mercoledì 15 marzo 2017

GERMANIA e UNGHERIA 2009: la Formula 1 all'epoca della Santificazione Alternata

Okay, va bene, stiamo vivendo gli ultimi momenti di Santificazione Alternata rimasti a nostra disposizione, ma sono certa che il meglio debba ancora venire.
Quindi stay tooned, perché il campionato 2009 non è ancora finito e sono sicura che la post-Santificazione Alternata ci riserverà qualche sorpresa.

Commento al Gran Premio di Germania: 12 Luglio 2009
Era una notte buia e tempestosa (a casa di Ross Brawn, ovviamente), il tramonto rosso invadeva la casa di Raikkonen, la Red Bull metteva le ali e, svolazzando a tutto andare, Webber e Vettel si apprestavano a fare una memorabile gara da dominatori. Specie Vettel, che è nato a poche decine di km dal Nürburgring. Ma nelle sfere di cristallo dei veggenti di mezzo pianeta, ovviamente, c'era già scritto che le cose sarebbero andate diversamente. Ne era sicuro anche Nakajima, che pensava di dimostrare la sua bravura vincendo la gara, ma ha dovuto accontentarsi come al solito di non entrare nemmeno in zona punti. Nel frattempo l'11 luglio (sabato) era il 10° anniversario dell'incidente in cui Michael Schumacher si ruppe una gamba, anni fa, ma siccome ho parlato di quell'evento per secoli, direi che posso evitare di inserire quel commento che ti avevo anticipato a quella gara. Quindi da questo momento in poi non ne parlerò più. Beh, questo no, può essere che ogni tanto ti venga accennato, ma comunque non ho intenzione di proferire in un'ulteriore commento. L'unica cosa che leggerete qui è un commento equilibrato e non troppo di parte (da quando le McLaren non vincono più mi riesce di essere quasi imparziale) al GP del Brasile. Ma che sto dicendo, non è il GP del Brasile, è il GP di Germania... Non c’è da preoccuparsi, non sono ubriaca, è solo che avevo voglia di nominare il GP del Brasile, che si spera che quest'anno verrà finalmente vinto da Barrichello, ma dubito che potrà accadere, a meno che Button non abbia già vinto il titolo da almeno 2 anni in quell'occasione. Siccome mancano soltanto alcuni mesi al GP del Brasile e non 2 anni, è quindi impossibile, a meno che non capiti qualche caso fortuito che in genere permette a Barrichello di vincere una gara: 1) il suo compagno di squadra deve essere in serio pericolo di essere azzannato da una decina di coccodrilli e quindi deve essere impegnato a pensare a ripararsi dietro a qualche cactus nano - sempre se a Interlagos si trovano dei cactus nani, ma ne dubito, e dubito anche che si possano trovare dei coccodrilli, 2) Ross Brawn deve essere talmente impegnato a mangiare banane e a tentare di offrirne ai coccodrilli di cui prima da non rivolgersi al mago Do Nacimento ricordandogli che Barrichello non ha messo a sciogliere il sale dentro a dei vasi d'acqua, così il mago gli farà il malocchio e Barrichello si ritirerà a 10 cm dal traguardo, 3) deve entrare in pista un manifestante rischiando di farsi investire almeno 10 volte, nel frattempo tutti si chiederanno che cosa sta succedendo, mentre Barry, habitué di queste situazioni, saprà per certo che mal che vada gli capiterà di investire un pazzo, elemento non particolarmente utile alla società odierna, e si involerà verso la vittoria, 4) Barrichello non dovrà essere impegnato a piangere dopo avere scoperto che, nonostante il tentativo dei coccodrilli addestrati del suo allevamento, Button e Brawn non sono stati ancora azzannati e triturati, 5) nella malaugurata ipotesi in cui dovesse esserci Glock in prima posizione e Barrichello secondo, Glock dovrebbe tenere le gomme slick in caso di acquazzone improvviso e perdere improvvisamente una certa quantità di secondi di vantaggio. E soprattutto Barrichello ha il contratto gara per gara, quindi Ross Brawn e soci potrebbero metterlo a piedi anche domani stesso e mettere al suo posto qualcun altro, quindi ora del gran premio del Brasile al volante della Brawn GP numero 23 potrebbe esserci chiunque, magari qualcuno tipo Bruno Senna o Roldan Rodriguez, anche se ne dubito fortemente (a proposito di Senna Jr. mi chiedo se negli ultimi mesi sia emigrato in Papuasia o sul pianeta delle pettinature anni '80, dato che è da un sacco di tempo che non lo nominano neanche... ma magari sarà a ballare la samba da qualche parte insieme alla madre che da vent'anni - forse trenta - è pettinata allo stesso modo).
Ma ora abbandoniamo questa introduzione per dedicarci al vivo del commento. Giovedì scorso sono stata ai Lidi Ferraresi, che di per sé non c'entra nulla, ma in quell'occasione ho avuto modo di sfogliare una Gazzetta dello Sport e quindi qualche notizia l'ho ricavata da lì. In prima pagina (era il 9 luglio) era ricordato l'anniversario della vittoria dei mondiali di calcio e addirittura era nominata anche la testata di Zidane, pare che ne parleranno per anni, mentre in questo periodo Sutil non penserà neanche lontanamente di prendere a testate il gallo finlandese senza prima essersi tolto il casco, anche se a mio parere farebbe bene, specie dopo i fatti di oggi. Ma dopo quelli dell'anno scorso, tra l'altro, avrebbe fatto molto meglio, anziché starsene a piangere ai box... Continua comunque, come avremo modo di vedere, la maledizione del primo punto per il pilota tedesco figlio di immigrati uruguayani il cui padre è violinista mentre lui stesso è anche pianista (era necessario riportare la storia della sua vita, dato che non viene più nominata con la frequenza di una volta).
Per tornare alla Gazzetta, c'era anche un'intera pagina che parlava di Valentino Rossi e di uno spot che ha girato in California in concomitanza con il GP di Laguna Seca (vinto da Pedrosa domenica scorsa), in quello spot Valentino faceva la parte di un centralinista, Jorge Lorenzo faceva lo spazzino, mentre comparivano anche i piloti della seconda scuderia Yamaha James Toseland e Colin Edwards. Poi era nominata una gara di go-kart a cui avevano partecipato Vale e alcuni piloti di motociclismo del passato. Successivamente c'era la pagina della F1, incentrata prevalentemente su Sebastian Vettel, il neo-22enne. C'era scritto anche che i tifosi tedeschi apprezzano non solo lui ma anche i suoi connazionali Rosberg, Glock, Heidfeld e Sutil. Un dubbio: ma come mai di piloti tedeschi ce ne sono sempre a bizzeffe, nel campionato di F1? Oltre a Vettel la Gazzetta dava spazio anche alle nuove polemiche tra Mosley e chiunque altro (pare che pure Ecclestone si sia messo dalla parte delle varie scuderie, del resto gira sempre dalla parte dove è più conveniente quindi senza dubbio non è una novità) e a Massa, in cui c'era un breve trafiletto che diceva che nelle scorse settimane è stato in Brasile dove ha partecipato a una gara di go-kart insieme a vari suoi amici (probabilmente facenti parte di quella ventina di piloti partecipanti alle gare di go-kart organizzate da Massa). Fine delle notizie interessanti sulla Gazzetta dello Sport.
