giovedì 9 febbraio 2017

GRAN BRETAGNA e GERMANIA 2008: la Formula 1 all’epoca della Santificazione Alternata

A volte certi commenti non sono semplicemente commenti. Sono anche commenti a gran premi che, seppure ormai dimenticati perché non è avvenuto niente di abbastanza mainstream da dovere essere ricordato, hanno avuto il loro perché. In questo post ripercorriamo nientemeno che il Gran Premio di Silverstone the House of Samba e soprattutto il Gran Premio in cui Nelsinho Piquet salì sul podio, gran premio in cui, giusto per mettersi avanti con i lavori, Alonso e Vettel rimasero coinvolti in un episodio simil-you have to leave the space.

Commento al Gran Premio di Gran Bretagna: 6 Luglio 2008
Cari appassionati di motori, a fine stagione David Coulthard si ritirerà, ma resterà alla Red-Bull a fare il tester e a dare consigli, pratica che va molto di moda, dato che pare che Schumacher faccia la stessa cosa alla Ferrari, l'unica differenza è che Coulthard non girerà in coppia con Jean Todt. Inoltre Karen, la fidanzata di Coulthard, pare essere incinta, per cui, a detta di Gianfranco Mazzoni, David si ritirerà dall'attività di pilota e da quella di playboy.
Altro grande avvenimento del mondo dei motori è il seguente: pare che la Ferrari abbia ingaggiato Alonso. Ma non come pilota.... per partecipare a una partita di calcio organizzata dalla Ferrari. E tutto ciò non ha fatto miracolosamente ripartire ad ali spiegate il tormentone meno interessante degli ultimi anni. Inoltre pare che, dopo avere ottenuto la leadership della classifica dopo il GP di Francia, Felipe Massa sia diventato immediatamente secondo gli opinionisti il nuovo Senna e il nuovo Piquet, anziché il nuovo Barrichello. Ma, visti i risultati della gara di oggi, gli sarebbe convenuto davvero essere il nuovo Barrichello. Altro evento degno di nota (riferito da Mazzoni durante le qualifiche) è che Button aveva invitato Hamilton a partecipare ad una gara di non so quale sport contro di lui, Lewis aveva accettato, ma suo padre gli ha vietato di prendere parte a questo evento perché potrebbe infortunarsi a metà stagione. Altro evento degno di nota (sempre riferito da Mazzoni): pare che ci sia una nuova polemica tra Mosley ed Ecclestone per via di alcune sponsorizzazioni che dovrebbero portare soldi. Ma almeno finché ci sono polemiche a proposito di sponsor la situazione è accettabile, lo è un po' meno quando l'oggetto di queste polemiche sono incontri ravvicinati tra Mosley e varie prostitute.
Parentesi passato: la storia del GP di Silverstone. Disputato dal 1950, fu la prima gara di F1 nella stagione d'esordio. Nel 1951 ci fu la prima vittoria Ferrari. Elenco dei vincitori delle gare disputate a Silverstone: 1950: Nino Farina (Alfa-Romeo), 1951: Oscar Gonzalez (Ferrari), 1952 e 1953: Alberto Ascari (Ferrari), 1954: Oscar Gonzalez (??), 1956: Juan Manuel Fangio (??), 1958: Peter Collins (??), 1960: Jack Brabham (Cooper), 1963, 1965, 1967: Jim Clark (Lotus), 1969 e 1971: Jackie Stewart (Matra nel '69, Tyrrell nel '71), 1973: Peter Revson (??), 1975: Emerson Fittipaldi (McLaren), 1977: James Hunt (McLaren), 1979: Clay Regazzoni (??), 1981: John Watson (??), 1983 e 1985: Alain Prost (McLaren), 1987: Nigel Mansell (Williams), 1988: Ayrton Senna (McLaren), 1989 e 1990: Alain Prost (McLaren nell'89, Ferrari nel '90), 1991 e 1992: Nigel Mansell (Williams), 1993: Alain Prost (Williams), 1994: Damon Hill (Williams), 1995: Johnny Herbert (Benetton), 1996 e 1997: Jacques Villeneuve (Williams), 1998: Michael Schumacher (Ferrari), 1999 e 2000: David Coulthard (McLaren), 2001: Mika Hakkinen (McLaren), 2002: Michael Schumacher (Ferrari), 2003: Rubens Barrichello (Ferrari), 2004: Michael Schumacher (Ferrari), 2005: Juan Pablo Montoya (McLaren), 2006: Fernando Alonso (Renault), 2007: Kimi Raikkonen (Ferrari).
Altro evento di questo GP, di cui non si è parlato, è stata l'edizione del 1999 in cui Michael Schumacher si fratturò una gamba dopo un incidente alla curva Stowe.
Torniamo al presente. Nelle prove del venerdì Massa ha ottenuto il miglior tempo nella prima sessione, ma ha anche avuto un incidente. Miracolo dei miracoli, Kimi Raikkonen non ha ottenuto il terzo tempo, e ciò ha fatto venire immediatamente litri di pioggia. Il miglior tempo nella seconda sessione è stato di Kovalainen, e anche questo evento ha provocato scrosci di pioggia.
Le qualifiche del sabato sono state caratterizzate, almeno per quanto riguarda la Q1, dalla solita uscita dei soliti piloti, Fisichella sulla Force India compreso. Notizia data dai telecronisti durante la cronaca della gara: Adrian Sutil è diplomato al conservatorio, è un pianista, è di cittadinanza tedesca e suo padre ha origini sudamericane. Quante volte è già stato ripetuto tutto ciò? Però c'è stata una sorpresa fin da subito: il nuovo Michael Schumacher, ovvero il suo connazionale e sosia di primo livello Sebastian Vettel, identico a lui in tutto e per tutto dato che va di moda comparare i connazionali, ha dimostrato di essere sorprendentemente diverso dal suo connazionale Sutil, e si è involato nella top-ten fin da subito. Ha superato anche la Q2, in cui c'era l'uscita più o meno della solita gente (a parte Vettel, e a parte Nelsinho che resisteva senza troppi problemi), ed è giunto in Q3. In Q3 sono iniziati i problemi per Kubica, che aveva problemi di sospensioni, e per Massa, che aveva una gomma bullonata male. Ma questo è superfluo, quello che conta è che Heikki Kovalainen, sia riuscito a ottenere la prima pole in carriera. Partiva affiancato a Webber, e in seconda fila c'erano il terzo perenne Raikkonen e l'idolo di casa Hamilton. Dietro di loro in terza fila Heidfeld e Alonso (che, intervistato dopo le qualifiche, ha dichiarato che come al solito al sabato andava tutto bene, ma per la gara non si aspettava niente di eccezionale, dato che va sempre a finire male), in quarta fila Nelsinho Piquet e Seb Vettel (che il 3 luglio ha compiuto 21 anni), mentre in quinta fila c'era il perfetto sosia di Fittipaldi ma anche di Zonta, seguito da Kubica, sosia di nessuno dato che nessun pilota polacco è mai diventato famoso prima di lui.
