domenica 13 agosto 2017

Indylights 2017: ST.PETE, BARBER, INDY (#1, #2, #3, #4, #5, #6, #7)

[Sintesi scritta per F1GC]
Approfittando dell'estate e delle poche gare che si svolgono nel frattempo, credo che sia doveroso dedicare un po' di spazio alla Indylights, campionato minore della Indycar che, di fatto, è la GP2 degli States.
Eravamo abituati a vedere gareggiare dodici monoposto, ma quest'anno la Indylights ha lievemente migliorato il tiro: in genere c'erano quattordici vetture, in alcune occasioni addirittura quindici.

[TEAM E PILOTI]
Andretti Autosport: #27 Nico Jamin, #28 Dalton Kellett, #48 Ryan Norman
Andretti Steinbrenner: #98 Colton Herta
Belardi Auto Racing: #5 Santiago Urrutia, #9 Aaron Telitz, #51 Shelby Blackstock
Carlin: #11 Garth Rickards, #13 Zachary Claman De Melo, #22 Neil Alberico, #26 Matheus Leist
Juncos Racing: #18 Kyle Kaiser, #31 Nicolas Dapero
Pelfrey: #2 Juan Piedrahita
...in più, a St. Pete e a Barber abbiamo visto in azione una Pelfrey #3, al volante tale Patricio O'Ward, messicano.

Per quanto riguarda i piloti fissi, oltre la metà sono cittadini degli States, ma ci sono anche:
- due canadesi (Kellet e Claman-De Melo);
- tre sudamericani (l'uruguayano Urritua, il brasiliano Leist e l'argentino Dapero);
- un francese (Jamin), che al momento è l'unico europeo attivo in Indylights e... OMG! Un francese con il numero 27! *______* C'est minichoupi!

[CALENDARIO]
11 Marzo: St. Pete I
12 Marzo: St. Pete II
22 Aprile: Barber I
23 Aprile: Barber II
12 Maggio: Indy Road Course I
13 Maggio: Indy Road Course II
26 Maggio: Freedom 100 Indianapolis
24 Giugno: Road America I
25 Giugno: Road America II
9 Luglio: Mazda Iowa 100 Iowa Speedway
15 Luglio: Toronto I
16 Luglio: Toronto II
29 Luglio: Mid-Ohio I
30 Luglio: Mid-Ohio II
27 Agosto: Illinois 100 Gateway
3 Settembre: Watkins Glen

Dove si vedono le gare? Mhm... sul canale Youtube della Indylights, quando le pubblicano, ovvero più o meno due settimane dopo che le gare sono state disputate (non me le sono vista in tempi immediatamente successivi a quando sono state disputate, di conseguenza, ma ho iniziato a vederle di recente). E' comunque un passo avanti rispetto ai vecchi tempi: al giorno d'oggi le gare si trovano TUTTE, una volta alcune non venivano nemmeno trasmesse in TV quindi non comparivano mai sul Tubo.

***

[ST. PETERSBURG: #1 e #2]
A St.Pete, in gara 1, l'americano Aaron Telitz è partito dalla pole position e si è involato verso la vittoria.
Al secondo posto si è classificato Colton Herta, figlio di Bryan Herta, che curiosamente porta il numero 98 che è tipico del team Herta in Indycar!
Mentre per Telitz la prima posizione è stata assicurata dalla pole position, Herta ha dovuto recuperare alcune posizioni per raggiungere il secondo posto, uscendo da vincitore da diversi duelli.
Nonostante il vincitore sia stato in testa dall'inizio alla fine, non si può dire che la gara sia stata piatta, infatti a centro gruppo ci sono state lotte piuttosto accese per le posizioni di minore rilievo.

RISULTATO: 1. Aaron Telitz, 2. Colton Herta, 3. Neil Alberico, 4. Shelby Blackstock, 5. Patricio O'Ward, 6. Kyle Kaiser, 7. Nico Jamin, 8. Zachary Claman De Melo, 9. Nicolas Dapero, 10. Ryan Norman, 11. Garth Rickards, 12. Dalton Kellett, 13. Santiago Urrutia, 14. Juan Piedrahita, 15. Matheus Leist.

