martedì 14 novembre 2017

Dieci anni di Commenti ai Gran Premi: Monaco 2008

Nel 2007 nascevano i Commenti ai Gran Premi e, per ironia della sorte, proprio in quell'anno si svolgeva uno dei campionati a mio parere più belli e avvincenti di questo secolo.
Per celebrare il 2007 ho deciso di rivedere e commentare tutti i gran premi di quella stagione. La cosa mi è piaciuta, quindi ho deciso di fare lo stesso con il 2008.
I #DieciAnniDiCommentiAiGranPremi continuano e, attualmente, sono commenti ai gran premi del 2008 scritti nel 2017 ma fingendo di essere nel 2008.

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Montecarlo 2008: Un tranquillo pomeriggio fatto di pioggia, incidenti, outsider e incidenti capitati agli outsider

Ad un certo punto, questo weekend, c'è stato un momento in cui io e la mia amica tifosa di Raikkonen abbiamo commentato i risultati delle qualifiche.
"Massa diceva che la pista non gli piace" ha detto lei, "e ha ottenuto la pole."
Sì, perché nonostante tutto c'è stato un momento, in questo weekend, in cui Massa ha ottenuto la pole position.
Questo è sabato, meno di ventiquattro ore prima che a Montecarlo si scatenasse il caos.
Sabato c'era bel tempo a Montecarlo, domenica no.
Fingiamo però che sia ancora sabato e contempliamo con aria assorta i risultati delle qualifiche.
Ci sono le due Ferrari in prima fila.
Ci sono le due McLaren in seconda fila.
Tutto sembra andare in una sola direzione, ma la realtà dei fatti è che a Montecarlo non ci sono "sole direzioni" e che può capitare tutto o niente, indipendente dalle condizioni meteo. Se le condizioni meteo sono proibitive, è molto probabile che sia il caso in cui capita di tutto.

Ora leggiamolo davvero il risultto delle qualifiche.
È stata questa la situazione che si è presentata ai nostri occhi sabato pomeriggio intorno alle 15.00:

1^ fila: Massa - Raikkonen
2^ fila: Hamilton - Kovalainen
3^ fila: Kubica - Rosberg
4^ fila: Alonso - Trulli
5^ fila: Webber - Coulthard
6^ fila: Glock - Button
7^ fila: Heidfeld - Nakajima
8^ fila: Barrichello - Bourdais
9^ fila: Piquet - Vettel
10^ fila: Sutil - Fisichella

Variazioni: Coulthard, Vettel e Fisichella sono stati retrocessi di cinque posizioni per avere sostituito il cambio, Coulthard è stato retrocesso quindi dalla 10^ alla 15^ posizione, mentre Vettel e Fisichella sono partiti dall'ultima fila, in quanto avevano meno di cinque vetture qualificate dietro di loro.

Finito il sabato, carico di ottimismo da parte della mia amica e, sarò sincera, di un po' meno di ottimismo da parte mia, è arrivata la domenica e sono arrivate le fatidiche ore 14.00.
A Montecarlo pioveva talmente tanto che vari piloti sono partiti con le gomme da bagnato estremo.
A proposito di gomme, quelle di Raikkonen non erano ancora a posto sulla vettura quando è stato dato il segnale di tre minuti alla partenza. Che importanza ha, vi chiederete. Questo lo scoprirete tra un po', ma mi sembrava opportuno anticiparlo, per il momento, in modo di non dovermi dilungare in spiegazioni interminabili nel corso della gara.
Non mi ero mai posta delle domande a proposito delle tempistiche entro cui le gomme possono essere sostituite sulla griglia di partenza prima che parta il giro di formazione, pur sapendo che, ovviamente, un tempo limite ci sarà. Il tempo limite, a quanto pare, è di tre minuti e non avere le gomme montate entro il tempo limite è vietato.

