sabato 31 marzo 2018

Autografi virtuali: Gennaio/ Febbraio/ Marzo 2018

Quest'anno è iniziato alla grande, con un like di Eliseo Salazar, quando in ritardo di alcune ore, il 1° Gennaio, ho fatto gli auguri di buon compleanno ai suoi figli, i gemelli Romeo e Julieta:


Nei due giorni successivi è stata la volta del compleanno di due piloti di Indycar, entrambi classificati in seconda posizione in due passate edizioni della 500 miglia di Indianapolis.
Si tratta di Carlos Muñoz, secondo classificato nel 2013, anno in cui vinse Tony Kanaan:

...e di JR Hildebrand, secondo classificato nell'edizione del 2011, che venne vinta da Dan Wheldon (per quei pochi che non fossero al corrente di cosa successe, preferisco non citare le dinamiche che portarono JR ad arrivare in seconda posizione):

Ora smettiamola di parlare di piloti normali e facciamo una breve digressione, perché il 21 Gennaio ho ricevuto un like da un grande eroe del motorsport, autore di prestazioni memorabili. Nel periodo 2004/2005, se la giocava alla pari con André Lotterer in Formula Nippon...
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...peccato che poi, negli anni a venire, le cose siano cambiate e anche di molto. Tuttavia è proprio la sua breve ma intensa carriera in Formula 1 che l'ha consacrato come un eroe.
Questo è il like di Yuji Ide:

Il 25 Gennaio ho ricevuto un like, sempre in occasione di auguri di buon compleanno, da Johnny Cecotto, ex campione del motomondiale e brevemente pilota di Formula 1 negli anni '80:

Poi siamo passati dalle vecchie glorie ai piloti di oggi e il 7 Febbraio è stata la volta di Pierre Gasly, il Pokemon attualmente al volante della Toro Rosso:


25 Febbraio: si passa al vintage, girandosi indietro per guardare al passato. Enrique Bernoldi, in passato, invece, una volta si girò indietro e vide David Coulthard che imprecava.
Mentre prendevo parte a una conversazione a tematica "nessuno segue più la Formula 1 perché Indycar e Nascar sono più belle ed è normale che gli sponsor non investano!!!11!!!11!" facendo notare che, fuori dai confini degli States, c'è anche tanta gente che non ha la più pallida idea di che cosa siano Indycar e Nascar, Bernoldi mi ha citata mentre esprimeva il proprio parere su Formula 1 e Indycar:


...poi, con altri utenti, è anche entrato in polemica e mi sono tenuta ben lontana da tutto ciò. A proposito di polemiche, ce n'è stata una anche in seguito alla quale Leilani Munter, pilota di stock car e attivista per l'ecologia e per il veganesimo, spesso presa di mira da fanboy americani del motorsport per le sue posizioni, chiedeva se gli sportivi dovrebbero o non dovrebbero parlare di argomenti a tematiche politiche.
Ha messo un like alla mia risposta, che suonava un po' come "non ci vedo niente di male, ma la cosa avviene a tuo rischio e pericolo perché tu sei capace di parlare di politica in modo civile, ma c'è molta gente che non lo è e, da fan del motorsport, preferirei che la gente si limitasse a parlare di sport, quando non sa parlare di altre tematiche in modo civile".
Leilani mi ha messo un like:
Il 3 Marzo il vecchio The Stig, altresì noto come Perry McCarthy, pilota dell'Andea Moda, ha messo un like ai miei auguri di buon compleanno:

Mentre pochi giorni dopo il titolare del team Harding di Indycar (commento personale: il team Harding!!!11!!!11!!!! *________* AAAAAWWWWW) ha apprezzato il fatto che io abbia commentato positivamente l'estetica della nuova monoposto:

Il 10 Marzo ho commentato la gara di Stock Car Brasil ricevendo un like da Daniel Serra, uno dei vincitori:

...e sempre in tema di Stock Car, Tuka Rocha ha messo un like a una mia foto personale, risalente a molti anni fa, che avevo pubblicato su Instagram:


Torniamo al 10 Marzo, che era il compleanno di due donne del motorsport (anzi, tre, perché anche Beitske Visser compie gli anni quel giorno, ma non c'entra nulla con questo post), tra cui Tatiana Calderon, development driver della Sauber:
 ...e Ana Carrasco, pilota di motociclismo, vincitrice di una gara in una serie minore della Superbike (o almeno credo si tratti di una serie minore della Superbike, sono abbastanza ignorante quando si tratta di due ruote):

Quello è stato un weekend molto ricco di like, perché è stata anche la volta di Stef Wilson, al quale ho risposto mentre commentava il ritiro di Matheus Leist in gara a St. Petersburg:


Il 18 Marzo è stato il compleanno sia di Timo Glock sia di Ana Beatriz Figueiredo. Di Glock ne ho già parlato abbondantemente e sono stata molto soddisfatta:

...ma credo che sia giusto menzionare anche Bia Figueiedo:

Infine il 30 Marzo, James Davison ha messo un like a un mio post di Instagram sul Gran Premio del Brasile 1993:


Non posso negare di essere molto soddisfatta per come sono andate le cose nei primi tre mesi del 2018 e ritenevo doveroso fare il solito post!

venerdì 30 marzo 2018

Credo che le fungirl andranno giù di testa...

E' vero che a una certa età si preferisce appoggiare il fondoschiena su vetture vintage piuttosto che stare in prima linea, però immagino che molte fungirl andranno in brodo di giuggiole nel sapere che, diverse settimane dopo la partecipazione di Ferni alla 24 Ore di Le Mans, Jensinho respirerà l'aria di quella location facendo tutt'altro...
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...anzi, no, le fungirl sono *già* andate in brodo di giuggiole, visto l'azzurro shocking degli occhi di Jensinho in questa immagine alquanto photoshoppata.

Green, green, green!


Chissà che non sia il caso di informare una certa ex pilota di GP3 che ci saranno ben due donne in pista alla gara automobilistica più importante del mondo.
E chissà che non sia anche il caso di informare quella certa ex pilota di GP3 che una di queste due donne, in passato, è arrivata anche sul podio della gara automobilistica più importante del mondo e che un terzo posto alla Indy 500 è *infinitamente* di più di ciò che quella ex pilota di GP3 ritiene che sia possibile fare da chi non possiede un'asta tra le gambe. *roll eyes*

A Le Mans a caccia di tombini

Una delle novità degli ultimi giorni riguarda Juan Pablo Montoya, colui che, nella categoria uomini brizzolati e in sovrappeso è indubbiamente il più veloce di questa galassia, stavolta non per avere scoperchiato un tombino, ma per ben altre ragioni: JPM, infatti, ormai senza un volante  nelle open wheel (quest'anno non farà nemmeno la Indy 500, perché il team Penske ha deciso di affidare la vettura aggiuntiva destinata al vecchio pensionato da loro appiedato perché troppo vecchio per gareggiare full-time a Castroneves, colui al quale, un anno dopo che a Montoya, è toccato di essere appiedato), gareggia stabilmente nell'IMSA, il campionato americano di endurance.
Tuttavia c'è di più: quest'anno prenderà parte alla 24 Ore di Le Mans e vedo un certo entusiasmo in giro per il web, che immagino si esaurirà non appena tutti si accorgeranno che gareggerà in LMP2. Non che gareggiare in LMP2 sia un male, sia chiaro, la Jackie Chan l'anno scorso si è fatta notare e neanche poco, ma in LMP2 se ci si fa notare è "per cu*o e non per merito, rendendo la gara falsata"!
...Tombini, iniziate a tremare: il vostro nemico sta venendo a raggiungervi e sarà spietato con tutti voi! //// Immagine di proprietà di @UnitedAutosport.

giovedì 29 marzo 2018

Commento al Gran Premio d'Australia

Tutti col numero 10 come Gasly e poi rompiamo i motori /// 25 Marzo 2018

Ladies and gentlemen, start your engines perché è iniziato il campionato di Formula 1 e, nello specifico, è iniziato con il Gran Premio d'Australia, quel gran premio che viene disputato ininterrottamente dal 1985 e che, dal 1996, apre la stagione. Le prime undici edizioni, quelle che si svolgevano sul circuito semi-cittadino di Adelaide invece che all'Albert Park, invece, per ironia della sorte il mondiale non lo aprivano, ma lo chiudevano.
Di questo ne parleremo tra poco, così come parleremo di tanti altri argomenti, perché quando inizia un campionato ci sono tante cose da dire.

STORIA DEL GP D'AUSTRALIA: nel 1985 lo scontro per il titolo si era già esaurito da settimane, quando calò il sipario sul campionato. In gara vinse Keke Rosberg, che divenne così l'ultimo pilota nato negli anni '40 a vincere un gran premio in Formula 1, davanti alle due Ligier di Jacques Laffite e Philippe Streiff: i due compagni di squadra arrivarono al traguardo in modo piuttosto rocambolesco, dato che erano venuti a contatto nel corso del penultimo giro mentre erano in lotta per il secondo posto. Un anno più tardi il GP d'Australia fu altrettanto rocambolesco, ma in modo molto diverso: Nigel Mansell, Nelson Piquet e Alain Prost si giocavano il mondiale, quest'ultimo era sfavorito, ma quando Mansell forò e quando Piquet rientrò ai box per un tardivo cambio gomme, ci fu un'inversione di tendenza. Durante gli ultimi giri Piquet era velocissimo, mentre inseguiva Prost, ma quest'ultimo portò a casa la vittoria e il mondiale.
Per molti anni il campionato si chiuse alla penultima gara stagionale se non in largo anticipo, così come soltanto in alcune occasioni capitarono eventi pittoreschi. Dopo una doppietta Ferrari risalente al 1987, quando Gerhard Berger e Michele Alboreto giusero primo e secondo, Berger fu in testa anche per un tratto dell'anno successivo, il suo ritiro, però, lasciò la vittoria alla McLaren di Prost.
Due anni dopo, nel 1990, ci fu un duello per la vittoria Piquet vs Mansell: la spuntò il brasiliano, che vinse con i colori della Benetton. Perché non ho parlato del 1989? Perché sto per farlo ora: nel 1989, così come nel 1991, ci furono due gare in condizioni di bagnato estremo, che furono vinte rispettivamente da Thierry Boutsen e Ayrton Senna. Nel 1989 tutti gli 81 giri vennero completati, tra un incidente e l'altro, e accadde peraltro un evento eroico: il giro più veloce fu ottenuto da nientemeno che Satoru Nakajima! Quella del 1991 fu invece la gara più corta della storia della Formula 1, vista la sua precoce interruzione dato che le vetture non riuscivano a stare in pista per la tanta acqua che c'era. Anche le due stagioni successive la vittoria andò alla McLaren: nel 1992 vinse Berger, nel 1993 vinse Senna e fu la sua ultima vittoria. La McLaren raggiunse quota 104 vittorie nella storia, una in più della Ferrari all'epoca ferma a 103.
Il titolo si decise nuovamente all'ultimo gran premio stagionale nel 1994, quando gli sfidanti erano Michael Schumacher e Damon Hill. Il tutto terminò con un incidente controverso, una grande quantità di polemiche, uno spettatore che informò MSC del fatto che avesse appena vinto il mondiale dal momento che a sua insaputa Hill si stava ritirando ai box, nonché quella che ad oggi è l'ultima vittoria di un pilota ultraquarantenne: il fortunato fu Nigel Mansell, protagonista di alcune comparse in quella stagione che aveva trascorso in Indycar, e sul podio con lui c'erano Gerhard Berger e Martin Brundle, che erano entrambi intorno ai trentacinque anni. #OldIsGold.
Il circuito di Adelaide apparve per l'ultima volta nel 1995, edizione ricordata non certo per ragioni positive: Mika Hakkinen fu protagonista di un grave incidente nelle prove libere, rimase in coma per diversi giorni e, apparentemente, riportò un danno permamente all'udito. Per il resto, riuscì a tornare in pista già con l'inizio della nuova stagione e il resto della sua carriera, breve ma intensa, fu A+, specie se consideriamo che all'epoca dei suoi esordi gli venivano rivolte critiche analoghe a quelle che qualche anno fa venivano rivolte a RoGro.
Melbourne e l'Albert Park arrivarono all'apertura del campionato 1996: Damon Hill, che aveva vinto ad Adelaide 1995, vinse anche in quell'occasione, mentre un anno più tardi toccò a David Coulthard. Fu la 105esima vittoria per la McLaren, che non vinceva da Adelaide 1993 e nel frattempo aveva perso il record.
Un curioso episodio capitò nel 1998: Hakkinen e Coulthard erano primo e secondo, quando Hakkinen comprese male un messaggio radio arrivato dai box, a causa dei suoi problemi all'udito. Rientrò nella pitlane per poi scoprire che non era atteso per nessun pitstop e perse la posizione nei confronti del solo Coulthard, che sul finale della gara, gli cedette la leadership e, di conseguenza, Hakkinen iniziò il campionato con una vittoria. Un anno più tardi vinse il ferrarista Eddie Irvine: fu la prima sua vittoria in carriera, di una serie di quattro che si concentrarono tutte nel 1999. Fu anche la prima di una serie di quattro vittorie Ferrari consecutive al Gran Premio d'Australia, dal momento che Michael Schumacher vinse nelle tre stagioni seguenti, 2000, 2001 e 2002, per poi conquistare un'ulteriore vittoria in terra australiana anche nel 2004. Ci fu nel frattempo un intermezzo nel 2003, con la vittoria ottenuta dalla McLaren e, nello specifico, da Coulthard. Per il mascellone fu l'ultima vittoria in Formula 1.
Dopo tanti anni di vittorie Ferrari o McLaren, la storia cambiò nelle edizioni del 2005 e del 2006: quelli erano gli anni della Renault e i due gran premi vennero vinti rispettivamente da Giancarlo Fisichella (che essendo la prima gara stagionale si portò provvisoriamente in testa alla classifica piloti - in questo secolo è capitato solo quella volta di avere un italiano in testa al mondiale) e Fernando Alonso (in tale occasione il campionato era già iniziato in Bahrein). Episodio curioso accaduto nel 2006: MSC fu protagonista di un incidente e tornò ai box scavalcando una rete e passando per il box della Toyota una volta nella pitlane.
Di MSC, seppure non fosse presente, si parlò abbondantemente anche l'anno seguente, quando il mondiale iniziò senza di lui. Kimi Raikkonen partì dalla pole position e andò dritto verso la vittoria, seguito dalle McLaren del campione del mondo in carica Alonso e dal debuttante Hamilton, che all'epoca era un enfant prodige in stile Verstappen (ma molto meno brufoloso di Verstappen). Lewis Hamilton vinse il demolition derby che venne disputato nel 2008, con pochissime vetture al traguardo. Sui gradini più bassi del podio salirono Nick Heidfeld e Nico Rosberg, all'epoca piloti di BMW e Williams, mentre Barrichello che aveva stazionato per un po' in zona podio prima di una tardiva sosta ai box, venne squalificato dopo essere arrivato sesto per essere tornato in pista, dopo quella sosta con il semaforo della pitlane rosso. Si riprese un anno dopo, quando dopo essere precipitato nelle retrovie arrivò secondo al traguardo dietro al compagno di squadra formato Brawn GP, approfittando anche di un incidente tra Kubica e Vettel mentre questi due erano in lotta per il secondo posto. Jenson Button totalizzò tre vittorie al GP d'Australia: oltre a quella del 2009 vennero anche quella del 2010 (secondo gran premio stagionale come nel 2006) e del 2012, con un intermezzo di Sebastian Vettel nel 2011. Fu proprio nel 2011 che Vitaly Petrov salì sul podio, diventando il primo pilota russo ad avere ottenuto un simile risultato (venne poi battuto dal secondo posto di Kvyat).
Dopo una qualifica con un lungo rain delay nel 2013, le cui manche finali vennero disputate direttamente la domenica mattina, si svolse un gran premio normale nel 2013, con Adrian Sutil lungamente nelle prime posizioni a bordo di una Force India (ma finì settimo, mi pare). Mio padre cercò di spoilerarmi il risultato la gara, che vidi in differita, ma glielo impedii prima che avesse parlato troppo. Purtroppo, da quello che aveva detto, mi illusi che Sutil fosse arrivato almeno sul podio, se non addirittura sul gradino più alto. In realtà vinse Kimi Raikkonen, all'epoca pilota Renault, sua ultima vittoria ad oggi.
L'edizione del 2014 fu vinta da Nico Rosberg davanti a Daniel Ricciardo e Kevin Magnussen... almeno finché Dani-Smile non fu squalificato poco dopo la gara. Kmag salì quindi in seconda posizione, mentre Button risalì al terzo posto: doppio podio per la McLaren, che non si fa vedere sul podio da allora, ultimo podio per Button seppure non sia salito fisicamente sul podio!
Nel 2015 Hamilton conquistò la sua seconda vittoria all'Albert Park, in un gran premio reso pittoresco dalle polemiche tra Giedo Van Der Garde e la Sauber, dal momento che il pilota olandese era stato ingaggiato come titolare dalla Sauber, ma la Sauber era arrivata a Melbourne con Ericsson e Nasr al volante. Pare confermato che anche Sutil avesse un contratto per correre con la Sauber quell'anno, sussistono credibili rumour a proposito del fatto che fosse lo stesso anche per Gutierrez, infine circolano voci sul fatto che, proprio nel weekend di Suzuka 2014, anche Bianchi avesse firmato un contratto con la Sauber, che di fatto aveva ingaggiato almeno quattro piloti, molto probabilmente cinque e forse addirittura sei.
Nel 2016 vinse Rosberg e nel 2017 Vettel: quest'ultimo aveva già provato ad andare in testa al via nel 2016 ma non era riuscito a conservare la posizione mentre contava, mentre nel 2017 riuscì ad appropriarsi della leadership tramite undercut (nei confronti di Hamilton, impegnato a litigare con Verstappino), vinse la gara e la sua vittoria mi fu spoilerata da mia nonna a pranzo.
Per il 2018 ero certa, più si avvicinava il weekend, che non avrei avuto spoiler, perché intendevo vedere la gara in streaming la domenica mattina. Pensavo che nulla potesse impedirmelo e pensavo male. #StayTooned.

PROVE LIBERE & DINTORNI: la notte tra giovedì e venerdì ero abbastanza euforica per l'imminente avvio del campionato. Mi sono messa a seguire le prove libere, pensando che avrei seguito solo l'inizio. Poi c'è voluto del tempo prima che le vetture andassero in pista, almeno venti minuti o mezz'ora. Nel caso delle McLaren e in particolare di Ferni anche cinquanta minuti e l'ultima cosa che ha fatto prima di scendere in pista è stata scuotere la testa), però non è neanche andata così male: i Vandonso si sono giocati la top-ten, dimostrandosi più o meno al livello della Haas. Davanti c'erano Mercedes, Redbull e Ferrari in quest'ordine e con distacchi abissali le une dalle altre. O meglio, c'erano il Gangster Rapper, B077as, Verstappino, le Ferrari e, dietro anche a queste ultime, c'era il pilota di casa, ancora visto da tutti come il favorito. È andata a finire che sono rimasta al computer fino alle 3.40, vedendomi tutta la sessione, commentata da David Croft e Paul Di Siesta.
Venerdì mattina, prima di andare a lavorare, mi sono messa a controllare in internet i risultati della seconda sessione, rischiando peraltro di fare tardi, perché avendo dormito poco non ero molto reattiva. Ho notato che i distacchi si erano abbassati, che Verstappino si era portato secondo a spese di B077as, che le Ferrari completavano la top-5 e che RoGro l'aveva messo in quel posto a Ricciardo.
RoGro: "E non è niente. Mi pare di capire che Dani-Smile verrà anche retrocesso di tre posizioni per non avere rallentato durante una bandiera rossa nelle prove libere 2."
Voce fuori campo: "Ma rimane sempre il favorito! è il pilota di casa."
Sonyericsson: "Io invece sono il favorito come outsider nelle prove libere del sabato, dove approfittando della pioggia e del fatto di essere stato uno dei pochi a girare con l'asciutto, mi piazzerò terzo dietro a Sebby e Iceman."
Iceman: "Ho il mondiale in tasca!!!!11!!!!"
Bo77as: "No, quest'anno vincerò io. E batterò anche il pilota di casa davanti al suo pubblico."
Dani-Smile: "Ora che Bo77as si è definito un pretendente al titolo come avrebbe fatto Webbi al posto suo, anche lui è il pilota di casa in Australia."
Giusto, parliamo di B077as: pare che di recente abbia dichiarato che, se Rosberg è riuscito a vincere un mondiale contro Hamilton, non c'è ragione per cui anche lui non possa fare lo stesso, quindi punta al campionato...
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...okay, Bo77as, stammi a sentire, te lo spiego io perché Leo 2.0 ha vinto un mondiale e in pochi credono che anche tu farai la stessa cosa. È un concetto molto semplice: a suo tempo Leo non è andato a dire con mesi d'anticipo che avrebbe vinto il mondiale, mentre tu l'hai fatto ed è storicamente dimostrato che dire "quest'anno vincerò io il mondiale!!!11!!!1!!" equivale ad auto-gufarsi, quindi non fare mai più proclami di questo genere, per il tuo bene e per i tuoi risultati.
Tra parentesi, Leo 2.0 ha iniziato a shippare se stesso con il Gangster Rapper, pubblicando un tweet in cui compaiono a stretto contatto l'uno con l'altro nel pre-podio del GP d'Australia 2008 (quello in cui arrivò sul podio anche Heidfeld). È ufficiale, i Rosbilton sono il Kanaan e il Castroneves dei poveri (dato che Castroneves ha i capelli sempre perfetti e Kanaan ha le braccia tatuate, è facilmente intuibile a chi tocchi un ruolo e a chi tocchi l'altro). Oltre a shippare se stesso con il suo best friend forever è tornato anche a fare l'opinionista per Sky Sport F1 UK in occasione di eventi random, comparendo a Melbourne e pubblicando un vlog in proposito.
Pare inoltre che nei giorni antecedenti ci sia stato un lancio di piatti a distanza tra la Royal Couple della Formula 1: Leo 2.0 ha dichiarato che il Gangster Rapper è incostante, mentre il Gangster Rapper, interpellato sull'incostanza nella conferenza stampa del giovedì, ha dichiarato che chi lo definisce incostante lo fa per far parlare di sé. Per intenderci, non c'è nulla di nuovo, dopo tanti anni di matrimonio queste cose sono normali.
Leo 2.0: "Tunz tunz tunz!!!11!!!!1!! Il vero ammmmmore del Gangster Rapper sarò sempre io, rassegnati, Sebby!"
Sebby: "Io ho Iceman. *-* Sono l'unico pilota per il quale perfino un cubetto di ghiaccio prova dei sentimenti."
Voce fuori campo: "Anche l'Autrice(C) prova dei sentimenti. In particolare prova una profonda irritazione per ciò che sta per succedere."