Venerdì ho dato pochissima importanza ai risultati delle prove libere, dato che generalmente vengono puntualmente smentite. Curiosamente non ha ottenuto Rosberg il miglior tempo, ma nella seconda sessione di prove l'ha ottenuto Hamilton, segno evidente e ineluttabile che la McLaren è tornata ai vertici. Sì, come no... La McLaren ha ancora un bel po' da aspettare prima di tornare ai vertici, comunque del resto non sento la mancanza della McLaren tra le prime posizioni, anzi, molto meglio se in quella zona si va a piazzare il mio coetaneo, non ho dubbi. Tra l'altro c'era una Force India che non so in che sessione ha ottenuto un buon tempo (si trattava di Fisichella) quindi il mio pensiero è stato: figuriamoci se una Force ha qualche speranza... Su questo, in effetti, mi sbagliavo.
In ogni caso sabato non ho potuto guardare le prove (stavo aiutando i miei a riparare una tapparella, inoltre dovevo finire di lavare i piatti e nei momenti in cui non avevano bisogno ero impegnata in cucina). A un certo punto, verso le 13,55, mentre i miei erano in garage a prendere della roba per la tapparella, sono andata un attimo davanti alla TV e, sorpresa..., anche se non c'era Dragon Nakaball tra le prime posizioni, c'era comunque un evento di insuperabile soddisfazione. Anzi, altro che Nakajima, c'era un vero e proprio idolo in zona, oltre che un evento sorprendente di prima qualità. Top-10: Webber (prima pole), Barrichello, Button, Vettel, Hamilton, Kovalainen (prima volta che entrambe le McLaren entravano in top ten),  SUTIL (primo ingresso in top ten sia per lui sia per la Force, evento eclatante di notevole spicco e rilevanza), Massa, Raikkonen, Piquet (credo sia la prima volta che ha battuto Alonso - finito in testacoda in Q2 - nelle qualifiche, evento sorprendente).
Ho mandato a E. un SMS in cui mi chiedevo se Sutil sarebbe uscito indenne dall'essere affiancato a Massa e dall'avere dietro Raikkonen. Ma non potevo evitare di mandare un messaggio del genere?, mi chiedo... Comunque almeno la prima curva è stata superata.
Ah, dimenticavo, lo scrivo qui: di recente Button ha dichiarato di essere il pilota più forte di tutti i tempi... Quindi Kovalainen è un fenomeno, oggi che è riuscito per un po' a tenerselo dietro.
Domenica è capitato un evento di sorprendente portata, quando avevo appena acceso la TV: anziché il classico "cordiale saluto da Gianfranco Mazzoni" ho sentito "buon pomeriggio da G.M.", il che mi ha lasciata allibita e sconcertata (beh, non esageriamo). Ho iniziato ad attendere che arrivasse l'ora X, e finalmente è arrivata, dopo che Alonso aveva avuto qualche problema nel giro di formazione. Evento soddisfacente ai livelli estremi: non si sa bene perché Glock partiva ultimo dai box, quindi non avrebbe scombinato nessun risultato di rilievo a causa di gomme logore (anche se so bene che, anche se è successo una volta, non è che succeda tutte le volte). Dimenticavo: una decina di minuti prima della partenza è stato intervistato Massa, che diceva che era quasi impossibile arrivare tra le prime tre posizioni. Si sbagliava, avremmo scoperto più tardi.
Dunque, Webber scattava in pole, ma Barrichello, partito meglio di lui, era sul punto di superarlo. A quel punto Webber con grande eleganza, correttezza e fair-play ha cambiato traiettoria due volte e gli si è andato a schiantare addosso, con una grazia tale che mi sembrava Schumacher quando tentava di vincere titoli spazzando via avversari (nella fattispecie Villeneuve), con la sola differenza che Webber è riuscito a restare in pista senza troppi problemi, se non che Barrichello, senza neanche sentire il colpo ricevuto, l'ha scavalcato canticchiando tra sé e sé "Brasil". Intanto Hamilton era partito a razzo, nel tentativo di tornare al top, ma non si sa bene come è finito fuori pista da solo, forando una gomma. Ha dovuto farsi un giro intero su una gomma forata, roba che nemmeno a Glock capita, e quando è tornato finalmente in pista era ovviamente doppiato di un giro e in ultima posizione. Kovalainen frattanto si è piazzato in terza posizione, dopodiché Massa, Vettel, Raikkonen... Beh, no, da qualche parte c'era anche Button, credo davanti a Raikkonen, dato che ha sorpassato probabilmente Vettel e poi ha sorpassato Massa, finendo 4° dietro a Kovalainen. "Comune perdente, levati di torno che sono io il pilota più forte di tutti i tempi, devo proseguire la mia scalata al successo! Non sopporto che un biondino dall'aspetto cadaverico mi stia tra le scatole!" "E io non sopporto che un parente rossiccio di Benjamin Sono Nato Anziano si rivolga a me in questi termini, non ti farò passare neanche a pagarmi miliardi... Neanche se in cambio la McLaren mi confermasse per il 2010 ti farei passare, sono stato chiaro?" "Tu sei sempre chiaro, sei pallido come un fantasma." "Meglio essere pallido come un fantasma che alto mezzo km, io ho un certo charme che molte donne apprezzano." "Come no, sono io il più sexy del mondiale, sono il pilota più sexy di tutti i tempi, oltre che il pilota più forte." "Se tu sei il pilota più forte di tutti i tempi, allora io sono il campione del mondo in carica." "Fammi passare immediatamente, ridicolo fantasma!" "Te lo scordi, dovrai passare sul mio cadavere, per riuscirci." "Esatto, un cadavere, ecco che cosa sei!"
Mentre Kovalainen e Button parlavano di cadaveri e fantasmi, intanto Barrichello e Webber stavano staccando tutti, mentre dietro a Kova, non solo Button era a pochi centesimi di distacco, ma seguivano a scia Massa, Vettel, Raikkonen e nientemeno che Sutil ovvero il fenomeno di questa stagione. Non solo di questa stagione, è da quando è comparso che è diventato un fenomeno, a mio parere, anche se purtroppo non ha potuto vincere questa gara. Potrebbero prendere lui alla Ferrari, a mio parere... A proposito, forse il prossimo anno Raikkonen potrebbe essere alla Brawn GP perché Ross Brawn lo apprezza particolarmente. Nel frattempo la Renault ha ricordato che Alonso sarà ancora con loro il prossimo anno, quindi non andrà alla Ferrari.
Webber: "Ehi, commentatrice, ti sei dimenticata di me?" No, non me ne sono affatto dimenticata, di quella partenza orripilante. Se al posto di Webber ci fosse stato qualcuno tipo Montoya o Sato, nel giro di 5 secondi dopo il contatto, mezzo mondo ne avrebbe invocato a gran voce la fucilazione istantanea. Invece no, ci sono voluti ben 9 giri perché i commissari decidessero che forse era il caso di penalizzarlo. Forse, per il momento.