Procediamo con la partenza... anzi, no, perché c'era una vettura che non sembrava esattamente sul punto di partire.
Era una McLaren.
Era quella di Kovalainen.
Qualche anno fa probabilmente avrei esultato di fronte a una simile scena...
...
...
...
...ma Kovalainen no! Lui rimane sempre adorabile, qualunque sia il colore della vettura che guida. Peraltro a poco a poco che la stagione 2008 avanza mi sto accorgendo che un tempo detestavo la McLaren molto più di adesso.
C'è stato un periodo in cui detestavo la McLaren a prescindere, oggi mi sembra che non sia più così.
Kovalainen è partito dai box, verosimilmente condannato anche stavolta a un risultato poco memorabile.
Kova: "Un giorno mi riprenderò."
L'Autrice(C): "Lo so. Un giorno racconterò ai miei figli che sei diventato campione del mondo diverse volte."
Kova: "Credo che i tuoi presunti figli facciano in tempo a raggiungere l'età della ragione, per quell'epoca, e ad esserne consapevoli anche da soli."

Lasciamo da parte Kovalainen, perché c'erano altre diciannove vetture in pista, in particolare c'era una Ferrari in prima posizione, c'era una Ferrari in seconda posizione, dopodiché c'era una McLaren che strappava la seconda posizione alla Ferrari in questione.
Massa.
Hamilton.
Raikkonen.
Queste erano le posizioni subito dopo il via, sotto la pioggia, al gran premio di Montecarlo, sesta prova del campionato di Formula 1 2008, a circa un'ora e quaranta minuti di distanza dal momento in cui avremmo scoperto quale fosse il risultato finale.
Bourdais: "Sono sicuro che oggi vi sorprenderò."
Coulthard: "Anch'io."
Bourdais: "Magari potremmo sorprenderli insieme."
Rosberg: "Non riuscirete mai a sorprenderli quanto me."

Nei primi giri ci sono stati alcuni eventi che hanno causato danni di lieve entità:
> contatto tra Button e Heidfeld, senza eccessivi danni per nessuno;
> testacoda di Glock, ha rotto l'ala anteriore;
> toccata a un muretto da parte di Hamilton, costretto a rientrare ai box dopo appena sei giri di gara; pare che fosse partito su gomme intermedie, per le quali c'era troppa acqua.
A quel punto le due Ferrari erano di nuovo in prima e seconda posizione, con Kubica terzo all'inseguimento di Raikkonen, Alonso quarto e Hamilton quinto.
Le vetture erano già molto distanti l'una dall'altra e quella era la ragione per cui Hamilton era riuscito a perdere così poche posizioni. Intanto ai box gli avevano riempito il serbatoio di carburante, perché potesse andare il più a lungo possibile, in modo da non dovere effettuare un pitstop in più degli avversari.

Massa aveva accumulato un notevole margine - 13 secondi - quando l'ha perso per effetto della safety car.
Era l'ottavo giro, Alonso era appena rientrato ai box per una foratura rimediata sfiorando le barriere come aveva fatto Hamilton poco prima, e i colpevoli erano due tori scatenati, Coulthard e Bourdais.
L'incidente non è stato innescato da un contatto tra Coulthard e Bourdais, quanto piuttosto dal fatto che entrambi siano usciti di pista allo stesso punto e che siano andati a sbattere contro lo stesso muro, con Bourdais che è così finito proprio addosso a Coulthard.
Nel frattempo Raikkonen è stato penalizzato con un drive through per quella storia delle gomme che avevo anticipato prima e la possibilità di una doppietta Ferrari imminente era sempre più lontana. Non solo, era destinata ad allontanarsi ancora di più nei giri che sarebbero seguiti, ma non è il caso di anticipare troppo i tempi.
In testa c'era Massa.
Secondo c'era Kubica.
Terzo c'era Hamilton che, a conti fatti, dalla safety car era proprio quello che traeva più vantaggio, andando a ritrovarsi negli scarichi di Kubica, pilota che, proprio come Massa, in quel momento non aveva effettuato soste, mentre Hamilton aveva già effettuato la prima.
Quarto c'era Raikkonen, che con il drive through ci aveva rimesso solo due posizioni, poi c'erano Heidfeld e un sorprendente Webber e Alonso dietro di loro.
Anche Alonso, essendo rientrato prima dell'ingresso della safety car, era riuscito a non perdere troppo terreno e, subito dopo il restart, ha sopravanzato Webber senza troppe difficoltà.
Ha avuto sicuramente più difficoltà a superare Heidfeld, i due si sono toccati e c'è stata una scena epica al 13° giro, quando si è venuto quasi a formare un ingorgo.
Webber ha evitato per un soffio di speronare Alonso.
Rosberg non è riuscito ad evitare Webber ed è tornato ai box con l'ala anteriore cascante.
Nessuno si preoccupava particolarmente di Heidfeld e Alonso, probabilmente perché non stavano spargendo pezzi in giro. O forse sì, ma non erano considerati importanti abbastanza, perché la gara era sul punto di riservare altre sorprese.

