martedì 24 settembre 2013

#13 Commento al Gran Premio di Singapore: Marina Bay, 20-22 settembre 2013

Cronaca qualifiche: QUI.
Cronaca gara: QUI.

È il weekend del gran premio di Singapore, ovvero uno dei due giorni all’anno in cui un’accozzaglia di fanboy prorompe in millemila lamentele a proposito del fatto che tutti i gran premi avvengono su circuiti cittadini come appunto Montecarlo e Singapore, a condizione che non vinca la Ferrari, perché se vince la Ferrari improvvisamente i circuiti cittadini sono i migliori.
A proposito di quest’ultimo, il nome Singapore deriva dal sanscrito “Singapura”, che significa “città del leone” e infatti il leone è uno dei simboli della città. Altro simbolo è la Singapore Flyer, una ruota panoramica con 28 cabine che possono ospitare fino a 28 persone, che percorre il proprio giro in una quarantina di minuti, 37 per la precisione, stando a Wikipedia che riporta come essa sia stata la ruota panoramica più grande fino al 2013, mentre ora da qualche parte nel mondo ne è stata costruita una ancora più grande. La Singapore Flyer però quest’anno è drammaticamente passata in secondo piano, dato che Mazzoni si è dedicato a descrivere con maggiore qualcosa che mi sembra fosse un hotel a millemila stelle, con una piscina sul tetto.
La notizia più importante del mese di settembre, comunque, è un’altra: Pastor Maldonado è diventato papà. In effetti se avessi controllato il profilo Twitter suo e di sua moglie avrei scoperto già da giorni che sono diventati genitori di una bambina chiamata Victoria, ma purtroppo non l’ho fatto. E poi, diciamocelo, l’annuncio l’ha fatto nei giorni in cui Massa annunciava che avrebbe lasciato la Ferrari e Raikkonen veniva ingaggiato per il 2014 al suo posto (questo dimostra quanto fossero azzeccate le mie previsioni...), a nessuno importava poi così tanto della figlia di Maldonado in quei giorni. Comunque sabato durante le qualifiche è stato fatto un breve riepilogo di tutti i gossip che lo riguardano e abbiamo scoperto che anche suo padre si chiama Pastor. Non c’è che dire, anche Maldiiii sta diventando un soggetto i cui gossip sono potenzialmente interessanti. Sarebbe bello se si chiamasse Pastor anche suo nonno e se sua nonna avesse una villetta a tre passi da qualche circuito sui cui muretti il piccolo Maldiiii si arrampicava sognando il giorno in cui sarebbe diventato il leader del clan messico-venezuelano, ma non si può avere tutto dalla vita.
Dopo l’angolo “famiglia di Maldonado” si è passati all’angolo “carriera di Maldonado”. A Singapore, infatti, la prima volta in cui ci ha gareggiato si sarebbe qualificato almeno quindici posizioni davanti al compagno di squadra, nonostante non conoscesse il circuito.
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WAIT! ...Wtf?! O.O
È vero, l’anno scorso Maldiiii è partito dalla seconda posizione, mentre Gillette Fusion era partito nelle retrovie, avendo compiuto un’eroica impresa: andare su per i muri e rompere il cambio in concomitanza, partendo dalla penultima fila, dove sarebbe risalito fino alla top-ten per farsi asfaltare da Feliiii. Tra l’altro considerando che Maldiiii è partito secondo e che Gillette Fusion ha rimontato fino alla nona o decima posizione mi viene il sospetto che la Williams dello scorso anno fosse decisamente migliore di quest’anno. Forse, però, non era tutto questo vantaggio, dato che entrambi i piloti se ne sono andati a casa anzitempo... Comunque, anche confermando quello che ha fatto lo scorso anno il sommo Maldiiii, ci sarebbe da spiegare come mai non conoscesse il circuito, se ci aveva già gareggiato nel 2011. Forse si era fatto sostituire da un sosia? In tal caso un sosia pilota ce l’ha, che gareggia nelle stock car messicane e che, tra parentesi, è il fratello di Perez.

Torniamo a noi, abbandonando Maldiiii al suo destino. È il caso di ricapitolare le manovre di mercato delle ultime due settimane:
1) addio tra Massa e Ferrari, lui dichiara di puntare alla Lotus, la Lotus dimostra interesse nei suoi confronti, infine lui ha dichiarato che adesso corre solo per se stesso e che dei risultati del team se ne sbatte... la scatola del cambio, nel frattempo, si dava una bella grattata sperando di rimanere intatta in futuro;
2) Raikkonen è passato in Ferrari e ha fatto ben poche dichiarazioni in proposito, la prima dicendo che non rimpiangeva la Ferrari prima dell’ufficializzazione, la seconda dicendo che ha mantenuto buoni rapporti con la Ferrari e che è felice di tornare con loro, la terza dicendo che l’unica ragione per cui è tornato in Ferrari è che guadagnerà più soldi che in Lotus... insomma, ha le idee talmente chiare che non mi sorprenderebbe se domani raccontasse che alla base della sua scelta c’è il fatto che il rosso sia il suo colore preferito;
3) si vocifera che Massa abbia avuto dei contatti anche con la McLaren (nel senso, l’ha dichiarato lui stesso, quindi i casi sono due: o è vero oppure se l’è sognato), ma che punti alla Lotus per il 2014, così come si vocifera che la McLaren punti a riprendere Alonso per il 2014... sì, devo ammettere che un futuro in Lotus sembra dare maggiori sicurezze se esiste questo rischio;
4) la Sauber pare avere confermato che il bambino russo, concepito dopo che Schumacher era già campione del mondo, correrà con loro nel 2014... considerando che Sergey Siro...Siro...Siroqualcosa è nato il 27 agosto, potrebbe essere un futuro alter-ego di Berger e di Webber.

Notizie random sul circuito di Singapore:
- c’è la Singapore Flyer, ma ne abbiamo già parlato in abbondanza per cui direi di soprassedere;
- è l’unico circuito in cui si corre di notte, perché ad Abu Dhabi si corre al crepuscolo;
- è l’unico circuito in cui ogni anno si rischia di non stare entro i limiti delle due ore;
- in passato Van Der Garde ci ha vinto la Gara 1 di GP2 e in Gara 2 ha vinto Chilton;
- dopo la curiosità precedente tutti i lettori sono rimasti traumatizzati, perciò non presterebbero attenzione ad altre curiosità, quindi tanto vale non scriverne altre.

LEEEEET’S GOOOOO!
Siamo al sabato pomeriggio, momento delle Libere 3, e Kimiiii ha un forte mal di schiena. Salta le libere 3, rischia di saltare le qualifiche ma alla fine si mette in macchina, dopo essere sopravvissuto grazie al supporto del fisioterapista finlandese di Vettel. E qui mi sono chiesta: ma il fisioterapista di Kimiiii che fine ha fatto? Mistero...
Lo sforzo di Kimiiii, che si mette al volante nonostante l’indisposizione, viene riconosciuto con ammirazione da un intero stuolo di appassionati di F1, il cui commento è: “ma che palle, Kimiiii, potevi andartene a casa a dormire e lasciar debuttare Valsecchi!”
Massima stima per Valsecchi, da parte mia, ma ho seri dubbi che, se non fosse italiano, qualcuno se lo filerebbe...

In Q1 tutto fila liscio, Pic batte Gardiiii in penultima fila, lo SKàR$0n3 [CIT. fanboy] batte Chilliiii, mentre nella fila davanti alle Caterham c’è un colpo di scena: Di Restaaaa 17° e Maldiiii 18°, il che significa che Gutierrez è passato avanti.
A proposito di Gutierrez, è giunto il momento di fare una di quelle confessioni di cui chiunque si vergognerebbe: non so perché, ma tutte le volte che inquadrano, non faccio che ripetermi che sembra uno scoiattolo, come lineamenti.
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Okay, forse era meglio se non lo scrivevo.
Comunque si prosegue, ancora senza colpi di scena, a parte il fatto che l’acciaccato Kimiiii si ferma lì, ritrovandosi 13° alle spalle di Hulk e JEV. Escono anche, dietro di loro, il leader del clan messico-venezuelano che in linea molto teorica era lì per spaccare il culo a tutti, Sutil e Valerì II. Questo è un ulteriore colpo di scena: Gutierrez in Q3!
Credo proprio che il prossimo anno mi mancherà, quando ci sarà il debuttante russo più giovane di tutti i tempi che, viste le lunghe carriere dei piloti precedenti detentori di questo record, ha buone probabilità di tornare alla scuola materna molto in fretta.
Ma non preoccupiamoci per lui in questo momento: siamo alla Q3 e Gutiiii lo scoiattolo è in pista... anzi, no. Se ne sta ovviamente ai box a rigirarsi i pollici come chiunque non abbia speranze di fare meglio del decimo tempo, facendo magari una partita a briscola con i due Ferraristi, con Jensiiii e con Ricciardo che scendono in pista solo sul finale, quando Sebbiiii è già talmente sicuro della pole da essere lui a giocare a briscola, risparmiando un set di gomme supersoft. Le Redbull, le Mercedes e le Lotus sono palesemente le vetture più veloci, quindi Sebbiiii, Rosbiiii, Grosjiiii, Webbiiii e Hammiiii si accaparrano le prime cinque posizioni. Feliiii e Ferniiii sono solo sesto e settimo, ovvero il risultato migliore possibile dato che i cinque davanti erano palesemente più veloci e l’unico modo per fermarli sarebbe stato farli rapire dagli alieni, ma sul web qualcuno inizia a insultare Domenicali, come se il risultato dipendesse da un errore strategico. Insomma, se un giorno il mondo finirà, la colpa sarà attribuita chiaramente a Domenicali...
Jensiiii conquista l’ottavo tempo davanti a Ricciardoooo e, come intuibile, è proprio lo scoiattolo a completare la top-ten.

