domenica 8 ottobre 2017

Gran Premio del Giappone: qualifiche e gara

Nel weekend del 7/8 Ottobre si è svolto a Suzuka il Gran Premio del Giappone, 16esima prova del campionato di Formula 1 2017.
Hamilton è arrivato in Giappone con 34 punti di vantaggio sul suo diretto inseguitore Vettel e 59 su Bottas, terzo in classifica.

Nelle prove libere 1, disputate in condizioni d'asciutto, è stata la Ferrari di Vettel a far registrare il miglior tempo, mentre con pista bagnata Hamilton ha svettato nella seconda sessione in cui oltre a lui sono scesi in pista soltanto Force India e Williams. Le Mercedes, con Bottas davanti nonostante un incidente, sono state le più veloci al sabato mattina di nuovo su pista asciutta.
Incidente anche per Raikkonen in FP3, costretto poi a sostituire il cambio. Anche Bottas, come già previsto, aveva sostituito il cambio per questo gran premio. I due finlandesi, dovendo scontare 5 posizioni di retrocessione in griglia di partenza, hanno fatto il tempo della Q2 con le soft, diversamente da tutti gli altri su supersoft nel tentativo di fare un primo stint di gara più lungo.

La pole position è andata a Hamilton, che era già stato il più veloce in Q1 e Q2, davanti a Bottas, Vettel, Ricciardo, Verstappen e Raikkonen, con la top-10 completata da Ocon, Perez, Massa e Alonso.
Fuori in Q2, invece, erano andati Vandoorne, Hulkenberg, Magnussen, Palmer e Sainz. La Q3 era terminata anzitempo per un incidente di Grosjean, portando all'eliminazione di Grosjean, primo degli esclusi, Gasly, Stroll, Ericsson e Wehrlein.
Con la retrocessione di Bottas, Vettel partiva dalla prima fila e i Redbull Bros dalla seconda. Oltre a Bottas e Raikkonen, retrocessi di 5 posizioni, sono stati retrocessi di 20 per sostituzione di componenti del motore anche Sainz (alla sua ultima gara in Toro Rosso prima di passare in Renault) e Palmer (alla sua ultima gara in Renault e forse alla sua ultima gara di F1 di sempre) e *plot-twist* Alonso di 35 per la stessa ragione.

La gara è iniziata con Hamilton che manteneva la posizione davanti a Vettel e Verstappen, mentre più indietro Sainz finiva fuori per incidente.
Vettel nel frattempo è stato superato da Verstappen e, prima dell'ingresso della safety car, si è lamentato via radio di una perdita di potenza mentre veniva superato da Ocon, Ricciardo e Bottas. Al restart, 5° giro, è stato superato anche da Perez e Massa ed è stato costrettlo al rientro ai box, dove si è ritirato per problemi al motore. Rientrava nel frattempo ai box anche Stroll, dopo una foratura(?) rimediata dopo un'uscita di pista. Raikkonen, precipitato indietro di alcune posizioni alla partenza dopo un contatto con Vandoorne, era nel frattempo risalito in top-ten e al 9° giro si è ritrovato in ottava posizione dietro a Massa, mentre Vandoorne era tra le ultime posizioni.
Nel frattempo Ericsson è andato a sbattere facendo entrare la virtual safety car e, quando la gara è ripartita, Ocon è stato superato subito da Ricciardo e poi da Bottas.

Al 20° giro Raikkonen, che già si era liberato di Massa con il pitstop di quest'ultimo, ha superato Perez per la sesta posizione poi tramutata in quinta dall'imminente pitstop di Ocon. Si è fermato anche Verstappen, rientrando in quarta posizione proprio davanti a Raikkonen.
Un giro dopo Verstappen è rientrato Hamilton al 23°, perdendo due dei quattro secondi di vantaggi che aveva nei confronti di Verstappen.
Ricciardo ha proseguito per tre ulteriori giri poi è rientrato ai box uscendo dietro a Raikkonen che, come Bottas, essendo partito sulle soft stava andando avanti più a lungo. Dietro a Bottas, seguivano Hamilton e Verstappen con quest'ultimo che si era portato in zona DRS prima che Bottas facesse passare Hamilton inserendosi tra i due.
Raikkonen si è fermato ai box al 29°, uscendo dai box davanti alle Force India. Al 31° è stata la volta di Bottas, tornato in pista in quarta posizione.

Le Renault hanno ritardato il pitstop in confronto agli altri, con Hulkenberg momentaneamente quinto prima di essere superato da Raikkonen e con Palmer momentaneamente in top-ten prima del pit-stop.
Problema alquanto curioso accaduto in Renault, con Hulkenberg, nell'ultimo stint di gara: il suo DRS è rimasto aperto, tanto che è stato costretto a rientrare ai box dove i meccanici hanno tentato di chiudere l'ala mobile manualmente, ma senza risultati, tanto che il pilota è stato costretto al ritiro.
Nel frattempo in pista, quando mancavano dieci giri al termine, Magnussen ha superato con decisione Massa, con Grosjean che è riuscito a sua volta a infilarsi: i due piloti della Haas si sono portati così in ottava e nona posizione.
A sei giri dalla fine Stroll è finito fuori pista per la presunta rottura di una sospensione; dopo avere perso il controllo della vettura ha rischiato anche di finire addosso a Ricciardo. E' entrata la virtual safety car, dato che la vettura era ferma a tre passi dalla pista.

Al restart Perez si è lamentato del fatto che Ocon non lo lasciava passare! Intanto Verstappen si avvicinava a Hamilton e Bottas si avvicinava a Ricciardo.
Le posizioni sono rimaste invariate, ma il duello HAM vs VES è stato piuttosto acceso, con il pilota della Redbull in zona DRS, ma rallentato nel doppiaggio di Alonso.
Quest'ultimo è arrivato 11° dopo un duello con Massa per l'ultimo punto disponibile, ma è sotto investigazione per avere ignorato le bandiere blu.
Con la vittoria Hamilton si è portato a 59 punti di vantaggio su Vettel.

RISULTATO:
1. Lewis Hamilton - Mercedes
2. Max Verstappen - Redbull
3. Daniel Ricciardo - Redbull
4. Valtteri Bottas - Mercedes
5. Kimi Raikkonen - Ferrari
6. Esteban Ocon - Force India
7. Sergio Perez - Force India
8. Kevin Magnussen - Haas
9. Romain Grosjean - Haas
10. Felipe Massa - Williams
11. Fernando Alonso - McLaren
12. Jolyon Palmer - Renault
13. Pierre Gasly - Toro Rosso
14. Stoffel Vandoorne - McLaren
15. Pascal Wehrlein - Sauber
Rit. Lance Stroll - Williams
Rit. Nico Hulkenberg - Renault
Rit. Marcus Ericsson - Sauber
Rit. Sebastian Vettel - Ferrari
Rit. Carlos Sainz - Toro Rosso

TOP: Takuma Sato per le interviste sul podio! *-* È bello vedere che la Formula 1 prende in considerazione le sue vecchie glorie almeno dopo che hanno vinto la Indy 500. <3

FLOP: l'affidabilità della Ferrari e la performance di Sainz all'ultima gara per la Toro Rosso, forse pensare al fatto che presto seguirà le orme del suo 1d0L0 gareggiando per la Renault gli ha dato alla testa.

DUBBIO ESISTENZIALE: oggi Alonso era muto? non è stata trasmessa nessuna sua comunicazione radio.

Milly Sunshine per F1GC.

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