Al 15° giro le ormai remote possibilità della Ferrari di portare a casa la vittoria (vorrei ricordarlo, Massa era in testa, ma con due pitstop da fare, mentre Hamilton poteva arrivare in fondo alla gara facendone solo uno) sono ulteriormente diminuite: Massa si è perso andando lungo alla Sainte Devote e, quando è riuscito a recuperare il filo d'Arianna che l'ha riportato sulla retta via, Kubica era già passato.
Si è dovuto accodare, in seconda posizione, in attesa che giungesse il momento della prima sosta per lui e per Kubica...
...
...
...ma, plot-twist, la Ferrari ha giocato l'unica carta disponibile per tentare di rimontare qualcosa: Kubica ha rifornito al 26°, Massa al 33°, con la possibilità di concludere la gara con un solo pit-stop. Tra una cosa e l'altra si è anche ritrovato davanti a Kubica, di nuovo secondo, miglior risultato possibile, dato che il vantaggio di Hamilton incrementava giro dopo giro, tanto da raggiungere e superare i trenta secondi.
Kubica: "Autrice(C), mi stai dicendo che non vincerò, oggi?"
L'Autrice(C): "Non devi chiederlo a me, devi chiedere a Hamilton che intenzioni ha."
Hamilton: "Quello di asfaltare tutti, per una volta che non c'è mio padre a rubarmi la scena."
Il padre di Hamilton: "Ci sono, ci sono, sto solo aspettando il momento propizio per farmi inquadrare."
Massa: "E a me non chiedi nulla, Autrice(C)?"
L'Autrice(C): "Mhm... deciderò in un secondo momento che cosa voglio chiederti."

Cose a cui abbiamo assistito nel frattempo:
> eroico sorpasso di Sutil (su una strategia di una sosta sola) su Heidfeld per la sesta posizione!;
> foratura di Heidfeld e conseguente pitstop;
> Raikkonen ha rovinato le gomme in un fuoripista ed è rientrato ai box poco dopo Kubica e molto prima di Massa;
> al 37° giro è passata in sovrimpressione l'inquietante scritta "fastest lap: Adrian Sutil";
> testacoda di Glock senza conseguenze;
> Fisichella ritirato in una via di fuga, dopo un testacoda avvenuto per probabili problemi tecnici.

Verso metà gara ha smesso di piovere, ma la pista era ancora bagnata e le previsioni davano altra pioggia in avvicinamento. L'altra pioggia, però, non è arrivata, pertanto il dubbio esistenziale rimaneva uno: sarebbe riuscito Hamilton, e con lui tutti i piloti che presto avrebbero finito il carburante, a rientrare ai box nel momento giusto per montare gomme da asciutto?
La pista, infatti, andava asciugandosi in alcuni punti, qualcuno azzardava a passare alle gomme da asciutto e l'effettiva validità della scelta non era ben chiara.
Hamilton persisteva in pista, davanti a Massa, Kubica, Webber, che doveva ancora fermarsi, e Sutil, idem. Sì, avete letto bene: ADRIAN SUTIL, SU FORCE INDIA, SI TROVAVA IN QUARTA POSIZIONE E AVEVA UN DISCRETO MARGINE SULLE VETTURE CHE LO SEGUIVANO.
Poi Webber è rientrato ai box, lasciando Sutil addirittura al quarto posto.
Sutil: "Ammettilo, Autrice(C), sono il tuo nuovo idolo!"
L'Autrice(C): "Non del tutto, per il momento, ma potresti diventarlo nei prossimi minuti."
Sutil: "La cosa mi fa molto piacere."
Webber: "Ne fa meno a me, dato che volevo essere io l'idolo dell'Autrice(C)."
Sutil: "Sono spiacente, ma non sei epico come me."
Era il 48° giro quando Webber ha messo gomme da asciutto e quando è tornato in pista non sembrava andare tanto bene, dato che Barrichello, ancora su gomme da bagnato perché non si era ancora fermato, l'ha superato senza troppe difficoltà.
Anche i piloti Renault erano già passati alle gomme da asciutto: Alonso faceva giri veloci in successione, Piquet è andato a sbattere.
Voce fuori campo: "Ma questo non vale, Piquet va sempre a sbattere."
Piquet: "Per chi mi hai preso, per Sutil?"
Voce fuori campo: "In questo momento Sutil è quarto."
Piquet: "Perfetto, allora presto mi sveglierò e mi renderò conto che questo è stato tutto un sogno."

Nel frattempo Kubica era negli scarichi di Massa e c'è rimasto fino a quando, a 25 giri dal termine, è rientrato ai box per passare alle gomme da asciutto.
Anche Hamilton ha fatto la stessa cosa, mentre Kovalainen era già su gomme slick in via sperimentale, dato che era nelle retrovie e c'era ben poco da perdere (il momento clou in cui lo si è rivisto è stato quello in cui ha tamponato Button facendogli fare un testacoda di lieve entità).
I piloti che dovevano effettuare una sola sosta, frattanto, si stavano fermando, tra di loro Sutil, che ha perso per un soffio la quarta posizione a vantaggio di Raikkonen, ma l'ha recuperata quando Raikkonen s'è fermato. Massa, che tecnicamente aveva il carburante sufficiente per raggiungere il traguardo, si è fermato ai box per cambiare mescola di gomme. Di 78 giri totali, ne mancavano in quel momento 22 e Massa aveva appena perso la seconda posizione a vantaggio di Kubica. Sutil era ancora quarto, con un vantaggio notevole nei confronti del pilota più vicino, ovvero Raikkonen...
...
...
...
...poi, dopo alcuni giri di calma piatta, si è consumato ciò che precedeva il dramma.
A 17 giri dalla fine, Rosberg ha fatto un gran botto contro le barriere, spargendo detriti ovunque: è entrata la safety car e il notevole vantaggio di Sutil, che gli avrebbe garantito probabilmente di terminare la gara al quarto posto, era appena stato cancellato.
L'Autrice(C): "Ecco, adesso stai iniziando a giocarti tutte le carte a tua disposizione per diventare il mio eroe."
Sutil: "Perché una McLaren mi sta sorpassando?"
Voce fuori campo: "Perché è Kova, che è doppiato."
L'ingegnere di Sutil: "Davanti a te c'è Massa, dietro a te c'è Raikkonen."
Sutil: "Aveva ragione Piquet, stiamo sognando."