Per la gara era prevista pioggia, ma pareva che non dovesse arrivare, o forse sì, non si sa. Ma dove sono finiti gli addetti meteo del Nurburgring 2007, che dicevano "tra 5 minuti verrà a piovere" e dopo 5 minuti precisi e spaccati pioveva? Probabilmente si sono persi nella dimensione del Nurburgring, dimensione in cui si sono perse anche la frase "vatti a guardare che cos'hai fatto" e la camicia a righe di Michael Schumacher. Ma niente paura, la pioggia non ci sarà, o forse sì, o forse no, non importa, tanto Takuma Sato vincerà sempre e comunque in qualunque condizione di pioggia o di asciutto, di neve o di grandine, di buona o cattiva sorte, nella salute o nella malattia, finché morte non ci separi. E a questo punto, mentre Takuma e Chicaru venivano dichiarati marito e moglie, ovvero anni fa, ecco che Kovalainen scattava dalla pole position (una decina di minuti dopo il cordiale saluto di Gianfranco Mazzoni), senza rivelare ad entità esterne se è sposato o no, nonostante il Comitato della Terza Posizione, al seguito di Raikkonen, poco più indietro, continuasse ad insistere per sapere questa notizia. Intanto il pianeta della perfezione si stava preparando a stappare le bottiglie di spumante e stava cercando i rasoi, dato che, se Raikkonen avesse vinto, gli alieni del pianeta della perfezione, tutti biondi e pettinati con delle creste, anche le donne e gli anziani, si sarebbero rasati tutti i capelli, e una volta caduti a terra, i loro capelli avrebbero formato un tappeto che impedisse alle ruote della Ferrari Iceman modello 2008 di sporcarsi.
Ma attenzione! Mentre Webber e Raikkonen litigavano per decidere chi dei due doveva perdere delle posizioni, è arrivato Hamilton ad accontentarli entrambi, ma Raikkonen non ha potuto essere contento come al solito, dato che il Comitato della Terza Posizione ha costretto Webber a lasciargli strada, mentre Webber continuava ad arrancare finendo anche in testacoda, subito imitato da Massa che alla fine si è aggiudicato il premio di miglior ballerino della gara, grazie a tutte le sue giravolte. Non mi sorprende che a fine gara fosse un po' frastornato, quando l'hanno intervistato, e non riuscisse a connettere con quello che gli diceva Stella Bruno: sicuramente gli girava la testa, dopo tutte le piroette fatte in gara.
Hamilton ha attaccato con decisione Kovalainen, che sfoggiava il suo magnifico casco con scritto "Heikki" che con altrettanta decisione gli ha mandato un messaggio virtuale: "Carissimo Lewis, se ci provi ti chiudo in uno sgabuzzino insieme a Ron Dennis". Hamilton, che per l'imbarazzo voleva coprirsi la testa con un asciugamano, si è reso conto appena in tempo di non essere in una sauna insieme ad Alonso e Hakkinen nel corso di uno spot pubblicitario ma in pista, per cui è rimasto dietro al compagno di squadra e gli ha risposto virtualmente: "Abbassa la cresta, presunto galletto in miniatura, tanto non resterai davanti ancora per molto!" E infatti Kovalainen ha dovuto abbassare la cresta dopo qualche giro: in conclusione, Hamilton, dopo qualche giro, ha sorpassato il compagno di squadra.
Indietro, per tornare alla partenza, c'era una bella lotta a distanza tra due amici inseparabili al volante di due rosse vetture. Mentre Raikkonen festeggiava insieme al Comitato della Terza Posizione ed esclamava (virtualmente, è ovvio): "Finalmente quel brasiliano insignificante si è levato dalle scatole e potrò dimostrare al mondo intero che il mondo non ha bisogno di lui!", ecco che il brasiliano in questione ha risposto, rivolto verso il suo grande amico, a distanza: "Non illuderti, mummia imbalsamata! non resterai lì per molto, ex sosia di un preservativo! Il mondo non ha bisogno di uomini-preservativi, per esempio non ne abbiamo bisogno io e Rafaela, dato che abbiamo intenzione di mettere al mondo un'intera popolazione di figli che diventeranno tutti piloti e si chiameranno Emerson, Nelson, Ayrton e Rubens... Ah, dimenticavo, uno si chiamerà anche Michael, in onore di un mio idolo! E uno Fernando, così quando avrà più o meno 3-4 anni e romperà le scatole potrò dire a mia moglie: è lui!". Kimi: "Come ti pare, piccolo pezzo di piastrella, non mi raggiungerai!!! Sono di varie posizioni davanti a te, divertiti nel tuo lungo cammino...." Massa: "Adesso vengo lì e ti butto fuori a passo di samba!" Invece a passo di samba è finito semplicemente in testacoda sulla pista bagnata, e dato che l'esperimento era stato particolarmente esaltante ha provveduto a ripeterlo una seconda volta. In sottofondo le risate del Comitato della Terza Posizione. A quel punto Massa ribolliva e imprecava contro l'assetto della propria vettura, contro il circuito di Silverstone, contro la frattura di Schumacher dopo l'incidente alla curva Stowe nel 1999, contro la presenza di Kimi Raikkonen, contro il Comitato della Terza Posizione, contro le piroette che stava facendo e contro la samba.
A questo punto bisogna specificare che c'era anche a chi andava peggio di Massa. Sebastian Vettel, in quel momento, non stava certo pensando alla samba, eppure come per magia è arrivato David Coulthard, che probabilmente non ci pensava neanche lui. I due si sono tamponati e sono usciti di pista, in modo tale che Coulthard verrà ricordato solo per questo.
I due ferraristi si trovavano in condizioni diverse: se Raikkonen era ...terzo!!! e doveva difendersi dagli attacchi di Alonso, Massa era precipitato in ultima posizione e non poteva fare niente per liberarsi da quella situazione disastrosa. I tifosi sfegatati ferraristi, allibiti, si asciugavano le lacrime e invocavano un sovvertimento della classifica della gara: "Massa doveva vincere! è il nostro idolo! Ti amiamo follemente, Felipe!" A quel punto Alonso ha chiesto, virtualmente, ai ferraristi: "Ma non eravate innamorati di me?" E Massa: "Sei di un sacco di posizioni davanti a me e dici cose così? Sei davanti e dici cose così? Sei davanti e dici cose così? Sei davanti e dici cose così, amico? Prova a imparare!" Alonso ha lasciato perdere e si è concentrato su Raikkonen, il suo obiettivo primario, ovviamente prima di andare davanti a sorpassare Hamilton davanti al pubblico inglese. Beh, meglio non volare troppo in alto, specie se al volante di una Renault, quella non mette mica le ali!! Ecco, però, che Kovalainen ha iniziato a fare qualche timido passo lungo i prati che costeggiavano il circuito, e Raikkonen ne ha approfittato per sorpassarlo, portandosi in seconda posizione. Alonso era momentaneamente disperso, dato che non si avvicinava neanche lontanamente. Intanto ai box Flavio Briatore era avvolto dalla brezza locale, o forse dal gran vento, e la sua chioma svolazzava abbondantemente. Tutto ciò ricordava un po' la scena di 1992 Highlights dove si vede Senna con i capelli al vento, l'unica differenza è che Senna non aveva i capelli bianchi, pesava una ventina di chili in meno di Briatore e aveva una trentina d'anni.
Mentre Raikkonen sovvertiva l'ordine naturale delle cose, strappando il contratto con il Comitato della Terza Posizione, ecco che in pista non c'era solo Massa che arrancava, ma anche Heidfeld, che non si stava rivelando per niente convincente, che non vale niente nei confronti di Kubica, che dovrebbe rasarsi la barba, che dovrebbe sorpassare tutti e involarsi verso la vittoria... Insomma, Nick pareva da buttare, anzi, da licenziare. E invece... che cosa è accaduto lo scopriremo più avanti.
Kimi Raikkonen si avvicinava minaccioso a Lewis Hamilton. O meglio, recuperava un secondo al giro, ma restava sempre a debita distanza. Forse era il suo scopo, dato che ama stare a debita distanza da tutti gli altri. Massa, scoperto quanto stava accadendo davanti, ha iniziato a spingere, cercando di farsi largo tra i vari Nakajima, Fisichella e allegri compari. Un po' più allegri di lui, almeno loro in fondo ci stanno più spesso. Massa intanto imprecava virtualmente: "Kimi è solo un uomo di ghiaccio di portata insignificante in confronto al sottoscritto! Io lo batterò, io lo schiaccerò, io gli farò rispuntare la cresta con la forza!" Kimi, intercettando il pensiero di Massa: "Sarò io a schiacchiare il piccolo brasiliano, è solo un perdente in confronto a me! Io sono l'imperatore di Maranello e del mondo, Massa è solo il futuro spazzino della pit-lane!" Massa: "Te lo scordi, perdente di ghiaccio! Non vincerai questa gara, sono io il mago della Ferrari e te lo dimostrerò!" Kimi: "Sì, il mago della samba!" Massa: "Meglio essere il mago della samba, piuttosto che il mago dell'immobilità!" La risposta virtuale dal direttore sportivo della Ferrari, Stefano Domenicali, è stata: "Se non la finite immediatamente di blaterare con la forza del pensiero, vi ritroverete entrambi a fare gli spazzini della pit-lane! Non voglio sentire più una sola parola, sono stato chiaro?" Kimi: "Chiaro come i capelli di Kovalainen. Non ho la minima intenzione di rivolgere ulteriormente la parola a un perdente." Massa: "Nemmeno io. W il carnevale! W il Brasile! W la samba!"
Insomma, come si può notare, entrambi i ferraristi erano infuocati, ma per quello più glaciale non si prospettava una buona sorpresa. La strategia di Alonso, che per solidarietà è stata adeguata a quella delle due Ferrari, prevedeva di mantenere, dopo il pit-stop, le gomme usate. In teoria: perché il tempo sarebbe migliorato. In pratica: in modo tale da perdere secondi su secondi nei confronti di tutti quelli che le cambiavano, ovvero la quasi totalità dei piloti, con l'esclusione di Raikkonen, Alonso (che nel corso della gara ha subito anche un sorpasso dal compagno di squadra) e Massa. Hamilton e Raikkonen sono entrati ai box nello stesso momento e usciti nello stesso momento: sorprendente che non ci siano stati tamponamenti in zona. A proposito di tamponamenti, Adrian Sutil, vittima di un tamponamento a Montecarlo, è finito in mezzo ai prati di Silverstone, e una sorte più o meno simile è capitata a Giancarlo Fisichella.
Dimenticavo di dire che la situazione più confusa è arrivata verso le tre. Ha iniziato a piovere, prima piano, poi diluviava. In quei frangenti Raikkonen, Alonso e Massa hanno potuto avere l'onore di dare il peggio delle proprie prestazioni. In particolare Massa, che è finito in testacoda e per poco non investiva una lepre. Un'altra lepre la si è vista poco dopo, nei pressi della vettura di Raikkonen. Quest'ultimo, tra l'altro, aveva avuto due testacoda, o comunque due uscite di pista. Mi sono chiesta se tra lui e Massa ci fosse una gara improvvisata per vedere chi finiva in testacoda più spesso, e devo dire che Massa l'ha abbondantemente vinta. A proposito di Raikkonen, ormai non era più secondo, era già precipitato a metà schieramento, presumo anche che avesse già fatto la seconda sosta e cambiato gomme, cosa che non si mostrava particolarmente producente. Tra i ritirati, intanto, c'era anche Nelsinho Piquet... e dopo qualche giro anche Jenson Button e Robert Kubica. Per quanto riguarda Button, lui e il compagno di squadra Barrichello avevano montato gomme da bagnato, e Barrichello stava scalando le prime posizioni, sorpassando Heidfeld e portandosi al secondo posto. Ebbene sì, c'era Heidfeld tra le prime posizioni, a mezza giornata di distanza da Hamilton che stava facendo il vuoto totale. Barrichello si è portato 2°, come ai vecchi tempi, e ha iniziato a guadagnare su Heidfeld. Poi ha dovuto fermarsi di nuovo ai box, perché in seguito ha smesso di piovere e le gomme da bagnato estremo non erano proprio la cosa più favorevole al momento. Comunque era lo stesso terzo. Dietro a Heidfeld, perché una strana legge chimica dice che i piloti di cittadinanza tedesca hanno sempre la precedenza su Barrichello.
Per un brasiliano che sta tra le prime posizioni, ce ne vuole uno tra le ultime. Felipe Massa ricopriva questo ruolo, dopo altri due testacoda. Molto stranamente non c'erano altre lepri in zona, e mi sorprende che sul circuito non ci fossero anche delle mucche che pascolavano. Massa è andato infine ai box a cambiare di nuovo gomme, e successivamente ha dichiarato a Stella Bruno che con le gomme che aveva non riusciva ad andare avanti. A mio parere era meglio fare altro, piuttosto che starsene in pista in quelle condizioni, ma alla fine è arrivato almeno 13°. Con 7 ritirati, non era una cosa molto difficile. Kimi: "Ah ah, il terrestre proveniente dal pianeta dell'imperfezione è ultimo!!" Felipe: "Ah ah, il gallo proveniente dal pianeta della perfezione sta facendo finta di ridere delle mie prestazioni... è del tutto impossibile, Iceman non ride mai!" Kimi: "Non ricordi, mio amato compagno di squadra, che secoli fa ridevamo insieme?" Felipe: "No, non me lo ricordo, e soprattutto è impossibile che io e te ci siamo messi a ridere insieme, dato che non ci parliamo neanche." Kimi: "Invece io ricordo di una volta, quando guidavo ancora la Mc Motore Rotto, che stavamo chiacchierando e ridendo tenendoci stretti a dei pali." Felipe: "Passato dimenticato, ormai. Nella mia vita non c'è posto per ricordare gli esseri inutili che ogni tanto piombano in letargo e si rasano i capelli." Kimi: "Noto con piacere che hai notato con chiarezza la mia splendente pettinatura." Felipe: "Chiunque la noterebbe, dato che ti sta malissimo! Perfino i miei figli non ancora nati se ne sono accorti, ancora prima di decidere se intraprenderanno la professione di piloti o di stilisti." Kimi: "Invece i miei figli non ancora nati, che probabilmente chiamerò Keke, Mika e Heikki, si sono già accorti che sei insopportabile! E oltre che insopportabile sei anche inutile e sei precipitato nell'abisso delle ultime posizioni!" Felipe: "Non illuderti, renna, non riuscirai a rimontare fino al terzo posto!" Kimi: "E tu non riuscirai a terminare la gara! Anzi, verrai mandato a spazzare la pit-lane, come tutti invocano da mesi!" Felipe: "Sei in zona punti e dici cose così? Sei in zona punti e dici cose così? Sei in zona punti e dici cose così, amico? Prova a imparare!" Kimi: "Prova tu a imparare e non chiamarmi amico." Felipe: "Hai ragione! Sei in zona punti e dici cose così, uomo inutile? Prova a imparare!"
Nei giri finali, mentre Hamilton doppiava i piloti dal 4° posto in poi, stava avvenendo qualcosa di eccezionale: Kimi Raikkonen aveva sopravanzato Kovalainen, e poi anche Alonso. Che cosa c'è di eccezionale? I 48 punti che avrebbe avuto in classifica, pari ai 48 di Hamilton e ai 48 di Massa. Con i 46 di Kubica, che si guardava davanti desolato. Desolato per il 2° posto di Heidfeld? Non credo, dato che era più probabile che pensasse ai punti da lui persi, piuttosto che a quelli guadagnati dal compagno di squadra tanto snobbato da mezzo mondo. Alonso era in difficoltà e si è ritrovato sorpassato da Kovalainen poco dopo. Poco più indietro c'erano Nakajima e Trulli. Naka aveva le gomme da bagnato estremo e non ha saputo reggere agli attacchi di Trulli, che l'ha sopravanzato. E alla fine Hamilton ha tagliato il traguardo in prima posizione.
I risultati:
1) Lewis Hamilton;
2) Nick Heidfeld;
3) Rubens Barrichello;
4) Kimi Raikkonen;
5) Heikki Kovalainen;
6) Fernando Alonso;
7) Jarno Trulli;
8) Kazuki Nakajima;
Fuori dalla zona punti: 9) Nico Rosberg, 10) Mark Webber, 11) Sebastien Bourdais, 12) Timo Glock, 13) Felipe Massa. Tutti gli altri ritirati.
Raikkonen è entrato a far parte dei "cinque piloti che hanno ottenuto almeno 500 punti in carriera", ovvero Schumacher, Senna, Prost, Coulthard, Barrichello e Alonso, che non sono affatto cinque ma va bene lo stesso.
È arrivato finalmente il tanto atteso dopogara, con tanto di intervista al direttore tecnico della Honda Ross Brawn, piuttosto soddisfatto per la posizione di Barrichello. Quest'ultimo, sul podio (su cui Hamilton era salito correndo e ballando come Massa, l'unica differenza è che Massa quest'ultima attività l'aveva svolta in pista a bordo della propria vettura) aveva abbandonato le lacrime tradizionali e sembrava piuttosto soddisfatto. Era da Indianapolis 2005 che non si vedeva Barrichello sul podio.
Proporrei comunque di assegnare la vittoria alla lepre che gironzolava nei pressi della vettura di Raikkonen, a pari merito con quella che ha rischiato di essere investita da Massa.
NOTIZIE DEI GIORNI SUCCESSIVI - Ci risiamo! Vista la prestazione disastrosa di Felipe Massa, il televideo di Mediaset riporta una notizia secondo la quale la stampa spagnola è convinta che................ a fine anno la Ferrari licenzierà Felipe Massa per assumere al suo posto Fernando Alonso. Mi chiedo quante altre volte ci verrà rifilata questa notizia, dato che è da anni che se ne parla... Inoltre ieri sera al bar io ed E. abbiamo visto un giornale con un articolo che parlava di F1, che a mio parere è stato un po' incoerente. In primo luogo c'era scritto, in linea di massima, che non importava assolutamente avere Schumacher e Brawn, dato che la Ferrari aveva vinto il titolo migliore senza di loro, e che quindi non servivano a niente. E poi dopo c'era scritto che la Ferrari dovrebbe puntare su un solo pilota, come accadeva a quei tempi. Ma se quei tempi sono "da cancellare", perché mai dovrebbe accadere di nuovo? Ironia della sorte: il tanto screditato dall'articolo Ross Brawn, è stato l'unico ad azzeccare la scelta strategica giusta per la gara, e si può notare dal fatto che Barrichello è arrivato terzo. Complimenti a tutti. Soprattutto a Barrichello e a Brawn. Se non ci fossero state le due lepri, immagino che Barrichello si sarebbe meritato chiaramente il titolo di vincitore morale.

Commento al Gran Premio di Germania: 20 Luglio 2008
Correva l'anno 1977 quando il circuito di Hockenheim fu inserito nel mondiale di Formula 1, e in quell'anno non era ancora prevista la nascita di un ragazzo che nel 2008 avrebbe sorpreso tutti. Dopo tante voci sul probabile licenziamento e una lunga serie di constatazioni che dicevano che il ragazzo in questione aveva preso dal padre solo il cognome e il nome, lui avrebbe dimostrato che, anche a causa di un regolamento spesso criticato, poteva arrivare anche lui tra le prime posizioni, lasciandosi dietro anni luce non un compagno di squadra qualsiasi, ma un compagno che aveva vinto due titoli. Poi sarebbe giunto il commento dello studio di "Pole Position", secondo cui il ragazzo in questione non doveva neanche stare lì, ma andare a fare lo spazzino della pit-lane, dato che la Ferrari non si è ancora decisa ad affidare questo ruolo a Felipe Massa. Ma probabilmente lo studio di "Pole Position" sta aspettando, per approvare il regolamento attuale, che vada in favore del loro unico idolo, ma nonostante tutto non sono ancora riusciti a far cambiare il nome del loro programma da "Pole Position" a "Angolo degli adoratori passionali di Kimi Raikkonen che ritengono che K.R. sia l'unico pilota degno di vincere una gara di F1, di arrivare 2°, 3°, 4°, 5°, ecc... occupando tutte le posizioni disponibili fino all'8^ per portarsi a casa tutti i punti da solo". A proposito del 1977, però, non era ancora nato neanche Kimi Raikkonen e la sua scia glaciale (o in alternativa scia fumosa uscente da motori fracassati) non poteva ancora illuminare la gara inaugurale di Hockenheim che fu vinta dal ferrarista dell'epoca Niki Lauda. Nel 1978 si impose invece Mario Andretti (Lotus), nel 1979 Alan Jones (Williams??), nel 1980 Jacques Laffite (non so per che team corresse), nel 1981 invece vinse Nelson Piquet (il padre del futuro secondo classificato di questa edizione, Nelsinho, che però sarebbe nato dopo quattro anni nel 1985) al volante della Brabham (mi arrendo, non sarò mai in grado di ricordare dove va l'H), nel 1982 Patrick Tambay (Ferrari??), nel 1983 René Arnoux (sono indecisa tra Renault e Ferrari, ma non darei per scontato nessuna delle due ipotesi), nel 1984 Alain Prost (McLaren). Ci fu un anno in cui il circuito non venne compreso nel mondiale di F1, nel 1986 e nel 1987 invece tornò alla vittoria Nelson Piquet (con la Williams), nel 1988, 1989 e 1990 vinse Ayrton Senna (McLaren), nel 1991 e 1992 Nigel Mansell (Williams), nel 1993 Alain Prost (Williams), nel 1994 Gerhard Berger (Ferrari), nel 1995 Michael Schumacher (Benetton) che fu il primo pilota tedesco a imporsi nel gran premio "di casa", nel 1996 Damon Hill (Williams), nel 1997 Gerhard Berger (Benetton), nel 1998 Mika Hakkinen (McLaren), nel 1999 il ferrarista Mika Salo rimase in vantaggio per buona parte della gara ma poi si piegò agli ordini del team buttando al vento la sua unica possibile vittoria, vittoria che fu colta al volo dal compagno di squadra Eddie Irvine. L'episodio storico risale senz'altro al 2000: Barrichello (Ferrari) partì 18° in una gara che era iniziata con un incidente che aveva messo fuori gioco Schumacher e Fisichella, e riuscì a vincere, dopo un'invasione di pista di un manifestante e un mancato cambio gomme quando venne a piovere, grazie alla strategia progettata da Ross Brawn; fu la prima vittoria dell'ex ferrarista. Nel 2001 vinse Ralf Schumacher (Williams), secondo pilota tedesco a imporsi su questo tracciato, nel 2003 vinse Michael Schumacher (Ferrari), nel 2003 Juan Pablo Montoya (Williams), nel 2004 Michael Schumacher (Ferrari), nel 2005 Fernando Alonso (Renault), nel 2006 Michael Schumacher (Ferrari), mentre dal 2007 in poi la pista è stata alternata a quella del Nuerburgring. Due sole edizioni del GP di Hockenheim sono state disputate sotto la pioggia, ovvero l'edizione del 1988 (vinta da Senna) e quella del 2000 (vinta da Barrichello).
Abbandoniamo l'ambito storia e concentriamoci sull'accaduto nel periodo che ha preceduto questa gara. Innanzi tutto, dopo l'ultima posizione di Felipe Massa a Silverstone, sono ricominciate le voci ricorrenti del tormentone Alonso-Ferrari e addirittura (notizia data dai telecronisti Rai) ha fatto scalpore il fatto che in un gruppo di medici che hanno qualcosa a che vedere con il team Ferrari ci sia anche Lorena Alonso, sorella del pilota della Renault, e quindi di nuovo tormentone Alonso-Ferrari in gran quantità. Mi sorprende che per completare l'opera non si sia trattato il tormentone rivalità-Alonso-Hamilton o il tormentone polemiche-Mosley-Ecclestone, ma pare che tutto ciò non abbia grande importanza. L'attenzione è tutta su Sebastian Vettel. Avendo un nome piuttosto lungo, per essere ricordato più facilmente viene abbreviato in "pilota tedesco della Toro Rosso che nel 2009 passerà alla Red-Bull al fianco di Webber, che è cresciuto sul kartodromo della famiglia Schumacher a Kerpen". Durante le prove siamo stati anche informati da Ivan Capelli che, in seguito a una partita di calcio, Schumacher e Vettel (che tra l'altro si sentono spesso al telefono) si sono seduti uno di fianco all'altro, a cena, e che parlavano in continuazione. E per quanto riguarda Schumacher, è stato notato che "era, in jeans, ai box della Ferrari". Meno male che era in jeans... doveva indossare dei pantaloni a quadretti scozzesi come quelli che porta Jackie Stewart quando si fa vedere in zona? A proposito della Toro Rosso, invece, non si sa ancora chi sarà il nuovo pilota del 2009, e poi è a rischio anche il poco convincente Bourdais. Tra i candidati pare che ci siano Sebastian Buemi, un messicano che corre in un campionato americano, Bruno Senna e infine pare (così dice lo staff Rai) anche il leader della classifica della GP2 Giorgio Pantano.
Ho letto su Wikipedia che Sailor Uranos, ovvero Heles, è un'appassionata di motori e suona il pianoforte. Come Adrian Sutil. Pare che Sailor Nettuno sia sia dimenticata di lei e che si sia innamorata di Adrian Sutil. Sarà rimasta delusa nel vederlo escluso immediatamente, dopo la Q1. Anche Fisichella, compagno di Sutil, è stato immediatamente escluso. Dopo la Q1 e la Q2 sono usciti sempre gli stessi.
Nakajima: "Sono Kazuki, kamikaze al servizio del Sol Levante. Ora che Takuma è affondato insieme al relitto della scuderia Super Aguri, tocca a me dare prova della forza che contraddistingue noi assi del volante dagli occhi a mandorla."
Rosberg: "Prendete un tegame e fate cuocere il sugo. Prendete un altro tegame e immergete nell'acqua bollente un etto di spaghetti e fateli cuocere per 12 minuti. Successivamente scolate gli spaghetti e conditeli con il sugo."
Piquet: "Sono il figlio d'arte più deludente e mi vogliono eliminare... ma mi farò valere! Dichiaro guerra a tutti quanti, per domani! Vi farò vedere che posso contare molto di più di Alonso, mi basta solo volerlo! Ti avverto, Fernando, nella prossima gara in Ungheria si inizierà a parlare della rivalità Alonso-Piquet!"
Button: "Credevo che essere il compagno di squadra di Barrichello significasse stare di 10 posizioni come minimo davanti a lui. Evidentemente, se volevo una situazione simile, dovevo avere un compagno di squadra come Yamamoto."
Barrichello, anziché dedicarsi alla comunicazione virtuale, parlava ai microfoni Rai, dicendo che era già partito 18° una volta (quando vinse), ma che stavolta sarebbe stata molto diverso e che si augurava che, per quanto improbabile, potesse venire a nevicare, così Brawn poteva azzeccare strategia. Purtroppo Rubens, convinto di poter vincere solo con la neve, non si è reso conto che solo una sua vittoria avrebbe potuto scatenare la neve.
In Q3 sono arrivati all'incirca i soliti, tra cui Vettel, per niente intimorito dal fatto che Piquet Jr. si era lamentato di essere stato rallentato da lui. Rischiava una penalizzazione, che poi non ha avuto. I telecronisti hanno elogiato per cinque minuti buoni le sue prestazioni tra la Q2 e la Q3, e hanno così commentato l'uscita di Heidfeld in Q2: "Heidfeld è escluso, così come lo sono stati Glock, Rosberg, Piquet e Sutil. I cinque piloti tedeschi sono quindi tutti esclusi." Ho sbattuto le ciglia, indecisa su quanto avevo appena sentito. Ma Nelson Piquet Jr. non è brasiliano? E soprattutto, il quinto pilota tedesco non è Vettel? l'unico ancora in gioco? Mah... i misteri delle nazionalità dei piloti! Oggi, comunque, l'arcano è stato rivelato: Nelsinho, pur avendo cittadinanza brasiliana, è nato in Germania nei pressi del circuito di Hockenheim e quindi era considerato uno dei piloti "di casa". Non resta però che notare che Vettel era assolutamente in gara e a fine qualifiche aveva racimolato addirittura l'8° posto tenendosi dietro le due Red-Bull. E Felipe Massa, che aveva fatto il miglior tempo in Q1 e Q2, in Q3 aveva dovuto arrendersi alla velocità del pole-man Lewis Hamilton e alla contentezza di Ron Dennis. 3° Heikki Kovalainen (visto che nessun altro finlandese era in grado di occupare quella posizione), 4° Jarno Trulli (con contentezza estrema dello staff Rai), 5° Fernando Alonso, 6° Kimi Raikkonen (con delusione di buona parte del mondo ferrarista), 7° Robert Kubica, poi gli altri che ho già segnlato, Vettel, Webber e Coulthard (dono indecisa sull'ordine esatto degli ultimi due).
Alla fine ho guardato con ansia il pezzetto finale, in cui spesso si notano vari piloti che ridacchiano e si abbracciano, durante le operazioni di peso. Stavolta non è accaduto niente di tutto ciò, si vedevano più o meno i primi cinque classificati che, vista l'assenza di Raikkonen, pare avessero indetto il concorso "vediamo chi riesce a restare più immobile rispetto a tutti gli altri".
O forse non è andata così... Forse Hamilton, virtualmente, stava esultando per la pole position esclamando parole senza senso: "Spero che la Ferrari faccia doppietta domani! Mi farò spuntare una cresta bionda come quella che aveva Kimi Raikkonen! Jean Todt e Michael Schumacher sono due uomini dal fascino non indifferente! Felipe Massa è una statua greca, mentre Kimi Raikkonen è un chiacchierone di prima qualità! Signor Ojjeh, mi concede di sposare sua figlia a bordo del suo yacht? Desidero che, per il mio matrimonio, il mio migliore amico Fernando Alonso mi faccia da testimone e appena lo vedrò gli farò questa domanda..." Forse è questo il motivo per cui Alonso cercava di non dare nell'occhio e se ne stava immobile, mentre aspettava che il suo fedele compagno Fabrizio Borra, il suo fisioterapista, giungesse sul luogo. Intanto Felipe Massa, nella sua virtualità: "Kimi, dove sei? Devo insultarti come al solito, ma non posso farlo se non ci sei..." Forse Raikkonen era corso a nascondersi per paura di confrontarsi con Felipe... o forse perché non ne aveva voglia.
A "Grand Prix" hanno intervistato Felipe Massa, Fernando Alonso, Jarno Trulli, Giancarlo Fisichella, Kimi Raikkonen e Flavio Briatore sulla situazione del campionato di MotoGP. Tutti si sono espressi in commenti abbondanti, uno di loro ha detto di essere scarsamente interessato e ha detto 3-4 parole in tutto. Naturalmente era Raikkonen!
La gara è stata caratterizzata da poche emozioni. Almeno all'inizio. Hamilton ha conservato la leadership, Massa gli stava dietro, Kovalainen anche. Tra uno e l'altro si facevano distanze abissali, in particolare tra Hamilton e Massa, dato che la McLaren era palesemente più veloce ma solo Hamilton era in grado di dimostrarlo. Il finlandese dal crestino ha tentato timidamente di strappare la posizione a Massa, dopo poche centinaia di metri, ma Massa gli ha lanciato il solito suggerimento virtuale: "Stai al posto tuo e abbassa la cresta!" La cresta di Kovalainen ha risposto: "Non ci penso neanche ad abbassarmi, sono una delle attrazioni principali riguardanti la McLaren e me ne starò al vento mostrandomi in tutto il mio splendore non appena la gara finirà e Heikki si toglierà il casco per salire sul gradino più alto del podio!" Sentendo le belle parole dei suoi capelli, Heikki si è esaltato talmente tanto che, nell'eccitazione totale, è riuscito a fare ben poco per strappare la posizione al brasiliano più basso. A proposito ai box della Ferrari come al solito c'era Rafaela, e accanto a lei il mitico Eduardo, il fratello e sosia di Massa. Non appena è stato inquadrato, ho decretato qual era il ruolo di Eduardo: 1) idolo della giornata, 2) vincitore morale della gara. Altro personaggio che stava ai box in apprensione per Massa era probabilmente Michael Schumacher, che sperava senz'altro in una vittoria del suo amico inseparabile (stavolta non in senso sarcastico). La situazione davanti era stabile, con Kovalainen ormai sull'orlo del tracollo negli abissi della Sindrome di Barrichello, che impedisce a certi piloti di essere in posizione tale da potere impedire il proprio compagno di squadra, specie se quest'ultimo domina la gara.
Dietro a costoro, c'era un quartetto molto più attivo, con Kubica che a ripetizione soprassava, a partire dal più addormentato fino a giungere ai due più attivi, i vari piloti che aveva davanti. Si è portato 4°, mandando affettuosi saluti virtuali all'entità Trulli-Alonso-Raikkonen che non aveva fatto niente per impedirgli di lasciarsi tutti quanti alle spalle. Alla fine ad avere la peggio tra i quattro sarebbe stato Alonso, sorpassato anche da Raikkonen. Quest'ultimo, poi, convinto di dover dimostrare che la forza della Ferrari sta nei pit-stop, ha evitato di superare Trulli in pista, ma se l'è lasciato dietro dopo il primo rifornimento. Il quartetto in questione era seguito da Vettel, che non si era minimamente arreso alle RB. Anzi, tra l'altro c'era Coulthard che arrancava dietro, in lotta con personaggi come Button, un tempo di notevole spicco, oggi di notevole spicco solo nella memoria delle telespettatrici che ricordano occhi strabuzzati a tutto andare.
Nella "zona bassa" c'erano i soliti dimenticati, Nakajima, con una serie di uscite di pista, cercava di mettersi in luce, purtroppo non riusciva molto bene nell'intento e ha saputo smettere prima che fosse troppo tardi. La regia, intanto, continuava ad andare su tutti i piloti tedeschi in gara, in particolare si soffermava spesso su Vettel, ma anche su Glock che ad un certo punto si è trovato addirittura 3°. Sì, 3°, ma con un pit-stop in meno di tutti gli altri. I telecronisti, intanto, si erano ormai rassegnati: il distacco tra Hamilton e Massa non era tale da permettere a quest'ultimo di suscirgli davanti dai box. Raikkonen, intanto, veniva inquadrato raramente, il che era un buon segno: evidentemente la regia non voleva infierire né sulla Ferrari né sul Comitato della Terza Posizione né sul Pianeta della Perfezione né sulle renne in letargo né tantomeno cercare di accelerare la stesura del manuale tascabile da fornire a tutti i componenti della Ferrari: "Come impedire a Raikkonen di addormentarsi al volante". Anche alla Williams, ultimamente, devono contrastare il letargo di Rosberg: io suggerirei di dare l'incarico all'ingegnere di Nico di urlare a intervalli regolari, via radio, i seguenti termini: "Spaghetti al ragù - (pausa) - spaghetti all'amatriciana - (pausa) - spaghetti alla carbonara - (pausa) - "spaghetti al pesto" - (pausa)..." e così via fino al termine della gara.
A metà gara (sorpassata da poco) una sospensione ha ceduto, sulla Toyota di Glock. Aveva appena finito una curva, ed è andato a finire che ha continuato a curvare. Fino all'impatto del retrotreno contro il muro e il rimbalzo dall'altra parte della pista. Detriti a tutto andare qua e là. E una sola certezza: SAFETY CAR! Intanto ecco che i soccorritori hanno raggiunto immediatamente Glock, il pilota è riuscito a uscire dalla vettura, decisamente frastornato, ma riusciva a camminare, anche se poi si è appoggiato contro a una delle barriere. Successivamente è stato caricato su un'ambulanza, ed è stata inquadrata la sua fidanzata, una ragazza bionda con un vestito verde a fiori che si è vista solo da dietro. Ieri, invece, durante le prove hanno inquadrato la moglie di Bourdais, di cui ricordo solo che aveva i capelli neri di media lunghezza, dal momento che è stata inquadrata per pochi secondi.
Mancavano ancora più di trenta giri del 67 previsti. Nelsinho Piquet era appena andato a rifornire e fortunatamente aveva aspettato al semaforo. Quando la pit-lane è stata riaperta vari piloti sono andati a rifornire. Si è visto che il primo a rientrare, nella lunga scia, era Felipe Massa. Hamilton era rimasto in pista. Bastava poco a fare 2 + 2: strategia pesantemente sbagliata, vittoria quasi buttata al vento... Entrambe le Ferrari avevano rifornito, e molti altri tra la top-ten. Quasi tutti. La SC è rimasta in pista molti giri nonostante non ci fosse più la necessità, infine è stata data la possibilità ai doppiati di sdoppiarsi, con grande costernazione dello staff Rai, che si aspettava forse a giusta ragione che questa operazione venisse fatta un po' prima. Intanto la vettura di Webber fumava a volontà e poco dopo il pilota della RB ha parcheggiato a lato della pista, secondo ritirato della gara. Il suo compagno di squadra Coulthard, invece, qualche giro dopo avrebbe avuto un contatto con Barrichello, che avrebbe portato al ritiro di quest'ultimo. Barrichello, inquadrato all'interno del box Honda, avrebbe mostrato una chioma piuttosto scombinata con vari ciuffi formavano una sottospecie di cresta che pendeva in avanti, anziché pendere di lato come una certa pettinatura fantastica risalente al gran premio di Malesia in marzo, di cui parliamo ancora dopo quattro mesi.
Il team McLaren aveva sbagliato presumibilmente strategia, ma alcuni dettagli si sono rivelati utili:
1) Hamilton ha recuperato una decina di secondi su Massa, quando la SC ha abbandonato la pista, approfittando primo del fatto che c'erano Heidfeld e Piquet Jr. in mezzo a loro, secondo della velocità della vettura che guidava ben più alta di quella della Ferrari di Massa che tra l'altro era carica di benzina per giungere fino alla fine della gara;
2) quando Hamilton è andato finalmente a rifornire e a fare il cambio gomme finale, a una quindicina di giri dalla fine, si è ritrovato davanti Kovalainen;
3) per una pura casualità Kovalainen si è impersonato notevolmente nel ruolo di Rubens Barrichello mentre aveva Hamilton che lo seguiva a ruota, Hamilton invece si è impersonato nel ruolo di Michael Schumacher;
4) Kovalainen ha continuato a interpretare il ruolo di Barrichello: nonostante la sua vettura fosse più scarica di quella di Hamilton e le gomme già in temperatura, "non ha saputo resistere agli attacchi del compagno di squadra" e, facendosi palesemente da parte, ha lasciato strada all'idolo della scuderia McLaren.
E questo bastava a portare Hamilton in quarta posizione, anzi, in terza, dopo che Heidfeld è andato a rifornire, inserendosi tra la McLaren di Hamilton e quella dello stra-distanziato Kovalainen. A proposito di Kovalainen, chissà se resterà in McLaren l'anno prossimo... Pare che la Mercedes continui a desiderare un pilota tedesco, come accade da secoli. Si parla di Rosberg, che potrebbe andare anche alla BMW. Alla McLaren ci sarà un probabile posto libero: avanti, giornali, dove siete? perché non date lo scoop del secolo? Qualunque posto libero deve essere occupato da Alonso, vi prego, iniziate un tormentone Alonso-McLaren! Lo sappiamo tutti che è impossibile, ma non sarebbe più impossibile di altre notizie!!!
Intanto ai box della Renault se ne stavano sorridenti e rilassati, segno che Piquet Jr. aveva fatto una sola sosta e sarebbe andato avanti fino alla fine, a rimediare alla disfatta Renault per via dell'esclusione di Alonso dalla zona punti. Il pilota spagnolo, inoltre, si era lamentato gesticolando di un sorpasso subito da Vettel all'uscita dalla pit-lane. Pare che il toro Sebastian gli avesse rubato il drappo rosso che Alonso era intenzionato a sventolare, urlando: "Sono io il futuro pilota Ferrari, è scritto nelle stelle che svettano sul casco di Michael Schumacher!" E il torero: "Come ti permetti, miserabile toro, di rubarmi la posizione? Ci rivedremo in un'arena, e farai una brutta fine!!" Ma Vettel era già lontano e ad Alonso non restava che gesticolare, ignorato dal 99% della popolazione mondiale, anzi, da tutta la popolazione mondiale a parte Gianfranco Mazzoni, l'unico a cui niente di tutto ciò era sfuggito. Speravo che Alonso e Vettel arrivassero tra le prime posizioni in modo tale da vedere una scena tipo quella del Nurburgring 2007, ma non è accaduto niente di tutto ciò. E soprattutto nessuno dei due è arrivato tra le prime posizioni, ma Vettel almeno è riuscito ad arrivare 8°, e quindi in zona punti. Ma niente paura, i due arriveranno sempre tra le prime posizioni non appena passeranno alla Ferrari, ovvero più o meno un minuto dopo la fine della gara, a meno che Hamilton non abbia già firmato un contratto in cui si impegna a diventare pilota Ferrari, purché a Maranello venga fatta una statua d'oro zecchino raffigurante Ron Dennis. A proposito di Hamilton, una notizia seria: pare che alla cena organizzata da Ferrari e McLaren per festeggiare la fine della tensione dei loro rapporti a causa della spy-story dopo l'accordo raggiunto dalle due squadre, il padre di Hamilton abbia scambiato il proprio numero di telefono con quello di qualcuno della Ferrari. E allora, mi chiedo? Dopo il tormentone Alonso-Ferrari, l'ex tormentone Vettel-Ferrari, non vorrei che accadesse di nuovo qualcosa del genere...
Alla Renault erano tutti rilassati (e il fisioterapista di Nelsinho andava a esibirgli vari cartelli con i distacchi), mentre pare che alla Ferrari non lo fossero affatto. Gianfranco Mazzoni ha fatto notare ai telespettatori l'espressione tesa di Michael Schumacher. A me, sinceramente, dava l'impressione di essere sul punto di addormentarsi da un momento all'altro, proprio come sembra spesso sul punto di addormentarsi Kimi Raikkonen quando è all'interno dell'abitacolo della propria vettura. Fino al momento in cui non mi ero resa conto che Nelsinho non doveva più fermarsi, ho sperato con tutta me stessa che Massa potesse vincere. Da quel momento in poi ho sperato in un suo secondo posto: speravo che la vittoria potesse andare a Nelsinho Piquet. Dopo tutte le critiche, se la meritava eccome.
Poi Hamilton è arrivato negli scarichi della Ferrari di Massa. Lewis: "Fammi passare!" Nonostante il tono gentile con cui Hamilton gliel'ha chiesto, Massa non ci pensava nemmeno, così, mentre prendevano una curva, Hamilton l'ha presa più stretta di Massa e gli è finito davanti, mentre i due quasi si sfioravano. Insomma, era una scena degna del Nuerburgring del 2007, con Hamilton che faceva la parte di Alonso, ma che purtroppo, già lo sapevo, a fine gara non avrebbe mai pronunciato frasi come "l'hai fatto apposta come a Barcellona" o "mi hai rotto tutto il deflettore". Anche perché tra Hamilton e Massa non c'è stato alcun contatto. Quest'ultimo, dopo avere subito l'affronto di Lewis, ha deciso di riprendersi la posizione, senza però riuscirci.
Con un po' di fortuna, il motore della sua McLaren sarebbe finito in fumo, e se questo non fosse successo era meglio un terzo posto piuttosto che un ritiro, dato che Hamilton e Massa non sono gli unici due concorrenti al titolo, anche se Kubica era 6° e Raikkonen che gli stava dietro avrebbe preferito essere sdraiato nel proprio letto. A quel punto, però, è suonata la sveglia, e dopo pochi giri ecco che Raikkonen ha superato il pilota della BMW portandosi in 6^ posizione. 3+3=6, quindi era doppiamente 3°. Ed era il 3° pilota a finire giù dal podio, non riuscendo quindi nell'obiettivo di accaparrarsi una bottiglia di spumante che avrebbe potuto cambiare notevolmente il corso della giornata.
Ho iniziato a sperare che la gara venisse interrotta, per un motivo qualsiasi, così la vittoria sarebbe andata al tanto screditato pilota della Renault. Perché non compariva in pista un branco di lepri, impedendo a tutti di continuare? Possibile che Piquet Jr. non potesse involarsi verso la vittoria? A "Pole position" l'hanno screditato ulteriormente dicendo che non doveva stare lì e che è solo a causa di un regolamento insensato che è arrivato tra le prime posizioni, ma secondo me non hanno tenuto conto di diversi particolari:
1) il pilota della Renault è entrato ai box a rifornire e a cambiare gomme, proprio nel momento in cui c'era l'incidente di Glock, la pit-lane era quindi ancora aperta;
2) si deve fare almeno un pit-stop perché è obbligatorio alternare le gomme dure alle morbide, ma non c'è scritto da nessuna parte che bisogna farne almeno 2, quindi non importa quale fosse la strategia degli altri, quella della Renault di Nelsinho era conforme al regolamento;
3) non appena a Piquet è stata data la possibilità di rientrare in pista, poteva rientrare in pista;
4) chi va a rifornire quando c'è la safety car non ha certo diritto a tornare dov'era prima, per cui se Massa e tutti quelli che gli stavano dietro volevano rifornire, dovevano mettere in conto il rischio di perdere delle posizioni;
5) Hamilton e Heidfeld non avevano ancora rifornito, quindi restavano davanti, finché non fossero andati anche loro a rifornire;
6) Hamilton e Heidfeld sono andati a rifornire: il nuovo leader della gara era Nelsinho Piquet, che aveva superato tutti gli altri facendo una sosta in meno e approfittando della neutralizzazione dei vantaggi data dalla presenza della Safety Car.
Che cosa c'è di scorretto o soprattutto di assurdo in tutto ciò? Se Nelsinho non era doppiato, non avrebbe perso un giro neanche con il regolamento pre-2007. A me, sinceramente, pare più assurda la gru che rimise in gara Hamilton in Germania lo scorso anno, ma a quanto pare tutto ciò non ha importanza. Ammetto di avere criticato simili episodi, ma mi pare che stavolta la situazione fosse ben diversa e che finalmente un pilota e una scuderia che non hanno ottenuto grandi risultati siano riusciti a cogliere un risultato a dir poco inaspettato grazie a una buona strategia e all'aiuto della fortuna. Quindi mi dispiace, ma non do ragione né allo staff di "Pole position" né ai ferraristi delusi dal fatto che Massa sia arrivato 3° anziché 2° e Raikkonen 6° anziché 5°, perché Nelsinho si è piazzato davanti a entrambi. Se fosse stato Massa o ancora meglio Raikkonen a recuperare posizioni così, sarebbe sembrata la cosa migliore del mondo. Ci tengo invece a complimentarmi con Mazzoni e Capelli, che anziché protestare per la presenza di Piquet Jr. lo definivano un risultato che poteva risollevare la sua situazione e anche quella della stessa Renault.
Quando Hamilton è giunto negli scarichi della Renault, per un attimo ho pensato: "adesso si tamponano e finiscono fuori pista". Sono felice che non sia successo e che finalmente qualcuno che difficilmente poteva cogliere un certo risultato ce l'abbia fatta. Il 2° posto di Piquet Jr. è stato addirittura meglio di quello che poteva essere il 4° posto di Sutil. Mi dispiace per Eduardo Massa, ma la sua somiglianza col fratello non è sufficiente per metterlo al primo posto nella classifica dei vincitori morali, dovrà accontentarsi del 2°.
1) Lewis Hamilton;
2) Nelson Piquet Jr;
3) Felipe Massa;
4) Nick Heidfeld (bentornato al 4° posto, Nick!!);
5) Heikki Kovalainen;
6) Kimi Raikkonen;
7) Robert Kubica;
8) Sebastian Vettel;
Fuori dalla zona punti: 9) Jarno Trulli, 10) Nico Rosberg, 11) Fernando Alonso, 12) Sebastien Bourdais, 13) David Coulthard, 14) Giancarlo Fisichella**, 15) Kazuki Nakajima, 16) Adrian Sutil, 17) Jenson Button. Ritirati: Rubens Barrichello, Mark Webber e Timo Glock.
**Fisichella è da ritenersi arrivato 16° perché penalizzato di 25 secondi per essere rientrato ai box quando non poteva farlo. Quindi passa 14° Nakajima, e 15° Sutil.
Hamilton si è portato a 58, Massa 54, Raikkonen 51, Kubica 48, Heidfeld 41. Il mondiale è ancora aperto!

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine