venerdì 17 marzo 2017

ITALIA e SINGAPORE 2009: la Formula 1 all'epoca della post-Santificazione Alternata

Nel mese di settembre del 2009 Fisichella ha rimpiazzato Badoer al volante della Rossa, le notizie di mercato piloti spuntavano come varani sul circuito di Singapore, Mazzoni sosteneva che Rosberg era uno specialista dei circuiti cittadini, Rosberg giusto per mettere a tacere Mazzoni si perdeva all'uscita dai box tre secondi contati più tardi, Glock finiva sul podio e...
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...mentre Raikkonen e Fisichella si trovavano al volante della Ferrari in realtà a nessuno importava più un fico secco di parlare di Raikkonen e di Fisichella, perché stava per avvenire un evento che sarebbe stato lungamente ricordato. Il commento al GP di Singapore, che segue il commento al GP d'Italia, termina proprio con quell'evento, che ha a che vedere con un certo pilota spagnolo pronto a mettersi al volante di una certa vettura italiana (non parlo di Alguersuari sulla Toro Rosso, quello c'era già).

Commento al Gran Premio d’Italia: 13 Settembre 2009
Gli argomenti di cui parlare sono parecchi: da Piquet padre e figlio che tirano fuori polemiche sul GP di Singapore del 2008 a Briatore che racconta alla stampa affari della vita privata di Piquet figlio, da Fisichella passato alla Ferrari e rimpiazzato da Liuzzi alla Force India alla gara di Monza, dalla vittoria di un idolo di un certo rilievo alla quarta posizione di un idolo di uguale portata. Io parlerò della gara.
Venerdì, inoltre, era la data in cui doveva arrivare un grande annuncio. Almeno secondo la stampa spagnola. Invece no, la Ferrari ha annunciato il nuovo sponsor per il 2010, la banca Santander (una banca spagnola), ma non ha dato l'annuncio che in tanti si aspettavano. Anzi, ha smentito la notizia secondo cui Alonso sarebbe andato alla Ferrari dall'inizio della prossima stagione.
Sabato c'è stata una griglia di partenza epica: Hamilton, SUTIL, Raikkonen, Kovalainen, Barrichello, Button, Liuzzi, Alonso, Vetteo, Webber, Trulli, Grosjean, Kubica, Fisichella, Heidfeld, Glock, Nakajima, Rosberg, Buemi, Alguersuari. Alguersuari avrebbe dovuto essere penalizzato di 5 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione del cambio. Essendosi già classificato in ultima posizione, è poi partito dai box.
Mi sono guardata le interviste, ho notato che quando Sutil era intervistato Hamilton parlava con Raikkonen, mentre quando era intervistato Raikkonen, Hamilton parlava con Sutil. In studio non hanno detto niente di totalmente eclatante. Non hanno neanche parlato troppo di strategie. Soltanto domenica si sarebbe scoperto che, mentre i primi tre erano su una strategia di una sola sosta, tutti gli altri erano su due.
Domenica ore 14,00, era fissato il momento del via. La gara è scattata con Hamilton che manteneva la leadership ("W Puff Daddy e il rap! W Ron Dennis! W le sue lacrime di due anni fa! W il fatto che Alonso non è più mio compagno di squadra!"), mentre Raikkonen ("non mi sfuggirai, pianista da quattro soldi, riuscirò a disintegrarti una volta per tutte, non mi arrenderò finché non ti avrò cancellato dalla faccia della Terra, sempre se non mi addormenterò prima di esserci riuscito!" riusciva a superare Sutil ("non ce la farai mai a disintegrarmi, l'unico che poteva riuscirci era un certo Felipe Bocchettone, che mi pare fosse il tuo compagno di squadra...") che da un lato non aveva il kers e dall'altro lato forse riteneva preferibile stare dietro a Raikkonen piuttosto che davanti, era forse la sua unica occasione di terminare il gran premio. C'era da fare una standing ovation per la Force India, se da un lato Sutil era comunque tra le prime posizioni, Liuzzi non stava affatto andando male ("il mio casco con le mie iniziali è stupendo, però avrei fatto meglio a metterci la 'Z' di Zorro!"), anzi, andava alla grande avendo superato senza troppe difficoltà Kovalainen, che nel giro di poco tempo è stato superato da altri due o tre per poi avviarsi nel dimenticatoio della gara. Il sorpasso di Liuzzi su Kovalainen è stato un gran sorpasso. Secondo me non è tanto peggio di Fisichella e Trulli.
Abbandoniamo per un istante Liuzzi dato che dobbiamo occuparci del suo ex team, Red Bull. Mentre Webber praticamente finiva addosso a Kubica ("come ti permetti, spilungone australiano, di superare la mia statura e di entrare in collisione con me? ti ricordo che l'anno scorso a quest'ora stavo facendo qualche risultato di spicco!" "Anch'io ne stavo facendo fino a pochi mesi fa, ma ora devo inesorabilmente lasciare che le cose vadano male... non posso fare niente per contrastare il potere delle Brawn GP, noooooooo! non posso nemmeno buttare fuori mezzo schieramento contemporaneamente, anche se sarei ben lieto di cacciare tutti fuori pista!") e andava a parcheggiare fuori pista dopo non più di una curva, dicendo praticamente addio al titolo mondiale (anche perché Barrichello e Button si erano accaparrati delle posizioni di un certo rilievo, "Soprattutto io, che mi sto tenendo dietro questo ridicolo del mio compagno di squadra..." "Ehi, zerbino, non chiamarmi ridicolo, se no vado a protestare con Ross Brawn e ti faccio licenziare!" "Non ce la farai, è più probabile vedere Bruno Senna in pista piuttosto che vedere qualcuno che mi licenzia!" "Allora di questo passo resterai in F1 fino a cinquant'anni come minimo..." "Errore, a cinquant'anni sarò ancora un ragazzino do Brasil da non confondersi con Felipe l'altro ragazzino do Brasil, credo proprio che entro i cinquant'anni sarò riuscito a vincere almeno un titolo e che mi si apriranno le porte di altri dieci o quindici anni di Formula 1, credo che non andrò mai in pensione..." "Potevi andarci molto tempo fa, così ora sarei già campione del mondo."). Le cose andavano lievemente meglio per il mio coetaneo, ma solo lievemente, perché era fuori dalla zona punti ("No... l'unica cosa che mi consola è che Buemi sia più scarso rispetto a me, quindi sono io l'unico coetaneo ufficiale della commentatrice per eccellenza!"). Fisichella, invece, pareva avere recuperato un minimo di posizioni, ma proprio un minimo ("l'importante per il momento è avere questo rosso volante a disposizione... Yeppa yeppa yeppa!").
Dopo una quindicina di giri, forse anche meno, sono iniziati i pit stop per gli unici piloti che optavano per le due soste, ovvero il rapper rasato, l'ex rasato dai capelli a caschetto e il pianista che in passato aveva un ciuffetto biondo tipo crestino (credo di avere nominato quel ciuffetto già troppe volte, ormai, nemmeno il crestino di Sato è stato nominato così a lungo). Nel frattempo Kubica si era già ritirato per le conseguenze dell'incidente ("lo spilungone australiano dovrebbe andare a spalare la neve!"), e poi al 19° giro circa anche Alguersuari si è ritirato ("oh, adesso finalmente faccio impazzire per un po' i telespettatori, che si chiederanno se a ritirarsi è una Red Bull o una Toro Rosso). Poi tre giri dopo, quando era ormai in 4^ posizione (i primi tre erano rientrati ai box), Liuzzi si è dovuto ritirare per un problema al cambio. L'ex zerbino do Brasil ritrovato pilota competitivo era in testa davanti a pilota più forte di tutti i tempi o presunto tale, il sosia di 50 Cent ex fidanzato di Nicole delle Pussycat Dolls, l'uomo più tatuato della Formula 1, il torero che a sentire la stampa dovrebbe essere alla Ferrari da almeno 3 o 4 anni, il pianista che non arrivava in zona punti dall'epoca paleozoica quando per una strana congiuntura astrale era riuscito a non incrociare Raikkonen nemmeno per un secondo in tutta la gara, l'amico inseparabile di Raikkonen dall'aspetto biancastro. Dato che a parte gli ex primi tre erano tutti su una sosta sola, non si prospettavano sconvolgimenti di grande spicco, se non nelle posizioni meno cruciali della gara. Sutil: "Senti, scrittrice di commenti, se continui a dire che io non occupavo una posizione cruciale vengo a prenderti a testate prima ancora di essermi levato il casco." La scrittrice di commenti: "Auguri, dubito che riuscirai mai a trovare la mia abitazione, ti conviene piuttosto prendere a testate Raikkonen che ti ha buttato fuori in passato..." Primo giro di pit stop per quelli che optavano per una sosta sola. Intanto, davanti, Hamilton, Raikkonen e Sutil mettevano a segno giri veloci, nella speranza di rubare qualche posizione a quelli che stavano davanti. Impresa abbastanza ardua per Hamilton e Raikkonen che si erano inseriti dietro ai due della Brawn GP ma a distanza di anni luce, impresa meno ardua per Sutil, che dopo il secondo pit stop sarebbe rientrato in pista stando davanti ad Alonso. Occupiamoci dei pit stop. Tutto bene per Hamilton, che torna in pista a macinare giri veloci che in seguito gli permetteranno di avvicinare notevolmente Button che nel frattempo si stava allontanando da Barrichello che stava in vetta alla gara e sembrava non preoccuparsi di nessuno. Raikkonen e Sutil sono rientrati nello stesso giro. Il box della Ferrari è più vicino all'ingresso, mentre quello della Force India è più vicino all'uscita della pit-lane. Raikkonen è andato a fare il pit stop, e al momento di ripartire c'è stata un'indecisione, sembrava quasi che fosse sul punto di ripartire con il bocchettone della benzina ancora incastrato, ma fortunatamente la storia insegna e Singapore 2008 è rimasto finora un caso isolato. Quell'indecisione gli sarebbe stata fatale per la posizione che occupava, se nel frattempo anche ai box della Force India non fosse andato qualcosa storto. Sutil infatti era arrivato lungo facendo cadere un meccanico (il commento di L. via sms è stato: "Sutil ha investito un meccanico, si vede che non gli stava simpatico"), nel frattempo qualche meccanico scivolava sullo specchietto retrovisore di sinistra rompendolo (più tardi in studio a "Pole Position" Zanardi avrebbe commentato ridendo: "sette anni di disgrazie") e poi finalmente veniva fatto il rifornimento. I telecronisti hanno anche informato che gli specchietti hanno anche una certa utilità aerodinamica e che Sutil poteva essere svantaggiato dalla rottura.
Al loro rientro in pista, queste erano le posizioni: in testa c'era ancora l'ex nonno della Formula 1 seguito dal compagno di squadra, dopodiché l'idolo di Ron Dennis, l'ex alieno proveniente dal pianeta della perfezione, il mitico pianista, il presunto ferrarista del futuro (ovvero Alonso), il presunto pilota a rischio di restare senza lavoro il prossimo anno (Kovalainen) quando pare che Rosberg prenderà il suo posto alla McLaren. Pare che, ho detto, quindi nessuna certezza, non facciamo come quelli che danno per scontato che Alonso vada in Ferrari.
Confronto serrato tra due piloti staccati di circa sei decimi l'uno dall'altro... "Dai, avanti, sorpassami, così è la volta buona che ti butto fuori!" "Mi dispiace, ma se credi di spaventarmi starnazzando come una gallina ti sbagli di grosso! Stanotte ho sognato che stavo suonando il pianoforte nei pressi del circuito di Montreal quando è comparso il castoro che hanno inquadrato nel 2008 e mi ha annunciato che in questa gara sarei arrivato quarto!" "Te lo scordi di strapparmi questa posizione che mi spetta di diritto! Veramente mi spetterebbe la terza, ma per il momento posso sorvolare. E poi è la civetta la premonitrice ufficiale!" "La civetta la sognate voi comuni perdenti, sognare il castoro è un privilegio! Ho sognato il castoro di Montreal, è un privilegio raro, rubò sei renne a Babbo Natale, vendendole per denaro." "Ma vattene a zappare insieme ai tuoi ex compagni di squadra Albers e Yamamoto!" "Vacci tu a zappare insieme ai tuoi ex compagni di squadra, in particolare insieme a uno di essi che ha osato attentare alla mia vita diverse volte finendomi sempre nelle vicinanze quando non era necessario! Ci scommetterei la maglia arancione, i pantaloncini e le ciabatte infradito che indossavo quella volta nel 2007 in una foto dove andavo in giro insieme a Barry vestito sullo stesso stampo, che ora il moretto sta progettando di attentare nuovamente alla mia vita quando potrà tornare in pista." "Io credo invece che stia semplicemente posando per un calendario che verrà intitolato 'Come farsi fotografare con un sopracciglio rotto', sarà un successone, non credi?" "L'unico successone sarà il mio, quando riuscirò a superarti e a relegarti dietro di me!" "Fallo e ti butto fuori, non aspetto altro da quando sei nato... Credo che la ragione della tua nascita sia da ricercarsi nell'assenza che avevo fino ad allora di qualcuno da buttare fuori pista ogni volta che non so cosa fare." "Sai, penso che dovresti prendere in considerazione, quando non sai cosa fare, l'idea di prendere un paio di forbici e di pettinarti con un crestone in perfetto stile 2006." "Quella chioma è sorpassata e poi si riferisce a un anno in cui non ho vinto neanche una gara, quest'anno invece ne ho vinta una e per celebrare questo evento mi taglierò i capelli solo quando saranno lunghi quanto quelli di Trulli!" Interviene Trulli: "Guarda che me li sono tagliati parecchio tempo fa, con grande contentezza di Alesi." Per il sorpasso nulla di fatto, Sutil ha dovuto accontentarsi di restarsene lì, in quinta posizione, risultato che sembrava ormai scritto nella storia di questo gran premio.
