martedì 28 novembre 2017

Dieci anni di Commenti ai Gran Premi: Review 2008

Nel 2007 nascevano i Commenti ai Gran Premi e, per ironia della sorte, proprio in quell'anno si svolgeva uno dei campionati a mio parere più belli e avvincenti di questo secolo.
Per celebrare il 2007 ho deciso di rivedere e commentare tutti i gran premi di quella stagione. La cosa mi è piaciuta, quindi ho deciso di fare lo stesso con il 2008.
I #DieciAnniDiCommentiAiGranPremi continuano e, attualmente, sono commenti ai gran premi del 2008 scritti nel 2017 ma fingendo di essere nel 2008. ||| Nel review basta cliccare sui link di ciascun gran premio per andare a leggere il commento al gran premio in oggetto. |||

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Review 2008: L'anno degli outsider non è stato l'anno degli outsider

Ci eravamo lasciati al termine del campionato 2007 con una lunga serie di polemiche che sembrava destinata a non finire più, quindi se non altro c'era la speranza, destinata a concretizzarsi, che il campionato 2008 potesse essere più tranquillo da questo punto di vista.
Di polemiche relative a fatti strettamente connessi ai gran premi, ai team o ai piloti non ce ne sono state e, se ci sono state, sono state di gran lunga inferiori a quelle della scorsa stagione, quindi qualcosa di positivo è sicuramente successo.
Nota curiosa: quest'anno nessun team ha cambiato i propri piloti in corso d'opera.

Il campionato è iniziato in AUSTRALIA, con il gran premio disputato il 16 Marzo, con la McLaren di Lewis Hamilton e la BMW Sauber di Robert Kubica affiancate in prima fila.
La gara è stata un susseguirsi di ritiri, con appena sei vetture arrivate a traguardo, nessuna delle quali di colore rosso: prima Massa e poi Raikkonen sono stati messi out da dei guasti al motore, dopo avere condotto gare poco brillanti. Curiosamente la McLaren e la Williams sono stati gli unici due team che hanno portato entrambe le vetture al traguardo. Lewis Hamilton ha vinto senza avere nessuno che potesse impensierirlo, con la BMW di Heidfeld e la Williams di Rosberg a completare un podio che difficilmente qualcuno avrebbe potuto pronosticare in anticipo.
Una settimana più tardi si correva in MALESIA e la Ferrari sembrava sul punto di riprendersi, avendo monopolizzato la prima fila. In realtà si è ripresa, ma soltanto a metà: mentre Kimi Raikkonen ha vinto il gran premio, Felipe Massa, partito dalla pole position, si è insabbiato a metà gara, ritirandosi. Sul podio c'era di nuovo una BMW, quella di Kubica, stavolta, mentre terzo si è classificato Heikki Kovalainen, neo-acquisto della McLaren.

In attesa del gran premio del BAHREIN, disputato il 6 Aprile, c'è stata una noiosissima polemica a proposito del presidente della FIA Max Mosley, di video hard e di prostitute, alla quale preferirei non dedicare spazio, dato che non ha nulla a che vedere con i motori.
Sul circuito di Al Sahkir c'è stata una doppietta Ferrari e la stessa cosa è avvenuta anche tre settimane più tardi al gran premio di SPAGNA: in Bahrein ha vinto Massa, in Spagna ha vinto Raikkonen.
Robert Kubica, partito dalla pole position in Bahrein, si è dovuto accontentare di una terza posizione, in un gran premio che per Hamilton è andato malissimo (13°, dopo avere passato la gara a litigare con Fisichella e Sato); il pilota della McLaren ha chiuso invece in terza posizione il gran premio di Spagna, nel corso del quale il suo compagno di squadra Kovalainen ha avuto un brutto incidente dal quale è fortunatamente uscito illeso.