IL BLACKOUT: venerdì sera sono andata a letto verso l'una, con l'intenzione di svegliarmi alle sette per guardare le qualifiche e poi tornare a letto, perché sarebbe stato un weekend lungo e intenso, che avevo accuratamente pianificato. Non solo intendevo vedere le qualifiche in diretta, ma anche la gara domenica mattina, nonostante l'orario proibitivo per il passaggio all'ora legale. L'idea di rivedere il gran premio d'Australia in diretta per la prima volta dopo il 2012 mi attizzava ed ero pronta a questo sacrificio...
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...poi, quando le qualifiche sono finite, la batteria del mio computer portatile si è scaricata. L'ho attaccato alla presa e non ha iniziato a caricarsi. Ci sono rimasta abbastanza male, ma poi, al secondo tentativo tutto si è risolto.
Poi è accaduto qualcosa che andava oltre la mia immaginazione: mi sono accorta che muovendo il filo la corrente non arrivava più al computer. Sono riuscita a metterlo nella posizione giusta perché la corrente passasse e sono riuscita a caricare il computer.
Poi, a carica ultimata, l'alimentatore mi ha abbandonata per sempre, lasciandomi impossibilitata all'uso del computer e, a peggiorare di gran lunga la situazione, a lasciarmi impossibilitata all'uso del computer, eccetto poco più di un'ora di autonomia, alla vigilia di un gran premio. Ho anche provato a comprare un alimentatore adattabile, per poi scoprire che il mio portatile ha un attacco sfigatissimo e quello che mi serviva avrei dovuto ordinarlo. Risultato: ho reso all'Unieuro l'alimentatore che avevo comprato e lunedì mattina sono andata a ordinarne uno nel negozio di informatica dove ho comprato il computer, negozio che nel frattempo ha cambiato gestione in seguito alla morte del precedente titolare.
Nel frattempo è venuta una lunga domenica, durante la quale ho dovuto attendere pazientemente che arrivasse il bed time di Strollino, perché soltanto a quell'ora sarebbe stata trasmessa la differita su TV8.
La cosa più pittoresca è che sono riuscita a resistere alla tentazione di andare a leggere il risultato (okay che non avevo contatti con il resto del mondo - non ho internet sul cellulare modello anteguerra e non ne ho mai sentito la necessità - ma il televideo Rai esiste ancora) e non ho avuto nessuno spoiler fino alle 20:25... però sapevo che le cose sarebbero cambiate a breve, perché i miei genitori a cena si sono messi a guardare il TG1.
In realtà avevo sentito qualcosa nelle anticipazioni, per l'esattezza i termini "podio" e "Vettel", ma ciò è accaduto mentre mi asciugavo i capelli e tutto era molto confuso. Avevo intuito che Vettel fosse arrivato terzo, così quando ho sentito il TG dire che la Ferrari era tornata alla vittoria per circa due secondi mi sono illusa che fosse accaduto qualcosa di eroico, perché se la matematica non è un'opinione e io ero convinta che Vettel fosse arrivato terzo, ciò doveva significare che, contro ogni mia ragionevole aspettativa, Iceman aveva vinto. Sono stati due secondi bellissimi, poi sono tornata alla realtà. Però mi sono ricordata che, trattandosi di una gara alcolica, Iceman non meritava di stare sul gradino più alto del podio: quell'onore gli spetterebbe di diritto in Bahrein e Abu Dhabi, ma non negli altri gran premi!
Ora che ho già spoilerato il risultato, direi di fare un passo indietro, parlando delle qualifiche, che ho visto sia su Sky UK sia su TV8, e della gara, che ho visto sulla sola TV8.
Anzi, per prima cosa parlerei proprio della questione TV, per poi passare in seguito a qualifiche e gara.
So perfettamente come funziona Sky Sport F1 versione britannica: al venerdì la telecronaca la fanno David Croft e il pilota di turno, in questo caso Paul Di Resta, mentre sabato e domenica Croft viene affiancato da Martin Brundle. A seconda del periodo della stagione e delle possibili polemiche da sfruttare, è diverso il grado con cui si impegnano a screditare il rivale di turno del pilota British del momento, ovvero attualmente soltanto del Gangster Rapper. Ai tempi in cui era Jensinho il pilota più in luce, ovviamente screditavano gli avversari di Jensinho...
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...il che non era neanche tanto semplice, perché non ricordo Jensinho al centro di polemiche. Diciamo che si limitavano a portarlo su un piedistallo. Al giorno d'oggi, ugualmente, era il primo gran premio della stagione, quindi in attesa di scoprire chi sarà il principale sfidante del Gangster Rapper c'è un po' di tranquillità, non come quando Brundle e soci asserivano senza mezzi termini che Rosberg non sapeva guidare perché era troppo serio durante le interviste (immagino che stia al terzo posto nella classifica dei piloti più seri, dove al secondo c'è Massa e al primo Dani-Smile, a questo punto) e idem Vettel per l'incidente con Strollino (che avendo preso una curva tenendo dritto il volante non aveva la benché minima responsabilità in proposito).
Ogni manche di qualifica viene commentata in genere da opinionisti messi un po' a caso, nel senso che ci sono almeno quattro o cinque persone e che, di conseguenza, non parlano tutti in una volta.
Quindi è finita la Q1 e sono comparsi Di Resta, Rosberg e Lazenby (bell'accostamento, immagino che Lazenby sia sprofondato nel sonno ma che ci sia stato chi l'ha svegliato con un bacio), dopo la Q2 c'era Di Resta che commentava alcuni giri alla moviola e dopo la Q3 Di Resta era verosimilmente andato a dormire, dato che il commento finale l'hanno fatto Hill e Rosberg. Poi, a quel punto, la batteria si è scaricata e sono capitate tutte le peripezie che ho già narrato.
TV8 ci ha riservato una telecronaca con l'accostamento Carlo Vanzini/ Marc Gené, mentre in studio c'era altra gente tra cui Ivan Capelli, Jarno Trulli e l'ingegner Bruno (che apparentemente ha solo un titolo di studio e un cognome, perché non ho mai sentito menzionare il suo first name). Mi devo ancora abituare a questa telecronaca, mi devo abituare al fatto che le gomme si indossano, mi devo ancora abituare al fatto che Senna ha ottenuto il maggior numero di pole position sullo stesso circuito, otto, e che l'ha fatto "a casa sua" a Suzuka (io ho capito l'allusione, ma era comunque strano da sentire... e non era l'unica cosa strana da sentire, di questa faccenda delle otto pole position di Senna a Suzuka ne riparleremo), mi devo abituare al fatto che il miglior tempo viene definito "fare un fucsia" per il colore della grafica quando ciò avviene...
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...a proposito, parliamo della grafica e non intendo parlare del font. Intendo piuttosto parlare del fatto che sono comparsi i simboli dei team, a dimensioni estremamente ridotte, ma che è sparita l'indicazione della mescola di gomme. Inoltre, avendo visto la gara in TV, su un 32 pollici, con gli occhiali indosso, mi sono resa conto che la mia impressione secondo cui era tutta colpa dello streaming se la grafica era poco leggibile era sbagliata e la grafica appare poco leggibile anche in TV, a quanto pare.
Fine commento a telecronache, grafica, ecc... si passa a parlare di quello che è successo in pista.
Prima, però, andiamo con la sigla (si ringrazia "Nessuno vuole essere Robin" di Cesare Cremonini per l'ispirazione fornita)...
Il Pokemon: "Come mai non sto dormendo stasera, bella domanda, se ti dicessi che no power no power mi crederesti? Se ti dicessi che il motore mi vuole lasciare tu rideresti? Ho un problema al motore che mi fa male, fa male, fa male, fammi un'altra domanda che non riesco a imprecare, quello che vorrei dire stasera è... non ha importanza, è solo che a guardare a Melbourne mi ci perdo, quando l'auto è silenziosa e mi nevica dentro, se giurassi di dormire con Di Siesta e di russare, russare, russare..."
Hackerotkin: "Ma certo, puoi dormire al volante, sai quanta gente ci dorme al volante e chi impreca come gli esseri umani, e intanto i motori ti passano accanto e li vedi partire come griglie senza sopra la carne, ma Ferni impreca e poi ci dà degli scemi, e quanti fanboy su Facebook si credono geni, ma parlano a caso mentre ci ritiriamo e di notte piangiamo e poi guardiamo gran premi..."
Voce fuori campo: "Ti sei accorto anche tu che siamo tutti più soli, tutti col numero 10 come Gasly e poi rompiamo i motori, ti sei accorto anche tu che in questo mondo di eroi nessuno vuole essere Hartley?"
Il Pokemon: "È certo che è proprio strana la gara, ci somiglia, è una vita che aspetto il momento che comincia, c'è Strollino di fianco alla pitlane che mi guarda e mi chiede perché, perché passiamo le notti aspettando una sveglia, la power unit è cotta e veramente disonesta, non passiamo in Q2 e facciamo grandi cruciverba e tu mi chiedi perché, fammi un'altra domanda che mi vado a ritirare..."
Hackerotkin: "Sai quanta gente ci guarda alla GP2 e si incanta, aspettando il domani, intanto le Sauber ti passano accanto, li vedi partire come motori, che vanno in grigliata mentre cambiamo l'orario, e quanti inutili fan per strada o su Facebook che si credono geni, ma parlano a caso mentre ci ritiriamo e di notte piangiamo e poi guardiamo gran premi, mentre ci ritiriamo e di notte piangiamo e poi guardiamo gran premi..."
Voce fuori campo: "Ti sei accorto anche tu che siamo tutti più soli? Tutti col numero 10 come Gasly e poi rompiamo i motori, ti sei accorto anche tu che in questo mondo di eroi nessuno vuole essere Hartley? Come mai non sto dormendo stasera, come mai non sto dormendo stasera, bella domanda."

