mercoledì 10 maggio 2017

Helioooooo!

Una volta, diversi anni fa, ormai, mi è stato chiesto se ho qualche particolare predilezione per i piloti brasiliani, perché in effetti, me ne rendo conto, non si tratta di casi isolati. Mi viene in automatico pensare che sia stata la legge del caso, ma non sarebbe accurato, credo.
E' molto più plausibile, in molti casi, che una delle ragioni per cui sono tanti i piloti brasiliani per cui ho una certa predilezione sia che gli stessi piloti brasiliani si siano resi in qualche modo più pittoreschi delle altre nazionalità. Il fatto che prendessero parte in branco alla Desafio das Estrelas, fino a qualche anno fa, probabilmente è stata la ragione principale, così come il fatto che mettano decisamente in piazza il fatto di essere brasiliani, ad esempio asciugandosi le lacrime con delle bandiere del Brasile (cfr. Rubinho quando vinse il suo primo GP)... e come il fatto che molti di loro siano comunque pittoreschi a prescindere.
Da questa parte dell'oceano abbiamo avuto un paio di brasiliani pittoreschi, in questo secolo (anche più di un paio, ma a parte quei due gli altri facevano solo delle comparse senza che nessuno se li filasse davvero), ma dall'altra parte dell'oceano ce ne sono molti di più.

Uno di loro è Helio Castroneves (detto Helinho per distinguersi dal padre che si chiama a sua volta Helio - sì, parlo sul serio), nato il 10 maggio 1975.
Attivo in Indycar da qualcosa come due decenni, non ha mai vinto un titolo, ma ha vinto tre volte la 500 miglia di Indianapolis, il che lo rende un personaggio di estremo rilievo nel mondo del motorsport. Fedelissimo del team Penske, di cui veste i colori fin dal 2000, quando prese il posto che inizialmente avrebbe dovuto essere di Greg Moore, porta il numero 3 da cui il suo username di Twitter scritto in bimbominchiese: @h3lio.
Quando vince - il che non capita da un po' di tempo, ormai - celebra fermandosi a metà del giro d'onore, scendendo dalla vettura e arrampicandosi sulla rete che sta davanti alle tribune.
La sua prima vittoria a Indianapolis è stata nel 2001, alla prima partecipazione.
La seconda è arrivata nel 2002, rischiando da un momento all'altro di rimanere senza carburante durante l'ultimo giro, dietro la safety car a causa di un incidente nelle retrovie. Era stato superato da Paul Tracy in regime di bandiere gialle pochi istanti dopo l'incidente, e Tracy ha dovuto cedergli la posizione, non senza polemiche.
Rimasto lontano dalle competizioni per un breve periodo durante una causa penale per evasione fiscale nella quale è stato assolto, è rientrato nel 2009 a stagione inoltrata, vincendo la sua terza Indy 500 quando ormai in molti lo davano per spacciato.

Oltre alla carriera motoristica, è famoso per avere vinto un'edizione di Dancing with the Stars USA, in coppia con l'attrice(?) Julianne Hough.
C'è chi vocifera che i due abbiano avuto una love story durante quel periodo e che per questo Helio sia stato lasciato dalla fidanzata storica, con la quale era sul punto di sposarsi.
Si è successivamente fidanzato (e probabilmente anche sposato, dato che seppure non esista traccia in rete di notizie a proposito del loro matrimonio, l'ha definita in alcune occasioni come sua moglie) con una certa Adriana, dalla quale ha avuto una figlia, Mikaella.

Infine, Helio è celebre per avere capelli perfetti. Sembrano non esistere foto in cui è spettinato e, anche dopo la partecipazione a gare della durata di oltre tre ore, quando si sfila il casco ha i capelli sempre perfettamente piegati all'indietro.
Durante le interviste post-vittoria, quando capitava che vincesse più spesso di adesso, accadeva di frequente che scoppiasse a piangere da un momento all'altro.
Ha inoltre l'ottima abitudine di retwittare i messaggi d'auguri di buon compleanno su Twitter. L'aveva fatto nel 2015 e nel 2016 e quest'anno non ha fatto eccezione.
Oltre a condividere la data del proprio compleanno con Nick Heidfeld, la condivide anche con l'autore del blog Piloti e Motori.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine