mercoledì 8 marzo 2017

CINA e BAHREIN 2009: la Formula 1 all'epoca della Santificazione Alternata

Confermo che, come già notato in Australia e Malesia, il cambio dei valori in pista doveva avermi spiazzata abbastanza, visto che tutto sommato i commenti in questione mi sembrano coerenti sì con il mio stile, ma non mi sembrano al livello dei miei lavori migliori.
Tuttavia sono soddisfatta: non rosicavo neanche più di tanto, visti i risultati di quel campionato. E' già un passo avanti, visto che rosicare era l'attività a cui molti si dedicavano quando Button vinceva gran premi a oltranza.

Commento al Gran Premio di Cina: 19 Aprile 2009
ANTEPRIMA - Signore e signori, buona serata dal palinsesto di TeleCommenti, è la commentatrice quasi al di sopra delle parti Milly che vi parla. Dopo due settimane di assenza, ecco una puntata multipla della nuova telenovela "Campionato di Formula 1 2009 - pagliacciate ai confini dell'assurdo". Ma prima ecco un po' di considerazioni a proposito di un'apposita scuderia al centro di parecchia attenzione in Italia. Di chi stiamo parlando? Naturalmente non della Super Aguri né tanto meno della Leyton House o della Toleman. La scuderia molto seguita in Italia è chiaramente la Ferrari, che ha passato tutti gli anni '80 e '90 a vincere la bellezza di zero campionati e che adesso se conclude poco viene immediatamente accusata di avere incominciato a fare errori, che una volta non facevano. La Ferrari del 2009 fa solo errori? Così si dice... ma non mi risulta che non abbiano mai fatto nessun errore negli anni scorsi. Gli scorsi anni erano perfetti? A mio parere l'episodio di Singapore è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, avevano la gara in mano e il fatto che sia entrata la safety car non significa nulla, non è che solo perché entra la safety car bisogna far ripartire le vetture prima che il pit-stop sia finito, con il bocchettone ancora inserito.
Per quanto riguarda altre occasioni del passato, in ogni caso, segnalo che Barrichello ha vinto il GP di Germania del 2000 con gomme da asciutto su pista bagnata e che Schumacher ha vinto il GP di Francia del 2004 con una strategia di 4 pit-stop anziché 2 o 3 per avere sempre la macchina leggera e quindi una velocità più alta. Se in questi due casi fosse capitato che 1) Barrichello finiva in aquaplaning e magari anche fuori pista, 2) Schumacher usciva dai box, l'ultima volta, dietro a qualche avversario, quelle due strategie, tanto elogiate all'epoca, sarebbero state considerate dei flop clamorosi. E allo stesso modo se, nella scorsa gara, una volta che avevano montato a Raikkonen gomme da bagnato estremo fosse venuto a diluviare e lui avesse vinto la gara (cosa comunque impossibile dato che poi si è ritirato per un problema al kers, ma facciamo finta che avesse potuto giungere al traguardo), la strategia della Ferrari sarebbe stata elogiata da allora fino al gran premio di Abu Dhabi che ci sarà a novembre su un circuito di proprietà dello sceicco che aveva offerto dei gran soldi al Milan per portare Kakà nella propria squadra di calcio. E se la gara fosse stata interrotta un giro dopo, comunque, Massa sarebbe entrato tra le prime posizioni, dopo essere partito tra le ultime posizioni, e di nuovo sarebbe capitato il caso "la Ferrari ha fatto una gran strategia e rimontato un sacco". Il campionato è lungo, è inutile giudicare adesso che siamo solo all'inizio. Speriamo che lo vinca Sato. Non corre più? Pazienza, va bene anche Sutil, anche lui ha grandi potenzialità... sperando che non venga travolto dai bocchettoni vaganti che alla Ferrari mandano in giro così come se niente fosse!
Una notizia di gossip è sbucata fuori nel periodo di Pasqua. Trattiamo di Richard Branson, fondatore della multinazionale Virgin e sponsorizzatore della Brawn GP; Jenson Button, pilota della suddetta scuderia; Jessica Michibata, nuova fidanzata di Jenson, e quant'altro... Pare che a una cena della Brawn GP il 58enne Branson si sia messo a fare delle avance a Jessica (24enne) e che lui e Button si siano messi a litigare per questo, suscitando imbarazzo nei presenti, tra cui il padre di Button. Pare che Branson fosse ubriaco, in occasione di quelle avance. Alcuni siti riportano che il fatto è accaduto non esattamente l'altro ieri, bensì prima del GP d'Australia, mentre altri lo sorvolano... ma vediamo di addentrarci nell'ipotetica situazione...
Cena di lusso della Brawn GP, con camerieri in farfallino che portano ai tavoli cibi su cibi e soprattutto bevande non esenti da alcool. L'uomo dai capelli biondo platino, ovvero il multimiliardario Branson, guarda con languidi occhi da pesce lesso la bella modella Jessica... Branson: "Splendida e leggiadra fanciulla mezza orientale e mezza argentina, potresti cortesemente portarmi un piatto di sushi ballando con me un tango argentino tenendo una rosa in bocca? Saresti disposta a pungerti le labbra con le spine pur di conquistare il cuore di un giovane uomo di giovane quanto Flavio Briatore?" Jessica: "Non me ne frega proprio niente di conquistarti, ho già un fidanzato, il qui presente Jenson, che sono sicura che starà insieme a me per tutta la vita, nonostante finora abbia cambiato già diverse ragazze, pur non arrivando ai livelli di Coulthard e di Irvine... anche perché arrivare ai livelli di Irvine è estremamente complicato." Branson: "Infatti, dolcezza, Jenson non ci sa fare con le donne, se no sarebbe arrivato senza dubbio ai livelli di Irvine e sarebbe riuscito a mettersi insieme a una qualsiasi delle sorelle Minogue, cosa che aveva fatto Irvine in passato, e che avevano fatto anche altri piloti in passato... Piuttosto, Jenson, perché non te ne vai a rimorchiare Kylie o Danii, lasciando le chiavi della tua stanza d'albergo a me e a Jessica? Sono sicuro che la farò impazzire." Jenson: "La vuoi finire di rompere le scatole? Non hai assolutamente il mio fascino e non compari in alcun video di rilevante importanza relativo alla tua infanzia! Sono io il numero 1!" Branson: "Non è affatto vero, non sei tu il numero 1, sono io e sono sicuro che Jessica mi apprezzerà particolarmente. Te ne devi solo andare a zappare, dato che non vali niente neanche come pilota, hai vinto solo la gara degli occhi strabuzzati finora, sei obbrobrioso come il tatuaggio con scritto “Iceman” di Raikkonen innestato al mento di Schumacher, hai diminuito le proporzioni della tua splendida barba del 2008 e nessuno ascolta più la canzone ‘Push the button’ delle Sugababes! Sono io che avrò Jessica!" Jenson: "Scusa, ma il parere di Jessica non conta niente? Sono sicuro che lei è follemente affascinata da me!" Jessica: "E tu che ne sai? Io veramente preferirei fidanzarmi con Barrichello, peccato che sia già sposato da anni e anni..." Udendo quelle parole Jenson strabuzza gli occhi in modo notevole e sta per svenire. Branson inizia a ridacchiare in modo sfrenato. Si avvicina Ross Brawn: "Che cosa state combinando? Guardate che vi mando tutti quanti all'Isola dei Penosi!" Branson: "A quello che dici, ti ricordo che io sono un tuo sponsor e che porto dei gran soldi, quindi ho il diritto di dire quello che mi pare." Brawn: "Confermo, ma sarebbe gradito che tu non lo facessi in pubblico. Avanti, Jenson, chiedi immediatamente scusa Richard Quantità Industriale Di Dollari Euro Yen E Sterline per quello che hai detto." Jenson: "Te lo scordi!" Brawn: "E io che ti volevo alla Ferrari come successore di Schumacher..." Jenson: "Meno male che non ci sono andato, se no me ne starei là ad arrancare." Jessica: "Yoooooo!"
Parliamo adesso di polemiche. Il 29 aprile un'udienza apposita deciderà se dare alla McLaren ulteriori sanzioni per l'episodio del non-sorpasso di Trulli su Hamilton. Nel frattempo (16 aprile) Ron Dennis ha mollato la scuderia McLaren. A conti fatti preferivo se lui restava dov'era e qualcun altro se ne andava via da un altro team che preferisco non nominare, dato che Dennis ragiona con una propria logica personale difficilmente comprensibile, mentre altrove c’è qualcuno che non nomino ugualmente che non ragiona affatto. Un'udienza durata otto ore, nel frattempo, martedì ha deciso che i diffusori utilizzati da Brawn, Toyota e Williams sono regolari. Reazione della Ferrari: una certa dose di critiche, ma comunque critiche accettabili.
GARA - Un dubbio vitale: perché ogni volta che inizio il commento prima della domenica, in gara Massa si ritira? Mistero che non potrò mai risolvere... anche se suppongo che sia dovuto al caso. Bene, ricominciamo da zero, lasciando da parte le anticipazioni. Facciamo finta di non avere detto che Massa si è ritirato, tanto per cominciare. Le qualifiche non hanno riservato alcuna sorpresa. Sì, come no... Intanto Kubica è stato escluso in Q1. Q1 che le Ferrari hanno superato con facilità. In Q2 sono iniziati i problemi, dato che Massa ha fatto un errore, beccandosi il 13° posto, mentre il suo compagno di squadra è riuscito a passare il turno. In Q3 se ne sono viste di tutti i colori: i colori della Red Bull, però, la facevano da dominatori, dato che il mio coetaneo Sebastian Vettel ha fatto registrare il miglior crono della Q3. 2° Alonso, che non è senz'altro preso dalla rivalità con il suo compagno di squadra, che stava più o meno 15 posizioni più indietro e che mi sorprende che non stia altrove, ma questo non c'entra. In 2^ fila l'altra Red Bull di Webber e la prima monoposto dotata di diffusore: la Brawn di Barrichello, riuscito nell'impresa di tenersi dietro il suo compagno di squadra, 5°, affiancato, se non ricordo male, da Trulli (o Hamilton?). In 4^ fila stavano il mezzo finlandese Rosberg e il finlandese autentico Raikkonen. Hamilton (o Trulli?) e Buemi completavano la top ten, facendo sorgere in me un dubbio su Bourdais, che regolarmente sta dietro a Buemi, alla terza gara in carriera. Insomma, la situazione era la seguente... Vettel: "Sììììììììì, ce l'ho fatta a piazzarmi tutti dietro, perfino la gente che conta tipo Alonso, ovvero uno dei pochi che concludono qualcosa! Yo!" Webber: "Possibile che il piccolo Schumacher stia sempre davanti da me, che essendo australiano sono il piccolo Bruce McLaren? Ah, no, quello era neozelandese, e nessuno potrebbe definirmi piccolo per via della mia statura." Alonso: "Ma non preoccupatevi, vi brucerò alla partenza, o meglio, brucerò alla partenza il tuo compagno di squadra dato che tu mi sarai comunque dietro, e dimostrerò di essere mille volte meglio del mio compagno di squadra!" PiquetJr.: "Tu sei migliore di me? Non direi, è che ci sono dei favoritismi, mi sento come Barrichello che doveva stare sempre dietro a Schumacher." Barrichello: "Guarda che io mica gli stavo indietro di 200 posizioni." Massa: "Rubens, amico mio, quali soavi parole state pronunciando, tu e il nostro connazionale... state pronunciando il nome del mio adorato ex compagno di squadra, prima che arrivasse la mummia!" Raikkonen: "Ti riferisci a me?" Massa: "Certo! Avanti, ora che hai sentito i miei complimenti, perché non sfoggi il tuo sorrisetto da idiota?" Raikkonen: "Non posso, devo andare a candidarmi come team manager della Renault, una volta che Briatore sarà andato in pensione." Barrichello: "Briatore sarà un pensionato come me!" Button: "Concordo in pieno, socio!" Hamilton: "Ron.... dove sei?" Alonso: "Grazie per avermi ricordato che quell'uomo intralciante se n'è andato!" Rosberg: "Spaghetti a colazione, spaghetti a pranzo, spaghetti a cena..." Nakajima: "Possibile che devi mangiare sempre le stesse cose? Un bel piatto di sushi una buona volta ti deciderai a mangiarlo?" Kovalainen: "Io lo mangio sempre, quando recito la parte di Yamamoto. Ma domani sorprenderò tutti." Sutil: "No, sarò io a stupire tutti quanti... sono stanco di fare la parte dello sfigato che viene tamponato continuamente, che va a sbattere o che viene travolto da dei bocchettoni vaganti provenienti dalla gloriosa scuderia Ferrovecchio, da non confondersi con la Sfasciacarrozzyker di cui facevo parte in passato insieme ad Albers, quello che andava in giro in skateboard e che aveva trascinato un bocchettone in pista. W la Force India! W i pianisti!"
Dopo questo riassunto di consistente portata, occupiamoci della gara. Mentre Alonso era già pronto a scattare come un razzo e recuperare dieci posizioni, chiedendosi appunto come fare dato che era già secondo, Vettel stava ripensando alla sua vittoria di Monza del 2008. Webber stava pensando alle sue terze posizioni ottenute in passato e stava sperando che i due che aveva davanti si tamponassero a vicenda mettendosi fuori gioco. Vettel: "Te lo scordi!" Barrichello intanto stava piangendo dalla felicità per essere davanti a Button, mentre Button non stava affatto piangendo perché era sicuro di poterlo scavalcare in gara. Trulli stava cercando di approfittare dell'assenza di Glock nelle prime posizioni (Glock partiva tra gli ultimi, per una mancata entrata nella top ten abbinata alla sostituzione del cambio che lo retrocedeva di cinque posizioni sulla griglia di partenza) per dimostrare che la Toyota ruota intorno a lui, mentre Rosberg pensava a vari piatti di spaghetti. Raikkonen, intanto, si rendeva a malapena conto di non essere in pigiama all'interno del proprio letto, mentre tutti gli altri stavano rabbrividendo perché si erano accorti della presenza glaciale di Raikkonen. Pioveva, sulla pista di Shanghai, così la partenza è stata dietro la safety car, sette giri così, dietro la safety car, sui 56 previsti. Se non erro, ovviamente, ma mi pare di ricordare che fossero proprio 56. Un dubbio: è questo il circuito dove c'è la curva Coca Cola o era quello del Fuji? Mistero... Comunque non ha importanza.
La gara in sé è scattata dopo 7 giri, e ha visto Vettel restarsene in testa, mentre dietro di lui avveniva probabilmente il caos delle posizioni... Le Ferrari com'erano messe? Obiettivamente neanche tanto male, dato che Massa si lasciava dietro un avversario e subito dopo un altro. Anche Raikkonen non era messo proprio malissimo, se non consideriamo che tra gli avversari che Massa si lasciava dietro c'era anche lui. Bene le Red Bull e le Brawn. Dominio più totale? Era presto per dirlo...
