mercoledì 2 agosto 2017

Commento ironico all'eprix di Montreal I (Formula E 2016/2017 #11)

DISCLAIMER: il commento che state per leggere sulla gara del sabato è stato scritto prima delle qualifiche e della gara della domenica, nonostante veda la luce dopo il termine del weekend. In seguito è stato solo un po’ rivisto ed editato, lasciando invariati i contenuti. Di conseguenza non ci sono spoiler su domenica.

Una leggenda metropolitana narra che il campionato di Formula E sia sul punto di terminare e che non rimanga altro che il doppio evento di Montreal. 29 e 30 luglio: questi i giorni in cui si decideva, si decide e si deciderà il campionato.
Alla vigilia di Gara 1 quattro piloti erano ancora in lotta per il titolo, ma nessuno prendeva in considerazione Rosenqvist e Bird. Tutta l'attenzione era concentrata sulle primedonne del campionato: Sebastien Buemi, campione del mondo in carica, e Lucas Di Grassi, colui che speronandolo allo start dell'ultimo eprix stagionale del 2016 gli ha spianato la strada per diventare campione del mondo.
Quel poco di attenzione concentrata sulla Formula E, appunto, non poteva non tenere d'occhio questo scontro per il titolo, reso possibile anche e soprattutto dal fatto che, dopo avere dominato in lungo e in largo, Buemi abbia saltato il doppio appuntamento di New York perché concomitante con un evento del WEC, SoVrApP0S1Z10n3 che non riguardando la Formula 1 e la 24 Ore di Le Mans nessuno si è filato, per il verosimile motivo che nessuno si stava filando né la Formula E né l'endurance, quel giorno.
Di Grassi non era stato altro che un inseguitore e nel weekend di New York si è avvicinato notevolmente a Buemi... ma non abbastanza: 10 punti il gap, con Buemi che poteva limitarsi ad arrivare secondo due volte per vincere il titolo.
Le statistiche non parlavano a favore di Di Grassi, anche perché vincere gara 1 + gara 2 non è cosa da tutti i giorni e in genere ci riescono solo quelli che nessuno si fila neanche di striscio come Sam Bird quest'anno, oppure l'anno scorso Nico Prost, che non è che nessuno se lo fili, è che di solito viene citato solo per dargli del brocco.
Tra parentesi, Nicòòòò è anche stato citato velatamente nelle polemiche di rito tra Buemi e Di Grassi.
Tutto è iniziato con dei proclami da parte di Di Grassi sui suoi profili social. Insomma, cose tipo #StillPossible e #NeverGiveUp, solo che lasciava intendere che era ancora possibile non perché le stelle potevano essere allineate a suo favore, ma perché ritiene Buemi non abbastanza alla sua altezza. Insomma, un atteggiamento del tipo "tutti credono in me e io credo in me stesso, so di potere vincere il titolo stando in bilico su due ruote per tutto il weekend" come quello con cui Hamilton a suo tempo si è presentato ad Abu Dhabi, solo che Di Grassi non ha esattamente lo stesso grado di credibilità di Hamilton per andare a sbandierare ai quattro venti il fatto di sentirsi il the best dei the best and f*ck the rest, o f*ck Di Resta che dir si voglia, a proposito di gente che altrove è ricomparsa dal nulla dopo anni di distanza.
Per giunta fare questi proclami quando il suo avversario è uno che ha come hobby quello di sbraitare ogni tre per due alla radio gli è costato un po' di polemiche via stampa. Buemi ci ha tenuto a ricordare al mondo i fatti dell'eprix di Londra 2016, ha aggiunto che tra lui e Di Grassi c'è stato anche un successivo episodio sgradevole in privato (Buemiiii, perché ci racconti le cose a metà? eravamo già tutti pronti con i pop-corn e la Coca Cola!), che Di Grassi dovrebbe stare attento alla propria reputazione e che se volesse anche lui stesso potrebbe vantarsi pubblicamente di essere l'unico pilota che vince al volante della Renault eDams...
...
...
...perché così non l'ha fatto, eh? *Rolleyes* Il povero Nico Prost, sempre pubblicamente criticato 24/7 perché non è vincente come il padre, è stato preso in mezzo a sorpresa anche stavolta, sbeffeggiato velatamente anche nelle liti via stampa tra Di Grassi e Buemi. Spero che un giorno suo figlio, il Petit Bebé Kimì, lo vendichi spaccando il cu*o a tutti e mangiando cremini Algida come il suo omonimo.