Il giorno dopo, in gara 2, è stato Colton Herta a partre dalla pole position, in una gara che non è stata esattamente tranquilla. Giusto per spiegare meglio cosa intendo, al via Jamin e Alberico sono finiti l'uno addosso all'altro andando a verniciare muretti. Poi, più tardi, è toccato a Rickards(?).
Anche Kellett ha crashato, a metà gara, provocando un nuovo ingresso della safety car.
Nel frattempo nulla sembrava mettere in discussione la leadership del giovane Herta, che è andato a vincere la gara.

RISULTATO: 1. Colton Herta, 2. Santiago Urrutia, 3. Patricio O'Ward, 4. Kyle Kaiser, 5. Aaron Telitz, 6. Shelby Blackstock, 7. Zachary Claman De Melo, 8. Nicolas Dapero, 9. Ryan Norman, 10. Juan Piedrahita, 11. Matheus Leist, 12. Dalton Kellett, 13. Garth Rickards, 14. Nico Jamin, 15. Neil Alberico.

***

[BARBER: #3 e #4]
Ci eravamo lasciati con Gara 2 di St.Pete che non era partita in modo molto tranquillo e c'è da dire che anche a Barber non è che si sia partiti in modo tranquillo.
Prima ancora del via, dietro la safety car, Colton Herta verniciava qualcosa al punto tale da spargere detriti in giro, mentre O'Ward e Urrutia finivano l'uno addosso all'altro. Kyle Kaiser, nel frattempo, si apprestava a partire dalla pole...
...
...
...pole che non gli è bastata ad accaparrarsi la vittoria che, con un colpo di baguette arrivato fin dalle prime fasi di gara, è andata al francese Jamin.

RISULTATO: 1. Nico Jamin, 2. Kyle Kaiser, 3. Neil Alberico, 4. Matheus Leist, Zachary Claman De Melo, 6. Dalton Kellett, 7. Shelby Blackstock, 8. Patricio O'Ward, 9. Nicolas Dapero, 10. Colton Herta, 11. Juan Piedrahita, 12. Ryan Norman, 13. Aaron Telitz, 14. Garth Rickards, 15. Santiago Urrutia.

Il giorno dopo Herta Jr si è ripreso e anche con gli interessi per il risultato di Gara 1.
Prima di gara 2 e prima di Colton Herta che partiva dalla pole, comunque, il video che ho reperito sul tubo partiva con Zachary Claman Occupo Un'Intera Pagina Sull'Elenco Telefonico che parlava al microfono di chi lo intervistava. Parlava del fatto che la Indylights sia il campionato americano per giovani piloti più di alto livello e menzionava J.R. Hildebrand... Hildy! *____* è bello sapere che i giovani piloti ce l'hanno come eroe! *-*
La 400esima gara della storia della Indylights, per farla breve, è stata vinta proprio da Herta Jr. Sul podio accanto a lui, sempre ammesso che in Indylights ci sia una cosa tipo il podio, sono saliti nientemeno che i primi due classificati del giorno precedente, Kaiser e Jamin.

RISULTATO: 1. Colton Herta, 2. Kyle Kaiser, 3. Nico Jamin, 4. Neil Alberico, 5. Aaron Telitz, 6. Nicolas Dapero, 7. Matheus Leist, 8. Shelby Blackstock, 9. Ryan Norman, 10. Dalton Kellett, 11. Juan Pedrahita, 12. Garth Rickards, 13. Santiago Urrutia, 14. Zachary Claman De Melo, 15. Patricio O'Ward.

***

[INDIANAPOLIS ROAD: #5 e #6]
Sul circuito sul quale molto tempo fa Ralf Schumacher verniciava muretti sono andati in scena il quinto e il sesto appuntamento del campionato.
Gara 1 è stata quella che ha avuto la griglia di partenza più deprimente: da quindici vetture ce n'erano rimaste quattordici, in quanto Patricio O'Ward non gareggiava più in Indylights, e per giunta c'è stato il DNS di Piedrahita.
Ha vinto Nico Jamin, partito dalla pole, mentre Herta Jr non ha portato a casa nulla, nonostante nelle fasi iniziali della gara lo si fosse visto fare un ottimo start e andare a infastidire piloti che stavano nelle posizioni che contavano. Non era decisamente il suo weekend, come avremmo appurato ugualmente il giorno seguente.

RISULTATO: 1. Nico Jamin, 2. Zachary Claman De Melo, 3. Kyle Kaiser, 4. Neil Alberico, 5. Matheus Leist, 6. Aaron Telitz, 7. Santiago Urrutia, 8. Ryan Norman, 9. Shelby Blackstock, 10. Garth Rickards, 11. Nicolas Dapero, 12. Colton Herta, 13. Dalton Kellett, DNS. Juan Piedrahita.

Ancora una volta, in Gara 2 ha vinto chi partiva dalla pole position, nella fattispecie Kyle Kaiser.
La gara è stata in generale piuttosto traquilla e nessuno ha messo in discussione le sue probabilità di vittoria, così che è andato in victory lane per la prima volta nella stagione.

RISULTATO: 1. Kyle Kaiser, 2. Santiago Urrutia, 3. Matheus Leist, 4. Nico Jamin, 5. Juan Pedrahita, 6. Neil Alberico, 7. Ryan Norman, 8. Nicolas Dapero, 9. Dalton Kellett, 10. Colton Herta, 11. Zachary Claman De Melo, 12. Garth Rickards, 13. Aaron Telitz, 14. Shelby Blackstock.

***

[FREEDOM 100, INDIANAPOLIS SPEEDWAY: #7]
Ogni tanto capitano anche cose di un certo livello, per esempio che la Indylights gareggi sull'ovale di Indianapolis. Come ogni gara su ovale che si rispetti, la denominazione della gara stessa non ha nulla a che vedere con il nome del circuito. La gara è breve e indolore e dura 40 giri. Diversamente dalle gare precedenti, nel video caricato sul profilo Youtube della Indylights cera una grafica, quindi nell' *improbabile* caso di avere difficoltà a riconoscere vetture guidate da piloti sconosciuti all'occhio del tifoso europeo, c'era comunque un minimo di contestualizzazione.
Il fatto di gareggiare su un ovale ha anche messo un attimo in discussione la tranquillità vista nelle gare precedenti. La gara ha appena fatto in tempo a partire che Herta Jr è finito in testacoda ed è andato accidentalmente a travolgere nientemeno che il suo compagno di squadra Norman: safety car!
A parte questo, in realtà, la gara è stata breve e indolore con Leist partito dalla pole che è andato a conquistare la vittoria. Aveva un certo margine, alla fine, ma Telitz e Kellett erano molto vicini ed è stata lotta per il secondo posto fino alla fine.

RISULTATO: 1. Matheus Leist, 2. Aaron Telitz, 3. Dalton Kellett, 4. Neil Alberico, 5. Santiago Urrutia, 6. Zachary Claman De Melo, 7. Garth Rickards, 8. uan Piedrahita, 9. Kyle Kaiser, 10. Nico Jamin, 11. Shelby Blackstock, 12. Nicolas Dapero, 13. Colton Herta, 14. Ryan Norman.

PS. La grafica delle altre gare è qualcosa di eroico. Santiago Urrutia diviene Santi Urritia, Zachary Claman De Melo diviene Zack Claman De Melo, Nicolas Dapero diviene Nico Depero. I giorni in cui dovevi chiamarti in un modo impronunciabile tipo Toranosuke, perché il mondo della Indycar non comprendesse il tuo nome, sono passati da moooooolto tempo!

PPS. Matheus Leist ha i capelli castano rossicci, è pettinato come un giovane Eddie Irvine e ha l'aria da folletto irlandese. È brasiliano. Sono rimasta negativamente impressionata da tutto ciò! XD

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