lunedì 13 novembre 2017

Dieci anni di Commenti ai Gran Premi: Turchia 2008

Nel 2007 nascevano i Commenti ai Gran Premi e, per ironia della sorte, proprio in quell'anno si svolgeva uno dei campionati a mio parere più belli e avvincenti di questo secolo.
Per celebrare il 2007 ho deciso di rivedere e commentare tutti i gran premi di quella stagione. La cosa mi è piaciuta, quindi ho deciso di fare lo stesso con il 2008.
I #DieciAnniDiCommentiAiGranPremi continuano e, attualmente, sono commenti ai gran premi del 2008 scritti nel 2017 ma fingendo di essere nel 2008.

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Turchia 2008: Samba x3

Ci eravamo lasciati due settimane fa con ventidue vetture sulla griglia di partenza.
Ci siamo ritrovati con soltanto venti vetture, perché nel frattempo la Super Aguri è fallita.
La notizia era già nell'aria da un po', si parlava del fatto che difficilmente sarebbe riuscita a terminare la stagione, invece è successo, non rivedremo più Takuma Sato e Anthony Davidson al volante, almeno non al volante di una Super Aguri, e soprattutto non vedremo mai nemmeno nessun altro al volante del pittoresco team giapponese.
Sono cose che capitano, a volte, ma che non è bello vedere capitare. Ironicamente la Super Aguri si è ritirata a stagione in corso, esattamente come era successo alla Arrows nel 2002, e la Arrows è proprio il team di cui la Super Aguri comprò le proprietà per esordire nel 2006.

Ci eravamo lasciati due settimane fa con Kovalainen che veniva portato via dalla medical car e che successivamente veniva portato in ospedale in elicottero.
Kovalainen è tornato e l'ha fatto, almeno sabato, nel migliore dei modi, andando ad accaparrarsi una seconda posizione che gli è valsa la prima fila.
La pole position è andata a Massa e, n seconda fila, c'erano i rispettivi compagni di squadra a posizioni invertite. Quanto sono stata felice da uno a dieci della pole di Massa? Qualcosa come più infinito. E di Kovalainen in prima fila? Direi all'incirca più infinito anche in questo caso. Seppure ammettendo che non provo una particolare antipatia per i piloti McLaren già da molto tempo, anche se la Milly del 2008 continua a non amare la McLaren, con Kovalainen c'è stata un'inversione di tendenza, perché provo una spiccata simpatia nei suoi confronti, fin dai tempi in cui ho appreso della sua esistenza.
Le BMW non hanno fatto una gran prestazione in qualifica, in generale, o meglio, Kubica si è qualificato in quinta posizione, mentre è andata decisamente peggio a Heidfeld. Incredibile ma vero, c'erano entrambe le Redbull in Q3. Per il resto la griglia di partenza non ha riservato eccessive sorprese, eccetto forse le dieci posizioni di gap tra Alonso e Piquet. Mi sono resa conto già da un po' che il nuovo debuttante che si trova accanto ad Alonso non è come il debuttante con cui condivideva il box l'anno scorso, nonostante a conti fatti Hamilton e Piquet si siano contesi il titolo della GP2 del 2006, ma in questa qualifica è andato decisamente male, in confronto al compagno di squadra.
Questo è il risultato delle qualifiche del Gran Premio di Turchia, che quest'anno è stato spostato nel mese di maggio, mentre negli scorsi anni era stato disputato in agosto (in quel periodo ci sarà il gran premio d'Europa a Valencia):

1^ fila: Massa - Kovalainen
2^ fila: Hamilton - Raikkonen
3^ fila: Kubica - Webber
4^ fila: Alonso - Trulli
5^ fila: Heidfeld - Coulthard
6^ fila: Rosberg - Barrichello
7^ fila: Button - Vettel
8^ fila: Glock - Nakajima
9^ fila: Piquet - Bourdais
10^ fila: Fisichella - Sutil
11^ fila: purtroppo non c'è più nessuno

Sutil sembrava destinato a partire dall'ultima posizione, ma una retrocessione di Fisichella è intervenuta in suo soccorso: il pilota romano era colpevole di essere uscito dalla pitlane con i semafori rossi accesi durante una sessione di prove libere.

Notizie random prima della partenza:
> nel box della Ferrari erano presenti la moglie, i genitori e la sorella di Massa;
> ci eravamo preoccupati per la sua assenza, ma nel box della McLaren era presente il padre di Hamilton;
> i telecronisti British ci hanno informati che era il compleanno di Stefano Domenicali, team principal della Ferrari, che compiva 44 anni;
> una semplice ricerca in rete ha dimostrato che Domenicali è nato l'11 maggio 1965, quindi era effettivamente il suo compleanno, ma di anni ne ha compiuto 43;
> ad ogni partenza, su questo circuito, era corrisposto un incidente alla prima curva, pertanto i telecronisti britannici, con un'aura devastante che sapeva di gufate, hanno ipotizzato che sarebbe capitato anche stavolta...
...
...
...
...e hanno avuto ragione, dato che di incidenti ce ne sono stati vari.
Innanzi tutto pare esserci stato un contatto di minore entità tra i due finlandesi, con Raikkonen che ha perso qualche posizione e Kovalainen che ha forato precipitando nelle retrovie. La cosa non mi lasciava particolarmente soddisfatta, perché come ho già detto ho preso in simpatia Kovalainen, pur non essendo una sua tifosa.
Nelle retrovie c'è stato un gran botto tra Fisichella e Nakajima, con Fisichella che è praticamente saltato sopra a Nakajima e si è ritirato sul momento, mentre Nakajima è riuscito ad arrivare fino ai box, cadendo immediatamente nel dimenticatoio, presumo perché ritirato a sua volta.
Sutil, intanto, urlava alla radio, ho sentito il termine "idiot" e l'affermazione "I need a new front wing" e pare che fosse stato coinvolto in un contatto con Vettel, il che non sarebbe il primo incidente tra di loro.

La gara è stata tranquilla.
A parte Kovalainen nelle retrovie, davanti si è venuto a formare un equilibrio composto da Massa in testa, Hamilton secondo e Raikkonen terzo.
Non doveva andare a finire a quel modo, dato che a metà gara Hamilton ha superato Massa.
O sì?
C'era qualcosa di anomalo, nelle tempistiche degli ingressi ai box.
Hamilton era su una strategia a tre soste.
Massa e Raikkonen erano su una strategia a due soste.
Dopo la terza sosta, si è ritrovato di nuovo in seconda posizione, posizione che ha conservato fino alla fine.
Sul podio c'erano Massa, Hamilton e Raikkonen. Ancora una volta ci siamo dovuti sorbire i nuovi capelli di Raikkonen e ancora una volta ho sentito la mancanza del crestone in stile 2006. Speriamo che i capelli gli ricrescano in fretta, perché continuo a non apprezzare la sua nuova acconciatura!

Ci sono stati alcuni eventi di spicco, il primo è che, poco dopo il sorpasso di Hamilton su Massa a metà gara, Bourdais ha fatto un testacoda e si è insabbiato, il che ha avuto dei risvolti molto sorprendenti: non è seguita mezz'ora di osservazioni sul traction control, del fatto che i piloti non sappiano guidare senza, a parte pochi eletti, e tutta la storiella che ci veniva propinata con insistenza fino a poco più di un mese fa.
Pare che Bourdais abbia rotto una sospensione. Non mi è chiaro se la sospensione si sia rotta per effetto di un suo salto su un cordolo o se l'incidente sia capitato appunto perché si era già rotta una sospensione.
Purtroppo ciò significava che una Toro Rosso era fuori dai giochi, ma c'era comunque ancora qualche speranza: erano già stati percorsi più o meno una trentina di giri, non è da tutti i giorni che entrambe le Toro Rosso percorrano trenta giri o giù di lì, in genere una non arriva nemmeno oltre la prima curva.

Ci sono stati anche alcuni duelli interessanti, nella seconda parte di gara, di cui uno tra Button e Piquet, che purtroppo per Button si è svolto nelle retrovie, segno evidente che non era il giorno fortunato della Honda, ovvero che era un giorno tale e quale a tutti gli altri giorni dell'anno.
Button ha concluso la gara con una misera 11esima piazza, quindi gli è andata sempre meglio che alla Renault di Piquet con cui era in lotta in quei frangenti, mentre l'altra Honda, quella di Barrichello, non ha terminato in una posizione degna di menzione. Peccato, perché oggi era giorno di festeggiamenti, perché Barrichello ha battuto il record di presenze di Riccardo Patrese, anche se non è chiaro fino in fondo che cosa si intenda per "presenze" e se le mancate qualificazioni e le mancate partenze vadano considerate come gran premi disputati oppure no. Questa è una diatriba che probabilmente non verrà risolta mai, così come al momento sembra che mai Barrichello sia destinato a vedere la luce della zona punti. Io continuo a sperare, perché finché c'è vita c'è speranza, o forse per semplice forza dell'abitudine. Dai Rubinho, che un giorno ce la farai a farti valere! :-*

C'è stato anche un altro duello piuttosto movimentato e interessante, nelle fasi conclusive della gara, che valeva l'ottava posizione, protagonisti Rosberg e Kovalainen, con quest'ultimo che stava ancora cercando una difficile rimonta e cercava di vedere la luce della zona punti.
Dopo una serie di sorpassi e controsorpassi che hanno condotto Kova a rimanere sempre nella stessa nona posizione, il pilota della McLaren è anche rientrato ai box per l'ultima, sprofondando ulteriormente.
È arrivato al traguardo dietro a Button e, nonostante le premesse iniziali e la seconda posizione sulla griglia di partenza, non ha portato a casa niente di buono, cosa che non mi soddisfa particolarmente, anche perché lo allontana inesorabilmente dalla vetta della classifica: Raikkonen 35, Massa 28 e due vittorie, Hamilton 28 e una vittoria, Kubica 20, Heidfeld 30, Kovalainen 14. In classifica costruttori la Ferrari ha incrementato ulteriormente il proprio vantagio e la McLaren continua a rimanere dietro alla BMW: 63, 44 e 42 i punteggi delle prime tre squadre in graduatoria.

Segnalerei che, in fase conclusiva, i telecronisti britannici hanno fatto uno svarione ancora più notevole di quello sull'età di Stefano Domenicali, in quanto uno di loro ha affermato, testualmente, che Massa "he has won here in Interlagos three times".
Here in Interlagos.
Here in... Interlagos?!
Ehm... la mia impressione è che la gara sia stata disputata dall'altra parte del mondo, altro che Interlagos!
Va beh, quello che conta è che Massa abbia vinto il gran premio e che questa sia la quarta vittoria consecutiva, per la Ferrari, su cinque gran premi disputati quest'anno. Inoltre, di quattro vittorie, in due occasioni ha portato a casa delle doppiette.
Secondo Hamilton, la McLaren è più vicina alla Ferrari di quanto non lo sia stata nelle scorse occasioni; o almeno è quanto ha affermato in conferenza stampa, insieme al fatto che attende con ansia il gran premio di Montecarlo perché ci sono buone chance che la McLaren possa andare bene.
Massa, da parte sua, ha affermato che non ha nemmeno avuto bisogno di spingere al massimo, perché sapeva che Hamilton si sarebbe fermato una volta in più di lui e aveva la situazione sotto controllo.
Tutti sembravano molto ottimisti, anche Rob Smedley, l'ingegnere di Massa, che ha definito il suo pilota come "world championship material".
Tutti sembravano ottimisti, ma soltanto tra due settimane scopriremo chi ha avuto ragione ad essere ottimista, sempre ammesso che qualcuno abbia avuto ragione ad essere ottimista, perché non si può mai sapere, anche se devo ammettere che al momento attuale non vedo nessuno, a parte Ferrari e McLaren, in grado di competere per la vittoria, per quanto la McLaren non sia nemmeno seconda nella classifica costruttori. Credo che tutto dipenda dal fatto che ci siano stati incidenti e alcune prestazioni sottotono, altrimenti sarebbero un bel po' più avanti della BMW, per quello che abbiamo visto finora.

RISULTATO: 1. Felipe Massa (Ferrari), 2. Lewis Hamilton (McLaren), 3. Kimi Raikkonen (McLaren), 4. Robert Kubica (BMW), 5. Nick Heidfeld (BMW), 6. Fernando Alonso (Renault), 7. Mark Webber (Redbull), 8. Nico Rosberg (Williams), 9. David Coulthard (Redbull), 10. Jarno Trulli (Toyota), 11. Jenson Button (Honda), 12. Heikki Kovalainen (McLaren), 13. Timo Glock (Toyota), 14. Rubens Barrichello (Honda), 15. Nelsinho Piquet (Renault), 16. Adrian Sutil (Force India), 17. Sebastian Vettel (Toro Rosso), Rit. Sebastien Bourdais (Toro Rosso), Rit. Kazuki Nakajima (Williams), Rit. Giancarlo Fisichella (Force India).

Sato: "Credo che la vittoria dovrebbe essermi assegnata a tavolino e che la seconda posizione dovrebbe essere assegnata al mio compagno di squadra."
Davidson: "Ti ricordo che non siamo più compagni di squadra, perché la squadra non esiste più."
Sato: "Tutto ciò è terribile. Noi costretti a rimanere senza volante, il tutto mentre Sutil continua a gareggiare e ad arrivare ultimo così come se niente fosse..."
Davidson: "Oggi Sutil non è arrivato ultimo."
Sato: "Ho appena letto l'ordine d'arrivo e me ne sono accorto. Tutto ciò è terribile: non è possibile che Vettel sia arrivato ultimo. Vettel che arriva al traguardo è il segnale della fine del mondo imminente."
Davidson: "Non preoccuparti, questo evento miracoloso è compensato da altri eventi molto più normali."
Sato: "Del tipo?"
Davidson: "Del tipo Piquet in mezzo al nulla, Barrichello lontano dalla zona punti, un giapponese ritirato per incidente..."
Sato: "Che cosa sarebbe questo legame immaginario tra i giapponesi e gli incidenti?"
Davidson: "No, dicevo così per dire... pensavo ad alta voce."
Sato: "Allora vedi di pensare ad alta voce a chi vincerà a Montecarlo, in modo da potere scommettere dei soldi sul risultato."
Davidson: "Sicuramente qualcuno come Bourdais o Glock. Sono sicuramente i favoriti!"
Sato: "Sono completamente d'accordo con te. Adesso non ci resta che attendere il prossimo gran premio..."

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Milly Sunshine