La Formula 1 è arrivata in TURCHIA, per il gran premio dell'11 Maggio, con solo venti vetture sulla griglia di partenza invece che le ventidue a cui eravamo abituati fin dall'inizio della stagione 2006: purtroppo la Super Aguri è fallita nel frattempo, il team non esiste più e Takuma Sato e Anthony Davidson hanno perso il volante.
In gara c'è stato un duello a distanza per la vittoria tra la Ferrari di Felipe Massa e la Ferrari di Lewis Hamilton, con quest'ultimo che ha tentato una strategia diversa, con tre pitstop anziché due. Ha vinto Massa, portando a casa la terza vittoria all'Istanbul Park, mentre Hamilton si è dovuto accontentare della seconda posizione, davanti alla Ferrari di Kimi Raikkonen.
Hamilton si è ripreso in grande stile due settimane più tardi a MONTECARLO, quando ha vinto un caotico gran premio in cui Massa era partito dalla pole e si è ritrovato relegato in terza posizione dietro anche a Kubica. In quel gran premio Raikkonen è arrivato fuori dalla zona punti dopo un incidente con la Force India di Adrian Sutil mentre erano in lotta per la quarta posizione, incidente che è costato a Sutil il ritiro e a Raikkonen la perdita della testa della classifica piloti a vantaggio di Hamilton. Purtroppo la Force India non ha più avuto modo di riprendersi nel corso della stagione, non portando a casa nemmeno un punto.

L'8 Giugno, in CANADA, la BMW Sauber ha conquistato, a sorpresa, una doppietta.
Tutto è iniziato nel più classico dei modi, con Hamilton, Kubica e Raikkonen primi tre in qualifica e apparentemente destinati a finire in top-3. Poi qualcosa è cambiato: c'è stato un incidente, c'è stata la safety-car, c'è stato un rientro ai box in branco e c'è stato - come vuole la migliore tradizione canadese - il semaforo rosso all'uscita della pitlane.
Raikkonen e Kubica, che avevano superato Hamilton grazie a un pitstop più rapido, si sono fermati in corrispondenza del semaforo, Hamilton non l'ha fatto e ha travolto Raikkonen, costringendo entrambi al ritiro. Subito dopo Rosberg ha avuto un ruolo minore nell'incidente, in quanto anche lui no si è fermato al semaforo e ha colpito i rottami che aveva davanti.
L'incidente più folle dell'epoca recente è costato a Hamilton il secondo ritiro in carriera (e di due ritiri, entrambi sono incidenti nella pitlane) e ha fatto sì che l gran premio si decidesse tra i due piloti della BMW: Kubica che si era fermato ai box e Heidfeld che ancora non si era fermato. L'ha spuntata Kubica, hanno fatto doppietta e, incredibile ma vero, il podio è stato completato dalla Redbull di David Coulthard, che di lì a un mese avrebbe annunciato il proprio ritiro dalla Formula 1 al termine della stagione.

Dopo la vittoria a Montreal, Kubica si era portato in testa alla classifica, ma non è durata a lungo: due settimane più tardi è stato superato in classifica da Massa, vincitore del gran premio di FRANCIA, dopo avere superato il compagno di squadra Raikkonen dopo un problema tecnico di quest'ultimo. Raikkonen è riuscito comunque a conservare la seconda posizione, mentre terzo è arrivato un altro outsider: Jarno Trulli su Toyota, che si è tenuto dietro la McLaren di Kovalainen.
A Hamilton non è andata molto bene, ma tempo altre due settimane ed è stato lui, vincendo il gran premio di GRAN BRETAGNA, a ritrovarsi in testa alla classifica, seppure a pari punti con Massa e Raikkonen, per migliori piazzamenti: in una gara bagnata in cui Massa ha fatto cinque testacoda e Raikkonen ne ha fatti due, Hamilton ha vinto con un ampio margine di vantaggio sulla BMW di Nick Heidfeld. La serie di outsider sul podio non era ancora terminata, in quanto sfruttando una strategia diversa Rubens Barrichello, su Honda, ha portato a casa un inaspettato terzo posto!

Il 21 Luglio si è svolto il gran premio di GERMANIA a Hockenheim e, ancora una volta, sul podio abbiamo ritrovato, stavolta in seconda posizione, un pilota che era difficile prevedere di ritrovare nelle posizioni che contano.
Un incidente avvenuto a metà gara, protagonista la Toyota di Timo Glock, in cui per fortuna il pilota è uscito illeso, ha provocato l'ingresso della safety car e una differenziazione delle strategie.
In mezzo al duello tra Hamilton e Massa, che fin da subito si era visto si sarebbe risolto a favore del pilota dela McLaren, si è ritrovato nientemeno che Nelsinho Piquet, pilota della Renault spesso criticato per le sue performance al di sotto delle aspettative (dopotutto è stato il rivale di Hamilton in GP2): su una strategia di un'unica sosta, si era appena fermato quando Glock ha perso il controllo della propria vettura andando a schiantarsi, e si trovava tra le ultime posizioni. Quando però tutti gli altri piloti si sono fermati per la seconda sosta, chi dietro la safety car, chi in un secondo momento, si è ritrovato per qualche giro in testa alla gara, prima di essere superato da Hamilton e di doversi accontentare della seconda posizione, riuscendo comunque a tenersi dietro la Ferrari di Massa.

Il 3 Agosto, al Gran Premio d'UNGHERIA, le McLaren di Hamilton e Kovalainen erano affiancate in prima fila, ma al via Felipe Massa l'ha spuntata superando entrambi e portandosi in testa al gran premio, con i due piloti McLaren costretti ad accodarsi in seconda e terza posizione, almeno finché Hamilton non ha subito una foratura che gli ha fatto perdere terreno.
Risalito in seconda posizione, Kovalainen ha vinto a sorpresa quando Massa è stato costretto al ritiro dopo la rottura del motore avvenuta a tre giri dal termine. Si è trattato della prima vittoria di Kovalainen in carriera, dopo che non aveva saputo sfruttare al meglio la pole position conquistata in Gran Bretagna. Sul podio con lui c'erano Glock (giusto per stare in tema di outsider) e Raikkonen.
Massa si è ripreso vincendo dalla pole position il gran premio d'EUROPA, disputato sul nuovo circuito cittadino di Valencia dopo tre settimane di pausa, davanti a Hamilton e Kubica e, il 7 Settembre, ha vinto anche il gran premio del BELGIO a seguito di una penalizzazione di Hamilton che in origine aveva preceduto Massa e Heidfeld sul traguardo, ma che è sprofondato in terza posizione a causa di un taglio di chicane avvenuto mentre sorpassava Raikkonen, per gran parte della gara, disputata sul bagnato, in testa. Il pilota della Ferrari è stato poi costretto al ritiro con pochi giri ancora da disputare. Curiosità: prima di essere superato da varie vetture all'ultimo giro, Bourdais sembrava candidato al podio!

Il 14 Settembre si disputava il gran premio d'ITALIA e in quel weekend è accaduto l'impensabile e per "impensabile" non mi riferisco al fatto che Hamilton, alla fine, abbia conservato il proprio vantaggio in classifica, ma con appena un punto nei confronti di Massa, il minor gap in classifica visto fin dai tempi in cui Hamilton e i due piloti Ferrari erano appaiati in testa alla classifica, con Hamilton in testa per migliori piazzamenti.
A Monza le qualifiche sono state disputate in condizioni di bagnato estremo e le stesse condizioni meteo sono perdurate anche il giorno di gara, quantomeno nella prima parte della gara stessa. Con Hamilton e Raikkonen fuori nella seconda manche di qualifica, con Massa che non era mai andato forte e con la McLaren che sembrava disporre della vettura più veloce del lotto, tutto lasciava pensare che le qualifiche si decidessero a favore di Heikki Kovalainen. Non è stato così: Kovalainen si è dovuto accontentare della seconda posizione, dietro a Sebastian Vettel che ha ottenuto la pole position al volante di una Toro Rosso!
Con un risultato del genere sembrava che almeno in gara Kovalainen dovesse essere il favorito, invece no, per tutto il tempo non è mai riuscito a impensierire Vettel, che ha condotto la Toro Rosso alla vittoria ed è divenuto il più giovane pilota a vincere un gran premio. Facendo la somma dell'età dei primi tre classificati, Vettel, Kovalainen e Kubica, si ottiene il podio più giovane di sempre.

