentre Buemiiii terzohhhhhh! Lì mi sono entusiasmata parecchio, lo ammetto, perché ho pensato che, chissà, magari già che c'erano, vicini com'erano l'uno all'altro, avrebbero potuto sbizzarrirsi abbastanza...
La griglia di partenza era la seguente:

1^ fila: 1. Di Grassi Audisport, 2. Vergne Techeetah
2^ fila: 3. Buemi eDams Renault, 4. Turvey Nextev
3^ fila: 5. Piquet Nextev, 6. Prost eDams Renault
4^ fila: 7. Evans Jaguar, 8. Rosenqvist Mahindra
5^ fila: 9. D'Ambrosio Dragon, 10. Bird Virgin
6^ fila: 11. Sarrazin Venturi, 12. Heidfeld Mahindra
7^ fila: 13. Frijns Andretti, 14. Duval Dragon
8^ fila: 15. Carroll Jaguar, 16. Abt Audisport
9^ fila: 17. Da Costa Andretti, 18. Ma Techeetah,
10^ fila: 19. Engel Venturi, 20. Lopez Virgin

VIAAAAAAA!
Tutto è iniziato con calma: davanti Di Gratis ha mantenuto la prima posizione davanti a Jev, Buemiiii, l'ingegnere meccanico, Crashgatinho e Rosenbitch (che secondo uno dei telecronisti si chiamerebbe Philip) che non era partito lì, ma siccome si trattava della sesta posizione meritava semplicemente di essere menzionato così, a caso, senza che venissero fatti proclami.
Ho visto qualcuno che si toccava leggermente, poi ho visto una Jaguar ferma. Era il Carillon, che però approfittando di un breve intermezzo di virtual safety car (va bene, va bene, di full course yellow) ha ripreso la via della pista in ultima posizione.
Il vero plot twist è avvenuto al terzo giro: OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV! OH MY HOLY JEV!
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...Okay, va bene, mi spiego meglio: Jev è andato in testa alla gara e sinceramente questa è una cosa che non mi aspettavo. Mistero svelato abbastanza in fretta: Di Gratis andava lento, tanto che ha perso subito la posizione a vantaggio di Buemiiii. La leadership di Jev ha avuto durata molto breve: appena tre giri, poi Buemiiii si è installato in prima posizione, con l'intenzione di non schiodarsi da lì.
Il duello ipotetico Buemiiii vs Di Gratis era sempre più lontano, visto che Di Gratis si è ritrovato altre vetture negli scarichi ed è stato superato anche dall'ingegnere meccanico. Poi c'era Nicòòòòò, che dopo avere superato Rosenbitch e Crashgatinho ha superato anche lo stesso Di Gratis facendolo sprofondare in quinta posizione. Notizie positive per Di Gratis dal punto di vista della classifica del fanboost, dove si è classificato secondo, dietro a Buemiiii e davanti all'Abete.
Altri eventi random: il Volatile era in crisi con la propria vettura, è rientrato a cambiarla al nono giro (erano 37 in totale) nella speranza di fare il giro veloce e di portarsi a casa i punti, Engel non ha cambiato macchina, ma ogni tanto rallentava e dimostrava evidenti problemi. Poi, verso metà gara, l'uomo che da sempre divide Tumblahhhhh e che è stato la causa della fine di diverse amicizie, ha conquistato cinque secondi di penalità per eccesso di velocità durante la FCY. Parlo ovviamente di Mitch Evans, pilota Jaguar.

A proposito di Jaguar, qualche settimana fa c'è stato un incontro ravvicinato del terzo tipo tra Feliiii e la Formula E. L'Unico Felipe rimasto in Formula 1 ha infatti testato una Jaguar e si è capito più o meno velatamente che, se si fosse ritirato dalla Formula 1 come pianificava, sarebbe passato in Formula E. Invece, dato che Feliiii in Formula 1 ci ha messo le radici, presto in Formula E arriverà nientemeno che il Felipe Massa dei poveri, altrimenti detto Scoiattolo Nerd, insomma, per intenderci Gutierrez.

Tornando a metà gara e al momento in cui Mitch si è conquistato la penalità, è il caso di mettere da parte Mitch una volta per tutte e di concentrarci su fatti di un certo livello, per esempio l'avvicinarsi del momento dei pitstop. Mi sembra che davanti il primo sia stato l'ing. Turvey, che quando anche gli altri sono rientrati da terzo che era si è ritrovato sesto. Davanti c'erano Buemiiii, Jev, Nicòòòò, Di Gratis e Crashgatinho. Onestamente devo ammettere che vedere Crashgatinho in top-5 dopo tutti i disastri che ha combinato nello scorso campionato aveva il suo perché, ma siccome questo commento non può continuare ad essere incentrato sulle battute a proposito di Crashgatinho farò il mio dovere e parlerò di un altro brasiliano: Di Gratis, che era quarto, ma che al 24° giro ha superato Nicòòòò per la terza posizione.
In una telecronaca italiana quel momento sarebbe stato probabilmente contornato dalla solita storia: Nicòòòò va più lento di Buemiiii, Nicòòòò è più scarso rispetto a suo padre, perché lui sta in Formula E mentre suo padre stava in Formula 1 e ha anche guidato la Ferrari...
A proposito, dato che l'abbiamo nominato, parliamone: Alain Prost è stato inquadrato più di una volta all'interno del box della eDams Renault, sempre e puntualmente di profilo, quindi abbiamo potuto ammirare in diverse occasioni il suo graziosissimo naso alla francese.
Immagino che vi starete chiedendo perché io stia parlando del naso di Prost e in effetti me lo chiedo anch'io, dato che dovremmo procedere con qualche informazione di un certo livello a proposito della gara: Heidiiii è stato messo sotto investigazione per pitstop durato meno di un minuto, mentre verso la fine della gara, quando mancavano due o tre giri, anche Di Gratis è stato messo sotto investigazione, per un unsafe release durante il pitstop (aveva tagliato la strada a Crashgatinho). Di Gratis non è stato penalizzato, mentre Heidiiii non lo so, forse sì? Ma ad ogni modo Heidiiii ha rallentato like a boss verso la fine della gara, senza che fosse necessaria un'altra FCY.
Il momento più epico è stato il duello tra le Dragon al penultimo giro. Puntualizziamo: le Dragon si erano portate in sesta e settima posizione in quanto sia D'Ambriiii sia Dellavalle avevano superato l'ingegnere meccanico in corso d'opera. Altra cosa notevole, ho notato che le Dragon avevano colori invertiti l'una con l'altra: una era bianca sul davanti con quadretti grigi a scalare sul retro, l'altra era grigia davanti, con quadretti bianchi dietro, o qualcosa del genere. Questo però è irrilevante, dato che al penultimo giro abbiamo assistito a un duello tra le Dragon in modello Rosbilton al Redbullring, con la sola differenza che nessuno è finito per prati... anche perché sul circuito cittadino di Buenos Aires non c'erano prati. Tra i due sembra esserci stata una lieve collisione senza danni ed è andata a finire che D'Ambriiii l'ha preso in quel posto. Suo destino era perdere un'ulteriore posizione, quando l'Abete l'ha superato proprio sul traguardo. Nel frattempo, non si sa bene come, non si sa bene quando, il Volatile doveva essere rimasto a rigirarsi i pollici ai box, dato che era ancora in pista nonostante il cambio di vettura in largo anticipo. Era in pista... o meglio, era contro un muro, mentre la gara si apprestava a finire.
Curiosità: il giro più veloce l'ha ottenuto Rosenbitch, che si è classificato ultimo!
Insomma, una scena un po' così:
"Tunz tunz tunz! I'm the best and f*ck the rest!!111!!!11!!! Rosenbitch powahhhhh!!!111!!!"
E, mentre l'ultimo termine che ho pronunciato potrebbe lasciare intendere che Rosenbitch stesse festeggiando con il tito medio alzato, mi sovviene che forse è meglio mettere fine a questo commento, non prima di avervi illustrato il risultato.

RISULTATO: 1. Sebastian Buemi (eDams Renault), 2. Jean Eric Vergne (Techeetah), 3. Lucas Di Grassi (Audisport), 5. Nico Prost (eDams Renault), 5. Nelsinho Piquet (Nextev), 6. Loic Duval (Dragon), 7. Daniel Abt (Audisport), 8. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 9. Oliver Turvey (Nextev), 10. José Lopez (Virgin), 11. Antonio Felix Da Costa (Andretti), 12. Stephane Sarrazin (Venturi), 13. Mitch Evans (Jaguar), 14. Robert Frijns (Andretti), 15. Nick Heidfeld (Mahindra), 16. Ma Qing Hua (Techeetah), 17. Adam Carroll (Jaguar), 18. Felix Rosenqvist (Mahindra), RIT. Maro Engel (Venturi), RIT. Sam Bird (Virgin).

giovedì 23 febbraio 2017

Petronas Mercedes next top model

Yaaaaaayyyyy, quest'anno in Mercedes c'è un Verohhhh Finlandesehhhh, cosa che dovrebbe farvi tutti quanti contenti.
Nel caso la cosa non vi tocchi minimamente o nel caso siate convinti che un pilota finlandese in Mercedes ci fosse stato anche l'anno scorso (cosa di cui molti tuttora sembrano convinti), potete comunque consolarvi contemplando le foto della nuova vettura, che secondo il mio spassionato parere ha un certo fascino.

A proposito di fascino, in tutta sincerità non mi aspettavo che Bo77as fosse più basso del Gangster Rapper. Quello che mi aspettavo era che non avesse proprio il portamento da modello, segno che quest'anno di modelli in casa Mercedes ce n'è uno solo ed è il nostro caro Snoop Dogg.
Poi, guardando quelle foto, non ho capito che cosa voglia dimostrare Bo77as standosene così, bellamente, senza cappello in testa. Cosa crede, che qualcuno lo voglia elogiare per la sua chioma radiosa? Naaaahhhh, i suoi capelli sono troppo corti per potere apparire veramente spettinati!

