giovedì 9 marzo 2017

SPAGNA e MONACO 2009: la Formula 1 all'epoca della Santificazione Alternata

In passato ci sono stati giorni bui in cui pensavo che mettere un tetto massimo di spese fosse una ca**ata, specie se per quella ragione i team storici come la Ferrari minacciavano di andarsene, lasciando in Formula 1 soltanto dei team usciti dal nulla. Pendevo ancora troppo dalle labbra della Ferrari, direi. :-/ Oh, poi ero ancora ossessionata dalle acconciature dei piloti. Sinceramente mi sto un po' stancando dei miei commenti ai GP. Per fortuna siamo arrivati a maggio 2009 e non resta altro da fare che arrivare a novembre, perché ho verificato, e i commenti ai GP dal 2010 in poi sono tutti quanti già presenti tra i post importati dal vecchio blog o quant'altro. *Sospiro di sollievo.*
Rimanendo speranzosa del fatto che non siate stanchi voi, invece, procedo pubblicando in questa sede il Commento al GP di Spagna e il Commento al GP di Montecarlo 2009.

Commento al Gran Premio di Spagna: 10 Maggio 2009
Era una giornata allegra e soleggiata, le strade erano piene di gente che cantava a gran voce "Samba de Janeiro", la McLaren non era stata assolta per la storia del non-sorpasso che andava avanti da più di un mese ma neanche condannata, le rondini facevano i nidi sotto i tetti degli acquirenti dell'Acqua San Benedetto, una rondine non fa primavera, finché la barca va lasciala andare, finché la Ferrari ha 3 punti in classifica sorridi perché poteva andare anche peggio.
Mosley: "In qualità di signore e padrone della Formula 1 - ma non dite a Ecclestone che mi sono definito tale - decreto che dal 2010 in poi ci saranno limitazioni al budget e che ci saranno 13 scuderie, quindi 26 piloti..."
Bruno Senna: "26 piloti? La cosa mi soddisfa, forse sarà la volta buona che riuscirò a debuttare..."
Roldan Rodriguez: "Non illuderti, non ci prenderanno mai in F1..."
Montezemolo: "Che cosa dici, Max? No, fuori discussione, dovrai rinunciare alla Ferrari se vorrai imporci di spendere la modica cifra di 40 milioni di sterline l'anno..."
Mosley: "Finiscila di fare lo spendaccione, se metti su un'impresa di pulizie utilizzando i dipendenti della tua scuderia, guadagnerai di più che con la F1!"
Montezemolo: "Ma quale impresa di pulizie? Ho i migliori piloti del mondo, i migliori direttori del mondo, i migliori meccanici del mondo..."
Mosley: "Bella illusione..."
Ecclestone: "Fermi tutti. Sono io che decido se voi dovete respirare o no, non osate decidere per conto vostro che cosa fare. Già c'è il dramma che nemmeno dal prossimo anno ci sarà la storia delle medaglie, adesso volete anche esagerare a parlare? Sono io a dotarvi di parola, in qualità di signore e padrone della Formula 1."
Per un minimo di serietà, qualche giorno prima della gara è morto il figlio di Mosley, Alexander, 39 anni. Dopo questa notizia non particolarmente allegra, direi comunque di far riprendere alla mia cronaca una piega ironica, anche perché, a conti fatti, Alexander non aveva niente a che vedere con il mondo dell'automobilismo, a differenza del padre.
Novità tecniche: non c’è più il kers in BMW che si era apprestata a farlo arrivare in F1, così come la barba di Heidfeld è notevolmente sfoltita  e non ha più il kers nemmeno la Renault; dalla Spagna in poi inoltre le Ferrari sono dotate di diffusori.
Arrivano le prove del venerdì. Rosberg e Nakajima fanno tempi straordinari, le Ferrari fanno ridere i galletti (a parte uno, quello è impossibile che rida), questa sembra un fenomeno di macchina, quell'altra sembra un cesso con le ruote, quell'altra se non ci fosse nessuno se ne accorgerebbe, il tempo passa e Rafaela Bassi non si presenta ai box della Ferrari, i capelli di Barrichello sono o non sono tinti?, quelli di Raikkonen non sono stati ulteriormente rasati... Insomma, sembra che Button si sia trasformato in un signor nessuno e che la Williams sia tornata ai vertici. Io dico, dopo mesi che le prove del venerdì vengono smentite al sabato, perché tutti si ostinano che sono oro colato per capire gli esiti della gara? A questo punto Rosberg sarebbe già campione mondiale adesso! Invece Rosberg viene ricordato solo per le critiche suscitate al fatto delle diete a cui alcuni piloti hanno dovuto sottoporsi (perdendo anche parecchi kg in poche settimane) per motivi di peso delle vetture prescritti dal regolamento. Secondo Rosberg queste diete producono dei danni. Non per niente Alonso (uno di quelli che hanno dovuto perdere peso) appena è sceso dalla monoposto, dopo la scorsa gara, è svenuto.
Arriva il sabato, finalmente Gianfranco Mazzoni si inoltra nella propria telecronaca e la situazione inizia a dimostrarsi per quello che è. Intanto il pubblico saltella e tiene delle bandiere su cui è stampata l'immagine di Alonso. Ai box della Red-Bull viene inquadrata una ragazza dai capelli biondo platino che poi rivela essere del sesso completamente opposto (Mazzoni: "quello che sembra un cantante pop è il nuovo collaudatore della Red-Bull, un neozelandese"... quindi non era esattamente una donna). In Q1 tutti iniziano a fare i vari giri, molti scelgono un giro lanciato soltanto, le Brawn GP sembrano avere lievi difficoltà... ma ecco che avviene un evento paranormale (per il 2009): il miglior tempo in Q1 diviene proprietà esclusiva di un morettino in tuta rossa caratterizzato dalla sfiga più totale, ovvero Felipe Massa. Il suo compagno di squadra ha fatto un tempo abbastanza di spicco, finché gli altri non glielo battono (e per sua ammissione è stato lui a non volere tentare un secondo tentativo, così almeno pare, segno che le strategie Ferrari si sono salvate in corner dalle critiche più totali... il corner comunque sarà battuto in gara e l'esito si vedrà). Chi invece sta facendo faville è proprio una Williams, quella di Nakajima che acchiappa al volo una delle primissime posizioni, penso fosse complessivamente tra i primi cinque. Intanto Mazzoni, colto dalla sua solita frenesia, inizia a notare come Raikkonen stia perdendo terreno e se ne stia fermo ai box, va a finire che finisce escluso, va a finire che finisce escluso, va a finire che finisce escluso, quasi perfino gli oppositori di Raikkonen facevano gli scongiuri, vista la situazione, e Mazzoni insisteva. Raikkonen si è ritrovato 16°, segno di un errore strategico che ha fatto passare in secondo piano il poco considerato fatto che comunque tra lui e il compagno di box un minimo di differenza c'era, non è che Massa si era salvato in extremis, ma era "solo" 15 posizioni più avanti. Oltre a Raikkonen sono rimasti esclusi Bourdais, Kovalainen e le due Force. Kovalainen non l'ha presa affatto male, ridacchiava a tutto andare, anche quando l'hanno intervistato. Il suo amico e connazionale, invece, era serio come una statua greca, ma non mi pare una grossa novità.
La Q2 è caratterizzata di nuovo da un lieve exploit di Nakajima che illude tutti di potersi piazzare in top-ten. La realtà è ben più dura del previsto, per il giovane talento giapponese. Va beh, il termine "talento" l'ho inserito solo perché ci stava bene, ma che importanza ha? Mentre perfino Hamilton non riusciva a entrare in top ten (poi avrebbe ridacchiato in abbondanza, una volta intervistato) e Buemi vagava per i prati, Naka è stato il primo degli esclusi. Ciò non toglie che è stato protagonista di una scena memorabile, mentre barcollando come se fosse stato sui tacchi a spillo percorreva la pit lane dando l'effetto di un bambolotto di plastica. Pubbicità: "Eccovi il nuovo Dragon Nakaball GT, il primo bambolotto vivente made in Japan, oltre a farvi da decorazione in casa può anche farvi da autista personale gratis." Nakajima: "Veramente preferisco starmene in Formula 1, ambiente dove girano montagne e montagne di milioni di euro, perché mai dovrei andare a fare l'autista? Tra l'altro preferisco starmene qui a ridacchiare." Hamilton: "Concordo in pieno, è molto utile per la salute." Kovalainen: "Infatti, avete ragione." Raikkonen: "Come ti permetti, biondino dal crestino, di aggregarti a questi pazzi discorsi di questi pazzi suonati? Piuttosto, dov'è il morettino per eccellenza?" Nakajima: "Fortunatamente per lui è tra le prime posizioni, anche se il miglior tempo in Q2 l'ha ottenuto l'altro brasiliano." Raikkonen: "Chi, Piquet?" Nakajima: "Che bella battuta, davvero eclatante... mi risulta che sia messo perfino peggio di me..." Hamilton: "Yo-yo! W Puff Daddy e il rap!" Piquet: "Anche tu sei messo circa come me." Hamilton: "Ah ah, che bella battuta!" Piquet: "No, non è una battuta, è la triste realtà..."
Al via la Q3, senza troppe novità, con Barrichello che sembra sulla buona strada per ottenere la pole, ma che ancora deve scontrarsi con molti pretendenti. Ma il brasiliano dai capelli che non si sa se siano o non siano tinti è rilassato... "La cucaracha, la cucaracha, ja no puede caminar, porque no tiene, porque le falta la pole position con la Brawn!" Vettel: "I get the power! Potere agli amici di Schumacher e ai ragazzini!" Button: "Potere agli idoli supremi!" Barrichello: "Ah, tu saresti un idolo supremo?" Button: "Naturalmente, mentre tu sei soltanto una schiappa!" Barrichello: "Ma vai a giocare a briscola insieme a Schumacher e lasciami ottenere la pole in santa pace, una buona volta!" Button: "Te lo scordi! Vacci tu a giocare a briscola con Schumacher, magari parlando dei tempi passati in cui arrivavi secondo con il sorriso sulle labbra e in cui una volta ogni venticinque anni vincevi una gara con le lacrime agli occhi." Barrichello: "Meglio vincere una gara piangendo, piuttosto che strabuzzando gli occhi. E stavolta otterrò io la pole e la vittoria!" Massa: "Sogna, sogna! Noi della Ferrari siamo tornati al vertice, non siamo così scarsi come vi divertite a crederci. Vedrai, ti farò rivoltare nella tomba." Barrichello: "Ma quale tomba? Non sono mica morto!" Massa: "Allora era erronea l'informazione che la tua età è estremamente avanzata, che hai tipo 98 anni..." Barrichello: "Per tua informazione ne compirò 37 tra due settimane, sono ancora un ragazzino, mica un anziano. Credo anche che darò una festa a cui non ti inviterò, per vendicarmi della tua affermazione." Massa: "Ah, sarà una festa come quelle delle torte di cioccolato organizzate da un certo Ralf diversi anni fa a cui puntualmente partecipavano soltanto lui e un mio caro amico?" Barrichello: "Lasciamo da parte Ralf, che ora si dedica alle attività tipiche degli anziani... Mi pare che sia un vecchio decrepito, ormai." Schumacher Jr: "Ma quale vecchio decrepito? Ho soltanto 33 anni, sono più giovane di te, sei tu l'anziano, dovresti andare all'ospizio e dovrei venire io a correre in formula 1 al tuo posto!" Barrichello: "Sogna, sogna..." Schumacher Jr: "Abbasso Montoyaaaaaaaaaa!" Barrichello: "Mi spieghi che cosa ti ha fatto di male Montoya? Per caso ti ha spaccato gli occhiali da sole che indossi raramente?" Schumacher Jr: "Semplicemente esiste, ecco che cosa mi ha fatto di male. Siete fortunati voi piloti dell'epoca attuale che non dovete più avere a che fare con lui. Ah, dimenticavo, tu hai avuto a che fare con Montoya, ma almeno non l'hai avuto come compagno di squadra e non sei finito fuori pista ogni volta che eravate sulla stessa traiettoria..." Barrichello: "La finisci di rompere le scatole? Sto per ottenere la pole e non vedo che cosa dovresti c'entrare tu con questo momento, mi pare che la F1 si sia sbarazzata di te da tempo immemorabile, ormai." Schumacher Jr: "Purtroppo... ricordatevi di Ralf, ricordatevi di me..." Barrichello: "Stattene zitto che devo ottenere la pole position!" E invece la pole l'ha ottenuta Button, affiancato da Vettel, mentre Barrichello ha dovuto accontentarsi della seconda fila, con Massa 4° accanto a lui.
Mazzoni, elencando chi in passato aveva ottenuto delle pole e quante sul circuito di Montmelo a Barcellona ha detto "sette pole position per Michael Schumacher", che ha ottenuto la pole tutti gli anni in cui ha ottenuto il titolo a fine anno e poi anche nell'ultimo anno di carriera. In conclusione, quel sette sarebbe un otto. Dopo le qualifiche in studio c'è stato un momento di particolare serietà in cui i presenti si sono resi conto che dalle prove del venerdì non si evince come saranno le qualifiche e la gara. Mi sembra un notevole passo avanti e ciò mi soddisfa quasi quanto il lieve crestino di Kovalainen.
Domenica 10 maggio mi sono recata al mare insieme ai miei genitori per cui al mattino prima di partire ho programmato il videoregistratore su Raiuno dalle 13,50 fino alle 16,30 in modo tale da non perdermi la gara. Tra l'altro, nel corso del pomeriggio, ho scoperto che i gusti televisivi della gente che c'è ai Lidi Ferraresi sono migliorati: in occasione del GP delle polemiche (o meglio, delle qualifiche) le TV erano accese su programmi completamente diversi, in questa occasione erano accesi su Raiuno e ho visto degli spezzoni anche in spiaggia (il pezzo finale l'ho visto seduta a poca distanza da due sessantenni che un po' se ne intendevano, anche se la loro visione della gara era pienamente incentrata su Massa e sulla Ferrari). Adesso, però, mi addentro nella descrizione della gara, dopo avere segnalato due cose: 1) Nick Heidfeld ha compiuto 32 anni in data 10 maggio, 2) tra qualche mese Felipe Massa diventerà padre, Rafaela non va più ai box perché è incinta (le mie previsioni erano azzeccate)...
Un cordiale saluto da Gianfranco Mazzoni, Ivan Capelli & company, inquadrature del pubblico che fa confusione (ah, dimenticavo, sono stati inquadrati, nel corso del week-end, anche i padri di vari piloti, tipo il padre di Alonso, il padre di Button... anche il padre di Hamilton ma quello non fa testo dato che lo inquadrano continuamente, non mi pare però che abbiano inquadrato Titonio e la cosa non mi soddisfa dato che è un idolo di grande rilievo), bandiere enormi che raffigurano Alonso, gente tra il pubblico abbigliata con indumenti della Renault...
Partenza al rallenty di Vettel, che si vede sfilato dai due che occupano la 2^fila. Partenza supersonica di Barrichello, che si lancia subito a superare colui intorno a cui ruota la BrawnGP. Button subisce un affronto clamoroso, tutti già stavano snobbando Barrichello, e invece Barrichello l'ha superato. "Nooooooo... che razza di scherzo è? Io sono l'eroe incontrastato di questa stagione, non posso permettere che nonno Rubinho mi rubi la leadership!" "Arrenditi, Jenson, sono io il migliore, tra di noi, sono stato ripescato in extremis quando tutti mi davano per pensionato e ora dimostrerò quanto valgo, perfino Briatore si pentirà di avermi criticato!" "Belle parole, complimenti, adesso che cosa vuoi fare, scoppiare in lacrime dalla felicità?" "In questa gara sarai tu a piangere, e non dalla felicità!" Intanto dietro Massa si è piazzato davanti a Vettel. "Ah ah, vattene anche tu a scommettere sul nome che io e Raffy daremo a nostro figlio, attività che senza dubbio sta svolgendo il 99% della popolazione mondiale." "Io credo che molta parte di questa gente non sappia nemmeno chi sei, scusa se te lo faccio notare." "Non ci credo, l'intero mondo sa chi sono io, ovvero il piccolo ragazzino do Brasil che ballerà la samba tenendoti dietro!" "Ma vai a cantare le canzoni di Lafee o in alternativa 'Der Kommissar', sono canzoni molto più eclatanti di quella robetta di poco conto che va bene solo al carnevale." "Perché non le canzoni di Bjork, già che ci siamo?" "Lasciale cantare al tuo compagno di squadra, quelle." Il compagno di squadra del moretto, intanto pensa tra sé e sé "non ci siamo, faccio proprio pena, quest'anno... ma no, dai, non sono così male, è che guido un cesso... o forse sono messo male, is molto... molto... molta... molto... ehi, ma che sta succedendo?" Rosberg è andato largo, forse lungo, non si sa, Trulli ha cercato di evitarlo, è finito in testacoda, è finito in pista con un mezzo ormai ingestibile, andando a finire sulla sagoma che solitamente si è soliti travolgere con i bocchettoni di benzina: Sutil, che aveva fino a quel momento vagato senza meta in attesa di accodarsi al gruppo per arrivare tra le ultime posizioni come da rito, ha finito con l'essere colpito in pieno, mentre le due Toro Rosso si aggregavano al caos, finendo una addosso all'altra. Quattro ritirati, in poche parole, con Hamilton in coda a tutti, un minimo più fortunato degli altri incidentati finiti fuori. Fisichella probabilmente ai box, anche lui danneggiato nell'incidente collettivo.
Raikkonen: "Oh, bene, in tutto questo casino mi sono ritrovato 10° dietro a quell'inconcludente di Nick Finisco Tutte Le Gare Ma Tra Le Ultime Posizioni." Heidfeld: "Un po' di rispetto, guarda che sono arrivato parecchie volte 2°." Raikkonen: "Bene, allora ti seguo nella tua scalata al 2° posto, posso accontentarmi di arrivare 3°." Kovalainen: "Ehi, amico, non ci crederai mai ho recuperato parecchie posizioni, grazie a tutti questi sfigati che sono usciti. Credo proprio che questa gara la vincerò." Safety car in pista per vari giri, dato che c'era da spazzare tutto quanto. Safety car in pista qualche giro, poi alla sua uscita niente di eccezionale. Unica novità il ritiro di Kovalainen. Intanto tra Heidfeld e Raikkonen è lotta serrata per gli zero punti della 9° posizione. E dietro di loro, ma a distanza un po' più accentuata, Kubica e poi Hamilton.
Raikkonen: "Levati, miserabile impostore." Heidfeld: "Non ho paura di uno sfigato che ha problemi al kers." Raikkonen: "Quando mi ritirerò riferirò a Stella Bruno che il kers andava, sono solo le luci che non funzionano..." Heidfeld: "Ah, progetti di ritirarti?" Raikkonen: "No, non lo progetto, ma un asino che vola me l'ha detto." Heidfeld: "Ah, capisco, è una fonte affidabile. Per caso quell'asino ti ha detto anche che io sono un idolo di notevole rilevanza?" Raikkonen: "No, mi dispiace." Raikkonen ha tentato due volte l'attacco su Heidfeld. "Accidenti al kers, fa tutto lui, eppure si ribella ai miei ordini. Ho appena chiesto al kers di prepararmi una vodka, e lui niente..." Il kers: "Datti una mossa, rinkkoglionito, io ti assisto." Raikkonen: "Come ti permetti di utilizzare certi termini? La tua finezza è sconvolgente!" Il kers: "Certo, miserabile perdente che non concluderà nulla, vuoi darti una mossa e sorpassare quell'altro inconcludente dalla barbetta leggera? Non posso aspettare in eterno, datti una mossa a finire questa gara, che poi devo andare a ballare la samba insieme al kers della vettura di Massa!" Raikkonen: "Non ci siamo proprio, cos'è questa sciocchezza che il kers parla? Sono allibito..." Il kers: "One, two, three, train with me, oh oh oh oh, one, two, three, follow me..." Raikkonen: "Siamo sicuri che Stepney non ha sparso degli allucinogeni dentro al serbatoio?" Il kers: "Sì, ne sono sicuro, c'ero io a controllare, avanti, datti una mossa, indecifrabile errore della natura!" Raikkonen: "Now you're gone, I realize my love for you was strong and I miss you, now you're gone and your pictures are standing on the wall... W Basshunter!" Il kers: "Sei impazzito improvvisamente?" Raikkonen: "No, è che ho un kers scemo e anch'io devo adeguarmi." Il kers: "Sono allibito. Come ti permetti di criticarmi?" Raikkonen: "Scusa, come sarebbe? Tu critichi me e io non posso criticare te? Dov'è andata a finire la parità di trattamento?" Il kers: "Sono io l'unico decisore dell'esito della tua gara. E ora portami ai box che devo andare a fare la pipì." Raikkonen: "Non ci siamo... meglio se me ne vado a casa a partecipare alla scommessa del secolo, ovvero il nome del futuro figlio di Felipe." Il kers: "Se sarà maschio Flavio, se sarà femmina Elisabetta." Raikkonen: "Se sarà maschio Bernie, se sarà femmina Slavica." Il kers: "Se sarà maschio Mika, se sarà femmina Erja." Raikkonen: "Se sarà maschio Juan Pablo, se sarà femmina Connie." Il kers: "Se sarà maschio Ralf, se sarà femmina Cora." Raikkonen: "Se sarà maschio Takuma, se sarà femmina Chikaru." Massa: "Non ci siamo proprio! Statevene zitti!" Raikkonen: "Ne sarei ben lieto." Heidfeld: "Ehi, tu, non mi vuoi più sorpassare? Comunque, se permettete un parere, se sarà maschio lo chiamerà Rubinho, se sarà femmina Silvana." Raikkonen: "Nooooooooooooooo!" Heidfeld: "Che c'è, hai perso la scommessa?" Raikkonen: "No, s'è rotto il kers." Il kers: "Non sono io che mi sono rotto, s'è rotto qualcos'altro."
Dopo 18 giri, al rallenty, Raikkonen parcheggia la sua Ferraffidabile in mezzo all'erba sintetica, con i commissari di pista - di cui uno con una sorta di cappello di paglia - che la spostano lievemente. Se sia stata trasportata altrove tramite gru o a spinta, naturalmente non siamo tenuti a saperlo. Intanto c'è il giro dei primi pit stop, con Barrichello che entra palesemente prima di Button. La strategia a tre soste, decisa per entrambi, sarà modificata sulla vettura di Button. A fine gara, la scuderia dirà che quella a tre soste era la strategia vincente e che l'hanno cambiata solo per Button che aveva dei problemi. Sì, il problema che Barrichello l'aveva superato!
Massa e Vettel entrano contemporaneamente, il bocchettone alla Ferrari sembra avere qualche lieve difficoltà a staccarsi (Massa: "Se quel bocchettone mi resta inserito e me lo porto in pista, poi ve lo ficco a tutti nel culo!"... No, in realtà, Massa non direbbe mai queste cose, lui giustifica sempre la sua scuderia, anche se lo buttano in un pozzo continuerà sempre a dire "si perde tutti insieme"), ma il piccolo brasiliano riesce a stare davanti a Vettel, la cui biografia ultimamente ci viene miracolosamente risparmiata. Sarà che ormai la conosce anche il telecomando dei nostri televisori, che evitano di ripeterla all'infinito. Per tornare a Raikkonen, l'hanno inquadrato ai box della Ferrari, si notava chiaramente il secondo obbrobrio, poi è stato intervistato da Stella Bruno. Stella gli ha posto una domanda in inglese abbastanza chiaro, Raikkonen ha risposto con la sua solita eleganza cacciandoci un "ÆH?", dato che evidentemente non aveva capito. Però stavolta la domanda si capiva.
La situazione non è molto movimentata e fino al secondo pit stop non avviene nulla che sia degno di nota. Poi si passa al secondo pit stop che Massa anticipa notevolmente e che pure Vettel anticipa. Strategia non al 100%, quella in casa Red-Bull, poteva superarlo tramite pit stop se entrava dopo, ma non ha importanza. Tanto l'ha superato lo stesso. Piuttosto non sarebbe stato battuto dal compagno di squadra. Ma non è particolarmente rilevante. I due, intanto, hanno montato le gomme dure che li svantaggiano, facendo perdere terreno a entrambi. Webber, intanto, ride tra sé e sé, sapendo che quei due gli staranno palesemente dietro. Quando va a fermarsi, infatti, è inesorabilmente terzo. E quando Barrichello fa la terza sosta, sognando ad occhi aperti una visione paradisiaca (ovvero un branco di coccodrilli che triturano con i loro denti affilati Schumacher e Button, che magari si portano in allegato Ross Decido Io Le Strategie E Sono Naturalmente Imparziale), Button è palesemente in testa. E nessun coccodrillo lo sta divorando. Dimenticavo, dopo il secondo pit stop di Alonso, guardando la gara registrata e buttando gli occhi su qualcosa che non era la TV, ho fatto un sobbalzo sul divano, sentendo l'esclamazione frenetica di Mazzoni che neanche se aveva una visione di Liuzzi avrebbe usato quel tono. "I due nemici dell'epoca della McLaren a confronto!" In tutto ciò si vedeva semplicemente Alonso che, con una manovra decisa, usciva dalla corsia dei box e impediva a Hamilton di stargli davanti. Bella manovra, ma non è che stava accadendo un evento paranormale. Dopo il pit stop di Hamilton, invece, lo si è visto lottare con Glock per una posizione di scarso rilievo. Glock non è riuscito a superarlo. Anche se non aveva problemi di gomme.
A 11 giri dalla fine (66 i giri totali) Rob Smedley dà una comuncazione a Massa: deve cercare di fare il possibile per mantenere la posizione e cercare di preservare benzina. Mazzoni & company si interrogano sul misterioso arcano, che verrà svelato un giro dopo. Smedley comunica a Massa che con la benzina che ha non raggiungerà la fine della gara, senza rallentare, e Massa praticamente urla via radio, chiedendo che cosa deve fare, se deve perdere una posizione. Da notare che a quel punto Massa era 4°, Alonso che era 6° era a 20 secondi da lui, considerando che la percorrenza della pit lane era sui 15-16, potevano tentare un mini rifornimento facendogli perdere una posizione soltanto.
Il serbatoio della F60B di Massa: "Sono a secco, portami a bere una tanica di benzina, ti prego!" Massa: "Eh? Come sarebbe a dire che hai sete? Vatti a bere una vodka insieme a Raikkonen, ma non disturbarmi, ti prego, fammi arrivare in fondo!" Il serbatoio: "Prego affinché il motore si spacchi, sto morendo di sete, voglio interrompere questa gara al più presto, non ne posso più!" Massa: "Insomma, resisti, mancano pochi giri, a fine gara sei libero di lasciarti andare, ma adesso reggi ancora per un po'." Il serbatoio: "Non posso, devo andare a scommettere che tuo figlio lo chiamerai Nigel, se sarà maschio, e Rosanne se sarà femmina." Massa: "Ma che razza di nomi sono? Capisco se mi suggerivi un bel nome brasiliano tipo Ronaldo o Ronaldinho, ma quei nomi inglesi sono completamente inascoltabili." Il serbatoio: "In the disco hours after, she waves her hand, no spreach, she gets you with her from the beach and burnst into laugher, now she's dancing with the DJ, you fix yourself a drink and so what do you think? Ain't it a lovely day? The summer is magic, is magic, oh oh oh, the summer is magic, you have to imagine, imagine, oh oh oh, the summer is magic..." Massa: "Qualcuno un giorno mi spiegherà perché in questo commento le componenti delle vetture si mettono a cantare delle canzoni di Playahitty. Potevano cantare 'Brasil', piuttosto." Il serbatoio: "Comunque non ce la faccio più a cantare, ho la gola secca come Raikkonen quando da un po' non si scola qualche alcolico!" Massa: "E allora stattene zitto, invece di nominare delle presenze intralcianti così dal nulla Comunque lasciamo stare, un serbatoio che si lamenta perché non gli do da bere non merita la mia attenzione." Il serbatoio: "Ti prometto che non mi porterò via l'intera cannuccia..." Massa: "Cannuccia?" Il serbatoio: "Beh, sì, uso il bocchettone del rifornimento come cannunccia..." Massa: "Ma vattene a spazzare la pit-lane e non rompere le scatole!" Il serbatoio: "Portami nella pit-lane, a bere un bel goccio di carburante!"
Gli ultimi 10 sono i giri che in spiaggia avevo guardato in compagnia dei due sessantenni che commentavano tra loro (ad un certo punto, verso la fine, mi sono inserita nella conversazione), dopo avermi offerto una sedia, vedendomi in piedi davanti alla TV che vicino ai tavoli esterno di un bar della spiaggia. Siccome non sapevo bene le posizioni, ho chiesto delucidazioni, scoprendo che, a differenza di molti sessantenni, che conoscono solo Ferrari e McLaren, sapevano perfettamente dell'esistenza di Vettel e della Red-Bull. E intanto criticavano il box Ferrari, dopo che si è scoperto il mistero: quando c'era stato il primo stop, con tentennamento al termine del rifornimento, non era entrata abbastanza benzina. A 4 giri dalla fine, l'inevitabile: il pilota brasiliano della Ferrari si deve fare da parte per fare passare il probabile futuro pilota tedesco della Ferrari. Barrichello: "Ehi, ma questa è una maledizione!" Massa: "E tu che c'entri?" Vettel: "Germania-Brasile, 2 a 0!" Massa: "Te lo scordi che ti ho fatto passare per mia spontanea volontà, solo Barrichello concede queste gentilezze ai piloti tedeschi. E pure a quelli inglesi a quanto vedo. Ogni riferimento a Button è puramente casuale." Barrichello: "Io non ho ceduto la mia posizione a Button. Sono stato vittima delle circostanze, di un banale errore di strategia..." Button: "Infatti... non sono il favorito." Barrichello: "Adesso ci manca che Schumacher dica che non era favorito alla Ferrari, e in tal caso lascio la F1 per andare a zappare!" Schumacher: "Davvero lo faresti, se io lo dicessi?" Domenicali: "Come ti permetti di distrarti in un momento del genere? Non vedi che Felipe sta arrancando in pista? Avanti, mettiti a pregare affinché la benzina compaia magicamente all'interno del serbatoio della sua vettura!" Schumacher: "Dubito che possa accadere." Domenicali: "Fidati che accadrà." Barrichello: "Pregate che Button rompa il motore, piuttosto!" Brawn: "Dillo di nuovo e sei licenziato, forse avrei davvero dovuto assumere Bruno Senna al tuo posto!" Senna Jr.: "Infatti, magari a quest'ora ero in pista a lottare per la vittoria, non a chiedermi se potrò mai debuttare in F1!" Barrichello: "Non ce la farai mai, resterò fino a 70 anni, non mi ruberai il posto fino ad allora!" Senna Jr.: "Senti, nonno Barry, tieni alto il nome di noi sudamericani e fai vedere a tutti quanto vali. Non vedi che c'è Webber a meno di due secondi da te?" Barrichello: "Come ti permetti di chiamarmi nonno? E poi non capisco perché della gente che non c'entra niente mi viene a disturbare. Non so, chi si vuole aggiungere? Magari anche Yuji Ide?" Ide: "Ehi, Rubinho, come va? Come sta Albers? Si è ripreso da quella volta che l'ho cacciato fuori facendolo cappottare più volte e venendo radiato dalla formula 1 per questo?" Barrichello: "Veramente mi risulta che Albers dopo pochi minuti se ne stesse in giro sulle sue gambe, e anche adesso probabilmente è in giro sulle sue gambe, essendo rimasto a piedi da un bel pezzo." Ide: "Ah, che peccato... dimmi un po', Sato come sta andando?" Barrichello: "Come Albers, anche lui a piedi." Ide: "E quell'asso del volante che è Yamamoto?" Barrichello: "Immagino che stia cercando di offrire a qualcuno quattro milioni di euro." Ide: "È proprio un grande, a me non mi faranno più correre neanche a pagarli miliardi..." Massa: "Vi ordino di fare silenzio e di non deconcentrarmi in questo clamoroso momento. Ho 18 o 19 secondi di vantaggio su Alonso, devo resistere..." Alonso: "Ehi, era da un pezzo che non sentivo la tua voce." Massa: "Piacere di sentirti, Nando!" Alonso: "Se sarà maschio lo chiamerete Fernando, se sarà femmina Raquel." Massa: "Te lo scordi! Non voglio avere un figlio coglione come te, vattene a.........." Alonso: "Fermo, non dire quel termine, se no ti disintegro." Il serbatoio: "Sì, sì, disintegralo, che così si ferma!" Massa: "Non mi fermerò, a costo di spingere la macchina!" Il serbatoio: "Ti fermerai..."
All'ultimo giro Alonso giunge negli scarichi di Massa, che non riesce a reggere. Poi di Massa si perdono le tracce (i vari sessantenni, se n'era aggiunto uno ulteriore, mi pare, dicevano che secondo loro Massa non sarebbe riuscito, con loro disappunto, a tagliare il traguardo). Ho seguito quell'ultimo giro con gli occhi incollati al televisore. Button ha tagliato il traguardo esultando. Poi Barrichello, che esultava molto meno. Webber. Vettel. Alonso. ... ... ... Massa, con un minimo vantaggio (1 secondo o poco più) su Heidfeld. Il piccolo brasiliano ha parcheggiato la vettura in mezzo all'erba sintetica, poco dopo avere tagliato il traguardo.
Il risultato: 1) Jenson Button, 2) Rubens Barrichello, 3) Mark Webber, 4) Sebastian Vettel, 5) Fernando Alonso, 6) Felipe Massa, 7) Nick Heidfeld, 8) Nico Rosberg (non avevo notato che fosse ancora in pista!!); fuori dalla zona punti: 9) Hamilton, 10) Glock, 11) Kubica, 12) Piquet, 13) Nakajima, 14) Fisichella;
ritirati: Raikkonen, Kovalainen, Trulli, Buemi, Bourdais, Sutil, gli ultimi quattro che ho scritto per incidente al via, gli altri due per problemi tecnici.
PRONOSTICO: come si chiamerà il/la figlio/a di Massa? Sarà difficile, dato che non conosco tanti nomi sudamericani, ma proverò a fare un pronostico plausibile. Classifica dei possibili nomi maschili: 1. Enrique, 2. Ricardo, 3. Carlos, 4. Antonio, 5. José. Classifica dei possibili nomi femminili: 1. Liliana, 2. Paulina, 3. Marcela, 4. Victoria, 5. Helena.

Commento al Gran Premio di Montecarlo: 24 Maggio 2009
Era una notte buia e tempestosa quando le scuderie varie annunciarono a Mosley: "non correremo nel tuo campionato se farai entrare in Formula 1 cani e porci e se adatterai il regolamento alle tue preferenze personali, per cui vedi di non sparare baggianate se no il campionato lo farai con le Force India, con le Brawn GP e con le Williams... Certo, sarebbe un'occasione per la Williams di tornare al vertice, ma non crediamo che ti convenga, per via della credebilità delle competizioni, di fare a meno di Ferrari, Renault, Toyota, Redbull e associati vari, McLaren e BMW, quindi il budget limitato lo metti per le prestazioni sessuali di prostitute pseudonaziste, siamo stati chiari?" Direi di sorvolare quindi sulla quantità industriale di polemiche e di udienze che ci sono state di recente, fermo restando che entro venerdì 29 maggio 2009 le scuderie dovrebbero iscriversi al prossimo campionato. La US GP, scuderia statunitense di cui si sente parlare da un po', ha ovviamente presentato richiesta.
Un anno prima del suo probabile debutto si era già iniziato a parlare di chi saranno i futuri piloti. Si era parlato dell'attrazione per gli sponsor Danica Patrick (cosa a cui credo poco), di Scott Speed (probabile attrazione per i parrucchieri, visti i vari cambiamenti di tinture e colpi di luce, unica cosa che abbiamo potuto notare durante la sua apparizione biennale in F1, oltre che la sua somiglianza con vari geni dell'automobilismo quali Christian Klien - uno dei pochi fortunati che hanno avuto occasione di dovere indossare mantelli da Superman agli eventi della Redbull, fortuna del tutto relativa - e Anthony Davidson - colui che è stato completamente sminuito da Takuma Sato nell'epoca della Super Aguri, quando Sato arrivò a superare la McLaren di Alonso per la sesta posizione), di Jenson Button (che aveva smentito con la sibillina risposta che non voleva andare in una scuderia di fascia bassa, suscitando perplessità, dato che all'epoca - inizio marzo - credevamo tutti che la Brawn GP sarebbe stata paragonabile in linea di massima alla Force India), di Rubens Barrichello (la cui posizione futura alla Brawn non è ben delineata, l'unica cosa sicura è che pare non avere intenzione di ritirarsi dalle competizioni per un bel pezzo, e fa anche bene perché smentirebbe quello che ci spacciano ormai come un dato di fatto: i piloti, una volta raggiunto il 37esimo anno d'età, diventano dei vecchi decrepiti; per via della casualità che ha portato molti piloti a ritirarsi verso quell'età, nell'ultimo decennio (in passato non era così demarcato, suppongo, visto il mondiale vinto da Mansell a 39 anni e le sue ulteriori apparizioni in F1 anche a 41 o 42 anni)...
Su un blog ho letto una notizia che mi ha sorpresa. Pare che ci siano indiscrezioni su chi potrebbe essere un futuro pilota della scuderia americana in ingresso il prossimo anno... Si tratta di nientemeno che Jacques Villeneuve.
A Montecarlo le prove libere avvengono al giovedì. Non so perché, ma è sempre stato così. Almeno credo. Polemiche tra Massa e Fisichella per qualche manovra accaduta in pista. Massa ha commentato che Fisichella non può pretendere che la pista sia tutta sua a differenza di quando gioca a calcio che quando ha il pallone non lo passa nessuno. Fonte: Resto del Carlino abbandonato da qualcuno venerdì in un aula dell'università. Notizia di uno dei giornali a diffusione gratuita di venerdì: Michael Schumacher ha vinto un torneo di poker texano a cui hanno preso parte altri personaggi appartenenti al mondo della F1 (mi chiedo, ma tutti i piloti sono appassionati di poker?). Altra notizia è che il suddetto pilota pare essere pronto a rientrare nella Superbike tedesca dopo l'incidente avvenuto qualche mese fa (in cui si è spaccato due costole).
Sabato 23 maggio (giorno del 37° compleanno di Rubens Barrichello), ore 14,10, mi sono sintonizzata su Raidue con 10 minuti di ritardo, pronta ad ammirare le prove. Mazzoni stava dichiarando che Barrichello ci teneva a fare una buona prestazione in occasione del compleanno (anche se una piccola imprecisione l'ha portato a un fuori pista). Mancato campione del mondo e campione effettivo a confronto. Il mancato campione del mondo, fregato in extremis dal rallentamento di Glock, è uscito di pista danneggiando lievemente l'ala anteriore. Peggio è andata al campione del mondo in carica, arrivato con un casco con un numero 1 di diamanti incastonato sul casco di colore giallo, un casco dal costo di 200mila e passa euro. Massa si è preso la sua rivincita, quando Hamilton è andato a sbattere danneggiando irreparabilmente la vettura (oggi è partito in ultima posizione per il cambio di qualche componente) ed è rimasto escluso dalla Q2. Dopo ha tenuto in testa il casco mezz'ora buona... dopo immagino che l'avrà depositato in una cassaforte, visto il valore... Certo che un casco normale no? Pare che sia stato anche criticato dalla stampa inglese per questo, dato che il numero 1 a fine anno andrà a un altro pilota, con tutta probabilità un inglese, nuovo idolo della stampa britannica. E criticato fino a poco tempo fa. Ora sembra il nuovo genio della F1, mentre Hamilton, l'idolo supremo di qualche mese fa, è diventato improvvisamente uno che non vale nulla, ieri era il migliore di tutti i tempi e che oggi è diventato improvvisamente una schiappa. Anche se, a conti fatti, mi pare che anche Raikkonen abbia seguito la stessa sorte, nell'immaginario collettivo. Alonso non ne parliamo: alla Renault era "il secondo pilota che ha vinto dei titoli in una scuderia gestita da Briatore e che quindi vincerà dieci mondiali dietro fila", alla McLaren era "una spia che dovrebbe essere escluso dalla F1 a vita", alla Renault l'anno scorso era "il ferrarista del futuro quando quell'incapace di Massa verrà cacciato via a calci in culo, come si fa a tenere alla Ferrari uno che non lotterà mai per il titolo?", quest'anno è "il ferrarista del futuro una volta che Raikkonen avrà finalmente mollato la F1, dove sta dimostrando la sua inconsistenza come pilota". Del resto, poi, dopo il titolo perso contro Villeneuve nel 1997, Schumacher era "uno che non vincerà mai più". E Montoya e soci vari, hanno fatto presto a passare dall'essere "piloti promettenti" a "incapaci che meritano di essere mandati a fare altro".
Sto un po' divagando... Hamilton è rimasto soltanto 16°, non potendo migliorare il risultato, ferme le qualificazioni giusto il tempo di spazzare la pista (i ferraristi delusi: "mandateci Raikkonen a spazzare la pista!" i ferraristi delusi di un anno e mezzo fa: "ma quale Raikkonen, che è un mito, mandateci quella mezza calzetta di Massa!" i ferraristi delusi di oggi: "Massa è un mito, altro che la mummia!"), la penultima fila è stata monopolizzata dalle BMW, mentre le due Toyota si sono piazzate agli ultimi posti, con Glock proprio ultimo, e tra l'altro è partito dai box.
La Q2 è iniziata con Mazzoni & Capelli (oggi il compleanno di Capelli, hanno detto a Pole Position, non so quanti anni, mi informerò) che continuavano a parlare della Force India (di cui è stato intervistato il collaudatore Vitantonio Sono Svanito Nel Nulla Per Mesi E Nessuno Mi Ha Considerato... ehm, volevo dire Liuzzi): per la prima volta entrambe avevano superato la Q1, ma soprattutto per la prima volta in carriera SUTIL aveva superato la Q1. Sutil: "Popopopopopopopo popopopopopopo! Speriamo che il tappetto ferrarista mi giri al largo con i suoi bocchettoni vaganti!" Massa: "Ma quali bocchettoni vaganti, se mi succede di nuovo passo alla McLaren!" Whitmarsh: "Ma chi ti vuole? Chi ti ha chiamato? Sei il colpevole di avere avuto un leggero contatto con Alonso al Nurburgring nel 2007 e a tre giri dalla fine non si può fare!" Massa: "Allora passo alla Williams e la riporto al titolo, cosa che non accade dall'epoca di Jacques Villeneuve, il mio ex compagno alla Sauber, nella cui bottiglia d'acqua ho pisciato una volta che non potevo andare al WC." Da tutt'altra parte giunge una voce, quella di Schumacher: "Ma come? i box pullulano di WC, ci sono andato un sacco di volte, te ne avrei indicati alcuni!" Frank Williams: "Chi ti vuole, Felipe? io ho due piloti efficienti ed eccellenti, non ho bisogno di te." Il comitato dei samurai: "Il bambolotto sarebbe un pilota eccellente?" Nakajima: "Che cosa ci scommettiamo che entro in top ten?" Il comitato dei samurai: "Se non ce la farai, verrai sostituito da Yamamoto al momento stesso." Nakajima: "Bene, ci sto, e immagino che quell'incompetente se ne resterà in Giappone per un bel pezzo! Che vada a lavorare in risaia e che se ne stia zitto!" Yamamoto: "Scusa, ma chi è che ha parlato? Non ho detto niente e te ne lamenti?" Nakajima: "Stai zitto e dici cose così? Stai zitto e dici cose così? Stai zitto e dici cose così? Non comparirmi davanti, se no ti stendo con una mossa di karate. Vattene a cucire un kimono per tua madre e a ingozzarti di sushi che è meglio!" Yamamoto: "Impara, impara!" Alonso: "Ehi, ma questi come si permettono di imitarci?" Yoong: "Comunque sono io l'orientale più attraente della F1." Alonso: "Ehi, ex compagno, tu da dove sbuchi fuori?" Nakajima: "Yeppa yeppa yeppa! yeppa yeppa yeppa! I like to move it, move it! I like to move it, move it! Lala, lalalalalalalala, Brasil, lalalalalalalalalala..." Alonso: "Ho lottato con Heidfeld, ho lottato con tutti e a tre giri dalla fine non si può fare!" Nakajima: "Ma quali tre giri dalla fine che siamo in qualifica? E sto per avere accesso alla Q2, così non sarò costretto a trasformarmi nel bambolotto di Dragon Nakaball GT per girare barcollando per la pit-lane... La volta scorsa barcollavo come l'uomo d'alcool... ehm, volevo dire, l'uomo di ghiaccio!"
La Q2 è finita con fuori Piquet, le Toro e le Force (con Fisichella penalizzato per un taglio di chicane, ma senza penalità era uguale). Intanto Hamilton continuava a girarsene col casco in testa, con il numero 1 di diamanti costato 200mila e più euro. Raikkonen: "Certo che sei proprio esagerato, perfino io dopo mezz'ora il casco me lo sono tolto!" Hamilton: "Questo casco è prezioso! Ho dovuto tirare fuori parecchi spiccioli dal mio deposito di soldi tipo quello di zio Paperone!" Raikkonen: "Se li davi a me, avrei comprato una barca e un nuovo costume da gorilla!".
Q3. A proposito di gorilla, mi piacerebbe chiamarla "King Kong", ma ormai ho già deciso... Il nome della Q3 è: "La mummia - il ritorno". Credevate che fosse tutto finito, che il pericolo fosse passato, che la mummia non potesse più nuocere?" (l'originale di questa frase era: "credevate che fosse tutto finito, che il pericolo fosse passato, che Mabel non potesse più nuocere?", suggeritami nel 2003 da S. per l'introduzione della terza parte di un interminabile racconto di pessimo gusto) Invece no, le bende che lo ricoprivano si sono aperte, hanno messo in mostra il tatuaggio con scritto Iceman, il sarcofago si è spalancato, lui, la mummia, l'inimitabile, l'insostituibile, l'irraggiungibile, il plurititolato, il miglior pilota di tutti i tempi, il crestato, l'addormentato, ha deciso di conquistare la prima fila... Miracolo dei miracoli, in genere Montecarlo era terra di renne in letargo. Button e Barrichello credevano già di avere l'onore di una prima fila tutta Brawn, ma una voce spettrale ha dichiarato: "Arriverò secondo battendo ogni mio standard, sperando che il kers non si metta a cantare 'One, two, three, train with me', che mi piace particolarmente per la parola 'three'... W il numero 3!" Ebbene sì, con grande scombussolamento dell'ecosistema che ha dovuto riconvertirsi a nevicate torrenziali, Kimi Raikkonen ha stupito tutti, strappando il secondo posto a nonno Rubinho... ehm, volevo dire a Barrichello, il 38enne ragazzino di San Paolo. Ha 37 anni, ma anche Massa a 27 era il 28enne ragazzino quindi siamo sullo stesso standard. Button e Raikkonen hanno staccato tutti di almeno mezzo secondo, complice anche il fatto che avevano pista effettivamente libera nei momenti dei giri di lancio e che non se ne stavano tutti stipati come gli altri. Al terzo posto si è piazzato Barrichello, seguito dall'apparente pilota più giovane. Ovvero non Buemi, che è quello effettivo, ma che aveva già salutato da un pezzo la top-ten, bensì il mio coetaneo per eccellenza Sebastian Vettel, che anche tra qualche anno quando ci saranno altri piloti nati in anni tipo '87-'88-'89 resterà sempre il mio coetaneo per eccellenza in qualità di nostro primo coetaneo a debuttare in Formula 1. Dietro a Vettel si è piazzato il "piccolo cavallino do Brasil", come lo definì il TG5 (o un altro TG, non ricordo) alla vigilia di un gran premio il cui risultato è stato in bilico piuttosto a lungo e ha avuto validità soltanto dopo il clamorosissimo episodio di una Toyota guidata da Glock con gomme da asciutto che ha perso 15 o 16 secondi in un giro in cui avrebbe dovuto perderne solo 12, a detta di Mazzoni. Dietro a Massa c'era Rosberg, che aveva ottenuto tempi strepitosi, poi Mazzoni & company se n'erano accorti e con i loro "chissà se la Williams otterrà la pole a Montecarlo, è dal 2003 con Ralf Schumacher che non ne ottiene più". Ti dirò, se la Williams anni fa anziché cacciare via il suddetto pilota e il suo compagno Montoya se li fosse tenuti, forse adesso correrebbero ancora entrambi in Formula 1 e forse qualche minimo risultato l'avrebbe visto. Da quando non è più un razzo, la Williams, ha visto un po' di luce soltanto quando aveva Juan e Ralf come piloti. Ma questa è un'altra storia, quello che conta è che le speranze di Rosberg di ottenere la pole si sono notevolmente ridotte e che si è accontentato del 6° posto in griglia. A seguire piloti come Webber e Kovalainen in quarta fila, non so chi prima dell'altro, e nell'ultima fila della top-ten il due volte campione del mondo della Renault seguito da Dragon Nakaball con quintali di benzina, visto che si è fermato ai box, in gara, mezza giornata dopo tutti gli altri. Per non parlare del modo eclatante in cui ha finito la gara, il bambolotto orientale.
La gara di Montecarlo, istituita agli albori della storia dell'automobilismo, oggi è lunga 78 giri. In passato, ma molto passato, tipo anni '50, durava 100 giri. Il cordiale saluto di Gianfranco Mazzoni e compagnia è arrivato puntuale e immediatamente sono iniziate le inquadrature suggestive. Non so se Mazzoni abbia usato il termine, ma per lui ogni inquadratura è suggestiva. Io non ricordo niente di eclatante (ancora questo termine... sembro fissata). Solo che Massa, in attesa sulla griglia di partenza, dieci minuti prima della gara, è stato inquadrato mentre si faceva il segno della croce almeno due volte consecutive.
Si accendono le luci rosse, sta per scattare il gran premio di Montecarlo, il più fascinoso di tutta la stagione, sì fascinoso perché si muovono milioni e milioni e milioni e milioni di euro, pure di più che dalle altre parti, perché come circuito non è così eccezionale, è strettissimo e non si vede niente di spettacolare, a meno che qualcuno non vada a sbattere, accidenti a me che non mi sono vista il gran premio del 1996, quello vinto da Panis seguito da altri tre, perché tutti gli altri si erano ritirati, il gran premio in cui Coulthard disputò la gara indossando un casco di riserva che gli era stato prestato da Schumacher, casco su cui evidentemente non c'erano diamanti da 200mila euro, se no col cavolo che glielo prestava... Schumacher: "Certo che gliel'avrei prestato comunque, che cosa vuoi che siano 200mila euro, sono solo spiccioli..." Coulthard: "Infatti..." Considerando la presunta accesa rivalità tra i due negli anni '90 (secondo me la storia della rivalità se la sono inventati i mass-media in occasione del tamponamento sotto l'acqua e della seguente sceneggiata di Schu che entrava ai box McLaren incazzato nero, con Jean Todt al seguito, o meglio, che tentava di entrare ai box, perché naturalmente fu cacciato fuori) mi sorprende che uno prestasse il casco all'altro, ma lasciamo perdere, mi sovviene proprio ora che stavo descrivendo la partenza e che non c'era motivo di parlare di caschi risalenti al 1996... Riprendiamo, quindi.
Button ha fatto una partenza strepitosa. Per Button non perdere posizioni si può definire una partenza strepitosa. Barrichello ha fatto una partenza standard. Non è la prima volta che scatta meglio di altri in partenza, mi pare che l'abbia fatto col suo compagno di squadra quando poi c'è stata la doppia strategia e che lo abbia fatto anche diversi anni fa con un altro compagno di squadra quando poi ha dovuto farsi da parte al momento di tagliare il traguardo. Stavolta, per sua fortuna, ha superato Raikkonen, ragion per cui non ha più dovuto farsi da parte per cedere posizioni che si sarebbe meritato. Per un finlandese che ha perso una posizione, ce ne voleva un altro che ne recuperasse una. Probabilmente Kovalainen non era disponbile, per cui il mezzo finlandese Rosberg ha superato Massa allo start, per poi essere risorpassato pochi istanti dopo. Pochi giri dopo Rosberg ha avuto modo di rifarsi: tentando il sorpasso su Vettel, Massa ha finito per tagliare una chicane e ha dovuto cedere la posizione al ragazzino tedesco la cui biografia ci viene risparmiata, negli ultimi tempi, con grande vantaggio di Rosberg che l'ha superato, con negli occhi la visione allettante di una tavola imbandita piena di spaghetti. Successivamente mi risulta che Rosberg sia andato ai box (dopodiché al rifornimento altrui si è ritrovato di nuovo nella stessa posizione di partenza), non troppo tempo dopo, dato che Massa era dietro a Vettel che lo rallentava, facendolo distaccare ormai di una quindicina di secondi dal compagno, anch'esso orientato ormai verso i box. Davanti Button e Barrichello arrancavano sulle supersoft, mentre tutti gli altri avevano le gomme dure. Barrichello: "Sono proprio messo male, mi viene da piangere se penso che quando ero alla Ferrari nel 2005 le Bridgestone le avevo già logorate allo start e poi non si potevano cambiare per tutta la gara, meno male che adesso mi devo fare solo 18 giri su questi cessi distrutti, comunque non è giusto, credevo che i problemi di gomme ce li avesse solo Glock..." Button: "Sono disperato, con queste gomme non riuscirò a doppiare tutti i piloti dal secondo in poi, dovrò accontentarmi di vincere con una ventina di secondi di vantaggio su tutti o anche meno, che immensa sfortuna, spero che Rubens abbia un fazzoletto da prestarmi perché sto per scoppiare in lacrime anch'io..." Sì, insomma, la loro situazione era veramente disperata, dato che non sembravano in condizioni tali da ridicolizzare al 100% tutti i loro avversari doppiandoli di 16 giri.
Dopo il rifornimento, avvenuto dopo 10 giri, il nostro coetaneo si teneva dietro Piquet Jr. Al termine Briatore avrebbe detto che "Vettel faceva da safety car", perché rallentava Piquet. Quello che non ha considerato è che Piquet non era obbligato a stargli dietro, poteva anche tentare il sorpasso se ne fosse stato capace. Forse non ne era in grado. Ma tanto Piquet Jr. sembra ormai un ricordo lontano, sembra che verrà rimpiazzato presto da Romain Grosjean, segno evidente che l'indiscrezione che il non-debuttante per eccellenza Bruno Senna l'avrebbe sostituito era erronea e data dal fatto che si tratta di un pilota che tutti vogliono piazzare ovunque (un po' come Alonso, solo che quello su sette scuderie in cui lo volevano mettere almeno sta in una, l'altro lo volevano piazzare in tre scuderie diverse ma finora zero). A proposito di Bruno Senna, ho scoperto che non è scomparso nel nulla come sembrava ultimamente, ma che parteciperà alla 24 ore di Le Mans come compagno di Tiago Monteiro (ex compagno di squadra di Karthikeyan alla Jordan). Per tornare alla gara di Montecarlo, ecco che Buemi, poco soddisfatto dal dovere essere l'ultima carrozza del trenino composto da Vettel e Piquet, ha deciso di tentare una soluzione notevole per liberarsene: passare sopra a Piquet. Ovviamente il risultato non è stato eclatante, doppio ritiro per i due. Immagino che Piquet, a perenne rischio licenziamento, non l'abbia presa molto bene. A proposito di Vettel, mi pare che prima del rifornimento fosse stato effettivamente superato da Massa... possibile? In ogni caso a 15 giri Vettel era già fuori, errore simile a quello di Hamilton nelle prove del sabato, andando a sbattere su per qualche muretto. Anche in questo caso, niente safety car, come nello scontro tra il debuttante del 2008 (mi pare di averlo definito il debuttante dell'anno, l'anno scorso) e il debuttante del 2009 (non sarà difficile attribuirgli il ruolo di debuttante dell'annoessendo Buemi, a meno che a campionato avviato non debutti effettivamente qualcun altro come sembra... ma forse decreterei comunque debuttante dell'anno Buemi, visto che sta abbastanza spesso davanti a Bourdais). Intanto Massa, a una quindicina di secondi di distacco da Raikkonen ha iniziato a recuperare in modo pazzesco. Quando anche lui si è fermato ai box, addirittura, è rientrato in pista distaccato di circa 3 secondi dal compagno di squadra, naturalmente allibito e sconcertato da tutto ciò, mentre Rosberg era dietro non era più un problema. Raikkonen: "Sono completamente sconvolto, come si permette questo tappetto sudamericano di avvicinarsi a me così come se niente fosse? Sono sicuro che verrà licenziato a momenti e che il mio futuro compagno di squadra sarà Nakajima, faremo una bella coppiata, è da un pezzo che non sto a contatto con dei giapponesi, tipo da quella volta in cui l'Ultimo Samurai faceva mosse strambe mentre io tenevo del ghiaccio su un gomito, ovvero dalla preistoria, quando ero ancora un ragazzino che non aveva mai vinto una gara." Massa: "Yo-yo! Preparati a strisciare ai miei piedi, non sei così migliore di me, quindi ti conviene abbassare la cresta una volta per tutte e arrenderti. Sono io l'imperatore di Maranello." Raikkonen: "Sarai anche l'imperatore di Maranello, ma io resto l'imperatore del mondo, sono il miglior pilota di tutti i tempi." Massa: "Veramente mi pare che sia Hamilton ad essere descritto come tale..." Button: "Ma quale Hamilton, adesso vado di moda io, sono io il migliore di tutti i tempi, e non faccio altro che dimostrarlo tenendomi dietro Barrichello, cosa che ho fatto per anni quando eravamo compagni di squadra alla Ferrari... Ah, già, non sono mai stato alla Ferrari, quello non ero io, quindi non sono l'unico che si è tenuto dietro Barrichello." Massa: "Infatti, per cui non è una caratteristica richiesta per essere descritto come il migliore di tutti i tempi." Button: "Notizia deludente, questa, ormai sono bollato come invincibile e mi ero abituato a questa reputazione." Barrichello: "Ti conviene iniziare a tremare, posso vincere il mondiale, il nostro è un trattamento paritario, proprio come quando ero alla Ferrari ed ero trattato allo stesso modo del mio compagno di squadra." Briatore: "Ma stai zitto, pensionato, che ci fai solo bella figura. Alla tua età dovresti andartene in giro con il cappello di paglia in testa e stare al bar a giocare a carte tutto il giorno! Sei decrepito, ormai..." Barrichello: "Non farmi ridere, che è da anni che dici che andrai in pensione da team manager della Renault, ma purtroppo stai sempre lì! E poi sarei decrepito? Ti rendi conto che ho una ventina d'anni in meno di te?" Alonso: "Non permetterti di offendere l'uomo più serio e sofisticato dell'automobilismo." Briatore: "Grazie Nando, ma non ho bisogno che tu mi difenda."
Lasciamo perdere i dialoghi immaginari e riassumiamo: le Brawn avevano problemi con le gomme morbide e hanno fatto il secondo e terzo stint con le gomme dure, gli altri piloti degni di rilevanza hanno fatto invece l'ultimo stint con le gomme morbide. Eventi salienti di prima della metà della gara: Hamilton ha avuto un lieve contatto con Heidfeld tra le ultime posizioni, mentre Fisichella non era affatto messo male, visto il mezzo di cui disponeva. Sutil, invece, era nel dimenticatoio, purtroppo non era intenzionato a recuperare tutte le posizioni una dopo l'altra e a vincere la gara, ne sarei stata decisamente soddisfatta. Sutil: "No... dovevo starci io al posto di Fisichella!" Fisichella: "Ma quale dovevi starci tu? Non sarai mai eclatante come me, tra l'altro mi risulta che sei ancora single, non puoi andare a partecipare a programmi televisivi in coppia insieme alla tua donna, cosa che invece ho fatto io, dimostrando ancora una volta che di fianco a lei sembro un ragazzino, nonostante io sia già abbastanza anziano, tra un solo anno avrò 37 anni e sarò decrepito, come Barrichello adesso... Peccato che Mazzoni non stia prestando alcuna attenzione a me, una volta ero il suo idolo, adesso invece non sono più nessuno per lui." Trulli: "È proprio un'ingiustizia, non ci considera neanche, come si permette? Non si rende conto che siamo i migliori?" Fisichella: "Infatti..." Mazzoni: "Scusate, ma secondo voi non ho notato le vostre posizioni di spicco? O meglio, la posizione di spicco di uno di voi, perché quell'altro sta avendo risultati decisamente scarsi... ma cos'è successo a voi della Toyota, avete i problemi di gomme che caratterizzano Glock?" Trulli: "No, semplicemente non è vero che basta il diffusore per vincere il mondiale, dato che io e il mio compagno siamo partiti tra le ultime posizioni." Glock: "Infatti, e s'è pure rotto qualcosa, così sono dovuto partire dai box per via della sostituzione, è proprio un'ingiustizia, dovevo stare davanti e fare passare Hamilton per pura casualità dopo un problema di gomme." Hamilton: "Stavolta ne ho troppe di posizioni da recuperare... mi dispiace, socio! C'è una BMW in zona, come l'anno scorso, solo che l'anno scorso non eravamo indietro come i meloni." Heidfeld: "Ti sbagli, io a volte lo ero." Kubica: "Io invece ho pure vinto una gara, mentre quest'anno non riuscirò mai a vincere, sarei arrivato secondo in Australia se non si fosse messo in mezzo Vettel... meno male che adesso posso rifarmi per via dell'affidabilità, sono indietro come i meloni, ma guido una vettura stabile e in grado di portarmi fino alla fine." Come no, dopo 25 o 30 giri di gara Kubica era già fuori, per problemi tecnici.
Gli argomenti di metà gara. A Massa è stato segnalato, via radio, che la doveva smettere di tagliare lievemente la chicane delle Piscine, su evidente suggerimento dei direttori di gara. Dato che si parlava di Massa, Mazzoni ha fatto notare che si vedeva continuamente il casco di Massa che oscillava e che agli esordi, nel 2002, veniva preso in giro perché era il pilota che, in gara, muoveva la testa più di tutti. Mazzoni ha poi aggiunto che il primato spetta a Ukyo Katayama che muoveva la testa ancora più di Massa.
Metà gara indenne per Heikki Kovalainen, che viaggiava intorno ai margini della zona punti e che aveva la possibilità di cogliere qualcosa, anche se non troppo. Il mitico Kova, intanto, stava recitando una parte. Stavolta non si trattava di Yamamoto che chiede alla madre quattro milioni di euro per andare a correre con la Spyker, bensì di Raikkonen che si è svegliato dal letargo e che gestisce una gara con un discreto margine di vantaggio sugli inseguitori. A una trentina di giri dalla fine, però, si è addormentato di nuovo ed è finito a muro.
Quando c'è stato il secondo giro di pit-stop, Massa doveva sfruttare il proprio vantaggio per recuperare su Raikkonen e soffiargli la terza posizione al rientro in pista. Poi Button è andato a fare il pit-stop e gli è stato proprio davanti, facendo praticamente "da tappo". Addio sogni, per il "piccolo cavallino do Brasil", che una volta fatta la seconda sosta si è trovato quarto tale e quale a prima. Intanto c'erano Bourdais e Fisichella che lottavano per l'ottavo posto... ottavo posto che per la Force India significava vedere la zona punti, cosa che finora ha solo visto da lontano, con il povero Sutil che non è mai riuscito ad arrivare in fondo, quando riusciva a entrarvi. Sai che ti dico? Questo Sutil mi piace come pilota, quasi quasi anch'io mi metto a simpatizzare per gli "sfigati", come L. che ha tifato per anni per Barrichello e per Button immaginando che non avrebbero mai più vinto nulla. Si sbagliava. A proposito di Bourdais, sabato Mazzoni ha ricordato per la milionesima volta che è l'unico pilota che tiene gli occhiali sotto al casco, a differenza di molti altri che avendo problemi di vista utilizzano le lenti a contatto (ne posso citare alcuni: Jacques Villeneuve e Ralf Schumacher sicuramente).
Mancavano due giri al termine quando una sagoma blu è andata a sbattere contro a un muro. Da quella sagoma blu è uscito Nakajima, che per un attimo si è chiesto se fosse anche lui Kovalainen mentre crede di essere Raikkonen. Il commento di Raikkonen a tutto ciò è stato: "Indovinello per tutti quelli che mi stanno seguendo. Inviate un SMS al numero 33333 con la risposta al seguente quesito: 'quale pettinatura avrò durante la premiazione? A) un crestone accentuato in stile 2006, B) una rasatura di notevole incanto, C) una cresta laterale, D) una chioma indistinta.' Votate in tanti, e vi regalerò una maglietta con scritto 'Iceman'..."
Tramonto rosso sulla notte buia e tempestosa, mentre Massa ha ottenuto il giro più veloce, impedendo a Jenson di completare un hat-trick. A proposito di notti buie e tempestose, perché continuo a nominarle? Nel 2007 definivo notte buia e tempestosa l'eventualità probabile di una doppietta McLaren. Adesso, che non vediamo doppiette McLaren dal giorno in cui al termine della premiazione Hamilton rovesciò il contenuto residuo della bottiglia di spumante in testa ad Alonso, non ha più senso parlare di notte buia e tempestosa. Da quando Kovalainen ha preso il posto di Alonso, doppiette McLaren zero. Poi, da quando Ron Dennis se n'è andato, anche Hamilton mi sembra sempre più in alto mare. Niente notte buia e tempestosa, quindi.
La gara è finita, e lo snobbato pilota inglese dato per pensionato fino a pochi mesi fa, ovvero Jenson Alexander Lyons Button ha tagliato il traguardo in prima posizione, seguito dal compagno di squadra Rubens Gonzalves Barrichello anche lui dato per pensionato fino a pochi mesi fa...
1) Jenson Button, 2) Rubens Barrichello, 3) Kimi Raikkonen, 4) Felipe Massa, 5) Mark Webber, 6) Nico Rosberg, 7) Fernando Alonso, 8) Sebastien Bourdais, fuori dalla zona punti: 9) Giancarlo Fisichella, 10) Timo Glock, 11) Nick Heidfeld, 12) Lewis Hamilton, 13) Jarno Trulli, 14) Adrian Sutil. Ritirati: Kazuki Nakajima, Heikki Kovalainen, Robert Kubica, Sebastian Vettel, Nelsinho Piquet, Sebastien Buemi.
Pubblicità e poi il pezzo forte della giornata. I commissari di pista avevano fatto parcheggiare Button a km di distanza da tutti gli altri, non si sa perché, e per andare alla premiazione il nostro eroe (possiamo chiamarlo eroe?) ha dovuto farsi un bel tratto di strada a piedi, di corsa, con tanto di casco in testa. Barrichello e Raikkonen, invece, non hanno dovuto fare tutti quei chilometri, se no uno dei due l'avrebbe presa piuttosto male. La premiazione a Montecarlo avviene in modo diverso rispetto agli altri gran premi. Qui non c'è il podio con i gradini vari. Infatti Button non ne ha bisogno per stare più in alto rispetto agli altri. Quando il pilota che sembrava un anziano e che ora sembra ringiovanito, come il suo presunto parente Benjamin, è arrivato a destinazione, gli è stato consegnato il trofeo e ha ricevuto varie strette di mano da tutti i vari principi di Monaco presenti lì in zona. Poi è arrivato Barrichello, stesso rituale ripetuto. Infine è arrivato Raikkonen, che sorrideva notevolmente mentre gli stringevano la mano. Notevole come particolare, io pensavo che fosse stato già mummificato, invece è in grado di assumere un'espressione facciale lievemente diversa rispetto a quella della Nike di Samotracia. Che, lo ricordo, è una statua antica di notevole splendore, ma la cui testa è andata perduta, quindi nulla sappiamo a proposito della sua espressione facciale. Poi ci sono stati gli inni, momento in cui i piloti si tolgono il cappello mettendo in mostra delle chiome piuttosto folte e rilucenti, dopo essersele accuratamente acconciate con graziosi crestini o in alternativa mostrano delle chiome rasate di dubbia bellezza. Abbiamo potuto notare una chioma indistinta di origini nordiche, quindi la risposta corretta era la D.
Dopo gli inni Kimi se n'è stato per gli affari suoi, completamente distaccato. Poi, mentre Button e Barrichello ancora venivano acclamati, se n'è andato. Dove? Ho commentato il fatto con mio padre che era davanti alla TV, e mio padre ha commentato "non c'è neanche lo spumante?"... Invece lo spumante c'era, ma a due o tre metri di distanza. Raikkonen l'aveva già raggiunto e, nonostante le indiscrezioni di qualche tempo fa, non sembra affatto che sia diventato astemio.
NOTIZIA DEI GIORNI SUCCESSIVI - pare che Kovalainen stia per essere scaricato dalla McLaren (a fine anno, ovviamente) e al suo posto arriverebbe probabilmente il famoso pilota tedesco che da anni la Mercedes vorrebbe piazzare anche se finora hanno sempre preso dei finlandesi. Il pilota in questione sarebbe Rosberg, che curiosamente rispetta entrambe le condizioni.

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Milly Sunshine