sabato 14 gennaio 2017

STATI UNITI e FRANCIA 2007: la Formula 1 all’epoca della Santificazione Alternata

Sono soddisfatta da me stessa. O meglio, continuo a leggere cose che a volte mi sembrano decisamente fuori dagli schemi, ma più il tempo passa e meno cose hanno il potere di scandalizzarmi (anche se sono molto soddisfatta dall’idea che con tutta probabilità l’amica a cui inviavo i commenti ai gran premi si sia dimenticata da molti anni di quello che le avevo scritto). USA e Francia sono stati commenti quasi normali, al di là del fatto che interpretassi il tifare per qualcuno solo in funzione del fatto che quel qualcuno avrebbe potuto impedire alla McLaren di vincere il titolo e che per me il concetto di guardare un gran premio coincidesse testualmente con il prendere per i fondelli Ralf Schumacher ed esultare in occasione dei ritiri di Rosberg (entrambe le cose non me le spiego - in realtà mi spiego benissimo il motivo per cui prendevo per i fondelli RSC, ma non mi spiego come mai mi accanissi soprattutto nei suoi confronti, quando ce n’erano anche altri in giro che lo eguagliavano - in fondo nessuno dei due era in McLaren...), oltre che criticare la Spyker a oltranza.

Commento al Gran Premio degli Stati Uniti: 17 Giugno 2007
ALCUNE CONSIDERAZIONI PRIMA DEL GP DI DOMANI: per quanto riguarda il gran premio degli USA a Indianapolis, si può dire che le statistiche parlano chiaro. Quel GP è stato "istituito" nel 2000 (in passato si svolgeva in un altro luogo, ma parlo degli anni '80) e i risultati fino al 2006 sono stati i seguenti.
Stagione 2000: vincitore Michael Schumacher;
Stagione 2001: vincitore Mika Hakkinen;
Stagione 2002: vincitore Rubens Barrichello;
Stagione 2003: vincitore Michael Schumacher;
Stagione 2004: vincitore Michael Schumacher;
Stagione 2005: il primo a tagliare il traguardo è stato Michael Schumacher (mi rifiuto di ritenerlo vincitore di un gran premio a cui hanno preso parte in sei);
Stagione 2006: vincitore Michael Schumacher.
Sei vittorie Ferrari contro una della McLaren, le statistiche parlano chiaro, si potrebbe dire, ma neanche troppo chiaro. Ci sono infatti tre modi diversi di interpretarla.
Prima interpretazione (quella ottimista-ferrarista): la supremazia Ferrari su questo circuito è evidente, sei vittorie contro una sono un risultato niente male... chi se ne frega se quest'anno le McLaren vanno più forte.
Seconda interpretazione (realista-pessimista): cinque vittorie di Schumacher, una di Barrichello (che era passato in prima posizione in extremis perché quel giorno doveva diventare in anticipo vicecampione del mondo), una di Hakkinen, nel suo ultimo anno in Formula 1. Dopo che se n'è andato Hakkinen nessuno dei piloti McLaren che sono stati (Coulthard, Raikkonen, Montoya) ha mai vinto quel gran premio. Per quanto riguarda la Ferrari non ci sono più né Schumacher né tanto meno Barrichello, ma i loro degni successori. Massa e Raikkonen potranno imporsi? Difficile a dirsi, le McLaren vanno troppo forte e sono guidate da due piloti efficienti.
Terza interpretazione (puramente realista): come testimonia l'affollatissima gara del 2005, disputata tra sei vetture (le due Ferrari contro quattro catorci ambulanti) le gomme Michelin a Indy proprio non vanno (la McLaren nel 2001, quando Hakkinen vinse, era gommata Bridgestone), ma quest'anno hanno tutti Bridgestone . La vittoria è aperta a chiunque, indistintamente, tutti hanno Bridgestone, quest'anno.
ALCUNE CONSIDERAZIONI DOPO LE QUALIFICHE: per domani spero in qualsiasi cosa, purché non sia una doppietta. Ovviamente McLaren. Se fosse una doppietta Ferrari, una doppietta BMW, una doppietta Renault, una doppietta Toyota, una doppietta Super Aguri, ecc..., andrebbe più che bene, ma purtroppo tra queste possibilità da me elencate non ce n'è neanche una realizzabile (a meno che non contiamo su Heidfeld e Vettel, ma mi sembra improbabile che riescano ad annientare completamente le due McLaren).
speriamo che la fortuna assista chiunque NON guida la McLaren, che Hamilton e Alonso arrivino rispettivamente 21° e 22° (va bene anche 22° e 21°), che Sato arrivi primo, seguito da Coulthard e Ralf Schumacher.
COMMENTO ALLA GARA DI IERI: Ho appena spento il videoregistratore dopo avere guardato il gran premio di ieri. Potrei iniziare con la solita descrizione drammatica, con la notte buia e tempestosa in cui avviene una doppietta McLaren, come negli altri commenti, ma non lo farò, perché c'è una cosa ben più sconvolgente di una doppietta McLaren. Stando a quanto dicono Gianfranco Mazzoni e Ivan Capelli tra due settimane rivedremo in pista Franck Montagny. La cosa peggiore è che non lo vedremo alla Super Aguri, ma... Alla Toyota vogliono licenziare il sosia di Casper e sostituirlo con l'attuale collaudatore Montagny!!! Non ci credo! non è possibile!!! Un anno fa, di questo periodo, la Formula 1 stava perdendo Montoya, adesso sta perdendo un altro presunto provocatore di incidenti... La cosa è davvero drammatica! Forse sarà necessario rinunciare a Ralf Schumacher... Ma perché proprio lui? Dovrebbero metterlo alla McLaren al posto di Alonso, e al posto di Hamilton dovrebbero metterci Sato! Beh, comunque lasciamo perdere, ora do inizio al commento vero e proprio del gran premio.
La prima immagine che ci è stata presentata è stata quella di Bernie Ecclestone che gironzolava e che si è anche messo a chiacchierare con Jean Todt. Poi c'è stato il "cordiale saluto ai nostri telespettatori" e la descrizione delle condizioni meteorologiche: molto caldo, 36 gradi, 57 quelli dell'asfalto, presenza di nubi mentre non era prevista pioggia... Siamo stati informati che nel 2009 ci sarà un gran premio in India e poi c'è stato il solito discorso sulla storia del circuito situato, alla periferia di Indianapolis, prima la storia del "mitico ovale", poi quella del circuito ricavato all'interno di quello su cui si svolge la 500 miglia.
Durante il giro di ricognizione Mazzoni ha provveduto a ricordare un incidente tra le due McLaren lo scorso anno, in cui sono rimasti coinvolti Raikkonen e Montoya (che dopo quell'incidente fu licenziato), poi ci è stato comunicato che Raikkonen era l'unico pilota a partire con le gomme dure (dato che vuole sempre fare al contrario degli altri). Poi una gaffe: ci è stato fatto notare "come si avvicina Heidfeld a chi lo precede" durante il giro di prova (non era Heidfeld, ma Vettel).
Partenza senza incidenti che coinvolgessero le McLaren, quest'anno, mentre poco dietro Raikkonen si stava esibendo in una partenza da horror. La partenza sembrava innocua, almeno dalle prime immagini, ma poi ci è stato comunicato che Barrichello, Ralf Schumacher e Coulthard occupavano le ultime posizioni (ma la cosa non mi ha sorpresa più di tanto), e un'altra comunicazione era un taglio di chicane da parte di Vettel, che ha perso così alcune posizioni. Poco dopo ci hanno fatto vedere l'immagine di Ralf Schumacher che gironzolava sull'erba... però a piedi, segno evidente che si era già ritirato. In quel momento Coulthard e Barrichello entravano ai box dove si sarebbero ritirati di lì a poco.
Quando ci hanno fatto vedere i replay della partenza (a parte vedere il fratello di Hamilton che esultava) s'è vista la dinamica dell'incidente in partenza: Ralf è finito addosso a Barrichello e a Coulthard che si trovavano alla sua sinistra. Un po' di tempo dopo ci sono state le interviste ai tre coinvolti: Barrichello sembrava completamente disperato come al solito (miracolo che non sia scoppiato a piangere mentre veniva intervistato); Coulthard ha detto che Ralf era il responsabile dell'incidente, mentre parlava in inglese durante l'intervista (che ci è stata soltanto riassunta e non completamente tradotta) mi pare che abbia anche pronunciato la parola "killer"; Schumacher infine ha detto che era finito addosso agli altri dopo il bloccaggio delle gomme... Comunque Ralf non avrà certo un buon ricordo del circuito di Indy: nel 2004 è stato vittima di un grave incidente; nel 2005 ha avuto un incidente alla stessa curva; nel 2006 stava facendo una buona prestazione quando ecco che è sopraggiunto un problema tecnico che l'ha costretto al ritiro; quest'anno che doveva fare una buona prestazione per cercare di non essere licenziato è uscito dopo pochi metri.
Torniamo ai primi giri: Fisichella è andato in mezzo all'erba compromettendo la sua gara, con grande dispiacere dei commentatori (parola di Mazzoni, negli ultimi giri, quando Fisico era undicedimo: "Siamo grandi estimatori di Giancarlo")... ma quello spiazzo d'erba avrebbe fatto presto un'altra vittima. Comunque a risollevare le speranze dei telecronisti ci ha pensato Liuzzi, che ha sorpassato in quel momento Wurz (a rischio di licenziamento anche lui, nonostante il terzo posto dell'altra volta). A proposito di Wurz, poco dopo stato incredibilmente scambiato per Alonso da Mazzoni.
Mentre non succedeva nulla di interessante abbiamo appreso notizie: Sutil, ex compagno di Hamilton in Formula 3, necessitava una prestazione accettabile, perché aveva una media di tre incidenti (se non ricordo male) su sei gare; Kovalainen invece (dato che è una schifezza) nei precedenti gran premi (e anche in questo) è sempre riuscito a migliorare la posizione d'arrivo rispetto a quella di partenza. Poi s'è visto Sato che sorpassava Sutil, il piccolo kamikaze stava entrando in azione (almeno per il momento)!!
Al 9° giro Fisichella sorpassava finalmente Button, dopo la grande resistenza di quest'ultimo, che ha dovuto rinunciare visto il livello scadente della sua Honda. Due giri dopo, mentre Liuzzi e Wurz erano in lotta per non so quale posizione di poca importanza, ecco che è arrivata una comunicazione sconcertante: Sato era sotto investigazione per avere sorpassato in regime di bandiere gialle. Dopodiché s'è visto un sorpasso di Fisico su Speed (a proposito di Speed, verso metà gara è stato detto: "Scott Speed, un nome che è tutto un programma", dato che "speed" significa "velocità", inoltre è stato detto che Gerhard Berger, uno dei proprietari della Toro Rosso, non è contento di lui). Poi, al 13° giro s'è visto Sato che, mentre tentava un sorpasso, è finito in testacoda andando a impantanarsi sull'erba, proprio dove era finito Fisichella all'inizio. Solo che le conseguenze sono state peggiori: ritiro immediato. E non solo: almeno tre quarti d'ora dopo è arrivata la comunicazione di una penalità per lui, visto che aveva sorpassato in regime di bandiere gialle... la prossima volta partirà retrocesso di dieci posizioni sulla griglia di partenza (mi auguro con tutta me stessa che in qualifica faccia l’ultimo tempo, così partirebbe comunque 22° e più indietro di così non potrebbero metterlo). Questo nuovo regolamento, te lo confesso, non mi piace neanche un po'!
Tempo dopo Mazzoni ha scambiato Rosberg per Wurz, poi è successo un episodio davvero insolito: un commissario di pista stava sventolando la bandiera blu per far notare a qualcuno che doveva favorire un doppiaggio. La bandiera gli è caduta in pista... e qualche giro dopo un pezzo di bandiera è andato a incastrarsi sotto nientemeno che la vettura di Trulli. A proposito di Trulli, più tardi ci è anche stato detto che c'era stato un contatto tra lui e Kubica, prima che Kubica finisse fuori la volta scorsa, e che Kubica e Trulli sono grandi amici. Purtroppo non hanno detto quello che avevo letto io sul televideo, che Kubica voleva andare a pranzo insieme a Trulli, dopo essere uscito dall'ospedale di Montreal.
Intorno al 20° giro Heidfeld (che era 4°) è finito in testacoda e ha perso una posizione a vantaggio di Kovalainen. Raikkonen, che era 6°, non è riuscito a sopravanzarlo. Un giro dopo ai box Hamilton, Massa e Heidfeld, gli altri pit-stop non ti saprei dire con esattezza quando sono avvenuti. Poi Stella Bruno che ha intervistato Sato, si è visto che il piccolo samurai era pettinato con un piccolo crestino. Dopodiché un leggero contatto tra Fisichella e Wurz (in lotta per il 12° posto), Fisico ha sorpassato il pilota della Williams. Dopo qualche giro, mentre Kovalainen usciva dai box, Raikkonen si apprestava a sorpassare Heidfeld. Kovalainen è finito dietro a Raikkonen e Heidfeld.
Qualche giro dopo i commentatori hanno iniziato ad ammirare il sorpasso di Fisichella su Liuzzi, e ci hanno fatto notare che Alonso guadagnava su Hamilton per via di una diversa strategia per quanto riguardava le gomme. Intorno al 30° giro i due erano vicinissimi e c'è stato un momento in cui i due erano affiancati. Hamilton, comunque, ha avuto la meglio, conservando la 1^posizione.
Al 40° giro Rosberg è entrato a rifornire ed è rimasto dentro più del previsto, dato che il bocchettone della benzina si era incastrato. Gli unici piloti a non avere ancora effettuato neanche una sosta erano Wurz, Button e Davidson, che sarebbero entrati comunque nei giri seguenti. In occasione del pit-stop di Wurz, Mazzoni ha detto che è stato il primo pilota a salire sul podio con la strategia di una sola sosta, la volta scorsa.
A proposito di possibili licenziamenti, per tornare a un discorso già accennato più volte in partenza, anche Albers è a rischio, ci è stato comunicato mentre finiva fuori pista. Intanto Raikkonen dimostrava di essersi finalmente risvegliato, la renna in letargo stavolta si stava dando da fare, tentando di strappare la terza posizione al compagno di squadra, ma Massa a quanto pare non intenzionato a farsi fregare. In quelle fasi c'è stata anche una leggera escursione fuori pista da parte di Alonso.
Quando sono ricominciati i pit-stop il primo a rientrare è stato Kovalainen. Nel giro n°50 e seguenti anche i piloti di McLaren e Ferrari hanno effettuato il pit-stop. I primi dei due team sono stati Alonso e Raikkonen, seguiti rispettivamente da Hamilton e Massa (il primo un giro dopo Alonso, il secondo un giro dopo Raik), che sono stati lasciati in pista di più, cosa che li ha favoriti leggermente (anche se non tanto quanto vogliono farci credere, si tratta di UN SOLO giro. Hamilton è uscito davanti ad Alonso, Massa è uscito davanti a Raikkonen. Quest'ultimo, però, favorito anche dalle gomme morbide (a differenza delle dure di Massa, dato che il regolamento impone di utilizzare entrambi i tipi di gomme), era davvero vicino a Massa, tanto da effettuare dei leggeri tentativi di attacco, sempre contrastati da Massa, che evidentemente non è un numero 2 quanto ce lo volevano fare credere, se no avrebbe fatto ciò che faceva Barrichello alcuni anni fa: si sarebbe fatto da parte.
Al 54° giro Heidfeld ha parcheggiato in mezzo all'erba a causa di evidenti problemi al cambio. Poco dopo c'è stato nominato il maglioncino di lana termica di Jean Todt, che era stato in quel momento inquadrato; dopodiché abbiamo saputo che Hamilton aveva ripreso a guadagnare su Alonso, mentre ci facevano vedere ai box della Ferrari Eduardo Massa (fratello di Felipe) seduto di fianco a una certa Michelle di cui non ho ben capito il cognome, la fidanzata di Jean Todt.
Quando mancavano una decina di giri Webber ha tentato il sorpasso su Trulli (7°), ma ha tagliato una chicane e ha dovuto cedergli nuovamente la 7^posizione, mentre Vettel (9°) si avvicinava a entrambi.
I giri erano in totale 73 e nel corso degli ultimi 10 i telecronisti si sono soffermati ad ammirare la magnifica gara che Rosberg stava conducendo (al momento 6°) e che per la BMW, dall'inizio dell'anno, era la prima gara in cui nessuno dei piloti andava a punti (Heidfeld ritirato, Vettel 9°). Ancora una volta Mazzoni sarebbe stato smentito molto presto, poco dopo avere finito di commentare il sorpasso di una Super Aguri Honda su una Honda (Davidson e Button), poi quando mancavano 5 giri al termine con mia grande soddisfazione Nico Rosberg ha parcheggiato la sua vettura, con il motore che stava andando letteralmente arrosto, e si è ritirato... di conseguenza Sebastian Vettel è subentrato in 8^ posizione, facendo tornare la BMW in zona punti e battendo anche un record, adesso che ci penso bene (però questo non l'hanno detto): Jenson Button, fino ad ora, era il pilota più giovane ad essere andato a punti, nel 2000, all'età di 20 compiuti da poco tempo; ora questo record appartiene a Vettel, che per il momento ha 19 anni (ne farà 20 all'inizio di luglio). Non male per un pilota alla prima gara, battere un record del genere. Comunque non è niente male, spero che non passi molti anni a fare il collaudatore, mi sembra che abbia buone capacità...
Due giri prima della fine Tonio Liuzzi è andato a parcheggiare ai box ritirandosi, come al solito.
La vittoria è andata a Hamilton (si sono sentite anche la sua voce e quella dei meccanici che esultavano via radio, e si è sentito qualcuno che esclamava "yeppa!").
Ad arrivare in zona punti sono stati i seguenti piloti:
1) Lewis Hamilton (stessa posizione di partenza);
2) Fernando Alonso (stessa posizione di partenza);
3) Felipe Massa (stessa posizione di partenza);
4) Kimi Raikkonen (stessa posizione di partenza);
5) Heikki Kovalainen (migliorato di una posizione rispetto alla partenza);
6) Jarno Trulli (migliorato di due posizioni);
7) Mark Webber (migliorato di due posizioni);
8) Sebastian Vettel (peggiorato di una posizione).
Dopo la gara c'è stata la premiazione, prima della quale s'è visto il nonnetto che si sistema i pantaloni che ridacchiava come al solito seguendo Hamilton e Massa dappertutto (Lewis e Felipe si sono anche abbracciati come al solito). Un dubbio ha iniziato ad assalirmi: dov'era Alonso? non se ne vedeva neanche l'ombra. Dopo un po', comunque, è comparso, e ha miracolosamente abbracciato Hamilton. Quest'ultimo, dopo qualche istante, è andato a prendere una bottiglia d'acqua poi s'è messo a bere, dopodiché s'è infilato un orologio. Poi è stato intervistato Stefano Domenicali, uno dei direttori sportivi della Ferrari, che ha detto a chiare lettere "Kimi non ha fatto una buona partenza" e che non era molto soddisfatto dei risultati della Ferrari nelle ultime gare. Sul podio s'è visto Alonso che se ne stava piuttosto serio, mentre Hamilton era raggiante e sorridente. Anche Massa non sembrava proprio disperato. La McLaren era rappresentata da un tipo coi baffi, che è stato immediatamente dopo la premiazione inondato di spumante. Si sono visti vari spruzzi, il primo ad allontanarsene è stato come al solito Alonso, mentre Hamilton e Massa continuavano a disperdere sostanze alcoliche che a Raikkonen sarebbero state molto gradite.
Sulla cassetta c'era venuto registrato anche un pezzo di "Pole Position" ma ho sentito che, a parte Jean Alesi, tutti gli altri non facevano che ripetere le solite cose dette durante la gara, per cui ho provveduto a spegnere la TV senza neanche ascoltarmi la conferenza stampa, tanto i piloti dicono sempre le stesse cose ogni volta.
Comunicazione di un certo rilievo: domenica prossima su Raidue dalle 16 alle 18 verrà trasmessa un'edizione speciale di "Numero Uno" in cui ci sarà uno speciale sul 60° anniversario della Ferrari e faranno vedere ex piloti della Ferrari tra cui Jean Alesi e Michael Schumacher. Però la cosa più imperdibile è il gran premio di Francia del 1° luglio... Vediamo cosa dicono le statistiche...
Vincitore Francia 2006: Michael Schumacher (Ferrari);
Vincitore Francia 2005: Fernando Alonso (Renault);
Vincitore Francia 2004: Michael Schumacher (Ferrari);
Vincitore Francia 2003: Ralf Schumacher (Williams);
Vincitore Francia 2002: Michael Schumacher (Ferrari), che ottenne il suo 5° titolo, la gara fu comunque dominata da Kimi Raikkonen (McLaren) che fu autore di un'uscita di pista a causa di una macchia d'olio non segnalata e perse la prima posizione quando mancavano pochi giri al traguardo;
Vincitore Francia 2001: non l'ho mai scritto da nessuna parte per cui non siamo tenuti a saperlo;
Vincitore Francia 2000: David Coulthard (McLaren);
Anni precedenti al 2000: non siamo tenuti a saperlo.

Commento al Gran Premio di Francia: 1 Luglio 2007
Voglio credere che sia stato casuale. Voglio credere che non ci sia un secondo fine. Purtroppo, però, sono anche consapevole che, quando in Ferrari prendono qualche iniziativa, a volte la prendono con un secondo fine. Bella doppietta, complimenti, peccato che così non sia stato chiaro. Comunque, adesso, come la McLaren, anche loro sono pari. Alonso ha vinto due gare, Hamilton ha vinto due gare... e anche Massa e Raikkonen hanno vinto entrambi due gare. Non so cosa sia successo davvero. Se non è stato casuale, però, penso che, anche se in testa ci fosse il pilota più incompetente della storia dell'automobilismo e dietro di lui il suo compagno di squadra, anche se fosse un grande campione, le posizioni non dovrebbero essere cambiate volontariamente dal team.
Mentre Gianfranco Mazzoni salutava cordialmente i cari telespettatori che per 18 volte all'anno (quest'anno 17), anzi, 36 se consideriamo le qualifiche, ascoltano la sua voce, ci siamo resi conto che lo sciopero dei giornalisti era finalmente terminato. Perché, ammettiamolo, Mazzoni magari non ci piace, ma sabato si sentiva la sua mancanza, così come quella del suo socio. La TV presentava immagini da horror, il cui classico esempio è un certo team manager, ma anche piloti che come al solito venivano intervistati prima della gara. Piuttosto ho notato che vengono intervistati sempre gli stessi, inoltre molti piloti, nelle fasi che precedono il gran premio, non si vedono proprio in giro (il classico esempio è Raikkonen, che probabilmente si nasconde dentro qualche freezer per sfuggire al calore dell'ambiente esterno, o magari va a rasarsi la barba in modo da non essere particolarmente ridicolo se appare in pubblico). Non ho notato se ieri ci fosse Schumacher ai box della Ferrari, mentre sabato lo hanno inquadrato diverse volte, in genere era sempre di fianco a Jean Todt, e indossava un paio di occhiali da sole. Mi chiedo se è spuntato ai box della Ferrari un sole artificiale che illumina soltanto gli occhi di Schumacher. Presumo che questo sarà uno dei grandi dubbi della stagione 2007. Comunque gli occhiali da sole che aveva non erano i soliti, quelli con la montatura bianca. Anche questi erano piuttosto ridicoli, comunque, mi è sembrato.
C'è stato il giro di ricognizione, che mi sono parzialmente persa andando in bagno, comunque ho sentito che Mazzoni ne stava approfittando per parlare dei piloti che avevano vinto in precedenza il gran premio di Magny-Cours. Poi la partenza, in cui si è notato qualcosa di diverso dal solito: in genere Hamilton parte bene e Raikkonen parte male, stavolta invece è successo il contrario. Hamilton ha fatto un brutta partenza, mentre Raikkonen l'ha superato immediatamente, rendendo possibile quella che è stata una doppietta Ferrari, fenomeno che non si vedeva più da un sacco di tempo (se non erro l'ultima doppietta Ferrari è stata in luglio dell'anno scorso). Intanto dietro succedeva di tutto e di più, c'era un incidente in corso chi è rimasto coinvolto? Ma naturalmente il mitico Jarno Trulli, che voleva dimostrare a tutti i costi che quelli che sostengono che ottiene SEMPRE risultati superiori al compagno di squadra si sbagliano di grosso. Infatti Ralf se ne stava tranquillamente in pista, in 11^posizione, è vero, ma sempre meglio l'11^piazza che vagare per i prati e poi per la corsia dei box con la macchina rotta. In mezzo a quel casino ci sono finiti anche altri piloti, tra cui Kovalainen, che è precipitato in ultima posizione e ha iniziato una rimonta che, comunque, non l'ha portato troppo avanti. Mi pare che si sia ritirato, intanto, anche Davidson (pronunciato sempre e continuamente Davinson dai telecronisti). Poi, immancabilmente, è arrivato con un forte anticipo il momento rituale di ogni gran premio: il ritiro di Liuzzi (travolto probabilmente da pezzi di vetture, o magari proprio da qualche vettura, durante le concitate fasi della partenza). Dopodiché il sorpasso di Alonso su Rosberg (di cui sono stata estremamente soddisfatta) calma piatta per un bel po' di tempo, con l'inquadratura perenne di Alonso e Heidfeld che lottavano per la settima posizione o qualcosa del genere. In particolare l'inquadratura era sullo sponsor Vodafone della McLaren guidata da Alonso.
Approfittando del fatto che non stava accadendo niente di particolare io e mio padre ci siamo messi a parlare di vari piloti del passato, tra cui di Damon Hill. Mio padre ha fatto un espressione disgustata quando ho pronunciato quel nome, e ha detto “non c'è proprio paragone tra quello lì e Graham Hill”. – Poi ha commentato il fatto che Hill è arrivato in Formula 1 a 35 anni (non ne aveva esattamente 35, ma al massimo 32, comunque è sempre arrivato piuttosto tardi, in confronto agli altri). Dopodiché ha detto che comunque Hill ha vinto quattro gare con la Jordan. Io gli ho fatto notare che Hill ne ha vinta una con la Jordan, le altre tre sono state vinte da altri piloti: due da Frentzen e una da Fisichella (quella volta che la gara era stata interrotta mentre Fisichella tagliava il traguardo dalla corsia dei box con la macchina in fiamme, e poi in seguito la vittoria era stata attribuita erroneamente a Raikkonen, e poi di nuovo a Fisichella dopo che l'errore era stato notato). Poi mio padre s'è messo a parlare dei piloti che con la Williams avevano vinto dei gran premio (negli ultimi 10 anni). Ad un certo punto ha detto: “Ha vinto con la Williams anche quel biondino che si è messo con l’ex moglie di Schumacher”. A quanto pare mio padre non è ben informato dei fatti: Frentzen prima di tutto Corinna una volta stava insieme a Frentzen e ora a Schumacher (mio padre ha detto il contrario), e soprattutto Frentzen, definito da mio padre biondino, ha i capelli neri. Un'altra considerazione che mio padre ha fatto è stata questa: se Alonso ha vinto due titoli con la Renault non è possibile dire che non ha delle capacità, così come non era possibile dire che Schumacher era un incapace se aveva vinto due titoli sulla Benetton, mezzo non esattamente al vertice della competitività. A questo punto devo ammettere che mio padre non sarebbe adatto a scrivere sui blog. Nonostante abbia sempre criticato sia Schumacher sia Alonso per il loro modo di fare, almeno non li reputa incapaci soltanto per questo.
In seguito c'è stato il primo giro di pit-stop, il primo a rifornire è stato Hamilton, che avrebbe effettuato in tutto tre soste. Differenza di strategia in McLaren, quindi. Non ho ben capito, però, per quale motivo sia stata effettuata la decisione delle due soste per Alonso e delle tre per Hamilton. Ci sono diverse alternative possibili e, dato che la gara non è stata caratterizzata da molto "movimento" (pochi incidenti, nessuna penalità, nessuna entrata della safety-car, nessun motore finito in fumo, pochi sorpassi...) analizzerò con maggiore attenzione le strategie dei vari team.
Dubbio: perché due soste per Alonso e tre per Hamilton?
Spiegazione 1: Alonso partiva in 10^posizione (problemi nelle qualifiche), Hamilton 2°, per cui Alonso ha fatto una sosta in meno del compagno di squadra per recuperare spazio. Questa spiegazione, però, non può ricercarsi qui, in quanto tutti gli altri piloti hanno effettuato due soste, quindi non è stato Alonso a fare una sosta in meno, ma Hamilton a fare una sosta in più.
Spiegazione 2: con una sosta in più Hamilton avrebbe perso più tempo e forse qualche posizione, a vantaggio di Alonso che sarebbe stato meno distanziato in classifica. Anche questa spiegazione, però, non è accettabile (anzi, è una vera e propria follia): i punti sono troppo preziosi per perderli volontariamente, quindi meglio aumentare il distacco tra Hamilton e Alonso, piuttosto che fare in modo che prendano più punti le Ferrari; la corsia dei box di Magny-Cours si percorre in 12 secondi (è brevissima rispetto agli altri circuiti) e, con un minimo di velocità dei meccanici, possono essere più favoriti i piloti che fanno più soste, perché hanno sempre la macchina più scarica di tutti gli altri e possono andare relativamente più veloci (Schumacher nel 2004 vinse con una strategia di addirittura quattro soste, stravolgendo Mazzoni e Capelli, piuttosto sorpresi da quell'iniziativa fuori dal comune).
Spiegazione 3: è Ron Dennis a decidere tutto, per cui ha deciso quella strategia tanto per fare qualcosa. Purtroppo questa spiegazione non è accettabile, in quanto stiamo parlando di Ron Dennis e non di un folle.
Spiegazione 4: la strategia di Hamilton sarebbe stata vincente se il pilota della McLaren anziché perdere una posizione in partenza ne avesse guadagnata una, accumulando un buon margine di vantaggio su Massa (che avrebbe avuto la macchina più pesante). Spiegazione accettabile, tenendo conto anche della strategia vincente con cui la Ferrari fece fare a Schumacher quattro soste alcuni anni fa.
Un dubbio comunque persiste: perché non adottare una strategia a una sola sosta per Alonso, che partiva abbastanza indietro? L'unica spiegazione che trovo accettabile è questa: a Magny-Cours non è vantaggioso fermarsi meno degli altri, vista la breve corsia dei box. Oppure, in alternativa, si può pensare che la strategia a una sola sosta fosse riservata a Raikkonen quando perdeva 10 posizioni sulla griglia di partenza a causa della rottura del motore nei giorni precedenti al gran premio... ma mi sembra molto improbabile.
A proposito di Alonso, dopo molti tentativi è riuscito a superare Heidfeld, che comunque non era intenzionato a mollare. Penso che Heidfeld potrebbe arrivare molto lontano, se solo gli dessero una macchina competitiva. Effettivamente è la prima stagione in cui guida un'auto dalle buone prestazioni, dopo anni e anni passati a guidare catorci di vario genere, e dopo che due dei suoi ex compagni di squadra alla Sauber Petronas (Raikkonen nel 2001 e Massa nel 2002) ora hanno a disposizione qualcosa di meglio. Per quanto riguarda un altro suo compagno di squadra alla Sauber, invece, quello ora si dedica alla carriera canora.
Comunque torniamo a parlare della gara... Dov'ero arrivata? Ah, sì, il primo giro di pit-stop. Non è successo nulla di particolare, dopo quel giro di pit-stop. Speravo che facessero vedere almeno il rifornimento di Sato, ma purtroppo non l'hanno inquadrato neanche da lontano (forse solo una volta). Non si rendeva conto, la regia francese, che Sato è il migliore pilota, là in mezzo, e che vincerà almeno una decina di titoli mondiali? No, eh? Un po' improbabile la cosa, lo ammetto!
Ad ogni modo anche stavolta l'impresa Spyker, che si dedica da un anno alla demolizione di automobili, è entrata in azione. Ci è stata comunicata una probabile sanzione per Sutil, cosa non attuata, e miracolosamente il demolitore numero 1 di auto dai capelli scuri con un ciuffetto biondo è riuscito ad arrivare alla fine del gran premio (mi sorprende che non ci siano state tempeste di neve, infatti). Mentre Sutil si salvava da un'ipotetica sanzione, il suo compagno di squadra, demolitore numero 2, stava andando in giro per la pista portandosi dietro, dopo il rifornimento, il tubo della benzina. Vicino ai box della Spyker c'erano quelli della Super Aguri e si è notato un meccanico di origini presumibilmente giapponesi che guardava la scena con gli occhi spalancati. Per Albers si è trattato dell'ennesimo ritiro, nonché della figuraccia di rito, anche se stavolta non era stata soltanto causa sua, ma anche del suo efficientissimo team. Analizziamo ora un altro momento di grande importanza per l'andamento della gara (sicuramente più importante di Albers che se ne andava in giro con il bocchettone della benzina): il secondo giro di rifornimenti. Già durante il primo pit-stop i meccanici della Ferrari erano stati più veloci quando si era trattato di fare rifornimento e cambiare le gomme all'auto di Raikkonen, piuttosto che a quella di Massa. Questa volta si è verificata di nuovo una situazione simile. Massa è entrato per primo, alcuni giri prima di Raikkonen, e quando è toccato a Raikkonen rifornire e cambiare gomme... è uscito dai box in 1^posizione. La spiegazione? Massa era stato rallentato dai doppiati.
Ora il dubbio è questo: è stato casuale o hanno fatto in modo che Raikkonen superasse Massa ai box? Anche qui si aprono diverse spiegazioni.
Spiegazione 1 (teoria del caso): è colpa dei doppiati, non c'entrano niente i tempi di rifornimento!
Spiegazione 2 (teoria dei giornalisti): Massa è come Barrichello, Raikkonen è come Schumacher. È normale sacrificare la vittoria di Massa per far vincere Raikkonen.
Spiegazione 3 (teoria del sorpasso non casuale): alla Ferrari vogliono dimostrare di avere due piloti in grado di alternarsi nelle vittorie, proprio come alla McLaren. Ora, dopo otto gare, i piloti della Ferrari e quelli della McLaren hanno tutti due vittorie ciascuno. Si è creato di nuovo un equilibrio e questo era l'unico modo per crearlo.
Personalmente potrei prendere in considerazione l’ultima spiegazione. È stato in TV che lo stesso Montezemolo sostiene che non c'è tanta differenza tra gli 8 punti del secondo posto e i 10 punti del primo. E poi non può essere una questione di "preferenza": Raikkonen ha comunque meno punti in classifica, rispetto a Massa. Altro particolare: ultimamente si sentivano parecchie critiche nei confronti di Raikkonen. Con questa vittoria, casuale o no, sono stati messi a tacere tutti, quelli che criticavano la Ferrari, quelli che criticavano Raikkonen, quelli che sostenevano che la McLaren ha qualcosa di più almeno per quanto riguarda i piloti... Ora la Ferrari ha dimostrato di essere ancora in lotta per il titolo, di avere due piloti in lotta per il titolo. Che sia vero o no, l'importante è dimostrarlo. Lo stanno dimostrando? Sinceramente, per come la penso io, ora come ora la Ferrari e il titolo sono proprio lontani!
Comunque le cose sono andate così, alla fine:
1) Kimi Raikkonen;
2) Felipe Massa;
3) Lewis Hamilton;
4) Robert Kubica;
5) Nick Heidfeld;
6) Giancarlo Fisichella;
7) Fernando Alonso;
8) Jenson Button.
A proposito di Kubica (buon risultato il suo!), tornato dopo l'incidente in Canada, Mazzoni ha detto che è stato un miracolo per lui esserne uscito illeso, poi ha aggiunto che bisognerebbe fare qualcosa, perché in Formula 1 non possono esserci sempre dei miracoli. Ha ragione: troppi miracoli non possono accadere e sarebbe meglio adeguare le norme di sicurezza senza aspettare che accada nulla di irreparabile, almeno per una volta.
Da notare poi come Fisichella sia riuscito ad arrivare in sesta posizione. Per quanto riguarda l'ottavo posto di Button, invece, ha portato finalmente il primo punto dell'anno alla Honda. Per quanto riguarda invece la Toyota sono davvero felice che abbiano tenuto Ralf Schumacher, anziché sostituirlo con Montagny!
Per tornare alla vittoria di Raikkonen e ai dubbi il vincitore morale del gran premio oggi comunque non guidava la Ferrari... l'unico che meritava di vincere è... TAKUMA SATO, il vincitore morale di tutti i gran premi!!! MITICO TAKU!!! SI RIFARÀ IN FUTURO, ARRIVERÀ IL GIORNO IN CUI ANCHE LUI VINCERÀ... In fondo la speranza è l'ultima a morire!!!

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