lunedì 20 novembre 2017

Dieci anni di Commenti ai Gran Premi: Europa 2008

Nel 2007 nascevano i Commenti ai Gran Premi e, per ironia della sorte, proprio in quell'anno si svolgeva uno dei campionati a mio parere più belli e avvincenti di questo secolo.
Per celebrare il 2007 ho deciso di rivedere e commentare tutti i gran premi di quella stagione. La cosa mi è piaciuta, quindi ho deciso di fare lo stesso con il 2008.
I #DieciAnniDiCommentiAiGranPremi continuano e, attualmente, sono commenti ai gran premi del 2008 scritti nel 2017 ma fingendo di essere nel 2008.

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Europa 2008: In mezzo a una cartolina c'è un gran premio

Cari lettori, benvenuti a Valencia, il circuito che sembra essere uscito da una cartolina: le inquadrature dell'oceano e degli yacht non si sprecano e, di tanto in tanto, c'è un po' di spazio anche per le vetture.
Il circuito cittadino di Valencia è un nuovo acquisto del campionato di Formula 1,
dovuto anche alla crescente popolarità della Formula 1 in Spagna, che un tempo non veniva nemmeno trasmessa in TV, se non da un canale catalano, poi è diventata celebre a livello nazionale con i titoli vinti da Alonso.
Benvenuti a Valencia, con una Ferrari e una McLaren affiancate in prima fila, con Michael Schumacher ospite nel box della Ferrari, con l'inquietante consapevolezza che Sebastian Vettel, a bordo di una Toro Rosso, sia stato il più veloce in pista in una delle sessioni di prove libere del venerdì, con entrambe le Toro Rosso in top ten ed entrambe le Redbull fuori, con una Toro Rosso addirittura in terza fila accanto a Kovalainen...

Pensieri pre-gara: è la fine di agosto, la Formula 1 è appena tornata dopo le tre settimane di pausa estiva, sembra che poco sia cambiato rispetto all'ultimo gran premio e che, ancora una volta, saranno Massa e Hamilton i principali candidati alla vittoria. Che poi l'altra volta abbia vinto Kovalainen, in realtà, è un discorso diverso. Certe cose non succedono tutte le volte.
Dopo la delusione del'altra volta come tifosa, non avevo molti dubbi: qualcosa, dentro di me, mi diceva che stavolta avrei avuto qualche soddisfazione, perché non può sempre andare male, e ultimamente era già andata male abbastanza.
Le qualifiche mi hanno dato ragione: è sempre bello sapere che certe volte le sensazioni positive si traducono in realtà, anche se comunque qualche motivo per essere insoddisfatta ce l'avevo ed era la posizione di Barrichello:

1^ fila: Massa - Hamilton
2^ fila: Kubica - Raikkonen
3^ fila: Kovalainen - Vettel
4^ fila: Trulli - Heidfeld
5^ fila: Rosberg - Bourdais
6^ fila: Nakajima - Alonso
7^ fila: Glock - Webber
8^ fila: Piquet - Button
9^ fila: Coulthard - Fisichella
10^ fila: Barrichello - Sutil (partiti entambi dalla pitlane per sostituzione del cambio)

THREE.
TWO.
ONE.
GOOOOOOOOOOOOOO! Massa ha mantenuto la prima posizione, avvolto dall'aura degli uomini in rosso che per settimane hanno affermato che quello dell'Hungaroring è stato è un problema abbastanza raro e che è uno di quei problemi che succedono una volta ogni dieci anni.
Massa era in testa, è rimasto in testa, seguito da Hamilton, Kubica, Kovalainen e Raikkonen...
...
...
...KIMI?!
...
...
...KIMI, SVEGLIATIIIIII! Io capisco tutto, ma farti superare da Kovalainen...
Iceman: "Kovalainen è un pilota molto competitivo."
Kova: "Davvero? Non me ne sono mai accorto, soprattutto, non me l'ha mai detto nessuno."
Nakajima: "Mentre nessuno ha mai spiegato a me che, se sbatto fuori il pilota di casa al primo giro, qualcuno potrebbe non essere molto soddisfatto."
Alonso: "Valencia è piena di miei fan. Ti suggerisco di andartene in giro in incognito, se non vuoi subire ripercussioni."
Nakajima: "Pensavo si spacciarmi per qualche altro pilota, ma è un po' difficile, considerando che sono l'unico orientale."
Alonso: "Buona fortuna."
Nakajima: "Ho trovato! Indosserò una delle parrucche di Rosberg e mi spaccerò per lui."
Rosberg: "Io non porto la parruca."
Nakajima: "Ancora meglio, così non dovrò restituirtela e potrò rifugiarmi in Giappone nel frattempo."