Momenti da ricordare: Kimiiii si è presentato al microfono di Stella Bruno con un abbigliamento memorabile, costituito da maglietta con gli sponsor del team, pantaloncini a quadretti bianchi e blu e ciabatte infradito. Ero abbastanza agghiacciata, devo ammetterlo.
Tra l’altro l’ha anche presa per i fondelli facendole notare che tutte le gare sono lunghe più o meno gli stessi chilometri. Non so voi, ma se anche un personaggio come Kimiiii si mettesse a prendermi per i fondelli, io mi preoccuperei.

Notizia trapelata dalla telecronaca: pare che la FIA abbia intenzione di modificare il regolamento, consentendo un solo cambio di design per il casco dei piloti nel corso della stagione, in modo da permettere il riconoscimento dei piloti stessi.
Qui mi sono sorte tre domande:
1) dovremmo rinunciare ai caschi glitter di Sebbiiiii e a quelli argentati di Hammiiii tipo quelli visti a Singapore?
2) non c’è già un modo molto più sensato per riconoscere i piloti, visto che l’ala in alto è di colori diversi tra prima e seconda guida?
3) il dubbio più importante: ma la FIA non ha niente di più importante a cui pensare?
Infine Mazzoni ha rievocato i tempi passati, sostenendo che Lauda e Senna non hanno mai cambiato colore del casco durante la loro carriera (anche molti altri, credo) e che il casco di Rosberg richiama molto quello di Senna (con cui a mio parere ha appunto in comune solo il semplice fatto di essere un casco).

LEEEEET’S GOOOOO!
Domenica in giro per il paddock si segnala la presenza di David Beckham, inquadrato prima ai box della Lotus e poi in quelli della Mercedes. In quest’ultima occasione è stata inquadrata anche una camicia a quadri di dubbia bellezza indossata da Lauda, ma di abbigliamento ne ho già parlato abbastanza in questo commento quindi direi di sorvolare.
Tutto inizia con il tizio della Rai che sta intervistando qualcuno, fuori onda. Lo si sente esprimersi in qualcosa che ricorda molto il Cepu-Inglish e non si capisce chi stia intervistando. Le inquadrature, in cui tiene il microfono per aria senza avere intorno nessuno che se lo stia filando, non chiariscono il dubbio. La linea va quindi non troppo tempestivamente a Stella Bruno, che sta intrattenendo Massa allo stesso modo in cui intratteneva Fisichella e Liuzzi. Il tono di Massa nelle risposte somiglia molto a quello di Rosberg in simili circostanze, e questo la dice lunga... ma è comunque molto meno preoccupante che sentire lo stesso tono da parte di Raikkonen.

SCATTANO LE VETTUREEEEEEEE! Dopo un po’ di caos alla prima curva con Rosbiiii che mette il musetto davanti a quello di Vettel e crede davvero di potergli stare davanti, Ferniiii è l’unico che si dimentichi l’uso dei freni e si ritrova terzo dietro ai due. Grosjiiii è quarto e Webbiiii quinto, segno evidente che, se non fosse stato superato da Ferniiii, Webbiiii non avrebbe perso altre posizioni. Data la natura di semidio di Ferniiii (il fatto di essere in squadra con un altro top-driver nel 2014 farà propendere alla sindrome della santificazione alternata, quindi per forza di cose è stato declassato a semidio), non è poi così preoccupante. In sesta e settima posizione ci sono Feliiii e Hammiiii che litigano per i fatti loro e, rispetto a due anni fa, hanno imparato a farlo senza prendersi a sportellate.
Di sportellate vere e proprie non se ne sono viste, anche se qualche tempo dopo mentre c’era Maldiiii che teneva dietro Hulk e Checo ho sperato per un attimo di vederne delle belle. Purtroppo tra i due messico-venezuelani c’era Hulk, appunto, e poco dopo Maldiiii s’è fermato ai box prima che andasse in scena un duello epico che si sarebbe probabilmente concluso molto pacatamente, con un mega-incidente seguito da una rissa in stile film western, con lancio di sedie e tavoli (sempre ammesso che ci fossero sedie e tavoli a bordo pista, cosa di cui dubito fortemente), ovvero nel modo in cui rischia di concludersi qualunque incidente che coinvolta Perez, dato che i suoi colleghi sembrano provare un’intensa e spiccata simpatia nei suoi confronti...

Tutto è stato tranquillo e regolare finché Ricciardo non è andato a sbattere prima della metà della gara, venendo poi accusato dai fanboy di averlo fatto per favorire Vettel. Non so voi, ma io non vedo nessun favoritismo nei confronti di un pilota che aveva oltre venti secondi di vantaggio sul secondo, ma che vede il proprio vantaggio annullarsi. Capisco essere fanboy fino allo sfinimento, ma almeno se vedessero dei complotti dove esistono ragionevoli probabilità di non fare un discorso illogico, forse farebbero più bella figura. Fortunatamente di recente su Answers Yahoo sono troppo occupati a stabilire se Senna sia stato o non sia stato il pilota più forte di tutti i tempi per mettersi a parlare di Ricciardo, anche perché tra l’altro ho il sospetto che ci sia gente che non sa nemmeno chi sia Ricciardo.
A questo punto ci siamo ritrovati con la seguente situazione:
- Ferniiii, Kimiiii, le McLaren e le Sauber avevano gomme medium nuove montate nel secondo pit-stop;
- tutti gli altri si dovevano ancora fermare, compreso Feliiii che si era già fermato una seconda volta perché aveva montato le supersoft, proprio come Di Restaaaa.

Il momento clou della gara, però, è andato in scena al 37° giro, quando HANNO FATTO ASCOLTARE IN DIRETTA UN TEAM-RADIO DELLA MARUSSIA! Già questo, di per sé, avrebbe proporzioni epiche, il fatto che abbiano detto a Bianchi qualcosa del tipo “You’re faster than Max, you can overtake him, we told him” rende il tutto ancora più epico. Poi va beh, si tratta di scandalo 22-21 (o 21-20 perché erano rimaste solo 21 vetture in pista) dato che Chilliiii si è preso il lusso di ignorare l’ordine di scuderia e di staccare Bianchi di qualche secondo.
Grande Chilliiii, tu hai capito tutto dalla vita! Se un giorno ti trovassi primo e avessi il tuo compagno di squadra dietro, non faresti quello che ha fatto Heidfeld nell’unica occasione in cui è andato lontanamente vicino a poter puntare a una vittoria...

Vettel intanto ha impiegato una dozzina di giri per recuperare tutto quello che aveva perso in precedenza, segno che si apprestava a rientrare ai box soltanto dopo avere la certezza di poter tornare in pista primo. Infatti quando è andato ai box, a montare il famoso set di supersoft risparmiato al sabato (scelta “arrogante” secondo uno degli opinionisti Rai: ovviamente si aspettavano che, se un team ha una vettura che va due secondi al giro più veloce degli altri, decida di darsi la zappa sui piedi da solo per consentire agli altri di recuperare tanto per non sfigurare...), è tornato in pista stabilmente primo, con sei o sette secondi di vantaggio su Ferniiii che era secondo dato che Rosbiiii si era fermato per precipitare decisamente più indietro. A fine gara di secondi di vantaggio ne aveva trenta. Insomma, non male per essere stato un gran premio disputato in circostanze normali in cui si sono verificati solo due incidenti in totale e in cui tutti i suoi avversari principali sono giunti al traguardo. Decisamente, oggi ha fatto una di quelle gare che un pilota di un certo livello riesce a fare una o due volte in carriera.

A proposito dei due incidenti, l’altro è stato un incidente di Di Resta (che ha origini campane, CIT. Mazzoni) nei giri conclusivi, che è andato a sbattere da solo mentre era ai margini della zona punti e, come le Mercedes e Feliiii, era avviato verso un’evidente rimonta, dato che tra quelli che avevano le gomme montate prima della metà gara, solo Ferniiii e Kimiiii avevano ragionevoli probabilità di riuscire al traguardo senza logorarle.
Per fortuna non è entrata la safety-car, quindi non è stato interrotto l’unico momento movimentato della gara.
Intanto, tra i piloti che rimontavano, c’era anche Webbiiii: girava su dei tempi decisamente ottimi, ma dai box lo avvertivano di non sforzare troppo. Webbiiii ha fatto di testa sua ed effettivamente la vettura ha finito per prendere fuoco quando mancava meno di un giro alla fine.

Risultato: 1. Vettel (Redbull), 2. Alonso (Ferrari), 3. Raikkonen (Lotus), 4. Rosberg (Mercedes), 5. Hamilton (Mercedes), 6. Massa (Ferrari), 7. Button (McLaren), 8. Perez (McLaren), 9. Hulkenberg (Sauber), 10. Sutil (Force India), 11. Maldonado (Williams), 12. Gutierrez (Sauber), 13. Bottas (Williams), 14. Vergne (Toro Rosso), +1 giro: 15. Webber (Redbull), 16. Van Der Garde (Caterham), 17. Chilton (Marussia), 18. Bianchi (Marussia), 19. Pic (Caterham). RIT. Di Resta (Force India) +7 giri, Grosjean (Lotus) +24 giri, Ricciardo (Toro Rosso) +38 giri.

E questo è tutto... anzi, no, ci sono altre cose piuttosto interessanti (?) di cui parlare, che si possono sintetizzare con questa scaletta:
- semidei che si tramutano in tassisti per scarrozzare Webbiiii ai box, probabilmente per ricambiare il favore del Nürburgring nel 2002;
- statue di marmo che prendono vita magicamente grazie allo champagne sul podio;
- vittorie nel WEC da parte di piloti che in F1 perdevano olio e/o portavano caschi assurdi;
- scoperta che, accanto a chi scopiazza progetti fotocopiati di monoposto, c’è anche chi probabilmente scopiazza modi di dire ripetitivi o maglie celebrative.

Post-gara: rimasto a piedi e senza più la possibilità di fare danni a bordo della propria vettura, Webbiiii ha deciso di dare il meglio di sé anche senza essere al volante. Infatti s’è fatto scarrozzare da Ferniiii ai box, il che è abbastanza epico, se non fosse che Ferniiii s’è fermato nel bel mezzo della pista e che Webbiiii l’ha pista l’ha attraversata. Hammiiii che stava sopraggiungendo in quel momento ha rischiato di travolgerli. Ferniiii e Webbiiii hanno ricevuto un richiamo e, dato che per Webbiiii era il terzo, sarà retrocesso di dieci posizioni al gran premio di Corea. Visto il suo imminente ritiro dalla Formula 1, questo sarà il suo ultimo ricordo del gran premio di Singapore. Peccato: se avesse resistito ancora qualche anno in F1, superando la soglia dei 40 anni, avrebbe potuto ricordarsi il sole alto nel cielo su cui svetta la Singapore Flyer, proprio come Schumacher. Ah, no, Schumacher si ricorda Singapore perché puntualmente ogni anno usava la vettura del pilota più giovane presente in pista come rampa di lancio. Si può dire, dato che ora non corre più, che Bottas (ammesso che sia più giovane lui rispetto allo scoiattolo e a Chilliiii, cosa di cui sono tutt’altro che sicura) abbia avuto una bella bottas di culo, che tra l’altro è una battuta pessima e già vista e rivista, quasi come quella dei gemelli segreti dei piloti di cui Montezemolo parla fin dalla fine del 2008 (il primo fu Raikkonen nel suo mondiale da “renna in letargo” come lo denominai all’epoca, poi Schumacher quando passò in Mercedes, infine Massa quando... c’è bisogno di spiegare quando?), che tra parentesi è successivo al momento in cui Sebbiiii, che aveva già l’abitudine di dare nomi alle sue monoposto, decise che la sua Toro Rosso non si sarebbe più chiamata Kate, ma sarebbe diventata Kate’s Dirty Sister. Si tratta di telepatia o per la questione dei gemelli crudeli Montezemolo si è liberamente ispirato a Sebbiiii? Questo purtroppo non lo scopriremo mai.