POLE DAY: finalmente è giunto il sabato, ovvero il giorno in cui avremmo dovuto capire se le cose fossero destinate ad andare come al venerdì. A complicare le cose è arrivata la pioggia nelle libere del sabato mattina, che si sono svolte all'incirca alle quattro di notte italiane, il che ha fatto sì che in top-3 ci fossero gli unici tre che, rimasti in pista fino alla fine, hanno deciso di montare le gomme da asciutto quando la pioggia si è fermata, invece di rimanere ai box a giocare a briscola. Ovviamente queste situazioni non vengono MAI accolte come dovrebbero ed ecco che all'improvviso i tempi fatti sotto la pioggia vengono considerati indicativi più di quelli fatti sull'asciutto e si inizia a parlare di mondiali in tasca. Di per sé non era nemmeno particolarmente grave andare su di giri per il primo e il secondo posto delle Ferrari, la cosa più preoccupante è che c'è chi è andato su di giri allo stesso modo perché "OMG!!!!11!!!11!! c'è un maschio alfa in terza posizione!!!11!!!1!!!" (cosa che ho velatamente anticipato per bocca dell'autore di quel terzo tempo in un dialogo qualche paragrafo più in su) ed ecco che anche l'Alfa/Sauber ha avuto provvisoriamente il mondiale in tasca per qualche minuto, con tanto di gente che viveva nell'illusione che i championship contenders fossero nientemeno che Ferrari e Alfa.
Il momento in cui ci si sarebbe resi conto che l'Alfa/Sauber era vicina ad essere il fanalino di coda del resto del weekend, così come lo era stata fino a quel momento, era tuttavia piuttosto vicino ed è arrivato il momento del buonsenso, quando è iniziata la Q1, non c'era pioggia, Leclerc era nelle retrovie e, in conformità con la sua natura di pollo gigante, dopo l'exploit Sonyericsson era tornato ad occupare la pollesima posizione sulla griglia di partenza e si parlava del fatto che l'obiettivo di Leclerc era presumibilmente quello di finire penultimo davanti a lui. Leclerc avrebbe in seguito dichiarato ai microfoni di Sky Italia che il suo obiettivo non era tanto quello di battere il suo compagno di squadra, quanto di passare in Q2 qualunque fosse il risultato del suo compagno di squadra, ma sarà per un'altra volta (per entrambe le cose, forse). I due maschi alfa sono andati ad accaparrarsi la penultima fila, dal momento che hanno battuto l'hacker russo e una delle Toro Rosso. L'altra Toro Rosso, invece, è stata più veloce delle Sauber, ma non più veloce di tutti gli altri individui che ancora non ho nominato. FUORI IN Q1: Hartley, Ericsson, Leclerc, Sirotkin, Gasly.
Il Gangster Rapper faceva registrare il miglior tempo mentre Sirotkin, le Toro Rosso e le Sauber andavano a giocare a jenga, per poi farsi sottrarre la gloria della prima posizione da Sebby nella manche successiva. Tutto ciò, comunque, era del tutto irrilevante perché si sa che in Q1 e Q2 non importa a nessuno di chi fa il miglior tempo, quanto piuttosto di chi è dentro e di chi è fuori...
...
...
...
...beh, sì, facciamo finta che sia così, anche se mi sovviene il sospetto che anche in Q1 e Q2 alla gente interessino di più le performance dei Vettelton, invece di chi entra e chi esce, a parte i rari casi in cui esce qualche soggetto illustre, che poi non sono neanche tanto rari, considerando che da anni un soggetto illustre sta seduto a bordo di una McLaren. Vorrei a questo punto spezzare una lancia a favore della McLaren: in qualifica non è neanche andata tanto male, va bene, i Vandonso non sono arrivati in Q3, ma per come era iniziata c'è stato un notevole margine di miglioramento, dato che nella prima sessione di prove libere le vetture hanno perfino faticato ad andare in pista, anche se quando ci sono andate non è che siano state particolarmente scadenti. Risultato: il trio delle meraviglie Mercedes - Ferrari - Redbull si è accaparrato la top-ten in compagnia delle Haas e delle Renault, mentre i primi a cadere nella tagliola della Q2 (bello parlare come Mazzoni) sono stati i Vandonso. FUORI IN Q2: Alonso, Vandoorne, Perez, Strollino e Ocon. Strollino è sceso dalla vettura esultando, vista la sua verosimilmente inaspettata quattordicesima piazza. Ciò mi fa molto riflettere: non ricordo di avere visto simili esternazioni, a parità di posizioni, nemmeno dai piloti della Marussia o della Caterham.
Poi è arrivata la Q3.
Meno cinque.
Meno quattro.
Meno tre.
Meno due.
Meno uno.
Ecco arrivato anche il momento dell'evento con definizione imbarazzante: ciò che abbiamo visto è infatti stato classificato e codificato come "il botto di Bottas". Il Wannabe World Champion è infatti andato a schiantarsi contro un muro dopo pochi minuti di Q3 e la cosa più preoccupante è che quello è stato il momento in cui si è fatto notare maggiormente nel corso del weekend. Per lui è arrivata una decima piazza, almeno sulla carta. In pratica è stato necessario anche sostituire il cambio, quindi è andato a fare compagnia all'Oki diverse posizioni più indietro...
...
...
...
...
...il tutto mentre il suo compagno di squadra metteva in fila tutti, staccando di diversi decimi il secondo classificato, che era... OMG Iceman! TOP-TEN: Hamilton, Raikkonen, Vettel, Verstappen, Ricciardo, Kmag, Grosjean, Hulkenberg, Sainz e Bottas. Vista la retrocessione di tre posizioni di Dani-Smile, entrambe le Haas erano destinate a partire dalla terza fila e sognavo a occhi aperti scenari inquietanti. Per intenderci, cose del tipo: vista l'alchimia esistente tra i Vettelstappen, incidente in partenza che coinvolgeva i piloti delle prime due file, doppietta Haas e terzo posto di....... nah, troppo apocalittico, anche se io continuo a sperare nel momento di gloria del Principe dei Poveri.
Il Principe dei Poveri: "Ormai Leo ci ha abbandonati da molto tempo, costringendoci a pagare le trasferte aeree invece di scroccare da lui come abbiamo fatto per anni, perché non posso diventare l'unico Principe del campionato?"
Leo 2.0: "Rassegnati, tu non sarai mai un principe, resterai sempre un miserabile scroccone."
Il Principe dei Poveri: "Parla quello che si è ritirato dalle competizioni per non doverci offrire cene a base di pizza a Shanghai."
Leo 2.0: "Non vi avrei mai offerto una cena del genere. Però sarei stato lieto di pagare per tutti pesce crudo durante una cena organizzata al gran premio di Singapore."
Il Principe dei Poveri: "Mi hai dato un'ottima idea, la pagherò io per tutti il prossimo settembre, così tra un'intossicazione e l'altra riuscirò a salire su quel luogo mistico ed etereo che è il podio."
Leo 2.0: "Etereo fino a un certo punto. Quando il karma mi ha punito per avere vinto il gran premio della sovrapposizione, facendomi sbattere il cu*o sui gradini, mi sono accorto che era tutt'altro che etereo e immateriale. In quel momento avrei tanto desiderato che ci fosse Dani-Smile a farmi un massaggio."
Dani-Smile: "aaaaawwwww."
Il Gangster Rapper: "Puoi fingere di ammmmare Dani-Smile finché vuoi, ma so che il tuo vero ammmmore resterò sempre io. A me, però, non importa niente di te, perché adesso c'è B077as."
B077as: "Ti aspetto qui con la mia mescola hard. Sono pronto a farti a fette."
Il Gangster Rapper: "Non riesci proprio a comportarti in modo più normale, nei momenti intimi?"
B077as: "Questa è la mia normalità. Adesso vieni qui e fatti incatenare."
Il Gangster Rapper: "Okay, te lo confesso, Leo, preferisco di gran lunga la tua aura principesca. Però smettila di parlare sempre di me. Se ti interesso così tanto, perché non accetti mai i miei inviti a raggiungermi nella mia stanza dei giochi?"
Leo 2.0: "Perché la definizione è inquietante, sapendo che frequenti uno come B077as."
Il Gangster Rapper: "Nella stanza dei giochi tengo solo delle piste per le macchinine. Non vuoi farle scorrere sul mio corpo tatuato?"
Leo 2.0: "AAAAAAAAAWWWWWWWWW! <3 Possiamo proseguire questa conversazione in privato."
Il Gangster Rapper: "Inoltre dobbiamo proseguire anche il duello a colpi di smartphone che abbiamo lasciato in sospeso l'altro giorno quando le porte dell'ascensore del nostro modesto stabile si sono aperte facendo comparire un bambino piccolo piuttosto intralciante e ci ha fatto una linguaccia. Credo che dovremmo informare il padre di quel bambino."
Leo 2.0: "Il padre di quel bambino è J-Ves, non so quanto ci convenga."
Il Gangster Rapper: "Hai ragione, non possiamo. Sutil non verrebbe mai a difenderci."
Lo Spaccabottiglie: "Veramente potrei farlo, se tu mi consentissi di picchiare il Principe e di rasargli i capelli."
Il Gangster Rapper: "Orrorehhhhh!"
Lo Spaccabottiglie: "Non riesco a credere che tu sia ancora innamorato di quel bambolotto."
Il Gangster Rapper: "Ti converrà abituarti all'idea, allora, perché io non ti ho mai amato. Stavo con te solo perché nel 2006 mi sentivo a disagio, dato che Leo correva già in F1 e io ero solo in GP2. Non mi sentivo all'altezza e mi sono consolato con te, mentre adesso sei l'ultimo dei miei pensieri. Non ti permetterò mai di usare il mio corpo come pista per le macchinine."
Leo 2.0: "Questa nostra conversazione privata è appena apparsa in un commento a un gran premio. Trovo tutto ciò oltraggioso."
Il Gangster Rapper: "Siamo stati hackerati! Che disastro!"...
...
...
...
...Strollino: "Credo che mi si stia bloccando la crescita. Cos'è successo?"
Hackerotkin: "Niente, solo che mi annoiavo dato che sono stato eliminato molto tempo fa e non so giocare a briscola, quindi ho deciso di divulgare conversazioni private dei nostri colleghi."
Lo Spaccabottiglie: "Colleghi?! Io non ho un volante da una vita."
Hackerotkin: "Chiederò a Petrov di darti quello che ha perso quella volta."
Ferniiii: "Come ti permetti di non indicare 'trigger warning' prima di parlare di Petrov? Adesso ti blocco."
Hackerotkin: "Il che è esattamente quello che, a suo tempo, lui ha fatto con te."
Ferniiii: "Taci, poppante."
Jensinho: "Va beh, adesso andate tutti a letto, che devo guardare Febbre d'Amore insieme ai miei tre cani. Adesso ho più cani di quanti ne ha il Gangster Rapper!!11!!!!"
Il Gangster Rapper: "Ho chiesto ai Roscoco. Non vogliono ritrovarsi in threesome con un altro cane, altrimenti me ne sarei procurato un terzo molto tempo fa. Comunque sì, andiamo tutti a letto."
Leo 2.0: "Che cosa ci fai qui? Questo è il mio letto."
Il Gangster Rapper: "Appunto..."