Il Gangster Rapper, ho visto su GPUpdate, sfoggerà un nuovo casco, con un'ampia parte di colore rosso. Alonso ne indossò uno rosso una volta nel 2009 e Vettel una volta nel 2014, giusto per citare un paio di statistiche a caso. Che il prossimo anno ci tocchi di vedere una coppia di gabbiani come piloti Ferrari? O che il gabbiano Sebastian faccia scambio di volante con il Gangster Rapper appoggiando il fondoschiena su una Mercedes?
Ad ogni modo non preoccupiamoci troppo di quello che avverrà nel 2018. Manca ancora tantissimo tempo e non bisogna mai essere desiderosi che il tempo passi troppo in fretta. Nel 2018, se sarò ancora viva, compirò trent'anni. Trent'anni sono tanti: se fossi un pilota, passerei automaticamente dall'essere troppo giovane all'essere troppo vecchia.

Pronostico a casaccio: la Mercedes 2017 non vincerà il mondiale, che verrà invece vinto dalla Redbull. Nonostante tutto qualche gara comunque la vinceranno e Bottas vincerà il gran premio d'Australia.

mercoledì 22 febbraio 2017

Made in India

Nei giorni scorsi abbiamo assistito alla presentazione non ufficiale della Williams, mentre a partire da questa settimana sono arrivate un paio di presentazioni ufficiali: lunedì è stata la volta della Sauber, ieri è stata la volta della Renault e oggi si è presentata finalmente anche la Force India, a interrompere il trend degli ultimi che saranno i primi. La Force India, infatti, nel campionato 2016 si è classificata quarta, dietro a Mercedes, Redbull e Ferrari, dopo avere strappato lo scettro di quarta in classifica alla Williams.

Checo è rimasto al proprio posto, e speriamo che quest'anno possa deliziarci vedendo qualche altra volta la luce del podio, come è accaduto l'anno scorso a Monaco e a Baku.
Hulk invece è andato a indossare un'orrenda tuta nera e gialla made in Renault e di lui ne abbiamo già parlato ieri. Al suo posto è arrivato l'Oki, uno che ha fatto discutere parecchio i funboy e le fungirl dei baby piloti. La sua contrapposizione a Werly e il suo passaggio in Force India, mentre Werly rimaneva in attesa di trovare una collocazione, è stata molto malvista e i fan di Werly sono diventati in gran parte suoi hater incalliti. Osservazione random: l'Oki mi pare anche più alto di Hulkenberg. Altra osservazione random: Oki è nato a settembre del 1996, quindi se dovesse essere lui a procacciarsi un podio e dovesse farlo in occasione del gran premio degli States, dato che il gran premio degli States sarà dopo il suo ventunesimo compleanno, gli sarà concesso bere champagne.

martedì 21 febbraio 2017

I penultimi saranno i secondi: anche la Renault si presenta

Se gli ultimi onorari sono stati i primi, i penultimi onorari non potevano essere altro che i secondi, in tema di presentazioni ufficiali. Dopo la Sauber di ieri, oggi è stata la volta della Renault, che si è svelata mettendo fine a tutti i nostri dubbi esistenziali sul colore che avrebbe avuto.

Dopo il sobrio colore della Sauber, per nulla appariscente, anche la Renault ha dimostrato di avere una livrea poco appariscente, il che rende la Formula 1 poco spettacolare, mica come avveniva quindici anni fa, quando le vetture erano molto più colorate di oggi e ciò produceva gare spettacolari.
La noiosità delle gare, chiaramente derivante dai colori delle vetture che vi prendono parte, non sarà messa in discussione, così come non sarà messo in discussione il fatto che la Renault quest'anno sarà guidata da due fashion model.

Contro le aspettative di molti Jolly Palmahhhh è sopravvissuto, così almeno le fungirl potranno sbavare un po' anche in questa stagione, sempre ammesso che l'addio di Kmag alla Renault non renda nullo il loro interesse per il team.
Jolly Palmahhhh dovrà vedersela con Hulk per il titolo di fashion model del team e, a mio parere, lo scontro è perso in partenza. Anche per il titolo di fashion model del campionato, in generale, credo che Hulk sia sulla buona strada.

Dopo un bel po' di chiacchiere senza né capo né coda non mi resta che augurare alla Renault di andare un po' più forte dell'anno scorso.

lunedì 20 febbraio 2017

Gli ultimi saranno i primi: la Sauber si svela

Se la Williams si era già mostrata di sfuggita, stavamo ancora aspettando che qualcuno facesse le cose in grande stile.

Ad aprire le danze delle "vere presentazioni" è stata l'ultima classificata onoraria della scorsa stagione, ultima onoraria dato che la Manor ormai l'abbiamo definitivamente salutata.

La Sauber di quest'anno è turchese come quella dell'anno scorso, ma c'è meno giallo e più bianco. Così, a primo impatto, non ci leggo nemmeno "Silanna", ma sono certa che da qualche parte il marchio ci sarà.

Confermato Mr Silanna Marcus Ericsson, che comunque mi è parso meno peggio di come sembri essere un must descriverlo, al suo fianco ci sarà Pascal Wehrlein, il cui attuale legame con la Mercedes non mi è chiaro. Quello che è certo è che, essendo attualmente un pilota della Sauber, Werly non sarà chiamato a sostituire i piloti Mercedes al volante qualora dovesse esserci un'epidemia di diarrea che viene spacciata per influenza, per torcicollo o quant'altro.
Chi in compenso deve essere sostituito è Werly, a cui il cappottamento alla Race of Champions pare non avere fatto molto bene. Pare che a sostituirlo nei test imminenti sarà Antonio Giovinazzi, il che fa piacere anche a me, ma trovo un tantino esagerato che qualcuno debba augurare a Werly ulteriori disgrazie solo per il gusto di vedere Giovinazzi in pista più a lungo.
Voci di corridoio narrano che l'infortunio sia stato più grave del previsto e che Werly potrebbe addirittura saltare il gran premio d'Australia.

Intanto questa sarà la 25^ stagione per la Sauber, considerando anche gli anni in cui le vetture erano state ridipinte e denominate BMW.

domenica 19 febbraio 2017

Indovina chi stira stasera...

Mentre il campionato di Formula 1 serve come contorno al campionato di Grill The Grid, il campionato di NASCAR fa verosimilmente da contorno alle faccende domestiche di casa Stenhouse/Patrick, con ipotetiche scommesse tra Ricky e Danica: chi ha un migliore risultato in gara (visti i due soggetti in questione, all'incirca una ventesima posizione) non fa nulla fino alla gara successiva. L'altro lava, stira, cucina, ecc...
Ad una settimana dalla Daytona 500 la NASCAR ha avuto un inizio in grande stile: l'exhibition race di 75 giri fissata per sabato è stata rimandata a domenica per maltempo. Vinta da Joey Logano, c'erano solo diciassette partecipanti. Ricky non c'era, Danica sì. Danica è arrivata quarta (garahhhh falsatahhhh!!111!!!1!!!!11!), ma l'assenza del suo cavaliere fa sì che non possa considerarsi un 1:0.
Rimangono molte domande su chi dovrà stirare nei prossimi giorni...

Buemi^3

E' da tempo immemorabile che non mi capita di vedere qualche tipo di gara in tempo reale. Giusto per quantificare i tempi, si trattava dell'epoca in cui Massa si apprestava ad andare in pensione e Rosberg era ancora un pilota.
Okay, okay, sono passati meno di tre mesi, ma tre mesi sono pur sempre tanti, seppure di meno di quanto fossi abituata un tempo, quando guardavo solo la F1 e il campionato iniziava a marzo e terminava a ottobre.
Ero ben felice di vedermi la gara... ma plot-twist, la Rai non l'ha trasmessa! al di là del fatto che ciò non mi aggrada affatto, non posso nemmeno prendermela con la Rai. Perché dovrebbero trasmettere una serie che nessuno o quasi prende in considerazione, almeno qui da noi?
Ci vorrebbe qualche pilota famoso.
Ci vorrebbe la Ferrari.
Ci vorrebbe qualcuno che vince il mondiale a spese della Ferrari, così ci sarebbero polemiche e la popolarità crescerebbe a macchia d'olio.
Finché non ci sarà nulla di tutto ciò, la Formula E verrà sempre vista come la serie in cui le macchine non fanno rumore e in cui ci sono solo "piloti scarsi". -.-
Intanto, ad ogni modo, sabato 18 a Buenos Aires Buemi ha fatto tre su tre, e io sto ancora sperando che gli extended highlights, 45 minuti per una gara durata 50, arrivino presto.
Tre su tre su un campionato lungo undici gare, comunque, sono tante. Se fossimo in Formula 1 sarebbe già un campionato noiosissimo, sempre ammesso di non avere tre su tre da parte di un pilota Ferrari...

sabato 18 febbraio 2017

La Williams in anteprima

I bei tempi in cui le nuove monoposto venivano svelate a metà gennaio è passato da un pezzo, ma per fortuna anche la metà di gennaio è passata da un pezzo.

In attesa delle presentazioni ufficiali, la Williams ha voluto essere la prima a mostrare qualcosa di sé.

Oltre a potere contare sull'aura gufica del Gufo di Interlagos, ci ha anche tenuto a scegliere una data di buon augurio: venerdì 17 febbraio.

La radio, peraltro, mi ha informata che il 17 febbraio è la giornata internazionale del gatto, il che si ricollega ai gatti neri. #EpicWin.
Ci manca solo qualcosa di collegato alle rane, poi abbiamo fatto il pieno.

venerdì 17 febbraio 2017

Personaggi che dividono le folle

Ci sono cose che non vorremmo ammettere, ma che prima o poi ci tocca fare. Una di queste è che quelli che dicono che nella Formula 1 odierna c'è un personaggio che fa discutere e che divide le folle hanno ragione. Vorrei che non fosse così, ma hanno ragione.
Abbiamo a che fare praticamente da sempre con personaggi un po' fuori dagli schemi, talvolta controversi. Il punto è che per quanto i personaggi fuori dagli schemi talvolta controversi facciano discutere, quando vanno dai 25 ai 35 fanno discutere, ma non tanto quanto se fossero dei teenager brufolosi. La maggior parte dei teenager brufolosi che sono arrivati in Formula 1 in passato, inoltre, non avevano mai avuto un ruolo di primo piano, diversamente da baby Verstappino, e oserei dire che non avevano la stessa propensione alle controversie.

...Il bello in tutto ciò è che ho aperto questo post parlando di Baby Ves, quando non voglio nemmeno parlare di Baby Ves. Non fraintendetemi, Baby Ves c'entra, almeno in parte, ma essenzialmente devo parlare di un fatto che lo riguarda solo indirettamente.
Tutto è iniziato con una mia esternazione innocente su Tumblahhh: precisando che scherzavo, anche se non del tutto, adducevo allo scambio dei Kves tra la Redbull e la Toro Rosso come alla ragione principale per sperare che il baby Ves lo prenda in quel posto quest'anno, cosa che peraltro dubito che accadrà (sì, lo so, viviamo ancora in un alternate universe in cui Bottas vincerà il titolo in luglio, solo perchéhhhh èhhhh luihhhh, ma personalmente oltre a dubitare che Bottas vinca il titolo in luglio dubito anche che la Mercedes sia sopravvissuta al cambio regolamentare rimanendo nella stessa posizione degli ultimi anni - poi magari mi sbaglierò, ma la storia recente insegna che generalmente a ogni cambio regolamentare abbiamo assistito a un cambio dei valori in pista, mentre sull'altra faccenda dubito che Bottas possa andare costantemente più forte di Hamilton, ma a quanto pare questo non bisogna dirlo).

Guess what? non ho ricevuto messaggi anonimi, il che è un passo avanti davvero notevole, però una persona a me del tutto sconosciuta mi ha risposto che quellohhhh che è successohhhh non è colpahhhh di Max, quindi invece di prendermela con Max dovrei prendermela con la Redbull.

Non è colpa di "Max".
E con ciò?
In un contesto in cui è consentito spargere m*rda per molto meno su altri soggetti, per questioni come ordini di scuderia o status di prima guida, che non raggiungono minimamente il livello del Kves switch, su Verstappino non si può nemmeno scherzare?
Tra parentesi, se senza contestualizzare la cosa mi fossi augurata che a prenderlo in quel posto fosse chiunque altro, nessuno avrebbe battuto ciglio. Questo intendevo, quando dicevo che baby Ves ha quel qualcosa in più che gli altri non hanno per generare controversie 24/7.

Bo77as, solo tu puoi salvarci dalle tenebre.
...Sempre ammesso che non sorgano teorie del complotto quantomeno bizzarre, e tutto ciò che è accaduto finora e che ha condotto Bo77as lì dov'è si presta molto bene per le teorie del complotto.

giovedì 16 febbraio 2017

Riassunto della Stagione 2008

Sintesi della stagione 2008 scritta inizialmente per diffusione privata: a completare il review del campionato 2008 con i miei commenti ai gran premi scritti all'epoca, questa è la sintesi di quanto accaduto nel corso della stagione. La sintesi è stata scritta poco dopo l'epoca dei fatti.

Gran Premi e Vincitori
Australia: Lewis Hamilton, Ferrari
Malesia: Kimi Raikkonen, Ferrari
Bahrein: Felipe Massa, Ferrari
Spagna: Kimi Raikkonen, Ferrari
Turchia: Felipe Massa, Ferrari
Montecarlo: Lewis Hamilton, McLaren
Canada: Robert Kubica, BMW
Francia: Felipe Massa, Ferrari
Gran Bretagna: Lewis Hamilton, McLaren
Germania: Lewis Hamilton, McLaren
Ungheria: Heikki Kovalainen, McLaren
Europa: Felipe Massa, Ferrari
Belgio: Felipe Massa, Ferrari
Italia: Sebastian Vettel, Toro Rosso
Singapore: Fernando Alonso, Renault
Giappone: Fernando Alonso, Renault
Cina: Lewis Hamilton, McLaren
Brasile: Felipe Massa, Ferrari

Campione del mondo: Lewis Hamilton (McLaren)
Campione del mondo costruttori: Ferrari

