lunedì 1 gennaio 2018

La Formula 1 degli Anni '90: Review Stagione 1991

Review anni '90: 1990 | 1991 | 1992 | 1993 | 1994 | 1995 | 1996 | 1997 | 1998 | 1999

La stagione 1991 ha segnato il ritorno dei numeri 27 e 28 alla Ferrari, dopo un anno di assenza.
I piloti che hanno preso il via al campionato sono stati i seguenti:

MCLAREN: Ayrton Senna - Gerhard Berger
TYRRELL: Satoru Nakajima - Stefano Modena
WILLIAMS: Nigel Mansell - Riccardo Patrese
BRABHAM: Martin Brundle - Mark Blundell
FOOTWORK: Michele Alboreto - Alex Caffi
LOTUS: Mika Hakkinen - Julian Bailey
FONDMETAL: Olivier Grouillard
LEYTON HOUSE: Mauricio Gugelmin
BENETTON: Roberto Moreno - Nelson Piquet
SCUDERIA ITALIA: Emanuele Pirro - J.J. Lehto
MINARDI: Pierluigi Martini - Gianni Morbidelli
LIGIER: Thierry Boutsen - Erik Comas
FERRARI: Alain Prost - Jean Alesi
LOLA LARROUSSE: Eric Bernard - Aguri Suzuki
COLONI: Pedro Chaves
JORDAN: Bertrand Gachot - Andrea De Cesaris
MODENA LAMBO: Nicola Larini - Eric Van De Poele

Il campionato è iniziato nel weekend del 10 Marzo negli Stati Uniti ed è iniziato nel segno della McLaren: Senna ha vinto partendo dalla pole position, non solo in quel gran premio ma anche nei tre successivi, ovvero Brasile, San Marino e Monaco.
Il circuito di Phoenix è stato modificato rispetto alle stagioni precedenti, alla sua ultima apparizione nel mondiale. In gara si è fatto notare ancora una volta Alesi, passato dalla Tyrrell alla Ferrari, risalendo fino alla seconda posizione. Ha resistito agli attacchi di Piquet e Prost fintanto che non ha iniziato ad accusare problemi al cambio, che prima del termine della gara l'avrebbero costretto al ritiro. Prost, frattanto, ha superato Piquet per la seconda posizione, relegando il brasiliano sul gradino più basso del podio.
Due settimane più tardi, a Interlagos, si è svolto uno dei gran premi più ricordati del 1991, quello in cui Senna ha vinto il gran premio di casa nonostante problemi al cambio che l'hanno costretto a terminare la gara con soltanto due marce. Patrese e Berger sono saliti sul podio e quest'ultimo è salito nuovamente sul podio a San Marino, classificandosi secondo. In terza posizione, curiosamente, si è classificato a sorpresa J.J. Lehto al volante della Dallara/Scuderia Italia, team che, oltre a quel podio, nel corso della stagione ha ottenuto un solo altro punto a Monaco, con il sesto posto ottenuto da Pirro, che a Imola non era nemmeno riuscito a qualificarsi. La quarta vittoria consecutiva di Senna è arrivata proprio nel Principato, il 12 Maggio, precedendo Mansell e Alesi.
Il GP di Montecarlo è stato l'ultimo disputato da Bailey alla Lotus: il pilota britannico è stato sostituito successivamente da Johnny Herbert e, quando quest'ultimo era impegnato a gareggiare nel campionato giapponese di Formula 3000, da Michael Bartels.
A partire dal GP del Canada, invece, Stefan Johansson ha sostituito Alex Caffi alla Footwork (la Arrows, ma con un nuovo nome) per quattro gare di seguito, con l'italiano che è successivamente ritornato per i gran premi rimanenti. Johansson, che aveva disputato i due GP inaugurali all'AGS, era nel frattempo stato rimpiazzato da Fabrizio Barbazza.

Il Gran Premio del Canada si è svolto il 2 Giugno a Montreal e ha visto le Williams partire dalla prima fila. Mansell ha preso la testa della gara allo start davanti al compagno di squadra, mentre Piquet è risalito in terza posizione approfittando anche di diversi ritiri, per poi ritrovarsi secondo quando Patrese ha dovuto effettuare un pitstop imprevisto per una foratura. All'ultimo giro Mansell ha rallentato per salutare la folla, visto il vantaggio che aveva nei confronti di Piquet. Così facendo ha però lasciato spegnere il motore della vettura, venendo classificato in sesta posizione essendovi rimaste solo cinque vetture a pieni giri. Piquet ha vinto davanti alla Tyrrell di Modena e alla Williams di Patrese, mentre quest'ultimo ha vinto il GP del Messico due settimane più tardi partendo dalla pole. Mansell e Senna si sono classificati primo e secondo.
Da quel momento Mansell ha ottenuto tre vittorie consecutive, in Francia, Gran Bretagna e Germania. A Magny-Cours, entrato al posto di Le Castellet, Prost è andato in testa nelle prime fasi di gara e vi è rimasto per una cinquantina di giri, per poi perdere la posizione a vantaggio di Mansell, in quella che è stata la migliore performance stagionale per la Ferrari. Senna, giunto in terza posizione al GP di Francia, era in seconda posizione dietro a Mansell a Silverstone quando è rimasto senza benzina all'ultimo giro, venendo sopravanzato nell'ordine d'arrivo da Berger e Prost. Subito dopo è accaduta una scena iconica della stagione 1991: Mansell, infatti, ha scarrozzato Senna fino ai box! Curiosamente Senna è rimasto senza benzina all'ultimo giro anche due settimane dopo a Hockenheim mentre era in terza posizione. La Williams ha ottenuto una doppietta con Mansell e Patrese mentre la Ferrari di Alesi ha chiuso in terza posizione.

L'11 Agosto Senna è tornato alla vittoria, dalla pole, in una gara poco movimentata in Ungheria, poi ripetersi due settimane dopo a Spa Francorchamps. Le Williams di Mansell e Patrese sono arrivate a podio all'Hungaroring, mentre sul suolo belga la McLaren ha ottenuto la prima doppietta della stagione, visto che Berger si è classificato secondo. Piquet è salito sul podio e, visto che al termine della stagione sarebbe stato appiedato dalla Benetton, quel terzo posto è stato l'ultimo podio della sua carriera in Formula 1.
Facendo un passo indietro, prima del GP del Belgio è accaduto un curioso retroscena: Bertrand Gachot è finito in carcere in seguito a una rissa con un tassista di Londra, al quale ha spruzzato addosso spray urticante illegale in Gran Bretagna. A Spa, Gachot è stato sostituito da Michael Schumacher e, quando quest'ultimo ha preso il posto di Roberto Moreno alla Benetton, Moreno è passato provvisoriamente alla Jordan per due gran premi. In seguito il suo posto è stato preso da Alessandro Zanardi. Rimasto senza volante, Moreno si sarebbe rivisto comunque a fine stagione al GP d'Australia, al posto di Morbidelli in Minardi. Morbidelli, invece... di Morbidelli parlerò a tempo debito. Tornando a Gachot, sarebbe stato rilasciato prima del termine della stagione e avrebbe sostituito Eric Bernard all'ultimo GP stagionale alla Lola Larrousse.

Senna è partito dalla pole position anche per il GP d'Italia, ma è passato in testa Mansell dopo che il brasiliano si è fermato per un cambio gomme. Quest'ultimo è comunque riuscito a risalire fino alla seconda posizione, mentre Prost è salito sul gradino più basso del podio. Berger ha chiuso quarto, mentre Piquet ha festeggiato il suo 200esimo gran premio stagionale con una sesta posizione, purtroppo per lui arrivando dietro al suo nuovo compagno di squadra Schumacher.
Due settimane dopo, in Portogallo, Patrese è partito dalla pole, ma ha lasciato passare il compagno di squadra Mansell in quanto il britannico era in lotta per il titolo. Tuttavia Patrese si è ritrovato di nuovo in testa, andando a vincere davanti a Senna e Alesi, quando Mansell è stato costretto a rientrare ai box per problemi tecnici. L'inglese, una volta ritornato in pista, era precipitato nelle retrovie ma ha rimontato fino alla zona punti, per poi essere squalificato per un'irregolarità avvenuta ai box. Il 29 Settembre la situazione è girata a favore di Mansell, che ha vinto il GP di Spagna, disputato sul circuito di Montmelò, precedendo al traguardo Prost e Patrese.
A partire da quel gran premio, Gabriele Tarquini ha preso il posto di Grouillard alla Fondmetal, dopo avere lasciato l'AGS. Quest'ultimo è passato all'AGS al posto di Tarquini (evidentemente era una tradizione, quell'anno) per un solo gran premio, dopodiché la squadra si è ritirata dal campionato.
In Giappone e Australia, invece, il giapponese Naoki Hattori ha preso il posto di Pedro Chaves alla Coloni, senza che cambiasse alcunché per il team italiano: in tutta la stagione ha collezionato solo mancate prequalificazioni.

Dopo la vittoria in Spagna, Mansell è arrivato al GP del Giappone con 16 punti di svantaggio nei confronti di Senna e la necessità di vincere la gara per rimanere in lotta per il titolo. La gara di Mansell, però, è durata soltanto dieci giri, dopodiché si è ritirato a causa di un testacoda. Le due McLaren erano in testa e, siccome inizialmente era stato chiesto a Berger di lasciar passare Senna, all'ultimo giro c'è stata una nuova inversione di posizioni e Berger ha ottenuto la sua prima vittoria con la McLaren. Sul gradino più basso del podio si è classificato Patrese.
Il campionato è terminato il 3 Novembre con il Gran Premio d'Australia ad Adelaide, con il titolo piloti già assegnato, ma con il titolo costruttori ancora da assegnare.
Prima dell'ultimo GP stagionale Prost è stato licenziato dalla Ferrari per avere criticato pesantemente le prestazioni della monoposto paragonandola ad un camion e ad Adelaide è stato sostituito da Morbidelli. La gara è stata disputata sotto al diluvio, con Senna, Berger e Mansell nelle prime tre posizioni fino dal via. Mansell ha in seguito superato Berger portandosi in seconda posizione approfittando di un errore del pilota della McLaren. La gara, tuttavia, è stata interrotta dopo sedici giri, per via di numerosi incidenti: tra i protagonisti anche Mansell e Berger che, però, visto che da regolamento il risultato della gara è stato stilato secondo le posizioni al termine del quattordicesimo giro, hanno conservato il secondo e il terzo posto. Il GP d'Australia 1991 è stato il più breve della storia della Formula 1 e ha assegnato punteggio dimezzato.

Senna ha vinto il titolo con un totale di 96 punti, mentre Mansell si è classificato in seconda posizione con un totale di 72.
La McLaren ha vinto il titolo costruttori con 139 punti, precedendo in classifica la Williams che ne ha totalizzati 125.

EDIT 05.07.2022 - tutti gli eventi della stagione sono stati narrati in appositi post, alcuni singoli, altri multi-evento, ai seguenti link:

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