IL RECORD DELLE POLE POSITION: ci scommetto che vi eravate dimenticati della questione Ayrton Senna @ Suzuka e avete fatto malissimo, ma non è mai troppo tardi per rimediare. L'osservazione è stata fatta da Vanzini(?) mentre sosteneva che Hamilton puntava alla sua settima pole position all'Albert Park. Sette pole position sullo stesso circuito sono vicine al record, che è di otto, e tale record è stato attribuito a Senna sul tracciato giapponese. In questi giorni senza potere usare il computer (l'alimentatore nuovo, che ho ordinato lunedì, sono andata a prenderlo mercoledì mattina) mi sono scervellata chiedendomi che cosa ci fosse di strano in tutto ciò, perché ero convinta che dovesse esserci qualcosa di strano, a parte la questione dell' "a casa sua". Qualcosa di strano c'era, in effetti, ed era che il gran premio del Giappone a Suzuka è stato introdotto in Formula 1 nel 1987. Di conseguenza, tra il momento del primo gran premio del Giappone e quello della sua morte, Senna ha preso parte a SETTE edizioni del gran premio del Giappone, un numero addirittura inferiore a quello delle pole position che gli venivano attribuite su quel circuito! Tuttavia né Senna né il circuito di Suzuka erano stati citati a caso, avrei scoperto, perché la realtà dei fatti è questa: il record di otto pole position sullo stesso circuito Senna l'ha effettivamente ottenuto, dato che è partito dalla pole position per otto volte nel gran premio di Imola, ma dal 2006 a questa parte quel record lo condivide ex-equo con Michael Schumacher, partito dalla pole position otto volte nel gran premio di Suzuka.
Voce fuori campo: "Okay, Autrice(C), ma hai già scritto quasi otto pagine Word e non siamo neanche ancora arrivati alla gara."
L'Autrice(C): "Hai ragione, forse mi converrebbe tornare in topic."

RACE DAY: erano le 21.00 quando mi apprestavo a guardare la gara, iniziata in realtà quattordici ore prima, e mi apprestavo ad assistere alla cavalcata trionfale delle Haas. Vorrei a questo proposito chiarire che non sono una simpatizzante della Haas, né citerei Kmag e RoGro tra i miei piloti preferiti. Tuttavia credo che sia ormai noto il mio interesse per gli outsider e, per quanto mi riguarda, tutti gli outsider sono degni di essere presi in considerazione e supportati nei loro momenti di gloria.
Quindi la gara è partita e il Gangster Rapper è andato dritto per la propria strada.
Anche i Raikkonettel sono andati dritti per la propria strada.
Verstappino si è fatto trollare da Kmag e Kmag si è impossessato della quarta posizione.
Tutto ciò era eroico, ma avremmo avuto modo di assistere, di lì a pochi giri, in qualcosa di ancora più eroico.
Prendiamoci una pausa: infatti Hackerotkin si è ritirato dopo pochi minuti contati perché...
...
...
...
...non preoccupiamoci del perché, è solo Hackerotkin! <--- okay, fate finta di non avere letto, Hackerotkin è un pilota importantissimo ed era ingiusto che, nel momento del suo ritiro, la grafica fosse impegnata a farci notare, qualora disponessimo di una vista a raggi X, che il Gangster Rapper era in testa alla gara.
Poi, un po' più tardi, ho visto un algido individuo statuario che andava in giro a piedi per la pitlane. Indossava una tuta da maschio alfa, quindi ho dedotto che il Pollo Gigante si era ritirato.
Ora torniamo agli eventi eroici.
Verstappino: "Adesso asfalto Kmag!!111!!!11"
Kmag: "Succhiami le pa**e!"
Verstappino: "Non sono il Principe dei Poveri."
Kmag: "Magari tu lo fossi. Se gli somigliassi anche solo un po', ti avrei già spogliato."
Verstappino: "Invece sarai tu a rimanere completamente nudo, perché intendo farti cappottare come hai fatto tu con il Gufo di Interlagos anni fa. A quel punto, mentre scenderai dalla macchina, la tuta ti si impiglierà in una certa appendice della tua monoposto e si strapperà in più punti... Lalalalalalalalala. Samba. De. Janeiro!"
Kmag: "Che cosa c'entra la samba?"
Verstappino: "Niente, ho solo fatto un testacoda."
Quel testacoda gli ha fatto perdere posizioni, ma è servito per aprire la strada a qualcosa di eroico. Il qualcosa di eroico è stato vedere RoGro in quinta posizione. Essenzialmente c'erano due Haas in top-5 e sognavo a occhi aperti che potessero ottenere un risultato epico. O meglio, avendo visto il telegiornale speravo che Kmag potesse ottenere un risultato epico, dato che sapevo già come sarebbe andata a finire la gara di quell'altro, ma la situazione era ancora più traumatica di quanto mi ero aspettata fino a quel momento.
Chi di trauma ne ha dovuto affrontare uno bello grosso è stato il Pokemon: il suo motore Honda, infatti, ha deciso di andare in fumo... ma non è una cosa grave, vorrei precisarlo. Il primo motore Honda che va in fumo al primo gran premio stagionale è un trend positivo, visto che negli anni scorsi i primi guasti capitavano già a partire dalla prima giornata di test. Il Pokemon si è quindi ritirato, andando a raggiungere Hackerotkin e Sonyericsson.
Hackerotkin: "Sei sicuro che possa venire con noi anche lui?"
Sonyericsson: "Sì, certo, non vedi che ha gli occhi azzurri?"
Hackerotkin: "Aaaaawwww!"
Il Pokemon: "Adesso mi fate preoccupare. Che cosa dovrei fare con voi? Lo sapete che amo solo l'Oki."
Sonyericsson: "E il tuo compagno di squadra?"
Il Pokemon: "Naaaahhhh, ho visto tante sue foto giovanili in cui aveva un'acconciatura imbarazzante. Se gli altri piloti fossero stati al corrente della sua identità, i documenti sabotati con delle foto di Britney Spears sarebbero stati suoi."
Brendon Bitch: "Ti sbagli, Pokemon. All'epoca nessuno mi filava, quindi quando giravo per il paddock lo facevo da clandestino e non possedevo documenti."
Il Pokemon: "Esisti ancora?"
Brendon Bitch: "Sì, e sono ancora in pista, a differenza tua."
Il Pokemon: "Ma sei ultimo."
Brendon Bitch: "Quello che conta è avere un sedile sotto al fondoschiena. Tunz tunz tunz!!!11!!!11!!!"
Voce fuori campo: "Tacete. Non sentite le trombe dell'Apocalisse?"...
...
...
...
...e infatti, mentre più o meno tutti erano già andati a fare il primo pit-stop, le trombe dell'Apocalisse stavano risuonando su tutto l'Albert Park.
Kmag è rientrato.
Poi è uscito.
Una ruota non era ben fissata e si è ritirato in una via di fuga.
Ho spalancato gli occhi e mi sono detta "non ci credo, il TG1 ha scambiato Kmag per Grosjean!"
Invece no, la realtà era ancora più inquietante, perché poco dopo è stato RoGro a rientrare.
È tornato in pista.
Anche nel suo caso una ruota non era ben fissata e si è ritirato, non in una via di fuga, ma in mezzo a quella parte del corpo che il suo compagno di squadra gradirebbe farsi succhiare dal Principe dei Poveri.
Non riuscivo a credere ai miei occhi: ENTRAMBE le Haas si ritiravano ad un giro di distanza l'una dall'altra per lo stesso motivo, quando entrambe stazionavano in top-5 e c'erano buone chance di portare a casa un risultato molto positivo.
Il resto della storia lo conoscono tutti, perché riguarda la Ferrari.
Nel timing dei pitstop ci sono due possibili opzioni: entrare presto nel tentativo di undercuttare qualcuno o quantomeno di non farsi undercuttare da altri, oppure entrare tardi nella speranza primo di non farsi undercuttare da altri e secondo che succeda qualcosa che permetta o di risparmiare tempo o di montare un tipo di gomme più performanti degli altri anche se permetteranno di percorrere meno giri.
In Ferrari avevano due vetture in zona podio: Iceman si era già fermato, Sebby no. A quel punto è accaduto qualcosa che non succede esattamente tutti i giorni, storicamente parlando. Mi rendo conto dell'aiuto del caso (virtual safety car per la vettura di RoGro), ma anche il caso deve essere messo da parte per un attimo, perché bisogna ammettere che sono state più le volte in cui in Ferrari hanno toppato strategia, nel corso degli anni, che quelle in cui ci hanno azzeccato.
Quindi Sebby ha mantenuto una velocità costante e ha recuperato terreno prendendo le traiettorie più strette, dopodiché si è lanciato in pitlane spingendo al massimo, ha inchiodato prima di passare sulla linea che delimita il limite di velocità, ha fatto il pitstop ed è tornato in pista in testa. Il caso ha contribuito, ma mi sentirei di riconoscere i suoi meriti: pare essere stato l'unico che ha preso traiettorie strette per recuperare terreno, il che implica di utilizzare al contempo l'acceleratore e il cervello, cosa che da parte di uno che la scorsa estate faceva a ruotate dietro la safety car mi pareva tutt'altro che scontata.
Il Gangster Rapper: "Fermi tutti, cos'è successo, come mai è qui davanti?"
Sebby: "Perché, la cosa ti preoccupa?"
Il Gangster Rapper: "Sì, molto. La gente che mi compare davanti a caso è inquietante, non vorrei che il prossimo fosse Sonyericsson."
Sebby: "Non preoccuparti, è finito allo spiedo molto tempo fa."
Il Gangster Rapper: "Veramente credo che allo spiedo siano finiti i meccanici della Haas..."
Sebby: "è molto probabile."
Il Gangster Rapper: "Verranno spacciati per gabbiani spacciati per tacchini."
Sebby: "Orrorehhhh!"
Il Gangster Rapper: "Puoi dirlo forte. Questa è una giornata traumatica. Non vedo l'ora di andare nella mia modesta dimora di Montecarlo e di addormentarmi addosso ai Roscoco."
Sebby: "Capisco il tuo stato d'animo. Anch'io l'ho provato, in passato, mentre ti guardavo il posteriore."
Il Gangster Rapper: "Ci scommetto che non vedevi l'ora di alzare il DRS e di mettermelo in quel posto."
Sebby: "Sì, esatto, ti avrei messo volentieri la mia ala mobile in quel posto."
Iceman: "Smettetela, questo è un commento a un gran premio, non una fan fiction trash!"
Sebby: "Da quando sei diventato così moralista?"
Iceman: "Non sono moralista, è solo che sono un padre di famiglia e che mi auguro che i miei bambini e i loro coetanei possano, almeno di tanto in tanto, immaginarsi i piloti anche mentre fanno altro, oltre che accoppiarsi come conigli. Quando sei con il Gangster Rapper non ti viene mai voglia di fare altro? Non so, cose del tipo inseguire gabbiani con un retino per farfalle, fare pernacchie a Leo 2.0 quando lo vedete passare per il paddock, crearvi profili social fasulli in cui vi spacciate per tifosi di Ferni, nascondere il ciuccio di Verstappino..."
Sebby: "Ci hai dato delle idee bellissime. Quando saremo vecchi e impotenti faremo tutti questo, anche se invece del ciuccio di Verstappino dovremmo rubargli la dentiera."
Iceman: "Meno male che io all'epoca sarò già morto di vecchiaia e trascorrerò il mio tempo ubriacandomi nei bar dell'Aldilà insieme a James Hunt."
Questo è essenzialmente quello che abbiamo visto in gara, anche se è doveroso aggiungere alcune circostanze: in primo luogo non era chiaro se Verstappino avesse superato o no Ferni in regime di virtual safety car o di safety car (dopo è entrata anche quella) ma gli ha ceduto la posizione per stare sul sicuro, dopodiché al restart Leclerc ne ha approfittato per superare Strollino e installarsi in tredicesima posizione.
Davanti B077as aveva recuperato qualcosa grazie al pitstop, ma fino alla fine è rimasto ottavo contemplando il retrotreno del Principe dei Poveri, che a sua volta contemplava Verstappino negli scarichi di Ferni. Quest'ultimo è arrivato quinto ed è andato a punti anche Stoffy che dorme in un van, precedendo Carlito Fanboyz che si lamentava via radio di avere mal di stomaco.
Ferni: "è già il gran premio di Singapore e non me ne sono accorto?"
L'idolo locale ha chiuso la gara al quarto posto, negli scarichi di Iceman, mentre per tanto tempo il Gangster Rapper è stato negli scarichi di Sebby. Poi, sul finire della gara, ha iniziato a perdere terreno, tanto che ha chiuso con cinque secondi di distacco. Da allora nessuno sembra capace di spiegarsi 1) che cosa sia successo a fine gara, 2) come sia stato possibile che Sebby abbia overcuttato il Gangster Rapper approfittando della virtual safety car.
Nel suo vlog sul GP d'Australia, durata totale 16 minuti (nei quali sono comparsi in qualche fotogramma Niki Lauda, i Redbull Bros, Damon Hill e una tizia che mi sembrava una fan giapponese della Simtek che seguo su Twitter che va ad assistere a gran premi di Formula 1 con la stessa frequenza delle Tumblrere che organizzavano campagne di crowdfunding nel tentativo di andarne a vedere anche altri), Rosberg ha provato a spiegare la cosa per cinque minuti buoni, come se nemmeno lui ci avesse capito qualcosa.
Dani-Smile: "Ma non sei tu quello che mi ha superato in maniera analoga al GP degli Stati Uniti 2016?"
Voce fuori campo: "Va beh, questi sono dettagli. Il GP degli Stati Uniti del 2016 è accaduto tanto tempo fa, quell'overcut è stato per un secondo posto quindi irrilevante e, a renderlo ancora più irrilevante, nessuna delle vetture coinvolte era una Ferrari."
Dani-Smile: "Però Leo 2.0 sa parlare italiano, quindi c'è un sacco di gente che scrive su Twitter che lo vorrebbe in Ferrari."
L'Autrice(C): "Quindi, tecnicamente, se un giorno andasse in Ferrari potrebbe parlare in italiano insieme al suo compagno di squadra..."
Con questa allusione a proposito del luogo in cui vorrei vedere un certo pilota in futuro (non mi riferisco a Leo 2.0, quello lo vedrei bene in Formula E come compagno di squadra di Feliiii) non mi resta che mettere fine a questo brevissimo commento. Dieci pagine e mezzo sono una buona media.

RISULTATO: 1. Sebastian Vettel (Ferrari), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Kimi Raikkonen (Ferrari), 4. Daniel Ricciardo (Redbull), 5. Fernando Alonso (McLaren), 6. Max Verstappen (Redbull), 7. Nico Hulkenberg (Renault), 8. Valtteri Bottas (Mercedes), 9. Stoffel Vandoorne (McLaren), 10. Carlos Sainz (Renault), 11. Sergio Perez (Force India), 12. Esteban Ocon (Force India), 13. Charles Leclerc (Sauber), 14. Lance Stroll (Williams), 15. Brendon Hartley (Toro Rosso), RIT. Romain Grosjean (Haas), RIT. Kevin Magnussen (Haas), RIT. Pierre Gasly (Toro Rosso), RIT. Marcus Ericsson (Sauber), RIT. Sergey Sirotkin (Williams).

mercoledì 28 marzo 2018

A proposito di McLaren...

...il 28 Marzo 2010 Jenson Button vinceva il suo primo gran premio in McLaren, al GP d'Australia, secondo appuntamento stagionale.
Era dal biennio 2009/2010 che il GP d'Australia non veniva vinto per due volte di seguito dallo stesso pilota, a quanto pare, prima che accadesse a Vettel lo scorso weekend.
L'anniversario della prima vittoria di Button in Australia, con la Brawn GP, è imminente: il 28 Marzo 2009, infatti, otteneva la pole position in vista della gara inaugurale che si svolse il 29 Marzo.

La centesima vittoria della McLaren

Oggi è il 28 Marzo 2018 ed esattamente venticinque anni fa veniva disputato il Gran Premio del Brasile a Interlagos.
La gara si svolse sotto l'acqua, ci furono numerosi incidenti e anche un ingresso della safety car, che per i tempi che correvano, era un grosso diversivo.
Ayrton Senna vinse per la seconda volta il gran premio di casa, ottenendo la centesima vittoria nella storia della McLaren. Sul podio con lui c'erano Damon Hill e Michael Schumacher con quest'ultimo che soltanto sul finale della gara aveva superato Johnny Herbert per il terzo posto.
Il cinque volte campione del mondo Juan Manuel Fangio fece la propria comparsa sul podio, consegnando il trofeo riservato al team a Ron Dennis, team manager della McLaren.
Avevo già parlato di questo gran premio in un post del Maggio 2016, che vi invito a rileggere se volete approfondire l'argomento.

lunedì 26 marzo 2018

#AustralianGP

^Non appena sarò nuovamente in possesso di un alimentatore funzionante per il computer (ho il 65% di autonomia residua in questo momento), vi spiegherò come è accaduto tutto ciò.

sabato 24 marzo 2018

I Castronaan versione Formula 1

Come ho già accennato numerose volte, il mondo della Indycar è caratterizzato dal fatto che *tutti* shippano Tony Kanaan con il suo best friend forever Helio Castroneves, quello con il quale ha trascorso più tempo che con la sua consorte e con il quale occasionalmnte si è lanciato qualche piatto. Perfino lo stesso Castroneves shippa se stesso con Kanaan, anche se Castroneves ha i capelli sempre perfetti, mentre Kanaan è rasato.
Il mondo della Formula 1 non sembrava caratterizzato da altrettanto #Ammmmore, ma a quanto pare lo è al pari della Indycar: come dimostra questo post, evidentemente Rosberg shippa se stesso con il suo best friend forever Hamilton, con il quale si è lanciato parecchi piatti, ma nevermind. Peraltro anche lui ha i capelli perfetti, mentre Hamilton non è rasato come Kanaan, ma condivide con Kanaan il fatto di avere le braccia tatuate! L'occasione citata è il Gran Premio d'Australia di dieci anni fa, sul cui podio ci fu un intenso slancio d'affetto tra i due, all'epoca in cui Leo 2.0 aveva ancora i capelli lunghi, mentre il Gangster Rapper teneva sotto controllo i propri.
C'è una sola grossa differenza tra i due casi: Leo 2.0 si è ritirato dalle competizioni che era ancora giovanissimo, mentre nella "coppia" Castronaan nessuno dei due ha mai avuto minimamente l'intenzione di ritirarsi dalle competizioni in giovane età. Anzi, hanno quarant'anni suonati già da tempo e nessuno dei due progetta minimamente di appendere il casco al chiodo (ma sono amici di Barrichello, hanno avuto un buon maestro in tal senso, mentre il maestro di Rosberg è stato Hakkinen, quindi tutto ha una spiegazione).

venerdì 23 marzo 2018

Quando i bambini sono a letto, i gabbiani si lanciano sguardi pieni d'amore e quando il taglio indecente non è sulla testa di Hamilton

Manca circa un'ora e mezzo al momento in cui si accenderanno i motori per la prima sessione di prove libere del gran premio d'Australia ed è ancora il momento in cui si parla di uno scontro a tre, Mercedes, Redbull e Ferrari (qualcuno sostiene che la Ferrari sia la quarta forza del mondiale dietro alla Haas, ma in pochi li prendono sul serio), ma al momento attuale nessuno sta prendendo in considerazione i piloti della Redbull, se non per il fatto che uno è il pilota di casa. Nessuno prende in considerazione neanche i Finnish Bros, che poi Finnish Bros ho qualche dubbio, Bottas ha passato gli ultimi giorni a fare allusioni del tipo "quest'anno il mondiale lo vinco io" quindi più che finlandese forse è segretamente scozzese, o brasiliano, o australiano. Va beh, in ogni caso sappiamo che ai Raikkottas non importa il campionato, l'importante è che ci sia dell'alcool.
Mentre ci godiamo quei bei momenti in cui nessuno sta parlando di Verstappino (che sarà stato mandato a dormire con gli orari olandesi, quindi sarà sotto le coperte da ore, ormai), i Vettelton si sono lanciati sguardi carichi d'ammmmore, di recente, e uno dei due si è mostrato in tutto lo splendore della sua acconciatura imbarazzante. Ironia della sorte, per una volta non è Hamilton quello con il taglio di capelli imbarazzante, ma da come sta guardando Vettel temo che potrebbe decidere di imitarlo! ;-)

giovedì 22 marzo 2018

Il duello epico tra Pic e Glock

Ci sono cose che riempiono di soddisfazione e una di queste è quella che mi è accaduta domenica scorsa, quando ho avuto l'onore di vedere un mio Tweet che veniva retwittato da un personaggio del motorsport per cui nutro una spiccata simpatia. Potete pensare quello che volete di lui (anche che non ve ne importa un fico secco, cosa che non mi sorprenderebbe), ma rimango convinta che sia un inequivocabile trollone, visto il modo in cui si destreggia tra le continue prese per i fondelli e visto che l'anno scorso ha fatto credere a migliaia di persone, con un post scritto a caso, di essere sul punto di tornare in Formula 1. Parlo di Timo Glock, pilota di Formula 1 tra il 2008 e il 2012 prima con la Toyota e poi con la Virgin/Marussia (in realtà aveva debuttato nel 2004, quando aveva disputato qualche gran premio con la Jordan), che attualmente, all'età di trentasei anni (il suo compleanno è stato proprio domenica), gareggia nel DTM. Non è chiaro se a suo tempo sia stato appiedato o se abbia scelto di andarsene, quello che è chiaro è che nel 2013 avrebbe dovuto essere ancora al volante della Marussia, invece al suo posto venne ufficializzato Luiz Razia, uno che ha avuto una carriera molto lunga...
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...ma non divaghiamo, che certe vicende mi fanno pensare a cose che avrei di gran lunga preferito non leggere e commenti decontestualizzati del tempo che fu, parliamo di Glock e del suo momento più eroico in Formula 1. NO, NON PARLO DI QUELLO CHE PENSATE VOI! I tempi della Toyota sono ormai dimenticati, perché quando un pilota appoggia il fondoschiena su una Marussia diviene un soggetto di notevole livello.
Come ho scritto nel mio tweet: "buon compleanno al pilota del DTM / ex pilota di Formula 1 Timo Glock. Il mio miglior ricordo della sua carriera in Formula 1 è sicuramente il suo duello con il suo compagno di squadra in Marussia Pic al GP del Belgio 2012. Era per il 15° posto, ma sembrava un duello che valeva un campionato. Quel giorno mi sono innamorata delle scuderie backmarker".
Seppure in quel duello tifassi Pic, perché era il pilota di cui parlavamo più spesso sul forum e che prendevamo per i fondelli in tono scherzoso, fu comunque molto bello da vedere, perché alla fine credo che un duello sia interessante quando affascina e non quando ne esce vincitore il tuo preferito. Inoltre, se avessi saputo quanto è trollone Glock, avrei senz'altro tifato per lui invece che per Pic, ma era ancora l'epoca in cui non mi era chiaro che Glock fosse un trollone. <3
...
...
...
...Va bene, va bene, c'erano altre ragioni per cui non apprezzavo particolarmente Glock, ma quei tempi sono passati da anni e anni e non mi sembra il caso di parlarne oggi, nel mese di marzo del 2018.
Tornando al marzo 2018, sono stata molto felice di questo retweet non tanto perché ricevere un retweet da un pilota fa sempre piacere, quanto per quello che ho scritto, per essere retwittata (e di auguri non ne ha retwittati tanti ed erano, con poche eccezioni, tutti da personaggi o canali ufficiali del motorsport, quindi la ragione del retweet è probabilmente il messaggio in sé): grazie al duello epico tra Pic e Glock, inquadrati perché Webber(?) e Massa(?) li stavano doppiando, è cambiato il mio modo di vedere le cose. Avevo già avuto uno sprazzo di simpatia, anche piuttosto esteso, per la Super Aguri, ma la Super Aguri era una cosa, le carrette dei "nuovi team" le ho sempre viste come un'altra cosa. All'improvviso iniziavano a non essere più semplicemente squadre da prendere per i fondelli in tono scherzoso, ma iniziavano ad essere una realtà a cui non avevo mai fatto davvero caso.
E' stato bello scrivere un post su quanto la mia mentalità sia cambiata grazie a certi fatti ed essere retwittata proprio da uno di quei piloti che ha contribuito a cambiare la mia mentalità. Il mio interesse per la Marussia, che era precedentemente crollato ai minimi storici, è iniziato così, grazie addirittura a un pilota che all'epoca non avevo neanche in simpatia, ma che mi ha ricordato che le gare non sono necessariamente incentrate su quello che succede davanti. Quando c'era, contava anche il "mondiale dei poveri"...


mercoledì 21 marzo 2018

Tutti shippano i Castronaan!

Non ci sono dubbi che i Brazilian Bros siano una OTP per tante persone, ma è bello scoprire che anche Alexander Rossi li shippa (fonte: @AlexanderRossi su Twitter)!

martedì 20 marzo 2018

Voglio tornare negli anni '90: versione Formula 1

Parodia di  "Voglio tornare negli anni '90" di DJ Matrix, che avevo scritto circa un anno fa.

Voglio tornare negli anni novanta,
Con la McLaren la Honda ti asfalta,
La Williams Camel che vince e si vanta,
Ma Honda è a novanta e si parla di Lance

Voglio tornare negli anni novanta,
Con la McLaren la Honda ti asfalta,
La Williams Camel che vince e si vanta,
Ma Honda è a novanta e si parla di Lance

Voglio tornare negli anni novanta, sì
Bonsoir, Jacques guida la BAR,
Ai tempi dell'Arrows con lo sponsor Danka
One-one-one!!111!!!11!! il tombino Juan!
In Stewart Rubinho e Jan
Sauber Redbull my number one,
Inoue che guida è un oltraggio
Il gran premio d'Europa lo fanno in maggio
C'è Diniz, che ebbrezza
Poi la Lola che è una bellezza
Con Mastercard ormai non aspetta
Vedo Rosset, sì, ma in bicicletta
Nakano coi soldi della paghetta
A Spa Francorchamps va un po' di fretta
Balla la samba con Fisico,
In Jordan giocano a Risiko

Tutti fanboy di Alesi
Oh, c'est très minichoupi!
Tifando Zonta e Panis,
Stavolta in pista chi c'è
Takagi ha fatto un crash,
Altro che trash!

Voglio tornare negli anni novanta,
Con la McLaren la Honda ti asfalta,
La Williams Camel che vince e si vanta,
Ma Honda è a novanta e si parla di Lance

Voglio tornare negli anni novanta,
Con la McLaren la Honda ti asfalta,
La Williams Camel che vince e si vanta,
Ma Honda è a novanta e si parla di Lance

Voglio tornare negli anni novanta,
Con la McLaren la Honda ti asfalta,
La Williams Camel che vince e si vanta,
Ma Honda è a novanta e si parla di Lance

lunedì 19 marzo 2018

Selfie sul podio a Punta del Este

Immagine di proprietà di @LucasDiGrassi.

Commento all’eprix di Punta del Este: 17 Marzo 2018

"Il danno fatto e indietro non si torna più,
Ora che il post è già inviato e in bacheca sta su,
Punto e a capo, per colpa di Evans
C'è il mio dashboard che adesso trema,
In principio gli insulti, ma adesso che cos'è,
Io sai per colpa di Evans più pace non ho
Rileggo i suoi vecchi tweet ma ormai non lo so,
Indignarsi va molto lontano,
Il mio dashboard è molto più arcano,
Là su Tumblr l'essenza di tutto eri tu,
Evans, accidenti a te,
Ogni tumblrera strana mi riporta a te..."


17 Marzo 2018: dopo solo due settimane è tornata la Formula E, con l'eprix dell'Uruguay a Punta de Este, location marittima che ha preso il posto di Sao Paulo. Proprio per questo weekend, infatti, mesi e mesi fa era stato programmato un eprix brasiliano, successivamente cancellato. In quell'eprix avevo sperato che Feliiii facesse il suo esordio in Formula E, ma la cosa sembra rimandata a data da destinarsi o forse addirittura mai. Nonostante ciò, tuttavia, credo di avere raggiunto comunque la pace dei sensi, che non pensavo di potere raggiungere senza il Gufo di Interlagos in pista. //// Introduzione ispirata alla canzone "Eva" di Mina e Celentano.

Le qualifiche si sono svolte alle 16.00 ora italiana e le ho viste in diretta, diversamente dalla gara: quella me la sono persa con eccezione degli ultimi quattro giri, poi sono uscita e una volta rientrata a casa me la sono guardata sul sito della Mediaset, dopo essermi preparata per andare a letto. Erano all'incirca le 3.45 quando ho iniziato a vederla e alla fine sono andata a dormire che erano quasi le cinque di mattina.
Tornando alle qualifiche, già la volta scorsa ne avevo seguita una parte, mentre stavolta ho avuto occasione di seguire tutta la sessione, fatta eccezione di qualche minuto in cui stavo parlando con mia mamma di un paio di pantaloni della mia uniforme da lavoro, che sono della stessa taglia degli altri, ma con i quali mi sembra di essere all'interno di un sacco invece che all'interno di un paio di pantaloni... insomma, un po' come le tute da skater di Platinum Jacques!
Le vetture scendono in pista cinque per volta. La classifica, tuttavia, è una sola.
Sono scesi in pista i primi cinque.
La classifica era la seguente, al termine della breve sessione: Di Grassi, Engel, D'Ambrosio, Filippi, Blomqvist.
Sono scesi in pista gli altri cinque.
La classifica, adesso, era: Di Grassi, Lynn, Lotterer, Engel, Lopez, D'Ambrosio, Da Costa, Filippi, Blomqvist, Prost, con quest'ultimo che ha sfiorato un muretto.
Quando è sceso in pista il terzo gruppo, ho avuto una brutta sorpresa.
Heidi. ç_ç
Heidiiii. ç_ç
Perché, Heidiiii? ç______ç
Niente, non c'è nulla da fare, più spero che Heidi possa un giorno vincere un eprix e più tutto si mette contro di lui. O meglio, più lui si mette contro i muri.
Quando è andato a sbattere, la sessione è stata redflaggata.
Poi sono ripartiti, o meglio, Mortara è ripartito, dato che era l'unico che doveva ancora completare il tempo.
La classifica, dopo il terzo gruppo, era: Di Grassi, Evans, Lynn, Turvey, Abt, Lotterer, Engel, Lopez, D'Ambrosio, Da Costa, Filippi, Mortara, Blomqvist, Heidfeld, Prost.
Ora non restava altro che un finale con il botto e il finale con il botto c'è stato, tanto che JEV è andato in testa alla classifica e sul momento i telecronisti non se ne sono accorti, perché una vettura era finita a muro, anche se era Punta del Este e non Singapore, il che ha prodotto un'ultima fila interamente composta da figli d'arte: Vergne, Di Grassi, Evans, Lynn, Turvey, Abt, Buemi, Lotterer, Engel, Bird, Lopez, D'Ambrosio, Da Costa, Rosenqvist, Filippi, Mortara, Blomqvist, Heidfeld, Piquet, Prost.
Le posizioni dei primi cinque, ad ogni modo, erano tutt'altro che definite. #SuperpoleIsComing.
Intanto i telecronisti iniziavano a rendersi conto della presenza di JEV in testa alla classifica e ne hanno approfittato per definirlo campione in carica. #SpodestiamoDiGratis.
JEV: "Grazie, ma mi piacerebbe sapere di che cosa sono il campione in carica."
Voce fuori campo: "Non importa di che cosa, quello che conta è esserlo."
JEV: "Okay. #JevWins."
È andato in pista Turvey e ha fatto il suo giro.
Poi è arrivato Lynn e ha battuto Turvey, andando nel frattempo a sbattere contro un paletto! Tutto ciò mi ha ricordato i tempi di gloria di Montoya, nonostante Montoya abbia scoperchiato un tombino ma, ad oggi, non mi risulta affatto che abbia mai abbattuto dei paletti. Mi dispiace molto che non l'abbia mai fatto, ma essendo un pilota ancora in attività nutro speranze per il futuro.
Dopo l'episodio del paletto è andato in pista anche Evans, che è stato più veloce di Turvey, ma più lento di Lynn.
Il penultimo ad andare in pista è stato "Di Gratis", che secondo i telecronisti ha un QI superiore alla media. Perché Mazzoni non ci ha mai informati di tutto ciò? è un'ingiustizia...
È stato il più veloce di tutti (con un giro che secono i telecronisti sembrava da coppa del mondo di sci alpino - cit.), con grande gioia di Allan McNish.
JEV: "Ma adesso tocca a me..."
McNish: "Spero che ci sia una macchia d'olio..."
Uno dei telecronisti: "Ricordiamo che in passato JEV ha ottenuto una pole stilosa in testacoda."
JEV: "Non sarà che me l'avete tirata?"
Infatti stavolta JEV non è andato in testacoda, ma neanche in pole ed è stato anche più lento dell'ingegnere meccanico. Di Gratis festeggiava mentre io mi interrogavo sull'utilizzo del termine "stiloso" durante una telecronaca.
Il risultato delle qualifiche è stato il seguente (ma #StayTooned, perché le cose cambieranno molto presto):