La prima fase di gara è stata tranquilla, con il vantaggio di Massa che si aggirava intorno ai tre secondi su Hamilton.
Seguiva Kubica.
Seguiva Kovalainen.
Kova: "Secondo me Kubica sta già tremando per il terrore che io possa raggiungerlo e superarlo."
Kubica: "Non sarei spaventato da una simile prospettiva nemmeno se ti vedessi negli specchietti, cosa che non sta succedendo. Dove sei?"
Kova: "Sono qui indietro in compagnia del mio connazionale. Gli sto chiedendo se per caso ha dell'alcool con sé."
Iceman: "Ne ho finché vuoi."
Kova: "Alla fine della gara, allora, potremo bere per dimenticare, allo stesso modo in cui Alonso si è dimenticato di pettinarsi i capelli prima di andare a rispondere alle interviste."

Dopo una ventina di minuti di tranquillità c'è stato un contatto tra due vetture, che hanno proseguito senza troppi problemi, mi è parso di capire.
Una delle due vetture era guidata da Coulthard.
L'altra era guidata, tanto per cambiare, da un certo pilota tedesco di origini uruguayane che corre per la Force India.
La cosa più pittoresca in tutto ciò è che Sutil si sarebbe reso protagonista di altri eventi in seguito e che uno di quegli eventi non sarebbe stato particolarmente positivo.
Il Mascellone: "Perché, quando mai Sutil è passato alla storia per avere fatto qualcosa di positivo?"
Sutil: "E tu che cosa vuoi da me?"
Il Mascellone: "Voglio prenderti a calci come se fossi Massa."
Sutil: "Io non sono Massa. Non so nemmeno chi è Massa."
Voce fuori campo: "Lo conoscerai presto, se ti può consolare."

Veniamo all'incontro ravvicinato del terzo tipo tra Massa e Sutil, ma prima facciamo una premessa.
Dopo il contatto Coulthard/Sutil di cui ho parlato, c'è stata ulteriore tranquillità e, in generale, la gara non è stata molto movimentata, dato che le caratteristiche del tracciato non favoriscono molto i sorpassi, anzi, diciamo che non li favoriscono per niente.
Non ci restava altro da fare che occuparci dei pitstop: c'è stato il primo giro di pitstop, che non ha riservato nessuna particolare novità.
Si avvicinava intanto il secondo giro di pitstop, con Massa che aveva incrementato il proprio vantaggio su Hamilton a circa sei secondi.
In occasione del secondo giro di pitstop c'è stato un evento che ha portato in seguito all'annuncio "car number 2 is under investigation: unsafe release from pitlane".
I replay hanno mostrato di nuovo la scena.
Massa ha rifornito ed è stato fatto ripartire mentre sopraggiungeva Sutil nella pitlane.
Sutil: "Allora ditelo, voi uomini in rosso ce l'avete con me!"
Gli uomini in rosso: "Esatto, il nostro obiettivo è abbatterti."
Sutil: "Allora dovrete subire la mia vendetta! Su una delle vostre vetture, il motore finirà in fumo."
Gli uomini in rosso: "Probabilmente toccherà prima a te finire a muro!"...
...
...
...
...e infatti Sutil si è ritirato per incidente, mentre Massa era ancora sotto investigazione per i fatti della pitlane.
I fatti della pitlane non sono stati del tutto cancellati, ma se l'è cavata, venendo semplicemente multato.
In GP2 era accaduto un episodio analogo, con un pilota penalizzato con un drive through.
Il pilota in questione è Bruno Senna (celebre tra le varie cose per essere il nipote di Ayrton Senna), concorrente al titolo seppure il favorito rimanga sempre Giorgio Pantano (ex pilota di Formula 1 in Jordan, dove è stato il compagno di squadra di Heidfeld a suo tempo, ed è stato sostituito da Glock dopo un infortunio), che ha chiesto delucidazioni sulle ragioni per cui lui sia stato penalizzato per una cosa che in Formula 1 non è stata penalizzata.
Questo è uno dei grandi misteri della Formula 1, non tanto se i fatti analoghi che capitano nella pitlane vadano penalizzati e come, quanto fino a che punto i regolamenti di Formula 1 GP2 debbano fondersi e se debbano o non debbano essere prese decisioni analoghe in campionati diversi.

Facciamo un digressione, dato che ho menzionato Bruno Senna e che c'entra con questa digressione.
La digressione riguarda la Toro Rosso.
Pare essere ormai appurato che, quando David Coulthard leverà le tende a fine stagione, il suo volante andrà a Sebastian Vettel, attualmente pilota della Toro Rosso, che in questa occasione è andato a punti.
Non è chiaro che cosa succederà a Bourdais, se rimarrà o no. Quello che sembra essere chiaro è che in questo weekend si è parlato abbastanza dei piloti della Toro Rosso per il 2009 e i nomi che vanno per la maggiore sono quelli di Takuma Sato E Bruno Senna, dove quell' "e" maiuscolo ha una ragione, ovvero il fatto che, stando alle ultime news, ci siano probabilità di vederli come compagni di squadra.
A proposito di Sato, passiamo alla Super Aguri, perché si narra che quello che rimane del team possa avere un acquirente e che esista la possibilità - non so fino a che punto concreta - di tornare a vedere in pista un'undicesima scuderia. Ogni tanto, come undicesima scuderia, si fa ancora il nome della Prodrive, ma in ogni caso, per nulla di tutto ciò, sembra esserci nulla di ufficiale.

Torniamo alla gara: avevo anticipato una rottura di motore in Ferrari...
...
...
...
...
...ed è esattamente quello che è successo poco prima della fine della gara: Kimi Raikkonen si è ritirato per un guasto al motore, con una fumata bianca che usciva dal retrotreno della sua monoposto, come accadeva ai vecchi tempi, come accadeva quando era in McLaren, specie nel 2004.
È stato, dopo Alonso e Sutil, l'ultimo ritirato di questo gran premio.
La causa del guasto? Probabilmente analoga a quella che ha messo fuori gioco il motore di Massa all'Hungaroring, il tutto perché un guasto del genere è uno di quelli che capitano una volta ogni dieci anni.
Sembra che i motori Ferrari abbiano una strana cognizione del tempo, mi verrebbe da dire, a questo punto.

Hamilton rimane in testa alla classifica, con 70 punti.
Massa si riporta al secondo posto e, con 64, è a meno sei dalla vetta, precedendo Raikkonen e Kubica di diversi punti: 57 e 55 i loro punteggi. Viste le prestazioni opache di Heidfeld negli ultimi tempi e il fatto che non più tardi dell'inizio del mese Kovalainen ha portato a casa addirittura una vittoria, è proprio il pilota della McLaren quello che troviamo in quinta posizione dopo questo gran premio, con i suoi 43 punti ha superato Heidfeld che ne ha solo 41.
Oserei dire che le rotture di motore recenti non hanno portato molto bene alla Ferrari, dal punto di vista della classifica costruttori: ancora leader della classifica, con 121 punti, ne ha solo otto di vantaggio sulla McLaren, che ne ha 113. La BMW, che mesi fa ha avuto il suo momento di gloria guidando per poco tempo la classifica costruttori, per poi piazzarsi stabilmente al secondo posto per un periodo decisamente più lungo, di punti ne ha solo 96: adesso c'è meno distacco tra Ferrari e McLaren di quanto non ce ne sia tra McLaren e BMW. Per il team tedesco? svizzero? con che licenza corre la BMW? Quando era Sauber correva con licenza svizzera, ma facendo mente locale ricordo che quando ha vinto Kubica è risuonato l'inno tedesco. A proposito dell'inno tedesco, la cui melodia me la ricordo a memoria fin dai tempi delle vittorie di Schumacher in Ferrari, non l'abbiamo sentito per tutto il 2007, mentre ha fatto la propria ricomparsa quest'anno in Canada, per la prima volta dopo il Gran Premio della Cina 2006, ultima vittoria di Michael Schumacher.

Fine delle digressioni.
È arrivato il momento di trascrivere il risultato del gran premio, che è stato il seguente:
1. Felipe Massa (Ferrari), 2. Lewis Hamilton (McLaren), 3. Robert Kubica (BMW), 4. Heikki Kovalainen (McLaren), 5. Jarno Trulli (Toyota), 6. Sebastian Vettel (Toro Rosso), 7. Timo Glock (Toyota), 8. Nico Rosberg (Williams), 9. Nick Heidfeld (BMW), 10. Sebastien Bourdais (Toro Rosso), 11. Nelsinho Piquet (Renault), 12. Mark Webber (Redbull), 13. Jenson Button (Honda), 14. Giancarlo Fisichella (Renault), 15. Kazuki Nakajima (Williams), 16. Rubens Barrichello (Honda), 17. David Coulthard (Redbull), Rit. Kimi Raikkonen (Ferrari), Rit. Adrian Sutil (Force India), Rit. Fernando Alonso (Renault).

Barrichello: "Che ingiustizia! Da quando sono salito sul podio l'Autrice(C) non si lamenta più quando non arrivo in zona punti."
L'Autrice(C): "Ormai credo di avere ottenuto tutto quello che volevo. Coulthard è salito sul podio, tu sei salito sul podio, è addirittura salito sul podio Nelsinho Piquet e, anche se non era un mio desiderio, mi sembra un evento eroico, addirittura Kova ha vinto un gran premio, anche se posso fare altro che pensare al 2009 e sperare di vedere Sato in pista e il numero 1 sulla vettura di Massa."
Barrichello: "E credi che realizzerai i tuoi obiettivi?"
L'Autrice(C): "Ci sono stati momenti in cui pensavo di no, viviamo in un mondo in cui nello stesso anno sono saliti sul podio tanti piloti che non pensavo avessero molte possibilità di salirci, quindi cosa c'è di tanto impossibile?"
Ecco, appunto, che cosa c'è di impossibile? Dopo il gran premio del Belgio avremo qualche impressione in più sul futuro, penso. Visto come è finito il mondiale 2007, inoltre, non darei per spacciato nessuno prima del tempo. Raikkonen e Kubica hanno meno punti di distacco da Hamilton rispetto a quanti ne aveva Raikkonen l'anno scorso con due gran premi ancora da disputare. I titoli si vincono al termine dell'ultima gara stagionale, non nei discorsi da bar fatti in agosto, a meno che non sia il 2002 o il 2004.
Appurato che non siamo né nel 2002 né nel 2004, non ci resta altro da fare che ricordarci che Hamilton e Massa hanno vinto entrambi quattro gran premi, in questa stagione, che Raikkonen ne ha vinti due e che sia Kubica sia Kovalainen hanno vinto entrambi due gran premi e che il mondiale è ancora molto aperto. L'unica certezza che abbiamo è che, a meno di qualche stravolgimento esagerato, il mondiale non lo vincerà Kovalainen.

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Milly Sunshine