domenica 10 dicembre 2017

Riviviamo i Commenti ai Gran Premi: Germania 2009

Nel 2007/2008 nascevano i commenti ai Gran Premi, quando ancora guardavo il web come spettatrice.
In quegli anni si svolgevano due bellissimi campionati, ma ci sono stati dei bei campionati anche dopo e ho deciso di continuare a rivedere e commentare i gran premi del passato recente, procedendo con la stagione 2009.
#RiviviamoICommentiAiGranPremi con commenti ai gran premi del 2009 scritti nel 2017, ma fingendo di essere nel 2009.

******

Germania 2009: Doppietta Redbull aspettando invano Sutil in zona punti

Ci sono buone notizie: dopo giorni e giorni in cui ci eravamo fasciati la testa prima di essercela rotta, con la storia del campionato alternativo, pare che tutto sia sul punto di concludersi con un nulla di fatto.
Pare che tutto possa andare per il meglio, che Mosley possa desistere dall'intenzione di imporre il budget fisso e che tutti i team possano prendere parte al campionato 2010, con le ulteriori new entry USF1, Campos e Manor.

Prima di pensare al 2010, però, è bene pensare al 2009 e al fatto che, per la prima volta a partire dal gran premio d'Australia, al Nürburgring non ci sia mai stata nessuna Williams in testa a nessuna sessione di prove libere!
Speravo in Nakajima in pole - non parlo sul serio, sia chiaro, non perché non mi piacerebbe vedere Nakajima in pole, ma perché per partire dalla pole dovrebbe correre da solo - ma le mie speranze non si sono avverate, nemmeno quella di potere guardare le qualifiche, in realtà.

Ho solo potuto vedere il risultato alla fine e il risultato è stato il seguente:

1^ fila: Webber - Barrichello
2^ fila: Button - Vettel
3^ fila: Hamilton - Kovalainen
4^ fila: Sutil - Massa
5^ fila: Raikkonen - Piquet
6^ fila: Heidfeld - Alonso
7^ fila: Nakajima - Trulli
8^ fila: Rosberg - Kubica
9^ fila: Buemi - Fisichella
10^ fila: Glock - Bourdais

Premesso che poi Glock è stato retrocesso in fondo per avere rallentato Alonso in Q1 e che Bourdais di fatto è risalito in penultima posizione in quella che potrebbe essere una delle sue ultime apparizioni se non l'ultima (si vocifera che a breve verrà sostituito da tale Jaime Alguersuari, pilota spagnolo dal cognome di difficile pronuncia), premesso che è notevole come entrambe le McLaren abbiamo avuto accesso alla Q3 e siano andate a prendersi la terza fila, c'era qualcosa di infinitamente più importante nell'aria:

SUTIL.
IN.
TOP.
TEN.

Certe cose non si vedono tutti i giorni, anzi, se vogliamo essere più specifici non si vedono mai.
Non appena ho scoperto di quell'eroico evento ho iniziato a sperare con tutte le mie forze che potesse accadere qualcosa di bellissimo.
Per "qualcosa di bellissimo" contemplavo anche la possibilità che Sutil conservasse la stessa identica posizione di partenza anche al traguardo, o che male che andasse ne perdesse una guadagnando comunque un punto.

La cosa era destinata a succedere?
Assolutamente no.
Sono stata soddisfatta del fatto che non sia successa?
Assolutamente no.
La ragione per cui la cosa non è successa poteva suscitare ilarità?
Assolutamente sì.
Sfortunatamente sì.
È inutile, l'attrazione gravitazionale non smette mai di esistere, per fare arrivare Sutil in zona punti bisogna assolutamente che non entri MAI nella stessa traiettoria di...
...
...
...
...
...
...
...non ve lo dico.
Ovviamente lo farò, ma per scoprire che cosa sia successo a Sutil, dovete leggere tutto il commento e andare a scoprirlo al momento più opportuno.
Per prima cosa, dobbiamo parlare di Mark Webber e della storia della sua vita: da ragazzo lavorava come meccanico nel concessionario di moto di suo padre, dopodiché è venuto a gareggiare in Europa grazie a un prestito da parte del capitano della nazionale di rugby, amico di Webber Sr che a sua volta giocava a rugby in passato.
Purtroppo Webber Sr non ha spiegato al figlio che si possono placcare gli avversari su un campo di rugby, ma che non si può fare la stessa cosa in pista al volante di una monoposto.
La partenza di Webber è stata devastante.
Barrichello l'ha affiancato e lui gli è andato praticamente addosso rifilandogli una sportellata.
Nonostante tutto Barrichello è riuscito a strappargli la prima posizione, anche se per un attimo c'è stato Hamilton davanti a tutti.
Questo è successo prima che lui e Webber si toccassero, mentre Webber si faceva di lato vista l'impossibilità di tirare ulteriori sportellate a Barrichello.
Hamilton ha forato la posteriore destra(?).
Si è fatto un giro praticamente su tre ruote.
È finalmente rientrato ai box e ne è uscito nelle retrovie, destinato a non vedere quei punti che gli mancano ormai da aprile quando arrivò quarto al gran premio del Bahrein.
Seriamente parlando, che cosa sta succedendo quest'anno? Sto arrivando a commuovermi perché il campione del mondo in carica, che ha vinto il mondiale battendo in extremis il pilota per cui tifavo e che si trova al volante di una vettura del team che ho più odiato in tutta la mia vita, non ottiene un misero punto da quasi tre mesi.
Stavolta le possibilità c'erano, vista la posizione di partenza.
Forse sarebbe stato meglio partire nelle retrovie: almeno si sarebbe risparmiato di avere a che fare con la furia distruttiva di Mark Webber detto il Devastatore.
Il bello in tutto ciò è che, dopo avermi fatta indignare speronando Barrichello, il Devastatore in questione è anche riuscito a vincere il gran premio!

Barry: "What?! Io sono in testa e ho intenzione di rimanerci, com'è possibile che Webber possa vincere il gran premio?"
Il Devastatore: "La marmotta di Montreal mi ha detto che tu e il tuo compagno di squadra farete tre soste anziché due come tutti noi e che, di conseguenza, perderete terreno. Ma consolati, quest'anno vincerai sicuramente il Gran Premio del Canada!"
Barry: "Quest'anno non c'è il Gran Premio del Canada..."
Il Devastatore: "Allora vincerai il Gran Premio di Francia."
Barry: "Non c'è nemmeno quello!"
Il Devastatore: "Allora non ne vincerai affatto, mentre io mi imporrò davanti al mio compagno di squadra, emozione che tu sei destinato a non conoscere mai!"

In testa c'era Barrichello, per il momento.
Secondo c'era Webber, destinato a rimanere nelle posizioni che contavano.
Terzo c'era Kovalainen...
...
...
...oh, bene. Poi c'era Button, che evidentemente doveva avere perso posizioni in partenza, dato che ha superato Massa per il quarto posto, nonostante una ventina di minuti più tardi è stato penalizzato con un drive through.
Poi si è lanciato all'inseguimento di Kovalainen.
È rimasto dietro.
Non era comunque un grosso problema: sarebbe bastato il primo pitstop per far diventare Kova irrilevante, sempre ammesso che fosse rilevante prima.
La gara, davanti, è stata strutturata così:
> siccome le Brawn facevano una sosta in più, Webber non ha avuto particolari problemi nonostante il drive through a portarsi in testa alla gara in maniera abbastanza stabile già dopo il secondo pitstop di Barrichello;
> a peggiorare la situazione, in Brawn le cose non sono andate tanto bene, dato che il secondo pitstop di Barrichello è stato abbastanza lungo;
> la sosta in più delle Brawn ha permesso a Vettel di risalire al secondo posto e a Massa, che aveva fatto una prima fase di gara molto lunga, a ritrovarsi terzo;
> l'ultima sosta, per le Brawn, è arrivata quando mancavano una decina di giri alla fine e Button, che era già negli scarichi di Barrichello, è riuscito a superare il compagno di squadra "tramite pitstop" rientrando un giro più tardi;
> i due piloti della Brawn sono rientrati in pista in quinta e sesta posizione alle spalle di Rosberg, che era partito 15° dietro anche a Nakajima, e che ha chiuso la gara arrivando quarto, diversamente da Nakajima, irreperibile come al solito, e Barrichello ha dovuto anche difendersi da Alonso (autore di un mezzo testacoda nel giro di formazione) nel finale;
> al microfono di Ettore Giovannelli, Rosberg si è ricordato di quel nono posto divenuto "nonno" durante un'intervista di qualche tempo fa e, nel narrare la propria gara, ha rievocato la propria partenza e il fatto di essersi ritrovato "nonno" (cit.) al primo giro.

Sutil: "Manca qualcosa."
Voce fuori campo: "Sì, non è stato citato il ritiro di Bourdais, che è stato avvistato andare per prati qualcosa come a metà gara."
Sutil: "Manca anche qualcos'altro."
Voce fuori campo: "Ah, già, nell'ultimo stint di gara c'è stato un duello tra le BMW, con Heidfeld che ha superato Kubica, ma che proprio come Kubica non ha visto un solo punto."
Sutil: "Non mi riferivo nemmeno a loro."
Voce fuori campo: "E a che cosa, allora? Forse al fatto che, ritardando la prima sosta, hai fatto il figo tra le prime posizioni per qualche giro?"
Sutil: "Esatto, dovremmo parlare proprio di questo."

Sutil è stato eroico.
Lungamente in pista, proprio come Massa, a quel punto erano secondo e terzo con Barrichello in testa dopo avere effettuato la prima sosta.
Poi Massa è rientrato.
Sutil è risalito in seconda posizione.
Essendo più scarico di Barrichello, andava più veloce di lui tanto che, se fosse riuscito a rimanere in pista un giro o due in più, gli sarebbe arrivato praticamente negli scarichi.
Poi si è fermato.
È uscito dai box mentre sopraggiungevano le due Ferrari.
Massa era davanti.
Sutil era destinato a giocarsi la posizione con Raikkonen.
Lui e Raikkonen si sono ritrovati fianco a fianco.
Avevo sperato che Sutil potesse portare un po' di gloria alla Force India, finalmente, ma in quel momento ho avuto davvero paura...
...
...
...
...
...
...e facevo bene ad avere paura: come succede quando Raikkonen e Sutil si ritrovano l'uno vicino all'altro, non è andata a finire bene, si sono toccati e si sono visti dei pezzi che volavano.
È stato così che è finita la speranza di vedere Sutil ottenere una buona posizione.
L'unica consolazione è che abbia quantomeno terminato la gara: Raikkonen non ha avuto la stessa fortuna, dato che qualche giro più tardi si è ritirato per un guasto al motore.

Doppietta Redbull.
Prima vittoria in carriera per Webber, che poi sul podio si è rovesciato lo champagne in testa.
Visto quanto accaduto con Barrichello, ci sono state prime vittorie che mi hanno soddisfatta molto di più.
Massa terzo.
È stata una strana sensazione.
L'anno scorso ha lottato per il mondiale fino al traguardo del Gran Premio del Brasile e anche oltre, quest'anno ci sono voluti nove gran premi (mezza stagione e oltre, dato che ce ne saranno diciassette in totale) per conquistare un misero podio.
È già un passo avanti: è meglio un misero podio che nulla. Peraltro con il podio al Nürburgring Massa si è portato a 22 punti in classifica, ovvero in quinta posizione per mezzo punto nei confronti di Trulli. La Ferrari adesso è quarta in classifica costruttori, a 32 punti contro i 34,5 della Toyota, ma se continua così potrebbero esserci possibilità di risalire al terzo posto e di diventare i "primi degli altri", un po' quello che rappresenta il quinto posto in classifica di Massa.
Button è in testa con un notevole vantaggio: con 68 punti ne ha oltre venti al di sopra di tutti i suoi inseguitori. Costoro, invece, sono molto vicini gli uni agli altri: Vettel ne ha 47, Webber ne ha 45,5 e Barrichello è scivolato in quarta posizione in classifica a 44. Anche in classifica costruttori la Redbull si sta avvicinando alla Brawn: 112 vs 92,5, il team di Ross Brawn ha buone possibilità di conservare la posizione, ma immagino che stiano iniziando a capire, dopo la seconda doppietta Redbull consecutiva, che il loro dominio inizia ad essere un po' meno scontato di quanto si poteva pensare fino a un mese fa.
Il duello Ferrari vs McLaren per il momento è esistito soltanto a livello teorico (anche se stavolta le qualifiche hanno raccontato una storia diversa - argomento che approfondirò a breve): la McLaren è nelle zone più basse della classifica, dietro addirittura alla Williams nonostante soltanto uno dei due piloti della Williams per il momento abbia portato a casa dei punti (io aspetto ancora con fiducia un exploit di Nakajima): 14 punti, di cui solo 9 conquistati da Hamilton che in classifica è fuori dai primi dieci.
Sembra incredibile, se ce l'avessero raccontato a novembre del 2008 nessuno di noi ci avrebbe creduto. La Formula 1, però, è anche questo...
...
...
...
...ed è anche un susseguirsi di parlare per dare aria alla bocca o scrivere per far sì che la gente parli per dare aria alla bocca.
Nei giorni successivi al GP di Germania ho avuto modo di leggere qualche giornale, sia al mare sia al bar. Ho letto che Massa non avrebbe dovuto salire sul podio, perché il merito di quel terzo posto non è né suo né della vettura che guida, ma solo ed esclusivamente del fatto che su quella vettura ci fosse il kers.
Oh, bene. È bastato un podio in cui una Ferrari è salita dopo essere arriata davanti alle Brawn GP e si è passati ad attribuire un effetto salvifico al kers che veniva tanto disprezzato quando non portava a risultati positivi.
Posso capire la frustrazione dei ferraristi (anche se, tecnicamente, chi scrive su un giornale non dovrebbe farlo in qualità di ferrarista) per i risultati che non arrivano, ma non capisco perché si debbano screditare sia il pilota sia, in realtà, anche la vettura proprio quando finalmente, dopo mesi, stiamo iniziando a vedere una Ferrari che, per quanto sia troppo tardi e per quanto ci siano altri che stanno vincendo, in certe occasioni può prendersi di lottare per il podio e, seppure con una sola vettura rimasta in pista, arrivare davanti alle Brawn che, fino a poco tempo fa, apparivano come due razzi spaziali.
Qualche tempo fa un utente di Answers Yahoo si è messo a scherzare (o forse parlava sul serio, non ho ben capito) sul fatto che quest'anno per vedere una Ferrari vincere un gran premio bisognerà aspettare Interlagos. Gli eventi recenti mi fanno credere che possa esserci addirittura qualche possibilità e che in generale ci sia anche qualche possibilità di vedere dei duelli Ferrari vs McLaren, prima o poi. Oltre ad essersi qualificato tra le prime posizioni, Hamilton ha anche ottenuto il miglior tempo in due sessioni di prove libere (nella prima l'ha fatto registrare Webber) e, se non si fosse toccato con Webber nelle fasi concitate di quella partenza da pazzo di Webber, probabilmente sarebbe riuscito a portare a casa qualcosa di positivo. Dopotutto Kovalainen che partiva accanto a lui è arrivato ottavo, quindi ho pochi dubbi sul fatto che Hamilton avrebbe fatto di meglio.
So che siamo ancora lontani dal rivedere la Formula 1 che conoscevamo fino all'anno scorso, ma stavolta, dopo tanto tempo, ho visto qualcosa che mi ha fatto credere che ci siano possibilità di rivedere, prima o poi, qualcosa che ha almeno la parvenza della Formula 1 che conosciamo. Solo allora capiremo se "la Formula 1 che conosciamo" è ciò che vogliamo davvero vedere o se finiremo per invocare vittorie di Button.

RISULTATO: 1. Mark Webber (Redbull), 2. Sebastian Vettel (Redbull), 3. Felipe Massa (Ferrari), 4. Nico Rosberg (Williams), 5. Jenson Button (Brawn), 6. Rubens Barrichello (Brawn), 7. Fernando Alonso (Renault), 8. Heikki Kovalainen (McLaren), 9. Timo Glock (Toyota), 10. Nick Heidfeld (BMW), 11. Giancarlo Fisichella (Force India), 12. Kazuki Nakajima (Williams), 13. Nelsinho Piquet (Renault), 14. Robert Kubica (BMW), 15. Adrian Sutil (Force India), 16. Sebastien Buemi (Toro Rosso), 17. Jarno Trulli (Toyota), 18. Lewis Hamilton (McLaren), Rit. Kimi Raikkonen (Ferrari), Rit. Sebastien Bourdais (Toro Rosso).

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine