sabato 16 dicembre 2017

Riviviamo i Commenti ai Gran Premi: Italia 2009

Nel 2007/2008 nascevano i commenti ai Gran Premi, quando ancora guardavo il web come spettatrice.
In quegli anni si svolgevano due bellissimi campionati, ma ci sono stati dei bei campionati anche dopo e ho deciso di continuare a rivedere e commentare i gran premi del passato recente, procedendo con la stagione 2009.
#RiviviamoICommentiAiGranPremi con commenti ai gran premi del 2009 scritti nel 2017, ma fingendo di essere nel 2009.

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Italia 2009: La terza vittoria

Carissimi lettori, è arrivato il momento del Gran Premio d'Italia, il più storico: come Gianfranco Mazzoni ci ha ricordato, era l'80esima edizione dell'evento, la 60esima da quando è stato fondato il campionato di Formula 1. È capitato solo in cinque occasioni - così mi è parso di capire - che il GP d'Italia non fosse disputato a Monza ma su altri circuiti. Una di quelle volte è stato il GP d'Italia del 1980, che venne disputato sul circuito di Imola, poi divenuta sede del Gran Premio di San Marino, disputato fino al 2006.
A Monza c'erano vari ospiti di un certo livello nel box della Ferrari, era presente Michael Schumacher, così come Rory Byrne, ex direttore tecnico(?), che dopo avere lasciato la Formula 1 si è trasferito in Thailandia per aprire una scuola per subacquei.
Si tratta di un circuito veloce, sul quale diversi anni fa Juan Pablo Montoya toccò la velocità record di 371 km orari in fondo al rettilineo.
Cosa dovevamo aspettarci per questo weekend? Questa è una bella domanda. Credo di averlo ripetuto decine e decine di volte: quello che stiamo vedendo è un campionato anomalo, con risultati che vanno oltre l'ordinaria immaginazione.
Non mi riferisco tanto al dominio della Brawn GP, specie nella prima parte della stagione, né al fatto che i valori siano radicalmente cambiati dall'anno scorso, quanto al fatto che ormai non so più cosa aspettarmi.
La Brawn domina.
Bene, mi aspetto che la Brawn vinca.
Non vince più la Brawn, ma la Redbull.
Bene anche questo, mi aspetto che continui a vincere.
Invece no, vince la McLaren, che non cavava un ragno dal buco da mesi.
Poi torna a vincere la Brawn, dopodiché è il turno della Ferrari, il tutto mentre la Force India, che non aveva ancora guadagnato un singolo punto, otteneva una pole position e un podio.
Eroe per un weekend, Fisichella si è conquistato una posizione molto più eroica di una pole in Force India: è arrivato a Monza vestito di rosso, dopo che Badoer è stato nuovamente declassato a collaudatore.
Sono contenta per Fisichella.
Sono meno contenta per Badoer.
Non è tutto bianco o nero e soprattutto questi avvicendamenti sono dovuti ai fatti del GP d'Ungheria e al fatto che sia tutt'altro che chiaro se Massa tornerà e quando tornerà, quindi sono l'ultima cosa che avrei voluto vedere, ma il campionato non ci ha chiesto che cosa volessimo vedere e, quando abbiamo davanti due alternative, non dobbiamo per forza eleggerne una migliore dell'altra.
Mi sarebbe piaciuto che Badoer continuasse? Sì.
Mi sarebbe piaciuto che Badoer continuasse anche se i suoi risultati non fossero migliorati e se avesse continuato a ricevere critiche gratuite dalla stampa, dagli addetti ai lavori e dalla gente che segue i gran premi al bar? Non ne sono poi così sicura.