Vettel: "Ma quale presto? Non c'è dubbio, siamo dei miti, riusciremo a distruggere tutti i nostri avversari, Brawn comprese!" Webber: "Hai perfettamente ragione, Seb, l'unica cosa che non capisco è perché sei tu il pilota di punta della Red Bull e non io, che in passato ho svolto azioni eclatanti come ascoltare gli insulti di Alonso e Massa." Barrichello: "Anch'io ho compiuto delle azioni eclatanti, come indossare una parrucca rossa in un'occasione di tanti anni fa, quando svolgevo con estrema soddisfazione e con il sorriso sulle labbra il ruolo di zerbino di Michael Schumacher e della Ferrari al completo." Button: "Le azioni che ho compiuto io sono le più eclatanti di tutti, non ricordate gli occhi che ho strabuzzato in modo notevole in Ungheria nel 2006 dopo avere tagliato il traguardo in prima posizione? È un risultato sorprendente, tutti mi davano per spacciato, sostenevano che non avrei mai vinto una gara, ma invece si confondevano, è un certo Heidfeld che occupa questo ruolo, ovvero il presunto migliore pilota tedesco in attività." Vettel: "Se ripeti un'altra volta quest'ultima affermazione ti disintegro!" Webber: "Red Bull ti mette le aaali..." Button e Barrichello: "I diffusori ti mettono le aaali..." Tra il quartetto di coloro che sembravano avere le carte in regola per piazzarsi tra le prime quattro posizioni (non sono sicura che ci fossero effettivamente, in quel momento) ecco che Barrichello ha fatto un errore che gli ha fatto perdere terreno. E perdere terreno significava una cosa soltanto... Button: "Hai visto, allora? Adesso che non devi più startene dietro a Schumacher devi startene dietro a me, magari non per contratto, ma per sovvenuta mancanza di capacità." Barrichello: "Che cosa vuoi dire? Che dovrei andare in pensione?" Button: "Non ti preoccupare, mai pensato una cosa del genere... Se fosse stato per le capacità, in pensione avresti dovuto andarci a 20 anni!" Barrichello: "Ti diverti così tanto a farmi fare figuracce? Guarda che tu per anni hai concluso poco e niente, vedi di non dimenticarlo. Io sono un mito, ho avuto a che fare con tutti i campioni del mondo degli ultimi vent'anni e, anche se raramente, me ne sono messo dietro qualcuno! Tu chi sei per venire a criticare? Ho ottenuto prestazioni brillanti e certe cose a tre giri dalla fine non si possono fare!" Button: "Che stai dicendo? Non vinci da anni e dici cose così? Non vinci da anni e dici cose così? Prova a imparare!" Barrichello: "Prova tu a imparare!" Alonso e Massa: "Questa conversazione è registrata alla SIAE, quindi pagateci immediatamente i diritti d'autore!" Barrichello: "Ma che cosa dici, socio? Vuoi che vada a raccontare a tutti i risultati delle nostre partite a poker che coinvolgono anche Fisichella e Kubica?" Alonso: "Non lo farai..." Barrichello: "Lo farò, invece, se dovrò sborsare dei soldi per copiare alcune tue frasi di alto contenuto culturale." Massa: "Che cosa dici, amico? Il livello culturale più alto l'ho ottenuto io pronunciando frasi tipo 'ma va a cagare, sei un coglione' in diretta televisiva." Lo studio di "Pole Position": "Mostreremo alle 11,30 di oggi, in finale di puntata, che il livello culturale più alto lo ottennero Ron Dennis e Cesare Fiorio in passato, nel 1989."
Nel frattempo il tempo passava, scorreva, scorreva, fino a raggiungere i 15-20 giri. Trulli, in una non ben precisata posizione, aveva una BMW negli scarichi. A guidarla, il "pokerista" socio di Alonso, Barrichello e Fisichella (senza volerlo li ho ordinati proprio in ordine alfabetico), ovvero Robert Kubica. Trulli: "Non ce la farai a sorpassarmi, dispongo di un diffusore di grande utilità sociale, credo proprio che sarà difficile per te superarmi, non hai nemmeno il kers!" Kubica: "E allora? Meglio non averlo, piuttosto che fare come alla Ferrari che avevano sempre il kers che dava segni di rottura. Ora non hanno più il kers e sono ancora entrambi in pista." Trulli: "Verissimo... va beh, ma tanto non dispongono di diffusori e razzi spaziali, non riusciranno mai a ottenere grandi risultati. Dispongono solo di aerodinamica di origine incerta, gente che vorrebbe dormire e presunti ballerini di samba. Lotteranno per non arrivare ultimi con Fisichella e Kovalainen." Kovalainen: "Non arriverò ultimo!" Fisichella: "Per quanto possa sembrare strano, nemmeno io... anche se ultimamente il mio compagno sembra battermi spesso... Avrei bisogno di aiuto per eliminarlo, c'è qualcuno che ha un bocchettone da offrire?" Distraendosi ad ascoltare le voci altrui, Kubica è finito col tamponare Trulli. Risultato: Trulli primo ritirato della giornata. A proposito di Trulli, prima del ritiro, Vettel per non saltargli addosso aveva rallentato, con il risultato che Webber l'aveva lievemente tamponato. Le due Red Bull illese, per fortuna, dato come è andata a finire la gara. Anzi, a dire la verità dovrebbe essere stato Buemi, non Webber, ma dato che per la collettività Red Bull e Toro Rosso sono la stessa cosa non è che ho capito molto bene come sono andate le cose, anche perché era mattina presto e a quell’ora non ero molto reattiva.
Allarme rosso! Che cos'era quella sagoma rossastra che si era collocata inspiegabilmente in 3^ posizione? Raikkonen: "Eh, no, mi piacerebbe tanto, ma stavolta non sono io." Niente di preoccupante, allora, probabilmente si tratterà di un'illusione ottica. Massa: "Sì, l'illusione di esservi sbarazzati di me! Com'è, invece, che sono terzo? Mi dispiace, ma vi siete sbagliati, io non sono affatto uno sfigato che non concluderà mai nulla, sono ancora presente e posso competere senza dubbio per una posizione di alto spicco. Peccato non potere salire sul gradino più alto del podio, attività che avrei dovuto svolgere anche al Nürburgring nel 2007, se Alonso non si fosse messo in mezzo..." Alonso: "Felipe, me lo spieghi tu perché questa scrittrice di commenti non la finisce di parlare di argomenti ormai passati di moda?" Ecco che la sagoma rossastra, che si è scoperto essere la vettura di Massa, ha iniziato a perdere terreno. Il verdetto è stato inequivocabile: la Ferrari col kers dava segni di rottura, la Ferrari senza kers anche, e il piccolo Felipe, che girava su tempi paragonabili a quelli di Vettel e che quindi poteva sperare altamente in un 3° posto, si è ritrovato out, ovvero fuori, ma è meno imbarazzante dire out.
Massa: "Ehi, ma che palle, possibile che devo essere lo sfigato numero 1 al mondo? La benzina non entra mai al punto giusto, se sto dominando una gara il motore si spacca a 12 km dall'arrivo, se mi danno il via al rifornimento mi porto dietro mezzo box, sto per vincere il mondiale e Glock logora le gomme, con ogni punteggio diverso da quello vigente avrei vinto il mondiale, guido una carretta che si rompe sempre, mi sono tagliato mentre mi rasavo il pizzetto, ora che sono senza pizzetto la gente dice che sembro un bambino, sabato prossimo compirò 28 anni e la ditta a cui avevo commissionato una torta è fallita, mia moglie si è comprata un paio di scarpe con dei tacchi di 30 cm per sembrare più alta di me, mio fratello non è ancora diventato un idolo internazionale... e adesso anche questa macchina mi ha lasciato a piedi? Non è possibile!" Domenicali: "Calmati, bambino, noi stiamo facendo il possibile, ma vedrai, potrai consolarti vedendo Kimi Raikkonen mentre sale sul gradino più alto del podio." Massa: "Se salendo sul podio inciampa e si spacca entrambe le gambe, allora sì che mi consolerò!" Domenicali: "Non dovresti dire queste cose, dovresti vivere con la speranza di vederlo vincere il titolo e vestirti di verde speranza." Massa: "Una tuta verde me la sarei messo più che volentieri, ma poi gli sponsor si lamentano... E poi il mio sogno non è quello di vedere Raikkonen diventare campione del mondo, è quello di vederlo mentre viene investito da uno sgombraneve!" Raikkonen: "Nooooooooo... non dire queste cose, mio amato compagno di squadra... è vero, sono un baccalà che se ne sta sempre impalato e che somiglia ai bronzi di Riace, mi hanno contattato per fare un remake de 'La mummia', ma io non merito tutto questo, sono soltanto un pilota sulla soglia della trentina che a volte ha la stessa grinta che avrebbe un sessantenne, ma non merito tutto questo! Mi dispiace che tu ti sia ritirato, avrei voluto che tu salissi sul podio insieme a me, per prenderti a bottigliate una volta dopo avere scolato tutto lo spumante. Ah, è vero che ora sono astemio, l'avevo dimenticato. Ora, comunque, questo sogno si è infranto, anche perché difficilmente potrò vincere questa gara o arrivare entro i primi tre, anche perché l'abbonamento alla terza posizione mi è scaduto nell'era terziaria del paleozoico. Che cosa sto dicendo? Boh... L'unica cosa che ho da dirti, Felipe, è questa: non distruggiamoci a vicenda per conquistare il titolo, quest'anno." Massa: "Concordo in pieno, nessuno di noi due ha la minima probabilità di vincerlo, quasi quasi ne ha di più Kovalainen rispetto a noi." Raikkonen: "Beh, è un mio amico, quindi ne sono soddisfatto. Meglio lui di te!" Massa: "No, meglio lui di te!" Raikkonen: "No, meglio lui di te!" Massa: "No, meglio lui di te!" Raikkonen: "No, megl.... ehi, ma vuoi distrarmi perché così vado a sbattere?" Massa: "Non oserei mai, anche perché a volte non ce n'è bisogno!" Raikkonen: "Ah, me lo fai un favore? Dato che sei già arrivato a fine gara, mi metteresti in frigo una lattina di birra? Me la voglio scolare quando questa gara bagnata finirà e io verrò insignito del titolo di mago della pioggia." Massa: "Sei astemio, in frigo al massimo ti metto una lattina di aranciata!"