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IL RIASSUNTO DELLA STAGIONE
Innovazioni della stagione: una serie di modifiche al regolamento e soprattutto l'eliminazione del traction control, tutta roba tecnica di cui non so fornire spiegazioni di particolare esattezza, ma del resto non è mia intenzione dilungarmi a descrivere dettagli tecnici, dato che il vivo del commento riguarda ben altro. Modifiche nella composizione delle varie scuderie: prima di tutto Fernando Alonso, scappato a gambe levate dalla McLaren dopo un solo anno, è tornato alla Renault ed è stato rimpiazzato dall'ex pilota della Renault Heikki Kovalainen, pilota che a inizio stagione dava tutta l'impressione di essere promettente (l'impressione, appunto). Come compagno di squadra di Alonso il debuttante Nelson Piquet Junior, il cui debutto imminente era annunciato da qualcosa come un anno o giù di lì. Il dubbio di tutti: Nelsinho sarebbe riuscito a seguire le orme del padre o sarebbe stato un altro dei figli d'arte dichiarati senza troppi dubbi deludenti? (La risposta dipende dalla vostra interpretazione...) Alla Williams, dopo il ritiro di Wurz dall'attività, che poco dopo ci ha ripensato andando alla Honda come collaudatore, hanno confermato il debuttante di Interlagos 2007 Kazuki Nakajima, anch'esso figlio d'arte ma di un pilota che non ha concluso più di tanto, affiancato al solito Nico Rosberg (figlio d'arte pure lui). Mentre la Red-Bull ha conservato gli stessi piloti, con la notizia dell'eventuale sostituzione di Coulthard con Vettel a stagione avviata (evento che non si è verificato), la Toro Rosso ha sostituito Liuzzi con il debuttante Sebastien Bourdais ("l'unico pilota che porta gli occhiali sotto al casco"), in apparenza un ragazzino, in realtà un coetaneo di Raikkonen. La Toyota, conservato Trulli, non ha avuto dubbi sostituendo Ralf Schumacher con Timo Glock, campione 2007 di GP2 ed ex pilota Jordan debuttato qualche anno fa. Alla Honda e alla Super Aguri (Button e Barrichello - Sato e Davidson) nessun cambiamento, mentre la Force India (subentrata alla Spyker) ha conservato Sutil ingaggiando anche Fisichella. Quest'ultimo ha sostituito Yamamoto, che per questa stagione non è sbucato in gara nemmeno una volta facendoci credere che non l'avremmo più rivisto in pista... Illusioni del tempo che fu.
Dimenticavo: Hamilton è rimasto alla McLaren, Raikkonen e Massa alla Ferrari. Nuovo direttore sportivo della Ferrari Stefano Domenicali, al posto di Jean Todt, il cui ruolo attuale non è perfettamente definito. Nel corso della stagione, dopo poche gare, la Super Aguri ha dichiarato fallimento, mentre Coulthard ha annunciato il proprio ritiro a fine stagione.
La stagione è iniziata in AUSTRALIA, dove Raikkonen ha sfoderato un ulteriore tatuaggio di dubbia bellezza, e dove tutti quanti, spiazzati dalle innovazioni, hanno fatto sì che a concludere la gara fossero soltanto in 7, tra cui i primi tre classificati Hamilton, Heidfeld e Rosberg (questi ultimi due e soprattutto l'ultimo dei due avrebbero in seguito disputato un campionato abbastanza sotto le aspettative). Doppio ritiro per la Ferrari, con Massa e Raikkonen out per la rottura del motore, dopo una gara passata tra i testacoda. Raikkonen ha racimolato un punto come ultimo dei ritirati. In seguito i mass-media hanno parlato di flop della Ferrari e di inizio deludente, qualcuno ha osservato che era dal 1997 che la Ferrari non subiva un doppio ritiro in gara. Ma... Australia 2006... con Schumacher e Massa ritirati entrambi... non è da contare? Va beh che quella gara me l'ero persa, ma i risultati mi parevano inequivocabili!
In MALESIA la Ferrari si è ripresa talmente bene che Massa è scattato davanti a tutti seguito dal compagno di squadra. Per motivi inesplicabili Raikkonen è riuscito, tramite un'ottima strategia, a superare Massa in occasione di uno dei pit-stop. Non appena il campione del mondo è divenuto leader della gara, Massa è durato pochissimo in seconda posizione, andando a finire fuori pista. Raikkonen ha vinto, seguito da Kubica e Kovalainen. Secondo i mass-media, Massa era prossimo al licenziamento. Addirittura il nome di Sutil era accostato al suo posto.
BAHREIN, la gara dove il pilota ormai da tutti criticato è tornato alla vittoria. 1° Massa, 2° Raikkonen, 3° Kubica, con il chiaro messaggio che la Ferrari era tornata al top. Hamilton è giunto fuori dalla zona punti, dopo una gara piuttosto deludente che gli è costata una certa quantità di critiche.
Prima del GP di SPAGNA, Raikkonen, giunto in Spagna con i capelli rasati, è stato il vincitore della gara, seguito da Massa e Hamilton. Sua ultima vittoria stagionale. In occasione di questo GP Kovalainen è stato vittima di un notevole incidente che faceva sbiancare dalla paura, fortunatamente non si è fatto nulla e non è sbiancato neanche più di tanto, perché diventare più chiaro di così è praticamente impossibile.
In TURCHIA la gara è stata un monopolio di Massa, non perché sia stato sempre in testa, ma perché anche nel 2006 e nel 2007 aveva vinto in Turchia. 2° Hamilton e 3° Raikkonen.
MONTECARLO, la pista su cui la Ferrari non vede la vittoria dal 27 maggio 2001... Massa partiva in prima fila, per cui tutto prometteva bene... In realtà la pioggia e varie strategie poco azzeccate, in contrasto con altre molto azzeccate, hanno contribuito al seguente risultato: 1° Hamilton, 2° Kubica, 3° Massa, con Sutil che stava per arrivare 4° prima che Raikkonen decidesse di tamponarlo.
In CANADA, dopo un ingresso della safety car, tutti si sono precipitati in branco ai box a rifornire, con il risultato che, siccome in Canada i semafori della corsia dei box restano rossi per tempi prolungati senza motivo, al semaforo Rosberg ha tamponato Hamilton, che però nel frattempo aveva già tamponato Raikkonen. Per Raikkonen e Hamilton ritiro immediato, mentre ad approfittare della situazione è stato Kubica, che ha vinto seguito dal compagno di squadra Heidfeld e da Coulthard, che non saliva sul podio da tempo immemorabile (l'ultima volta era stata a Montecarlo 2006, con il mantello da Superman indossato per motivi di sponsor che indubbiamente mi pareva stonato per uno della sua età). È stata la prima vittoria BMW e Kubica si è mostrato come concorrente al titolo.
In FRANCIA Raikkonen ha ottenuto la pole n°200 nella storia della Ferrari. Su quella pista l'anno precedente Massa era stato sorpassato da Raikkonen tramite pit-stop e finalmente ha potuto consumare la propria vendetta, dato che il compagno di squadra, dopo la rottura di uno scarico, a metà gara ha dovuto rallentare per evitare di fondere il motore, con il conseguente risultato che Massa è passato in vantaggio, mentre Raikkonen ha potuto arrivare almeno 2°. A completare il podio Trulli, altro pilota che non vi saliva da un po' di tempo.
In GRAN BRETAGNA, mentre Massa finiva ripetutamente in testacoda e ha anche rischiato di investire una delle due lepri comparse nei pressi della pista, Hamilton ha vinto la gara, seguito da Heidfeld e da nientemeno che Barrichello (che ha sfruttato una strategia perfetta ideata dal direttore sportivo della Honda Ross Brawn), per la serie 3° posto capitato a un pilota che da tempo non raggiungeva un simile risultato.
Al gran premio di GERMANIA un ingresso della safety car a causa di un incidente notevole in cui era rimasto coinvolto Glock ha dato la possibilità a Piquet Jr. di recuperare una quantità impressionante di posizioni. Una strategia sbagliata sembrava escludere Hamilton dalla vittoria, ma non è stato così e il concorrente al titolo si è imposto su Piquet e su Massa, giunto 3° e con una vettura abbastanza in crisi.
UNGHERIA, pista su cui Massa non aveva mai ottenuto grandi risultati (ma il peggio, avremmo scoperto un anno dopo, doveva ancora arrivare). La prima fila era dominata dalle McLaren, ma per Massa non è stato un problema, dato che ha infilato prima Kovalainen e poi Hamilton proprio in partenza, involandosi verso quello che sembrava il dominio più totale. Kovalainen si ritrovava inaspettatamente 2° a metà gara, quando Hamilton è stato arretrato da una foratura. Visto il notevole distacco di Kovalainen, Massa se l'è presa comoda per risparmiare l'auto. Ciò non è servito e a 3 giri dalla fine, mentre i telecronisti Rai declamavano da una buona mezz'ora le sue prestazioni e la sua vittoria praticamente certa, una fumata grigia ha decretato il proprio verdetto: motore rotto. Vincitore a sorpresa Kovalainen, 2° Glock e 3° Raikkonen.
La pausa estiva di tre settimane non è stata caratterizzata da polemiche, a differenza dello scorso anno, anche perché i telegiornali sportivi erano impegnati più che altro a parlare delle olimpiadi di Pechino. Il campionato è poi ripreso a Valencia, sulla nuova pista sede del gran premio d'EUROPA, che è stato privo di sorpassi (se si esclude un sorpasso nelle retrovie che coinvolgeva Nakajima e Barrichello) ma che, grazie a un circuito che cura molto l'estetica e alla novità, dato che appariva per la prima volta, ha fatto comunque un certo effetto. Dopo il clamoroso ritiro dalla gara precedente, Massa ha dimostrato di sapersi rifare senza troppi problemi e ha dominato questa successiva gara, mostrandosi sempre di più tra i concorrenti al titolo. 2° Hamilton e 3° Kubica, con Raikkonen ritirato per una rottura del motore (dopo avere accennato a ripartire, durante il pitstop, con il bocchettone della benzina ancora inserito). Episodio contestato: Massa è stato multato per avere ostacolato Sutil nella pit-lane, con conseguenti polemiche dato che in GP2 era capitato qualcosa di simile e il pilota coinvolto aveva dovuto scontare un drive through.
Nel gran premio del BELGIO Raikkonen ha dimostrato di essere ancora in prima linea alla conquista per il titolo e che, se fosse riuscito a evitare di finire a muro, avrebbe potuto vincere tranquillamente la gara o almeno arrivare 2°. Leader incontrastato della gara, era seguito da Hamilton, ed entrambi avevano distaccato Massa, il loro diretto inseguitore che non prendeva particolari rischi. In seguito sarebbe stato criticato per la sua condotta di gara, che però ha dato i suoi frutti: Hamilton ha sorpassato Raikkonen, quando mancavano non più di 4 giri alla fine, sorpasso contestabile ai fini del regolamento (così pare, almeno); Raikkonen non ci stava ad arrivare 2° e ha preso rischi notevoli per tentare di riprendere la leadership, ma ha concluso la sua gara contro un muro; successivamente Hamilton è stato sanzionato con 25 secondi di penalità, perdendo la posizione a favore di Massa, che ha così vinto, e di Kubica, 2°, piazzandosi al 3° posto. La McLaren ha tentato il ricorso, poi fallito: quella penalità equivaleva a un drive through e il drive through in sé, giusto o ingiusto che sia, è una penalità non contestabile.
Quando il campionato s'è spostato in ITALIA, come al solito l'attenzione si è concentrata sul dubbio vitale: sarebbe riuscita la Ferrari a vincere "in casa"? La risposta è stata no, ma comunque è stata una scuderia italiana a trionfare: sotto la pioggia torrenziale il nostro coetaneo Sebastian Vettel ha ottenuto la pole position con la Toro Rosso e il giorno seguente si è ripetuto in gara, davanti a Kovalainen e a Kubica. È divenuto in questo week-end il più giovane pilota a ottenere una pole e una vittoria.
A SINGAPORE, per motivi legati essenzialmente agli sponsor, la gara si è disputata in notturna. Massa subito leader, seguito da Hamilton e da Raikkonen che poteva tentare un sorpasso ai box. Dopo una quindicina di giri Piquet Jr. è rimasto vittima di un incidente (che un anno dopo avrebbe dato origine allo "scandalo del crash gate"), con conseguente ingresso della safety-car. Tutti si sono precipitati, appena possibile, ai box a rifornire. Sembrava che le cose potessero andare nel più normale dei modi, e così è stato per il pit-stop di Hamilton, dato che Massa ha trascinato il bocchettone della benzina per tutta la pit-lane rischiando di travolgere Sutil che come al solito era in zona mentre uno o più meccanici cadevano a terra e Raikkonen è rimasto ad aspettare che qualcuno potesse occuparsi anche del suo pit-stop. Il replay ha comunque dimostrato che Massa era partito sì con il bocchettone inserito, ma che era partito perché qualcuno gli aveva dato il segnale di partire... un semaforino elettronico, dato che alla Ferrari erano più innovativi di chi usa la semplice paletta. L'errore, per la cronaca, non è stato del semaforino come ci era stato propinato in un primo momento, ma di chi l'ha azionato. Massa è anche stato rimandato in pista, ma è arrivato ultimo (anzi, penultimo...) e a un certo punto è finito in testacoda con Sutil nei pressi che mi pare sia andato a sbattere. Raikkonen, che era rimasto sfavorito per via della perdita di tempo, non avrebbe potuto ottenere risultati eccezionali, alla fine della gara, ma comunque non si può mai sapere che cosa sarebbe successo se non fosse finito a muro, risultato paragonabile in linea di massima a quello ottenuto da Sutil. Hamilton invece è finito 3°, dopo il vincitore a sorpresa Alonso e il 2° classificato Rosberg.
In GIAPPONE, con Massa e Hamilton arretrati per delle penalità a mio parere entrambe contestabili, Alonso ha vinto ancora una volta, seguito da Kubica e Raikkonen, in una gara leggermente segnata da polemiche per via di penalità di diverso tipo. Dopo quella gara gli unici piloti ancora in lotta per il titolo erano Hamilton, Massa a 5 punti di distacco e Kubica a 12 punti. Qualcuno iniziava a sospettare che, sulla scia del risultato 2007, Kubica avesse notevoli chance per la conquista del titolo. Queste cose, però, non accadono tutti i giorni...
A dimostrare che il 2007 non era una replica del 2008, Kubica è rimasto escluso dalla lotta per il titolo in CINA, gara vinta da Hamilton, che si è portato a +7 da Massa, 2° al traguardo su gentile concessione di Raikkonen che si è accontentato di arrivare 3°. Fortunatamente non ci sono state polemiche a proposito del gioco di squadra attuato dalla Ferrari, essendo i giochi di squadra di tale tipo vietati, guarda caso proprio perché la Ferrari qualcosa come sei anni fa si mise la zappa sui piedi da sola, dato che prima erano consentiti... e comunque anche dopo, basta solo che non siano troppo plateali come il caso storico del GP d'Austria 2002 (di cui parlerò poi), caso che suscitò il divieto di tali mosse.
Infine il gran premio del BRASILE... il gran premio in cui Massa, vincendo la gara, sarebbe divenuto campione del mondo solo se Hamilton non avesse ottenuto di meglio che una 6^ posizione, arrivando secondo, invece, avrebbe vinto con Hamilton fuori dalla zona punti... Dobbiamo per forza tornare a descrivere la gara per la centesima volta (ne parlerò probabilmente meglio quando arriverà il momento di riepilogare la storia del GP del Brasile)? Diciamo che basta solo il risultato, così almeno la smettiamo per una volta di infierire su Glock... 1° Massa, 2° Alonso, 3° chiaramente Raikkonen, con Hamilton che ha conquistato il titolo in extremis a due curve dalla fine (quando Massa, da campione del mondo provvisorio, aveva già tagliato il traguardo).

Link ai commenti: AUS+MAL [X], BAH+ESP [X], TUR+MON [X], CAN+FRA [X], GBR+GER [X], HUN+EUR [X], BEL+ITA [X], SIN [X], JPN+CHI [X], BRA [X].

mercoledì 15 febbraio 2017

BRASILE 2008: la Formula 1 all’epoca della Santificazione Alternata

Parte di questo commento l’avevo già pubblicata il 2 novembre 2013, ma avevo tolto tutta la parte conclusiva riguardante i rumour successivi al gran premio, oltre che la classifica che a quel punto era abbastanza irrilevante. Non riesco a capacitarmi di come il commento al gran premio di Singapore sia stato più lungo di quello al gran premio del Brasile, ma non si può avere tutto dalla vita e, con quello che è rimasto da quell’ormai lontano novembre 2008, mi appresto a postare l’ultimo commento della stagione 2008.

Commento al Gran Premio del Brasile: 2 Novembre 2008
15/11/08: Era una notte buia e tempestosa quando il monitor che usavo dal 2003 si spaccò costringendomi a sostituirlo con questo qui nuovo a cui ancora non mi sono abituata e che comunque mi è arrivato solo stamattina, costringendomi finora al silenzio più totale a proposito del GP del Brasile 2008, avvenuto domenica 2 novembre. Un cordiale saluto, prego di fingersi inconsapevoli del risultato della gara e del campionato, affinché questo commento risulti più entusiasmante. La situazione pre-gara era questa: i giornali si dilungavano in articoli che descrivevano la scaramanzia del concorrente al titolo Felipe Massa, distaccato di 7 punti, che poteva contare sull'utilizzo delle sue mutande portafortuna che indossa durante ogni week-end di gara e che sono quelle che indossava quando vinse per la prima volta. Pare che Massa abbia dichiarato che queste mutande ormai sia come non averle, perché gli elastici non tengono più nulla. Girava inoltre la voce che Hamilton avrebbe cambiato motore per motivi di sicurezza, prima della gara del Brasile, voce che probabilmente aveva solo lo scopo di far vendere qualche giornale in più. Altra notizia: la Honda il prossimo anno verrà sponsorizzata dalla compagnia petrolifera brasiliana Petrobras, che vorrebbe un pilota brasiliano da affiancare a Jenson Button. Ma non c'è già? In effetti sì, ma pare che Barrichello non vada bene, anche se, stando a quando si è visto quest'anno, ha retto più che bene il confronto con Button, mentre Button quel confronto non l'ha retto proprio per niente. Tra i candidati alla sostituzione di Barrichello: Nelsinho Piquet e Bruno Senna, ma dubito che accadrà qualcosa del genere dato che poco tempo fa uno dei due sia stato confermato dalla Renault, mentre pare che l'altro abbia offerto alla Toro Rosso un bel po' di sponsor per disputare la prossima stagione, questa almeno era la versione di qualche settimana data dalla stampa, dato che pare che il pilota in questione abbia smentito la notizia; comunque tutto ciò non ci riguarda, non ci resta altro che sperare che Barrichello venga confermato e che possa vincere la gara inaugurale della prossima stagione, che si disputerà in Australia, luogo in cui, si spera, Raikkonen eviterà di farsi un ennesimo tatuaggio.
Alle 17,00 di sabato 1 novembre sono iniziate le qualifiche, corredate da cordiali saluti da parte di Gianfranco Mazzoni. Si è visto immediatamente che le Ferrari sembravano in lieve difficoltà (cosa che emerge ogni volta, se si tiene conto solo dei primi tentativi), mentre le McLaren dimostravano una certa competitività. Chi non ne dimostrava affatto erano più o meno i soliti... Poi le McLaren sono state spiazzate da un consistente recupero da parte delle Ferrari, mentre le Force India erano già piazzate in ultima fila. La Q1 sarebbe poi stata fatale anche per la Honda di Button e le due Williams (NB. In Brasile 2004 la Williams vinse per l'ultima volta, con Montoya). La Honda di Barrichello ha avuto accesso alla Q2, come potrai notare, nella totale indifferenza dei fan, che non facevano che urlare ogniqualvolta compariva Massa e intonare dei coretti da stadio con il suo nome. Per giunta c'era buona parte del pubblico che non faceva altro che saltellare, e tutto ciò contribuiva a non farci sentire la mancanza della civetta dell'anno 2007. Piuttosto, chissà che fine ha fatto quella civetta... Sarebbe proprio bello saperlo! Intanto i telecronisti si sbizzarrivano nel raccontare le strampalerie dei fan di Massa... Pare infatti che alcuni fan abbiano regalato a Hamilton una maglia di una squadra di calcio sudamericana. La ragione di questo regalo? all'insaputa di Hamilton, questa squadra si è distinta per essersi classificata, spesso in extremis, al 2° posto in vari campionati. I fan di Massa si auguravano, quindi, che anche Hamilton facesse quella fine. Altra notizia stramba è l'oscurazione di un sito internet in cui si parlava di Hamilton, di gomme forate e di gatti neri, cosa che non mi è ben chiara, so solo che se fosse comparso in pista un gatto nero (purtroppo non è accaduto) l'avrei dichiarato senza ombra di dubbio vincitore morale della gara. In Q2 sono iniziate le difficoltà di Kubica, escluso da poco dalla lotta per il titolo. Barrichello mi pare sia finito 12° in griglia. E il pubblico era ancora indifferente. Domenica è addirittura venuta fuori la notizia che alcuni tifosi avevano innalzato dei cartelli con delle offese a Barrichello, e alcuni sostenevano che Barrichello non avrebbe dovuto nemmeno stare lì. I brasiliani ora ritengono che Barrichello sia una sorta di incompetente, poco conta il fatto che abbia vinto 9 gare in carriera. Credo proprio che Rubinho non avrebbe potuto fare di meglio e che la sua idea di andare alla Ferrari a fare da numero 2 sia stata ottima: in altro caso, quando mai avrebbe avuto occasione di vincere 9 gare? Guarda solo quello che ha fatto Button: non è mai andato presso una scuderia "grossa" nemmeno in ruolo di numero 2, e il risultato è che è riuscito a ottenere una sola vittoria in carriera, molto meno rispetto a quanto ottenuto da Barrichello. E il rendimento di Button, almeno fino a qualche mese fa, sembrava superiore a quello di Barrichello. A proposito di Barrichello, quella che sto commentando potrebbe essere stata la sua ultima gara, mentre all'ultima gara senza dubbio era giunto Coulthard, che per l'occasione guidava una vettura dai colori particolari, mi sembra sul bianco. E, a proposito di novità, Vettel portava un casco su cui (ma non ho visto l'inquadratura) c'era una foto della sua vittoria a Monza. Spero ardentemente in quella foto non ci fosse nessuno con la bocca spalancata, a differenza di come avvenuto in passato sul casco di Valentino Rossi.
Le qualifiche sono finite con Massa che otteneva la pole position, tra il delirio totale del pubblico, Trulli secondo, mentre in seconda fila si piazzavano Raikkonen e Hamilton. Hamilton, a cui sarebbe bastato arrivare 5° per vincere il mondiale senza ombra di dubbio. Dietro c'erano piloti tipo Alonso, Vettel e non so chi altro, non ricordo almeno... Mazzoni ha terminato definendo Massa il "28enne ragazzino di San Paolo"... Ragazzino?! a me non pare... E comunque ha 27 anni, non 28. Soprannome ancora più strano quello che gli è stato fornito al TG5: "piccolo cavallino do Brasil". Un'ulteriore informazione è che hanno parlato (durante le telecronache) per l'ennesima volta dei piloti della Toro Rosso del prossimo anno, senza nominare neanche lontanamente Sato, ma aggiungendo dei nomi ulteriori tipo quello di Lucas Di Grassi (uno che corre in GP2 e che l'anno scorso ha partecipato alla gara di go-kart organizzata da Massa a Florianopolis) e anche Barrichello, ma non si sa, si vedrà. Pare comunque che Bourdais sia abbastanza a rischio.
Domenica 2 novembre. La partenza della gara era alle 18,00, con mio estremo disappunto che la credevo alle 17,00. Una decina di minuti prima di quell'ora è arrivato il cordiale saluto da Gianfranco Mazzoni, che per tutta la durata della gara ha fatto notare a tutti i telespettatori, diverse volte, quanto fosse bella la fidanzata di Hamilton (Nicole delle Pussycat Dolls). Intanto che le vetture erano posizionate sulla griglia (a parte Kubica che partiva dai box) e c'era ancora pieno di gente in zona, è venuto uno scroscio di pioggia di breve durata, che ha contribuito a bagnare notevolmente la camicia indossata da Bernie Ecclestone. La partenza è stata rimandata di 15 minuti, mentre Ecclestone si dichiarava soddisfatto di come si stavano mettendo le cose, dato che la pioggia dà sempre spettacolo. Ma non pensiamo a questo, pensiamo alla presenza di Trulli che si definiva "arbitro neutrale" tra Ferrari e McLaren, per via della sua posizione, era infatti in prima fila accanto a Massa e dietro di lui c'era Raikkonen, terzo. Che novità! Ai box della Ferrari intanto c'era il solito raduno dei familiari di Massa, con suo padre Antonio-Luis detto Titonio (che nei giorni prima era stato ricoverato in ospedale per un problema di calcoli ai reni, e che pare avesse minacciato i vari medici di scappare dalla finestra se non l'avessero dimesso in tempo perché potesse assistere alla gara), sua madre Ana-Elena, suo fratello e sosia Eduardo (ovvero pilota di non so che), sua moglie Ana-Rafaela... In più c'era tra i fan d'eccezione anche Laura Pausini che se ne stava nei pressi di Titonio e di Eduardo.
Alle 18,15 tutti partivano con gomme da pioggia sulla pista ancora umida, ma ormai non pioveva più. La partenza è stata abbastanza regolare, con le posizioni mantenute abbastanza bene, almeno davanti, e con Kovalainen a cui bastavano pochi secondi per diventare totalmente irrilevante nel contesto della gara. E Massa sembrava intenzionato a non schiodarsi dalla prima posizione. Sembrava anche che nessuno fosse rimasto vittima di uscite di pista o incidenti lungo la chicane iniziale, la "S do Senna", tipicamente sede di incidenti. Sembrava, appunto, perché dopo un contatto con una Williams, David Coulthard è andato fuori pista e poi a sbattere, mettendo prematuramente fine alla sua carriera di pilota di F1, carriera che avrebbe dovuto finire qualcosa come un'ora e mezza dopo. Giusto il tempo di dare la notizia, e poi si ritirava anche Nelsinho Piquet, che sembra nuovamente essere diventato un pilota deludente, nonostante il 2° posto del GP di Germania a Hockenheim, località vicina alla città in cui è nato Piquet Jr. A proposito di Nelsinho Piquet, nei giorni precedenti alla gara pare avesse dichiarato che sarebbe stato disposto ad aiutare Massa a vincere il titolo, per motivi di nazionalità. Comunque era da giorni che si parlava di "alleati" di Massa, tra cui figuravano Raikkonen, Alonso, Nelsinho... e anche Kubica, volendo, poteva divenire un alleato, in quanto aveva 6 punti di vantaggio su Raikkonen, in classifica, e avrebbe dovuto consolidare il proprio terzo posto... Insomma, perché Massa potesse vincere il mondiale ci voleva che quattro volontari riuscissero a piazzarsi davanti a Hamilton, ferma restando la prima posizione di Massa. In tal caso Hamilton sarebbe arrivato sesto, salutando il titolo. Ma torniamo a noi... C'era Coulthard la cui carriera era già terminata e c'era Piquet Jr. che ormai non poteva più fare niente per farsi notare davanti al pubblico dei suoi connazionali che comunque erano interessati ad altro, più che altro a urlare coretti da stadio (si è sentito prima della gara che c'era gente che urlava: "olè olè olè, Massa, Massa!" a intervalli ripetuti).
Pochi giri (in tutto ne erano previsti una settantina) ed ecco che la pista in mezzo al laghi non era più allagata. Urgeva quindi cambiare le gomme, ma come comportarsi, davanti? Per chi aveva 7 punti da difendere e per chi aveva 7 punti da recuperare, poteva essere un azzardo notevole scegliere di andare a cambiare gomme. Fortunatamente c'erano dei volontari che non avevano nulla da perdere, tipo Fisichella che era partito in ultima fila e che è stato uno dei primi a cambiare gomme (e fare rifornimento, anche), strategia che non gli ha portato molto in totale, ma ha contribuito a dargli dieci minuti di popolarità. Si è scoperto però che l'azzardo notevole era restarsene in pista qualche giro in più... Vettel e Alonso, che avevano una posizione abbastanza stabile dato che, a parte i pochi che stavano davanti a loro, gli altri avevano poche probabilità di impossessarsi di posizioni di spicco, hanno preferito andare subito a cambiare gomme. La strategia è andata alla grande dato che hanno rimontato di qualche posizione: a parte Massa che conservava la leadership, nelle zone di più totale spicco c'erano loro, rispettivamente 2° Vettel e 3° Alonso. Successivamente Raikkonen e Trulli, non ricordo con esattezza se Raikkonen era riuscito a rispettare la buona tradizione del sorpasso tramite pit-stop ma lo ritengo probabile... Subito dopo stava avvenendo un fatto che non avveniva dal tempo degli antichi romani, dato che un romano di oggi, Giancarlo Fisichella, aveva recuperato una quantità industriale di posizioni e resisteva, per il momento, agli attacchi di Hamilton... E subito i telecronisti hanno iniziato a esaltarsi: per Hamilton si rivedono i fantasmi del passato, il titolo sta per sfuggirgli anche stavolta, Fisichella si è fermato prima di tutti, ha una quantità di carburante che gli consentirà di restare in pista come minimo fino a Natale senza mai fermarsi, ci sono due italiani in zona punti, speriamo che appaia in pista così dal nulla Liuzzi e che sorpassi tutti, ci manca solo lui, Fisichella e Trulli dovrebbero andare alla Ferrari, altro che Massa e Raikkonen, Liuzzi può andare alla McLaren al posto di Hamilton, magari portandosi come compagno di squadra Pantano....... Sì, insomma, io ho un po' ingigantito i commenti, ma la situazione era così. È bastato poco perché Trulli facesse un errore e precipitasse nel dimenticatoio, perdendo diverse posizioni e andando a posizionarsi più o meno all'incirca dov’era il suo compagno di squadra Glock, accreditato inizialmente di essere partito con tantissima benzina e quindi accreditato di essere molto avvantaggiato a metà gara... La storia di Glock in Brasile, però, è andata molto diversamente da quanto i telecronisti stavano annunciando, in modo tale da essere ancora piena di punti oscuri di cui parleremo tra un po'.
Vediamo un po' che cosa stava accadendo nella virtualità della situazione... Hamilton: "Come vi permettete di ostacolare il mio cammino verso il titolo? Devo riuscirci, devo diventare il più giovane campione del mondo di tutti i tempi, record che ora appartiene al pilota più insignificante di tutti i tempi!" Alonso: "Chi sarebbe questo fantomatico pilota più insignificante di tutti i tempi? Yamamoto? Guarda che sono io l'attuale più giovane campione del mondo!" Hamilton: "Hai ragione, devo ammetterlo, tu vali molto più di me, lo dimostra chiaramente lo spot della Mercedes che abbiamo fatto un anno fa, dove non stavi a perdere tempo contemplando ragazze che attraversavano la strada... Inoltre ti coprivi la testa con un asciugamano in un modo molto più plateale di come facevo io. Mi arrendo al tuo strapotere, credo che il prossimo anno dovrò vedermela con te per conservare il n°1 che sto per conquistare..." Raikkonen: "Ma cosa dite? Massa conquisterà il titolo, e sarà solo grazie a me! Io sono un gran altruista, sono disposto ad aiutarlo a vincere il titolo, cosa che lui non ha fatto con me!" Alonso: "Se Massa non ti avesse aiutato, l'anno scorso il titolo l'avrei vinto io!" Hamilton: "Eh, no, qui ti sbagli, sarei stato io a vincerlo..." Yamamoto: "Ah ah, non fatemi ridere! Sono io il campione del mondo, e ora sono a Tokyo che convinco mia madre a darmi qualche milione di euro per ricomparire in pista il prossimo anno! Sono il campione del mondo del futuro!"
Torniamo alla realtà... Mentre molti telespettatori si chiedevano se il miglior pilota di tutti i tempi era stato Gilles Villeneuve o suo figlio Jacques, L. mi ha mandato un sms comunicandomi la sua impossibilità di guardare la gara, chiedendomi aggiornamenti sul risultato. Gli ho scritto com'erano le varie posizioni, dicendogli che Hamilton era sesto dietro Fisichella e che doveva recuperare almeno una posizione per vincere il titolo. Appena il tempo di mandare il messaggio e di riporre il cellulare che ecco che Hamilton è riuscito finalmente a sorpassare Fisichella, costringendo il pilota della Force India a ritornare nel dimenticatoio, zona particolare in cui il suo compagno Sutil era già immerso fino ai capelli, purtroppo ora sprovvisti di quel magnifico ciuffetto decolorato sollevato tipo crestino che aveva all'epoca in cui il suo look quando andava in giro per i box era composto da maglietta attillata, pantaloncini e ciabatte infradito. Insomma, Hamilton si affacciava nuovamente in una zona "calda". Calda perché lo rendeva il campione del mondo virtuale. Ma Massa non era intenzionato ad arrendersi e, prima di tutto, cercava di realizzare il suo obiettivo primario: mantenere la leadership della gara, lasciando che fossero tutti i suoi sostenitori a pregare affinché la McLaren n°22 lasciasse a piedi Hamilton. Ecco però che la leadership di Felipe sembrava essere messa in pericolo da quello che diventerà un idolo della Formula 1: Sebastian Vettel, altrimenti detto "pilota della Toro Rosso che il prossimo anno passerà alla Red-Bull, vincitore del gran premio di Monza, il più giovane vincitore di tutti i tempi, rivelazione di questo campionato, che in passato ha gareggiato sulla pista per kart di proprietà della famiglia Schumacher". Sebi, però, non era interessato ad attaccare Massa, dato che aveva poca benzina e doveva fare una sosta in più. Quando è arrivato a ridosso del ferrarista, quindi, il ferrarista del futuro ha imboccato la via dei box per andare a rifornire. Poco dopo, comunque, hanno rifornito anche tutti gli altri... probabilmente in modo tale da raggiungere la fine della gara. Segnalazione: non ricordo se in questo giro di pit-stop o in quello precedente, i meccanici della Ferrari hanno dimostrato una lieve difficoltà nel far uscire il bocchettone della benzina dall'auto di Raikkonen, segno che si era incastrato. Ciò ha portato senz'altro al sollievo generale, infatti se succede un fatto del genere a un pilota difficilmente nella stessa gara succederà anche al suo compagno di squadra. Comunque anche quel pit-stop è andato per il meglio, in fin dei conti. A proposito di pit-stop, Mazzoni ha segnalato come Hamilton dovesse fare molta attenzione a Timo Glock, che sembrava avere una quantità industriale di benzina sulla propria vettura ed era probabile che facesse una sosta in meno.