Nel fine settimana del 28 Settembre, giorno del quarantesimo compleanno di Mika Hakkinen, la Formula 1 è sbarcata in Asia per il gran premio di SINGAPORE, altro circuito cittadino inserito in calendario quest'anno, su cui si è svolto un altro gran premio dall'esito inaspettato, specie per come si erano messe le cose. Massa, Hamilton e Raikkonen erano stabilmente in top-3 quando una safety car ha stravolto l'esito della gara. A sorpresa si sono ritrovati in testa i piloti che si erano dovuti fermare ai box con pitlane chiusa seguiti dai piloti che si erano fermati prima dell'ingresso della safety car: intervallati da alcuni piloti su una strategia diversa che poi sono precipitati nelle retrovie, Nico Rosberg e Robert Kubica erano davanti alla Renault di Fernando Alonso che, quando questi due sono stati penalizzati per il pitstop con pitlane chiusa, ha ereditato la prima posizione. Rosberg è riuscito ad arrivare secondo, mentre Kubica è precipitato in fondo. Hamilton ha portato a casa una terza piazza, mentre in Ferrari è stato un disastro: Massa è stato fatto ripartire con il bocchettone del rifornimento inserito, ha miracolosamente continuato la gara ed è arrivato tra gli ultimi, Raikkonen, dopo essere risalito fino alla zona punti si è ritirato per un incidente.
Incredibilmente Alonso ha vinto anche il gran premio successivo, il 12 Ottobre, in GIAPPONE, in una gara anche il suo compagno di squadra Piquet, autore dell'incidente che aveva fatto entrare la safety car che ha scombinato le carte in tavola a Singapore, ha ottenuto un memorabile quarto posto. Alonso ha vinto davanti alla BMW di Kubica (ancora aritmeticamente in lotta per il titolo) e alla Ferrari di Raikkonen, mentre Massa e Hamilton sono stati protagonisti di gare da dimenicare. In CINA, sette giorni più tardi, Hamilton ha vinto davanti alle Ferrari, con Raikkonen che ha ceduto la seconda posizione a Massa, unico pilota che ormai, a sette punti di distacco, poteva ancora competere per il campionato con Hamilton.

Il 2 Novembre il campionato è terminato con il gran premio del BRASILE e con Felipe Massa che, per vincere il titolo nel suo paese natale, doveva vincere la gara e sperare che Hamilton arrivasse dalla sesta posizione in poi.
Appurato che Massa è partito dalla pole position e ha mantenuto la prima posizione fino alla bandiera a scacchi, in un primo momento appariva abbastanza facile per Hamilton arrivare al traguardo in top-5, risultato sicuramente alla sua portata.
Con Massa, Alonso e Raikkonen stabilmente in top-3 nelle fasi conclusive della gara, Hamilton era quarto e doveva contenere uno scatenatissimo Vettel, ma comunque in posizione di non temere per la classifica finale, almeno fintanto che non è scoppiato un temporale a pochi giri dalla fine e che alcune vetture, nella speranza che la pioggia non incrementasse, hanno tentato di recuperare posizioni decidendo di rimanere su gomme da asciutto. Tutti gli altri piloti sono rientrati, compresi i contendenti al titolo. Hamilton è tornato in pista ancora davanti a Vettel, ma in quinta posizione e, quando a due giri dal termine è stato superato da Vettel, si è ritrovato sesto, risultato che gli avrebbe fatto terminare il campionato con lo stesso numero di punti di Massa in classifica, ma con una vittoria in meno. Il suo inseguimento nei confronti di Vettel non ha portato il risultato sperato e non è riuscito a raggiungere la Toro Rosso, ma ha artigliato la quinta posizione in extremis quando sia lui sia Vettel, all'ultima curva, hanno superato la Toyota di Glock, rimasto in pista su gomme da asciutto che, come i piloti sulla sua stessa strategia, aveva visto un crollo della prestazione a seguito dell'incremento della pioggia.

Hamilton ha quindi vinto il titolo piloti, mentre è andato alla Ferrari il titolo costruttori.
Probabilmente Glock verrà ricordato molto a lungo come colui che si è ritrovato ad essere determinante per l'assegnazione del campionato e, da parte mia, ritengo plausibile che la faccenda verrà archiviata, da chi di dovere, con un semplice "abbiamo perso il campionato a causa di Glock" che non porterà a porsi delle domande del tipo: "c'è stato qualche momento, della stagione, in cui è stato perso quel punto che avrebbe permesso a Massa di vincere il mondiale senza dovere dipendere dalle performance delle gomme da asciutto sulle quali stava girando uno di cui fino all'altro ieri conoscevamo a malapena l'esistenza?"

Archiviato quel genere di domande a cui di solito viene preferito non dare risposta, si guarda avanti e si guarda a un 2009 che probabilmente inizierà con diciotto vetture al via, invece che venti: la Honda ha annunciato ai primi di dicembre di ritirare la propria scuderia dal campionato.
Grossi stravolgimenti nei top-team non ce ne saranno: Ferrari, McLaren e BMW manterranno la stessa line-up, pare che Alonso resterà in Renault (specie considerando che l'altro team a cui era stato associato era la Honda, che però non ci sarà) e, per andare a cercare qualche cambiamento interessante, bisogna spingersi più indietro in graduatoria, dato che Vettel passerà in Redbull al posto di Coulthard, mentre non è chiaro né chi prenderà il suo posto in Toro Rosso, né tantomeno se Bourdais conserverà il proprio volante in Renault.
Guardando al 2009, è da segnalare il ritorno delle gomme slick: per intenderci, le attuali gomme da asciutto scanalate, che vengono comunemente definite slick pur non essendolo, verranno accantonate e sull'asciutto si utilizzeranno le gomme lisce. Alcuni team inoltre inizieranno a usare il KERS, il sistema di recupero dell'energia cinetica dispersa in frenata per incrementare le performance.

CLASSIFICA PILOTI:
1. Lewis Hamilton (McLaren) - 98
2. Felipe Massa (Ferrari) - 97
3. Kimi Raikkonen (Ferrari) - 75
4. Robert Kubica (BMW) - 75
5. Fernando Alonso (Renault) - 61
6. Nick Heidfeld (BMW) - 60
7. Heikki Kovalainen (McLaren) - 53
8. Sebastian Vettel (Toro Rosso) - 35
9. Jarno Trulli (Toyota) - 31
10. Timo Glock (Toyota) - 25
11. Mark Webber (Redbull) - 21
12. Nelsinho Piquet (Renault) - 19
13. Nico Rosberg (Williams) - 17
14. Rubens Barrichello (Honda) - 11
15. Kazuki Nakajima (Williams) - 9
16. David Coulthard (Redbull) - 8
17. Sebastien Bourdais (Toro Rosso) - 4
18. Jenson Button (Honda) - 3
19. Giancarlo Fisichella (Force India) - 0
20. Adrian Sutil (Force India) - 0
21. Takuma Sato (Super Aguri) - 0
22. Anthony Davidson (Super Aguri) - 0

CLASSIFICA COSTRUTTORI:
1. Ferrari - 172
2. McLaren/Mercedes - 151
3. BMW Sauber - 135
4. Renault - 80
5. Toyota - 56
6. Toro Rosso/Ferrari - 39
7. Redbull/Renault - 29
8. Williams/Toyota - 26
9. Honda - 14
10. Force India/Ferrari - 0
11. Super Aguri/Honda - 0

4 commenti:

  1. Sì, ho intenzione di iniziare a breve! Ho visto che in giro per la rete le gare si trovano e per il 2009 c'è anche il "Mazzoni e Capelli show" su Youtube, non so se ce l'hai presente, per citare qualche eventuale perla di saggezza!

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  2. Sì lo guardavo sempre il "Mazzoni e Capelli Show"! E gli anni successivi, quelli in cui avevi iniziato a scrivere i commenti per la rete, non li farai?

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  3. Teoricamente pensavo di fare anche il 2010 oltre che il 2009, perché non sono molto soddisfatta di come ho sintetizzato la stagione 2010 nei primi tempi in cui scrivevo per il web. :D

    Non ho idea di che cosa farò dopo, ma 2009 e 2010 ci saranno.

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