Altra zona calda era quella occupata da Button, che vedeva Hamilton a poco più di un secondo di distanza. Hamilton rimontava, mentre nel frattempo Button perdeva lievemente terreno nei confronti di Barrichello, l'ex zerbino ufficiale della Formula 1. In via del tutto eccezionale io stavo tifando per Hamilton, perché riuscisse a inserirsi davanti a Button e gli portasse via qualche punto. Non l'avrei mai detto che in un'occasione strana e diversa dal solito avrei finito per fare il tifo per un pilota della McLaren in qualche occasione, spero che non ne vada della mia reputazione di anti-McLaren, reputazione di cui dispongo fin dal lontano 1998, guarda caso dall'anno del primo titolo mondiale di Hakkinen. Dopo 11 anni passati da anti-McLaren, sarebbe clamoroso se io perdessi questa caratteristica proprio ora.
Le posizioni sembravano ormai consolidate finché... (stacco musicale con musica inquietante tipo film di Dario Argento), mentre il campione del mondo in carica (stacco sonoro in cui si sentono passi inquietanti che salgono le scale) ovvero Lewis Hamilton, ex fidanzato di Nicole delle Pussycat Dolls (stacco sonoro in cui si sentono porte che scricchiolano), quando mancava meno di un giro a chiudere la gara in terza posizione (altro stacco sonoro con musica da film horror) ed era a meno di un secondo di distacco da Button (stacco sonoro in cui si sentono inquietanti rumori indistinti) è finito inesorabilmente fuori pista andando a sbattere (stacco sonoro in cui si sente una sequenza di imprecazioni uscire dalla bocca di Hamilton), addio terzo posto, che nel frattempo è divenuto proprietà esclusiva di Raikkonen, seguito da Sutil che finalmente era al quarto posto. Sono arrivati in zona punti nientemeno che i due della Brawn, i due che miracolosamente non si sono incidentati, Alonso, Kovalainen, Heidfeld (che aveva recuperato una quantità industriale di posizioni), Vettel. Fisichella, come ho già segnalato nei risultati iniziali, chiudeva subito fuori dalla zona punti.
Linea allo studio, dove era presente il mitico Jean Alesi come al solito. Oltre a lui, altro personaggio mitico, ovvero Alex Zanardi, che però è arrivato poco dopo, se non sbaglio. Per un certo punto è arrivato in studio anche Liuzzi, il che era soddisfacente al massimo. Sono stati intervistati come al solito parecchi piloti, mi pare che per una volta sia stato totalmente ignorato Rosberg, poi in occasione dell'intervista Fisichella si è lamentato, dicendo che Vettel l'aveva rallentato a un certo punto della gara mentre lui tentava il sorpasso e che a causa di quel fatto non era arrivato in zona punti. Sì, come no... Poi è stato intervistato l'ingegnere di macchina di Fisichella, Rob Smedley (che era ingegnere di macchina di Badoer e prima ancora di Massa, ricordo ancora quando al GP d'Ungheria commentò la gara dicendo testualmente "peccato che non ci fosse il mio Filippo"). Rob purtroppo stavolta non era pettinato con i suoi ciuffoni tipo cresta, ma ha dato una visione fantastica dato che teneva in braccio il proprio figlio che avrà avuto 2-3 anni. A proposito di figli, ho letto su Answers Yahoo che una ragazza ha sentito i telecronisti Rai tempo fa che dicevano che pare che il figlio di Massa sarà maschio e che lo chiameranno Felipe. Spero che sul nome si stessero sbagliando, ho questa speranza, naturalmente!
RISULTATO: 1) Rubens Barrichello, 2) Jenson Button, 3) Kimi Raikkonen, 4) Adrian Sutil, 5) Fernando Alonso, 6) Heikki Kovalainen, 7) Nick Heidfeld, 8) Sebastian Vettel, 9) Giancarlo Fisichella, 10) Kazuki Nakajima, 11) Timo Glock, 12) RIT. Lewis Hamilton (a 1 giro), 13) Sebastien Buemi (doppiato di 1 giro), 14) Jarno Trulli (doppiato di 1 giro), 15) Romain Grosjean (doppiato di 1 giro), 16) Nico Rosberg (doppiato di 2 giri), 17) Tonio Liuzzi (RIT. quando mancavano 31 dei 53 giri), 18) Jaime Alguersuari (RIT. a 34 giri dal termine), 19) Robert Kubica (RIT. a 38 giri dal termine), 20) Mark Webber (RIT. alla prima curva). Giro più veloce: Adrian Sutil (Force India).
CLASSIFICA PILOTI: 1) Button 80, 2) Barrichello 66 (-14), 3) Vettel 54 (-26), 4) Webber 51,5 (-28,5), 5) Raikkonen 40 (-40).

Commento al Gran Premio di Singapore: 27 Settembre 2009
La 14^ tappa del mondiale di Formula 1 (in cui gli ultimi tre dei classificati sono stati Trulli, Fisichella e Liuzzi), da poco sconvolto dallo "scandalo crash-gate" che ha portato alla radiazione di Briatore, si è svolta nell'ultimo week-end di settembre su un circuito che di per sé avrebbe una conformazione decisamente inutile alla società odierna, ma che viene arricchito dal panorama notturno di Marina Bay. Sto parlando naturalmente del GP di Singapore, su un circuito percorso in senso antiorario come Istanbul Park e Interlagos (e Imola quando c'era), inserito lo scorso anno e proprio al centro dello scandalo Renault o scandalo crash-gate che dir si voglia. Per la prima volta dopo tanti anni Briatore non era presente, causa sua radiazione a cui farà probabilmente ricorso, ma direi di non soffermarmi troppo su questo fatto.
Prima di entrare nel vivo della descrizione del gran premio, occupiamoci piuttosto delle notizie per il 2010. Sembra di essere davvero che la composizione dei team sia giunta a un momento di cambiamento epocale, forse di portata maggiore rispetto al 2006, che durante la stagione vide sparire Villeneuve e Montoya, mentre al fine stagione ci fu il termine dell'epoca Alonso-Renault, Schumacher-Ferrari, Raikkonen-McLaren. Stavolta siamo probabilmente di fronte a un cambiamento ancora più radicale. La situazione pare essere la seguente.