A dodici giri dalla fine è stato annunciato che la safety car sarebbe rientrata al termine del giro e si è acceso il cronometro: mancavano dodici minuti al termine delle due ore di gara.
Al restart Hamilton ha mantenuto la posizione.
Kubica ha fatto la stessa cosa.
Massa gli era negli scarichi, ma destinato a rimanere dietro.
Sutil stava cercando di tenere dietro Raikkonen.
Ci stava riuscendo.
Non credevo ai miei occhi.
Credevo di sognare.
Purtroppo non stavo sognando: Raikkonen gli è finito addosso.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! :-(((( NOOOOOOO! NOOOOOOOOOO! NOOOOOOOOOOOOOOO! NOOOOOOOOOOOOOOOO! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! :-(((((
Raikkonen è rientrato ai box.
Ne è uscito.
Sutil è rientrato ai box.
Non ne è uscito affatto.
Il replay ha mostrato che Raikkonen non stava nemmeno tentando un sorpasso. Ha semplicemente fatto uno svarione e al termine di quello svarione si è ritrovato addosso a Sutil.
Si è ritrovato in pista in nona posizione, con una nuova ala anteriore.
Ero felice che fosse solo in nona posizione, perché dopo l'orribile azione che aveva appena commesso diventando l'artefice del ritiro di Sutil non meritava di portare a casa neanche un punto e anche di perdere la testa della classifica!
A sei minuti dalla fine hanno inquadrato Sutil che piangeva nel box della Force India.
Volevo sbattere la testa contro al muro, perché era l'unica azione possibile, in un momento come quello, ma ho cercato di trovare qualche consolazione.
Incredibile ma vero, non c'era niente di consolatorio, in quel momento, nemmeno leggere chi ci fosse in zona punti.
Ho deciso quindi di chiudere così, mestamente, questo commento, inserendo il risultato della gara, per celebrare ciò che non accadeva dal 22 Ottobre 2006: Barrichello a punti.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (McLaren), 2. Robert Kubica (BMW), 3. Felipe Massa (Ferrari), 4. Mark Webber (Redbull), 5. Sebastian Vettel (Toro Rosso), 6. Rubens Barrichello (Honda), 7. Kazuki Nakajima (Williams), 8. Heikki Kovalainen (McLaren), 9. Kimi Raikkonen (Ferrari), 10. Fernando Alonso (Renault), 11. Jenson Button (Honda), 12. Timo Glock (Toyota), 13. Jarno Trulli (Toyota), 14. Nick Heidfeld (BMW), Rit. Adrian Sutil (Force India), Rit. Nico Rosberg (Williams), Rit. Nelsinho Piquet (Renault), Rit. Giancarlo Fisichella (Force India), Rit. David Coulthard (Redbull), Rit. Sebastien Bourdais (Toro Rosso).

Hamilton 38.
Raikkonen 35.
Massa 34.
Kubica 32.
Heidfeld 20.
Kovalainen 15.

Ferrari 69.
McLaren 53.
BMW 52.

Due giorni più tardi, martedì mattina, mentre prendevo il treno prima del solito perché di prima mattina avevo l'esame di Bilanci Aziendali, in stazione ho sentito due uomini che parlavano di Formula 1 e del fatto che, nonostante la McLaren sia lontana dalla Ferrari nella classifica costruttori, nella classifica piloti ci sia proprio Hamilton in testa.
Dicevano che a Ferrari avrebbe dovuto puntare tutto su un solo pilota, che Massa era più veloce di Raikkonen sul giro secco, ma che Raikkonen...
...
...
...
...non lo so, perché è stato annunciato l'arrivo del treno e non scoprirò mai come sia andato a finire quel discorso. So solo che è un po' difficile potere puntare tutto su un solo pilota quando sono separati da un punto in classifica.
Con queste considerazioni concludo il commento all'ultimo gran premio che ho visto prima di compiere vent'anni e vi do appuntamento al Commento al Gran Premio del Canada.
Ah, dimenticavo: sui giornali si è fatto un gran parlare di termini come "vittoria sensazionale", "Monaco", "pioggia", "casco giallo" e "McLaren" tutti nella stessa frase, con frasi che convergevano tutte sullo stesso punto. Ho volutamente preferito non citarle, perché non mi piacciono i paragoni tra piloti di diverse epoche, specie se il pilota dell'epoca più recente è appena alla sua seconda stagione in Formula 1. Questo senza offesa per nessuno, eh. Magari sulla griglia di partenza abbiamo piloti che in futuro vinceranno di più di quelli del passato, ma già non mi piacciono i paragoni fatti a carriera inoltrata, figuriamoci quelli fatti un anno e due mesi dopo il debutto.
Peraltro non posso fare a meno di pormi un dubbio esistenziale, senza volere ugualmente offendere nessuno: se fossi lo spirito di Senna e avessi appena visto il gran premio di Monaco 2008, sarei più felice di vedere un ragazzino a me sconosciuto che vuole emularmi vincere il gran premio oppure del fatto che finalmente dopo un anno e sette mesi un mio amico come Barrichello sia finalmente riuscito a portare a casa dei punti?

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Milly Sunshine