Dopo la gara è capitato un miracolo: Kimiiii ha sorriso sul podio. Tra l’altro nessuno si atteggiava a statua di marmo, il che mi ha sorpresa fortemente. Comunque dopo, durante le interviste finali Kimiiii, s’è slacciato la tuta e se l’è abbassata. Per un attimo ho temuto che stesse per fare uno spogliarello. Poi mi sono detta: “non sarebbe poi così male se un pilota a random di quelli che finiscono sul podio fosse obbligato per regolamento a spogliarsi sul podio!” In particolare una regola del genere avrebbero potuto sperimentarla in un gran premio a caso, come ad esempio quello di Germania del 2008, sperando che il pilota random in questione non fosse né Hammiiii né Feliiii... #AttaccoDiFangirlismo. #MeglioSmetterlaSubito. #ComunqueNelsinhoE’UnGranFigo! U.U
Le interviste le ha tenute Brundle, ed è almeno la seconda volta quest’anno. C’era in Malesia, quando ci fu lo “scandalo 2-1” o come si chiama e in cui io e King ipotizzammo che Webbiiii volesse picchiare Sebbiiii dietro al podio, o eventualmente picchiare lo stesso Brundle per via delle domande che gli aveva fatto.
Dato che ho già citato Brundle, sempre a proposito di telecronisti di SkyF1 UK, c’è da dire che Anthony Davidson è arrivato secondo, con il team di cui fa parte anche Buemi, nella classe LMP1 del WEC ad Austin, il che mi fa pensare che al suo posto la telecronaca l’abbia fatta qualcun altro. A vincere è stato il team in cui c’era McNish, quello della perdita d’olio che costò a Raikkonen una vittoria nel 2002.
È da segnalare che nella categoria GTEPro o come si chiama ha vinto il pilota preferito di Iodio/Keep Pushing, immagino con sua immensa gioia. A proposito, non so nemmeno se sia davvero il suo pilota preferito, perché in effetti il suo preferito in assoluto potrebbe essere Razia...

È da segnalare, in conclusione, l’avvicinarsi di un anniversario di immensa portata, dato che coinvolge un semidio: il 25 settembre è vicino.
E, non dite di no, sono sicura che molti di voi si staranno guardando intorno con aria smarrita. Ebbene, come osate scordarvi che il 25 settembre del 2005 Ferniiii vinse il suo primo titolo? Ricordo ancora i festeggiamenti, con tutti i membri del team che indossavano maglie con scritto davanti “Alonso world champion” e dietro “Schumacher who?” (credo che sia l’ultima volta che ci sono state maglie celebrative: dopo, a parte nel 2011, nessuno aveva la certezza di poter vincere il titolo, quindi se le sono risparmiate... o magari le avevano fatte i team che hanno perso, quindi non le abbiamo viste). Al momento quella di “Schumacher who” mi sembrò una trovata originale. Qualche mese fa, mentre facevo ricerche random su internet, mi è capitato sottomano un articolo, corredato di foto, risalente al giugno del 2005: dopo il grande clamore suscitato dalla quarta posizione di Danica Patrick alla 500 miglia di Indianapolis, che all’epoca fu un fenomeno mediatico di grande portata, una settimana più tardi Wheldon, che la Indy 500 l’aveva vinta, aveva una maglia che recitava testualmente “Danica who”. Considerando che tutto ciò era accaduto poco meno di quattro mesi prima, mi rimane un grande dubbio: in Renault hanno avuto la stessa idea o hanno palesemente scopiazzato, contando sul fatto che nessuno ci facesse caso? Credo che questo, purtroppo, non lo scopriremo mai, così come non scopriremo mai se esiste una relazione tra la gemella di Kate e i gemelli di Raikkonen, Schumacher e Massa.

E con questo vi saluto, lasciandovi con un dubbio amletico: secondo voi quello che criticava la Ferrari quest’estate era il gemello segreto di Nando?

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