Sul fronte Brawn GP, sembrava che entrambi i piloti attuali potessero trovare conferma, ma l'acquisizione di una quota rilevante del team da parte della Mercedes sembra sbarrare la strada a Barrichello. Pare infatti che la Mercedes, da anni all'inseguimento di un pilota tedesco da mettere in McLaren (impresa mai riuscita, peraltro, dal '96 a oggi), anziché volerlo portare alla McLaren, abbia deciso di metterne uno alla BrawnGP: parliamo di Nico Rosberg, che andrebbe ad affiancare Button. L'altro top team attuale, ovvero la Red Bull, disporrà ancora di Vettel e Webber, senza ombra di dubbio, così come sembrano confermati Buemi e Alguersuari alla scuderia satellite Red Bull. Passiamo poi alla Ferrari. Se da una parte la presenza di Massa è confermata, dall'altra si dice che "c'è tempo per decidere". La decisione, però, sembra stavolta già presa e già martedì 29 potrebbe arrivare l'annuncio che da anni e anni viene rimandato a data da destinarsi: pare che la banca spagnola Santander, futuro sponsor principale della Ferrari, specie quando la Marlboro sarà messa da parte, porterebbe una discarica di soldi alla rossa, che andrebbe a incrementarsi di quantità qualora al volante della Ferrari ci fosse un pilota spagnolo, nella fattispecie Alonso. Di Raikkonen che ne sarebbe? è proprio qui che viene il bello della situazione: andrebbe a rimpiazzare il suo connazionale alla McLaren, come compagno di squadra di Hamilton. Kovalainen, che ne sarà di lui? Pare che si sia proposto alla Toyota, dove dovrebbe rimanere Glock. Di Trulli non si sa ancora niente di preciso, potrebbe rimanere sempre con la Toyota, ma passare a un'altra categoria di automobilismo. Per quanto riguarda la Williams, la cosa si fa interessante. Già, perché al posto di Rosberg potrebbe arrivare Barrichello, scaricato dalla BrawnGP. Quindi niente pensione per il nonno più competitivo della Formula 1 (che tra l'altro potrebbe vedersi strappare il titolo di pilota più anziano a favore di De La Rosa e Villeneuve). Sempre per quanto riguarda la Williams, non si sa bene se potrà debuttare Hulkenberg (pare sia stato messo sotto contratto dalla Red Bull come tester o qualcosa del genere, ma non so quanto sia attendibile questa notizia), mentre la presenza di Nakajima sembra sempre più improbabile: non solo gli sponsor giapponesi che avevano promesso di portare soldi non sono mai arrivati, ma la Williams perderà i motori Toyota, quindi la vedo dura. Molto dura. Renault: al posto di Alonso arriverebbe Kubica, mentre per quanto riguarda il suo compagno di squadra non si sa niente, ma si potrebbe supporre che rimanga Grosjean. Per quanto riguarda la Force India, Sutil sembra vicino alla conferma (EVVIVA!), mentre come suo compagno non è certo al cento per cento Liuzzi, dato che vari debuttanti si sarebbero proposti portando una certa quantità di sponsor, un russo o qualcosa del genere della GP2 il cui cognome è Petrov ma non so il nome, l'indiano Karun Chandock e il brasiliano Bruno Senna alias il non debuttante. Per quanto riguarda la BMW, pare che sarà effettivamente rilevata dall'ex titolare Peter Sauber, nulla si sa a proposito dei futuri piloti. Poi ci sono i tre team nuovi. La Campos vorrebbe un pilota spagnolo esperto (è un team spagnolo) nella fattispecie Gené o De La Rosa, da affiancare a un giovane debuttante, di cui gli unici di cui non mi sfugge l'identità sono Petrov e Senna Jr... Anche la Manor probabilmente vorrebbe De La Rosa per via della sua esperienza, mentre pare si sia proposto Nelsinho Piquet, però lo sponsor principale del team, la Virgin, avrebbe stroncato la proposta sul nascere. La US F1 potrebbe essere anch'essa interessata a De La Rosa, mentre pare che Villeneuve non sia proprio sul punto di tornare proprio come avevano detto. In precedenza erano stati fatti i nomi di vari piloti statunitensi come Scott Speed, Danica Patrick e Marco Andretti. In qualche team, ma non so quale, potrebbe trovare posto anche un certo Pastor Maldonado della GP2. Per quanto riguarda un possibile ritorno di Sato la vedo sempre più difficile. Dal punto di vista dei fornitori di motori, i tre team nuovi e la Williams avrebbero motori Cosworth, la McLaren, la Force India e la Brawn avrebbero ancora motori Mercedes, la Red Bull continuerebbe con i motori Renault, mentre Toro Rosso e Sauber avrebbero motori Ferrari.
Notizie sui piloti: sembrava nei giorni precedenti che Grosjean non avrebbe gareggiato per problemi intestinali dopo avere mangiato alimenti avariati e che sarebbe stato rimpiazzato dal collaudatore Di Grassi (ex tester della Honda, quello che si trovava a competere con Bruno Senna per avere il ruolo di seconda guida del team, ruolo poi toccato a Barrichello), ma poi non è avvenuto niente di tutto ciò. Trulli, invece, è stato detto durante le qualifiche che aveva la febbre.
Qualifiche: la notizia più sconvolgente è che, seppure Nakajima sia stato solo 11°, si era qualificato davanti a Button. "Gotta catch them all! W i Pokemon! è il bambolotto per eccellenza che vi parla, gente... dite tutti che sono una schiappa di prima categoria, ma me ne sto così dal nulla davanti al pilota più forte di sempre, mi verrebbe voglia di ballare la samba come farebbe Massa se fosse qui, ma non potrei mai contraddire i valori della mia patria, quindi per celebrare l'evento non solo passerò un'intera settimana vestito da samurai, ma vincerò il GP del Giappone della prossima settimana... a proposito, chiedete alla mia donna delle pulizie se è andata a ritirarmi dalla lavanderia il kimono che ho macchiato l'altro giorno con il sugo mentre mangiavo gli spaghetti a tavola insieme al mio compagno di squadra... come dite? il kimono è rimasto macchiato? beh, provvedete a far pagare il conto della lavanderia a Rosberg e a citarlo per danni!"
Diversamente da Button, Barrichello è andato in Q3, ma doveva essere retrocesso di cinque posizioni per avere cambiato il cambio. Le Ferrari, invece, in Q3 non ci sono arrivate.
Dato che non c'era nessuna Ferrari e che quindi il suo amico inseparabile era ineluttabilmente fuori dalla top ten, Kovalainen ha deciso di rassegnarsi al 10° posto in modo da stargli il più vicino possibile per non sentire la sua mancanza; 9° posto per Kubica e 8° per Heidfeld, mentre Glock conquistava il 7° posto, con grande disappunto delle gomme della sua vettura e Alonso si piazzava 6°.
Barrichello, incidentato a una quarantina di secondi dall'esposizione della bandiera a scacchi in Q3, non riusciva ad andare oltre alla 5^ posizione ("il che significa che partirò decimo, quindi davanti a Button, il che è estremamente soddisfacente... la civetta che ho sognato stanotte mi ha detto che in gara non riuscirò a rimanere davanti a Button, ma non vedo perché dovrei darle ascolto... la mia risposta, nel sogno, infatti, è stata 'sei un pennuto e dici cose così? sei un pennuto e dici cose così?'... l'ho ripetuto almeno una quarantina di volte, così come ho ripetuto per l'ennesima volta una frase tipo: 'I got the power, potere agli zerbini e ai presunti anziani'!"), mentre la più lenta delle Red Bull, quella di Webber, aveva ottenuto il 4° tempo dietro a Rosberg che era 3° dopo che Mazzoni aveva pronosticato una sua pole. 2° Vettel, che al momento dell'interruzione della Q3, a causa dell'incidente, stava facendo la sua migliore prestazione e poteva andare a prendersi la pole che è stata proprietà esclusiva di Hamilton ("ah ah ah, sono ancora il migliore, e sono sicuro che domani indubbiamente vincerò tenendomi dietro un logoratore di gomme davvero esperto e un torero che sembrerà piovuto all'improvviso da un pianeta sconosciuto e che non cagherà nessuno per un bel po'!"). Fuori top ten: Nakajima, Button, Raikkonen, Buemi, Trulli, Sutil, Alguersuari, Fisichella (dopo il GP del Giappone il neoferrarista Fisichella si sposerà dopo circa sedici anni di fidanzamento), Grosjean, Liuzzi. Heidfeld, qualificato 8°, è partito dai box.
La gara durava un totale di 61 giri, durata media di un giro un po' più di 1 minuto e 50, segno evidente che la durata media della gara avrebbe superato l'ora e 50 minuti, andando quasi a sfiorare il limite massimo di due ore. La cosa particolare è che i telecronisti hanno fatto caso a questo dettaglio soltanto verso le quattro, pochi minuti prima della fine della gara.
In partenza Hamilton sfilava dritto senza troppe preoccupazioni, con la soddisfazione più globale del Pianeta delle Rasature e delle Risate Immotivate. Ai box Nicole delle Pussycat Dolls seguiva la scena, il che mi porta a pensare che i due non si siano affatto lasciati. Intanto Rosberg sfilava Vettel, impossessandosi della seconda posizione. Dietro Webber tagliava una curva per superare Alonso (di conseguenza o Webber era partito male o Alonso era partito bene, dato che in linea teorica Alonso gli era dietro in partenza), poi anche Glock andava a superare Alonso. Comunicazione per il pilota più corretto di tutti i tempi: se non voleva essere penalizzato, doveva restituire ad Alonso la posizione. Guarda caso, pure Glock si era infilato, quindi lo spilungone australiano ha dovuto farne passare ben due. Il mio parere: cavoli suoi. Quando si deciderà a fare delle manovre normali, forse la sua situazione migliorerà.
Apriamo il reparto fantasia della mia mente. La situazione, diciamo, al via era questa... Hamilton: "Cari sostenitori rasati, come vedete non ho deluso le vostre aspettative, quando la McLaren è competitiva sono competitivo anch'io, a differenza di quando non lo è che le mie prestazioni sono più o meno paragonabili a quelle del fantasma... a proposito, il fantasma dov'è? va beh, non ha importanza..." Rosberg: "Spaghetti a colazione, spaghetti a pranzo, spaghetti a cena! Sono sicuro che questa gara la vincerò io e festeggerò con lo champagne abbinato a un piatto di spaghetti alla carbonara. Comunque non vedo l'ora che questa gara finisca, devo leggermi un best seller che ho comprato l'altro giorno, ovvero '100 modi per cucinare gli spaghetti'" Vettel: "Noooooooo... dopo questo sorpasso sono invecchiato di due anni arrivando all'età di 24 anni!" Rosberg: "Pensa, io dopo averti sorpassato sono ringiovanito di due anni, ora ne ho 22!" Webber: "Levatevi di torno, ragazzini, devo terminare al più presto questa gara per andare a guardarmi il DVD del film 'Australia', per cui non lamentatevi se vi spazzo via come foglie secche, io sono un fenomeno." Alonso: "Ah, tu saresti un fenomeno? Mi spieghi che cos'hai fatto in tutti questi anni se non stare nei pressi di un topo che teneva in mano un pupazzo a forma di canguro anni fa, con una bandiera dell'Australia lì nei pressi per festeggiare una 5^ o posizione che avevi ottenuto con la Minardi? La mia sì che è stata una carriera di spicco: ho debuttato alla Minardi mostrando una pettinatura abbastanza simile a quella del mio compagno di squadra Marques che a quest'ora chissà dove sarà finito, probabilmente avrà fatto la stessa fine del mio successivo compagno di squadra Yoong, che nella sua carriera ha vinto un prestigioso titolo, ovvero quello di pilota orientale più attraente..." Webber: "Hai finito con la storia della tua vita? non m'interessa!" Alonso: "Invece la ascolterai lo stesso! Un anno dopo sono passato alla Renault come collaudatore, e avevo una pettinatura molto simile a quella di Button che all'epoca era pilota titolare, ma poi l'ho rimpiazzato dopo un anno e sono stato per due anni compagno di Trulli ed entrambi avevamo i capelli lunghi tenuti indietro da delle fasce, in quelle circostanze ho vinto anche una gara, in Ungheria nel 2003, mentre la nonna di una certa Milly pensava che quella gara l'avrebbe vinta Schumacher, e mentre il padre di Milly invece aveva pronosticato una vittoria di Coulthard. Dopo sono stato per due anni compagno di squadra di Fisichella, l'ho battuto prontamente vincendo due titoli mondiali, mentre lui riusciva a vincere soltanto due gare; verso la fine di questo periodo mi sono tagliato i capelli, dato che non potevo sfigurare di fianco a un compagno di squadra che non li portava incolti. Intanto mi sono anche sposato con Raquel, una cantante davvero strepitosa definibile come una cantante di spicco. A seguire sono passato alla McRonDennis, una nota agenzia di spionaggio internazionale in cui ho compiuto azioni davvero eclatanti come rasarmi i capelli e sembrare il gemello bianco di Hamilton, entrare in un albergo in cui c'è un ascensore lentissimo, coprirmi completamente la testa con un asciugamano in presenza di Hakkinen, venire criticato da vari telegiornali, combattere in prima linea durante la terza guerra mondiale che mi vedeva opposto al mio compagno di squadra, infine farmi rubare il titolo mondiale per un punto dal pilota più addormentato di tutti i tempi. Stanco di tutta questa roba, ho deciso di tornarmene sui miei passi, alla Renault dove il mio padre onorario Flavio Briatore mi accoglieva a braccia spalancate, lì ho vinto due gare, di cui una molto contestata a causa di un certo Nelsinho, uno con i capelli a caschetto simili a come me li ero pettinati io. Adesso non mi resta che farmi crescere i capelli lunghi e tenermi delle basette folte tipo quelle di Grosjean, ma credo che potrò aspettare qualche mese per farmi invece crescere i capelli tenendoli svolazzanti e magari tirandomeli indietro come fa un certo Felipe, altrimenti detto bambino do Brasil. Credo che passerò tutto il prossimo anno a pronunciare frasi come 'non si può fare' e sentire frasi tipo 'è lui'... Ehi, ma come vi permettete di approfittare della mia distrazione per superarmi?" Glock: "Mi dispiace, ma la tua biografia è di scarso interesse per noi, ne abbiamo approfittato per strapparti una posizione..." Webber: "Non preoccuparti, torero, questa posizione te la dovrò restituire tra poco, tra l'altro sarebbe troppo traumatico per me arrivare tra le prime posizioni e affrettarmi a scendere dall'auto, azione che impiega almeno 10 minuti netti e tondi mentre nel frattempo tu e il bambino do Brasil fareste in tempo a insultarvi per almeno 5 minuti." Alonso: "Peccato che non c'è il bambino do Brasil, ma se ci fosse ci insulteremmo molto volentieri."
Dopo 3 giri, ovvero dopo poco più di 5 minuti, Grosjean rientrava ai box, ritirato. Problema tecnico, presumo. Intanto la situazione procedeva regolarmente, con Hamilton che cercava di staccare tutti, Rosberg che cercava di staccare gli altri e di non staccarsi troppo da Hamilton, Vettel che inseguiva a distanza... e poi l'abisso, con Barrichello comunque in zona punti (7°) e Button a ridosso di essa (mi pare fosse 9°). Mentre il Pianeta della Samba festeggiava il fatto che Rubinho fosse al momento in vantaggio nei confronti di Jenson, da tutt'altra parte, ovvero nelle retrovie più totali, due sagome rosse venivano cagate a malapena, e visto quello che Raikkonen e Fisichella stavano combinando in quel momento era già un bene che Mazzoni anziché infierire facesse notare come la Ferrari, avendo rinunciato allo sviluppo per questa stagione per concentrarsi già sulla prossima, ottenga risultati davvero penosi di recente, a differenza della McLaren. A dire la verità comunque è da mesi che la Ferrari non sta facendo il minimo sviluppo per questa stagione, quindi dall'epoca in cui se tutto andava bene si poteva contare su un 4° o 5° posto, epoca che è stata seguita comunque dall'exploit in cui Raikkonen ha messo a segno 30 punti in 4 gare.
Dunque, dov'eravamo? Sì, a Grosjean... Nei giri successivi c'era un gruppetto di vetture nelle zone basse in cui Alguersuari si teneva dietro Sutil, poi Fisichella e Liuzzi che si avvicinavano. Annuncio via radio per Sutil, aveva problemi tecnici e doveva o sorpassare Alguersuari o allontanarsi da lui per non mandare in surriscaldamento il motore. Una voce glaciale intanto ridacchiava: "Ah ah, era proprio ora che toccasse a te surriscaldare il motore, non vedo l'ora di sapere di una fumata enorme che invaderà la pista!" Sutil: "E tu chi saresti? chi è che parla? mi sembra di riconoscere la tua voce, e mi sembra anche piuttosto intralciante..." La voce glaciale: "Sono il faraone Tutankimi III di Woking e Maranello, ti conviene arrenderti, pianista, non riuscirai a concludere questa gara, me l'ha detto un pennuto davvero spettacolare." Sutil: "Sempre la civetta di Interlagos, suppongo." Raikkonen: "Errore, me l'ha detto il tacchino che compare nel video di Massa. Quel tacchino tra l'altro pare sia un grande amico dei vari bovini che compaiono nel mio video..." I bovini: "Muuuuuuuu! Parmalat blu, la bontà che dura di più!" Sutil: "Sentiamo, mummia imbalsamata, che cosa ti avrebbe detto questo tacchino arrostito?" Raikkonen: "Niente di che, soltanto che finirai addosso a qualcuno quanto prima." Sutil: "Non credo proprio che finirò addosso a qualcuno o che qualcuno mi finirà addosso, sei lontano anni luce, semmai finirai tu contro un muro." Raikkonen: "Aspetta e vedrai." Fisichella e Liuzzi si avvicinavano, quindi Sutil non poteva allontanarsi da Alguersuari, dato che rischiava di vedersi superare dagli altri. Alguersuari: "Non ce la farai a superarmi, ridicolo pianista di origini uruguayane... noi toreri siamo imbattibili, e io che guido la Toro Rosso sono sia un torero sia un toro! Yo-yo! Yeppa!" Sutil: "Rassegnati, poppante, ti supererò senza difficoltà." Alguersuari: "Invece non credo proprio... anzi, guarda, c'è già Fisichella nei paraggi, sarà lui a superare te..." Invece Fisichella ha fatto un errore e ha perso tempo, in modo tale da ritrovarsi Liuzzi negli scarichi, che cercava di superarlo, anzi, c'era riuscito, forse, o forse no... no, non c'è riuscito. Intanto Alguersuari era ancora il leader di quel gruppetto.
Dopo 15-16 giri sono incominciati i pit stop. La situazione sembrava volgere notevolmente a favore di Rosberg. Nonostante fosse stato il primo a rientrare sembrava indubbiamente più veloce di Vettel e poi ultimamente anche più veloce di Hamilton che gli stava davanti. Sembrava che il mangiatore di spaghetti potesse finalmente puntare alla prima vittoria in carriera... Poi al momento di uscire dai box, la fine dei sogni: ha sbandato lungo la corsia dei box e dalla corsia dei box si è praticamente ritrovato in pista dopo avere tagliato l'erba sintetica. Ciò significava soltanto una cosa: presto sarebbe stato annunciato che doveva scontare un drive through per avere tagliato la riga bianca che delimita la pit lane. Mi sembra un po' assurdo che sia stato poi penalizzato, dato che quell'errore non gli aveva sicuramente provocato dei vantaggi, con la penalità avrebbe perso 3-4 posizioni, presumibilmente... Ma solo se le cose fossero rimaste così... e le cose così non sono rimaste.
Il pianista aveva finalmente tentato il sorpasso sul toro/torero, con il risultato che gli era andata male e che si era ritrovato in testacoda. Ha lasciato sfilare qualche vettura re-inserendosi in pista. Poi si è re-immesso sul tracciato, lasciando sfilare due o tre vetture ma non lasciando passare affatto Heidfeld. I due sono entrati in collisione e vari pezzi sono finiti in mezzo alla pista. Per Heidfeld, intanto, ritiro immediato. Una curiosità: era da 56 gare, ovvero dal GP di Indianapolis del 2006, che non si ritirava per un incidente (e i ritiri per problemi tecnici tra l'altro sono stati molto pochi). In pratica l'ultimo suo ritiro per incidente risaliva a quella volta in cui ci fu un in incidente in partenza che coinvolse almeno dieci vetture. Però a proposito di Heidfeld ricordo anche un altro incidente, da lui provocato, che non gli costò il ritiro: nel GP del Nurburgring del 2007 (quello di "vinci e dici cose così?") andò addosso a Ralf Schumacher e quest'ultimo fu costretto al ritiro, tra l'altro poche ore prima la moglie o compagna di Heidfeld aveva partorito il loro secondo figlio. Primo scombussolamento della gara: entrata della safety car. Quelli che avevano già rifornito erano avvantaggiatissimi dalla cancellazione dei distacchi, quelli che dovevano ancora rifornire dovevano darsi una mossa, Rosberg che doveva effettuare il drive through era quello messo peggio di tutti, dato che inesorabilmente a vantaggi annullati sarebbe finito in fondo allo schieramento perdendo tutto quelli che di buono aveva fatto prima e dopo l'errore all'uscita della corsia dei box. Era il 19° o il 20° giro, credo. Intanto alcuni sono rientrati ai box e ne sono usciti con posizioni lievemente modificate: in un modo o nell'altro Button era riuscito a entrare in zona punti, mentre dietro c'erano due rosse vetture ancora distanti anni luce dalle prime posizioni e destinate a rimanere tali fino alla fine della gara. In pista restava Sutil subito dietro la safety car ma con un giro in meno, praticamente, rispetto a tutti gli altri. Persisteva, ma ancora per poco: al 23° giro, dopo che la safety car aveva abbandonato la pista, il pianista Adrian andava a parcheggiare ai box, stare dietro la safety car aveva portato al surriscaldamento di cui si era parlato all'inizio. Dopo Grosjean, altri due concorrenti avevano frattanto terminato anzitempo la gara.
Gara che procedeva con una ritrovata normalità. Rosberg, che dopo 3 giri dall'uscita della S.C. era rientrato nella corsia dei box per il drive through, era precipitato praticamente in fondo, mentre Hamilton era ancora leader. Dietro di lui Vettel, Glock, poi presumibilmente Alonso, Barrichello, Kovalainen, Button, suppongo Kubica... Per Hamilton la situazione era decisamente più facile, dato che Vettel era già a distanza, mentre distaccato di un po' c'era Glock. I distacchi si facevano sempre più consistenti, pressoché impossibile superare al momento dei pit stop... e al momento del pit stop Vettel ha superato la velocità massima consentita nella pit lane, con un rituale drive through. Passiamo a parlare dell'altra Red Bull. Dopo una quarantina di giri disperdeva polvere di carbonio (provenienza: freni) per la pista. Pit stop regolare, è stato rimandato in pista comunque. Finché al 45° giro (ne mancavano quindi ancora 16) è accaduto ciò che ha scombussolato nuovamente gli equilibri della gara: i freni hanno ceduto, Webber è finito inesorabilmente a sbattere............ Possibilità di ingresso della safety car. Meglio non rischiare: molti si sono precipitati ai box. Tra loro Hamilton, forse Glock, poi la Brawn GP ha deciso di optare per il pilota che stava davanti e che era in migliore posizione rispetto all'altro, in modo da perdere meno punti possibile... "Rubens Gonçalves Nonno Zerbino Barrichello alias decrepito do Brasil è atteso immediatamente ai box nel tentativo di non restare imbottigliato nel traffico ai box qualora dovesse entrare la safety car, probabilmente entrerà quindi il tale in questione è pregato di darsi una mossa, se no saremo costretti ad abbattere alcuni dei coccodrilli che possiede in attesa di nutrirli dando loro in pasto il suo ex compagno di squadra nonno Michael e il suo attuale compagno di squadra il divino Jenson. Per quanto riguarda il sublime imperatore di Brackley e dintorni siamo spiacenti di informarlo che il fatto che le Red Bull siano escluse ormai dalla lotta per il titolo unito al letargo perenne degli ultimi mesi del suddetto divino imperatore fa sì che il nostro sproporzionato e inevitabile favoritismo nei suoi confronti si sia notevolmente affievolito, quindi il grande imperatore è pregato di non lamentarsi qualora non lo stessimo spudoratamente avvantaggiando nei confronti del suo compagno." Barrichello intanto esultava tra sé e sé canticchiando "LaLa song". Ma su di lui si abbatteva un'ombra oscura (ovviamente sotto i lampioni dell'illuminazione artificiale della notte di Marina Bay). Era l'unica e inevitabile premonitrice, lei, la sublime civetta di Interlagos. "Nonno Rubinho, non entrare in quei box, se no lalalalalalalalalala perderai delle posizioni, Brasil lalalalalalalala, hai capito il mio avvertimento? deve essere il divino Jenson a entrare ai box..." Barry: "Te lo scordi, uccellaccio del malaugurio, questa occasione è unica, la safety car entrerà a momenti e devo sbrigarmi, devo riuscire a strappare punti al mio compagno di box prima che qualcun altro ne strappi a me. È forse una delle mie ultime occasioni di diventare campeon de monde e di ballare la samba per festeggiare!" La civetta: "Che cosa stai blaterando, anziano do Brasil? non entrare!" Ma niente da fare, pare che nessuno si prenda la briga di ascoltare la civetta di Interlagos. Nemmeno Jenson, dato che la civetta doppiogiochista gli era andata a passare delle informazioni riservate: "Hi little boy from England, il nonno do Brasil crede di fare l'affare del secolo, ma vedrai, la safety car non ci sarà, lo supererai alla grande!" "Thank you, mia cara civetta, non sarà difficile superare il mio compagno di squadra, alias old man from Brasil! Sono l'imperatore della Formula 1! I'm formula one empiror! Yeppa yeppa!" Con un sorriso a trentadue denti Button è rimasto in pista, mentre le peripezie che il povero Barry dovrà affrontare per tentare di vincere il titolo avevano inizio. Beh, no, a dire la verità le peripezie di Barry sono iniziate nel gran premio del Sudafrica del 1993, data del suo debutto, in cui ci fu anche il debutto di Badoer. Ma Barry, che recentemente ha vinto il gran premio di Monza battendo il compagno di squadra giunto secondo, che in passato aveva battuto su quella pista il suo ex compagno di squadra ben due volte, non è il pensionato che in molti vorrebbero credere e sono sicura che ci sorprenderà. O forse no, ma la speranza è l'ultima a morire.
Segnalo che nel frattempo, durante l'attesa che entrasse la safety car non entrata, Buemi e Alguersuari si andavano a ritirare al box della Toro Rosso in contemporanea, si presume entrambi per problemi tecnici. Intanto chi non aveva rifornito (Alonso, Button e non so chi altro) proseguivano ancora... per poi rientrare dopo almeno 7-8 giri. Quando Button è uscito dai box era palesemente davanti a Barrichello di una buona decina di secondi. In pratica, la situazione era la seguente: Hamilton, Glock, Alonso, Vettel, Button, Barrichello, con Kovalainen e Kubica a chiudere la zona punti virtuale a distanza di secoli... Kubica tra l'altro aveva Nakajima a pochi secondi e dietro a Nakajima c'era come una scia colui che ci eravamo tutti dimenticati, che avrebbe potuto compiere il sorpasso che l'avrebbe consacrato alla storia, ovvero Raikkonen, ma Nakajima era talmente spaventato dall'idea di essere sorpassato che tra sé e sé fischiettava e pensava all'ultima puntata di Dragon Ball che aveva visto. Kimi: "Non sottovalutarmi, ragazzino uscito da un cartone animato, vedrai, senza fare evidenti sforzi,se non quello di alzare lievemente le palpebre e smettere di russare, ti finirò davanti, ti strapperò quell'anonima 9° posizione e arriverò anonimamente fuori dalla zona punti, ma dimostrerò di avere un talento notevole e di spazzare via avversari che non conoscono il significato della parole crestone." Kazuki: "Invece lo so benissimo che cos'è un crestone, sono informatissimo a proposito di creste e ciuffi, sei tu quello che mi pare ne sia poco informato, visti i tuoi capelli lunghi." Kimi: "Come osi criticare i miei stupendi capelli meravigliosi? Ti consiglio di lasciarteli crescere anche tu e di camminare in modo più decente, quando vai in giro per i box sembri un ubriaco." Kazuki: "Meglio sembrare ubriaco che esserlo... Yeah! gotta catch them all! viva i Pokemon! Potere del cristallo di luna, vieni a me!" Kimi: "Cos'è questa roba? Credi di essere Sailor Moon?" Kazuki: "No, te lo confesso, in realtà sono Milord alias Marzio, ora ti lancerò addosso una rosa e tu resterai immobile e impalato come una statua greca per tutta l'eternità! Ah, scusa, dimenticavo, non c'è bisogno i lanciarti addosso qualcosa per farti restare immobile... W la canzone 'Big in Japan' degli Alphaville!" E mentre Nakajima canticchiava tra sé e sé questa canzone, Raikkonen gli stava negli scarichi senza compiere alcuna azione eclatante per tentare di superarlo.
Intanto Button comunicava via radio con i box, addirittura lo stesso Ross Brawn si scomodava di parlargli via radio... già, perché la vettura di Jenson perdeva carbonio come quella di Webber tempo prima e l'ordine tassativo era quello di portare la vettura al traguardo. Jenson, che aveva tentato di avvicinarsi al mio coetaneo, non ce la poteva più fare, anzi, doveva rallentare se non voleva restare a piedi. E intanto Barrichello si avvicinava... Sfortunatamente la gara non durava 10 giri in più se no anche stavolta Jenson avrebbe inesorabilmente perso una posizione. Da notare che la gara è durata circa 1 ora e 57 o 58 minuti, ovvero poco meno delle 2 ore al cui scattare la gara deve essere necessariamente interrotta (ricordo che accadde una volta a Montecarlo l'anno passato, ma non ricordo altre occasioni, anche perché in genere le gare sono molto meno lunghe di quella di Singapore e si sfiorano le due ore solo in caso di pioggia intensa e molto duratura, quando i giri vengono percorsi in tempi notevolmente maggiori).
Questo il risultato. In zona punti: 1) Hamilton, 2) Glock, 3) Alonso, 4) Vettel, 5) Button, 6) Barrichello, 7) Kovalainen, 8) Kubica. Fuori punti: 9) Nakajima, 10) Raikkonen, 11) Rosberg, 12) Trulli, 13) Fisichella, 14) Liuzzi. Classifica piloti: 1) Button 84, 2) Barrichello 69 (-15), 3) Vettel 59 (-25). Soltanto i piloti che hanno meno di 30 punti in meno di Button (quindi Barry e Vettel) restano matematicamente in lotta per il titolo, Webber viene escluso, avendo 51,5 punti in classifica al momento.
Segnalo inoltre che durante la gara avevano inquadrato Hakkinen e poi anche intervistato Villeneuve che indossava un paio di occhiali lievemente diversi da quelli dell'ultima volta che si era visto, ma anche questi sembravano notevolmente da nonnetto. Inoltre era pettinato con una chioma tipo Zucchero. Nell'intervista ha detto che non sapeva spiegarsi come mai la pit lane non era stata chiusa all'ingresso della safety car, segno evidente che non conosce con esatteza il regolamento di quest'anno.
Dunque, veniamo al dopogara. L'ultima volta c'era stato Barry che abbracciava gente e che baciava la telecamera, stavolta c'erano Hamilton e Glock che se ne stavano seduti dimostrandosi sfiniti e che bevevano litri e litri d'acqua. Di Alonso non c'era minimamente traccia, infatti è arrivato a infilarsi il cappello e a scolarsi litri e litri d'acqua con un consistente ritardo rispetto agli altri, durante quei frangenti ha rapidamente stretto la mano a Glock e poi s'è seduto restandosene pressoché immobile. Dopodiché sul podio ci sono stati gli inni nazionali, con Hamilton che stranamente sembrava un po' più serio del solito, per intenderci non rideva da solo ogni 3 secondi come fa di solito. Durante gli inni sembrava che Alonso fosse su tutt'altro pianeta e anche quando c'è stata la consegna dei trofei non pareva avere cambiato molto espressione. A seguire, quando c'è stata la consegna del trofeo a Glock, si è visto Glock che stringeva a sé il trofeo come se fosse stata la cosa più preziosa e importante del mondo. Poi c'è stata la fase dello champagne, con Hamilton inquadrato dalla telecamera, Glock che neanche veniva considerato e Alonso che se ne stava in disparte da tutto e da tutti, totalmente inespressivo. Alla fine durante le fasi finali sembrava ancora su un altro pianeta e durante la conferenza stampa le cose non sembravano molto cambiate.
30/09: GIORNATA EPOCALE... è arrivato l'annuncio ufficiale: ALONSO HA FIRMATO UN CONTRATTO TRIENNALE CON LA FERRARI E A FINE ANNO RAIKKONEN SE NE ANDRÀ, PROBABILMENTE DESTINAZIONE MCLAREN.

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