Io sono arrivata alla vigilia dell'eprix con la speranza di:
1) vederne delle belle;
2) assistere a un bello scontro per il titolo, possibilmente non in senso letterale come l'anno scorso;
3) incurante di chi avrebbe vinto il titolo tra Buemi e Di Grassi, non avevo dubbi dell'unica speranza da fungirl che avevo, perché in fondo ci sono speranze che nessuno di noi perderà mai, ovvero quella di vedere Heidfeld sul gradino più alto del podio mentre piange come Barrichello e declama al mondo l'intenzione di rasarsi la barba per rispettare la scommessa fatta qualcosa come nove o dieci anni fa.

Aggiungo che nel frattempo il grande pubblico sta almeno in parte "normalizzando" la Formula E: ho trovato gente ITALIANA che si schierava a favore di Di Grassi sostenendo che Buemi vince solo perché guida un'astronave, gente che si rammaricava del fatto che, nonostante il tentativo di fare piazza pulita sbattendo il suo avversario in tribuna, Di Grassi non fosse riuscito a portare a casa il titolo l'anno scorso, nonché gente che veniva insultata per avere sostenuto pubblicamente che la Formula E è bella anche se non c'è la Ferrari.
Chissà che un giorno non ci arrivi, la Ferrari.
Tra pochi anni ci andrà la Mercedes, lasciando il DTM.
Poi ci andrà anche la Porsche, lasciando l'endurance.
Attendo con ansia e con fiducia la Honda in partnership con la McLaren, perché un Alonso è per sempre, la gente accorrerebbe in branco a guardare la Formula E e, si spera, almeno allora, avrebbe una copertura televisiva degna di questo nome.

Ho visto gara 1 di Montreal domenica pomeriggio, nel peggiore dei modi: sul blog che linka video di quella che sembra essere una versione russa di Youtube. Vorrei precisare che non ho niente contro la versione russa di Youtube, tranne una cosa: SALTA. Salta continuamente e per riattivarla bisogna semplicemente premere stop e start. Ogni dieci secondi, quando le cose vanno bene. Ogni trenta, quando le cose vanno proprio di lusso.
Si può stoppare e farlo ricaricare perché duri più a lungo (qualcosa come un paio di minuti), ma non è come Youtube, che si carica. Dopo qualcosa come un giro, non vuoi più vedere una gara di Formula E, vuoi semplicemente sbattere la testa contro al muro, perché di giri ce ne sono trentacinque e sai di non potercela fare.
Poi ti metti d'impegno.
Ti concentri.
Dici che puoi resistere a tutto.
Ti dici che hai bisogno di sapere se Di Gratis, che è in testa alla gara, avrà qualche chance di giocarsi il titolo, alla luce del fatto che Buemiiii è decisamente indietro (partito 12°, ha trascorso la partenza facendo a ruotate), in una gara di cui non conosci nemmeno la griglia di partenza, perché la realtà dei fatti è che hai dovuto saltare l'introduzione, guardando il video, perché hai visto che saltava e non potevi reggere nient'altro, se non i giri della gara.
Intanto ti leggi la griglia di partenza, che recita, testualmente: Di Grassi/Sarrazin, Rosenqvist/Prost, Vergne/Evans, Carroll/Turvey, Dillman/Duval, Abt/Buemi, Frijns/Heidfeld, Da Costa/Lopez, Engel/Bird, Piquet/D'Ambrosio.
Scopri che Buemi ha crashato sfasciando la macchina nelle prove libere e che è stato penalizzato di 10 posizioni sulla griglia di partenza.
Letta la griglia di partenza ti concentri sulla gara: Di Gratis è stato votato per il fanboost, JEV anche... e poi è toccato anche a Buemiiii.
Di Gratis è in testa, perché è bello, simpatico e parla bene l’italiano quindi ha il mondiale in tasca, ed è davanti a Sarrazin e a Rosen-bitch. Buemiiii sta cercando una difficile rimonta. Poi Dellavalle e Heidiiii si toccano tra di loro e per un attimo tutto perde d'importanza, compresa la tua unica speranza: volevi vedere Heidi vincere e ormai hai già le prove certe che Heidi non vincerà, perché si è ritirato. Mancano ancora una ventina di giri di gara, ma si va in full course yellow e c'è gente che inizia a rientrare ai box.
Nel vedere una eDams in scia a una vettura carnevalesca come quella di Di Gratis ti viene anche un accidente, perché ti chiedi che cosa ci faccia Buemiiii dietro a Di Gratis e se si siano toccati oppure no. Però non è Di Gratis, è l'Abete.
Di Gratis è ancora davanti, dietro di lui c'è Sarry, anzi, no, c'è JEV!
In quel momento, poi, mentre stai ancora litigando con il sito, hai una visione mistica: ti rendi conto che sullo sfondo c'è una ruota panoramica.
Buemiiii nel frattempo è settimo. Poi ti capita, alcuni giri più tardi, di vederlo sesto. Davanti a lui c'è Nicòòòò e ti chiedi se non sia già quinto in automatico, dato che la logica ti impone di pensare a uno scambio di posizioni. Secondo il telecronista, però Buemiiii deve guardarsi dall'Abete che gli sta col fiato sul collo.
J.Lo, nel frattempo, dovrebbe guardarsi dai muretti, ma non lo fa.
Crasha ed entra in pista la safety car.
Al restart c'è un guizzo felino di Buemiiii e in quel momento ti rendi conto che hai usato di nuovo l'espressione "guizzo felino", che è la più nonsense del tuo repertorio.
Buemiiii e anche l'Abete si sono messi dietro Nicòòòòò, ci sono ancora sette giri e Di Gratis è ancora in testa.
Al trentesimo giro anche Antonio Felice sulla Costa decide di imprimere il proprio segno, ma non ce la fa: dopo essere stato speronato(?) da Crashgateinho(?) fa solo una piroetta che gli fa perdere posizioni, ma che non mette a repentaglio la gara altrui. Qualcuno avrebbe potuto augurargli il peggio, se fosse stato in qualche modo determinante, per esempio un attacco di dissenteria. In quel caso, da Antonio Felice sulla Costa, sarebbe diventato Antonio Felipe sulla Costa. O sul cesso.
Voce fuori campo: "Autrice(C), contieniti!"
Quando decidi di contenerti ti accorgi che Rosen-bitch sta perdendo posizioni dopo avere dato una leggera verniciata a un muretto, che era quarto e adesso quarto c'è Buemiiiii!
Sta inseguendo Sarry per il podio e mancano ancora tre giri alla fine.
Poi arriva l'ultimo giro.
C'è un finale al cardiopalma.
C'è Di Gratis che è stabilmente in testa, anche se ha JEV attaccato al fondoschiena.
C'è JEV che è stabilmente secondo, ma vede benissimo il fondoschiena di Di Gratis.
Mentre la versione russa di Youtube sta saltando a tutto andare, ma ha preso a ripartire da sola, anche se poi smette e devi riattivarla tu, imprecando in aramaico nel frattempo, vedi che ci sono Buemiiii e Sarrazin che si stanno scannando per il gradino più basso del podio, con l'Abete che cerca di approfittarne perché è molto vicino anche lui.
Arriva terzo Sarrazin! One-one-one!!!11!!!!1!!
Arriva quarto Buemiiiii.
Arriva quinto l'Abete.

A quel punto, finito lo strazio e abbandonato il sito russo simil-Youtube, sono andata a cercare delucidazioni sulle classifiche, perché non avevo voglia di calcolarmele a mano.
E' stato lì che ho scoperto della squalifica di Buemi, perché la sua vettura era più sottopeso di me. La classifica recitava testualmente: Di Grassi a +18.
Buemi ha preso l’esito del weekend con molta filosofia, un po’ come quella volta due anni fa in cui Nelsinho Piquet vinceva il mondiale e Buemi imprecava come un pazzo contro un povero sfigato colpevole di difendere la propria posizione invece di spianargli la strada (curiosità, quel povero sfigato era Bruno Senna, che in F1 fu per mezza stagione compagno di squadra di Petrov). Stavolta, però, non si è limitato a imprecare mentre stava al volante. Nel post-gara se ne è andato in giro per il paddock ritrovandosi a litigare con almeno TRE diversi piloti.
Prima è stato il turno di Antonio Felice sulla Costa, colpevole di avere una macchina identica a quella con cui Buemi si era reciprocamente verniciato la carrozzeria alla partenza.
Una cosa tipo:
“Mi hai buttatohhhh fuorihhhh!!!!1111!!11!!”
“What?!”
“Eri tu o era Frijns? Sono certo che eri tu!” Si guarda intorno chiedendo delucidazioni a un meccanico a caso. “Chi era? Era lui o era Frijns?”
Visto che Antonio Felice Sulla Costa non lo prendeva troppo sul serio, un po’ come fece Yamamoto quella volta in cui Heidi gliene disse di tutti i colori dopo essere stato speronato da Sato quando lui e Yammiii erano compagni di squadra alla Super Aguri, Buemiiii ha provato ad avere maggiori soddisfazioni con Robin Frijns.
Il tutto suonava più o meno così:
“Qualcuno mi ha buttatohhhh fuorihhhhh!!!11!!!!11! Eri tu o era Antonio Felice sulla Costa? Sono sicuro che fosse lui!”
“No, ero io.”
“Orrorehhhhh, mi hai buttatohhhh fuorihhhhh!”
“Non ho buttato fuori nessuno, vaff...”
Non contento, a quel punto Buemiiii ha pensato bene di andare a chiarire con l’Abete quanto accaduto durante la FCY nella pitlane. Perché avevo quest’impressione che non fosse esattamente una buona idea? Mhm... non saprei.
Anche lì è andata a finire più o meno nello stesso modo, con Buemiiii che mi ha dato l’impressione di non essere un tipo particolarmente popolare nel paddock. Per sua fortuna nessuno dei tipi contro cui s’è messo a sbraitare ha lo stesso carattere di Paul Tracy o del 90% dei piloti di NASCAR, altrimenti a quest’ora di Buemiiii sarebbe rimasta soltanto un po’ di polvere.
Tra parentesi, se Buemi avesse avuto un atteggiamento un po’ meno simile a quello di Grosjean quando impreca contro Ericsson, avrei potuto addirittura schierarmi a suo favore, per la gara di domenica e per il titolo.
Però no, io non mi schiero da nessuna parte, sono solo pro-vittoria di Heidi e pro-imprevedibilità. L’imprevedibilità che sabato pomeriggio ci diceva che Di Grassi era spacciato e che Buemi aveva il mondiale in tasca ci dice l’esatto opposto, domenica sera. Adesso è Buemi che è spacciato, ma non ci credo finché non lo vedo. Ho visto Alonso e Webber scontrarsi per il titolo e Vettel uscirne vincitore. Ho visto Hamilton e Alonso scontrarsi per il titolo e Raikkonen uscirne vincitore. Buemi, dopotutto, di avversari da battere ne ha soltanto uno.
Buona fortuna a entrambi e un bacio del vincitore virtuale a colui che vincerà il titolo, nella speranza che poi, quando il mondiale sarà finito, possano anche loro scambiarsi un bel bacio alla francese e mettere fine ai vecchi dissapori. #SlashFE.

RISULTATO: 1. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 2. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 3. Stephane Sarrazin (Techeetah), 4. Daniel Abt (Audisport Abt), 5. Sam Bird (Virgin), 6. Nico Prost (eDams Renault), 7. Mitch Evans (Jaguar), 8. Robin Frijns (Andretti), 9. Felix Rosenqvist (Mahindra), 10. Tom Dillmann (Venturi), 11. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 12. Maro Engel (Venturi), 13. Nelsinho Piquet (Nextev), 14. Antonio Felix Da Costa (Andretti), 15. Oliver Turvey (Nextev), 16. Adam Carrol (Jaguar), Rit. Loic Duval (Dragon), Rit. José Maria Lopez (Virgin), Rit. Nick Heidfeld (Mahindra), DSQ. Sebastien Buemi (eDams Renault).

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Milly Sunshine