1^ fila: Di Grassi - Lynn
2^ fila: Evans - Turvey
3^ fila: Vergne - Abt
4^ fila: Buemi - Loterer
5^ fila: Engel - Bird
6^ fila: Lopez - D'Ambrosio
7^ fila: Da Costa - Rosenqvist
8^ fila: Filippi - Mortara
9^ fila: Blomqvist - Heidfeld
10^ fila: Piquet - Prost

La griglia di partenza ha subito alcune variazioni: infatti Feeeeeellipy (mi è venuto in mente il modo in cui veniva chiamato dai telecronisti americani all'epoca della Indycar, non potevo non citarlo) è stato penalizzato per non avere rallentato con la bandiera rossa ed è stato spedito in ultima posizione...
...
...
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...ma questo l'ho detto per essere soft. La verità è che tutti i piloti che si erano qualificati nelle prime due file sono stati penalizzati per avere tagliato più chicane di quanto avrebbe potuto fare il Piccolo Chilli e che lo stesso destino è toccato anche ad alcuni di quelli che erano dietro.
In conclusione Jev si è ritrovato magicamente in pole position, nonostante non avesse fatto nessun testacoda "stiloso" in corso d'opera.
JEV: "Per fortuna è Formula E e non guido una vettura imparentata con la Redbull, altrimenti avrei ottenuto la pole per cu*o e non per merito."
Crashgateinho: "Rendendo il gran premio di Singapore falsato?"
JEV: "Per falsare il GP di Singapore non serve guidare una Redbull."
Crashgateinho: "Questi sono dettagli."
JEV: "Okay, ma adesso sloggia. Devi andare a partire dall'ultima fila."
Crashgateinho: "Non penso proprio."
Tra una penalità e l'altra, infatti, mi pare che da penultimo che era si sia ritrovato quattordicesimo: la griglia di partenza del GP d'Italia 2017 di Formula 1 in confronto era molto comprensibile.
Prima della gara sono stati intervistati due youtuber(?) che suggerivano di fanboostare Mitch Evans, che tra parentesi di posizioni di penalità doveva scontarne un bel po', dato che la sua vettura era sottopeso tanto quanto Dasha Kapustina (o quanto me).
Quei presunti youtuber dovrebbero stare attenti. Le tumblrere potrebbero segnalarli al supporto di Youtube e far chiudere i loro profili: Mitch Evans è "problematic".
Poi, personalmente, non mi ricordo cos'abbia fatto di male, a parte lamentarsi che sulla griglia di partenza di F1 ci sono dei piloti che meritano meno di lui ma che hanno più soldi e che i piloti paganti sono il malehhhh assolutohhhh, dato che lui non ha abbastanza sponsor per fare il pilota pagante in Formula 1; è un atteggiamento che mi ricorda un po' il bue che dà del cornuto all'asino, ma le amicizie che si sono interrotte perché c'erano fungirl fan di Evans e fungirl hater di Evans le ho sempre accolte con un what the f*ck?! Inoltre "problematic" è sinonimo di discriminatore, non mi risulta che questo atteggiamento, per quanto irritante, possa discriminare qualcuno.

Ore 20.00, race day, race day, race day! Non che le qualifiche si siano svolte in un giorno diverso dal race day, ma facciamo finta che sia andata così per esigenze di trama.
La gara è partita con i telecronisti che ci ricordavano che le gare di Formula E iniziano senza giro di formazione. Per la cronaca, non hanno neanche tutti i torti a ricordarlo 24/7 perché immagino che ci sia gente che non conosce la Formula E abbastanza bene per esserne informata.
La gara è iniziata con Jev in testa, dopodiché in seconda posizione si è installato Di Gratis...
...
...
...
...e dopo tre giri tutte le mie speranze su Heidi sono andate a farsi friggere: l'ho visto rallentare, dopodiché mi sono messa il cuore in pace, ancora più del solito. Poi è entrata la safety car, mentre Buemiiii litigava con Sam Bird.
Tornando a Heidi, stavolta non l'avevo nemmeno votato per il fanboost per scaramanzia, visto come sono andate le cose di solito, ma non ha funzionato. Dovrei, per scaramanzia, limitarmi a non sperare nemmeno che possa vincere. Chissà, magari funziona, però non è possibile per me guardare un eprx senza avere la speranza che Heidi vinca, è una questione di principio.
Il primo classificato per il fanboost è stato Abt.
Il secondo classificato è stato Rosenqvist e il terzo Buemi.
Di Gratis: "Orrorehhhh! Perché non sono stato votato?"
Voce fuori campo: "Perché vengono votati solo i piloti visti come championship contenders, oltre che quelli fighi per qualche motivo particolare, e tu hai troppi pochi punti in classifica."
Di Gratis: "Questa è un'ingiustizia bella e buona... ed essendo bella non somiglia affato a Buemiiii."
Buemiiii: "Guarda che prima o poi vengo a prenderti e ti strappo le piume di pavone una per una!"
Di Gratis: "Ti aspettohhhhh!!111!!!1"
Voce fuori campo: "Allora dovrai aspettare un bel po', dato che non è neanche in top-5."
Buemiiii lo si è visto intorno al 10° giro: prima ha fatto un lungo in giro per le vie di fuga, poi ha iniziato a rallentare. Un replay ha mostrato che aveva una foratura, il che l'ha fatto precipitare nelle retrovie.
I telecronisti hanno spiegato che era la seconda foratura della storia della Formula E (il primo a forare fu Bruno Senna un paio d'anni fa, non ricordo dove) e che è consentito cambiare una sola gomma, in quanto ci sono solo cinque gomme a disposizione di ogni pilota in tutto il weekend.
Wait.
Wait.
Wait.
I piloti rientrano ai box, scendono da una vettura e salgono sull'altra. Ciascuna delle due vetture ha quattro ruote. In totale almeno otto gomme ci sono.
Sono molto perplessa a questo proposito, ma forse è il caso di passare oltre. I giri, in totale, erano 37, ma visto che i piloti erano riusciti a risparmiare energia grazie all'ingresso della safety car nelle prime fasi di gara, i pitstop con cambio di vettura sono iniziati un po' dopo la metà.
Non sono cambiate le posizioni tra i front runner: Jev è rimasto davanti a Di Gratis, mentre l'Abete si è piazzato stabilmente in terza posizione...
...
...
...che poi, stabilmente: subito dopo gli si sono slacciate le cinture di sicurezza ed è dovuto tornare ai box per farsele riallacciare, uscendo in pollesima posizione.
L'Abete: "Mi sento molto svedese in questo momento."
Rosenbitch: "Quindi ti senti me?"
L'Abete: "No, affatto, mi sento Sonyericsson."
Rosenbitch: "Quindi anche tu sei innamorato di Kmag?"
L'Abete: "No, sono consapevole che non potrebbe ricambiarmi. Kmag ama follemente un tizio che non è mai salito sul podio."
JEV: "Mentre voi non mi prendete in considerazione, io vado più forte di tutti."
Di Gratis: "Anch'io vado forte. Se c'è la possibilità, punto a passarti davanti. Non per la vittoria, sia chiaro, ma perché dietro di noi c'è un volatile con l'ala mobile al vento e non mi sento molto tranquillo, dato che non ho indossato una cintura di castità."
Il duello per la vittoria è stato abbondantemente vinto da JEV, mentre tutto il podio era ormai stabilito. A quattro giri dalla fine, però, c'è stato un cambiamento nella top-5: Evans ha superato Lynn per il quarto posto.
Lynn: "K0M3 Ty Xm3TtY??22???222??? Chi è che ti ha messo sulla mia bacheca? Non appena scopro il responsabile, lo blocco e lo segnalo al supporto di Tumblahhhh."
Evans: "Smettila di pensare a me. Pensa al fatto che anche Rosenbitch sta per verniciarti!"
Rosenbitch ha verniciato Lynn e ha portato a casa un quinto posto, prezioso al punto tale da permettergli di avere "solo" 30 punti di svantaggio nei confronti del leader della classifica, che continua ad essere Jev. Sente tuttavia la pressione dell'ala mobile del Volatile: Sam Bird, infatti, è terzo a quota 33.
Di Gratis: "Ora che la gara è finita, possiamo andarcene tutti a casa?"
I commissari: "No. Spogliati."
Di Gratis: "Non c'è il Volatile nei pressi?"
I commissari: "No, non preoccuparti, vogliamo solo controllare le tue mutande."
Di Gratis: "Va beh, se proprio devo, allora mi spoglio."
I commissari: "Complimenti per le dimensioni, ma non arriverai mai al livello del Volatile. Queste mutande, tuttavia, non sono conformi al regolamento. Toglitele."
Ebbene sì, l'hot-topic post-gara riguardava nientemeno che le mutande di Di Grassi: non erano ignifughe e, per tale ragione, è stato multato. Pare che abbia spiegato che tutte le sue mutande ignifughe erano fradicie di sudore viste le alte temperature e che ha deciso di infrangere il regolamento pur di indossare biancheria pulita.

RISULTATO: 1. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 2. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 3. Sam Bird (DS Virgin), 4. Mitch Evans (Jaguar Racing), 5. Felix Rosenqvist (Mahindra Racing), 6. Alex Lynn (DS Virgin), 7. Oliver Turvey (NIO), 8. José Lopez (Dragon), 9. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 10. Maro Engel (Venturi), 11. Antonio Felix Da Costa (Andretti), 12. André Lotterer (Techeetah), 13. Luca Filippi (NIO), 14. Daniel Abt (Audisport Abt), 15. Nico Prost (eDams Renault), 16. Tom Blomqvist (Andretti), 17. Edoardo Mortara (Venturi), RIT. Sebastien Buemi (eDams Renault), RIT. Nelsinho Piquet (Jaguar Racing), RIT. Nick Heidfeld (Mahindra Racing). GIRO PIÙ VELOCE: José Lopez.