martedì 14 marzo 2017

TURCHIA e GRAN BRETAGNA 2009: la Formula 1 all'epoca della Santificazione Alternata

Ho iniziato il commento al Gran Premio di Turchia citando frasi a caso prese da video di Formula 1 che avevo scaricato sul computer a quell'epoca.
Ho terminato il commento al Gran Premio di Turchia pronosticando una vittoria certa di Button in Gran Bretagna.
Ciò non è accaduto.

Commento al Gran Premio di Turchia: 7 Giugno 2009
GOOOOOOOOOOO!!! Come dicevano i commentatori inglesi in un video che mi sono vista varie volte insieme a E.: Who's gonna win this grand prix? It's a mistery! I think 0.0... but Barrichello has been given the win, Barrichello has been given the win... No it isn't, yes it is... Raikkonen and Montoya, champions of the future... Purtroppo, tra le frasi pronunciate dai commentatori inglesi, non ricordo il contesto di quella che iniziava "Kimi on the right, Schumi on the left" comunque può andare ugualmente, ormai ne ho già inserite in abbondanza di quelle frasi e nessuna ha a che vedere con questo gran premio. Comunque i miei vivi complimenti ai commentatori inglesi per non avere minimamente cagato Alonso nel loro discorso sui campioni del futuro, qualcosa come sei anni fa o giù di lì. Ma del resto quella era l'epoca in cui si pensava che Montoya, Raikkonen e pochi predestinati avrebbero dovuto diventare i padroni del mondo motoristico, specie nell'epoca della McLaren, invece mentre erano compagni di squadra alla McLaren sono riusciti soltanto nell'impresa memorabile di pettinarsi allo stesso identico modo, cosa che peraltro hanno fatto anche Alonso e Hamilton prima di disintegrarsi a vicenda al termine di un lungo e cruento conflitto di cui StudioSport era perfettamente consapevole e di cui faceva da arbitro neutrale schierato palesemente a favore di Hamilton almeno finché quest'ultimo non ha ceduto a Raikkonen il piatto d'argento che conteneva il titolo mondiale 2007.
Okay, basta con le cavolate, ne ho già scritte fin troppe, passiamo alle cose serie. Questa gara, vinta da Yuji Ide, dopo una lunga ed estenuante lotta per la leadership con Sakon Yamamoto, è stata davvero strepitosa, ma adesso vedrò di dedicarmi seriamente alla descrizione di questa gara, che conta solo una breve storia recente: nel 2005 ha vinto Raikkonen con la McLaren e nei tre anni successivi Massa con la Ferrari.
Griglia di partenza: Vettel, Button, Barrichello, Webber, Trulli, Raikkonen, Massa, Rosberg, Alonso, Kubica...
Per quanto riguarda la top ten, che cosa si può dire? Innanzi tutto che finalmente un comune mortale ha osato mettersi dietro il "fenomeno", che il compagno di squadra del "fenomeno" lo segue sempre a scia, che la Toyota ha recuperato un minimo di competitività in confronto a Montecarlo, che il risveglio di Raikkonen avvistato a Montecarlo si è manifestato di nuovo, che Massa in confronto al compagno dovrebbe andare a fare lo spazzino della pit-lane, che Rosberg nelle libere vola ma nelle qualifiche non gli basta il diffusore per fare altrettanto, che Alonso è costantemente davanti a Piquet, che Kubica prende parte a questo campionato anche se non l'avevamo ancora notato (a parte quella volta dell'accartocciamento tra lui e Vettel che hanno regalato preziosi punti a quelli che stavano dietro non prima di avere proseguito entrambi in pista disseminando pezzi vari che si staccavano da tutte le parti).
La civetta di Interlagos: "In qualità di premonitrice ufficiale, ci tengo a precisare che, a parte le considerazioni su Alonso e su Kubica, tutto il resto è aria. Non si verificherà mai niente del genere." Vettel: "E tu chi saresti? Da quand'è che un volatile decide che non devo stare davanti a Button?" Button: "Non preoccuparti, il volatile che ha pronunciato una simile assurdità finirà ben presto in pentola." Barrichello: "Il fatto che non seguirò a scia questo nuovo Schumacher dai capelli rossicci e dall'aspetto decisamente più allettante, significa che finalmente lo supererò mostrandogli chiaramente l'alettone posteriore su cui c'è scritto 'Jenson a zappare'?" La civetta: "Veramente no, significa che avrai problemi tecnici e che la tua prestazione sarà a livello di quelle dell'anno scorso." Barrichello: "Stattene zitto, uccello del malaugurio! Non è giusto che tutti i brasiliani devono sempre restare dietro ai loro compagni di squadra. C'è bisogno di un brasiliano che superi il compagno di squadra allo start, domani..." La civetta: "Esatto, e il compagno di squadra dovrebbe fare attenzione..." Alonso: "Mi spieghi, pennuto ridicolo, come farebbe Nelsinho a superarmi, essendo finito nelle retrovie?" La civetta: "Chi ha parlato di Nelsinho?" Massa: "Ehi, civettina cara, il fatto che siano rimasti esclusi dai candidati a quel ruolo Rubinho e Nelsinho mi alletta in modo particolare..." La civetta: "Infatti sarai tu, Massinho!" Massa: "Ma che razza di soprannome è? Piuttosto che chiamarmi Massinho preferirei chiamarmi Kimi..." La civetta: "Ti prego, non cadere così in basso..." Webber: "Scusa, civetta, se te lo faccio notare dall'alto del mio metro e ottanta e passa, ma credo che più in basso di Massa sia difficile arrivarci, è il tappo per eccellenza della Formula 1 a pari merito con quel personaggio intralciante che è il mio ex compagno di squadra." Webber: "Sono d’accordo. Heidfeld è un personaggio intralciante." Studio Sport: "Cari telespettatori, ecco una puntata straordinaria sull'epoca in cui Webber e Heidfeld erano compagni di squadra alla Williams, e in cui la loro rivalità era accentuatissima..." Raikkonen: "Oh, scusate, mi sono addormentato di nuovo davanti alla TV come la volta scorsa, ora la spengo."
Nessuna McLaren era entrata in top ten. E Hamilton non era neanche nei cinque successivi, era 16°, primo degli esclusi in Q1. Ciò non sarebbe niente, se non fosse che Kovalainen gli stava davanti, 14°. Il 15° tempo, però, era il più eclatante. Pare che Sutil, che ha dovuto penare per secoli prima di entrare in Q2, la volta scorsa, per la prima volta in carriera, non abbia dovuto attendere altrettanto tempo per entrarci di nuovo. Complimenti al pianista, quindi... Sutil: "Eh, lo so, sono diventato una star, una celebrità... penso che la prossima volta potrò puntare direttamente alla pole position, ma prima di preoccuparmi di quell'occasione è meglio che mi concentro sulla gara di domani, sono sicuro di potere arrivare tra le prime posizioni." Il bocchettone di Singapore: "Penserò io a metterti fuori gioco!" La civetta di Interlagos: "Non ascoltarlo, pianista. Questo bocchettone non sa che cosa dire, l'unica a conoscere la verità sono io, prevedo il futuro molto meglio di Allison Dubois di ‘Medium’ e della sorella di Edward Sono Più Bianco Perfino Di Kovalainen E Ho Troppo Rossetto." Kovalainen: "Lala, lalalalalalalala, lala, lalalalalalalalalala, Brasil..." Raikkonen: "Mi deludi, amico, che cos'è questa roba di poco conto? Non è meglio cantare canzoni di Bjork piuttosto?" Alonso: "No, i migliori sono i Red Hot Chili Peppers." Massa: "W Bob Sinclar! Rock this party and don't stop move you're body! everybody dance now!" Hamilton: "Come vi permettete di cantare in un momento del genere? Sono indietro come i meloni. I hate this part right here, I just can't take your tears..." Kovalainen: "Ho battuto Hamilton, non ci credo!" Barrichello: "Non sei più affetto da barrichellite cronica, a differenza dell'anno scorso. Complimenti per la guarigione, alla McLaren saranno soddisfatti di te." Kovalainen: "Non credo, dato che vogliono lasciarmi a piedi per assumere Rosberg." Rosberg: "Yeahhhhhhhhh! Finalmente avrò come compagno di squadra un mio caro amico, anziché un bambolotto." Dragon Nakaball GT: "Attento a quello che dici, il potere dei Pokemon e dei Digimon ti distruggerà, trasformandoti nel pallone utilizzato da Holly e Benji durante le loro partite interminabili." Button: "Ragazzi, basta con le chiacchiere, ve la posso dire una cosa seria? domani vinco io." Un coro di diciannove fischi si è alzato in onore del leader del mondiale. La civetta: "Mi dispiace, ma vi sbagliate voi, Jenson ha ragione. Domani vince lui. Sia la gara, sia la tappa fondamentale per il titolo di pilota più affascinante del mondiale." Piquet Jr: "Sono sconsolato da questa notizia. Credevo di essere io il pilota più sexy del mondiale." Piquet Sr.: "Quante volte te lo devo dire a te e a tutti gli altri miei figli, di cui ormai ho perso il conto? Ci vogliono i capelli lunghi per risultare attraenti e bisogna ridacchiare in ogni occasione possibile, oltre che comparire dal nulla dietro ai colleghi che vengono intervistati, toccandosi il naso senza motivo." Piquet Jr.: "Ah, ci vogliono i capelli lunghi per essere attraenti? Allora perché c'è Button in testa alla classifica di fascino, che non ha i capelli lunghi?" Piquet Sr.: "Mistero..." Le teenager degli anni '80 che impazzivano per Piquet: "Sei un mito. Ti amiamo! Ci vuoi sposare tutte quante?" Piquet Sr.: "Mi dispiace, ma siete troppe... se eravate cinque o sei vi potevo sposare tutte, ma siete davvero troppe, non posso cambiare decine di mogli..."
Button si era infilato in griglia in modo da essere orientato verso Vettel (cosa che ha fatto discutere in studio, ma che Alesi ha definito categoricamente possibile, dato che stava nel segno sulla griglia), ma al momento non è riuscito a superarlo. Barrichello, intanto, tra le critiche generali veniva sfilato da tutto e da tutti (ma poi si sarebbe scoperto che il cambio non gli prendeva la settima marcia). Mazzoni, illuminato dal sole di Istanbul, che evidentemente gli aveva abbagliato lo sguardo, ha notato come genericamente "la Ferrari fosse partita bene". In effetti Massa aveva guadagnato una posizione. Sul compagno di squadra, e quindi per la Ferrari il punteggio rimaneva sempre uguale. Rosberg, Alonso e Kubica: "Aspetta che arriviamo sull'imbalsamato e vedrai se resta uguale..." Raikkonen: "Fate come vi pare, superatemi pure, tanto quando verrò intervistato dirò che sono partito sulla parte sporca della pista e che le gomme non vanno bene, per cui sarò totalmente e categoricamente giustificato da Cesare Fiorio, che dirà che mi sto impegnando al massimo." Alonso: "Scusa, ma prevedi il futuro?" Raikkonen: "No, è che sto dormendo e sto sognando una civetta che mi racconta come andrà questa gara." Vettel: "Scusate, io sono in testa e l'idolo della gara è una civetta brasiliana che non vedrà mai la Turchia neanche in cartolina?" La civetta: "Errore, il mio amico Felipe me ne spedirà una." Vettel: "Ma in che commento assurdo sono finito? Sono sconvolto..." L'erba sintetica: "Come ti permetti di calpestarmi?"
Ebbene sì, Vettel è finito, al primo giro, lievemente fuori. Button, fischiettando allegramente, ha pensato bene di accaparrarsi la leadership della gara, con l'intento di vincere doppiando tutti di almeno dieci giri. Obiettivo che, però, la civetta gli aveva comunicato essere impossibile almeno quanto per la Williams permettere a Nakajima di arrivare in zona punti per una volta che si stava degnando di non fare l'imbalsamato della situazione. Senza offesa per il faraone Tutankimi Terzo, naturalmente.
Pochi giri dopo le Ferrari erano 6° e 9°: Rosberg aveva superato anche Massa, Alonso e Kubica si erano inseriti davanti a Raikkonen. Riassumento la situazione non troppo contorta ma che ho descritto con un ingarbugliamento ulteriore, era la seguente: Button, Vettel, Webber, Trulli, Rosberg, Massa, Alonso e Kubica in zona punti. Pare inoltre, dalle dichiarazioni di fine gara, che ci sia stato un lieve contatto tra Raikkonen (colui che ha fatto la dichiarazione) e Alonso, ma naturalmente la regia era troppo impegnata a mostrarci la scalata al successo di Jenson Button, per degnarsi di mostrare in diretta le smagliature anche minime con cui conducevano la gara i comuni mortali. Che poi, se vogliamo guardarci bene, tutta la gara è stata incentrata su Button e Vettel, a cui non è capitato alcun episodio eclatante, mentre nelle retrovie, dove avveniva qualcosa, c'erano soltanto sporadiche inquadrature.
La situazione, intanto, era piuttosto amara per Barrichello, che ci mancava poco che decidesse di trasformare il circuito di Istanbul in un nuovo Interlagos (il cui termine, letteralmente "in mezzo ai laghi", fa accenno ai laghi che corredano il circuito di San Paolo del Brasile) grazie alla dispersione di liquido lacrimale. Il nostro mitico eroe, precipitato dietro alla McLaren di Kovalainen, che l'anno scorso era il numero due per eccellenza, era impegnato a tentare un difficile quanto improbabile recupero (tutto ciò nella fase iniziale della gara, nei primi 10 dei 58 giri, penso, forse un po' dopo il 10°...). Kovalainen: "Attento a quello che fai, miserabile perdente, che potrebbe capitare che tutti quelli che mi stanno davanti buchino qualche gomma o che spacchino il motore a pochi giri dal traguardo, consegnandomi la vittoria della gara." Barrichello: "Aspetta e spera, non è così facile, questa volta non ne hai due davanti, come l'unica volta in cui hai vinto..." Kovalainen: "Che cisa ci vuoi fare? Avrei potuto vincere anche a Monza, l'anno scorso, davanti al pubblico che urlava 'Heikki', ma un bambino che beve ancora il latte dal biberon me l'ha impedito." Barrichello: "Stavolta un anziano che per camminare si sorregge a un bastone ti soffierà la posizione, arrenditi, Kova!" Kovalainen: "Non ce la farai, nonno Barry, piuttosto preferisco far passare il bambino..." Vettel: "Guarda che non ne ho bisogno, ho addirittura una strategia a tre soste che mi permetterà di diventare il dominatore del mondo." Barrichello: "Attento a quello che dici, Seb... anche a me hanno fatto una strategia a tre soste tempo fa, con il risultato che ho perso una posizione a vantaggio del mio compagno di squadra. Attento, Webber a fine gara arriverà prima di te, e stavolta sarà anche abbastanza sbrigativo, in confronto al solito, a scendere dalla vettura." Vettel: "Non ti credo." Barrichello: "Non è a me che devi credere, ma alla civetta che mi sono sognato stanotte." Kovalainen: "Presumo di essere l'unico che non ha sognato alcuna civetta." La civetta: "No, ti sbagli, anche Hamilton non ne ha sognata nessuna, questo per la mia vendetta nei confronti di quello che la McLaren ha combinato nel 2007, ovvero quel fatto increscioso ma molto interessante che è stata la spy-story." Kovalainen: "Senti un po', dolcezza, io nel 2007 ero alla Renault ad ascoltare Briatore che mi definiva una schifezza, dovresti evitare di apparire in sogno ad Alonso, che occupava il mio posto." Alonso: "Errore, non facevo la parte di quello che non sa fare nulla, quindi è erroneo dire che occupavo il tuo posto. Sei un incapace, aveva ragione il mitico Flavio! Comunque c'è anche chi, con una vettura come la tua, sta ancora più indietro, questo va detto a tuo favore." StudioSport: "Attenzione! Alonso ha dichiarato che il compagno di Kovalainen è ancora più indietro... Si riapre lo scontro armato tra Alonso, leader incontrastato della Renault, e Hamilton, campione del mondo in carica." Button: "Ancora per poco campione del mondo in carica." Barrichello: "Attento a quello che dici, Jenson, potrei essere io il futuro campione del mondo." Per il momento, però, Barrichello non era un futuro campione del mondo, ma solo uno che è andato a sbattere contro Kovalainen, precipitando ulteriormente indietro. Sutil intanto conduceva la sua gara, ripensando con una lieve preoccupazione alle parole che gli aveva confidato una civetta in un sogno fatto quella notte. Gli aveva detto: "un pilota brasiliano ti tamponerà lievemente, ma riuscirai a restare in pista." Era dall'inizio, quindi, che il pianista facesse gli scongiuri affinché Massa restasse il più lontano possibile da lui. Non sono serviti a niente, il pilota brasiliano in questione era Barrichello, che aveva evidenti problemi al cambio e che stava cercando di rimontare qualche posizione, per il momento con risultati decisamente scarsi.
Al 14° giro Barrichello dovuto rientrare ai box anticipando la sosta per la necessaria (?) sostituzione dell'ala anteriore. Ha finito anche per ritrovarsi dietro a Hamilton (che aveva forse una tattica di una sola sosta o che comunque ha tardato molto la prima sosta, non saprei), ma è riuscito a compiere il sorpasso. Dopo mi pare che abbia superato anche Nelsinho Piquet.
Occupiamoci di qualcun altro. Il nostro coetaneo Sebastian Vettel, ad esempio, è uno dei pochi piloti che sono stati presi in considerazione dalla regia. Con una tattica di tre soste, doveva in pratica fare stint più brevi e con meno carburante, per una velocità maggiore. Tattica esemplare. Sì, esemplare, certo, ma solo quando funziona. Una volta ogni decennio, più o meno. Considerando che Schumacher vinse il GP di Francia con quattro soste anziché tre solo cinque anni fa, per un bel po' tattiche di questo genere saranno una fregatura... A parte gli scherzi: in Francia la pit lane è cortissima, in quella gara non è un'impresa impossibile, peccato che il circuito di Magny-Cours e la F1 ora viaggino su universi completamente distanti. In pratica, quella pista non c'è più, ma non preoccupiamocene e analizziamo la situazione capitata a Vettel facendo un breve passo indietro, ovvero arrivando al momento in cui aveva ricevuto l'adeguata premonizione da parte della civetta di Interlagos. Vettel: "Cara civetta, dato che conosci perfettamente il futuro, potresti dirmi se la strategia delle tre soste mi permetterà di mandare in polvere ogni sogno di Button di ottenere la sesta vittoria su sette gare, evento capitato soltanto nel 1965 a Clark e nel 1994 e 2004 a Schumacher?" La civetta: "Purtroppo non accadrà, e Button, senza avere ancora vinto nulla di importante, diventerà un personaggio di grande portata grazie all'evidente supremazia della sua Brawn GP." Vettel: "Scusa, ma non potrebbe rompere il motore a pochi metri dal traguardo, come gli è già capitato due volte in passato?" La civetta: "Non si può avere tutto dalla vita e non vincerai questa gara. Inoltre, lascia che te lo dica, potresti rischiare perfino di perdere la seconda posizione... anzi, probabilmente accadrà, e Mazzoni & company si metteranno a parlare della tua ipotetica rivalità con il tuo compagno di squadra." StudioSport: "Ma non eravamo gli unici che potevano parlarne?" Mazzoni: "No, mi dispiace. Comunque vi saluto cordialmente, cari giornalisti sportivi di Italia 1." La civetta di Interlagos: "Italia.............1!" Vettel: "Civetta, dove sei finita? Che vuol dire che rischierò di farmi superare? Spero che tu intenda in altezza." La civetta: "Veramente è da un bel pezzo che tutti si sono accorti che Webber è decisamente più alto di te, comunque ti confesso che arriverà secondo, tu dovrai accontentarti della terza posizione." Vettel: "Che tristezza... penso che in questa occasione me ne starò immobile e impalato come una mummia dell'antico Egitto per un bel po'." Alonso: "Io ti consiglierei di conficcare un trofeo in testa ai tuoi avversari, come nel fotomontaggio che qualcuno aveva fatto su di me tempo fa, per poi essere definito un idiota da quelli che avevano commentato quel fotomontaggio." Vettel: "Yoooooooo! Io non mi fido di quello che mi dice questa civetta, in ogni caso. Sono sicuro che vincerò."
Invece non è stato così, Vettel non ha vinto. Nel secondo stint di gara ha provato a superare Button, ogni tanto gli è stato particolarmente vicino, ma Button restava lì a fischiettare tranquillamente, se non fosse perché sentiva di non potere riuscire a vincere la gara arrivando al traguardo con un vantaggio di almeno ventiquattr'ore su tutti quelli che lo seguivano. "Pazienza, mi accontenterò dei soliti 15 o 20 secondi, in fondo di tanto in tanto ci si può anche abbassare a questi livelli... Più raramente accade, comunque, meglio è." Vettel: "Ma non potresti lasciare vincere qualcun altro, una buona volta? Perché non ti distrai mai pensando alle sorelle Minogue, così ti sorpasso?" Button: "Mi dispiace, ma piuttosto preferisco pensare ad altri eventi di spicco, come barbette rossicce e occhi strabuzzati." Dato che il tema in questione è Vettel, già anticipo com'è andata a finire la sua gara: durante il suo secondo stint le cose procedevano ancora normalmente, ma dopo la terza sosta è irreparabilmente precipitato in terza posizione. Terza posizione che, ovviamente, faceva rigirare nella piramide Tutankimi Terzo. Aggiungo anche che, a detta dei telecronisti, Vettel rischiava pure di finire dietro a Trulli, dopo il terzo pit stop, ma in realtà è tornato in pista con una quindicina di secondi buoni sul nostro connazionale, quindi non so che conti avessero fatto i telecronisti, forse calcoli basati sulla cittadinanza italiana.
Altri personaggi di cui mi occuperò sono: 1) il quartetto che seguiva a decisiva distanza la top3, inquadrato molto raramente durante la gara, 2) Hamilton con il suo sorpasso su Raikkonen; in seguito il sorpasso di Piquet su Hamilton, 3) la rimonta di Nakajima e l'errore al pit stop, 4) la rimonta di Glock e l'arrivo in zona punti con rischio non proprio evidente di perdere l'ultimo punto disponibile.
1) Il quartetto che seguiva a distanza la top3: si tratta quindi di Trulli, Rosberg, Massa e Kubica, mentre in un modo o nell'altro Alonso è precipitato fuori da quel gruppetto. Questi piloti erano in accesa competizione con un altro gruppo composto dalle Toro Rosso, Fisichella e soci vari per il ruolo di coloro che sono stati inquadrati praticamente mai.
2) Di tanto in tanto veniva inquadrato Hamilton, nelle retrovie, che ha ritardato in modo notevole i pit-stop per recuperare posizioni. Unico modo in cui è riuscito ad arrivare al traguardo in anticipo rispetto al compagno di squadra. Le azioni in cui è rimasto "coinvolto", almeno per quanto abbiamo potuto vedere: è stato superato da Barrichello, dopo almeno una trentina di giri quando doveva ancora rifornire lo si è visto compiere un sorpasso su Raikkonen, verso il termine del suo secondo stint seguiva a scia la Renault di Alonso, dopo il secondo pit-stop è rientrato in pista davanti all'altra Renault di Piquet, per essere superato dallo strasnobbato pilota Renault.
3) Una strategia simile a quella di Hamilton ce l'aveva Nakajima, che ha tardato molto il primo rifornimento recuperando una vagonata di posizioni, miracolosamente immune da problemi tecnici e uscite di pista, senza essere minimamente cagato dalla regia, ma visionabile tra i primi otto quando mandavano in onda l'elenco delle posizioni. Il secondo pit-stop, però, è andato storto, al box Williams (mostrato il replay, senza il "fascino della diretta"), non riuscivano ad avvitare una gomma, e quella possibile 7° o 8° posizione è andata al vento.
4) Altro che ha rimandato i pit-stop è stato Glock, anche lui escluso dalla Q1 al sabato come Nakajima, con il risultato che è riuscito a guadagnarsi la zona punti e che è riuscito a restare in pista senza che le gomme si logorassero. Non perché ci dovesse essere un motivo, ma perché penso che Glock sarà ricordato in relazione alle gomme logorate per tutta la sua carriera. A fine gara però, mentre era 8°, Raikkonen che gli era distanziato di qualche secondo ha iniziato ad avvicinarsi lievemente a lui. Ciò significava che anche Raikkonen faceva parte di quelli che non erano stati considerati dalla regia, e soprattutto che la zona punti non la vedeva neanche da lontano.
La gara, dopo i 58 giri di dominio di Button, è terminata. E ora ha il via la descrizione del dopogara. Button e Webber sono scesi dalle rispettive vetture, Vettel stava a debita distanza, per gli affari suoi. Anche quando si sono levati i caschi, Vettel se ne stava a debita distanza. La civetta: "Va beh che sei arrivato terzo, ma è necessario imitare Raikkonen in tutto e per tutto?" Anche durante gli inni nazionali, Vettel se ne stava immobile e impalato come una statua greca. Durante la consegna dei trofei idem. Quando è arrivato il momento dello champagne, perfino Vettel ha abbandonato il ruolo di statua greca, tutti si sono messi a spruzzarsi e Vettel tra l'altro spruzzava Button in modo notevole. A proposito di Button, a un certo punto s'è anche messo a spruzzarsi lo champagne in faccia da solo... Del resto mi pare che anche Raikkonen in passato avesse fatto una cosa del genere, e se l'ha fatto non mi sorprendo di vederlo fare ad altri. A proposito, l'unica cosa che manca a Raikkonen è rovesciarsi completamente lo champagne in testa ma credo che questo non succederebbe neanche se venisse proclamato imperatore del mondo. Ah, dimenticavo, lo era già prima di essere rimpiazzato dal fenomeno Hamilton, che ora è stato soppiantato da Button.
Il risultato: 1) Jenson Button (BrawnGP), 2) Mark Webber (Red Bull), 3) Sebastian Vettel (Red Bull), 4) Jarno Trulli (Toyota), 5) Nico Rosberg (Williams), 6) Felipe Massa (Ferrari), 7) Robert Kubica (BMW), 8) Timo Glock (Toyota), fuori dalla zona punti: 9) Kimi Raikkonen (Ferrari), 10) Fernando Alonso (Renault), 11) Nick Heidfeld (BMW), 12) Kazuki Nakajima (Williams), 13) Lewis Hamilton (McLaren), 14) Heikki Kovalainen (McLaren), 15) Sebastien Buemi (Toro Rosso), 16) Nelson Piquet Jr. (Renault), 17) Adrian Sutil (Force India), 18) Sebastien Bourdais (Toro Rosso).
La situazione sta iniziando a delinearsi sempre più definita:
Button già vicino al titolo? Molto probabile, ma bisogna tenere conto che gli altri hanno già 2-3 ritiri alle spalle, lui finora è sempre arrivato in fondo. Continuerà così per tutta la stagione?
Webber leader della Red Bull? Piano con le conclusioni, io aspetterei a dirlo, così come aspetterei a dire che Vettel è inferiore alle aspettative. Rimane pur sempre un pilota che ha vinto una gara con la Toro Rosso e una con la Red Bull, mentre Webber che negli anni scorsi era alla Red e non alla Toro non è mai andato oltre il 3° posto. E finora dispone di due secondi posti, ma niente di più.
Toyota e Williams: dotate di diffusore e quindi scuderie leader? Non penso proprio, qualche volta riescono a inserirsi in buone posizioni, ma non è niente di diverso dalla storia della Toyota degli ultimi anni..
Ferrari: spacciata? In ottica titolo senza dubbio, in ottica vittorie si vedrà. L'unica cosa che si vede è che quelli che nel 2008 parlavano di una "crisi momentanea" di Raikkonen evidentemente non si rendevano conto che non si trattava di un momento, e soprattutto che non era un fenomeno improvviso. Non c'è niente di più ridicolo, comunque, dei programmi televisivi in cui ora lo attaccano come se fosse il primo degli sfigati, mentre due anni fa era il migliore.
Renault: scomparsa? così sembrerebbe, ma la differenza tra i due piloti continua a vedersi e si vede sempre più. In fin dei conti, a questo punto del campionato, un anno fa le cose non erano così diverse... Chissà se Alonso si replicherà nella gara in notturna di Singapore...
McLaren: spacciata? quest'anno in tutto e per tutto, e la differenza tra i due piloti non si è neanche vista più di tanto ultimamente.
BMW: che dire? Difficile dire qualcosa, onestamente. Forse che Kubica non sembra più così superiore a Heidfeld come mi era apparso un anno fa. Senza un'auto forte, anche lui non fa la differenza.
Force India ancora a quota 0: ce la farà il nostro eroe (il pianista) ad arrivare in zona punti, prima o poi?
Tornando a noi il commento a Pole Position è stato incentrato in buona parte, dopo le rituali considerazioni sulla gara, sulle polemiche tra la FIA e l'associazione dei team per quanto riguarda le iscrizioni al prossimo campionato, il che non è molto interessante... solo gran polemiche e basta, questa storia sta diventando perfino più intralciante della spy story, secondo il mio spassionato punto di vista!
Rimaniamo in attesa del prossimo appuntamento al 21 giugno con la gara di Silverstone... un evento imperdibile... Chissà chi vincerà... forse Button o Button...
PS. Prepariamoci a sventolare le bandiere del Giappone in occasione della vittoria del nostro idolo Takuma Sato e tiriamo un sospiro di sollievo per non possederle quando scopriremo che Sato neanche parteciperà alla gara.
PPS. Notizia di qualche giorno successiva al GP... le tre scuderie che entreranno il prossimo anno saranno Campos, Manor e US GP. Chissà se finalmente i due leader incontrastati dei piloti che non debutteranno mai riusciranno a debuttare...

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Un cordiale saluto alle mie amiche cheerleader della Formula 1, su questa pagina del nostro quaderno che compiliamo durante le ore di lezione mentre quel perdente di Kovalainen viene interrogato a proposito di arrivi tra le ultime posizioni e risate, ho intenzione di scrivere un regolamento davvero notevole ed esaltante, che immagino approverete a pieni voti, a differenza di quei perdenti della FIA e della FOTA che non riescono a trovare un accordo sul budget massimo e sui regolamenti. Prima, mentre uscivo di casa per venire a scuola, su una splendida Limousine grigia metalizzata decorata a perline, pailettes e incisioni in oro raffiguranti delle civette, trasportata dal mio autista di fiducia Felipe che ho assunto di recente, dopo avere licenziato il mio precedente autista Kimi, che rischiava sempre di addormentarmi al volante, per strada ho visto un rappresentante della FIA e un rappresentante della FOTA che sbraitavano a tutto andare in mezzo alla strada nominando vari milioni di euro e pronunciando frasi tipo "sei miliardario e dici cose così?" o "è lui che non vuole il budget minimo". Tutto ciò mi è sembrato completamente insensato, anche Felipe è stato del mio parere e ha proseguito accompagnandomi nella nostra splendida e meravigliosa scuola, di livello ben superiore rispetto alla scuola degli amici di Maria De Filippi. Pensavo anche che al prossimo ballo scolastico potrei andarci insieme a Felipe, visto l'aspetto potrei farlo passare per un liceale, ma non credo che lo farò, è troppo basso, lo farei sfigurare perfino se mi mettessi un paio di scarpe da tennis che ho comprato l'altro giorno quando ho marinato la scuola per andare a fare shopping al mercato. Ma ora veniamo al regolamento delle reginette del ballo scolastico, che dovrà essere seguito in ogni singolo istante della vita:
1) Ascoltare preferibilmente i seguenti cantanti: El Sueño de Morfeo, Pussycat Dolls;
2) quando si vede della gente di giovane età, bisogna essere muniti di biberon, bavaglini e ciucci in quantità industriale da regalargli;
3) è vietato uscire di casa nei momenti in cui la Rai trasmette eventi esaltanti di primo grado, tipo le gare di Formula 1 e le relative qualifiche;
4) ripetere almeno venti volte al giorno frasi tipo: VETTEL GETS THE POWER! POTERE AI VENTENNI E ALLA RED BULL...
Okay, bene, ne ho già scritte abbastanza di assurdità, ormai posso dedicarmi alla stesura di questo commento, che è stato dominato da un personaggio di spicco internazionale decisamente estremo, alias Wonderboy alias il piccolo Schumacher, soprannomi che di recente ci sono stati sorprendentemente risparmiati, ma nonostante tutto il mio coetaneo è ancora un idolo di spicco, credo che oggi sia stato fenomenale, tanto che solo Sato aveva i numeri per batterlo, ma sfortunatamente non era in pista a dimostrare lo strapotere dell'oriente. Peccato che non l'abbia dimostrato molto neanche Nakajima, che dopo il suo exploit nelle qualificazioni oggi non è riuscito a disintegrare quel fenomeno dell'automobilismo che è sempre stato Jenson Button.
Tutto è iniziato venerdì, con le prove libere di cui non ricordo praticamente nulla, se non che il mio idolo ha ottenuto il terzo tempo. Per mio idolo intendo esattamente Adrian Sutil, dato che avendone vari è necessario specificare. Poi sabato è arrivato il gran giorno.
Mi sono scordata nel frattempo di dire che il circuito era quello di Silverstone, che forse questo circuito non sarà presente il prossimo anno, ma la situazione al momento attuale è talmente ingarbugliata che è improbabile riuscire a fare previsioni corrette per il prossimo anno, quando non si sa ancora che campionato ci sarà, se ce ne sarà uno o se ce ne saranno due, e soprattutto che cosa la TV deciderà di trasmetterci. Il mio problema principale, appunto, è questo: se il campionato sarà gestito dalla FOTA anziché dalla FIA, la TV che cosa ci passerà? E con questo terribile dubbio vedrò di riuscire comunque a dormire, casomai non dovessi riuscirci spero che Raikkonen mi dia un suggerimento in proposito, lui che a dormire se la cava alla grande.
La Q1 ha iniziato a mostrare le notevoli difficoltà di Hamilton a superare quell'ostacolo insormontabile che sembrava essere l'accesso alla Q2. I tifosi inglesi presenti erano preoccupati, ma forse non troppo, tanto c'è un altro inglese in testa al mondiale e a loro va bene così, al massimo se non ce ne fosse nemmeno uno in buone posizioni, c'è sempre la possibilità di andarsene a casa come facevano i tifosi spagnoli l'anno scorso quando si ritirava Alonso, dopo avere speso dei gran soldi. Se in Italia dovessero fare così ogni volta che i piloti italiani non sono in buone posizioni, allora staremmo freschi (ma oggi a Pole Position, comunque, tutti hanno elogiato Fisichella e Trulli, Alesi compreso... e Alesi ha anche criticato Bourdais, sostenendo Sebastien si era candidato in una sorta di comitato di piloti francesi gestito da Alesi, e Jean l'ha rifiutato, inoltre ha aggiunto che domenica scorsa avrebbe potuto vincere la 24 ore di Le Mans anziché arrivare 2° ma che se non l'ha vinta è stato perché ha combinato dei danni)...
Mancavano 24 secondi alla fine della Q1 quando è apparsa bandiera rossa, con relativa interruzione. Fuori alla curva Abbey giaceva quello che restava di una Force India. Si è visto poi il replay dell'incidente: Sutil, per la rottura del pedale del freno, è uscito di pista in curva, si è fatto tutta la via di fuga nell'impossibilità di frenare, sollevando un polverone notevole, ed è andato a finire contro le barriere di protezione sfasciando la vettura. Vettura comunque piuttosto resistente, in linea con gli standard degli ultimi anni, dal momento che il mitico pianista dopo qualche istante se ne stava già fuori dall'auto sulle proprie gambe, mostrando semplicemente un'espressione lievemente sconvolta, oltre che i capelli pettinati con una sorta di caschetto con la riga di lato. In quel momento, quando la sessione 1 è stata interrotta, c'erano in pista Hamilton e Buemi. Segnalo anche che Hamilton aveva un casco particolare appositamente per il GP "di casa" e che anche Button ne aveva uno apposito, mentre Barrichello aveva un casco giallo con i colori simili al casco di Button.
Buemi aveva ancora la possibilità di effettuare un giro, perché era il suo giro lanciato quello durante il quale è stata interrotta la Q1. Tutti, però, avevano momentaneamente perso di vista un evento eclatante che capita molto raramente, anzi, mai: il miglior tempo nella prima sessione di qualifiche l'ha ottenuto Kazuki Nakajima.
In conclusione, nonostante Buemi dopo la ripresa abbia avuto la possibilità di fare un giro ulteriore, non è riuscito a riemergere e così è andato a confermarsi nel quintetto di coloro che dovevano abbandonare, in cui c'era anche l'altra Toro Rosso, quella di Bourdais, che mi pare fosse proprio ultimo. Poi le due Force India anch'esse entrambe fuori, nonché il campione del mondo Hamilton, con il 19° tempo. Per caso il suo corpo è controllato dalla mente di Jacques Villeneuve?
Per il momento si salvavano le BMW, in netta crisi come al solito, le Ferrari, in netta crisi o forse no, le Renault, la McLaren superstite... nonché quelli che erano ormai quasi certi dell'accesso alla Q3.
Nakajima: "Tremate, branco di ragazzini che guardano ancora i Pokemon, lo strapotere di Goku mi assisterà, vi farò vedere che Dragon Nakaball è migliore rispetto a tutti voi messi insieme!"
Rosberg: "Ma vai a mangiarti un piatto di spaghetti e smettila di sparare assurdità, se no ti raso a zero quei ciuffoni assurdi!"
Una nonnina fan di Nakajima: "Come ti permetti, biondina? Dovrai passare sul mio cadavere per riuscirci!"
Rosberg: "Semmai biondino, dato che sono maschio, non femmina... E poi non dovrò aspettare tanto per passare sul tuo cadavere, vista l'età."
La nonnina fan di Nakajima: "Come osi?! Avanti, festeggia il miglior tempo di Nakajima. Prendi dei pon pon e mettiti ad agitarlo, dopo esserti andato a cambiare travestendoti da cheerleader!"
Rosberg: "Veramente dovrei andare in pista e, se non ci andassi, andrei a pranzo."
La nonnina fan di Nakajima: "Scusa, ma non dovresti avere già mangiato a mezzogiorno spaccato come facciamo noi persone di una certa età?"
Rosberg: "Quando vado a pranzo non sono affari tuoi, e soprattutto non sono obbligato a pranzare una volta sola, il cibo mi affascina in modo esorbitante, specie gli spaghetti."
La nonnina fan di Nakajima: "Ah, davvero? Io pensavo che il tuo piatto preferito fossero le cipolle o le melanzane... e poi secondo me tu mangi molto meno di quanto dici, sei magrissimo in confronto a tuo padre, secondo me se mettessi su qualche chilo e portassi dei baffi simili ai suoi saresti molto più attraente."
Piquet Jr.: "Scusa, Nico, ma chi è questa rompiscatole?"
La nonnina fan di Nakajima: "Anche tu dovresti farti crescere i capelli lunghi come li portava tuo padre da giovane, e metterti dei pantaloncini stupendi come quelli che portava lui quando era ingessato. E soprattutto quando ti decidi a prendere moglie?"
Piquet Jr.: "Non ho intenzione di farmi incastrare da una donna che sfornerà vari figli a questa età e doverli mantenere tutti come ha fatto mio padre con me e i miei numerosi fratelli, preferisco sapere di essere messo al primo posto nella classifica dei piloti più belli."
La situazione è partita bene per le Ferrari che hanno fatto tempi notevoli. Per forza, erano gli unici ad essere in pista e pochi altri, quindi è chiaro che scalavano le prime posizioni. Con il passare del tempo, però, i due alfieri del rosso team hanno iniziato a perdere qualche colpo, o meglio, gli altri hanno recuperato qualche colpo, con il risultato che hanno rischiato di finire fuori dalla Q3. Mazzoni, però, ha fatto notare che Raikkonen aveva scalato la classifica ottenendo nientemeno che un terzo posto (che dopo poco sarebbe stato battuto da non so chi divenendo quarto) e "anche Massa sta recuperando". Neanche il tempo di dirlo, che la previsione di Mazzoni si è realizzata esattamente al contrario, in quanto Massa è andato larghissimo l'ultima curva e non è andato oltre l'11° tempo.
Q3 (durante la quale si è vista una scena in cui è apparso Heidfeld con una leggera barba anziché quella roba inguardabile dell'anno scorso) in cui Button non sembrava più il fenomeno che ci era apparso ultimamente. Fenomeno? Sì, insomma, tanto per dire. A proposito di presunti fenomeni, ai box Ferrari davanti a una gigantografia di Massa c'era Jacques Villeneuve con occhiali dalla montatura ovale che contribuivano ad incrementare la sua età apparente di una buona quindicina d'anni. Mazzoni ci ha raccontato che Massa e Villeneuve sono grandi amici e che Villeneuve spera di trovare un volante per la prossima stagione. Purtroppo non ha nominato l'episodio in cui i due erano compagni di squadra alla Sauber e, non avendo la possibilità di andare in bagno, Massa urinò dentro a una bottiglia trovata ai box, una bottiglia che si scoprì essere di proprietà di Villeneuve...
Che dire, in poche parole della Q3? Beh, senza dubbio che sembrava che solo Barrichello fosse in grado di reggere il passo delle Red Bull. Raikkonen, che aveva fatto un tempo discreto in Q2, sembrava di nuovo scomparso nel baratro delle retrovie della top ten. Alonso proprio non si vedeva. Nakajima non veniva neanche lontanamente cagato. Button continuava a non avere brillanti performance. In conclusione, sembrava che, a conti fatti, Raikkonen, Nakajima e Alonso avessero gli ultimi tempi. In lotta per la pole c'erano solo le Red e Barrichello, con i telecronisti che ogni tanto nominavano Trulli. Button non riusciva ad andare oltre al 5° posto, solo Glock, le Williams, Raikkonen e Alonso sembravano fare peggio di lui. Barrichello non ce l'ha fatta a prendersi la pole, si è dovuto accontentare del secondo posto, battuto dal "piccolo Schumacher" (è una maledizione, ormai), mentre Webber cercava di migliorare il suo terzo tempo...
Webber si è trovato dietro a Raikkonen mentre cercava di fare il miglior tempo, Raikkonen che procedeva lento a passo della musica di Bjork si è fatto da parte per lasciarlo passare, ma Webber non è comunque riuscito a ottenere un tempo esaltante. O meglio, si è confermato terzo, che visto come andavano le cose per lui in passato si potrebbe definire un tempo esaltante.
Questo è quanto ricordo della griglia di partenza: 1) Vettel, 2) Barrichello, 3) Webber, 4) Trulli, 5) Nakajima, 6) Button, 7) Rosberg, 8) Glock, 9) Raikkonen, 10) Alonso, 11) Massa, 12) Kubica...
Non ho guardato la conferenza stampa perché non ne avevo voglia e soprattutto non avevo voglia di sentire quello che dicevano in studio. Però in internet ho letto che in conferenza stampa Webber ha dichiarato che ha dovuto accontentarsi del terzo posto perché Raikkonen l'aveva rallentato mentre "beveva vodka o sognava". Ah, fantastica come cosa, non mi sembra un gran commento fatto in un'intervista ufficiale, specie se fatto da uno di trentadue anni...
Ore 14,00, domenica 21 giugno 2009. Ho acceso la TV in extremis, quando il giro di ricognizione era già iniziato (mio padre era stato a pescare e abbiamo mangiato all'una e mezza, i miei alle due dovevano ancora finire, poi il bello è che dopo ho dovuto abbandonare addirittura la TV per 10-15 minuti per andare in gelateria a prendere del gelato, meno male che non mi sono persa molto, se non in parte i primi pit stop dove Nakajima, primo a rientrare, si è ritrovato in un attimo fuori dalla zona punti per non rientrarvi più fino a fine gara), pronta per guardarmi la partenza.
Luci rosse accese, poi spente, poi Vettel è partito con decisione, tenendosi dietro Barrichello, con Webber dietro. Dragon Nakaball ha suggerito a Trulli di andarsene nel mondo dei Pokemon e si è accaparrato la 4^ posizione, mentre con una manovra faraonica Tutankimi Terzo è risalito dal 9° al 5° posto. Dietro Trulli e Rosberg, non so chi 6° e chi 7°, poi Massa e Button. Alonso, nel frattempo, aveva perso qualche posizione e nel giro di poco tempo si sarebbe ritrovato nelle retrovie. Mentre i telecronisti si sorprendevano del fatto che stavolta Vettel fosse in grado di mantenere la posizione, per Button è arrivata un po' di luce. Luce che non è corrisposta a una sua brillante performance improvvisa, ma a un errore di Massa, arrivato lungo in una curva. Button è così risalito di una posizione, entrando in zona punti virtuale. A Pole Position questo episodio è stato commentato più o meno così: "Massa viene sorpassato da Button, che era anche lui partito male", il che starebbe a significare che sia Massa sia Button erano partiti male. Considerando che Massa era partito 11° e si era ritrovato 8°, se quello era partire male, chi era partito bene lì in mezzo? forse solo Raikkonen che di posizioni ne aveva recuperate quattro, ma dato che quattro è poco più delle tre di chi era partito male, forse a conti fatti non avrebbero detto che era partito bene neanche lui.
Nei primi giri Alonso era precipitato talmente indietro da avere a che fare con il fenomeno della stagione 2007, che come al solito era ben lontano dalla zona punti. Il fenomeno della stagione 2007, una volta dopo avere notato che aveva davanti il suo rivale storico, ha iniziato a imbizzarrirsi tentando il sorpasso. Mentre tentava un sorpasso su una Renault, accreditata come quella di Piquet dai telecronisti ma che a me sembrava quella di Alonso, Hamilton ha fatto un errore, ritrovandosi superato dalla BMW di Kubica. In zona c'erano anche l'altra BMW e l'altra Renault. C'è da segnalare che a movimentare la maggior parte del gran premio sono stati Hamilton, Alonso e Piquet, nonché gli altri che erano in zona, tra cui Kovalainen e Bourdais. La performance di questi ultimi due, poi, è stata la migliore, specie per quanto riguarda le interviste. Quella di Kovalainen, poi, è stata il pezzo forte, dato che ha riso in abbondanza.
Dopo 10-15 giri sono come al solito iniziati i pit stop. Dimenticavo di aggiungere che i giri erano 60 in totale. Nakajima è stato il primo a rientrare ed è andata a finire che tutto quello che di buono aveva fatto in qualifica e al via è andato inesorabilmente sprecato. Che la farà il nostro eroe Nakaball GT a trovare conferma per la prossima stagione, specie ora che non ha più la sponsorizzazione della Toyota, o toccherà a Hulkenberg prendere il suo posto? A proposito di Hulkenberg, non dovrebbe prendere anche il posto di Rosberg quando quest'ultimo andrà probabilmente alla McLaren al posto di Kovalainen? Mistero... Speriamo in ogni caso che il biondino ridacchiatore rimanga in Formula 1 (o qualunque campionato sarà), ma anche il debutto di Hulkenberg non mi dispiacerebbe, dato che mi pare che sia un mio coetaneo e che, se è quello che penso io, possa competere per le prime posizioni della classifica dei piloti più attraenti. A proposito di Rosberg, Hulkenberg e Kovalainen, speriamo che tutti e tre al più presto facciano un'opera utile all'umanità pettinando le loro chiome bionde chiare con un crestone in stile 2006.
Raikkonen: "Non credo che accadrà, sono io l'unico che ha portato delle creste così splendide... Però trovo molto più esaltante la rasatura che mi ero fatto un anno fa, abbinata agli obbrobri mi donava in modo estremamente evidente, me l'hanno detto perfino i Kiss, quella volta che volevano strangolarmi perché erano invidiosi della mia spettacolare bellezza e del mio charme provocato dal mio look davvero esaltante composto dalla maglia rossa col colletto e dai pantaloncini beige, abbinato a scarpe che senza dubbio erano di eccezionale bellezza, anche se non ricordo quali fossero."
Massa: "E non lo vogliamo neanche sapere... Perché non ti compri dei pantaloncini più decenti, come quelli che possiedo io? E poi potresti metterti una maglia con le maniche lunghe, per coprire quella roba inguardabile."
Raikkonen: "È proprio vero, tu non hai un minimo di buon gusto, ma tutto ciò non mi riguarda, tanto tu sei indietro di parecchie posizioni rispetto a me, quindi immagino che mi divertirò e non poco per tutta la gara. Farò vari sorpassi tramite pit stop e forse l'unico che non riuscirò a sorpassare è Vettel che sta davanti a tutti con un vantaggio veramente clamoroso."
Massa: "Ma quale clamoroso? Vettel è un fenomeno, non dimentichiamoci che l'anno scorso in Brasile superò Hamilton negli ultimi giri relegandolo in 6^ posizione, e che se non fosse stato per Glock che ha rovinato le cose avrei vinto io il titolo."
Raikkonen: "Glock è un grande, Hamilton è un mito!"
Massa: "Come ti permetti di dire cose del genere?"
Raikkonen: "Mi permetto, mi permetto! Ricordati che sono il fenomeno dei sorpassi tramite pit stop e mi ritroverò tra le primissime posizioni..."
Le ultime parole famose. Dopo il pit stop Raikkonen si è ritrovato dietro a Trulli. Chi invece, rimandando la sosta per via della strategia possibile dall'uscita dalla top ten, ha recuperato posizioni era Massa. Prima che entrasse per la sosta, dai box Smedley gli ha segnalato che poteva rientrare in pista in 5^ o 6^ posizione. Quando è rientrato in pista, infatti, Massa era 5°. In quel momento in zona punti virtuale c'erano Vettel, Barrichello, Webber, Rosberg, Massa, Trulli, Raikkonen, Button.
Massa: "Hai visto, fenomeno dei sorpassi ai box? Ti abbiamo scavalcato tutti, ormai..."
Raikkonen: "Tanto tu finirai in testacoda cinque volte come l'anno scorso, poi uscirai di pista alla curva Stowe e ti comparirà davanti l'immagine di Schumacher che in quella curva 10 anni fa si ruppe una gamba, poi tuo figlio non ancora nato inizierà a lamentarsi che preferiva chiamarsi Kimi piuttosto che Felipe Junior..."
Massa: "Non ho intenzione di chiamare mio figlio Felipe Junior! Non ci penso neanche!"
Raikkonen: "Comunque non sopporto l'idea che tu sia davanti a me di due posizioni..."
Massa: "Non ti preoccupare, presto saranno quattro posizioni..."
Raikkonen: "Sogna, sogna!"
Massa: "No, sei tu a sognare..."
Barrichello sembrava essere in difficoltà, il suo vantaggio era ormai andato in fumo... Webber, che in conferenza stampa si sarebbe esibito in un'ulteriore performance eccezionale (sostenendo che se Barrichello non l'avesse rallentato avrebbe potuto vincere la gara anziché perdere secondi su secondi da Vettel... Sì, certo, una volta era colpa di Raikkonen, l'altra volta era colpa di Barrichello...), si è ritrovato ben presto ad essere ormai negli scarichi della Brawn GP bianco-gialla del fenomeno brasiliano. Sì, oggi nel mio commento sono tutti fenomeni, mi dispiace, non posso farci niente.
Nelle retrovie c'erano ancora le Renault, le McLaren e Bourdais in lotta per varie posizioni di poco spicco, mentre sembrava che le BMW fossero in situazioni di maggiore calma. Ma ecco che, quando mancavano circa 25 giri alla fine, che Kovalainen ha tentato di difendersi dagli attacchi di Bourdais e il francesino dagli occhiali non è riuscito a fare altro che a finirgli addosso, con pezzi che volavano. Kovalainen non ha potuto fare altro che rientrare ai box e poi parcheggiare. Stessa cosa che, un giro dopo, deve avere fatto anche Bourdais. Le interviste sono state sensazionali. Kovalainen, che durante l'intervista si è lasciato andare a qualche risata, ha dichiarato che era colpa di Bourdais che gli era andato addosso. Bourdais, dopo, ha dichiarato che Kovalainen aveva cambiato traiettoria due volte, cosa vietata, e che per quello gli era finito addosso, che era colpa del "finlandese atipico" (così veniva definito). A Pole Position hanno fatto rivedere il filmato, in cui si notava che Kova aveva cambiato traiettoria una volta e l'altra volta aveva accennato al cambiamento di traiettoria, quindi l'aveva tagliata "una volta e mezza", Bourdais è stato criticato per vari minuti, in primis dal suo connazionale Jean Alesi nonché idolo incontrastato di quel programma e unico senza cravatta in studio (unico uomo senza cravatta, intendo, perché anche la presentatrice Federica Balestrieri naturalmente non se la mette).
Kovalainen: "Noooooooo! La mia gara splendida è finita a causa di un incompetente di prima categoria!"
Yamamoto, da tutt'altra parte: "E io che c'entro?"
Kovalainen: "Non sei tu l'incompetente, per una volta, mi riferivo a Harry Potter!"
Bourdais: "Dici a me, gallettino finlandese dal crestino scombinato? Perché non vai a farti quattro risate da un'altra parte, dopo che sei stato tu a compromettere la mia gara?"
Kovalainen: "Ma quale compromettere la tua gara? Non ho compromesso proprio un bel niente, sei tu che sei una schiappa! Io avrei potuto superare tutti quelli che avevo davanti e recuperare tutte le posizioni di svantaggio che avevo nei confronti di Vettel. Tutti avrebbero potuto forare gomme o rompere motori, così avrei vinto di nuovo come in Ungheria nel 2008, quando con estremo impegno ho dominato una gara."
Per quanto riguarda l'altra McLaren, quella di Hamilton, è finita in testacoda, sotto lo sguardo attonito di Nicole delle Pussycat Dolls che è stata inquadrata mentre seguiva la scena a bocca spalancata, e i telecronisti hanno dichiarato che Hamilton aveva avuto quell'uscita di pista a causa di Piquet. Piquet, però, era rimasto a debita distanza e il replay ha dimostrato chiaramente che il brasiliano dai capelli a caschetto era totalmente estraneo ai fatti, dato che Lewis in testacoda ci è andato da solo.
Nei giri che precedevano il secondo e ultimo pit stop il fenomeno Barry si è ritrovato Rosberg negli scarichi. Rosberg, a sua volta, aveva Massa negli scarichi. In palio c'era una terza posizione che non sembrava così definitivamente tra le mani di Barrichello. Barrichello: "Non sembra, ma sono sicuro che sarò io a salire sul podio e a scolarmi l'intero contenuto della bottiglia di spumante."
Raikkonen: "Ma come! Io pensavo che ne avresti conservato e me ne avresti offerto!"
Barrichello: "Te lo scordi, tu non vedrai più la luce dello spumante per un bel pezzo!"
Rosberg: "Se vuoi te ne tengo da parte io, tanto sono sicuro di arrivare terzo, e metterò in mostra un bel crestone accentuato."
Massa: "Non dire assurdità, tu non ce l'hai il crestone!"
Rosberg: "Ma che importanza ha dirlo? Io volevo che la gente pensasse che avevo un crestone."
Massa: "Il modo migliore per farlo credere sarebbe farselo effettivamente."
Rosberg: "Non ho tempo per pensare a queste cose, devo pensare a obiettivi molto più realizzabili."
Massa: "Tipo strappare la terza posizione a Barrichello?"
Rosberg: "No, veramente pensavo a qualcos'altro, tipo a un piatto di spaghetti alla carbonara che vorrei mangiare dopo il termine della gara anziché andare a rispondere alle interviste della Rai."
Barrichello: "E faresti proprio bene, dato che finirai col dire solo delle assurdità."
Rosberg: "Ma quali assurdità? Dirò solo la verità, ovvero che tu mi stai rallentando. Se Massa dovesse superarmi con il pit stop, ti riterrò l'unico responsabile."
Barrichello: "Non so se te ne sei accorto, ma anche Massa si trova nelle tue stesse condizioni, anzi, non ci sono solo io a rallentarlo, ma anche tu... quindi non dire scemenze!"
Rosberg: "Ma quali scemenze! Sei tu l'unico responsabile di tutto. Sei tu quello che impedisce a tutti noi ogni sogno di vittoria!"
Raikkonen: "Yeah!"
Massa: "Ti sei svegliato?!"
Quando Button è rientrato in pista dopo il secondo pit stop, era sesto. Nel giro di pochi minuti, su un set di gomme finalmente adatte, ha rimontato fino a ritrovarsi a poca distanza da Rosberg. Gli ultimi sei o sette giri sono stati così, con Rosberg e Button sempre vicini. Più indietro una situazione del genere si presentava tra Raikkonen e Glock.
Questo il risultato:
1) Sebastian Vettel, 2) Mark Webber, 3) Rubens Barrichello, 4) Felipe Massa, 5) Nico Rosberg, 6) Jenson Button, 7) Jarno Trulli, 8) Kimi Raikkonen, fuori zona punti: 9) Timo Glock,10) Giancarlo Fisichella prontamente elogiato dai telecronisti per una volta a giusta ragione, 11) Kazuki Nakajima, 12) Nelson Piquet Jr., 13) Robert Kubica, 14) Fernando Alonso, 15) Nick Heidfeld, 16) Lewis Hamilton, 17) Adrian Sutil, 18) Sebastien Buemi. Ritirati, ovviamente, Kovalainen e Bourdais.
Per quanto riguarda la premiazione, finalmente alla Red Bull è stato attribuito l'inno austriaco anziché quello inglese che si era sentito in Cina. Vettel aveva quasi le lacrime agli occhi, durante gli inni, quindi inizio a chiedermi se più che "il nuovo Schumacher" non sarebbe opportuno definirlo "il nuovo Barrichello". Ma solo per le lacrime, non per altro...
Webber e Vettel stavano a debita distanza l'uno dall'altro. In ogni caso prevedo che, se i risultati della Red Bull saranno ancora così performanti, nella prossima parte di stagione, sentiremo parlare con maggiore insistenza della loro rivalità. Per fortuna non corrono per la McLaren, quindi non si vedranno le pagliacciate tipiche del GP Ungheria 2008. Anche perché di pagliacciate se ne stanno vedendo già in abbondanza, senza che vadano ad aggiungersene delle ulteriori.
PS. Nel commento scorso avevo scritto: Chissà chi vincerà la prossima gara? forse Button o Button... Sono lieta di non avere azzeccato la previsione. Comunque la prossima è sicuro e assicurato al 100% che la vincerà Nakajima, sempre se riuscirà a battere la concorrenza di Nakano. Ah, no, quello corre in moto... Ma anche Valentino Rossi corre in moto, ma qualche volta ha dato origine al peggiore spettacolo motoristico di tutti i tempi testando la Ferrari. No, scherzo, qualcosa di peggio nel mondo dei motori c'è stato. Per esempio le performance di un certo Michael Ho Vinto Decine E Decine Di Gare In F1 Ed È Giusto Che Ora Mi Dedichi Alle Moto Dove È Sicuro Che Non Vincerò Mai.


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