La gara è proseguita senza colpi di scena per tre quarti d'ora buoni, da quel momento in poi, con la situazione che iniziava a farsi stabile. Gianfranco Mazzoni ha anche comunicato che un'indiscrezione diceva che a sventolare la bandiera a scacchi, a fine gara, sarebbe stato il padre del vincitore del titolo mondiale (cosa non avvenuta). Ciò non lasciava spazio all'immaginazione, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che, nel momento in cui il leader della gara avrebbe tagliato il traguardo, il campionato sarebbe stato ancora aperto. L'unico dato degno di nota è che Sebastian Vettel, nella seconda fase della gara, ha rifornito un'altra volta, arrivando a piazzarsi al 5° posto dietro a Hamilton. Raikkonen, intanto, guadagnata la terza posizione, cercava di guadagnare terreno su Alonso, 2°, il cui ritmo di gara non gli permetteva di raggiungere Massa, che aveva un discreto vantaggio. E Raikkonen spingeva al massimo, cercando di guadagnare sullo spagnolo della Renault.
Quando mancavano una decina di giri alla fine della gara, ed erano in Italia circa le 19,30 o giù di lì, il cielo ha iniziato ad annuvolarsi. I tifosi sulle tribune hanno indossato i loro impermeabili, nella speranza che potesse arrivare uno scroscio di pioggia a rimescolare le carte in tavola, indovina un po' a favore di chi andavano le speranze del pubblico... I telecronisti, ormai rassegnati a quello che sembrava un risultato già scontato, si sono immediatamente esaltati, perché dalle loro posizioni vedevano goccioloni di pioggia che sembravano stravolgere completamente la situazione. Stravolgere completamente? Non si sa, si sa solo che nei minuti successivi quelli che sostengono che la F1 non è spettacolare avrebbero fatto bene a mordersi la lingua.
La pioggia è arrivata quando mancavano pochi giri alla fine della gara. Che cosa fare? Ancora una volta si mostrava il problema delle strategie. Quelli che stavano agli ultimi posti sono andati a cambiare gomme. Anche qualcuno che era tra i primi posti è andato a cambiare gomme, tra cui Alonso. La Ferrari è andata sulla speranza che Hamilton cambiasse le gomme e che la pioggia non fosse in grado di influenzare molto l'asfalto: Kimi Raikkonen si è così avviato verso la corsia dei box, nello stesso giro di Alonso, e ha messo le gomme da pioggia. La McLaren è andata sulla strategia opposta: nessuna prova sulla vettura di Kovalainen, subito Hamilton a cambiare le gomme. E in pista il caos, con piloti che ancora viaggiavano sulle gomme da asciutto. Il pubblico era estasiato, ma avrebbe fatto meglio a pregare perché la pioggia finisse. Se così fosse stato, probabilmente la Ferrari avrebbe dimostrato di avere azzeccato una mossa convincente. Ma la pioggia ha aumentato intensità e un giro dopo è accaduto l'inevitabile: il titolo era quasi andato, e se Massa continuava a stare in pista sulle gomme da asciutto avrebbe rischiato pure la vittoria della gara. Entrato ai box come ritardatario, Massa è tornato in pista da leader. Kovalainen cambiava gomme regolarmente un giro dopo Hamilton. Mi correggo... ci ho riflettuto solo ora: se Massa avesse cambiato gomme subito e Raikkonen fosse rientrato in seguito, avrebbe forse perso una posizione ai favore di Hamilton. Anche questa è una spiegazione plausibile. Ciò comunque non ha importanza, l'unico dato di fatto era che tutti avevano cambiato gomme, a parte i due piloti della Toyota Glock e Trulli.
Massa era rientrato in pista da leader, ho detto, e dietro di lui aveva Alonso e Raikkonen. 4° c'era al momento nientemeno che Glock, che dopo il suo rifornimento dalla durata inspiegabilmente lunga non aveva guadagnato alcuna posizione, mentre adesso era 4°, posizione di netto rilievo (e che rilievo...!). Vettel era ancora 6°... segno evidente che Hamilton era 5°, aveva perso una posizione, ma era ancora il campione del mondo virtuale. Mancavano allora cinque giri alla fine.
A quattro giri dal termine della gara è capitato uno di quei fatti che non possono che soddisfarmi. È sempre bello vedere piloti che al volante di mezzi catorci cercano di tenere testa a personaggi di notevole popolarità e che non si fanno scrupoli nell'attaccarli. Sebastian Vettel, su Toro Rosso, era a pochi decimi di distanza da Lewis Hamilton, su McLaren, principale candidato alla vittoria del titolo. L'ha attaccato e superato, tra il boato del pubblico. Hamilton 6°, virtualmente pari punti con Massa, che avrebbe però potuto contare su 6 vittorie contro 5. Era bastato un attimo perché la situazione fosse totalmente sovvertita, adesso Hamilton non aveva più il titolo tra le mani, adesso lo "sfigato" della Ferrari sembrava essere sul punto di vincere il titolo, davanti al pubblico della sua città d'origine. Ai box della Ferrari se ne stavano col fiato sospeso, sembrava la trama di una fiaba a lieto fine... Ma se da un lato sembrava una fiaba a lieto fine e tutti stavano col fiato sospeso, anche alla McLaren stavano con fiato sospeso... non c'era tempo per trovare una scappatoia, dopo la stagione 2007 che si era conclusa per la McLaren con un risultato degno di Paperissima (Hamilton e Alonso erano riusciti nella memorabile impresa di perdere entrambi il titolo all'ultima gara per un solo punto), il 2008 sembrava non promettere molto di meglio... Hamilton non riusciva più a riprendere Vettel, che stava scappando sulla sua Toro Rosso...
In quel momento era necessario un dettaglio: il silenzio di Mazzoni & Company, che invece preferivano parlare dei fantasmi del passato che tornavano vivi e vegeti nella mente di Hamilton e del risultato schiacciante che stava andando a favore della Ferrari. Nel box della Ferrari, intanto, tutti trattenevano il respiro, ammirando il modo in cui Massa stava per accaparrarsi il titolo, finalmente, dopo tante peripezie. Tre giri alla fine, due giri alla fine, infine un giro alla fine... Mazzoni ha osservato che Glock (che perdeva 12 secondi al giro per via delle gomme da asciutto) aveva 13 secondi di vantaggio su Vettel e che Hamilton ormai non avrebbe più raggiunto Vettel. Nei pochi giri passati dietro a Vettel, c'è da dire che Hamilton aveva tentato il tutto per tutto per non lasciarsi sfuggire quella Toro Rosso che stava cambiando l'esito del mondiale, prendendosi anche certi rischi. Ed era normale che rischiasse, tanto peggio di così non poteva andare... Risultato scontato, ormai, tutto sembrava dire "arrenditi, Lewis, il titolo ti è sfuggito anche quest'anno".
Quando Massa ha tagliato il traguardo, ai box della Ferrari hanno iniziato tutti ad abbracciarsi, perdendo di vista gli schermi che avevano davanti. Il pilota, invece, aveva con tutta probabilità gli occhi puntati sui maxischermi montati davanti alle tribune e si guardava bene dal mettersi a esultare prima di essere matematicamente campione del mondo. Lo staff Rai continuava a osservare la situazione, sui teleschermi delle TV accese centinaia di ferraristi sparsi in tutto il mondo ma prevalentemente in Italia avranno pensato che ormai era ora di spegnere la TV, perché tanto il risultato già lo sapevano. E invece nessuno sapeva un bel niente, mancavano due curve alla fine quando si è notato un sorpasso di una Toro Rosso su una Toyota che procedeva a velocità più scarsa. Un sorpasso di poco conto, si poteva pensare, ma stavolta non era il caso. Poco dopo la stessa Toyota è stata sorpassata da una McLaren, mentre ai box della Ferrari tutti continuavano a esultare senza rendersi conto di nulla, a differenza di Mazzoni che comunicava, in tono sconcertato, che il sorpasso c'era già stato. Ai box della McLaren intanto la fidanzata di Hamilton scoppiava in lacrime (di felicità) e tutti esultavano a tutto andare...
Ai box della Ferrari, finalmente si sono resi conto che qualcosa non quadrava e che a Massa non bastava essere il primo a passare sotto la bandiera a scacchi per suscitare una simile reazione da parte di tutti quanti. Titonio, il padre del ferrarista, ha finalmente regalato alla regia uno sguardo sconcertato e desolato, segno evidentemente che ai box si erano finalmente resi conto di come Hamilton avesse raggiunto in extremis il 5° posto che lo rendeva vincitore del titolo.
Questo è stato il risultato della gara: 1) Felipe Massa, 2) Fernando Alonso, 3) Kimi Raikkonen, 4) Sebastian Vettel, 5) Lewis Hamilton, 6) Timo Glock, 7) Heikki Kovalainen, 8) Jarno Trulli; fuori dalla zona punti 9) Mark Webber, 10) Nick Heidfeld, 11) Robert Kubica, 12) Nico Rosberg, 13) Jenson Button, 14) Sebastien Bourdais, 15) Rubens Barrichello, 16) Adrian Sutil, 17) Kazuki Nakajima, 18) Giancarlo Fisichella. Come puoi notare sono accaduti diversi eventi particolari: 1) nessuna BMW in zona punti per la prima volta dopo un bel po' di tempo, 2) Button è arrivato davanti al compagno di squadra Barrichello, 3) Kubica è rimasto fuori dalla zona punti e Raikkonen, guadagnando 6 punti l'ha raggiunto in classifica accaparrandosi il 3° posto a pari punti con Kubica ma con due vittorie anziché una.
Dopo la pubblicità Felipe Massa ha finalmente parcheggiato la propria vettura, ha sollevato la visiera del casco e si apprestava a scendere, versando più lacrime rispetto a quelle che versava Barrichello in caso di vittoria, degli altri non vi era traccia, ma non venivano neanche considerati dato che subito dopo l'inquadratura si è portata su Hamilton e company che esultavano a tutto andare, mi pare comunque che ci sia stata anche un'inquadratura di Massa che abbracciava la moglie Raffaela. I tre sono poi saliti sul podio, dove Massa ha praticamente sfilato fino a più avanti che poteva, acclamato dal pubblico, intanto con le sue lacrime contribuiva ad incrementare il livello dei laghi che costeggiano la pista di Interlagos. Sul podio con lui c'erano Alonso e Raikkonen, con Domenicali (?) a rappresentare la Ferrari.
Ad un certo punto Raikkonen si è pure avvicinato a Massa e gli ha detto qualcosa, durante gli inni, il che mi ha lasciata totalmente allibita, dato che ho notato alcuni particolari sconcertanti:
1) pensavo che Raikkonen non parlasse con Massa,
2) pensavo che Raikkonen in generale non parlasse,
3) Raikkonen sembrava più felice quest'anno rispetto all'anno scorso, quando vinse il titolo ma sembrava comunque una statua greca di prima categoria.
Invece quest'anno, forse, era tra i tre quello che meno di tutti si stava atteggiando a statua greca. È seguita la consegna dei trofei, con Massa che sfilava per il podio con il trofeo in mano, ancora acclamato dal pubblico, e poi... la fase più interessante. Certo che non c'era molto da festeggiare, tra l'altro Alonso mi pare sia stato ignorato dalle telecamere che non l'hanno neanche ripreso, mentre invece venivano ripresi Massa e Raikkonen che sfogavano i loro dispiaceri portando le rispettive bottiglie alla bocca. Verso le 20,00 intanto il collegamento è passato da Raiuno a Raidue, causa telegiornale.
Durante queste fasi, inoltre, io ero al telefono con L. che mi aveva telefonata per chiedermi spiegazioni a proposito del messaggio che gli avevo mandato, comunicandogli che Hamilton aveva vinto il titolo grazie a Glock. L. era interessato anche alle posizioni varie, per cui mi ha telefonato.
Riporto qui la classifica, mettendo i nomi completi di tutti i vari piloti che hanno disputato questa stagione:
1) Lewis Carl Hamilton 98
2) Felipe Massa 97
3) Kimi Matias Räikkönen 75 (2 vittorie)
4) Robert Kubica 75 (1 vittoria)
5) Fernando Alonso Díaz 61
6) Nicklaus Lars Heidfeld detto Nick 60
7) Heikki Kovalainen 53
8) Sebastian Vettel 35
9) Jarno Trulli 31
10) Timo Glock 25
11) Mark Alan Webber 21
12) Nelson Angelo Piquet detto Nelsinho o Nelson Junior 19
13) Nico Rosberg 17
14) Rubens Gonçalves Barrichello 11
15) Kazuki Nakajima 9
16) David Marshall Coulthard 8
17) Sébastien Bourdais 4
18) Jenson Alexander Lyons Button 3
NC: Giancarlo Fisichella, Adrian Sutil, Anthony Denis Davidson, Takuma Satō.
La classifica costruttori: 1) Ferrari 172, 2) McLaren 151, 3) BMW 135, 4) Renault 80, 5) Toyota 56, 6) Toro Rosso 39, 7) Red Bull 29, 8) Williams 26, 9) Honda 14, 10) Force India 0, 11) Super Aguri 0.
Gap tra i diversi compagni di squadra (numeri arrotondati all'unità)...
– Timo Glock ha fatto l'81% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Nick Heidfeld ha fatto l'80% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Kimi Raikkonen ha fatto il 77% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Heikki Kovalainen ha fatto il 54% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Kazuki Nakajima ha fatto il 53% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Nelsinho Piquet ha fatto il 31% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Jenson Button ha fatto il 27% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
– Sebastien Bourdais ha fatto l'11% dei punti rispetto al suo compagno di squadra.
Con il sistema di punteggio pre-2003 i punti sarebbero stati così: Massa 83, Hamilton 80, Raikkonen 56, Kubica 50.
E ora veniamo agli articoli delle due settimane seguenti, che mi fanno capire che (sfortunatamente) non è cambiato proprio nulla e che il prossimo anno chissà cosa vedremo... I giorni subito successivi non hanno neanche regalato notizie sconcertanti, anzi, pareva che il rallentamento improvviso di Glock a poche curve dalla fine non avesse suscitato troppe polemiche. I vari colleghi del pilota "incriminato" l'avrebbero infatti difeso, primo tra tutti proprio Massa che era quello che ci aveva rimesso di più (anzi, l'unico che ci aveva rimesso), il che significa che Massa si è dato una calmata notevole... l'anno scorso insultava Alonso davanti alle telecamere per via di un leggerissimo contatto, quest'anno è andato ad abbracciare il meccanico che l'ha fatto partire in anticipo a Singapore con il bocchettone in allegato, e ora difende Glock. Sì, non c'è dubbio, si è calmato notevolmente. Ho letto un articolo in cui, invece, pare che Montezemolo abbia rotto la TV su cui stava guardando la gara, quando Hamilton ha superato Glock. A proposito di Ferrari, pare che il giorno dopo o giù di lì Schumacher si sia recato a San Paolo, in Brasile, per prendere parte alla festa di fine anno del team rosso. A quella festa c'era anche Barrichello e pare che avesse esagerato con l'alcool.
A proposito, pare che Button abbia consigliato alla Honda di tenere Barrichello invece di prendere un pilota inesperto come Bruno Senna o al più Lucas Di Grassi... consiglio che dubito verrà ascoltato.
Per quanto riguarda la Ferrari, invece, pare che Stefano Domenicali sia deciso a dare fiducia a Raikkonen per il prossimo anno, convinto che potrà tornare ai livelli del 2007. In questi giorni Raikkonen ha dichiarato che la sua motivazione quest'anno era pari a zero. Sono sconcertata. A proposito di Alonso, che molti vorrebbero in Ferrari al posto di Raikkonen, una settimana dopo la fine del mondiale ha rinnovato un contratto con la Renault fino al 2010, contratto rinnovato anche a Nelsinho Piquet.
Eddie Irvine ha inoltre dichiarato che secondo lui Hamilton finirà prima o poi alla Ferrari... mi sorprende che nessuno abbia ancora proposto come coppia di piloti per la Ferrari Hamilton e Alonso! A proposito, un altro articolo diceva che il giorno in cui Hamilton ha vinto il titolo, Alonso è andato ai box della McLaren a complimentarsi con l'ex compagno di squadra e con tutti i componenti del team. Pare quindi che la guerra imminente tra Alonso e la McLaren, o in alternativa tra Alonso e Hamilton, sia stata nuovamente rimandata a data da destinarsi.
Altra notizia degna di nota (ma poco) è che si presume che Schumacher abbia un futuro in Superbike e che in un test sia anche riuscito a ottenere il miglior tempo. Infine parecchi piloti e parecchie scuderie sembrano essersi già candidati per la lotta al titolo il prossimo anno... tra di loro Kovalainen (le cui dichiarazioni ricordano vagamente quelle che faceva Barrichello diversi anni fa, sostenendo che avrebbe lottato ad armi pari con Schumacher e che l'avrebbe battuto, ma d'altronde è da mesi che dico che Kova è un nuovo Barry e la cosa non mi sorprende affatto) e Raikkonen che pare essere nell'opinione collettiva il pilota che tenterà di strappare il titolo a Hamilton nella prossima stagione, visti i risultati ottenuti quest'anno in molti si sono ritrovati costretti a resistere alla tentazione di escludere Massa a priori, mentre si aggiungono i nomi di Alonso e dei piloti della BMW (per piloti della BMW consiglierei di intendere unicamente Kubica). Vedremo come andrà... Non vorrei fare pronostici, comunque non sono cieca e ho notato i progressi della Renault. Prevedo che un certo ex campione del mondo resterà in lotta per il titolo a lungo. E non sarà il solo.
E ora, per finire, i miei commenti finali sui piloti di questa stagione... Chi ho preferito tra i vari compagni di squadra?
Massa o Raikkonen? Massa.
Hamilton o Kovalainen? Hamilton.
Kubica o Heidfelf? Heidfeld.
Alonso o Piquet Jr.? Alonso.
Vettel o Bourdais? Vettel.
Coulthard o Webber? Webber.
Trulli o Glock? Fino a due curve dalla fine dell'ultima gara, preferivo Glock.
Rosberg o Nakajima? Non mi sono accorta, salvo rare occasioni, che Rosberg prendesse parte a questo campionato.
Button o Barrichello? Barrichello.
Fisichella o Sutil? scelta ardua.
Sato o Davidson? Sato.

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Dopo che la scorsa settimana si è concluso il mio revival dei commenti ai gran premi del 2008, adesso si chiude quello dei commenti ai gran premi del 2008. A vent’anni ero meno fuori di testa che a diciannove, di questo ne sono certa, così come sono certa che meriterei di essere profumatamente pagata da Nakajima per averlo visto ottenere risultati migliori di quelli di Rosberg. Purtroppo, però, non ho mai visto un soldo per quello che ho scritto...
A parte il trip allucinogeno nel mezzo del quale mi trovavo sicuramente ogni volta in cui elogiavo Nakajima, per il 2008 non ho molto da recriminare. Mi auguro di avere mantenuto gli stessi standard nel 2009, ma ho seri dubbi in proposito. L’epoca Brawn GP non deve avere fatto molto bene al mio intelletto, stando a quanto posso ricordare...