In tutto questo, abbiamo perso di vista il fatto che prima o poi sarebbero arrivati i primi rifornimenti. La pioggia continuava regolarmente. Hamilton: "Sono il mago della pioggia! Arriverò primo senza dubbio, e il mio compagno arriverà secondo! Sto pure sorpassando Raikkonen, che ora che l'altro s'è ritirato dovrebbe portare l'unica Ferrari superstite in zona punti..." Kovalainen: "io invece è già buona se riesco ad arrivare..."
Inizio dei pit stop, le McLaren e la Ferrari residua (5^) hanno deciso inesorabilmente di puntare sull'unica sosta per recuperare il maggior numero di posizioni possibili. Raikkonen: "Non sono d'accordo." Team Ferrari: "Sul fatto di fare un'unica sosta?" Raikkonen: "No, sul fatto che recupererò posizioni." Infatti si è ritrovato più o meno 12°. Poi sembrava che la pioggia si fosse un po' intensificata, ma stavolta ci venivano risparmiate baggianate meteorologiche tipo quelle della Malesia. Un notevole passo avanti, sembrava che la serietà stesse nuovamente prendendo piede. A proposito di Raikkonen, un po' recuperava, un po' perdeva, un po' recuperava... comunque a un certo punto Alonso ha deciso di metterselo dietro. Ma Alonso cos’aveva combinato, da essere finito lì?
In testa c'era Vettel, seguito da Webber, Button e soci vari, a distanza chilometrica gli uni dagli altri. Intanto c'era Barrichello che si appropriava della posizione seguente, o forse se n'era già appropriato, non saprei con esattezza. In ogni caso era messo meglio di Raikkonen, ma peggio del ragazzino che stava in testa alla gara.
Barrichello: "Ma che caspita state dicendo? L'unico ragazzino della zona sono io, gli unici che potevano farmi compagnia in questa categoria, ovvero Coulthard, Schumacher e Villeneuve, si sono già ritirati da un pezzo, quindi sono l'unico ragazzino superstite! W i 35enni e i 40enni!" Briatore: "Se permetti, caro Rubens, non capisco perché mai io, che sono ancora giovane, invece non vengo considerato tale... Comunque Vettel, Buemi e soci non sono ragazzini, ma neonati, mentre Alonso è il figlio che avrei sempre desiderato, sono come un secondo padre per lui..." Hamilton: "Il padre migliore, però, ce l'ho io, ed è anche mio nonno, zio e prozio... Com'è possibile tutto ciò? Mistero." Titonio Massa: "Ma perché non ve ne state zitti? Avete vetture intatte e dite cose così? Avete vetture intatte e dite cose così? W Felipe, è lui il migliore, e sto già esultando per la sua vittoria assicurata in questa gara!" Massa: "Ma non vedi che mi sono ritirato?" Titonio: "Che notizia dolorosa... mostrerò un'espressione di sconforto simile a quella di quando hai perso il titolo all'ultima curva..."
Mentre i dubbi affollavano molte menti, Vettel è stato il primo a rientrare per la seconda sosta. Button: "Bene, bene, verrà a splendere il sole e questo rammollito tornerà a cambiare gomme, mentre io rientrerò più tardi e metterò già le gomme giuste." Vettel: "Che cos’hai detto? Chi sarebbe il rammollito? Immagino che tu ti riferissi a te stesso. Comunque il mio servizio meteo sostiene che non vi saranno cambiamenti delle condizioni meteorologiche e che andrò bene fino alla fine... anzi, guarda, con le gomme nuove ti sono già dietro al culo... vedrai, ti supererò, facendoti abbassare la cresta una volta per tutte, anche se sei il leader della classifica." Button: "Abbassare la cresta? Vai a dirle a Raikkonen certe cose, io non ho alcuna cresta, ho solo una barbetta graziosa, che mi rende molto più sexy rispetto a quando avevo la barba incolta come il tipo della pubblicità dell’Acqua Levissima!" Vettel: "Red Bull campione del mondo!" Button: "Come no! Noi della Brawn vi spazzeremo via come il parrucchiere che ha tagliato i capelli a Raikkonen un anno fa li ha spazzati via, per buttarli in un cestino." I capelli tagliati di Raikkonen: "Ma quale finiti in un cestino! Siamo diventati nemici di Raikkonen e fan di Massa."
Anche Webber, poco dopo, è rientrato ai box a rifornire. E Vettel ha ultimato il sorpasso su Button... "Ah ah, ce l'ho fatta! Sarai anche il pilota più attraente di questo campionato, ma io sono mille volte meglio! Sono il pilota più giovane e posso battere tutti voi che sembrate degli anziani!" Buemi: "Piano con le parole, sono più giovane io." Vettel: "Sì, ma sembri un anziano ugualmente." Button: "Io invece non sembro più un anziano, sono ringiovanito notevolmente, il film lo dovevano intitolare 'il curioso caso di Jenson Button', altro che Benjamin!" Vettel: "Lo dovevano chiamare 'lo strano caso per cui il sottoscritto Sebastian Vettel rovescerà un biberon pieno di latte sulla chioma rossiccia di Button e gli dirà di andare a zappare i campi', ecco come dovevano chiamarlo!" Button: "Sei un ingrato. Mentre mi sorpassavi avrei potuto buttarti fuori pista, magari buttandomi fuori da solo come aveva fatto Schumacher con Villeneuve in passato, e invece ti ho lasciato andare per la tua strada, limitandomi a sperare che tu ti possa schiantare contro il retrotreno della vettura di Raikkonen mentre lo doppierai." Raikkonen: "Possibile che ce l'avete tutti con me? Io non disturbo nessuno, e voi venite tutti a rompere! Solo il mio amico Kova mi capisce..." Kovalainen: "A dire la verità non ti capisco affatto, ma faccio finta di capirti." Raikkonen: "Mi allieta l'idea di saperlo." Massa: "Ti capisco io, non preoccuparti. Quando fai il tuo sorrisetto da idiota, ad esempio, capisco che sei un idiota!" Raikkonen: "Quello lo facevo solo nei tempi antichi, per l'esattezza da quando mi chiedevano se la Ferrari avrebbe puntato su di me mettendoti da parte. Ora la Ferrari avrebbe bisogno di un miracolo, quindi immagino che non si ponga il problema di puntare su qualcuno. Adessoche non dobbiamo più distruggerci a vicenda possiamo anche iniziare a parlarci... ma ora scusami, con tutto questo parlare mi è venuto il calo di voce." Massa: "Mi dispiace... va beh, se devi dire qualcosa, mandami un sms con il testo, che ci penso io a urlarlo." Raikkonen: "Grazie mille." Massa: "Di niente, tanto non ho niente da fare, ormai, il mezzo che guidavo mi ha abbandonato al mio destino." Raikkonen: "Messaggio inviato." Massa: "Raikkonen mi prega di comunicarvi che quando la Ferrari tornerà al potere faremo del nostro meglio per annientarvi." Vettel: "Volete strapparci le ali? Ci spunteranno di nuovo, a tutti noi della Red Bull!" Button: "Noi non abbiamo le ali, ma siamo sempre e comunque dei miti!" Direi però di concludere questa fase dedicata a Vettel e soci dicendo che con il completamento dei pit stop e qualche lieve uscita di pista i primi quattro si sono ritrovati con le due Red Bull davanti alle due Brawn. Era dietro che ne stavano capitando ancora delle belle, negli ultimi 15 giri di gara.