In sintesi: benvenuto Fisichella, ma Badoer mi mancherà.
La Ferrari ha il suo prestigio, il suo colore rosso e la possibilità di essere ricordato come uno che l'ha guidata, ma oserei dire che la prospettiva di guidare la Force India non è così terribile, in questi ultimi tempi: Sutil ha ottenuto il terzo tempo dietro alle McLaren nella prima sessione di prove libere e, come se non bastasse HA OTTENUTO IL MIGLIOR TEMPO SIA NELLA SECONDA SIA NELLA TERZA SESSIONE DI PROVE LIBERE!
Sono impressionata.
Sono seriamente impressionata.
Non avrei mai pensato di potere leggere dei simili risultati e soprattutto non potevo immaginare neanche minimamente il fatto che Adrian Sutil potesse partire dalla prima fila, dopo essersi appropriato della seconda posizione subito dietro a Hamilton!
Per onore di cronaca anche il suo compagno di squadra - Tonio Liuzzi, che era collaudatore e che ha preso il posto di Fisichella dopo il passaggio di quest'ultimo in Ferrari - è passato in top-ten e ha portato a casa una settima posizione da non sottovalutare.
L'altro italiano presente, Trulli che nessuno prende più in considerazione perché non è al volante di una Ferrari, diversamente da Fisichella, non è riuscito ad arrivare in top-ten, accontentandosi di un 11° tempo, dopo avere avuto vari problemi di motore: degli otto consentiti nel corso dell'intera stagione, ne ha già usati sette, pertanto per non montare l'ultimo la squadra gli ha montato di nuovo, dopo un problema nelle prove libere, il motore già usato a Valencia...
...
...
...quante cose che si imparano ascoltando la telecronaca con attenzione!
Poi sì, si imparano anche cose molto più importanti, tipo il fatto che Ivan Capelli ha fatto colazione insieme a Rosberg e che quest'ultimo gli ha confidato di avere buone prospettive per la prossima stagione (secondo Mazzoni passerà in McLaren, perché - questo Mazzoni non l'ha detto ma lo penso io - sembra abbastanza chiaro che a fine anno Kovalainen leverà le tende) e che le sue prestazioni come calciatore sono migliorate.
Oh, okay, molto interessante... ma non strappalacrime tanto quanto i giornalisti brasiliani invitati da Barrichello a bordo di un jet privato (o comunque un volo per cui lo stesso Barrichello ha sborsato i soldi) diretto dal Brasile a Monza.
Poi ci sono state delle interviste notevoli. Interrogato da Stella Bruno su quali siano le sensazioni che un pilota prova prima di una gara, Alonso le ha detto testualmente che, quando risponde alle interviste prima di una gara, pensa alla gara e non a quello che sta dicendo.
Spero che anche Fisichella stesse già pensando alla gara quando ha dichiarato, interrompendosi un attimo prima di pronunciare qualcosa di clamoroso: "sarebbe importante fare punti per me, per la Mc... per la Ferrari".
Non mi aspettavo che un pilota potesse avere dei dubbi sulla squadra per cui corre e, in particolare, andare vicino a menzionarne una per la quale non ha mai guidato.
Capisco che all'epoca dei progetti fotocopiati non si capiva dove iniziasse la McLaren e dove finisse la Ferrari, ma quei tempi sono ormai passati, adesso siamo in una nuova epoca, quella in cui le Brawn GP fanno doppietta, perché è andata a finire proprio così, le Brawn hanno fatto doppietta nonostante la seconda posizione in griglia di Sutil.
A proposito di griglia, credo che sia opportuno andarla a ripescare, prima di sintetizzare la gara:

1^ fila: Hamilton - Sutil
2^ fila: Raikkonen - Kovalainen
3^ fila: Barrichello - Button
4^ fila: Liuzzi - Alonso
5^ fila: Vettel - Webber
6^ fila: Trulli - Grosjean
7^ fila: Kubica - Fisichella
8^ fila: Heidfeld - Glock
9^ fila: Nakajima - Rosberg
10^ fila: Buemi - Alguersuari

Si parte!
Hamilton: "E io rimango in testa, in modo che le inquadrature rimangano su di me, invece di andare a cercare mio padre ai box!"
Sutil: "Io, invece, rimango secondo."
Raikkonen: "Secondo, ma per pochi secondi. Ho intenzione di mandarti giù in una sola sorsata, come se tu fossi una vodka."
Sutil: "Quando non parli sembri molto più sano di mente."
Raikkonen: "Non mi interessa apparire sano di mente, mi interessa bere una vodka, fregandomene altamente di tutto quello che succede dietro di noi."
Noi, invece, dobbiamo preoccuparci anche di quello che accadeva dietro al terzetto di testa Hamilton / Raikkonen / Sutil, e devo ammettere che fa davvero uno strano effetto menzionare Sutil mentre parlo di un terzetto di testa.
Prima di andare in brodo di giuggiole, però, era doveroso affrontare una triste realtà: Hamilton, Raikkonen e Sutil erano, tra i piloti presenti in griglia, i pochi se non gli unici su una strategia a due soste, quindi era molto probabile che, dopo la prima sosta, corressero il rischio di ritrovarsi dietro alle Brawn GP.
Le Brawn GP erano quarta e quinta, in quel momento.
Barrichello era davanti a Button.
La prospettiva delle Brawn in testa avrebbe mandato in frantumi la possibilità di vedere Sutil sul podio, ma si trattava di una potenziale vittoria di Barrichello e non ero così tanto ottimista da pensare che Sutil potesse andare sul podio.
In compenso tutto lasciava pensare a un potenziale arrivo in zona punti da parte di entrambe le Force India...
Liuzzi: "Ma la mia vettura dà segni di malfunzionamento."
Era quarto(?), quando si è ritirato prima ancora di vedere la metà della gara.
È stato il quarto e l'ultimo dei ritirati (ufficialmente, almeno), gli altri erano:
> Webber, coinvolto alla partenza in un contatto con Kubica;
> Kubica che, dopo avere tentato di proseguire con la vettura disastrata fintanto che non è stato costretto a rientrare ai box dopo l'esposizione della bandiera nera con cerchio arancione (quella che indica che la vettura non è sicura abbastanza per proseguire, per intenderci), ritornato in pista, però, ha dovuto andare a parcheggiare ai box qualche giro più tardi per un problema che, se non ho capito male, era estraneo all'incidente;
> Alguersuari, per problemi tecnici.
La gara, intanto, è proseguita fino alla fine con le Brawn in testa...
Barrichello: "E io sono davanti a Jenson! Potere ai pensionati!"
Button: "Adesso non vantarti tanto di essere un pensionato... hai visto che fine ha fatto Badoer, che ha più o meno la tua età."
Barrichello: "Veramente io sono giovanissimo in confronto a Badoer."
Button: "Giovanissimo o no, quello che conta è che il titolo lo vincerò io."
Barrichello: "Quello di campione di Tetris? Ne dubito. Nakajima ha un vantaggio colossale su tutti noi."
Button: "A proposito, dov'è Nakajima?"
Barrichello: "Probabilmente in ultima posizione, dato che Sutil è in top-5 e non può ottenere quel prestigioso risultato."
Nakajima: "Sì, in ultima posizione c'è una Williams, ma non la sto guidando io."
Rosberg: "Credo di avere mangiato troppo stufato di renna mentre parlavo delle mie performance calcistiche con Ivan Capelli."
Nakajima: "Tu mangi stufato di renna?"
Rosberg: "Nessuno mi ha detto che era stufato di renna. Sai benissimo che non oserei mai mangiare le renne! Sono animali molto graziosi."
Sutil: "Scusa se ti contraddico, ma ne ho una proprio nel mirino e non mi sembra affatto graziosa!"
Raikkonen: "Chi, io?"
Sutil: "Sì, esatto. E ora levati di torno, che devo andare a conquistare il mondo."
Raikkonen: "Non osare avvicinarti troppo, altrimenti ti mando a spiaccicarti contro le barriere all'ultimo giro."
Sutil: "Come sei KrUdElE! Io voglio diventare un pilota di rilievo, un po' come Hamilton."
Hamilton: "Ecco, appunto, schiantarti contro le barriere all'ultimo giro sarebbe il modo migliore per emularmi. A proposito, non riesco a credere di essermi schiantato contro le barriere. Io sono più per le cose originali, come schiantarmi contro le vetture ferme nella pitlane."
Raikkonen: "E dato che ti sei ritirato salgo sul podio a spese tue e mi scolo lo champagne sul quale avevi già puntato gli occhi."
Hamilton: "Ufficialmente non sono ritirato, avendo completato il 90% della gara. Mi sono anche classificato davanti a diverse vetture. Oggi di gente che ha mangiato troppo stufato di renna ce n'era parecchia, in pista."

RISULTATO: 1. Rubens Barrichello (Brawn), 2. Jenson Button (Brawn), 3. Kimi Raikkonen (Ferrari), 4. Adrian Sutil (Force India), 5. Fernando Alonso (Renault), 6. Heikki Kovalainen (McLaren), 7. Nick Heidfeld (BMW), 8. Sebastian Vettel (Redbull), 9. Giancarlo Fisichella (Ferrari), 10. Kazuki Nakajima (Williams), 11. Timo Glock (Toyota), 12. Lewis Hamilton (McLaren), 13. Sebastien Buemi (Toro Rosso), 14. Jarno Trulli (Toyota), 15. Romain Grosjean (Renault), 16. Nico Rosberg (Williams), Rit. Vitantonio Liuzzi (Force India), Rit. Jaime Alguersuari (Toro Rosso), Rit. Robert Kubica (BMW), Rit. Mark Webber (Redbull).

Button 80.
Barrichello 66.
Vettel 54.
Webber 51,5.

Sono rimasti solo loro quattro, a lottare per il titolo. Raikkonen, con 40 punti, è il primo degli esclusi: se in uno scenario post-apocalittico vincesse tutti e quattro i gran premi con Button sempre fuori dalla zona punti salirebbe a 80, ma cinque vittorie contro le sei di Button assegnerebbero il titolo a Button.
A proposito di candidati più realistici, Barrichello si è portato a 14 punti di distacco da Button: non era mai stato così vicino. È difficile che possa farcela, ma gli resterà comunque la soddisfazione di avere vinto, dopo il 2002 e il 2004, anche una terza edizione del Gran Premio d'Italia. È la terza volta che vince a Monza in una gara in cui il suo compagno di squadra arriva secondo.

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Milly Sunshine