La gara è proseguita così, per il momento, con i primi due che distanziavano tutto e tutti... "Non ci posso credere, sono sul punto di vincere una gara dopo secoli e festeggiare a passo di samba, è dal 2004 che non vinco una gara, peccato che quest'anno non riuscirò facilmente a vincere il titolo, comunque sono un fenomeno di prima qualità, altro che questo sfasciacarrozze che ho dietro!" "Ma quale sfasciacarrozze? Vedrai, sorprenderò tutti e vincerò questa gara, ne sono sicuro." "Io sono sicuro che invece verrai penalizzato e sarai costretto ad arrivare ultimo." "Sogna, sogna, nonnetto brasiliano. Perché non te ne vai in un centro anziani con quelli della tua età, tipo nonno David, nonno Michael, eccetera?" A proposito, Michael Schumacher è stato inquadrato mentre era ai box della Ferrari masticando una chewing-gum e a un certo punto mi pare anche che stesse ridendo da solo ma non ne sono sicura. Mentre Webber invitava caldamente il rivale ad andarsene in un centro anziani, ecco che, in un modo o nell'altro, è arrivata la comunicazione che avrebbe dovuto scontare un drive through. Mentre i capelli di Barrichello celebravano l'episodio alzandosi dritti sulla testa e sistemandosi a cresta (cosa improbabile dato che indossava il casco) e i vari ciuffetti si mettevano a ballare la samba, Webber ha preceduto l'ingresso rallentato nella pit lane con una serie di tempi discreti, andando a razzo come un canguro saltellante nei deserti australiani. Intanto gli alettoni della sua Red Bull, ancora ignari del risultato finale ma ottimisti, esclamavano "yeppa, yeppa, yeppa!"
Intanto il ballerino di samba è rientrato ai box. Ma Button è stato il primo a rientrare (dopo 11 giri su 60 se non sbaglio). Si sa, alla Brawn Button ha la precedenza su tutto. Pit stop corti, strategia a tre soste. E intanto gli altri, anche se non lo davano a vedere, esultavano silenziosamente, dato che i due erano gli unici sulle tre soste e difficilmente avrebbero potuto rimontare. Dopo il drive through, Webber si è ritrovato in testa, mentre Barrichello era rallentato dall'avere Massa proprio davanti a sé ("levati, ballerino di samba che ha perso un titolo a causa della presenza intralciante di un pilota tedesco dalle gomme logore!", "levati tu, altro ballerino di samba che non ha mai vinto un titolo ma che ha fatto da zerbino a un altro pilota tedesco e che ora sta facendo lo zerbino per Button!"). Inutile dire che, nei deserti australiani, i canguri stavano cantando "popopopopopopo" preparandosi ad esultare a fine gara. I due brasiliani, intanto, erano determinati l'uno nel non cedere la propria posizione, l'altro nel tentare di non perdere troppo terreno. Tra i due ad avere la meglio (fino a un certo punto) è stato Massa, dato che è rimasto esattamente dov'era. Intanto dietro persistevano i soliti... con Sutil che non ci pensava neanche da lontano a mollare la posizione conquistata con grande determinazione nelle qualificazioni (è vero, ne aveva persa una, di posizione, ma era pur sempre in zona punti virtuale).
Alla Red Bull è stata giocata, non so se per caso o se per strategia, una carta vincente. Quando Massa, che ha ritardato il rifornimento, è andato finalmente a rifornire, è uscito davanti alla Ferrari del compagno di squadra. Cioè dietro a Vettel. Una posizione persa. Strano che nelle strade di tutto il mondo non stessero scendendo manifestanti con striscioni che invocavano il suo licenziamento immediato per essere sostituito all'istante da Alonso, o nell'impossibilità da un altro spagnolo ovvero Roldan Rodriguez. Ma Rodriguez, che difficilmente debutterà, figuriamoci se si può sognare di stare alla Ferrari...
Sutil, nel frattempo, dopo che anche Webber aveva rifornito, era secondo, pur dovendosi ancora fermare. Quando è rientrato ai box ho incrociato le dita affinché potesse rimanere in una buona posizione. Lieta sorpresa: il pianista è stato in grado di inserirsi tra le due Ferrari, di posizioni ne aveva addirittura guadagnata una! C'era da fare una standing ovation all'istante, ma non ne ho avuto il tempo materiale. Appena il tempo di constatare il fatto, che Raikkonen, che aveva cercato di sbarrargli la strada, gli si è fatto di fianco per riprendersi la posizione difficilmente guadagnata. Poco male, si poteva pensare, Sutil sarebbe tornato nella posizione in cui si trovava, e quindi pur sempre in zona punti. E invece no. L'ex campione del mondo, colui che non danneggia mai nessuno in modo evidente (a parte Sutil), nel tentativo di sorpassarlo, ha agganciato la propria ala anteriore con quella del pianista, staccandogliela. Un giro dopo, con Raikkonen quasi indenne (ma ci aspettava una sorpresa eclatante), Sutil rientrava ai box per cambiare l'ala anteriore. Risultato: indietro di quasi una decina di posizioni, addio zona punti, addio speranze di gloria per la Force India, nonché, suppongo io, notevole giramento di scatole per il suddetto pilota e la suddetta scuderia.
Mentre gli abitanti del pianeta della perfezione (tutti biondi e con ciuffi di capelli lievemente lunghi che sbucano dai cappelli rossi che portano anche per andare a letto), sconvolti da quella visione, invocavano la decisione di Sutil di mollare le corse automobilistiche per chiudersi in convento, e mentre io stessa inveivo contro Raikkonen in un messaggio che ho mandato a E., la situazione non poteva essere stravolta da nessun miracolo né tanto meno da un recupero improvviso dal miglior pilota di tutti i tempi. Button: "Eh, lo so, è dura..." Sutil: "Si riferiva a me!" Esatto, mi riferivo al pianista. A proposito dell'altra Force, a un certo punto Fisichella era riuscito addirittura a superare la Renault di Alonso, delle cui innovazioni si è parlato sporadicamente per tutta la durata della gara. Per il resto, non è che siano capitati, al momento, eventi di così grande portata... Anzi, no, me ne stavo dimenticando uno, capitato più o meno a metà gara, poco dopo il contatto tra Sutil e Raikkonen (su cui i commissari dovevano prendere eventuali provvedimenti di cui non si è saputo nulla). Il faraone Tutankimi Terzo ha iniziato a rallentare. Problema tecnico, hanno detto i telecronisti. Non si trattava del kers, stavolta, ma... guasto al motore! Prima che una fumata grigia si innalzasse in mezzo alla pista, al box Ferrari hanno deciso di farlo rientrare, probabilmente domandandosi come mai in Germania Raikkonen abbia sempre problemi tecnici che lo costringono al ritiro. Insomma, pare che in Germania ci vada con la nuvola di Fantozzi sopra la testa, nuvola che però fa ombra su Sutil nelle occasioni in cui si avvicina a Raikkonen. Dopo i fatti dell'anno scorso (bocchettone incluso) e di quest'anno, mi sorprende che la Force India non abbia ancora citato la Ferrari per danni. Un ritirato (anzi, due, si era ritirato anche Bourdais, non si sa bene perché e non ne sono neanche particolarmente interessata) e l'eventualità per Sutil di continuare tranquillamente la sua gara, lontano anni luce dalla zona punti, ma fortunatamente non intenzionato a fare del Nürburgring una nuova pista tra i laghi (di lacrime, si intende).
Poi si è avvinato il momento delle seconde soste e, si è notato dopo parecchio tempo, una nuova presenza si era installata nella zona punti virtuale. Si trattava di Nico Rosberg, partito 15°, che aveva recuperato un'infinità di posizioni (impresa riuscita anche a Glock) e che sembrava involarsi verso un discreto risultato. Più che sembrava c'è riuscito, a dire la verità. Il suo compagno di squadra, invece, non aveva perso tante posizioni, ma non ne aveva neanche recuperate e viaggiava fuori dalla zona punti. "Com'è possibile che le cose stiano andando a finire così? Le sfere dei Pokemon non mi stanno assistendo, sono davanti alla TV a guardarsi la partita del secolo, Holly contro Benji per il titolo di miglior calciatore di tutti i tempi, i Digimon non stanno combattendo al mio fianco e la gente di Yu-Gi-Oh preferisce pensare a gareggiare in moto sperando di poter competere prima o poi con Hiroshi Aoyama o Shinya Nakano, mentre io sono qui a non prendere neanche un punto come al solito. Il potere di Goku dove diamine è finito? Se non riuscirò a raggiungere Rosberg, chi mai comprerà i bambolotti di Dragon Nakaball GT? Preferiranno tutti comprarsi un libro intitolato 'Le ricette di nonna Faustina a base di spaghetti - il best seller che è divenuto il libro preferito del grande pilota della Williams Nico Rosberg', non potrei sopportare una cosa del genere! Nico dovrebbe salire sul Titanic e affondare come il suo sosia, ecco tutto! Sono io il fenomeno della Williams, sono io il fenomeno dell'automobilismo, sono io il fenomeno del Giappone! Ci scommetterei un milione di yen che tutte le donne del pianeta stanno piangendo perché l'uomo dei loro sogni, ovvero io, non è neanche lontanamente in prima posizione!" "Che ci vuoi fare? C'est la vie..." A fare questo commento in francese, ovviamente è stato il pilota a rischio licenziamento Sebastien Bourdais, le cui informazioni a proposito degli occhiali che porta sotto al casco ci sono state per una volta risparmiate, così come la biografia di Vettel.
Button ha rifornito per primo anche stavolta (mi pare), un pit stop molto breve, ma sarebbe arrivato alla fine? forse sì, forse no, non si sa... Dopo di lui Barrichello. E qui sono iniziati i problemi. È stato infilato un bocchettone. È stato tolto e sostituito da un altro mentre vari preziosi secondi venivano persi. Con un pit stop di oltre 12 secondi, per metà del tempo è stata immessa benzina. Dov'è finita la Brawn GP di quelli che non sbagliano mai? Ah, già, è sempre lì, ma non sbaglia mai solo quando si tratta di Button, perché Barrichello è lo zerbino di turno che, avendo messo insieme parecchi anni di più di quelli che aveva quando correva per la Ferrari, all'epoca se si rompeva i coglioni di fare lo zerbino era un trentenne che, con qualche vittoria alle spalle, un posto in una scuderia non al 100% ma almeno da mezza classifica la trovava, mentre se adesso se ne andasse dalla Brawn, chi darebbe il posto a un "nonno"? La sua carriera sta finendo proprio male... Con il contratto gara per gara, poi. E pagato per punti che fa. Ma questo è il minimo, dato che di soldi ne avrà in abbondanza, il fatto è che se una mattina Ross Brawn si sveglia con l'intenzione di sostituirlo, non gli sarà difficile farlo quanto prima. In conclusione il ruolo di Barrichello mi pare di gran lunga inferiore a quello che gli spettava in qualità di zerbino di Schumacher. Almeno all'epoca aveva un posto assicurato alla Ferrari e, se decideva di andarsene (cosa che ha fatto dopo anni), difficilmente sarebbe rimasto a piedi una volta per tutte.
Dopo diverso tempo, anche gli altri sono andati finalmente a rifornire, senza che nulla variasse di molto. Se non che le Brawn erano ancora tra le primissime posizioni (3^ e 4^, se non sbaglio) ma sembrava che dovessero fermarsi per un'altra sosta, almeno Barrichello. Button forse no. O forse sì. Ma diciamo di no. Anzi, di sì. E infatti una terza sosta poi c'è stata.
Intanto c'era Alonso, che dopo un avvio non molto performante aveva iniziato ad andare alla grande e, dopo la sua seconda sosta, ha iniziato a rimontare sempre più. Prima di fare la seconda sosta, tra l'altro, si era ritrovato subito davanti a Massa... nell'universo virtuale del Nürburgring (promosso a GP di Germania, alternato con Hockenheim, non più GP d'Europa, denominazione che ora spetta a quello di Valencia), tra i due è avvenuta una conversazione tipo questa: "L'hai fatto apposta, due anni fa, come a Barcellona sempre due anni fa, in quella gara in cui Sato tra l'altro arrivò 8° con grande disappunto dei telecronisti dato che aveva strappato quella posizione a Fisichella." "Ma va a ******! Sei un ********! Quella volta là di due anni fa hai vinto e dici cose così? hai vinto e dici cose così? hai vinto e dici cose così? hai vinto e dici cose così? hai vinto e dici cose così? hai vinto e dici cose così?" "Ma quante volte hai intenzione di ripeterlo, addirittura di più del 2007... ti sei bevuto il cervello, amico?" "No, me l'ha bevuto il mio compagno di squadra dopo essere diventato astemio." "Capisco... Allora, quand'è che vieni a fare una partita a poker con me e il gruppo dei pokeristi? Fisichella e Kubica concludono poco in pista, ma con le carte se la cavano..." "Kubica non conclude poco, una volta per superarlo ho dovuto impegnarmi al massimo, rischiando di finire fuori e di trascinarlo fuori diverse volte." "Se tu avessi fatto una cosa del genere con me, ti avrei insultato davanti a tutti." "Errore, sarei stato io a insultarti davanti a tutti." "Non credo proprio, piccolo tappetto do Brasil..." "Ma va' a farti incornare da un toro e non rompere!" "A farmi incornare da un toro no, però se proprio insisti vado a fare il rifornimento, non vorrei trovarmi senza benzina come è capitato a Barrichello una volta che era al comando del GP del Brasile o con le gomme logore come è capitato a Glock sulla stessa pista. Hasta la vista, brasileiro!" "Adeus, torero!"
E mentre i due si salutavano solennemente, ecco che secondo i telecronisti Vettel aveva qualche speranza di raggiungere Webber, che tra una cosa e l'altra mi sono scordata di dire che ormai dominava la gara, nonostante la penalità e nonostante tutto, ma ovviamente tra i due c'era un distacco di una quindicina di secondi e, a meno che nel serbatoio della Red Bull di Vettel non fossero stati aggiunti degli allucinogeni alla benzina, difficilmente avrebbe potuto raggiungere l'australiano che aveva 15 o 20 secondi di vantaggio, con grande gioia dei canguri delle praterie australiane che ridevano a bocca spalancata e saltavano allo stesso modo in cui saltavano Schumacher e Massa quando arrivavano in prima posizione, con la speranza che Massa possa ripetere salti del genere dato che, a differenza dell'altro, non si è ancora ritirato dalle competizioni. Vettel, a quel punto, non poteva fare altro che rassegnarsi all'idea di dovere arrivare 2° sul circuito "di casa". Dimenticavo, tra le due Red Bull c'erano infilate al momento, se non sbaglio, anche le due Brawn GP, o meglio, non so con esattezza dove fossero, ma con tutta probabilità erano lì. Intanto Barrichello, che non era del tutto sicuro di avere la posizione in tasca, fingeva di esserne indifferente, fischiettando "Samba de Janeiro", mentre Button, con un sorriso a 32 denti che non aveva lo stesso significato delle risate di Kovalainen, già pregustava il momento della verità. Guarda caso, a pochi giri dalla fine, quando i meccanici della Brawn sono usciti per un pit stop, la comunicazione che ha risuonato per il Nürburgring è stata la seguente: "Lala, lalalalalalalalalala, lala, lalalalalalalalalala, Brasil, lalalalalalalalalala... Lo zerbino di casa Brawn e di casa Button, Rubens Gonçalves Barrichello, è atteso ai box per la consueta pulizia con aspirapolvere, informandolo di presentarsi quanto prima, in modo tale da consentire a sua maestà, l'imperatore del mondo, di fare i comodi suoi senza intralci. In allegato l'informazione che il suo allevamento di coccodrilli che tiene in giardino nutrendoli con bambolette che raffigurano Brawn e piloti associati sta reclamando di avere fame. Lo zerbino è quindi pregato di mollare la pista per andare ad assistere con grande cura i suoi animali da compagnia." Lo zerbino, ehm, volevo dire nonno Rubens, si è recato ai box, senza intenzione di andarsene a casa dai suoi coccodrilli che prima o poi si ciberanno di Ross Brawn e company. Un giro dopo, mentre Button se ne andava in giro a razzo, è arrivata l'altra comunicazione: "Sua maestà, l'imperatore dell'automobilismo, Jenson Alexander Lyons Button, fenomeno di grande rilevanza nel mondo dei motori, è atteso al pit stop. Si assicura che i meccanici svolgeranno tutte le operazioni con perfetta puntualità e perfezione, perché in caso di qualche minima smagliatura saranno dati in pasto ai coccodrilli di zerbino Rubens. Informiamo inoltre il nostro unico ed inimitabile imperatore che, inchinandoci ai suoi piedi e strisciando sull'asfalto sotto le ruote della sua monoposto, che siccome Vettel fa dei tempi buoni con le morbide, opteremo per le gomme morbide, mentre allo zerbino abbiamo rifilato gomme dure, perché la FIA ci ha impedito di montargli dei copertoni da bicicletta. Di conseguenza l'imperatore Jenson Alexander Lyons Button potrà dominare questa gara schiacciando come formiche quei perdenti della Red Bull e il nano do Brasil." Button è ripartito che la comunicazione interminabile ancora doveva finire e, sorpresa!, si è ritrovato davanti allo zerbino. Non che ci volesse molto a intuirlo. Altra sorpresa, però, è che i tempi strepitosi di Vettel non erano che un caso e che le gomme dure andavano meglio delle morbide. A quel punto la frittata era fatta, Barrichello aveva di nuovo la situazione in tasca, ma immediatamente dai box hanno fatto partire una registrazione che viene mandata in onda di tanto in tanto per ricordare al pilota: "si informa l'ultima ruota del carro, ovvero lo zerbino Rubens Gonçalves Barrichello, che si chiama Rubens come il padre detto Rubon e il nonno detto non si sa come, e che per distinguersi dal padre è soprannominato Rubinho, così come un certo Nelson Piquet Junior è detto Nelsinho per distinguersi dal padre, che non deve permettersi assolutamente di intralciare la marcia trionfale del salvatore della patria, il ruolo del suddetto zerbino è similare a quello che svolgeva in Ferrari, se non con meno sicurezze e come lavoratore precario che rischia di essere messo a piedi da un momento all'altro, quindi Rubinho vedi di non rompere le scatole e di startene al tuo posto, para il culo a Button a costo di farti travolgere dagli avversari, ma non permettere assolutamente che la posizione del divino Jenson venga compromessa, se no risponderai delle accuse di omicidio premeditato volontario, furto con scasso, rapina a mano armata, spionaggio industriale e traffico di reperti archeologici. Se stai al posto tuo invece non ti accadrà niente. Però a **************, un paese della provincia di Bologna, ci sarà un certo L. che continuerà a scrivere delle storie su di te in cui vinci tutte le gare a cui partecipi... e ce ne vuole di fantasia. In ogni caso stattene al posto tuo, non farcelo ripetere un'altra volta, se no verrai azzannato dagli squali che nuotano nella piscina di Ross Brawn e, se resterai in vita, verrai travolto dalla mietitrebbia che dovresti guidare secondo alcuni, al posto di essere a bordo di una eccellente, esaltante e rilevante Brawn GP, monoposto di spicco, posto che dovrebbe essere occupato dal sublime ed eccezionale ex campione del mondo Kimi Mathias Raikkonen, tamponatore professionista di Adrian Sutil, nonché unico e inimitabile vice-imperatore mondiale dopo il divino e incontrastabile Jenson A.L. Button." La risposta di Barrichello è arrivata puntuale: "Avete intenzione di scrivere un romanzo? Quasi quasi non vedo l'ora di andarmene all'ospizio insieme a nonno Michael e di organizzare varie gare a bordo di diverse moto, in cui probabilmente ci spaccheremo varie ossa, ma saremo tenaci come Jorge Lorenzo e soci e continueremo a pilotarle anche quando saremo fratturati e per reggerci in piedi dovremmo aggrapparci a nonno David!" Button non ha esitato a farsi sentire: "La volete piantare di disturbare la mia marcia trionfale messa a repentaglio dalle gomme che sembrano squagliarsi come il pupazzo di neve dalla cresta laterale sotto al sole del Bahrein? Pensavo che solo a Glock capitassero certe cose, non mi ero mai reso conto di quanto il mondo fosse ingiusto prima di trovarmi qui, lontano anni luce dalla prima posizione e impossibilitato a vincere. Rubens, perché non mi presti i coccodrilli, che gli faccio ingoiare i toreri alati della Red Bull, il nano brasiliano e lo spaghetto che parla perfettamente tre o quattro lingue?" I coccodrilli: "Mhm... che bella preda per i nostri denti! Jenson, che ne dici di venire a trovarci? Siamo ansiosi di divorarti!" Rubens: "Grazie soci, siete dei fenomeni!"
Gli ultimi 3-4 giri Jenson li ha fatti con la Brawn del compagno negli scarichi, che faceva alla grande da tappo, mentre a mio parere avrebbe fatto meglio a centrarlo in pieno e a metterlo fuori gioco. Alonso, intanto, era lì in scia, ma ormai era troppo tardi per strappare la posizione ai due, peccato per quanto riguarda Button. Mazzoni & company, intanto, ben lontani dall'aver notato che Massa era sempre più vicino al podio, non hanno insistito sul fatto dandogli modo di terminare la gara (in genere quando iniziano con la storia di Massa in una buona posizione va a finire che si ritira). Webber, intanto, poteva anche fermarsi a bere un caffè, dato il vantaggio che aveva e nella mente di Sebastian Vettel rimbombava una canzone che dice: "Mark se n'è andato e non lo raggiungerai più e l'asfalto grigio del Nürburgring è un cuore di metallo senza l'anima nel freddo delle quattro del pomeriggio..."
Il primo a passare sul traguardo è stato appunto Webber, seguito a distanza dal compagno di squadra, dopodiché Massa, Rosberg, i due della Brawn, Alonso e a completare la zona punti Kovalainen a mezza giornata di distanza. Pare inoltre che Trulli stesse facendo dei gran tempi a fine gara ma considerando che era in 17esima posizione non so quanto quei tempi potessero essere di grande rilevanza.
È seguita la pubblicità, e quando è terminata Webber e soci dovevano ancora parcheggiare. Lo spilungone australiano e soci erano finalmente giunti a destinazione e lui e Vettel si sono abbracciati, mentre Massa come al solito faceva l'alpinista scalando la carrozzeria della F60B. Quando i tre sono saliti sul podio, dato che Vettel era solo secondo, non si è esibito in un lieve saltello come la volta scorsa. Intanto ci sono stati gli inni durante i quali inquadravano solo Webber, poi la consegna dei trofei, il momento dello spumante e infine Webber che si è rovesciato dello spumante in testa da solo, subito aiutato dagli altri che sono giunti appositamente per svolgere quell'attività rovesciandogli in testa ulteriore spumante. Poi Mazzoni ci ha salutati cordialmente dando la linea a “Pole Position”.
Questo è il risultato della gara: 1) Mark Webber (102° pilota nella storia della F1 a vincere una gara), 2) Sebastian Vettel, 3) Felipe Massa, 4) Nico Rosberg, 5) Jenson Button, 6) Rubens Barrichello, 7) Fernando Alonso, 8) Heikki Kovalainen; fuori dalla zona punti: 9) Timo Glock, 10) Nick Heidfeld, 11) Giancarlo Fisichella, 12) Kazuki Nakajima, 13) Nelsinho Piquet, 14) Robert Kubica, 15) Adrian Sutil, 16) Sebastien Buemi, 17) Jarno Trulli, 18) Lewis Hamilton (doppiato di un giro fin dall'inizio). Ritirati: Kimi Raikkonen a metà gara per un guasto al motore (su 20 piloti, ce n'è uno che rompe il motore... e indovina chi è?), Sebastien Bourdais (ritirato dopo una 20 di giri per motivi non del tutto precisati, comunque mentre lo intervistavano stava sghignazzando a tutto andare, segno evidente che il fatto che un 19enne spagnolo di cui non ricordo il nome possa rimpiazzarlo a breve - forse già la prossima gara - non lo turba più di tanto).
Per quanto riguarda la classifica: Button è ancora leader a 68, mentre Vettel (47, a 21 punti di distanza dopo averne recuperati altri 4 su Button... solo due gare fa aveva 32 punti di distacco) e Webber (45,5, staccato di 22,5) relegano Barrichello al 4° posto con i suoi 44 (senza dubbio non gli sarà concesso di lottare per il titolo). Al 5° posto troviamo Massa a 22 punti, che supera Trulli oggi senza punti (21,5). Rosberg è ancora 7°, portandosi a 20,5 punti, ovvero a un punto di distanza da Trulli. Alonso eguaglia Glock a 13 punti (non so dire chi abbia i migliori piazzamenti e non mi interessa neanche l'informazione visto che comunque si tratta di 8° e 9° posto). Raikkonen fermo in 10^ posizione (10 punti), seguito da Hamilton (9), Heidfeld (6), Kovalainen (che guadagna un punto portandosi a 5), Buemi (3), Kubica e Bourdais (2). Ancora senza punti Fisichella, Nakajima, Piquet e l'unico che oggi avrebbe potuto arrivarci ovvero Sutil.
Brawn GP è ancora leader della classifica costruttori (112), mentre Red Bull si avvicina (92,5 a –9,5). A seguire 3° Toyota (34,5), 4° Ferrari (32), 5° Williams (20,5), 6° McLaren (14), 7° Renault (13), 8° BMW (8), 9° Red Bull (5). Ancora senza punti la Force India.
Spero di non avere sbagliato nessun calcolo, dato che non ho alcuna voglia di mettere sul televideo per controllare, in compenso però è da un po' che tutti i punteggi li calcolo a mente mettendoci senza dubbio di più di quanto non farei scopiazzando dal televideo. Ma del resto mi piace scrivere commenti ai GP, mentre ritengo più limitativo leggere il televideo!
GAZZETTA DELLO SPORT DEL 14/07: C'erano due pagine sul mondo dei motori, una e mezzo dedicata alla F1 e il resto al motomondiale (con una foto di Pedrosa che cascava dalla moto l'anno scorso e degli accenni alle cadute di Stoner e Lorenzo nelle prove della scorsa gara). Una pagina era dedicata quasi interamente a Webber, si diceva che è il pilota che ha dovuto aspettare più gare per ottenere la prima vittoria, e che tra i primi cinque c'erano anche Barrichello, Button, Fisichella e Trulli, c'era poi una foto di Trulli alla prima vittoria e idem per Barrichello (ma la foto era decisamente più divertente e contornata da lacrime e dalla bandiera del Brasile tenuta in mano dal suddetto pilota). Su Webber c'era scritto che l'incidente in cui si è rotto la gamba lo scorso inverno era capitato in Tanzania a una gara di mountain bike organizzata da lui stesso per beneficienza in cui era stato investito da un'auto. Poi c'era scritto che per recuperare ha dovuto fare una cura a basse temperature per la gamba. Inoltre c'era un articolo sulla Ferrari che diceva che Massa è arrivato terzo solo perché aveva il kers e che sul podio doveva starci il kers abbinato alle gomme anziché lui... Ma il kers non era quell'aggeggio che funzionava a malapena e che non serviva a niente? Mah!
PS. Al prossimo commento (26 luglio, GP d’Ungheria). Speriamo che non si verifichi una situazione come quella del 2007, con le polemiche varie e soprattutto con l'apparizione dopo mesi di Yamamoto che ritornò con i 4 milioni di euro della madre. Soprattutto speriamo di non doverci sorbire Yamamoto, anche perché, se debuttasse, finirebbe col vincere categoricamente quella gara. E si sa che tutte le mie speranze vanno su Adrian Sutil! Yo!

Commento al Gran Premio d’Ungheria: 26 Luglio 2009
SABATO - La giornata del 26 luglio vedrà il debutto di Jaime Alguersuari, il più giovane pilota di tutti i tempi. Jaime è nato a Barcellona il 23 marzo 1990 e insieme a Sebastien Buemi (31 ottobre 1988) andrà a formare la coppiata di piloti più giovani. Il debutto (al posto di Bourdais) è avvenuto tra lievi polemiche poi affievolite oggi. Infatti il ragazzino spagnolo fino a ieri non aveva mai fatto un test su una F1, ma aveva soltanto corso in GP2 o in qualche categoria similare. Pare che la Toro Rosso avesse precedentemente contattato l'ex pilota Red Bull David Coulthard offrendo a lui quel posto, ma David ha rifiutato. Tra parentesi, David ha il doppio esatto degli anni di Jaime. A questo punto l'unica considerazione che posso fare è che la Toro Rosso avrebbe fatto meglio a contare su qualcuno dei suoi ex collaudatori e tester, qualcuno tipo Sato, magari, che non sarà il pilota più fenomenale di tutti i tempi ma che ha corso in Formula 1 per diversi anni. Invece no, la Toro ha deciso di scommettere su Alguersuari... C'è chi dice che diventerà un campione, ma a quanto pare se Alonso è un campione, se Raikkonen è un campione, se Hamilton è un campione, se Kubica è un campione, se Button è un campione, se Vettel è un campione, se Webber è un campione, se Rosberg è un campione, ecc... mi sovviene un dubbio: chi non lo è? Non che questo pilota nuovo non abbia speranze, certo che no, ma prima di esaltare le sue brillanti prestazioni (ovvero l'ultima posizione in griglia) io suggerirei di aspettare un po'.
Griglia di partenza: Alonso, Vettel, Webber, Hamilton, Kovalainen, Rosberg, Raikkonen, Button, Nakajima, (Massa), Buemi, Trulli, Barrichello, Glock, Piquet, Heidfeld, Fisichella, Sutil, Kubica, Alguersuari.
Sono arrivata davanti alla TV che la prima sessione era già sul punto di terminare. Alguersuari si era già fermato (forse per un problema tecnico o per un'uscita di pista, non saprei dire) e aveva l'ultimo tempo. Le Force India, dopo il brillante exploit di Sutil della scorsa gara, erano ri-precipitate nell'abisso, trascinando con sé le BMW. Secondo Mazzoni era un fatto clamoroso che entrambe le BMW fossero fuori top15, ma a me non pare più una novità, mi sorprenderei di meno di vedere Fisichella o Sutil che arriva in Q2 piuttosto che di vederci entrambi quelli della BMW. La sorpresa, però, era la presenza delle McLaren (miglior tempo di Hamilton nelle libere del venerdì, a seguire Kovalainen, le Williams e le Red Bull) nelle zone alte della classifica. Le Ferrari sembravano più o meno nella zona solita, intorno a metà classifica. Le Brawn GP non erano più al vertice. Le Renault andavano una bene e una male, il che non mi pare tutta questa novità. Le Red Bull continuavano ad andare decisamente forte. In Q2 le cose erano delineate su questo standard: tempi vicinissimi l'uno all'altro, facilissimo restare fuori top ten. Tutti in pista fino alla fine, o quasi, per cercare di entrare tra le posizioni di vertice. Le Red Bull continuavano ad andare decisamente forte, in particolare Webber (che poi ha ottenuto il miglior tempo in quella sessione), ma anche la Renault di Alonso sembrava non essere da meno. Il torero sembrava tornato ai vertici, con prestazioni di notevole entità. Ad un certo punto Raikkonen s'è ritrovato ad avere il 3° tempo, ma poi l'ha perso per il recupero altrui finendo tipo 7° se non sbaglio, con una posizione di vantaggio sul compagno di squadra, rimasto in pista per recuperare terreno (aveva rischiato al primo tentativo di finire fuori dalla Q2). Sulla via dell'eliminazione restavano quindi Piquet, le Toyota, la Toro residua, poi Barrichello che sembrava non disporre più di un razzo spaziale (non che la Brawn sia un razzo, ultimamente) e che aveva ipotetiche difficoltà ad entrare in top ten.
La Q2 stava per finire, mancava tipo un minuto o giù di lì. Mentre Mazzoni e company parlavano di tempi e di posizioni in top ten, ecco che è stata inquadrata una Ferrari praticamente conficcata in mezzo alle barriere di protezione (ho pensato per prima cosa a Silverstone 1999). Dal casco si è notato che si trattava di Massa. Non si muoveva. Della dinamica dell'incidente ancora si sapeva ben poco, si ipotizzava un problema tecnico e dalle inquadrature si vedevano le strisce nere lasciate dalle gomme sull'asfalto.
Dopo la pubblicità, e dopo una buona decina di minuti (con Q3 ovviamente rinviata), ecco che finalmente è stato mostrato un replay. Dalle prime immagini sembrava che il pilota della Ferrari fosse andato dritto in curva, il motivo non lo si sapeva bene, ma si parlava dell'ipotetica rottura di qualcosa, in quanto, se si fosse trattato di un errore del pilota, avrebbe frenato per ridurre la portata dell'impatto, o avrebbe comunque evitato lo schianto a quasi 90°. Dal rumore del motore, sembrava anche che le marce non fossero state scalate e, stranamente, Massa teneva le braccia ferme sul volante anche al momento dell'impatto. Intanto, naturalmente, Felipe era stato estratto dall'abitacolo e portato in ambulanza al centro medico del circuito, mentre la vettura incidentata (che dimostrava una notevole resistenza, la parte anteriore non sembrava particolarmente danneggiata) veniva trasportata via dai soliti macchinari. Nel frattempo venivano intervistati vari piloti usciti nella Q2, venivano loro chieste impressioni sull'incidente di Massa, e a Barrichello è stato chiesto anche come mai non era riuscito ad entrare in Q3. La risposta di Rubinho è stata che aveva avuto dei problemi alla macchina, che nel retrotreno si era staccato qualcosa, poi se n'è andato manifestando la propria intenzione di andare al centro medico per informarsi sulle condizioni di Massa.
Dopo un'altra buona decina di minuti è arrivata la notizia: riguardando le immagini al rallentatore, si vedeva un detrito che andava a colpire il casco di Massa. In pratica, riassumendo quando si è dedotto dalle immagini mostrate successivamente, la descrizione è la seguente. Alle 14,42, pochi istanti prima del termine della Q2, si è staccato un pezzo dalla parte posteriore della monoposto di Barrichello, questo pezzo staccato ha lasciato fuoriuscire una molla del peso di circa 1 kg, questa molla, a una velocità di circa 250 km/h, è andata a impattare proprio sulla visiera del casco di Massa, che procedeva alla velocità di circa 280 km/h. La visiera si è rotta, Felipe ha perso i sensi e ha impattato violentemente contro le barriere di protezione.
L'ultima sessione è iniziata con circa 25 minuti di ritardo, dopo che Massa era stato caricato sull'elicottero per essere condotto all'ospedale di Budapest. L'argomento di cui parlavano i telecronisti era l'incidente di Massa, le sue condizioni, interviste a gente varia (a un certo punto si è visto Barrichello, accerchiato da una quindicina di giornalisti di chissà quanti canali televisivi internazionali che gli chiedevano notizie su Massa e sul detrito, e Rubens a quel punto è corso via), ecc... diciamo che delle prestazioni varie ho capito ben poco, se non che alla fine il computer del cronometraggio era saltato e che non comparivano più i tempi, anche se sembrava che la pole fosse di Alonso. Spettacolare la scena finale, con Alonso che scendeva dalla vettura, idem Button e si mettevano a parlare tra loro con aria dubbiosa. Aria dubbiosa comune a tutti gli altri, che non sapevano chi avesse ottenuto la pole, e che, finché non fossero stati dati i risultati calcolati da un altro sistema, dovevano starsene lì perché i primi tre erano obbligati a partecipare alla conferenza stampa. A quel punto si sono viste varie strette di mano, tra cui una tra Alonso e Hamilton. Poi alcuni tenevano il casco ancora indosso, mentre tra i pochi che se l'erano tolto c'erano Vettel e Kovalainen. In quella zona lì in pratica, tra i nove piloti che avevano preso parte alla Q3, gli unici due che non si vedevano in zona erano Nakajima (che comunque la regia non avrebbe considerato) e Raikkonen. Alla fine è stato comunicato, dopo qualche minuto, che i primi tre erano Alonso, Vettel e Webber. Poi c'è stata la conferenza stampa e i commenti in studio. Era da Monza 2007 che Alonso non finiva in pole.
DOMENICA - Nel tardo pomeriggio di sabato è uscita la notizia che Massa era stato operato per una frattura all'arcata di un occhio e che le sue condizioni non erano preoccupanti. Ben diversa la notizia delle ore seguenti: nel corso della serata di ieri la notizia era decisamente cambiata, Massa è ha riportato lesioni al cranio, le sue condizioni apparivano gravi e rischiava la vita. Dopo avere passato la notte in coma farmacologico, la situazione non era più ritenuta grave, ma non si sapeva ancora niente di preciso sulle effettive condizioni del brasiliano. Nel corso della mattinata è stato sottoposto a una Tac che ha escluso lesioni cerebrali e ora le sue condizioni appaiono stabili. Nelle prossime 48 ore comunque sarà ancora tenuto sotto sedativi.
Stando a quanto ho capito pare che un cedimento sulla monoposto di Rubens ci fosse già stato agli inizi della seconda sessione. Mi chiedo, a questo punto: per quale ragione quell'auto era stata rimandata in pista? Per il solito motivo che ai team interessa occupare le posizioni migliori e fare il maggior numero di punti possibile, immagino. Il problema è che se il pezzo rischia di staccarsi non si è più performanti o si è costretti al ritiro, il resto non conta. E non è questione di Brawn GP, ma questione anche degli altri. La FIA ha aperto un'indagine sui fatti, per appurare meglio la dinamica dell'incidente. Se davvero hanno rimandato in pista una vettura in condizione di provocare pericolo mi pare che una squalifica se la meritino. La McLaren rischiò di essere squalificata per avere copiato progetti della Ferrari, sempre la McLaren rischiò di essere squalificata perché Dennis aveva suggerito a Hamilton di mentire ai commissari di pista a proposito di un sorpasso in regime di bandiere gialle... Rischiare di ammazzare chi ti sta dietro è meno grave che copiare progetti o raccontare balle a Bernie Ecclestone?
La Renault non ha fatto da meno, oggi, con un errore identico a quello che tre anni fa costò la vittoria ad Alonso. Anche oggi ha dovuto rinunciare a una gara in buone posizioni... Ma se soltanto ieri un detrito ha rischiato di uccidere un pilota, che cosa sarebbe successo se quella ruota che è volata oggi (così come quella che volò tre anni fa) anziché volarsene fuori pista fosse volata in pista?
La gara - 70 giri, all'Hungaroring. Diciannove vetture sulla griglia di partenza anché venti. Mazzoni che parlava a raffica... Alonso scatta alla grande, Hamilton scatta alla grande, Raikkonen scatta alla grande... i ritrovati campioni del mondo sembrano avere la meglio, con Raikkonen che poi verrà indagato dai commissari di gara per un cambiamento di traiettoria, una quasi-collisione con Hamilton e a seguire una collisione con Vettel. Webber intanto si piazza in seconda posizione, mentre il suo compagno ha perso posizioni. Alonso, Webber, Hamilton, Raikkonen, forse Rosberg... con Button che è ai margini della zona punti, me lo ricordo 9° all'inizio, dopo qualche giro tallonato da Nakajima. Alonso inizia ad allungare, Hamilton dopo pochi giri sopravanza Webber, con i telecronisti che danno il merito al kers. A seguire situazione standard, con Sutil che subito dopo un giro s'è ritirato (problema tecnico, suppongo).
Pit stop... Webber e Raikkonen, rientrati pressoché contemporaneamente, sono protagonisti di un fatto curioso. Errore al box Red Bull, con Webber attardato di qualche secondo. Intanto passa Raikkonen (il box Ferrari era più indietro) e, uscendo, Webber rischia di finirgli addosso. Nessun danno per le due monoposto, con Raikkonen che nella corsia dei box sorpassa l'australiano. A proposito di soste, dopo 12 giri Alonso rientra per il pit stop. Ha una strategia su più soste, perderà posizioni... Pit stop rapidissimo alla Renault. Alonso rientra in pista, dopo pochi metri non è più performante come prima... rallenta, da una ruota si stacca un copricerchio. Alonso rallenta ancora, cerca di giungere ai box. La ruota anteriore destra, male imbullonata, ben presto vola pericolosamente via. Per una volta la fortuna passa di lì ed evita danni (solo una settimana fa, in una gara di una serie minore, Henry Surtees, figlio di John Surtees, di 18 anni, si è visto arrivare sul casco una ruota venuta via da un'altra vettura, ed è morto). Lo stesso che nel 2006, quando alla Renault, quando Alonso era in testa con un certo vantaggio su Button: anche allora fecero un pit stop in fretta per non perdere terreno, anche allora una ruota fu imbullonata male, anche allora Alonso fu rimandato in pista con una vettura in quelle condizioni. Della serie, non ne sono già capitate abbastanza, questo week-end, che se anche rischiamo di fare ulteriori danni che cosa cambia?
Per un po' le cose si mettono discretamente. In ogni caso, anche dopo, eventi drammatici o potenzialmente molto pericolosi non ne accadono. Poco prima della metà della gara, comunicazione di Vettel con i box. Dice che non riesce più a tenere l'auto, e da dietro esce una fumana sospetta. Perde posizioni, Button gli finisce davanti (Vettel all'inizio era precipitato in 7^ posizione, Button si era ritrovato 8° dopo poco, non ricordo esattamente in quali circostanze)... rientra ai box, fanno il fattibile, ma dopo circa 1 o 2 giri Vettel abbandona la gara. Terzo ritirato della giornata.
Per il resto la situazione è stabile. Unici dettagli di rilievo: Barrichello, che era precipitato al via tra le ultime posizioni, non riesce a raggiungere la zona punti, sul finire è 10°, incollato a Nakajima a sua volta incollato a Trulli. A proposito della Toyota, anche Glock ha rimontato notevolmente, ritrovandosi a un certo punto pressoché negli scarichi dell'unica Ferrari in gara. Doveva ancora fermarsi, in ogni caso, anche se non è arrivato così indietro, in fin dei conti. Negli ultimi giri sembrava che Hamilton avesse qualche problema. Invece no, o se ne aveva non era niente di irreparabile. È arrivato sul traguardo, la bandiera a scacchi ha sventolato nuovamente per lui, dopo mesi e mesi. Incredibile anche la gara di Raikkonen, quasi paradossale il suo arrivo in seconda posizione, tutto ciò che resta alla Ferrari in questo weekend.
Da notare la buona prestazione di Alguersuari, che ha battuto il compagno di squadra (15° vs. 16°), da notare che i due insieme formano la coppia di compagni di squadra più giovane di sempre. Forse, in fin dei conti, anche se è presto per dirlo, la Toro Rosso non ha fatto una scelta così azzardata. Prestazione scadente, invece, per Nelsinho Piquet, a un certo punto era davanti a Nakajima, ma mentre Kazuki è arrivato 9°, poco distante dalla zona punti, Nelsinho è arrivato ben più indietro. A proposito, mi pare di avere sentito che dalla prossima gara Piquet Jr. potrebbe essere sostituito. Staremo a vedere.
Risultato: 1) Hamilton, 2) Raikkonen, 3) Webber, 4) Rosberg, 5) Kovalainen, 6) Glock, 7) Button, 8) Trulli
fuori dalla zona punti: 9) Nakajima, 10) Barrichello, 11) Heidfeld, 12) Piquet, 13) Kubica, 14) Fisichella, 15) Alguersuari (doppiato di 1 giro), 16) Buemi (doppiato di 1 giro)
Ritirati: Vettel dopo 29 giri per problemi tecnici, Alonso dopo 15 giri per ruota male imbullonata e conseguenze, Sutil dopo 1 giro, penso per problemi tecnici.
LUNEDÌ - Renault: squalificata per una gara per via dell'episodio della ruota staccata dalla vettura di Alonso, perché dal box sapevano bene come stavano le cose e non hanno avvertito Fernando di fermarsi subito. Brawn GP: pare che Barrichello abbia dichiarato di avere comunicato al suo box che c'era qualche problema sulla sua vettura, ma che sia stato lasciato in pista comunque. Massa: le sue condizioni migliorano, ma pare che abbia una lesione a un nervo ottico. Fisicamente si riprenderà, ma per il momento nulla si può dire sul suo futuro nel mondo dei motori, se non che la sua carriera sembra essere irreparabilmente compromessa.
PS. La prossima gara sarà tra 4 settimane. L'altro giorno mi chiedevo appunto di che cosa avrebbero parlato i Tg sportivi nell'ambito dei motori. Ora lo sappiamo.
PPS. Spero che nel prossimo futuro vengano presi più provvedimenti nei confronti delle scuderie che mandano in pista vetture con pezzi pericolanti. Quello che è successo a Massa potrebbe succedere a chiunque altro. Se stavolta è andata meno peggio di quanto poteva sembrare, potrebbe andare peggio in un’eventuale prossima volta.

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