La strategia McLaren sembrava avere dato buoni frutti. Hamilton era dietro al quartetto di testa, per esempio. E Kovalainen non era molto lontano. Le Renault erano cadute nell'oblio, in particolare una, dato che Alonso era più o meno al livello di Raikkonen, l'altro era proprio in fondo. Le Williams idem, specie Nakajima che prima della fine è andato a parcheggiare con problemi tecnici. Le BMW erano ancora in pista, ma erano decisamente in fondo. La Toyota residua era ai margini della zona punti, una Toro Rosso era quasi dentro, l'altra quasi fuori. Una Force India, quella di Fisichella, era tra le ultime posizioni. Sutil era tra i primi otto. Credo 7°. La notizia non faceva che allietarmi, era proprio ora che il pianista potesse arrivare in zona punti, mentre alla McLaren l'ordine delle cose si stava sovvertendo irreparabilmente: Hamilton è finito in testacoda, Kovalainen l'ha superato agevolmente senza essere costretto a restituirgli la posizione. Un bel passo avanti, non c'è che dire. Hamilton: "Ah, ma non la passerai liscia, mio padre Ron, che è anche mio nonno, mio zio e il mio prozio, te la farà pagare cara!" Kovalainen: "Non credo proprio, dato che è andato in pensione." Hamilton: "Sono io l'idolo incontrastato della McLaren, io sto a Schumacher come tu stai a Barrichello, e la McLaren sta alla Ferrari come la Red Bull sta alla Toro Rosso..." Kovalainen: "Che cosa dici? Stattene zitto anche tu, come fa sempre il mio amico..." Hamilton ha avuto una visione di Raikkonen che saliva sul gradino più alto del podio con la cresta sparata in aria urlando "sono il campione del mondo!" ed è finito di nuovo in testacoda. Ne ha approfittato immediatamente Sutil, che era ben lieto di portare una Force in zona punti virtuale... ah, no, c'era già da un pezzo... Comunque è un grande, Sutil! Meritava in tutto e per tutto quell'arrivo in zona punti, però era meglio tacere e lasciare che la storia facesse il suo corso. Invece Mazzoni si dedicava agli elogi... insomma, una di quelle verità matematiche del tipo: "Glock perde 12 secondi al giro e ha 13 secondi di vantaggio su Hamilton, manca un giro, quindi Hamilton arriverà 6° e Massa vincerà il titolo"... un minuto dopo: "il sorpasso di Hamilton c'è stato". O magari qualcosa come: "Mancano poco più di tre giri a una gara che per Massa sembra non finire mai, sta vincendo una gara che ha dominato fin dall'inizio, con questa vittoria ecc... ecc..." pochi istanti dopo: "eh... motore rotto per Massa, quando mancano tre giri al termine".
Sutil: "Mazzoni, stai zitto, ti pregoooooooo! Non portarmi sfortuna...." Mazzoni: "Ma quale portare sfortuna? tu finirai la gara in zona punti!" In realtà l'ha finita a muro causa aquaplaning, quando alla fine non è che mancava tutto questo tempo...
La gara è finita dopo 1 ora e 50 minuti circa dall'inizio. Adesso, ovviamente, descriverò il dopogara. Il giro d'onore dopo avere tagliato il traguardo, Vettel l'ha fatto praticamente gesticolando. Per chi non avesse visto la scena, basta immaginarsi il gesticolare di Schumacher quando vinceva una gara nell'epoca 2002-2003. Considerando che Schumacher all'epoca aveva già collezionato decine di vittorie mentre Vettel è solo alla 2^, Vettel era molto più scatenato. Quando finalmente ha parcheggiato ed è sceso dall'auto, è salito sulla carrozzeria dell'auto come fa di solito Massa quando vince, di questo periodo praticamente mai. Webber intanto se la prendeva comoda e ci metteva un sacco di tempo. Intanto c'era già Button in zona. I tre finalmente si sono recati nell’area dei cappelli, delle bottiglie d'acqua e degli asciugamani vari, e Webber è stato l'ultimo ad arrivare in tale area. Intanto i tre presenti si sono messi ad abbracciarsi, dopodiché s'è avvicinato colui che doveva rappresentare la scuderia Red Bull che s'è messo ad abbracciare i due piloti della suddetta scuderia. Poi si sono visti i tre piloti che parlavano tra di loro, segno evidente che le statue greche erano ben lontane, probabilmente la statua greca per eccellenza era già in pigiama e ciabatte e stava entrando in camera da letto (ah, no, è vero, dopo l'hanno intervistato a "Pole Position"). Premiazione, con inno tedesco abbinato a inno inglese (la Red Bull sarebbe austriaca, ma ha sede in Inghilterra), consegna dei trofei, poi spruzzi di spumante, e bottiglie ovviamente portate alla bocca ma in modo più sobrio e contenuto rispetto a quanto sarebbe capitato se ci fosse stato Raikkonen in zona. Una premiazione movimentata, non lo si può negare.
RISULTATO della gara: 1) S.Vettel, 2) M.Webber, 3) J.Button, 4) R.Barrichello, 5) H.Kovalainen, 6) L.Hamilton, 7) T.Glock, 8) S.Buemi; fuori dalla zona punti 9) F.Alonso, 10) K.Raikkonen, 11) S.Bourdais, 12) N.Heidfeld, 13) R.Kubica, 14) G.Fisichella, 15) N.Rosberg, 16) N.Piquet; RITIRATI: A.Sutil, K.Nakajima, F.Massa, J.Trulli.
Ho guardato anche "Pole Position", dove era presente Jean Alesi (forse per questo valeva la pena di guardarlo) e s'è vista un'intervista a Raikkonen in perfetto atteggiamento da imbalsamato. Mentre parlava scrollava le spalle come al solito e poi alla fine se n'è andato, dopo l'intervista, così dal nulla, senza neanche aspettare i ringraziamenti dei giornalisti. E avrebbero avuto molte ragioni per ringraziarlo, dato che in genere anziché concedere interviste va a rintanarsi nel retrobox (o magari a letto...). Il programma è terminato con il commento al ritiro di Ron Dennis e Federica Balestrieri ha chiesto a Fiorio: "In che rapporti eri con Dennis?" Fiorio ha sorvolato e la Balestrieri ha annunciato che veniva riproposto un filmato risalente al 1989 in cui si sono visti Fiorio (allora team manager Ferrari) e Dennis (team manager McLaren) che si insultavano e facevano gestacci per via di un incidente che aveva coinvolto Mansell e Senna, provocato dal primo dei due che poi mi pare fosse anche stato squalificato... Era una scena davvero sconvolgente, era una cosa che Alonso e Massa al Nuerburgring in confronto era niente. Fiorio ha commentato la scena dicendo: "Comunque quella gara la vinse Berger". Peccato, comunque, che cose del genere non accadano più, animerebbero molto i GP, è da secoli che non si vede qualcuno incavolato nero ai box, una buona decina d'anni dato che l'ultimo episodio di personaggi schizzati risale a quella storica volta in cui Schumacher tamponò Coulthard sotto l'acqua in Belgio oltre 10 anni fa e poi corse ai box McLaren.
Ora metto fine a questo commento interminabile, segnalando che il prossimo appuntamento è il 26 aprile (GP del Bahrein).

Commento al Gran Premio del Bahrein: 26 Aprile 2009
Eccomi qui, alla fine di un week-end motoristico, a elencare gli eventi di queste giornate, culminando con la gara del 26 aprile in Bahrein, terra in cui la Formula 1 approdò nel lontano e piuttosto vicino 2004 e che di conseguenza non ha una storia chilometrica quando gran premi che vengono disputati da 40 anni. Il circuito è frutto della mente del solito Tilke, architetto tedesco che immagino guadagnerà dei gran soldi, progettando i vari circuiti. Il week-end è stato preceduto da una situazione di normalità, ovvero non ci sono state polemiche continue. L'unico episodio riguarda dichiarazioni fatte alla stampa da Coulthard, secondo cui Raikkonen non sa sviluppare la macchina e la Ferrari se vuole tornare ai top dovrebbe prendere qualcun altro al suo posto. Raikkonen sempre per mezzo stampa ha risposto che un pilota che non ha mai vinto niente non dovrebbe intervenire con simili dichiarazioni. Immaginiamo, però, che anziché usare la stampa per comunicare i due ex compagni di squadra abbiano sfruttato l'universo parallelo della virtualità...
David: "Oh, guarda un po' chi si vede, il crestato per eccellenza, quello che sta alla Ferrari a prendere il posto di qualcuno che concluderebbe molto di più."
Kimi: "Ma che cosa dici? Chi ci dovrebbe stare alla Ferrari, scusa, se non io? Piuttosto potrebbero licenziare Massa e prendere Kovalainen al suo posto, in tal caso ne sarei decisamente soddisfatto, dato che io e Kova siamo grandi amici..."
David: "Mettiti in testa che come collaudatore tu vali quanto Yamamoto come pilota! Non concluderai mai niente!"
Kimi: "Senti chi parla, quello che non ha mai vinto nulla... io almeno ho vinto un titolo!"
David: "Anch'io, se me l'avessero lasciato vincere, avrei potuto diventare campione del mondo, cosa credi? Valle a dire al tuo compagno di squadra, che non ha vinto nulla!"
Kimi: "Non credo che ne sarebbe molto soddisfatto, se glielo dicessi... Per quanto riguarda te, invece, non vinci niente e dici cose così? Non vinci niente e dici cose così? Non vinci niente e dici cose così?"
David: "Hai intenzione di imitare Massa? Non mi pare una gran imitazione, ti dirò che non lo sopporto quel tappetto, è solo un ridicolo incapace che non concluderà nulla."
Direi che ho già dato abbastanza spazio a dialoghi che nella realtà non sono mai avvenuti, per cui riprendiamo, dicendo che comunque le polemiche tra Coulthard e Raikkonen sono senza dubbio meno da latte alle ginocchia di quelle sui diffusori o su altri argomenti come le varie polemiche che ci sono sempre tra Ecclestone, Mosley e le scuderie riguardanti fatti di soldi. E per soldi non intendo certo quelli contenuti in un borsellino, ma decine di milioni di euro.
Ma iniziamo a parlare delle qualifiche e della gara, anche se è stata lievemente pallosa che farebbe perdere la voglia di commentarla. Dunque, tutto è iniziato sabato 25 aprile, il giorno in cui il "28enne ragazzino do Brasil", o "cavallino brasiliano" o "piccolo brasiliano dal grande cuore" è finalmente divenuto a tutti gli effetti un 28enne. Non mi sono guardata tutte le qualifiche, solo gli ultimi 15 minuti dato che prima ero a pranzo dai miei nonni e non mi sembrava il caso di accendere la TV prima che finissimo di mangiare.
La griglia di partenza, per quanto riguarda la top-ten, è stata la seguente: 1^ fila Trulli e Glock, 2^ fila Vettel e Button, 3^ fila Hamilton e Barrichello, 4^ fila Alonso e Massa, 5^ fila Rosberg e Raikkonen... Miracolo dei miracoli, evento sorprendente. La prima fila tutta Toyota? No, mi riferivo alla presenza di entrambi i ferraristi. Per quanto riguarda Kovalainen, invece continuava ad annaspare beccandosi un 11esimo posto. Le qualifiche erano alle 13,00, spero che nelle gare europee non sia così, era talmente comodo guardarsi le qualifiche alle 14,00 che se le avessero davvero sempre anticipate di un'ora sarebbe difficile guardarsele, dato che sarebbero in concomitanza con fatti che condizionano la mia giornata verso quell'orario, in cui generalmente sono impegnata a pranzare, lavare i piatti, sparecchiare... Quindi conto sulla speranza che le qualificazioni delle varie gare avvengano alle 14,00, orario in cui sarò libera di starmene davanti alla TV.
Ore 13,40 di domenica... ero a casa mia, quindi no problem, avevo già pranzato e svolto le attività correlate, per cui potevo già piazzarmi davanti alla TV. Accendo su Raiuno e la prima immagine che si presenta davanti ai miei occhi è Briatore... L’intervista è quasi finita e subito dopo ne inizia un'altra, contornata dall'accento francese di Jean Alesi, che ha partecipato a qualche evento motoristico in Bahrein. Finalmente, dopo una decina di minuti o più, arriva il tanto agognato cordiale saluto di Gianfranco Mazzoni e tutta la compagnia dei telecronisti e giornalisti vari.
Ore 14,00, scatta la gara, sotto il sole. Difficile che piova in Bahrein, ma tutto è possibile, non si sa mai... Per fortuna Bernie Ecclestone, nel disperato tentativo di portare spettacolarità, non è ancora riuscito a costituire la cosiddetta "nuvola di Fantozzi" che si sposta a suo piacimento sui circuiti. Qualcuno che sembra avere addosso la nuvola da sfigato, però, questi circuiti li popola.
La gara scatta con Trulli che perde immediatamente la posizione a vantaggio di Glock, che passa immediatamente in testa. In seconda fila Button non sta facendo una delle sue partenze migliori, infatti non mi risulta che sia un genio delle ottime partenze. Hamilton approfitta delle indecisioni di Button, anche lui mezzo allucinato come tutti per l'effetto Toyota-in-prima-fila e ha una visione di se stesso acclamato da tutta la popolazione inglese sotto l'inno nazionale "God save the queen". Anche Massa scatta piuttosto bene, almeno nei primi istanti, per poi doversi allargare per evitare il groviglio di vetture dalle posizioni non ben precisate. In questo groviglio c'è anche chi, con uno scatto felino, si è lasciato indietro diversi avversari. Si tratta di Raikkonen, che si è lievemente scrollato di dosso lo stato di letargo, anche lui allucinato dall'effetto Toyota. Immediatamente si rende conto che è stato piazzato davanti a lui un tappeto rosso in suo onore. Il tappeto rosso, dopo essersi fatto quasi calpestare si fa improvvisamente da parte non potendo farlo in modo categorico per non finire addosso a Barrichello, e qui si scopre che non si tratta di un tappeto rosso, bensì della Ferrari di Massa. A quel punto Raikkonen, anche senza tappeto, decide di proseguire dritto per la propria strada, approfittandone per alleggerire il carico areodinamico della vettura del compagno portandosi via un pezzo della sua ala anteriore. Dietro, intanto, c'è stato un contatto tra i vari Kovalainen, Nakajima, BMW e quant'altro, con Kovalainen che non è più 11esimo, bensì 17esimo, ad anni luce dal suo amico inseparabile, che ne frattempo è riuscito a farsi largo tra la popolazione del groviglio. Dopo un giro (su 57) Button riesce a superare Hamilton ed è lui ad avere una visione di se stesso acclamato da tutta la popoazione inglese. Massa, intanto, perde una posizione e poi anche un'altra, finché dopo due giri entra ai box per cambiare il musetto che ha l'ala anteriore distrutta, allucinato anche lui dall'effetto Toyota. La sosta ai box, comprendente anche rifornimento e cambio gomme, sarà durata una decina di secondi, suppongo. Ecco che cosa attraversava la mente di Massa, allucinato dall'effetto Toyota, in quei secondi...
Siamo nel tunnel intertemporale. Felipe torna indietro nel tempo, fino a quando era un bambino dai capelli a caschetto. Poi la sua età inizia ad incrementare. Arriva al 2007, al 2008, al 2009... si ritrova con problemi tecnici che lo rendono impalato sulla griglia di partenza allo scattare del giro di ricognizione, si ritrova senza benzina quando la benzina serve, si ritrova a regalare ad altri la vittoria del GP della civetta (ehm... Brasile 2007) si ritrova a rompere il motore a tre giri dal termine, si ritrova a vagare per i box trascinando bocchettoni di benzina, si ritrova a con problemi tecnici quando è tra le prime posizioni... ma finalmente è arrivato il suo momento di gloria. Mentre ha i ciuffoni accuratamente pettinati, percorre in giacca e farfallino un tappeto d'oro tempestato di diamanti per andare a ricevere dalle mani della dea bendata un riconoscimento fondamentale: il titolo di pilota più bravo a raccogliere le disgrazie che la il caso vuole offrirgli.
10 secondi dopo... Uno dei meccanici: "Felipe, ora puoi ripartire, abbiamo assemblato tutto..." Felipe ritorna alla realtà abbandonando l'universo ipnotico. "Sei sicuro che posso andare? Il bocchettone l'avete tolto?" Il meccanico: "Certo, così come sono sicuro che la tua gara è compromessa." Felipe: "Grazie per avermelo ricordato, ma farò finta di non pensarci, andandomene di nuovo in pista anziché fare un giro per le strade del Bahrein, andando alla ricerca dell'indirizzo di Sebastien Buemi". Già, perché Buemi, a detta di Mazzoni, risiede proprio in Bahrein.
Dopo questi episodi, la gara era già scontata. O meglio, non era affatto scontata, perché Glock che era in testa dopo è arrivato 7°, ma si tratta di un errore di strategia della Toyota di cui mi sono accorta a malapena. Sinceramente, di una gara in cui succedeva poco e niente, non ricordo molto bene il cambio di leadership avvenuto tramite pit-stop... Passiamo però ad alcuni episodi curiosi.
Più o meno dopo il 1° rifornimento, Barrichello si è ritrovato dietro a Nelsinho Piquet. Il pilota della Renault non era assolutamente doppiato, ma Barrichello ha iniziato a gesticolare perché desiderava essere lasciato passare. A parte che erano gesti un minimo più soft, ricordava vagamente il passato di David Coulthard come gesticolatore ufficiale della F1. Erano comunque gesti come quelli che faceva l'anno scorso (forse proprio in Bahrein) Hamilton, nelle ultime posizioni, scoprendo che Fisichella e Sato non avevano la minima intenzione di lasciarlo passare. La Renault era palesemente più rapida, ma Nelsinho riusciva a tenersi dietro Barrichello. Rubens: "Spostati, miserabile perdente, io sono l'idolo incontrastato della Formula 1, continuerò a correre fino a 70 anni e vincerò tanti titoli quanti ne hanno vinti Irvine, Frentzen, Alesi e Coulthard messi insieme!" Nelsinho: "Ovvero zero..." Rubens: "Come ti permetti di parlare? Voi figli d'arte non dovreste neanche avere il diritto alla parola, al massimo potete parlare con la gente pettinata anni '80 che sperava di occupare il sedile che occupo io in questo momento!" Nelsinho: "Sai, fino a questo momento non mi ero neanche accorto che tu occupavi quel sedile, Briatore mi aveva detto che eri stato ricoverato in un ospizio per anziani..." Rubens: "Non sono anziano, devo ancora compiere 37 anni e non ne posso più di essere definito un vecchio, gli unici vecchi che conosco sono un certo nonno David che ha 38 anni e un certo nonno Michael che ne ha 40!" Nelsinho: "Sei decrepito anche tu, ormai!" Rubens: "E tu sei un poppante! Anzi, mi correggo, i poppanti sono un certo Sebastien88 e un certo Sebastian87, tu sei dell'85 quindi non sei più un poppante, hai appena iniziato la scuola materna e hai appena smesso di portare il pannolino!" Nelsinho: "E tu porti già quello per gli anziani incontinenti!" Rubens: "Senti, mi hai proprio scocciato, se non la smetti di rompere ti raccomando a Schumacher come zerbino personale, è da anni che sta cercando uno zerbino sostitutivo, dopo avere perso quello precedente." Nelsinho: "Ah, ha perso lo zerbino di casa?" Rubens: "No, veramente lo zerbino è andato a fare altro... ovvero sono qui, ti confesso che sono io l'ex zerbino di Schumacher e che sono veramente lieto di avere svolto questo ruolo, almeno adesso mi posso lamentare che nessuno ha preso in considerazione le mie eclatanti qualità, e vedo che non le stai considerando nemmeno tu, avanti, lasciami passare immediatamente, se no non rispondo più delle mie azioni e suggerisco a Briatore di assumere Grosjean al tuo posto!" Nelsinho: "Finiscila di blaterare assurdità, mia mamma mi ha insegnato che non si parla né con gli sconosciuti né con gli zerbini, e tu sei entrambe le cose, io non so minimamente chi sei, sei soltanto un incompetente!" Rubens: "Un po’ di rispetto, io in passato sono stato alla Ferrari, mentre tu non ci andrai mai, probabilmente andrai a zappare i campi, dato che ti licenzieranno!" Nelsinho: "Sono miliardario dalla nascita, quindi non credo proprio che andrò a zappare dei campi..." Rubens: "Peccato... guarda, c'è una lepre in pista!" Nelsinho: "Dove?" Nelsinho guarda in giro, scoprendo che non c'è nessuna lepre. Intanto Rubens lo sorpassa. "Ah, ah, ci sei cascato, ragazzino? Hai ancora tante cose da imparare nella vita..." Nelsinho: "E una l'ho imparata adesso, quelli come te non vanno neanche ascoltati, l'unica cosa che si può fare è buttarli fuori pista." Rubens: "Provaci e andrò a suggerire a Briatore di licenziarti, dopo essere andato a ordinare alla Tempo una fornitura di una tonnellata di fazzoletti di carta per asciugarmi le lacrime."
Ora direi di abbandonare questi due brasiliani al loro destino... Passiamo ad occuparci, appunto, del destino di Nelsinho Piquet. Sembra che Briatore gli abbia dato un ultimatum a proposito dei suoi risultati...
La scena me la immagino così:
Flavio Briatore: "Ascolta, ragazzino, è il teen-ager travestito da anziano per eccellenza che ti parla, lo so che potrei fare cose migliori, ma ora ho un po’ di tempo a disposizione, quindi approfitto del tempo libero per fare una ramanzina a te..."
Nelsinho Piquet: "Che palle, perché non le fai a tuo figlio Fernando, le tue ramanzine inascoltabili?"
Flavio Briatore: "Un po' di rispetto, che cosa sono questi termini? Voi ragazzini siete tutti dei rozzi, non conoscete il significato dell'educazione, il vostro linguaggio fa accapponare la pelle, accapponare da cappone, cappone da cappa del camino, camino da cammino, e infatti tu vai lento come se camminassi. Meno male che il mio figlio onorario è Fernando e non tu, penso che ti manderò a spalare del letame e che ti sostituirò, ho già trovato due candidati di notevole entità."
Romain Grosjean: "Bonjour a toute le monde! Liberté, egalité, fraternité! Vive la France! Nelsinho, tu sei solo un brasilien che conclude poco e rien! J'espère d'essere stato abbastanza chiaro, devi sloggiare e lasciare libero il posto per me! Oh, excusez-moi, una folata di vento stava per portarmi via, sono leggero quanto Casey Stoner, j'espère che non sia un problema, non vi preccupate per me, je mange toujours i piatti che mi cucina mia nonna, anche se qualcuno dice che la mia magrezza deriva dal fatto che non mangio... io sono come Stoner, sono leggero come una piuma, ma non insinuate che le mie prestazioni siano scadenti, se no vi faccio ghigliottinare tutti quanti!"
Bruno Senna: "La la, la la la la la la la, la la, la la la la la la la la, Brasil, la la la la la la la la... Stattene zitto, francesino che pesa 30 chili, hai ragione, Nelsinho deve essere rimpiazzato da qualcuno che non abbia alcuna parentela con piloti del passato e che non sia sudamericano, ma non sarai tu a rimpiazzarlo, sarò io, credo di corrispondere perfettamente ad entrambi i requisiti..."
Nelsinho Piquet: "Na na, na na na na na na na, na na, na na na na na na na, samba de Janeiro! na na na na na na na na na... Sei un impostore, tu non corrispondi a nessuno dei due requisiti e non riuscirai a strapparmi il volante, se non sei riuscito a strapparlo nemmeno a nonno Rubens! Secondo il mio spassionato parere dovresti andare a tagliarti quella chioma inguardabile stile anni '80, ti rendi conto che siamo nel 2009 e non nel 1986 il giorno in cui mio padre, tuo zio e altri due soggetti dal fascino prorompente si sono seduti su un muretto per essere immortalati in una foto di cui esistono decine di inquadrature diverse?"
Bruno Senna: "Sì, me ne rendo conto, ma non vedo perché tu dovresti preoccuparti dei miei capelli, perché non critichi piuttosto la magrezza di questo stecco?"
Romain Grosjean: "Ah, io sarei uno stecco? E allora Stoner che cos'è? Va beh, lasciamo perdere, non sto neanche a discutere, con la gente come voi, andatevene, solo io potrò guidare la Renault e vincere il titolo!"
Nelsinho Piquet: "Andatevene entrambi e non rompetemi le scatole."
In Toro Rosso, intanto, anche Bourdais è a rischio licenziamento, si vocifera che potrebbe essere rimpiazzato da Pantano, mi sorprende che anche in questo caso non si vociferi che venga sostituito da Bruno Senna, dato che l'hanno associato per anni alla Toro Rosso, ma a volte anche le notizie false hanno un contegno. Poi magari Senna Jr. andrà davvero alla Toro Rosso e io ci avrò fatto una figura di niente dicendo che non accadrà mai, ma si vedrà. Speriamo che venga ripescato Sato, da qualche parte.
Secondo episodio di rilievo della gara: dopo i vari rifornimenti prima Raikkonen (che evidentemente è uscito dai box davanti ad Alonso... me ne rendo conto solo ora) si difende dagli attacchi di Glock, poi Barrichello dagli attacchi di Raikkonen (il secondo episodio di certo dopo il 2° stop, il primo non ricordo), ma niente di rilevante, l'unica cosa rilevante è che Button è davanti che fa il vuoto e che Vettel si è impossessato della seconda posizione. Ross Brawn ai box intanto mangiava una banana, come al solito. Ma vive di banane, mi chiedo?
In un momento imprecisato della seconda parte di gara, a un certo punto si è ha un'inquadratura di Massa, che ha anche problemi al kers. Felipe ha davanti a sé la Force India di Fisichella... Sutil: "Attento, collega, quella sagoma rossa ti si stamperà addosso se non fai attenzione!" Fisichella: "No, Felipe è innocuo, non come il suo compagno di squadra che ti ha tamponato anni fa... E poi dicono tutti che Massa è un incompetente, quindi non avrà mai abbastanza palle per sorpassarmi." Qualcuno ascolta quelle parole con un sorriso a 32 denti: si tratta di Massa, che nel frattempo sta proprio sorpassando Fisichella.
Dopo 57 giri di situazione pressoché non variata, a parte tramite strategie, e contornata dal solo ritiro di Nakajima, presumo sempre per problemi tecnici, la gara è finita, con questo risultato: 1) Jenson Button;
2) Sebastian Vettel; 3) Jarno Trulli; 4) Lewis Hamilton; 5) Rubens Barrichello; 6) Kimi Raikkonen che ha portato i primi 3 punti alla Ferrari; 7) Timo Glock; 8) Fernando Alonso; fuori dalla zona punti: 9) Nico Rosberg, 10) Nelsinho Piquet, 11) Mark Webber, 12) Heikki Kovalainen, 13) Sebastien Bourdais, 14) Felipe Massa, 15) Giancarlo Fisichella, 16) Adrian Sutil, 17) Sebastien Buemi, 18) Robert Kubica, 19) Nick Heidfeld che ha concluso un'ulteriore gara senza ritirarsi, ma che da un po' di gare a questa parte avrebbe anche potuto farlo.
Dopo la gara a Pole Position è stato intervistato Barrichello, che ha dichiarato: "Piquet è stato uno stronzo in questa gara, se mi è permesso il termine". Ah, è stato uno stronzo perché non l'ha fatto passare? Mica era doppiato... comunque anche questa si aggiunge alle frasi storiche della F1 piene di eleganza che ogni tanto vengono pronunciate.
In studio c'era anche Badoer, poco prima che venisse mandato un servizio, Fiorio ha parlato dell'assenza di test durante la stagione e gli ha fatto notare: "con il fatto che non ci sono i test, va a finire che rimani senza lavoro e che te ne stai a giocare alla Play station". Stacco, è stata mandata in onda un'intervista, dopodiché si al rientro in studio Federica Balestrieri ha fatto notare come Badoer non ci sia più. La conduttrice ha raccontato che il collaudatore della Ferrari se n'è andato perché si è offeso per la battuta fatta da Fiorio.
Per fortuna, tra gente che litiga via stampa (Coulthard e Raikkonen), gente che insulta gli altri durante le interviste (Barrichello) e gente che si offende e se ne va dalla trasmissione (Badoer) c'è stata una notizia allietante: il prossimo anno Alonso andrà probabilmente alla Ferrari (probabilmente sta per non ci andrà) al posto di Raikkonen, e dubito che lui e Massa litigheranno via stampa, visti i precedenti.
Proiettiamoci ora in una situazione del futuro... siamo al termine di un imprecisato gran premio, in cui Alonso e Massa erano in lotta per la prima posizione. I due, però, si sono toccati e hanno perso terreno con una figuraccia che ha spinto Giancarlo Mazzoni a mettersi le mani tra i capelli, e Ivan Capelli idem, venendo superati entrambi da Hamilton, che scende dall'auto esultando e abbracciando Kovalainen che è stato licenziato e gli fa da supporto tecnico. I due piloti della Ferrari scendono dalle rispettive vetture, si levano i caschi, e rimangono impalati a fissarsi. Poi il ghiaccio si rompe: infatti Raikkonen è inciampato su una buccia di banana caduta a Ross Brawn e si è frantumato in mille pezzi, ma niente paura, verrà rimesso in freezer e si ricomporrà. Massa: "Ciao Fernando, come va?"
Alonso: "Andava tutto bene, fino a cinque minuti fa! Come ti sei permesso? Ero partito ultimo e avevo rimontato perfettamente, sorpassando Danica Patrick, Roldan Rodriguez, Bruno Senna, Giorgio Pantano, Romain Grosjean, Kamuy Kobayashi, Pippo, Pluto, Paperino, Superman, Lex Luthor, Catwoman, l'Uomo Ragno, la Donna Invisibile, l'Uomo Roccia, la Torcia umana, Zorro, il sergente Garcia... e tu hai rovinato tutto, miserabile impostore! Quello che hai fatto è sconvolgente, tra un secolo il mio spirito ancora vagherà per questo circuito mentre rimurginerò sull'accaduto, e a quel punto arriverà il tipo del metrò che durante una gara mi spingerà sotto una Ferrari."
Massa: "A parte che sei stato tu che hai tentato di buttarmi fuori, io non ci credo che hai superato davvero tutta quella gente, secondo me hai comprato la vittoria come la Juventus aveva comprato delle partite e poi è stata retrocessa in serie B durante lo scandalo calciopoli, secondo me hai pagato Button perché strabuzzasse gli occhi anche senza vincere, hai pagato i meccanici per non fare incastrare il bocchettone durante il rifornimento!"
Alonso: "Ma che stai dicendo, rimbecillito? Vai a scolarti mezzo litro d'acqua e a metterti quell'orologio enorme che porti sempre, ma non rompere le palle, attività che svolge un certo Jean nei confronti di un certo Michael, se no ti butto giù dal podio, così come tu avresti voluto buttare giù Raikkonen in diverse occasioni."
Massa: "Lo rimpiango, quel blocco di ghiaccio! L'anno scorso Mazzoni diceva che Trulli per raffreddare la tuta la mette in freezer prima di mettersela, io invece la facevo indossare a Raikkonen. Peccato che non ci entrava..."
Alonso: "Non cambiare discorso, ragazzino, perché tanto sei tu il colpevole e lo resterai. Dovresti andare a partecipare al Grande Fratello e a lanciare dei bicchieri in faccia alla gente."
Massa a quel punto afferra un bicchiere e lo lancia ad Alonso, che viene mancato per un pelo perché una civetta ha afferrato il bicchiere nel becco.
Alonso: "Oltre ad essere un incapace sei anche completamente pazzo, ti rendi conto che avresti potuto sfigurarmi?"
Massa: "Tanto sei già inguardabile, peggio di così..."
I due nel frattempo salgono le scale che li conducono al retro del podio. Alonso fa lo sgambetto a Massa, che cade a terra, Alonso inciampa su Massa e cade pure lui. I due si rialzano a fatica, dato che le bucce di banana sono finite perfino lì, e si avviano a infilarsi i cappelli e a scolarsi intere bottiglie d'acqua. Intanto Domenicali minaccia entrambi di licenziamento se se le tireranno addosso. I due, sfoderando finti sorrisi, salgono sul podio insieme al vincitore Hamilton, che ride da solo come sempre.
Sì, insomma, non credo che Alonso andrà alla Ferrari, ma se ci andrà non credo che andranno molto d'accordo lui e Massa. Il dubbio, però, è questo: se Alonso dovesse sostituire Raikkonen, che fine farebbe il galletto finlandese? non se ne può andare, se no come faccio a parlare di renne in letargo? Lasciamo da parte questo dubbio, il dubbio che mi assale ora è: chi vincerà il GP di Spagna, il prossimo 10 maggio? Forse Rosberg o Nakajima... anche se penso che dovranno vedersela con Bourdais!
PS. I giornali del 28 aprile segnalavano che Vettel è molto superstizioso, si ferma se gli passa davanti un gatto nero e prima di una gara si infila sempre nel taschino della tuta alcune monete portafortuna e una medaglietta dentro una scarpa... mi sorprende che a differenza d'altri non abbia anche un paio di mutande portafortuna e che magari le tenga indosso per un intero weekend...

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